domenica 16 settembre 2018

Una crisi di gioco e di risultati da superare il prima possibile: Inter - Parma 0-1

A San Siro, Parma batter Inter 1-0. Seconda sconfitta stagionale per l'Inter di Spalletti che in quattro partite ha ottenuto solo quattro punti. Una crisi di gioco e di risultati da superare il prima possibile. Nella foto (fonte: Tuttosport), uno sconsolato Radja Nainggolan dopo la rete di Federico Dimarco che ha deciso la partita.

Tra sensazioni contrastanti, una esplosione di sentimenti purtroppo per lo più negativi, prevale nel mio caso e credo per quello che riguardi molti altri tifosi nerazzurri, una grande amarezza.

Sicuramente c'è anche rabbia: per l'ennesimo risultato negativo, perché una ennesima decisione arbitrale "macroscopica" per la gravità in quanto tale e non perché si possa definire come errore, perché diventa difficile definirlo come tale, soprattutto quando poi c'è il grande fratello var a bordo campo che vede e registra tutto e garantisce la regolarità del gioco...

Nella occasione c'erano calcio di rigore ed espulsione, ma l'arbitro pure dopo avere consultato il var, ha praticamente ignorato il salvataggio di mano di Federico Dimarco sulla linea di porta.

La scelta ha condizionato in maniera pesante la partita.

Anche perché poi è stato proprio Federico Dimarco a realizzare il goal che ha regalato la vittoria al Parma.

Per inciso: è stato un grandissimo goal.

Voglio dire due cose su questo ragazzo, perché ho letto molte critiche nei suoi confronti e perché questo blog ha sempre dedicato una attenzione speciale alle giovanili nerazzurre e continuerà (grazie al contributo di Luciano, ma anche di tanti altri che lo seguono), quindi penso che questa breve parentesi sia dovuta.

Nell'occasione Dimarco andava espulso, ma la decisione di assegnare o non assegnare calcio di rigore spetta all'arbitro. In una occasione così, quanti giocatori si sarebbero auto-denunciati? Pure sapendo benissimo che l'arbitro oggi ha veramente tantissimi strumenti per verificare una determinata situazione di gioco.

A parte questo bisogna dire che il nostro "ragazzo" ha veramente fatto una bella figura.

Solido in fase difensiva, subentrato a Gobbi nel corso della ripresa, ha avuto un ottimo impatto sulla gara e ha confermato di calciare come pochi altri calciatori del nostro campionato.

Questa volta ci ha fatto "male", ma come possiamo incolpare un ragazzo di 21 anni che ritorna a giocare in Serie A dopo un anno difficile anche causa un infortunio e che esulta dopo aver segnato un goal spettacolare con una conclusione da 30 metri e nello stadio dove sogna di giocare sin da ragazzino.

Gli posso solo dire bravo e di continuare così: questo anno sarà decisivo nella sua crescita. Il mio augurio è di rivederlo in maglia nerazzurra l'anno prossimo.

Aggiungo a latere e sempre rivolgendomi a chi critica il giocatore per avere esultato dopo il goal, che ci sono giocatori nel nostro campionato che sono in prestito da altre squadre e che quando affrontano la squadra di provenienza, praticamente scendono in campo solo in maniera simbolica e molto spesso alterando l'esito di intere partite.

Ma torniamo a parlare di Inter.

Il calcio di rigore (più espulsione) non dato e un arbitraggio che definirei ridicolo, nel senso di incompetente per quello che ha riguardato la direzione della gara, sono sicuramente elementi che hanno pesato moltissimo sul risultato finale e se finora avevo diciamo elegantemente "glissato" per quello che riguarda questo aspetto, stavolta mi sembra il caso di sottolineare che le scelte arbitrali abbiano finora pesato sul nostro campionato e sicuramente condizionato l'esito di gare che avrebbero potuto finire diversamente.

Nel merito tuttavia definire quanto sia questione di capacità e quanto di interessi terzi, in assenza di prove, diventa una specie di chiacchiera da bar.

Piaccia oppure no, le cose oramai sono andate in questo modo.

Penso e spero che la società (ma lo ha già fatto Spalletti) si farà sentire nelle sedi opportune, sono sicuro che Suning abbia tutta l'intenzione di salvaguardare i suoi interessi e nei limiti del regolamento farà quello che deve fare, ma questo non risolverà comunque in ogni caso delle problematiche che riguardano una squadra che in quattro partite contro Sassuolo, Torino, Bologna e Parma ha raccolto la miseria di quattro punti.

Perché dobbiamo anche riconoscere che errori arbitrali a parte, queste partite hanno portato solo quattro punti anche per una insufficienza sul piano del gioco e della prestazioni tanto della squadra come dei singoli.

Qui va capito che cosa non stia funzionando.

I meccanismi vanno sicuramente oliati dopo l'arrivo di nuovi giocatori, ma se dovessi ricercare solo in questo le ragioni delle nostre carenze, la mia "ricerca" non sarebbe esaustiva.

Sì ci sono diversi giocatori nuovi; sì, qualcuno non è in condizioni ottimali (tra questi Icardi e Nainggolan, sicuramente due pezzi, diciamo, da novanta). Però questa squadra ha una rosa oggettivamente superiore a tutte le quattro squadre affrontate.

I risultati delle partite poi dipendono da tante cose, puoi vincere con le forti e poi magari prendere uno scivolone con le piccole, ma se dico che a questo punto si sarebbe dovuti essere avanti di almeno 5-6 punti in classifica, non penso di supervalutare la squadra né di sottovalutare gli impegni, che non sono stati proibitivi.

I nostri avversari sono e sono stati modesti. Se escludiamo il debutto col Sassuolo (una partita nata malissimo...), contro Torino, Bologna, Parma abbiamo sicuramente visto che in questa squadra ci sono delle qualità "superiori" alla media, anche se nella sostanza poi i nostri valori non sono stati espressi a pieno dando la sensazione di trovarsi davanti a qualche cosa di incompiuto.

È successo col Torino, i "granata" ci hanno rimontato due goal nella ripresa; contro il Bologna, anche se poi alla fine abbiamo avuto la meglio contro una squadra oramai alle corde; contro il Parma.

Ieri abbiamo avuto in buona sostanza il pallino del gioco per tutti e novanta minuti, ci sono state diverse azioni da goal, ma se devo essere sincero, se escludiamo un paio di affondi di Perisic dopo 15' della ripresa e due tentativi da fuori di Nainggolan, davanti abbiamo avuto un atteggiamento troppo leggero.

Abbiamo concesso qualche ripartenza al Parma, ma sinceramente questa esaltazione delle galoppate di Gervinho mi è sempre sembrata eccessiva sin da quando il giocatore era alla Roma, il calcio non è solo correre in avanti a testa bassa.

Ma giusto guardare i limiti in casa nostra e dico che se manca qualche cosa a questa squadra, più e prima del gioco, questa è la cattiveria.


Quanto questo dipenda dal ritardo di Icardi (subentrato nella ripresa, prestazione negativa, ma va anche valutata la condizione fisica non ottimale) non si può dire, ma certo se dipendiamo ancora solo da lui per finalizzare le azioni, allora significa che non abbiamo fatto passi in avanti.

Anzi stiamo creando solo confusione.

Tiro in ballo Icardi in maniera diciamo significativa perché la cattiveria si esprime per lo più andando a finalizzare, ma è chiaro che questo poi riguardi l'atteggiamento generale della squadra e di tutti i giocatori.

Credo che col Parma possa avere anche avuto un suo riflesso il fatto che non si sia riusciti a preparare al meglio la partita per gli impegni dei "nazionali", ma pure questa osservazione è solo corredo di un problema evidentemente più ampio e la cui soluzione può essere trovata solo dal mister.

Penso che dopo avere pensato a sperimentare (tipo la difesa a tre) Spalletti sia ritornato sui suoi passi, ma questa squadra evidentemente fatica a girare come lui vorrebbe.

In generale si ricerca troppo il palleggio e lo scambio veloce attaccando centralmente e solo come seconda scelta, di va a ricercare una maggior ampiezza di gioco.

Questo porta a un impiego di energie che è superiore poi a quelli che sono i risultati e le possibilità di finalizzare, soprattutto se poi pochi o nessuno vadano a calciare con decisione e cattiveria in porta, come fa Nainggolan.

È uno Spalletti diverso da quello della scorsa stagione e che mi fa pensare a una sta vecchia versione nella sua prima esperienza giallorossa, quando il "bel giuoco" era divenuto una ossessione e la sua Roma andava in porta dopo mille passaggi.

Sono convinto altresì che il mister sia tanto intelligente da sapere quello che sta facendo e da rivedere nel caso anche le sue decisioni: è chiaro che questo maggiore possesso palla invece che cercare la profondità, non stia portando risultati.

Ma il problema non sta tanto nel possesso palla in sé quanto nel fatto questo diventi nei momenti di difficoltà una specie "alibi" da parte dei giocatori, che in questa pratica e esercizio forse in maniera inconscia si compiacciono e specchiano, invece che andare in porta.


Naturalmente non è tutto da buttare, non mi piego a nessun catastrofismo.

Anzi io vedo che i singoli di per sé si stiano pure esprimendo su buoni livelli, per quello che riguarda la partita di ieri come insufficienti menzionerei Icardi e Politano, probabilmente Keita, giocatori mai entrati in partita, ma gli altri nel complesso non hanno sfigurato.

Ma non hanno neppure dato quel qualcosa in più che poi ti fa vincere le partite e questo fa la differenza.

È il peggiore inizio di campionato possibile e la strada già adesso appare in salita.

Scoraggia anche non avere visto miglioramenti progressivi tra una partita e l'altra e spaventa il tour de force che ci attende ora, a partire dal ritorno in CL per la prima sfida contro il Tottenham.

Quello che mi dispiace più di tutto è non essere adesso così entusiasta come questo "ritorno" in Champions meriti di essere vissuto.

Ma spero di essere al "top" per la sfida, così come mi auguro lo siano i giocatori e tutto l'ambiente nerazzurro.

Tutti meritiamo di rivivere questa esperienza e ha ragione Luciano, godiamocela e diamo il massimo, ma cerchiamo a tutti i costi di esserci anche l'anno prossimo.

Altrimenti sarà solo come avete fatto il classico gioco dell'oca.

PAGELLE

Handanovic (c). Positivo e reattivo ogni volta che è chiamato in causa. Para pure su Gervinho a tu per tu con la porta. È fuorigioco, ma il suo intervento resta. Sono sincero: non vedo come avrebbe mai potuto premere il tiro di Dimarco, che era fortissimo e con una traiettoria assolutamente imprevedibile. 6

D'Ambrosio. Rispetto a altre occasioni, riesce a rendersi meno utile. Il gioco d'attacco basato su scambi e movimenti a tagliare nella parte centrale del campo, lo esclude dalla manovra offensiva e non riesce a entrarci e comunque quando si propone, non viene mai chiamato in causa. Non fa male, ma la sua sufficienza questa volta è tale e non premiata dal suo atteggiamento sempre positivo. Esce infortunato, speriamo non sia nulla di grave. 5.5

Asamoah (dal 26' st). Quando entra in campo il risultato è ancora sullo zero a zero ma minuto dopo minuto appare sempre più evidente che non si riesca a svoltare e lui sprofonda nella mediocrità generale. 5

de Vrij. A me pare che sia un giocatore veramente importante e che confermi la grande bravura nell'occasione dei nostri dirigenti a prenderlo a zero. Anche questo diciamo che mi fa in qualche maniera ancora più rabbia in questo momento, perché vedo delle qualità, ma poi sul piano corale inespresse. 6.5

Skriniar. Torna a esprimersi sui livelli a cui ci aveva abituato e mostrando di avere migliorato anche la sua intesa con de Vrij. Forse la loro partnership è adesso la cosa che funziona meglio in questa squadra alla ricerca di una sua identità. 6.5

Dalbert. Bene, ma non benissimo. Una delle due prestazioni più convincenti, che è dire tutto. Secondo me fa bene dietro e davanti quando arriva, perché non si propone sempre, dimostra di avere delle qualità e potere dare un contributo che pure servirebbe per allargare il gioco. Troppo timido però e giustamente ci si domanda se supererà mai questo limite. Prova incoraggiante, ma il risultato punisce anche lui. 6

Gagliardini. A me è piaciuto. Meno straripante che contro il Bologna, fa comunque sentire sempre il suo peso specifico in mezzo al campo e si rivede anche giocare la palla. Il sistema di gioco attuale così com'è, limita il suo apporto in fase offensiva, che pure servirebbe anche data l'assenza di un centravanti. Soffre le ripartenze veloci, non avendo lo stesso passo dei contropiedisti gialloblu. Comunque una conferma. 6

Brozovic. Ha fatto una buona partita. È il motore pensante di questa Inter e ha dei tempi di gioco che sono oggettivamente almeno in questo momento, superiori al resto della squadra. Lui e Perisic continuano a essere due elementi imprescindibili. Io non penso che il problema sia la poca qualità in questo momento, quanto la poca cattiveria e insistere per soluzioni centrali, se ci fossero più giocatori a attaccare la profondità senza palla, Brozo renderebbe ancora meglio. 6.5

Candreva. Comincia fortissimo, bene sia davanti dove è quello che fa i movimenti fondamentali per la manovra offensiva, che in fase difensiva, dove giganteggia nei recuperi. Sta bene, sulla carta mi sembrava più una partita adatta alle caratteristiche di Politano che alle sue, poi però quando c'è stato il cambio non è che l'ex Sassuolo abbia fatto meglio... Comunque Antonio era anche in debito di ossigeno a quel punto. Quindi bene, ma va valutata la sua tenuta nei novanta minuti e mandato più spesso sul fondo a crossare, cosa che ha sempre fatto in maniera massiva, magari anche sbagliando molto, ma facendo soffrire gli avversari, sfiancandoli e poi comunque una palla buona dentro alla fine arriva sempre... 6+

Politano (dal 14' st). Impatto praticamente zero sulla gara. Giudizio insufficiente. Poi non lo so quanto sia colpevole di non aver rincorso Dimarco. Certo lì ci sta più un movimento a uscire secondo me. Nel caso è colpevole come altri. 5

Nainggolan. È chiaramente in condizioni non ancora ottimali, ma quando ha la palla o attacca l'avversario, fa sempre qualche cosa di buono. Calcia in porta appena può e le conclusioni più pericolose probabilmente sono proprio le sue. Non è ancora costante, ma il giocatore c'è e abbiamo terribilmente bisogno di lui soprattutto in questo momento difficile. 6

Perisic. Resta l'uomo cui attaccarsi per vincere le partite, solo che non sempre si può pensare che riesca e comunque non è un giocatore che vince le partite da solo. Ammesso ci sia in giro qualcuno che ne sia capace. Non trova un punto di riferimento sicuro in mezzo, né con Keita, né con il suo partner preferito, Mauro Icardi. Prova a fare tutto da solo e fa cose eccellenti ma non bastano. Voto positivo, va aiutato dai compagni a vincere. 6.5

Keita. Non convince. Quello di centravanti non è il suo ruolo e quindi bisogna tenere conto anche di questo nel giudizio sulla sua prestazione, ma la sensazione è che il suo approccio sia ancora poco deciso, ma ha dei numeri che secondo me possono farne un giocatore importante. Dipende da lui... oltre che da un impiego in campo in una posizione più consona. Ma per questo ci sarà sicuramente occasione. 5

Icardi (dal 1' st). Serata negativa per Mauro, che questa partita non la avrebbe proprio dovuta giocare. Ma Spalletti giustamente gli chiede di entrare in campo nella ripresa perché la squadra soffre la mancanza di un centravanti di ruolo. Tocca pochissimi palloni e in condizioni poco brillanti, viene tenuto bene a bada dai centrali avversari. 5

All. Spalletti. Quando le cose non vanno comincia sempre la caccia al colpevole e nel gioco del calcio, l'allenatore è sempre il primo a finire nel mirino. Diciamo che in questo caso la cosa fa parte del gioco e Spalletti è un allenatore navigato e questa cosa la sa benissimo. Nel merito delle responsabilità reali, invece, non ci sono dubbi che fino a questo momento si sia vista una squadra incapace di dimostrare appieno tutte le sue potenzialità. Questa Inter è poco cattiva, non cerca mai l'ampiezza di gioco e non approccia mai la gara con quella decisione e sicurezza che pure dovrebbe avere al cospetto di avversari mai da sottovalutare, ma comunque sulla carta abbordabili. Le responsabilità non sono tutte del mister e in queste prime uscite sono da dividere con i giocatori, ma la guida del gruppo è lui e inevitabile, ci si appella a Spalletti affinché la squadra trovi una sua quadratura e già a partire da martedì prossimo, dimostri di avere quella grinta e quel carattere che sicuramente non mancano. 5

Emiliano D'Aniello

121 commenti:

  1. Massimo Franz16 settembre 2018 08:07

    Io non commento quasi mai, ma di fronte alle cose che ho visto ieri a San Siro non riesco proprio a stare zitto.
    Per me ogni commento sulla prestazione insufficiente della nostra squadra si ferma di fronte allo schifo, all'insulto, allo scempio delle regole, che tale Manganiello ha commesso davanti 60000 spettatori.
    Lui, come l'arbitro col Sassuolo, sono due indizi, che forse secondo le regole non fanno una prova, ma per me si, abbondantemente.
    Come dice Luciano, fischiateci quello che ci spetta, poi vediamo se trasformando il rigore il Parma gioca ancora in contropiede aprendosi in difesa, se una squadra come la nostra non acquisisce più fiducia e gioca con più tranquillità.
    Sono più arrabbiato per il pareggio interno con il Torino, dove si vinceva 2 a 0 e ci siamo fatti colpevolmente raggiungere, che per la sconfitta di ieri.

    Ciò non toglie che abbiamo seri problemi che non vanno nascosti ma le partite di calcio sono fatte da tante componenti, dove l'arbitraggio ne è una di questa, dello stesso peso di altre, gioco, sfortuna, errori, ecc.
    Se la Società non prende una posizione forte di fronte a questi episodi, 2 in 4 partite, allora si che mi sarei molto deluso.

    Chiudo dicendo due parole su Di Marco. Mi dispiace ma se uno si proclama tifoso dell'Inter e segna un gran gol ed esulta così per me può tranquillamente restare dove è o da qualsiasi altra parte.
    Le scuse successive sono lacrime di coccodrillo.
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    carlo16 settembre 2018 08:18

    concordo sull'arbitraggio.

    meno su DiMarco: primo gol in serie A, gran gol, a San Siro. Normale essere esaltati.

    io non ho visto la partita. Domanda: meglio Dalbert o Di Marco?
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    Daniele16 settembre 2018 08:40

    Se vogliamo dirla tutta, Di Marco secondo regolamento avrebbe causato un rigore con espulsione.....detto questo, ha fatto un paio di buoni salvataggi ma anche Dalbert non male.
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    sergio16 settembre 2018 08:56

    Sull'arbitraggio e sull'atteggiamento attendista della societa (che come si sa non accetto da tempo) concordo appieno. Non esiste in pratica un dg con gli attributi a proposito. Su Dimarco dissento invece: primo gol nel suo stadio contro la squadra che gli ha preferito giocatori di ruolo che di fatto non hanno mostrato di essergli superiori nemmeno in fase difensiva. Non sappiamo che tipo di promesse gli sono state fatte a inizio mercato, visto che é stato ceduto durante l'ultima fase. Ha avuto in svizzera un infortunio importante che gli ha fatto perdere la tranquillita di adattarsi, infine a nemmeno 21 anni sta diventando padre...considerando possibili altre variabili sconosciute, ha buoni motivi per scaricare l'adrenalina accumulata. P.s. Martusciello é quello che all'empoli lo ha tenuto in panca a causa della difficolta a difendere: con un metro simile per ora dalbert non ha fatto meglio. Nemmeno nella spinta
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    Marco sibe16 settembre 2018 10:49

    Ma dai ,Massimo....uno fa il primo gol in serie A ( e che gol) e pretendi che non festeggi perché è tifoso della squadra avversaria ? Per cortesia….
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    1. LOTHAR1016 settembre 2018 09:58

      Buongiorno a tutti
      Quello che é successo ieri NON DEVE PASSARE INOSSERVATO.
      Se si ritiene che abbiamo una società SERIA e COMPETENTE bisogna farsi sentire in tutti i modi sia sui media che nelle sedi opportune e sputtanare questo teatrino chiamato FGCI.
      Altrimenti i dirigenti li possiamo fare pure noi "tifosi qualunque"
      Detto questo si DEVONO DARE UNA SVEGLIATA......compreso il Mister...
      Ma si allenano ?oppure tutte le mattine ridono e scherzano ?
      Possibile che fanno sempre gli stessi errori da anni?
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      Luigi golfista16 settembre 2018 10:29

      Ciao Luciano
      ma oggi si gioca alle 13,45 o alle 15?
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  2. Però Dimarco ha Empoli ha giocato due anni fa, Martusciello lo ha fatto scendere in campo 11-12 volte, non ricordo esattamente, parliamo di un numero di presenze per un difensore di 19 anni non basso per la Serie A. Davanti inolrte nel ruolo aveva Pasqual che è un giocatore importante e che ancora oggi è il capitano degli empolesi.

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  3. Luigi non so .Ieri lo zio di DI MArco ha detto che le 13,45 era l'ora di ritrovo e si giocava alle 15. Sul sito Lombardia giovani riporta ore 15.

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  4. Credo alle 15.00 ma non sono sicuro. E' quanto riporta anche la comunicazione ufficiale dell'Inter, ma è già accaduto che ci fosse una variazione e non la comunicassero. Io vado lì per le 14.15 circa. nel peggiore dei casi perdo poco, nel migliore non aspetto troppo.
    intanto ieri Spaviero ha giocato con la Primavera della Cremonese a Venezia. 2-2 il risultato, con 2 gol di Tommy. Qualche volta mi viene il sospetto che se fosse stato in campo contro il Parma...qualche cosa prima o poi avrebbe inventato.

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  5. Io sono molto critico sulla nostra prestazione, sulle scelte di gioco specie il "possesso palla", sono preoccupato dalla condizione fisica, ma anche dalle ripercussioni psicologiche di queste difficoltà.
    Detto questo, nel rapporto causa effetto, dove l'effetto è la sconfitta, la causa è la SCELTA arbitrale (definirla errore non è possibile), ovvero abbiamo perso a causa dell'arbitro. Peccato che Inter TV sostenga, con l'ineffabile Scarpini, esattamente il contrario...ma sarebbe un discorso lungo, sul sistema di potere (e certo Scarpini non è sospettabile di servilismo juventino), sul pensiero dominante relativo ai "diritti" che andrebbero "meritati" (SIC!!!). Io lo affronterei volentieri, ma credo sarebbe indigesto e fonte di polemiche...
    Per questi motivi non credo che la Società, tanto meno Spalletti, faranno qualcosa di utile e efficace, "farsi sentire" non significa nulla e non è manco giusto, mentre non credo che ci sia alcuna volontà di affrontare il PROBLEMA sistema, l'anomalia arbitrale (non sono né autonomi né indipendenti ma non hanno alcun controllo "esterno", in nome della loro assoluta "competenza" decidono tutto in "interna corporis", manco l'autodichia parlamentare, una parodia, in peggio, del corporativismo fascista, uno dei casi, molti, in cui la "competenza" si rivela una scusa truffaldina).
    Magari arbitri e società, Inter compresa, voteranno un certo presidente FIGC, il Re sarà non solo nudo ma anche scuoiato.
    E non è solo l'Italia, la juventus, è il CALCIO, specie europeo, il FFP, le dichiarazioni del Presidente UEFA sul VAR ( a proposito, chi lo scorso anno disse che "tanto vale toglierlo, il VAR", anche qua, ora rifletta...era l'idea di provare a cambiare la discrezionalità arbitraria, ora torniamo indietro senza la "scusa" del non ho visto...ma Scarpini dixit, "non abbiamo perso per l'arbitro" e "non facciamo i piangina", sti cavoli...), sono l'espressione di un SISTEMA di GOVERNO del calcio che rientra in un sistema di governo molto più ampio, altro che "calcio"...

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    1. In che senso?
      Spalletti è un professionista, oggi il suo "clamoroso" non coincide col "clamoroso" di rocchi-rizzoli, magari quello di allegri sì; domani, però, Spalletti potrebbe essere altrove, dove, forse, il suo "clamoroso" avrebbe un peso diverso. Certo non è Spalletti che andrebbe alla guerra contro il potere attuale calcistico (che, ribadisco, non è SOLO juventus...).
      Suning, ad oggi, mi sembra ancora "fuori" dalla politica calcistica, certo se l'andazzo danneggiasse il business Suning tenderebbe a reagire.
      Attenzione, io faccio un modesto discorso "riformista", mica la rivoluzione...certo andiamo (per quanto io scongiuri...) verso una serie di scudetti decennale, davvero la gestione finanziaria del calcio non c'entra? Davvero il FFP, aumentando a dismisura la forbice, è "neutro" nel governo del calcio? E non si notano analogie col pensiero dominante nella UE, dal punto di vista finanziario?
      Discorso lungo, non voglio annoiare nessuno.

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    2. Ieri abbiamo fatto male e l'arbitro ha influito. Sono due problemi diversi. Sul primo ci si può lavorare in settimana e soprattutto da una stagione all'altra le cose cambiano. Sul secondo cosa ci si aspetta? O non è considerato un problema o è un problema accettato. Se non è considerato un problema, noi tifosi siamo accecati dal tifo e nient'altro che complottisti. Se è un problema, perché dopo anni, decenni, sussiste ancora? Perché è accettato? Lo stesso Moratti non mi pare abbia fatto il massimo a suo tempo. E se ha fatto il massimo, comunque non è stato sufficiente nel momento in cui le cose non sono cambiate. Col senno di poi Calciopoli sembra essere un contentino, una tassa che tutti hanno pagato per continuare e non cambiare nulla. E alla fine si parla e si parla soltanto. Ma le parole se non cristallizzate dai fatti, "volant"...

      La "retrocessione" della Var mi mette una tristezza immensa.

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    3. Moratti, non a livello di campo ma a livello di politica calcistica, è sempre stato totalmente dentro ed organico al sistema. Perché, ampliando il discorso anche al resto della società, Moratti era il "sistema", insieme a tutti gli altri...da tronchetti in giù. Sul FFP l'Inter ha partecipato con Paolillo, certo finanziariamente competente, con una visione, come dire, ultra liberista e fortemente bancaria.
      Il Calcio non è un mondo a sé, fa parte del resto del mondo, e spesso è un "veicolo" sociale, un tempo più evidente (l'uso Fiat dei giocatori meridionali, il tifo juventino di tanti illustri sindacalisti, l'agiografia dell'Avvocato, che NON fu avvocato (come galliani era un geometra non "dottore") sveglio alle 6 di mattina manco fosse un lavoratore indefesso, sino all'utilizzo smaccatamente politico di berlusconi, oggi più subliminale...l'idea di doversi "meritare" un DIRITTO, il rigore, è ben presente in questo periodo storico, dove un povero non va compatito (nell'accezione letterale) perché, in fondo, "colpevole" e va "aiutato" (sussidio, reddito o quello che vuoi) solo se lo "merita", ovvero da "povero" si trasforma in "competitivo", rinunciando a diritti e distruggendo i diritti altrui. Forse che le squadre che accettano di "asservirsi" a chi comanda non rinunciano a un loro diritto e non ledono diritti altrui? Il ritorno alla totale discrezionalità arbitrale, non è segno di un potere "soggettivo", un singolo (l'uomo SOLO al comando) che fa e disfà...non è "solo" un rigore. In un sistema totalmente autoreferenziale, dove, ha ragione Fabio, conta la "relazione"...un "mondo di mezzo", un mondo, se non giuridicamente, eticamente mafioso.

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    4. Eh, io parlavo di omertà tu di mondo eticamente mafioso... si è chiuso il cerchio.

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  6. Una velata critixa di Luciano alla scarsa qualità offensiva della squadra? Beh. Forse ho letto male.. Scherzo ovviamente. La realtà è che in italia partite semplice non ce ne sono. Se pou le arbitra un delinquente ecco il risultato

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  7. Roma avanti di due si fa recuperare dal Chievo che al minuto novantacinque prende addirittura una traversa.

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  8. Dopo quello che è successo ieri il nostro campionato è già compromesso. Questa squadra non ha le potenzialità per poter stare al vertice.

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    1. Questa squadra fino ad oggi ha fatto male, tranne il primo tempo col Torino.
      Però se non avessimo sbagliato 2 rigori, oltre a non sfruttare la superiorità numerica, avremmo almeno 8 punti, in linea per i primi 4 posti, dal secondo in su.
      Come? Non abbiamo sbagliato rigori e non abbiamo MAI giocato in superiorità numerica? Possibile?

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    2. Amstaf stiamo messi male ma proprio male. Per fortuna che è solo un gioco.

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    3. Purtroppo no, non è "solo un gioco".
      E', come minimo, uno specchio.
      Quello che mostra lo specchio è che siamo, non solo l'Inter eh, messi male...

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    4. Amstaf, come dev'essere l'andazzo perchè Suning si senta danneggiata anche solo a livello di business. Io voglio sperare che la società non intenda offrire facili alibi ai giocatori ma che si muova con decisione nelle dovute sedi. Se così non fosse mi sentirei tradito ancor più che da chi storicamente pirateggia nel melmoso mare nostrum.

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    5. Il primo passo voleva essere una domanda.

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  9. Intanto lo Scansuolo colpisce ancora. Destinazione dello scanso nientemeno che sua maestà CR7.

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    1. Per 3 volte ha cercato l'autogol clamoroso, poi ha aperto per la doppietta di cristiano ronaldo.
      Che certo non ha "bisogno" del sassuolo per segnare.

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  10. Lo Scansuolo contro di noi difesa ad oltranza + contropiede. Oggi invece attaccano a pieno organico come l’Ajax della mia gioventù.
    Mi rendo conto di essere troppo vecchio e di averne viste troppe per continuare a seguire il calcio.

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  11. Beati voi che riuscite a seguire ancora certe partite. Io riesco a guardarli, con notevole fastidio, due volte a stagione, negli scontri diretti, mi basta e avanza.

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    1. Ti sei perso una mancata espulsione di Douglas Costa che ha anche sputato.
      Sarà nulla... Ora espulso col VAR.
      Ma il problema NON è il favoritismo per tizio o caio; il problema è la possibilità di fare come si vuole, in spregio a tutto e tutti.
      E' un "messaggio" di POTERE, che va, a mio parere, oltre il calcio.
      La dichiarazione di Spalletti nel post gara ha del "clamoroso" non quando parla del rigore, ma quando afferma di non avere la più pallida idea di COME venga gestito il VAR e, quindi, l'applicazione del "regolamento".
      La ratio di una regola, nel calcio, dovrebbe essere TUTELARE i calciatori sia quando subiscano che quando commettano una irregolarità. Non "agevolare" gli arbitri... Se il regolamento, nella sua applicazione che è la realizzazione dello stesso, è riservato ad una casta sacerdotale non si tutelano né i calciatori, né, tramite loro, il pubblico, equivalente del "popolo" se si parlasse di un Paese, Nazione, Comunità internazionale; si conferisce un POTERE arbitrario ai "sacerdoti" che comandano.
      Ovvio che il potere assoluto si unisca ad altro potere, possibilmente assoluto. In Italia, nel calcio, la juventus è sempre stata il Potere (quando arrivò il milan berlusconiano immediata alleanza), ora dopo sette anni di "dittatura finanziaria" (nulla a che vedere con equità, concorrenza, competizione, ma neanche "meritocrazia"...) il potere juventino appare indissolubile. L'alleanza tra poteri "arbitrari ed assoluti", un classico di sempre, produce logiche conseguenze.
      Senza eliminare l'arbitrarietà di poteri assoluti non se ne esce, anche se Suning, per assurdo, sostituisse Elkann, idealmente non cambierebbe NULLA; solo REGOLE che impediscano la presenza di simili poteri ri-darebbe equità, non "perfezione", ad un sistema "prepotente".
      Mica solo nel calcio...

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  12. Non capisco. La Roma cos'ha dimostrato più di noi? La Lazio?

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  13. Hai ragione Bruno. La misura è colma per tanti di noi.

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  14. Come mai da più di 50 anni le tasse le pagano solo i soliti (numerosissimi e tatassatissimi) noti? Il problema è conosciutissimo e nessuno fa nulla? Anzi, d parla di abbassare le tasse a quelli che ...non le pagano. Che strano, se succede anche nel calcio

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    1. È una tassa pagata da tutti. Da chi subiva, subisce e continuerà a subire e da chi è andato è stato retrocesso insieme alla sua reputazione. Come se bastasse per pulirsi la coscienza e poter continuare. Chiamiamola multa se rende meglio il concetto.

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    2. Francamente non capisco. Non è vero che nessuno fa nulla, chi difende gli interessi dei privilegiati che non pagano le tasse fa moltissimo.
      Certo, se quelli che io chiamo "eurocrati", i competentissimi alti funzionari della UE, pagano il 7% secco sui loro emolumenti, pensare che combattano i privilegi fiscali, legali ed illegali, è difficile.
      Comunque in Italia l'evasione, quella dei piccoli, anche talvolta poveri, è combattuta seriamente. Quando si sale di livello no, non si combatte più, siamo pieni di nullatenenti ricchissimi. Agevolati dai governi berlusconiani, dai governi della finta sinistra, più liberista dei liberisti, agevolati dai competentissimi governi tecnici dei bocconiani.
      Io conosco poveri che si arrabattono, lavorano in nero, pagano in nero, ma non hanno ville o suv, non arrivano manco a fine mese. Evasori più perseguiti di Banche, Società dell'azzardo, Grandi industriali o giganti del web. E' quello che si vuole a fare la differenza.
      Nel calcio si vuole che NULLA cambi veramente.

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    3. Bravo Amstaf: bisogna operare un doveroso distinguo tra chi per necessità ( e disperazione) evade qualche spiccio e chi , invece, evade scientificamente cifre enormi.

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  15. U17 INTER-Atalanta 1-0 (Esposito)
    Filip Stankovic voto 9 . Nel finale di partita fa una parata stratosferica.

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  16. ovviamente sono d'accordo con Amstaf, ma il senso del mio discorso è "come mai nessuno fa nulla per cambuiare la situazione a favore degli oppressi, che pure sono la grandissima maggioranza?
    Anzi, in politica come nel calcio si fa molto, ma per aumentare le diseguaglianze, non per diminuirle.
    Le società italiane subiscono passivamente la dittatura della juve illegittima per definizione e metodologia di ottenimento
    i ceti medio bassi italiani non sanno trovare la strada per un possibile riscatto e anzi continuano a subire ulteriori vessazioni

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    1. Su questo hai ragione. ma non è un buon motivo né per "arrendersi" né per far finta che sia giusto.
      Quello che io cerco di dire è che, a mio parere, il rigore dato o non dato è solo l'epifenomeno, ma il PROBLEMA è molto maggiore. E non si risolve cambiando un arbitro, un designatore...ma le regole. Togliendo, ad esempio, la "tentazione" e la "possibilità" di esercitare un potere arbitrario. Quindi ci vorrebbe MOLTA tecnologia, altro che "l'errore fa parte...".
      Ci vorrebbe inoltre, almeno io ci provo, l'affermazione, nel calcio ma non solo, che un DIRITTO non va "meritato", se mi spetta un rigore mi spetta. Io, ieri, non mi sono neanche arrabbiato al rigore non dato, ho sperato di vincere uguale "sentendo" che avremo perso; mi sono arrabbiato molto più nel dopo partita su InterTV. Ma sono io fatto male...

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  17. Quando vedo cosa è stato fatto col Var capisco perché dopo 40 anni di calcio è tempo di dedicarmi ad altro così come ogni giorno quando apro i giornali capisco che questo non è più il mio paese ed è forse tempo di emigrare altrove

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  18. Beh, seguire l'Inter con la passione intatta, direi quasi come "ragione di vita", come mi è accaduto in passato, diventa sempre più difficile per me con questi condizionamenti. Non so se nel contratto del nuovo governo giallo verde abbiano trovato un punto d'incontro e misure per ristabilire le regole necessarie per ridare credibilità allo sport nel nostro paese. Non vorrei entrare in politica per rispetto delle regole del blog, ma il marcio nasce sempre dalla testa, cioè dai vertici del CONI, sempre più invischiati nella vecchia politica del malaffare. Io spero, sarò un illuso, che si riesca a metterci mano con uomini che vogliono bene allo sport e che abbiano le mani libere per poter intervenire. Nonostante la mia veneranda età continuo a combattere per i miei ideali, nonostante i momenti di sconforto. E vorrei che i nostri tifosi si unissero nell'opposizione ai soprusi che subiamo, direttamente o indirettamente, una domenica si e l'altra pure, anziché inveire chiedendo la testa dell'allenatore, del DS, o dei soliti presi di mira a prescindere. Si impari a guardare più in là del proprio naso, cioè verso i delinquenti che sguazzano in questo schifo. Soltanto uniti e con una forte presa di posizione potremo cercare di capire se la proprietà cerca di tenere i piedi in due scarpe o si vuole schierare apertamente dalla nostra parte. Faccio bene o l'onestà va ormai considerata un'utopia?

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    1. L'onestà dipende da noi.
      Per quanto "arrabbiato" non ho mai "sognato" di battere "irregolarmente" la juve, ad esempio.
      Non perché io sia migliore di altri tifosi interisti, che magari per ripicca lo "sognavano", solo perché io non voglio essere come quelli. Quindi piuttosto "perdo", ma diverso da loro.
      L'onestà non è una utopia, dovremmo sperare che torni "vincente", che, per fare un banale esempio, non mi debba sentire l'unico fesso ad aspettare il verde mentre tutti passano col rosso. Esempio volutamente banale...se poi il semaforo fosse "inutile" o "dannoso", lottiamo per toglierlo o passiamo col rosso chiamando i vigili, come disobbedienza civile. L'importante, per me, sarebbe fare queste piccole cose INSIEME, da solo sei un "furbo", insieme fai una lotta. E l'intelligenza collettiva, se sfrutta tutte le singole capacità, potenzialità, competenze, risulta più efficace dell'"uomo solo al comando", fosse anche ...l'arbitro!
      Nel calcio tante tifoserie "accusano" la juventus ma non riescono a fare un qualcosa INSIEME. Ci hanno talmente abituato all'individualismo sfrenato, all'uno contro l'altro, alla guerra tra poveri, che risulta complicato anche la semplice solidarietà, almeno nelle condizioni normali, l'emergenza non dovrebbe essere la norma...anche se lo sta diventando.

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    2. D'accordo con te su quest'ultimo punto in particolare, tanto chi i cori di tutte le curve "siete come la Juve" alla squadra avversaria di turno, andrebbero dismessi perché facenti solo il loro gioco, che possono cavalcare l'onda del "così fan tutti".

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  19. Be' il governo mi pare non abbia fatto nulla per evitare o risolvere la situazione dei ripescaggi in serie B e tutti le altre problematiche delle serie inferiori. In confronto la serie A è paradiso...

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    1. Io sono per uno Stato interventista ma, francamente, i ripescaggi in B eccetera spetterebbero alle istituzioni sportive. Io mi auguro leggi di carattere più generale ma che cambino l'indirizzo, ma non sono, oggi, priorità ed è comprensibile. Già con la pubblicità sul gioco si sono fatti molti nemici, ad eccezione di Tomasi, passato in silenzio.
      Invece, al di là delle motivazioni sociali, è IMPORTANTE anche per lo sport; perché il denaro non sempre aiuta, dipende da dove arriva...
      Immagina ad esempio che Scarpini, impazzendo, nel talk show pollaio di criscitiello (dove lui va, dove va moggi il direttore mica il delinquente...), tra uno starnazzo e l'altro denunciasse che le partite sono, a volte, volutamente falsate (visto il non uso della tecnologia), che questo pregiudica interessi sportivi ed economici...e nel frattempo sponsor e pubblicità proponessero di scommettere su quegli EVENTI falsati. Ovviamente caos generale, Scarpini cacciato...il conflitto di interesse preclude la verità. Ma tanto Scarpini non ci pensa proprio.

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    2. Giusto Gabriele, ma credo il nuovo governo abbia avuto priorità ben più importanti, che non il problema dei ripescaggi in questo frangente. In un paese in macerie ci sono giocoforza ben altre priorità.

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    3. Ci saranno sempre altre priorità. Ho preso questo come esempio perché ho sentito oggi che se ne auspica l'intervento, visto che a livello sportivo la matassa è sempre più ingarbugliata. Non soltanto per le squadre che hanno chiesto il ripescaggio ma perché ci sono alcuni campionati che non sono partiti e quelli che sono partiti avvolgono squadre che forse avrebbero dovuto disputare una altra lega.

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    4. Be' per me è assurdo che i principali sponsor di squadre e competizioni siano società di scommesse e produttori di birra. Ok, la birra non è una sostanza stupefacente ma idealmente è lontanissima dallo sport, secondo me. L'anno scorso infatti avevo commentato dicendo che non ero felice della partnership con bwin... anche qua, idealmente ci vorrebbero normative comunitarie, se no abbiamo voglia di sognare i fatturati delle altre

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  20. Under 17: Inter Atalanta 1-0 (Esposito)

    Partita molto intensa e combattuta, non direi bellissima per non urtare la sensibilità degli esteti, perché qualche bella giocata, quale bella manovra si è vista, ma per lo più si è trattato di uno scontro su elevati livelli tattici e agonistici.
    Sono questa partite le occasioni vere per valutare il potenziale della squadra e dei singoli.
    Devo dire che prima del match ero convinto che fossimo fortissimi, dopo penso che siamo molto forti ma ci sono forse 2-3 squadre pari a noi, con le quali lotteremo per il risultato finale.

    Con l’Atalanta, per esempio, abbiamo fatto più fatica che contro il Real.

    La prova sta nelle tre strepitose parate di Filip (si, proprio lui, il pupillo del Gianca che è anche riuscito a ottenerne un autografo), di cui una incredibile.
    Invece contro il Real Filip si era..limitato a una parata decisiva.

    L’Atalanta si è molto rafforzata soprattutto con il numero 10, un ceko interessantissimo (Vorlincky) e con alcuni giocatori di colore agili e veloci, che si sono aggiunti al già noto Traoré (ricordate, l’ex spallino di cui vi avevo parlato anni fa e che avrei voluto per noi…).
    Si possono individuare diverse fasi della partita:
    all’inizio la nostra supremazia è stata netta, abbiamo sfiorato più volte il gol con manovre efficaci e di qualità, poi è uscito per infortunio Oristanio, si è infortunato alla testa Espo che appena rientrato, bendatissimo più di un pirata, ha subito segnato su angolo.
    Altra bella azione nostra e calcio di rigore. Batte lo stesso Espo e io, che credo di conoscere la sua psicologia, dico al Gianca a Luigino e al Pizzi: lo sbaglia.
    Espo infatti tira fiaccamente fra le braccia del portiere. Espo per far bene deve avere un spirto guerrier che gli rugge dentro (come nel caso del rigore decisivo al Real) se invece pensa di esser …troppo forte, sbaglia.

    A quel punto la partita cambia. Il resto del primo tempo scorre in modo equilibrato, come l’inizio della ripresa.

    Ma poi i bergamaschi prendono il sopravvento, noi non riusciamo più a uscire se non per qualche avventuroso contropiede.
    Nel finale la loro spinta si fa incalzante e qui si verificano le parate più belle (anzi, strepitose) di Filip.
    Reggiamo comunque e proviamo anche a imbastire qualche contropiede, con fatica. Ma il fischio finale è una liberazione

    continua

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  21. Questa la nostra formazione:

    Filip
    Moretti Cortinovis Pirola Di Marco
    Cester Sangalli Boscolo
    Oristanio
    Espo Bonfanti.

    Grazie all’enorme lavoro di Cester e Chio il modulo è da intendere come estremamente variabile.

    Oristanio viene poi sostituito da Simic e nel secondo tempo (avanzato) entrano anche Alcides per Geme 1, Cancello per Seba e Sakho per Bonfanti.

    Assente Mirarchi per motivi precauzionali
    Incontri piacevoli: il papà di Emeric (il ragazzo si trova benissimo a Firenze), il procuratore Contratto ( tra i tanti, Mertens) con il quale abbiamo fatto un’interessante chiacchierata, poi i nostri due ex Goffi (sempre gradito l’incontro sia con loro che con mamma Barbara, competente e cordiale, ha il solo torto.. di esser milanista).
    Naturalmente poi tanti genitori di nostri ragazzi, tutti veri sportivi e persone di livello eccezionale.
    Con tutti ho potuto scambiare chiacchiere interessanti.
    Infine Pompetti, che abbiamo spronato a dare il massimo, lui e la squadra, martedì.
    Poi, come sapevo, ho incontrato prima i genitori e poi Fede Di marco in persona. Ho fatto a lui i miei più sinceri complimenti. Alla sua età giocare a San Siro e segnare il gol vincente non è da tutti. Avrei considerato la non esultanza una presa per i fondelli nei confronti dei nostri tifosi, una palese falsità. Un ragazzo alla prime apparizioni in serie A, che segna il gol vincente per una piccola contro l’Inter e non gioisce, anche se tiene all’Inter, sarebbe un ipocrita

    Pagelle sintetiche
    Stankovic: non riuscirò mai a capire come abbia potuto arrivare su uno di quei tiri, in particolare. Non do mai i voti ai ragazzi ma faccio un’eccezione: 9
    Moretti: ha tenuto benissimo, spingendo anche finché la squadra glielo ha permesso. Qualche difficoltà sul breve è comprensibile, vista la stazza, ma alla fine è sempre riuscito a chiudere
    Cortinovis: buonissima prestazione. In alcune situazioni non facili è anche riuscito a uscire con la palla e a rilanciare l’azione.
    Pirola: solita diga insuperabile per potenza e tempismo
    Di marco: sarebbe stato meglio se suo fratello avesse avuto …il suo calcio. A parte gli scherzi, prestazione fondamentale per grinta sostanza atletica e tecnica più che discreta

    Cester: con lui giochi con 4 difensori, il centrocampo a 3 e 4 attaccanti. Avete letto bene, perché lui fa il terzo centrocampista e anche l’ala. E per di più con grande qualità
    Sangalli: altra prestazione super del mio Sanga, che dà i tempi alla squadra, sa quando accorciare e quando far ripartire, verticalizza quasi sempre sbagliando pochissimo e quando (raramente) viene superato ha una furbizia agonistica, sempre in modo leale, da esperto professionista.

    Boscolo: se con Cester si gioca in 13, con lui lo si fa in 14. Oggi gioca a sinistra e inizialmente si prende cura in prima battuta di Traorè, annullandolo. Interrompe 200 azioni bergamasche e ne fa ripartire…195. Mostruoso!

    Oristanio: credo di non esagerare sostenendo che la sua uscita (con l’infortunio alla testa di Espo e il rigore sbagliato dallo stesso) hanno cambiato il volto della partita. Imprendibile e ispirato quando accelera, era un pericolo costante e con un Espo ispirato e un Bonfanti aggressivo e potente, mandava in crisi la difesa bergamasca

    (Simic: non è Oristanio e il suo contributo è di tipo molto diverso. Lotta recupera, raramente si libera o inventa, ma dà comunque un apporto importante).

    Espo, fino al rigore gioca da 10. Clamoroso l’episodio del suo rientro in campo dopo l’infortunio. L’Inter deve battere un corner, lui percorre il campo di corsa invocando di poter calciare. Poi mette il pallone, imprendibile, nel sette, sul palo lungo. Dopo il rigore sbagliato appare meno convinto.

    Bonfanti: primo tempo molto buono, poi i rifornimenti calano, lui continua a lottare ma è il tipo di giocatore che va servito in un certo modo: per esempio ancora ha qualche difficoltà nell1-2 sullo stretto. Ariete.
    Bene anche Cancello Sakho e Edu, per il loro contributo fondamentale al mantenimento del risultato

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  22. Mi sento molto vicino a te, Amstaf, coe atteggiamento etico e in diverse valutazioni. Però mi chiedo: se gli opprressi da un sistema che privilegia i potenti e i furbi non riescono a unrsi per combatterlo (parlo a livello di politica e società) come possiamo pretendere che ci riescano delle società di calcio, otretutto estremamente ricattabili. Di fatto non ci riescono, né gli uni Nè gli altri. questa è la realtà e le scelte 'eroiche' individuali (non le mie, che mi sento peggiore di tutti) possono solo essere testimonianze...a futura memoria

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    1. Società di calcio comunque miliardarie e con migliaia o milioni di tifosi...

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    2. Quindi siccome abbiamo tanti soldi (o meglio, li ha Suning) e milioni di tifosi, se ci mandano in B va bene?

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    3. No, ma presumo che si abbia la forza, lo spessore, la rilevanza, se si volesse, di provare a reagire e concludere qualcosa.

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    4. Scusami, gabriele, ma quindi pensi che non si voglia?

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    5. Io non lo so e non posso saperlo, ma sono abbastanza sfiduciato. In fondo non parliamo di una piccola squadra di quartiere che vuol far la guerra a tutte le altre. Dovrebbero essere tutte ad avere il medesimo interesse. Cosa osta?

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    6. Cioè spesso leggo che la reazione alle assurdità di Massimo Mauro e altri sarebbe non rinnovare Sky. Ma è paragonabile a ciò che potrebbe o dovrebbe fare una delle società più importanti? E dico una società riferendomi all'Inter ma sarebbero o dovrebbero essere molte di più, tendenzialmente tutte. I tifosi hanno più peso della società?

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    7. Luciano, credo che con persone oneste al governo del nostro sport, i tesserati si sentirebbero più tutelati e i mister Zeman, i Claudio Gentile o anche i Dino Zoff di turno (cito due ex bianconeri per non sembrare di parte e comunque due mosche bianche, insieme al compianto Scirea) si moltiplicherebbero.

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  23. Voglio approfittare di questi scampoli di tempo libero per esprimere la mia gioia per la bella notizia dell'under 17 di Mister Zanchetta (che ricordo per la grande classe che mostrava nella nostra primavera di qualche anno fa sul campo di Trezzano), fornita da Giancarlo ed il commento di Luciano che mi accingo a leggere tutto d'un fiato, e dall'ennesima conferma del grande Filip. Se trovate un link con gli highlights della gara mi fareste cosa gradita.
    Approfitto per ringraziare Daniele per il prezioso link che mi ha permesso di vedere l'esordio della primavera, sei stato per me molto d'aiuto.
    Ho visto una buona condizione fisica della squadra e un buon gioco d'assieme dove tutti hanno dato un buon apporto, con note di merito particolari per Dekic che mi sembra poter garantire grande sicurezza a tutto il pacchetto difensivo, che si è ben disimpegnato col nuovo capitano Nolan e Corrado, che già conoscevo, e con buona personalità anche nel centrale sinistro belga Van Den Eynden e nel terzino Grassini che ci ha fatto intravvedere tutto il bene di cui si dice sulle sue potenzialità (molto bene anche il subentrato Perisyn che fisicamente non sembra minimamente accusare la differenza di età).
    A centrocampo bene Marco Pompetti, anche se non ancora tirato a lucido come nel finale della scorsa stagione, ma già fulcro basilare della squadra, ed ancor meglio Gavioli tra i reduci della passata stagione, da rivedere Burgio che non ho ben inquadrato. Nel reparto offensivo nessuno ha demeritato considerando gli spazi molto stretti in cui erano costretti a muoversi, ma credo di poter dire che mai, forse, come quest'anno abbiamo allestito una batteria di attaccanti per numero e per valore così competitivi ai massimi livelli in Italia e, spero, toccando ferro anche in Europa. Il necessario rodaggio potrà renderci il girone in Youth League molto duro da superare ma se riusciremo a passare potremmo arrivare fino in fondo, cosa che dubito possa accadere, purtroppo, con la prima squadra, dove sarà di vitale importanza un buon esordio nella gara di martedì che non si presenta sotto i migliori auspici. Spero che il nostro DNA di pazza Inter possa farci rivivere la notte dell'Inter di Stramaccioni nel marzo 2013, ma il Tottenham ha qualche stagione di vantaggio nella crescita di squadra.

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  24. Sono un assiduo lettore di Fratelli del Mondo...raramentesono intervenuto forse 2 o 3 volte
    Oggi però voglio dire a voce alta che non si può andare avanti così. ..non è possibile assistere ad arbitraggi di questo genere...abbiamo perso con il Sassuolo perché non è stato dato un rigore solare che l'arbitro manco si è degnato di guardare al VAR.,
    Abbiamo perso con il Parma perché nonostante l'aiuto del VAR, l'arbitro non ha avuto il coraggio di dare un rigore per un fallo di mano sulla linea di porta con conseguente espulsione di Dimarco che così non avrebbe segnato.
    Non si è giocato bene in entrambe le sconfitte...ma i rigori quando ci sono vanno dati sia contro che a favore..
    Poi ti capita di vedere i ladri con un arbitro che assiste a una testata di un bianconero ad un giocatore del Sassuolo e non fa niente
    É una vergogna.,E UNA VERGOGNA...
    questa storia deve finire.,,basta
    Se la società Inter non fa niente chiudo l'abbonamento a SKY...
    Non è possibile chinare sempre il capo

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  25. Carissimo amico Tiziano l’abbornamento a Sky l’ho già disdetto. Il sistema si combatte anche in questo modo.

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  26. Ma solo io ho visto bonucci che spinge attaccante del Parma , con fallo fischiato all'attaccante?
    e il primo gol di Ronaldo? Incredibile quello che fa il difensore.

    E' uno schifo!

    L'Inter gioca male, ma ne sarò sempre orgoglioso.
    Tutti uniti, perchè noi giochiamo a calcio, loro fanno una cosa che non è sport.
    E' malaffare

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  27. Io ho una mia idea, che è fondata sul nulla e non posso in alcun modo sostenere con fatti. Diciamo che si tratta di un sospetto.
    C'è una specificità nella situazione politica-economica italiana e una specificità del calcio italiano. Entrambe non si possono trascurare.
    ma c'è una situazione, come dire ,globale (anche se il termine non mi piace) che è il vero fondamento ( e il responsabile) della realtà che stiamo vivendo.
    Mi spiego: la globalizzazione dei mercati (anche valutari) senza globalizzazione dei diritti ha portato a un impoverimento generale dei paesi europei, all'impoverimento dei ceti medi e alla rinascita dei nazionalismi esasperati e miopi (ma questa è solo una mia opinione).
    naturalmente poi ci sono delle specificità e per altre cause che non posssimo esaminare qui, la situazione italiana è diversa da quella greca, tedesca o dei Paesi nordici.
    nel calcio accade (forse) la stessa cosa. La globalizzazione ha portato lo sport più popolare del mondo ad essere totalmente dipendente dalle televisioni e dagli altri media. A prescindere dalla corruzione (probabile quando girano tati soldi con poche regole) dei vertici calcistici. I finaniziamenti dei media richiedono un calcio sempre più d'èlite e sempre più internazionale. Servono poche squadre leader, che riuniscano i più grandi campioni. Il resto è contorno. Di qui la tendenza ad avere una squadra leader per paese (due dove non si può violare una tradizione inveterata): Così tutto il sistema deve favorire la juve in italia, il Bayern in Germania, il Psg in Francia, Real e barça in Spagna. Resta l'Inhgilterra dove la leadership non è ancora definita. Ma finiranno per "far" emergere 1 o 2 squadra. Per esemplificare: se in Italia ci fossero 50 milioni di tifosi juventini e in germania tutti tifassero bayern, Juve Bayern avrebbe 100 milioni di telespettaori scuri solo nei due Paesi. in più, siccome raggruppano molti dei migliori giocatori, avrebbero un pubblico enorme nel resto del mondo. Cosa che non avverrebbe se si giocasse Lazio Stoccarda, per esempio. Una sorta di campionato extra league, con alcune squadre che si alternano nel ruolo di comprimarie. Se questa situazione fosse obiettiva e non un parto della mia fantasia, a noi sarebbe lasciata, regolamenti e...altre cosette alla mano, la possibilità di essere tra le comprimarie che si alternano per quei ruoli. La scalata al cielo diverrebbe moooolto improbabile.
    Naturalmente i miliardi amigliaia di Euro in parte sarebbero appannaggio dei dirigenti calcistici internazionali, in gran parte delle squasre più forti e più seguite, che diverrebbero sempre più forti. Il FFP potrebbe rientrare in questa logica
    Ho dovuto essere sintetico e non so se mi sono spiegato, ma pazienza, tanto sono solo riflessioni a tempo perso

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    1. Be' volontariamente o meno i dati di fatto e la tendenza degli ultimi decenni sono questi. Prima potevano vincere molte squadre, oggi qualcuno mi sa dire se e quando Lazio, Fiorentina e Torino potranno vincere qualcosa? Lasciando da parte Napoli, Roma, Milan e Inter. L'unica eccezione è infatti il Leicester in Premier League. Quindi anche chi non sposa la tua teoria non potrebbe non dire che nulla è stato fatto per evitare una situazione simile.

      Ma davvero società miliardarie che canalizzare la passione di milioni di persone non possono fare nulla?

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    2. Il leicester ha vinto perché in Inghilterra ancora non si è individuata la (massimo le) squadre leader. In Francia da qualche anno vince il PSG, in Germania, Il Bayern, in Italia la juve, in Spagna Real o Barça. Queste sei squadre, unite a qualche inglese e a qualche outsider (Atletico M. per esempio), da anni disputano i quarti di CL.
      Può darsi che sia successo...per caso

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  28. Non voglio tediare con le mie fissazioni, io l'abbonamento a tutto, ultimo DAZN, l'ho già disdetto da tempo, vado con lo streaming con tutti i vantaggi e sopratutto i limiti...
    Ma credo che non basti, credo che, ognuno nel suo piccolo, dovrebbe chiedere ( a partire dalla Società Inter) almeno 2 cose: rendere gli arbitri realmente autonomi, aumentare il più possibile la tecnologia, in maniera più "disumana" (ovvero SENZA intervento umano) possibile. Perché la tecnologia oggettivizza eliminando la discrezionalità, uno dei mali (e delle "giustificazioni") peggiori nel calcio.
    A tutte le "scuse" dei contrari alla tecnologia io domando: se nell'atletica si misurassero i tempi e le misure con gli strumenti di 10/20/30 anni fa, chi NON si ribellerebbe? O in formula 1? Pensa senza i millesimi di secondo... Ma varrebbe nel tennis, basket, volley... Il calcio è l'unico che misura il tempo ad "occhio", coll'orologino dell'arbitro.
    Se non fosse assurdo sarebbe ridicolo.

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    1. Amstaf la società Inter sarebbe soddisfatta di te? Domanda seria per quanto possa sembrare ridicola

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    2. No, perché non sono un cliente produttivo.
      Ma non lo sono anche perché la società Inter non mi soddisfa, non sul piano dei risultati sportivi (sono stato abbonato a tele+prima e Sky poi in epoca calciopoli, certo di non vincere nulla), sul resto.
      Ho provato, per anni, a scrivere all'Inter, continuo a farlo, ma da solo non serve.
      Però mi mandano gli auguri per compleanni di tutta la famiglia, feste comandate, mi invitano a tutto, concorsi a premi (che io aborro), evidentemente il mio "amore" non è in discussione.

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    3. Comunque la mia disdetta a Sky dipese innanzitutto dalla "linea editoriale" di Sky, impossibile da ascoltare, dopo da alcune mancate promesse contrattuali sull'abbonamento.
      La "protesta" anti-sistema fu un rafforzamento della scelta, non la causa, ad essere intellettualmente onesto.

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    4. Con che spirito tifi (=credi) nell'Inter?

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    5. Mah, io ho iniziato da piccolissimo, per eredità familiare, uno zio che mi portò allo stadio a 3 anni, interista (aveva solo figlie femmine, allora le femmine stavano a casa....). Crescendo, verso l'adolescenza, mi sono innamorato della Storia fondativa, il ristorante l'orologio, fratelli nel mondo (il blog mi è caro ANCHE per il suo nome), gli unici obbligati a cambiare nome sotto il fascismo, una certa diversità "genetica" nel panorama delle "grandi squadre" italiane. Aggiungi che ho vissuto la Grande Inter allo stadio, non sempre ma diverse volte, che il tifo è un amore irrazionale...amo i colori e la storia. Più avanti, oltre alle gioie per le vittorie e le delusioni per le sconfitte (iniziai presto, ero allo stadio a Mantova, ma anche a Roma...) sono stato orgoglioso di Inter campus. Non mi sono mai innamorato o identificato in giocatori, Facchetti da dirigente più che da giocatore, non ho MAI spostato i miei giudizi, politici o ideali, perché qualcuno divenne Presidente o dirigente dell'Inter, non credo che i tifosi nerazzurri siano, nel DNA, "migliori"; non ho mai amato certi atteggiamenti della Nord e, per fare un esempio, il tifo nerazzurro di un La Russa non me lo rende meno inviso. Moratti non è mai stato, per me, un "petroliere ecologista", anzi, certi fatti accaduti alla Saras non mi hanno "colpito" meno in quanto interista...e la figura politica degli imprenditori Moratti non fu la Signora Milly ma la Brichetti-Moratti, sindaco eletto con berlusconi. Ho apprezzato certi atteggiamenti "di campo" di Massimo Moratti, il non aver "usato" l'INter per affari, ad esempio, l'aver evitato di infilarsi nelle peggio porcherie; ma la sua politica calcistica e la sua figura imprenditoriale, con l'amico tronchetti, mi vedono agli antipodi.
      Oggi sono abbastanza contento, date le alternative, che ci sia Suning e come operi (a parte la mia attesa sui noti argomenti); questo però non mi ha fatto ritenere la Cina il regno della democrazia (per quanto io sia meno assatanato dei liberisti...)o della giustizia sociale.

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    6. E la diversità genetica non è contrastata, respinta, annullata da ciò che non ti soddisfa della società Inter? Forse dovrei vederla in maniera più disillusa...

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  29. Si, ma il problema non è "che cosa si potrebbe fare" ma "perché non lo si fa"?
    Io la risposta non l'ho, sinceramente. ma non credo che Suning non abbia capito che cosa succede da noi e non credo che voglia (o le consentano) di buttare soldi.
    Io ho una teoria che ho espresso credo su twitter.
    la juve teme che i consistenti nuovi finanziamenti trovati da Suning per l'Inter possano col tempo rendere competitiva la squadra anche sul piano tecnico. Se invece l'Inter va male, gli spnsor non rinnovano e il progetto declina. ecco il perché di certi arbitraggi e forse anche perché (non solo per questo, certo) si è deciso di togliere di mezzo il var

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    1. Ma il presidente UEFA che si dice "non convinto" dal VAR, perché l'errore farebbe parte del gioco, idiozia immensa (l'ingiustizia non fa mai parte del gioco), teme Suning? O crede che l'arbitrio dia POTERE a chi controlla? