domenica 2 settembre 2018

Nel segno del Ninja: Bologna - Inter 0-3

Il "Ninja" è servito.

Radja Nainggolan (foto: Inter.it) festeggia con un inchino dopo aver realizzato il suo primo goal in nerazzurro alla sua prima presenza ufficiale e dopo un lungo infortunio. Una rete decisiva perché sblocca il risultato di una partita fino a quel momento "bloccata" per l'atteggiamento difensivo del Bologna e fondamentale dopo due risultati negativi contro Sassuolo e Torino.

Chapeu.

Sarò poco "poetico", ma non ci sono dubbi sul fatto che la notizia più importante della giornata sia quella di avere ottenuto i tre punti in classifica.

Non avere vinto le prime due partite, a Reggio contro il Sassuolo e in casa contro il Torino, forse più che generare inquietudini sul valore della rosa in assoluto, dava sicuramente fastidio e ha preannunciato delle difficoltà in un campionato in cui le gerarchie sembrerebbero vedere in testa Juventus e Napoli, come l'anno scorso, e le altre a seguire.

Ma tra queste, rispetto al passato, sicuro ci sarà o perlomeno ora c'è, anche il Milan che venerdì sera ha battuto la Roma con un goal di Cutrone in pieno recupero.

Gli stessi giallorossi, come e più della Lazio, sono e saranno dei rivali di grande spessore.

Anche se guardando la rosa della Roma da fuori e le scelte di mercato, non riesco a capire come ci si possa essere "liberati" in una sola sessione di mercato di due centrocampisti come Nainggolan e Strootman: mi sembra come avere smantellato una intera squadra. Poi magari Di Francesco mi smentirà. Non che mi importi particolarmente, problemi loro nel caso, è solo una considerazione sugli ultimi movimenti di mercato.

Per quanto ci riguarda, dicevo, la notizia principale è sicuramente il ritorno alla vittoria e avere portato a casa i tre punti. Però, anche al netto di alcune difficoltà incontrate nello sbloccare il risultato (dopo è stato tutto facile), come magari anche sul piano del gioco, che può e deve aumentare di intensità e svilupparsi con maggiore fluidità (ma ci vuole un po' di tempo per questo), si possono sicuramente trarre anche altre considerazioni positive dalla partita di Bologna.

Una partita che peraltro nasceva sotto cattivi auspici: appena recuperati Nainggolan e (in extremis) Asamoah, Spalletti ha Lautaro Martinez e Vrsaljko in condizioni non ottimali.

Poi il "fastidio" che costringe Icardi a guardare la partita dalla tribuna seduto accanto al vice-presidente Javier Zanetti. Sembrerebbe nulla di grave, un problema che rientrerà in breve tempo, ma chiaramente l'assenza del capitano in una partita da vincere a tutti i costi come questa, costituiva sicuramente un ulteriore handicap e peraltro dopo averla chiaramente preparata con un centravanti di ruolo e dovere invece provvedere a un altro tipo di soluzione.

Le scelte di Spalletti si diceva sarebbero state orientate di nuovo a proporre la difesa a tre, ma forse date le defezioni, forse per scelta tattica, il mister mette in campo la squadra col 4231, scegliendo Keita nel ruolo di punta centrale.

Si gioca a Bologna e contro una squadra che sulla carta e per quanto visto finora, sembrerebbe condannata a retrocedere.

Oppure sicuro dovrà faticare parecchio per restare nella massima categoria.

Ma questo probabilmente Filippo Inzaghi lo sa e per questo oltre che schierare 5 difensori di ruolo, chiede ai suoi tre centrocampisti di restare schiacciati quasi sulla linea della retroguardia. Quindi una vera e propria barricata a protezione della porta difesa da Skorupski e che se non altro per il fattore "numerico", si rivela efficace, concedendo poco o comunque poche occasioni da goal nette nella fase iniziale della gara.

Spalletti, fatta la conta degli assenti, schiera - davanti ad Handanovic - D'Ambrosio, de Vrij, Skriniar e Asamoah. Brozovic e Gagliardini (al debutto in campionato) a centrocampo e Politano, Nainggolan e Perisic alle spalle di Keita, adattato al ruolo di centravanti pure non avendone esattamente le caratteristiche.

Causa l'atteggiamento molto cauto dei felsinei, davanti ci sono pochi spazi e si fa fatica ad allargare le maglie della difesa, anche perché i loro due esterni giocano molto bassi e Poli e Dzemaili finché hanno gamba, coprono e ripartono. 

Inoltre i nostri esterni d'attacco non hanno il massimo sostegno dal solito volenteroso D'Ambrosio e da Asamoah (forse condizionato dai problemi fisici avuti dopo lo stop con il Torino) che non sale mai oltre la linea di centrocampo.

Di conseguenza si cerca la transizione negli spazi centrali del campo con scambi di prima tra i giocatori del reparto avanzato, ma la situazione appare bloccata e anche il campo pesante non aiuta.

Fanno molto bene a centrocampo Gagliardini (per me il migliore in campo) come lo stesso Brozovic.

Il primo fa valere la sua fisicità, sembra veramente ovunque e non perde un duello e in una occasione va pure al tiro in porta ma calcia alto.

Il secondo sta cominciando a entrare in condizione e pure senza fare cose eccezionali mostra grande senso della posizione, è combattivo e la palla tra i piedi non gli scotta: il calciatore che abbiamo visto alla fine dello scorso campionato non è stato un abbaglio.

Brilla in maniera particolare Politano, che mi sembra ad oggi soprattutto considerando un certo scetticismo che aveva accompagnato il suo arrivo, la vera sorpresa. 

Ha capacità tecniche e un piede sinistro molto sensibile, se acquisterà maggiore cattiveria e accompagnato da una crescita e cura del fisico intelligente e sana, potrebbe diventare un giocatore importante, ma condivido i giudizi di chi si sorprende per la sua esclusione tra i convocati di Mancini.

Al momento attuale è l'esterno italiano migliore per condizioni e rendimento.

Ma gli occhi di tutti, diciamolo, sono puntati su Radja Nainggolan, al suo esordio ufficiale in nerazzurro e finalmente in campo dopo il lungo stop causa l'infortunio durante la seconda gara del pre-campionato.

Il suo carattere e la sua forza, la personalità e la voglia di vincere, la determinazione e la carica che dà a tutto il gruppo e tutto l'ambiente nerazzurro potrebbero essere una arma in piu determinante. Come tutti ci auspichiamo del resto.

Spalletti in primis, che infatti lo tiene in campo anche se la partita è bloccata sullo zero a zero anche dopo l'inizio del secondo tempo.

Non che il mister se ne sia stato con le mani in mano.

Nel tentativo di allargare la difesa del Bologna, chiede ai tre attaccanti di scambiarsi le posizioni nel campo e pure se non abbondano le conclusioni in porta, si vedono cose molto interessanti sul piano degli scambi tra i giocatori del reparto avanzato.

Piacciono i centrocampisti in fase d'appoggio. Meno gli esterni.

Il gioco finisce comunque con lo sfiancare il Bologna che già dopo dieci-quindici minuti della ripresa sembrerebbe non avere più benzina.

La svolta al ventesimo della ripresa con una giocata di Politano che di sinistro dà una bellissima palla per l'inserimento di Nainggolan che di prepotenza buca Skorupski e fa uno a zero.

Inzaghi mette dentro Orsolini e Okwonkwo, poi Destro per Falcinelli, ma il registro non cambia.

