Inter - Roma: preview

Uno scatto della partita di andata contro la Roma disputata allo Stadio Olimpico e che ci ha visto prevalere sui giallorossi con il risultato di 3-1. Speriamo di poter bissare il successo dell'andata nella partita di questa sera.

Dopo due settimane di pausa si ritorna in campo con una partita che, oltre che essere uno scontro diretto contro una squadra fortissima, ci dirà molte cose più che per il futuro, invece per quello che riguarda il tempo presente e la si spera ritrovata condizione fisica e mentale.

Inter - Roma arriva dopo due settimane di pausa in cui si è parlato (si continuerà a farlo fino al 31) di mercato in maniera massiva. Il calcio giocato è finito al solito in secondo piano quasi come se questo non contasse, mentre come sappiamo bene, è proprio la partita il vero momento che conta. E in fondo quello che tutti quanti noi aspettiamo.

Chiaramente so che chi segue e prende parte alla vita di questo blog non ha certamente dimenticato, diciamo così, della partita di questa sera: non c’è bisogno di nessuna “chiamata alle armi”. Abbiamo parlato di mercato anche noi ovviamente, come potrebbe essere altrimenti, ma i post di Luciano ci hanno dato modo di approfondire - come nella tradizione del blog - argomenti molto più interessanti.

Che poi non ho nulla contro il calciomercato. Quando arrivano nuovi giocatori mi fa sempre piacere o quanto meno sono curioso di vederli all’opera.

Se poi sono bravi tanto meglio.

Ufficiale Lisandro Lopez (Spalletti ha speso per lui parole importanti in questi giorni), che si allena a Milano già da qualche giorno, domani o dopodomani sarà il giorno di Rafinha, giocatore di grande talento ma che viene da un lungo infortunio. Lo stesso Spalletti ha detto che ci vorrà un po’ prima che possa rendere al top. Da questo punto di vista un acquisto un po’ anomalo, diciamo così, per il mercato di gennaio, ma come sempre tocca fidarci dei nostri professionisti.

È un giocatore che sicuramente intriga molto per le sue qualità che purtroppo finora non è riuscito a esprimere con continuità. Vedremo se questi mesi riuscirà a tirarle fuori e magari dare alla nostra squadra una marcia in più.

In ogni caso si è parlato tanto di mercato per quanto riguarda noi, tanto per quanto riguarda altre squadre. Roma compresa. Che mi sembra di capire che abbia più che qualche problema di natura economica e chissà che questo non possa poi incidere (in negativo) sul loro campionato. Cosa che chiaramente giocherebbe a nostro favore.

Ma anche questo riguarda il futuro (salvo non preventivabili distrazioni da parte di qualche singolo). Mentre il presente è la partita di questa sera a San Siro.

La vittoria dell’andata allo Stadio Olimpico ci diede in qualche modo la conferma che questa squadra, dopo il bel pre-campionato disputato, potesse fare qualcosa di importante.

Ed è stato così.

Almeno fino a inizio dicembre.

Simbolicamente la partita di questa sera sarà invece una prova ben più importante: vincere ha tanti significati, trattandosi di uno scontro diretto, ma farlo adesso è subito dopo la pausa, significherebbe anche ricominciare col piede giusto e lasciarci alle spalle quel periodaccio che poi è cominciato dal momento più alto, cioè il pareggio con la Juventus allo Stadium.

Si tratta di una impresa alla nostra portata, se recuperiamo quella forza che avevamo fino a un mese e mezzo fa, soprattutto per quello che riguarda un paio di elementi fondamentali come Candreva e in particolare Perisic, il nostro giocatore più importante.

In una partita che vede di fronte due squadre in cui il reparto più forte appare essere la difesa, la differenza dovranno farla per forza gli attaccanti. Immediato il pensiero a Icardi e Dzeko, ma come per noi è importante Perisic, così per i giallorossi sarà importante il contributo degli esterni.

Molto probabilmente D’Ambrosio, anche se convocato, andrà in panchina. Ci aspettiamo molto da Cancelo che qui si gioca molto sulle possibilità di consacrarsi definitivamente come titolare (o comunque nel giro dei titolari). A sinistra pare che Spalletti voglia puntare su Nagatomo, che forse è quello dal rendimento più costante rispetto a Santon e soprattutto Dalbert.

Non so se Miranda sarà titolare, ma mi sembra di capire che dovrebbe essere della partita.

Borja Valero, Brozovic, Gagliardini, Vecino si giocano i tre posti a centrocampo.

Nella Roma assenti Perotti e Gonalons.

Da valutare le scelte di Di Francesco che oltre El-Shaarawy, potrebbe pure schierare Florenzi in posizione avanzata, magari limitando così, date le caratteristiche del nazionale italiano, maggiormente le iniziative di Perisic, da cui tutti ci aspettiamo qualcosa di più che le ultime gare.

Penso comunque che proprio il rendimento dei nostri esterni d’attacco sarà al solito quello determinante.

Personalmente forse riproverei ancora con Brozovic dietro le punte, una variabile che potrebbe creare qualche difficoltà alla Roma data la posizione tra le linee del croato, ma non so quali siano le sue condizioni. Soprattutto mentali, dato che è un giocatore che per rendere deve stare sempre concentrato al massimo. Non sembra comunque essere al centro di trattative di mercato e questo dovrebbe in qualche modo farlo sentire parte della causa.

Certo è che in conferenza Spalletti abbia parlato bene di Gagliardini e del fatto che il ragazzo sta lavorando molto sul giocare la palla (abbiamo visto come già nelle ultime uscite abbia cercato spesso il lancio lungo). Magari non c’entra niente ma questo potrebbe anche lasciare ipotizzare un suo utilizzo come titolare e non penso che almeno in partenza Borja Valero e Vecino vadano in panchina.

Loro mi aspetto che proveranno a sfondare da sinistra con Kolarov, giocatore fondamentale nella loro manovra, e magari El-Shaarawy. Sarà importante il contributo di Candreva (come di Perisic del resto) anche in fase difensiva.

I nostri esterni saranno chiamati ancora una volta a un super-lavoro e questa è del resto una delle ragioni principali perché io abbia sempre "insistito" sulla necessità di un altro giocatore importante da poter utilizzare in quella zona del campo.

Inutile aggiungere che Dzeko è il giocatore principale da tenere d’occhio, ma va anche detto che la coppia Skriniar-Miranda appare la più indicata per un giocatore dotato di grande forza fisica ma anche forte tatticamente come il bosniaco.

Sulla carta 11 contro 11 siamo almeno alla pari. Poi loro hanno sicuramente una rosa più ampia. Ma conterà più di tutto la condizione e la gestione delle risorse. Qui si vedrà il lavoro dei nostri preparatori e l’intelligenza dei giocatori a fare le corse “giuste”.

Cerchiamo di ricominciare nel migliore dei modi e di rilanciarci in classifica con un nuovo slancio e un ritrovato entusiasmo che questa sessione di mercato ha probabilmente contribuito a fare scemare ulteriormente.

Forza ragazzi.

Emiliano D’Aniello