Spalletti risponde togliendo Nainggolan e Keita (che poco prima manca all'appuntamento con il goal su un assist di Perisic) e mette dentro Vecino e Candreva, che hanno un impatto "monstre" sulla gara, chiaramente agevolato dalla debacle fisica e "emotiva" degli avversari.

In due minuti vanno a segno proprio Candreva, al termine di una percussione centrale e raccogliendo un assist di Perisic dalla sinistra e poi lo stesso croato su una palla di Vecino: il croato calcia in porta di destro dopo aver messo fuori gioco difensore e portiere con una finta.

Nel finale un leggero problema fisico per D'Ambrosio e dentro anche Vrsaljko.

Ma la partita a questo punto non ha più nulla da dire.

Una vittoria sicuramente meritata dato che di fatto abbiamo sempre avuto noi il "pallino" del gioco contro un Bologna arrendevole e che ha avuto praticamente due sole occasioni.

La prima all'ottavo minuto, quando Handanovic si è superato su Helander; la seconda con un colpo di testa di Santander nella ripresa, finito di poco a lato.

Più che difendersi bene, il Bologna lo ha fatto in massa: senza togliere meriti, non si può dire che la partita sia stata combattuta, ma è vero che abbiamo avuto problemi nello sbloccarla.

Qui bisogna fare i complimenti al mister per avere creduto nelle sue scelte e non essersi fatto prendere dalla frenesia di cambiare a tutti i costi. 

In particolare ha avuto ragione su Nainggolan, che magari non era in condizioni ottimali, ma aveva la forza mentale e la voglia di farsi "conoscere" dai suoi nuovi tifosi e lo ha ampiamente dimostrato.

Il resto sono solo gioie, come il ritorno al goal di Candreva e le prestazioni positive di molti singoli, così come avere portato a casa finalmente tre punti.

Non cambia nulla nelle valutazioni complessive: ieri di nuovo i media si sono lanciati in una esaltazione della squadra, dopo averci fatto a pezzi per due settimane.

Contenti loro...

Noi dobbiamo pensare a continuare per la nostra strada.

Adesso ci sarà una pausa, forse potrebbe giovarci date le condizioni non ottimali di diversi giocatori.

Il campionato non è iniziato nel migliore dei modi, abbiamo raccolto solo 4 punti su 9, ma abbiamo visto anche delle cose positive sia nel pre-campionato che ora e ieri abbiamo dimostrato di esserci.

Dopo la pausa si comincerà a fare sul serio (Parma e poi l'esordio in Champions League contro il Tottenham).

Sono sicuro che ci faremo trovare pronti.

LE PAGELLE

Handanovic. Fa una parata spettacolare su Helander all'ottavo minuto di gioco, che salva il risultato e evita che la gara possa prendere una piega "drammatica". Riscatto immediato dopo le critiche per la gara precedente contro il Torino. Il resto è ordinaria amministrazione, si fa trovare sempre pronto. Forse non c'era sul colpo di testa di Santander, ma finisce a lato e se lo avesse messo dentro, secondo me non ci sarebbe mai potuto arrivare nessuno in quell'angolino. 6.5

D'Ambrosio. Prestazione positiva. Va detto che dal suo lato agisce questo olandese, Dijks, che sembra una vera e propria forza della natura. Lo soffre un po' nella prima frazione di gioco, ma il confronto finisce pari. Nella ripresa è lui ad attaccare e appoggiare l'azione a favore di Politano. Non si creano molti spazi sull'esterno e lui non è sicuramente un giocatore bravo nello stretto. Ma ci mette sempre il massimo dell'impegno. 6+

(dal 86') Vrsaljko. Solo pochi minuti di gioco come subentrante a D'Ambrosio. sv

de Vrij. Mi sembra si sia praticamente subito inserito in squadra e nei sistemi di gioco di Spalletti. Siamo sicuri che sia necessaria la difesa a tre perché renda al meglio? Direi che è a suo agio benissimo anche giocando a 4. Per ora molto bene, è uno dei più positivi in questo inizio campionato. 6.5

Skriniar. Non perde un duello. È un vero e proprio muro e il giocatore che abbiamo imparato a conoscere lo scorso campionato. Non è ancora perfettamente a suo agio giocando sul centro-sinistra rispetto alla scorsa stagione. Ma ieri ha sicuramente fatto bene, dimostrando di avere i numeri per adattarsi anche a questa situazione. 7

Asamoah. Probabilmente non era nelle migliori condizioni fisiche. Non lo abbiamo mai visto salire, se non nella parte finale andando ad appoggiare l'azione e creando scompiglio con il contemporaneo scambio di posizioni tra Gagliardini e Perisic. Poco brillante in un paio di situazioni di disimpegno. Non una prestazione all'altezza della sua bravura, ma si riscatterà presto. 5.5

Brozovic. Ho già scritto di lui nel post. Prestazione molto positiva. Da lui ci si aspetta molto a questo punto e lo ritengo uno dei punti cardine di questa squadra. Contro una squadra schiacciata dietro come il Bologna, il suo compito è per lo più quello di contenere le ripartenze e gestire il pallone. Non ci sono molti spazi per giocarlo purtroppo e manca un po' in fase di appoggio, dove sale più spesso Gagliardini. 6.5

Gagliardini. Migliore in campo. Prova maiuscola per il nostro centrocampista, giustamente convocato da Mancini in nazionale. In effetti ricomincia da dove aveva lasciato in quello che poi tutto sommato è il suo esordio ufficiale in questo campionato. Va ricordato che prima dell'infortunio, la coppia formata da lui e Brozo stava già dimostrando di funzionare benissimo. Quella dell'anno scorso è stata una stagione interlocutoria, adesso è chiamato a fare un salto di qualità. 7.5

Politano. Rivelazione di questa Inter di inizio stagione. Non perché le sue qualità fossero poco conosciute. Ma si è subito adattato bene in una realtà difficile e si è guadagnato tra i nuovi arrivi nel reparto avanzato, la maglia da titolare. Spalletti sembra tenerlo molto in considerazione e lui avere la testa giusta per puntare in alto. Ha un mancino molto sensibile e più di quanto io stesso pensassi. Secondo assist stagionale con una bellissima palla data a Nainggolan per la rete decisiva del match. 7+

Nainggolan. "È quel giocatore lì," come direbbe il mister Spalletti. Finalmente in campo dopo il lungo infortunio occorso durante il precampionato, subito mostra grande voglia, andando ad attaccare su ogni pallone. Gli spazi sono pochi e lui è controllato a vista e "braccato" nella folla tra le due linee difensive del Bologna. Combattivo, a tratti mostra la sua ottima tecnica e sebbene appaia in calo sul piano fisico, poi nella ripresa con grande decisione va dentro sulla palla di Politano e fa goal. Applausi. 7.5

(dal 78') Vecino. Grandissimo impatto sulla gara. Forse era una partita adatta alle sue caratteristiche, dato il campo, ma va detto che Brozovic in via generale è irrinunciabile, quindi la sua esclusione dal novero dei titolari comprensibile (la grande condizione di Gagliardini, giustifica la scelta del mister). Con il Bologna oramai sottotono giganteggia in mezzo al campo e si toglie anche la soddisfazione di mettere l'assist per il terzo goal, quello di Perisic. 6.5

Perisic. Un goal e un assist. Non è ancora al 100% e gli manca ancora il giusto sprint negli ultimi metri. Asamoah non lo aiuta e con l'assenza di sovrapposizioni non riesce ad andare con facilità al cross. Meglio quando va nel mezzo a giocare. Nel finale asfalta letteralmente gli avversari e conclude il match prima con l'assist a Candreva e poi il goal del 3 a 0. 7

Keita. Adattato al ruolo di centravanti, interpretra la inedita posizione in campo a suo modo. Non mi sembra ancora perfettamente inserito nei meccanismi della squadra, ma il suo atteggiamento è molto positivo. Ha una tecnica importante e con maggiori spazi nell'uno contro uno potrebbe veramente fare male. Ha tre palle goal, non ne realizza nessuna, ma si fa trovare pronto. 6+

(dal 79') Candreva. Si è parlato molto e molto negativamente di lui nell'ultimo mese. Tanto per cambiare. Le voci sul traferimento al Monaco, quelle relative l'esclusione dalla lista per la Champions (invece ci sarà, Spalletti dixit) e il fatto che avrebbe perso gerarchie dopo gli arrivi di Keita, Martinez e Politano. Entra con la solita determinazione e applicazione di sempre e fa anche un gran goal. Merita solo applausi. Sette di incoraggiamento. 7

All. Spalletti. Paga forse scelte sbagliate nelle due partite precedenti e che gli hanno fatto realizzare un solo punto contro Sassuolo e Torino. Sia come sia, contro un Bologna schierato tutto sulla difensiva e con diverse defezioni e giocatori non ancora in ottime condizioni, azzecca tutte le mosse, sfianca il Bologna con le combinazioni tra i giocatori nel reparto offensivo e insiste con Nainggolan quando magari in preda a "paure" altri avrebbero forse fatto un cambio inserendo un altro attaccante. Il "ninja" ricambia segnando il goal decisivo che sblocca la partita. Dimostra di avere in mano il gruppo: Gagliardini, Candreva... Giocatori che sembravano esclusi e che invece hanno dato il massimo quando chiamati in causa. Molto bene. 7

Emiliano D'Aniello

99 commenti:

  1. flavor142 settembre 2018 13:51

    Pure io fuori Borja Valerio arrivato con 3/4 anni di ritardo
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    luciano2 settembre 2018 14:12

    Inter Real madrid 1-0 (Esposito). grande prestazione: sconfitta l'arroganza, l'intimadazione, l'antisportinità.
    Giusto così nel ricordo del grande Casi.
    Un auspicio: mai più il real a questa manifestazione. meglio perdere 3-0 col Barça che assistere a certe scene indecorose
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    Karlito2 settembre 2018 16:22

    Ma dev'essere una cosa tipicamente madrilena, ricordo poco tempo fa di aver seguito un torneo online credo a 7 dove riportai che quelli dell'Atletico si stavano comportando in modo palesemente antisportivo, come se glielo stessero insegnando, sembrava di vedere i ladri.
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    Gabriele Lombardo2 settembre 2018 14:18

    Alle 17 Rennes - Bordeaux su Dazn ma Karamoh non dovrebbe essere titolare...
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    luciano2 settembre 2018 14:26

    Pirola miglior giocatore del torneo
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    giancarlo512 settembre 2018 14:33

    E che mi dici della grande parata di Filip sullo 0-0 . Il mio pupillo non si smentisce. U16 vincono 1-0 contro Atletico Madrid finale torneo
    Evergrade.
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    Fabio Frigiola2 settembre 2018 14:43

    Ottime notizie dalle giovanili. Bene
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    1. luciano2 settembre 2018 16:26

      Eppure a me le cose sembrano molto semplici: o hai 11 campioni, perfetti nello svolgere entrambe le fasi, o devi cercare un equilibrio tra tecnica e agonismo, tra capacità di offendere e di difendere, in ogni zona del campo.

      Nella seconda situazione puoi decidere per la difesa a 3.
      Hai 3 difensori puri, gli esterni giocano molto alti tendenzialmente. Almeno un centrocampista ha ANCHE capacità difensive.
      Parlo di squadre che giocano per fare la partita, perché se vuoi giocare di rimessa difendendoti per ottanta minuti i difensori in pratica sono 5.

      Altrimenti scegli di giocare a 4. Accanto ai due centrali devi avere due esterni bravissimi nello spingere e di solito in queste situazioni hai un centrocampista centrale che gioca basso, vicino ai difensori.
      Se sono tutti campioni polivalenti, non c’è problema: quando il terzino si sovrappone, l’ala si abbassa a difendere la posizione.
      Altrimenti devi trovare un equilibrio.

      Per esempio: un terzino più portato ad offendere (Asa o dalbert) e uno più portato a stare in zona, a fare la diagonale a bloccare l’attaccante avversario che si presenta in fascia.
      Davanti al terzino offensivo metterai un’ala che sappia recuperare, davanti al terzino difensivo un’ala pura.
      Se davanti a D’Ambrosio hai Candreva, al terzino chiederai un certo lavoro. Se hai Politano o Keità gli chiederai un lavoro diverso.
      In quel caso il raddoppio in fascia ,o farà una mezz’ala o una delle punte.
      Siccome non si gioca a calcio da tavolo, logico che capiterà anche al terzino difensore di offendere, qualche volta. Ma siccome non lo hai scelto per quello, valuterai la sua prova per quello che gli hai chiesto principalmente.
      Se non sei soddisfatto e hai di meglio, lo metti fuori. Se risponde alle tue richieste (magari non come farebbe Cafu o Maicon) lo confermi, Fino ad ora i vari allenatori hanno messo fuori raramente D’ambrosio, che si può disprezzare come si vuole, ma agli allenatori è tra quelli che danno più garanzie, su quanto si chiede loro.

      Sono fissato, ma il metro di giudizio non è quanto mi piace, ma quanto ha risposto alle aspettative del suo allenatore (sapendo che comunque se avesse Maicon giocherebbe in un altro modo)
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      Gabriele Lombardo2 settembre 2018 17:06

      Sono abbastanza d'accordo. Sicuramente non sarà stata la migliore partita di D'Ambrosio in carriera ma non penso che Spalletti gli abbia chiesto qualcosa di diverso o di più. Magari sperava in un gol da piazzato vista la sua fisicità ma alla fine non ce n'è stato bisogno.

      Riprendendo la pagella di Fabio non direi che abbia faticato in maniera rilevante. Non ricordo chi abbia commesso quel fallo ma poi prima della parata di Handanovic ci sono due errori più gravi che sono passati inosservati: Brozo si perde Helander e Skriniar non rinvia bene, tanto che la palla finisce al giocatore del Bologna che fa l'assist).
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      Karlito2 settembre 2018 16:28

      Intanto bellissima tripletta di Gabigol contro il Vasco de Gama, 0-3 finale. Ti aspetto Gabi!!!

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  2. Memorial Casiraghi

    Inter Real Madrid 1-0

    I nostri ragazzi conquistano meritatamente il trofeo, onorando la memoria di uno dei più grandi uomini di calcio, sia sul piano del gioco, sia su quello, altrettanto importante della correttezza sportiva.

    C’era molta apprensione tra chi segue da vicino la squadra, perché temevamo che i nostri cadessero nelle provocazioni che l’arroganza e l’antisportività di alcuni madrileni sicuramente avrebbero messo in atto e che erano costate ai bravissimi giocatori dell’Anderlecht ben due espulsioni nella gara di semifinale.

    Sapevo che la nostra panchina aveva messo in guardia i giocatori da questo pericolo, ma un conto è il proposito di contenersi, altra cosa è farlo quando le provocazioni si susseguono.

    I madridisti hanno circondato l’arbitro protestando per minuti, anche quando le sue decisioni, che non condividevano, riguardavano situazioni innocue. Quando invece l’arbitro fischiava a loro favore, accompagnavano il fischio con urla che salivano al cielo.

    Più di una volta si è sfiorata la rissa, evitata solo dal self control di alcuni dei nostri che allontanavano i compagni.

    Penso che la sostituzione di Esposito nel finale sia stata dettata anche da motivi di… incolumità, subito dopo che un intervento durissimo su di lui è sembrato avere uno scopo…punitivo.

    Il rigore che ha deciso la partita a nostro favore era talmente netto che le proteste non sono state particolarmente intense.

    Ma poi il loro portiere (come aveva fatto contro l’Anderlecht) si è…impadronito del dischetto del rigore e non si voleva allontanare per innervosire il tiratore.

    Dopo il gol, tutti i nostri erano a grappolo a festeggiare. Loro hanno rimesso la palla al centro e da soli, senza nessuno dei nostri in campo, neppure il portiere, si sono avviati a fare gol (era l’unico modo in cui ci sarebbero riusciti…).

    Naturalmente l’arbitro, che non aveva fischiato la ripresa del gioco, li ha fermati e allora è cominciato un incredibile spingi spingi attorno a lui durato qualche minuto.

    Tutto bene comunque, perché alla fine la dea Eupalla con le sue ali ammantate di giustizia non ha permesso che si compisse un …misfatto calcistico.

    Ma veniamo alla partita che è stata interessante, combattuta, anche equilibrata e ha costituito un test davvero significativo per i nostri ragazzi.

    Come detto, Real superiore atleticamente, noi con giocatori dei quali loro non possiedono neppure la metà della tecnica (ne cito qualcuno a caso: Oristanio, Esposito, Sakho, Mirarchi, Sangalli). Saremmo comunque stati travolti se questi, oltre che ottimi giocatori, non fossero stati veri guerrieri e se non avessero avuto il supporto di compagni straordinari per rendimento, capaci di rispondere alla fisicità dei madrileni punto su punto.
    Non a caso il premio come miglior giocatore è andato a Pirola, che non ha i piedi di …Messi, ma che sarebbe fondamentale in qualunque squadra.

    Meritano una citazione straordinaria proprio i Geme 1, i Cortinovis, i Di Marco, i Boscolo e i subentrati nel secondo tempo, soprattutto Alcides e Bonfanti, ma anche Verzeni e Cancello.

    La partita è stata molto equilibrata, con pochissimi tiri in porta. Ma nel primo tempo noi abbiamo costruito numerose mezze occasioni contro nessuna loro. Nella prima parte della ripresa ci hanno un po’ schiacciati senza riuscire a impensierire Filip.

    A metà ripresa abbiamo preso un netto sopravvento, ma poco prima del gol mentre eravamo sbilanciati perché sentivamo la vittoria possibile, un passaggio sbagliato a metà campo ha innescato un loro contropiede, con la squadra scoperta, che ha messo un uomo solo davanti a Filip, la cui prodezza è impossibile da raccontare, deve solo essere vista.

    Luigi, che non è un ammiratore di Handa, mi ha detto che Handa non avrebbe mai intercettato quella palla, sulla quale Filip è uscito deciso, come un fulmine, per parecchi metri.
    Ha ragione, come quasi sempre Luigi, grande intenditore: su quel tipo di esercizio Filip darebbe dei punti ad Handa.

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  3. Per concludere, la formazione

    Filip: una sola parata, stradecisiva. Poi normale amministrazione. Ma lui è da sempre il mio pupillo, con Sangalli, Verzeni ed Esposito, tra quelli rimasti. Sono quelli che ho visto ed aprprezzato da bimbetti.

    Geme 1: il …D’Ambrosio de noantri. Di lì non si passa e tanta generosa spinta, anche senza essere Maicon
    Cortinovis: alla seconda partita dopo il nuovo infortunio (molto meno importante) ha tenuto il campo con vigore e autorevolezza. Sui corner per noi mi aspettavo sempre il suo gol, ma lo ha solo sfiorato
    Pirola: a questi livelli, contro di lui puoi mettere chi vuoi: il suo avversario non la prenderà mai. Gudjohnsen mi dicono sia stato pagato tantissimo, per esempio, ma …
    Di Marco: anche lui non ha i piedi fatati ma corre lotta, spinge supporta, è insuperabile nel contrasto. (forse non è un caso che questa squadra dia 6 elementi alla nazionale – 7 con Filip - e altri spero siano in rampa di lancio)

    Boscolo: una prova solo normale. Dopo un primo tempo di assoluto rilievo ha avuto un comprensibile calo. Del resto due partite in due giorni, contro avversari di questo livello, correndo e lottando come corre lui…

    Sangalli: il Sanga non si smentisce mai. Anima della squadra. Direttore d’orchestra del centrocampo, contro i colossi spagnoli regge benissimo la botta e fa valere le sue qualità organizzative. Un altro importante passo avanti nella crescita sempre più pronunciata.

    Mirachi: sono sincero, per come lo ricordavo lo scorso anno è stato un’autentica rivelazione. Sempre positivo, lui che certo non è un colosso è emerso alla grandissima nel finale, trascinando letteralmente la squadra al successo. Avrà recuperato cento palloni e li ha giocati quasi tutti benissimo. Per me, con Filip è stato l’uomo decisivo di questa vittoria

    Oristanio: non è stato brillante come contro il Genoa anche se per tra quarti di partita ha messo in gravi difficoltà tutta la loro difesa. Su di lui e su Espo, evidentemente ben studiati, le marcature sono state particolari. Entrambi non sono riusciti ad andare a segno (Espo solo su rigore), ma li hanno impegnati duramente.

    Esposito: grande qualità e determinazione, accelerazioni improvvise e irresistibili, qualche pallone non sfruttato a dovere sotto porta e grande freddezza in occasione del rigore, con Canizares che non voleva lasciare il dischetto (?) per innervosirlo.

    Sakho: molte iniziative pericolose , ma poi poca concretezza. Una prova positiva, ma in altre occasioni era stato più determinante.

    Meglio ha fatto Bonfanti, subentrato con una grinta e una voglia di spaccare il mondo incredibili. Molto insidioso l’ex virtussino, come bene hanno fatto Verzeni, attivissimo e continuo a centro campo e Alcides che subentrato a Cortinovis non ha sbagliato un intervento.
    Infine pochissimi minuti per Cancello

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  4. Complimenti ad Emiliano. Raramente concordo con i giudizi degli altri in Toto.
    Anche per me Gaglia e Politano migliori in campo.

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    1. Eheh mi fa piacere. :) Forse con i voti (come "numeri") sono stato un po' generoso, non saprei... Partita tosta ma abbiamo comunque vinto tre a zero e comunque dopo due passi falsi, penso ci possa stare voler premiare tutti.

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  5. Comunque, le convocazioni di biraghi e zaniolo mi fanno piacere.

    A me la squadra ieri non è piaciuta, però so vede che abbiamo ottimi giocatori. Sicuramente si troverà la quadratura.

    Come sempre, la spintarella di mandzukic nel primo gol passa in cavalleria.

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    1. Per Biraghi e Zaniolo fa piacere anche a me. La convocazione del primo per me ci sta tutta, quella del secondo non la capisco, però contento per lui ovviamente. Non capisco le esclusioni di D'Ambrosio e soprattutto di Politano. Ma gli faranno cambiare idea.

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  6. Forse non ci si rende conto di quel che è successo. Una nostra squadra giovanile ha vinto un torneo a Madrid battendo in finale i padroni di casa. Chi è esperto di tornei giovanili che si disputano in Spagna, sa che cosa significa.
    non solo, ma un'altra nostra squadra giovanile ha vinto un torneo improtante battendo in finale il Real Madrid, dopo uno scontro reso epico dalle intemperanze della squadra spagnola, non a caso definita "la juve di Spagna"

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    1. Credo ci si possa ormai, senza presunzione, considerare ai vertici del calcio giovanile in Europa, e spero tanto che non pagheremo il rodaggio di Madonna e i suoi ragazzi nel girone di ferro della Youth League. A proposito, per chi ha notizie in merito, le gare si disputeranno al Breda o c'è la possibilità che si giochi al Meazza?

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    2. Il nostro settore giovanile si conferma ai vertici in Europa. Bisogna riconoscere a Moratti il merito dì avere avuto intelligenza e lungimiranza nell’organizzarlo.
      Riusciamo anche con investimenti limitati a primeggiare grazie alla competenza di tecnici e dirigenti del settore.

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  7. Oggi il Watford, a punteggio pieno dopo quattro giornate, ha dimostrato che il Tottenham, con un po' di fortuna si potrà battere, soprattutto tra le mura amiche. La sorte ci ha destinato un girone difficilissimo ma, se vinceremo al debutto, possiamo sperare di farcela.
    Speriamo di poter recuperare tutti gli acciaccati e che le nazionali non facciano ulteriori danni.

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  8. Chi segue anche dal vivo da cosa vuol dire. Nella Youth League incontreremo il Barcellona già battuto quest ' anno . Forza ragazzi fateci sognare.

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  9. Fantastico Quagliarella, chapeau !

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  10. Grande lezione di calcio della Samp ad Ancelotti. Questo campionato sembra più equilibrato rispetto a quello dello scorso anno ( dal secondo posto in giù).

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  11. da INTERFCNEWS
    Inizia al meglio la nuova carriera di Cristian Chivu. L'ex difensore dell'Inter, a partire da quest'anno allenatore dell'Under 14 dei nerazzurri, ha trascinato i suoi ragazzi alla vittoria del Memorial Graziano Peretti. Il torneo iniziato il 29 agosto si è concluso oggi con la finale, dove il baby Biscione ha superato il Torino 1 a 0, con la rete di Gallo. La formazione del romeno ha sconfitto lungo il tragitto Venezia, Atalanta e in semifinale il Barcellona (4-0). Non ha in alcun modo influito il ko ai gironi contro il Cittadella.
    LI ha spaventati che chiamava l'esercito(per farli segnare) e loro hanno dimostrato di che pasta sono fatti.

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    1. Da notare che, a causa della formazione di due squadre dello stesso valore complessivo, Chivu non ha schierato tutti i migliori in assoluto

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  12. Sembra sia Gagliardini il prescelto.

    Handa, Padelli.
    Vrsaljko, D'Ambrosio, Miranda, Ranocchia, Skriniar, De Vrij, Asamoah.
    Borja, Vecino, Brozovic, Nainggolan, Candreva, Politano, Perisic, Keita, Lautaro, Icardi.

    Quando abbiamo saputo della restrizione a metà giugno avremmo comunque firmato per questi diciannove. Gagliardini in campionato e preserviamo Vecino...

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  13. Contro il barcellona (4-0 per noi) due gol di Esposito e 2 di Enoch

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  14. Vista la partita di bologna e' un peccato non poter contare su di lui in lista champions. Viste le limitazioni presenti però penso non si potesse fare altrimenti

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  15. Comunque questa regola della limitazione è una umiliazione dei giocatori.

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  16. Mi dispiace per Gaglia, spero abbia la forza mentale di non mollare, vedo escluso dalla coppa anche Borja, che era quello pagato di meno nel mercato, speriamo che ritorni anche lui per far rifiatare ogni tanto Brozovic.

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    1. Sicuramente gli dispiacerà, perché è bello giocarla e perché è stato un traguardo di gruppo... però penso che in questi mesi tutti i giocatori si siano fatti i conti, senso chi è "inamovibile" e quanto sono costati. Si rifarà l'anno prossimo :)

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  17. Il Milan potrà contare di una lista allungata invece? Possibilità di schierare magari tutti i giocatori ancora svincolati esistenti...

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  18. Ottimi segnali dalle giovanili, ma la primavera anche dovrà comunicare una lista per la yl?

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  19. Copio da Inter.it

    Mauro Icardi: Argentina-Guatemala (Amichevole, 06/09) e Argentina-Colombia (Amichevole, 11/09);

    Lautaro Martinez: Argentina-Guatemala (Amichevole, 06/09) e Argentina-Colombia (Amichevole, 11/09);

    Ivan Perisic: Portogallo-Croazia (Amichevole, 06/09) e Spagna-Croazia (UEFA Nations League, 11/09);

    Marcelo Brozovic: Portogallo-Croazia (Amichevole, 06/09) e Spagna-Croazia (UEFA Nations League, 11/09);

    Sime Vrsaljko: Portogallo-Croazia (Amichevole, 06/09) e Spagna-Croazia (UEFA Nations League, 11/09);

    Kwadwo Asamoah: Kenya-Ghana (Africa Cup, 08/09);

    Roberto Gagliardini: Italia-Polonia (UEFA Nations League 07/09) e Portogallo-Italia (UEFA Nations League, 10/09);

    Stefan De Vrij: Olanda-Perù (Amichevole, 06/09) e Francia-Olanda (UEFA Nations League, 09/09);

    Keita Balde: Madagascar-Senegal (Africa Cup, 09/09);

    Milan Skriniar: Slovacchia-Danimarca (Amichevole, 05/09) e Ucraina-Slovacchia (UEFA Nations League, 09/09);

    Matias Vecino: Uruguay-Messico (Amichevole, 07/09).

    La situazione peggiore è rappresentata dagli argentini che, ipotizzo, torneranno due giorni prima di Inter - Parma (giochiamo in Champions martedì, quindi anticiperemo al sabato)

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    1. Fastidiosa la situazione di Icardi e Lautaro: inabili per noi, ma convocati.

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  20. i metodi di preparazione e il sistema di gioco delle giovanili spagnole, è nettamente superiore al nostro, secondo sacchi e i suoi epigoni anche..interisti
    Infatti legli ultimi 4 confronti fra giovanili spagnole e Inter

    A madrid:
    Getafe 0 Inter 4
    Finale: Atletico 0 Inter 1
    A milano:
    finale: Inter 1- Real Madrid 0
    In veneto, semifinale: Inter 4 barcellona 0

    Vittorie Inter 4
    Vittorie Spagnole 0

    Gol fatti Inter 10
    Gol subiti Inter 0
    Tituli Inter 3
    Tituli spagnole 0

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    1. Vero... Però poi la campione uscente della youth league e' il barcellona...che ha vinto 2 volte nelle 5 ediszioni disputate. Le italiane non sono credo mai arrivate alle semifinali..

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  21. Bravo Luciano!

    Dispiace leggere che fra i tanti giovani in prestito o venduti con la recompra fra A e B, abbiano giocato se non sbaglio il solo Emmers e Puscas..
    Correggetemi se sbaglio

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  22. Mi permetto un suggerimento: sarebbe bello se ci fosse una pagina che riporta i nostri giocatori (o quelli su cui pende una recompra) che militano in serie A, così da poterli seguire più facilmente.

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    1. si, anche serie B aggiungo, ma capisco che sarebbe un lavorone per Emiliano...

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    2. Sistemerò questa pagina (magari lo faccio dopo se riesco) con un elenco in cima con i giocatori in prestito e quelli con recompra: https://fratellidelmondo.blogspot.com/p/goran-pandev.html

      Periodicamente come l'anno scorso cercherò di fare un post riepilogativo con un po' di dati.

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  23. Intanto viene chiarito il ruolo che avrà Gigi Milani: "andrà a occuparsi dello scouting in tutta Italia per quanto riguarda il settore preagonistico gestito come sempre da Giuliano Rusca. raffaele Fumagalli resta invece coordinatore scouting per la Lombardia" "Milani non viene a sostituire nessuno ma dà un valore in più a uno staff già di ottimo livello", ha detto Rusca.

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  24. Ciao a tutti..
    Post condivisibile non ho visto la Partita ma ho seguito il commento tramite Scarpini..
    É andata bene molto belli i goal...grande Radja a noi mancava come il pane un giocatore Cosí....
    Ottimo Spalletti che ha messo una formazione logica viste le defezioni
    Speriamo bene x il futuro.
    Forza Inter
    p.s. complimenti a Candreva...io l ho criticato spesso come titolare, ma da subentrante potrebbe essere un ottima alternativa

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  25. Confermati esclusi lista champions, gaglia j.mario dalbert

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  26. Aggiornata la pagina del blog DOVE SONO ANDATI: https://fratellidelmondo.blogspot.com/p/goran-pandev.html

    Ci trovate sia la lista relativa solo i giocatori in prestito/cessioni con diritto di recompra che quella relativa tutti i trasferimenti dell'ultima sessione di calciomercato.

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  27. Schiera: Inter Pro Sesto 4-2. Formazione rivoluzionata rispetto all'esordio e partita giocata quasi tutta in 10 per espulsione di Cugola (doppio giallo)

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    1. Espulso schiavo x doppio giallo

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    2. Confermo espulso schiavo e non Cugola .... Cugola ottima prestazione

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  28. Notizie in breve da quel di Vicenza, Luciano...
    Mancini (2004) alla fine è rimasto non accordandosi col Genoa (si dice che con l'Inter non sia finita...);
    Al Peretti, come anticipato dal Gianca, ottime notizie dalla squadra che ha destato grande impressione: ottimo il lavoro di Chivu, Raimondi miglior portiere del torneo e Dimaggio miglior giocatore del torneo.

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  29. Mi sarei aspettato più da bonavita sinceramente ... bene pelamatti,formosa,Marocco, curatolo, e Cugola ....

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  30. Infine una domanda, Luciano... sai della mia fissa per Andrea Crestani (centravanti del Cittadella 2005), ebbene:ho letto,dopo qualche giorno che mi ero eclissato, il suo nome in una nostra formazione in qualche post dei giorno passati (letti tutti d'un soffio...). Mi sbaglio? Ma soprattutto. ...È DAVVERO LUI??

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    1. Teo torna a letto che è tardi ....

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    2. Vado Unk, ottimo consiglio... Tu che fai: il turno di notte? :)

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  31. Teo, non lo so se Crestani è poi stato preso. cercherò di informarmi. Quanto a Di Maggio, da anni vado dicendo che ha giocate entusiasmanti. Anche nel suo caso però per una valutazione più consistente bisognerà aspettare almeno i giovanissimi nazionali

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  32. In effetti il giocatore espulso è stato Schiavo e non Cugola. A mia scusante il fatto che allo scirea l'impianto di illuminazione lasica a desiderare, il campo è lontanissimo perché c'è la pista e un parterre molto ampio.
    Rispetto alla partita iniziale la squadra è stata molto rimaneggiata e l'organizzazione di gioco ne ha risentito. la Pro sesto inizialmente è stata molto pericolosa, è passata in vantaggio (e già in precedenza Formosa si era esibito in un grande salvataggio). Poi i nostri hanno reagito e capovolto la situazione. Dopo un altro grande intervento di Formosa è venuto il 2-2 sul quale invece il portiere è stato meno reattivo (tiro potente, scoccato in mischia da centro area, ma palla che gli è passata sotto il corpo.
    ormai però il reinnesto degli elementi "storici" ci aveva consentito di tornare in controllo della partita nonostante l'inferiorità numerica.
    Pelamatti Cugola Bonavita e Dennis Curatolo sono al momento irrinunciabili. Strepitoso il gol di Dennis, da posizione impossibile. Bonavita, è vero, avrà sbagliato almeno 3 gol solo davanti al portiere, ma intanto...c'è arrivato. Mi è piaciuto molto anche Perin, mentre Marocco con l'arretramento di lamine a terzino si è sacrificato per mezzo tempo a fare il centrale di destra, con buoni risultati. Ci sono ancora diversi ragazzi da inserire, ma le prospettive mi sembrano buone. Già contro il parma, che ieri sera mi è piaciuto molto e davanti ha un paio di individualità rilevanti (il numero sette, che vorrei...all'Inter e l'undici) sarà un test molto importante

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  33. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  34. Rispondo a Funny sport sulla prima partita allo Scirea dei '93., perché ho letto solo ora. Può essere che Cugola sia più forte dei due nuovi centrali (da padova e cremonese), ma io direi che se la devono giocare. Cugola è strapotente fisicamente (1.87 a 14 anni...) ma deve crescere parecchio con i piedi, come tutti del resto a quell'età . per i nuovi si deve considerare la difficoltà dell'inserimento in una linea difensiva dove nessuno dei 4 aveva mai giocato con un solo compagno di reparto. E i meccanismi difensivi sono particolarmente delicati e servono automatismi che si creano col lavoro e col tempo. Poisolitamente con i nuovi sono abbastanza attendista nels enso che necessitano di qualche mese per esprimersi al massimo. le qualità dei due centrali però non credo si possao discutere. In partitcolare Peretti l'abbiamo visto all'opera con la Cremonese.
    Infine una considerazione: esistono anche gli avversari e il Renate, lo sappiamo bene, è una squadra molto forte, anche se non di gran nome

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  35. O.t.: dubito fortemente che perez lascerà mai modric venire all'Inter. Qualsiasi altra società, ma non l'Inter.

    Ha gatto una figuraccia planetaria.
    D'altronde, a seguir l'agnello...

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  36. anche perché l'anno prossimo avrà 34 anni, sarebbe un bel rischio. A gratis senza pensarci un secondo, ma se bisogna pagarlo anche di cartellino oltre che di ingaggio, boh...non mi convince

    Mi sarebbe piaciuto se avessero preso barella quest'anno (o lobotka), ma poi si sarebbe dovuto rivedere anche lo schema tattico

    Vorrei invece sottolineare ancora una volta il lavoro di Ausilio: fare un mercato con segno positivo, senza vendere nessuno (vedi Roma), non era scontato, e l'aver preso tutti quei giocatori è stato un piccolo capolavoro. Ora siamo nelle mani di Spalletti
    Dispiace solo non aver fatto uno-due acquisti top fra i giovani/per la primavera, ma insomma non si può avere tutto

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    1. L'anno prossimo dovremo prendere un centrocampista. In Barella ci spero sempre...

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  37. "Così quella mattina, forse la più importante della mia vita, mi misi l'abito nuovo e presi il treno per Milano. Dovevo recarmi in via Larga, vicino al Teatro Lirico, per firmare il cartellino dell'Inter. Mi muovevo come un sonnambulo. I minuti, su quel treno, non passavano mai. I minuti di attesa in via Larga erano come secoli. Finalmente mi misero una penna in mano e un cartellino davanti agli occhi. Firmai: Giacinto Facchetti. Poi uscii di gran corsa, giù per le scale, con il cuore che mi batteva forte. Ero dell'Inter! Ero uno dell'Inter!"

    Sempre una grande emozione ricordare una persona fantastica come Giacinto Facchetti.

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  38. Si vero. Persona fantastica, bella da vedere e da ascoltare. Di classe pura.

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  39. Da fc inter 1908:
    "In corso Vittorio Emanuele e alla Pinetina nessuno è rimasto sorpreso per la prova di Samir al Dall’Ara. «Lui sbaglia al massimo 2 partite a stagione – raccontava la scorsa settimana un tesserato nerazzurro – e da qui in avanti vedrete quante volte sarà fondamentale per la squadra». Dalle parole ai fatti: Handa ha cancellato un gol che sembrava sicuro perché i suoi compagni della difesa si erano dimenticati il centrale svedese tutto solo a due passi dalla porta e lo stadio era già pronto a festeggiare il vantaggio. Nel resto della gara il capitano (in assenza di Icardi è toccato a lui portare la fascia) non ha dovuto fare altri miracoli, ma è stato comunque importante con le sue uscite per tenere gli avversari lontani”.

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    1. Se devo dire la mia. La parata del primo tempo non era per nulla difficile. Definirla miracolo è sbagliato.
      La sua miglior azione e' stata in uscita alta il secondo tempo, e una buona uscita bassa su falcinelli.

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  40. Per me la parata nel primo tempo è stata semplicemente strepitosa: una palla tolta letteralmente dalla rete su un colpo di testa da due metri

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    1. Ha fatto una ottima copertura, è una buona parata. Per me miracolo si puo considerare la parata contro l'atletico madrid in international champions cup.

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    2. Anche per me ha fatto una grande parata. Comunque sto segnando quelle che per me si possono considerare comunque decisive da Atletico - INter, ho queste tre:

      1. Atletico Madrid - Inter (11.08)
      89' Vitolo
      2. Sassuolo - Inter (19.08)
      3' Bourabia
      3. Bologna - Inter (01.09)
      8' Helander

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  41. Stavolta non concordo del tutto con Luciano. Secondo me Handanovic è attento nel posizionarsi in modo da non rendere troppo difficile la parata: Helander non gliela butta proprio addosso, come pensavo in un primo momento, ma Handa facendo un passo indietro verso la porta riesce ad "accorciare" e a fare una buona parata, senza tuffarsi e fare miracoli. Più difficili secondo me le due uscite perché devi calcolare bene il tempo sia di uscita che di presa, soprattutto quella alta con fallo di Destro.

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  42. Ho visto Barcellona - Huesca: altissimo livello. Qualità tecnica al servizio della testa, quando vogliono fanno davvero male. Cou ha fatto la mezzala sinistra, con Busquets al centro, Rakitic a destra e davanti Dembele, Suarez e Messi. Le riserve del centrocampo sono Vidal, Rafinha e Arthur. Continuo possesso in attesa dell'inserimento alle spalle della linea difensiva: o sull'esterno per un cross in mezzo o col giocatore che si trova davanti al portiere. Suarez, Messi e Coutinho trovano spazi e tempi che sembrano non esserci, fanno sembrare tutto troppo facile.

    C'era Samuele Longo nel Huesca, ma ha potuto fare davvero poco. Cou invece lì ci sta alla grande, che giocatore. Felicissimo per lui.

    Parliamo sempre di una squadra che ha subito due gol e qualche ripartenza da una neopromossa: tutte le attenuanti del caso, ma non sono imperforabili dietro.

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    1. È una squadra con 5 giocatori offensivi puri, piu terzini che spingono... Davanti fanno paura ma e normale qualche spazio dietro lo lascino. Bisogna esser perfetti in difesa e sfruttare i contropiedi che lasceranno.

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    2. Tu andresti in Spagna con Icardi in panca?

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    3. Ah... Bella domanda...
      Pensavo stamattina addirittura ad un perisic Keita candreva come tridente...
      Tutti giocatori da corsa lunga

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  43. Come prevedevo la mia idea di tenere una sorta di bilancio degli errori decisivi e delle parate importanti di handa è inattuabile, perché le valutazioni da parte di tutti sarebbero troppo soggettive.
    Il Barça è sempre stata una squadra molto offensiva, che non cura difesa ed equilibri e infatti pur disponendo sempre dei più grandi fuoriclasse al mondo ha vinto, tanto certamente, ma molto meno di quanto sarebbe stato nelle sue teoriche possibilità

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    1. Be' è stato bravo e se vi è un tiro ravvicinato una nota di merito per il portiere può starci. Però secondo me non è stata difficilissima per lui.

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    2. Luciano però credo si possa discuterne senza dover “duellare” dialetticamente...
      Io per esempio metto la buona parata di Handa ad annullare la non parata sul tiro deviato di Meitè (stesse difficoltà, risultato o riuscita opposta). L’errore in uscita sul Gol di Belotti credo richieda un intervento capolavoro o una serie di belle parate di Handa per essere annullato in una ipotetica classifica...mio modesto parere

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  44. Lautaro salta la nazionale, mi dispiace per lui... Per noi ovviamente è meglio, avrà altre occasioni.

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  45. Seu, non si tratta di duellare, ma di esprimere opinioni che spesso legittimamente divergono

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  46. al più tardi in serata conto di mandare un proseguimento del post sulle giovanili già pubblicato

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  47. Mancini ha risollevato un problema di cui tutti si erano casualmente "dimenticati": gli stranieri in campo

    strano che fino a qualche anno fa era un orrore 11 stranieri in campo

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    1. Già. Curiose le parole di Marotta sugli stranieri. In questa fase in cui anche la Juve ha avuto difficoltà nel ricambio di Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pirlo, Marchisio (Rugani dopo tre anni non si è imposto, Caldara è stato ceduto, un polacco raccoglie l'eredità di Buffon e così via) lui dice che è difficile vedere più italiani perché ciò che conta di più è la qualità. Se ad essere stranieri sono i proprietari e non i giocatori invece non contano le relative qualità e competenze. No perché la Juve ha una proprietà italiana e l'ingresso di capitali stranieri in Italia è un fenomeno negativo. Convenienza? No, no, noooooo...

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    2. Diciamo che non è un nostro problema dai, noi siamo l'internazionale e fratelli del mondo e quindi ci va benissimo così, la nazionalità importa zero, questo magari riguarderà tutte le altre squadrette provinciali del nostro campionato...

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  48. Secondo la Federazione Italiana Giuoco Calcio, un direttore sportivo è «la persona fisica, che, anche in conformità con il Manuale UEFA per l'ottenimento delle licenze, svolge per conto delle Società Sportive professionistiche, attività concernenti l'assetto organizzativo e/o amministrativo della Società, ivi compresa espressamente la gestione dei rapporti anche contrattuali fra società e calciatori o tecnici e la conduzione di trattative con altre Società Sportive, aventi ad oggetto il trasferimento di calciatori, la stipulazione delle cessioni dei contratti e il tesseramento dei tecnici, secondo le norme dettate dall'ordinamento della F.I.G.C.».

    A proposito di competenze, ne ha più un laureato in legge o in finanza con specializzazione sportiva... O un ex calciatore con la 3a media?

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  49. Competenze per tutto quel che riguarda la parte normativa ne ha sicuramente più un laureato in legge o finanza con specializzazione sportiva che infatti sbrighera', sottopagato ma questa è un'altra storia, questi aspetti presso qualche studio legale per conto della società sportiva. Il d.s. ex calciatore con la terza media però conosce (per ovvi motivi) tutto il sottobosco che sta attorno ai giocatori, vedi alla voce procuratori prostitute procacciatori vari... chiamala esperienza o come vuoi tu ma fa un tantino la differenza, caro Fabio.
    E bada bene non sto dicendo che sia giusto ma faccio una semplice fotografia della realtà per quel poco che ho conosciuto.

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    1. Hai ragione. Ma se si accetta questo, magari spacciandolo per competenze utili, si fa un torto alla competenza vera, favorendo il maneggio, la tangente, la corruzione. E non solo nel calcio...anzi.
      La sua è una battaglia persa ma, su questo punto, io sto con Fabio.
      O si cambia la definizione di DS o l'ex calciatore con la terza media faccia altro, magari quei lavori border line, il facilitatore, almeno il marcio sarebbe DICHIARATO.
      Che poi, ad esempio, per un ruolo meno "operativo" Zanetti venne messo a studiare...si può anche essere ex calciatori ma preparati, che, anziché limitarsi a "vendere" contatti, studino, si preparino, acquisiscano almeno le basi...
      A me non sembra, per fare un nome, sia la strada seguita dai totti...

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    2. Ma un esempio di DS ex calciatore e con la terza media? Mi sembra che gli ex calciatori di un club, finita la carriera, poi ricoprano altri ruoli. Forse Milito al Racing?

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    3. Cassano oggi ammesso al corso di DS sportivo. Mi fossi provato ad iscrivere io, laureato, non sarei entrato perche' le presenze in serie A contano molto piu dei titoli di studio o delle abilita manageriali.
      Ripeto, il mondo del calcio e' una casta che si auto riproduce tramite i propri partecipanti, creando ruoli e competenze a chi è già in quel mondo.

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    4. Il "sottobosco" che dta nel mondo del calcio e proprio il male del calcio stesso, il vero motivo per cui da un enorme vantaggio competitivo (la serie a era nettamente il campionato migliore al mondo) siamo riusciti a diventare il 3/4 campionato al mondo, lontano anni luce dalla premier league che si e rivolta in precedenza a professionisti di business e non a facenti parte del mondo calcio stesso

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  50. In particolare su Cassano però non vorrei che prendessi una grossa cantonata. Gli addetti ai lavori lo considerano un grande conoscitore di calcio e potenzialmente un eccellente scopritore di talenti. Lo tiene in grande considerazione per questo ruolo ad esempio il nostro ds ausilio.

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    1. Io non capisco perche uno che ha doti atletiche e tecniche fuori dalla norma, debba saperne di calcio ..
      Sa giocare a pallone, ma non è detto ne capisca l'insieme

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    2. P.s. se sa scoprire talenti faccia l'osservatore..

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  51. Solo chi non ha mai frequentato neppure i dintorni di un campo di calcio può pensare che il titolo di studio sia un fattore determinante per l'esercizio di professioni legate al calcio stesso. Io sono laureato con 110 lode emassimo dei voti all'abilitazione ma confesso di non capire nulla di calcio rispetto al più scarso professionista. persini rispetto a Cassano e Totti che comunque per diventare dirigenti o procuratori devono superare severissimi esami

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  52. Tutte le comunita settoriali, ai massimi livelli, per fortuna sono autoreferenziali. é la comunità degli scienziati che riconosce le condizioni e lo status di scienziati ad alto livello , la comunità degli economisti svolge la stessa operazione, indipendentemente dalle teorie che si seguono, ecc. Autoreferenziali no significa non riconoscere il merito: sacchi è arrivato dove è arrivato senza aver giocato, Sarri credo facesse il bancario. E' assolutamente pieno di grandi dirigenti che non possiedono una grande cultura accademica, che semmai è un surplus utile non una condizione di preminenza

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    1. Sacchi, e ancor di piu sarri sono 2 mosche bianche nel panorama calcistico.

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    2. Per diventare economisti, basta iscriversi alla facoltà di economia, superare gli esami, fare un percorso accademico, e poi diventarlo.
      Non ci sono preclusioni all,'ingresso per chi ad esempio non ha mai fatto trading o eseguito dei bonifici...

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  53. Un ex giocatore conosce i sentimenti che si provano a giocare in uno stadio; capisce le pressioni extra campo; conosce le tentazioni. Un ex giocatore capisce subito i dettagli delle capacità di coordinazione, di lettura delle situazioni in campo,.
    Un giocatore conosce le dinamiche di uno spogliatoio di professionisti.

    Tutte cose che nessun laureato può capire.
    Invece un ex giocatoe, studiano e avendo la consulenza di tecnici, può raggiungere le conoscenze di un laureato.

    Persino Vieri mi parrebbe avere le capacità per essere un buon dirigente. E vieri non gode certamente della mia stima!

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    1. Io non capisco davvero l'assunto per cui chi non e un ex calciatore di serie a, non possa capire adeguatamente il calcio .
      A vari livelli tutti abbiamo giocato a calcio e tutti, o almeno alcuni, ne capiscono molte sfumature.
      Arrivare in serie a non vuol dire capirne maggiormente di calcio perché è molto piu importante il fattore fisico e atletico che fa un'enorme scrematura.
      Il calcio si vive dalla strada all oratorio al campo di serie a,ed è uguale ovunque. Chi per mezzi soprattutto fisici e atletici e arrivato in serie a, magari ha un cervello meno abile logicamente e quindi in campo analitico e decisionale, oltre che di analisi del gioco...
      Ma è in campo perché corre a 23 km/h per 90 minuti sulla fascia (e un numero a caso).

      Pensare che una cassiera del supermercato sia piu adatta ad essere direttrice del supermercato rispetto ad un laureato in business per me e totalmente non corretto, perché conoscera meglio le dinamiche del supermercato inizialmente ma probabilmente non ha le capacita di managing richieste dal ruolo.

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  54. Per una vera meritocrazia, basterebbe fare dei concorsi... In cui ovviamente chi ha giocato in serie a potrebbe tranquillamente dimostrare le proprie competenze, non impedendo pero a chi non è stato calciatore di provarci.

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  55. Un parere autorevole e illustre, di oltre due anni e mezzo fa, su alcuni dei temi discussi e, più in generale, sullo sport in Italia, fa sperare che il vento possa presto cambiare, spazzando via (speriamo) conflitto di interessi e malaffare, in primis (non credo sia necessario essere sostenitori del movimento politico, che l'intervistato rappresenta, per apprezzarne le idee):
    https://www.youtube.com/watch?v=7ThifooPsd4

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  56. D'accordissimo sulla prima parte dell'intervista a Di battista. Non condivido invece la teoria dell'azionariato popolare.
    trovo molto...interessante il paragone, che so, tra le competenze calcistiche di uno zanetti o di un Milito e quelle economico-finanziarie di una cassiera di supermercato.
    E' molto bello anche credere che chi ha giocato al calcio in oratorio ne sappia come uno che magari ha vinto delle CL e ha 100 partite in nazionale. Quando parlo di populismo come semplificazione acritica dei problemi penso proprio a queste cose. Così anch'io posso ritenermi un genio della finanza perché una volta ho giocato 5 euro al lotto. Poi non ho fatto i soldi, ma la genialità è qualcosa di innato, non qualcosa che si nutre di lavoro ed esperienza a livelli crescenti

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    1. La genialita e qualcosa di innato.
      Dici bene.
      Rimanendo chiuso in se stesso il mondo del calcio si perdera molti geni che avrebbero idee e capacità cerebrari per migliorarlo.

      Andiamo sullo specifico, quando un calciatore acquisisce competenze maggiori rispetto ad un altro? Giocando almeno una partita in serie a? Facendo almeno 50 partite da professionista? Con una lunga carriera in serie minori?

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  57. Anch'io sono un po' scettico sull'introduzione dell'azionariato popolare nelle nostre società di calcio. Sta di fatto, mi sembra, che l'esempio portato dei club germanici abbia contribuito a una costante crescita di presenze allo stadio nella Bundesliga.

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  58. Online il post (spettacolare) sull'Under17: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/09/giovanili-inter-verso-unaltra-stagione.html

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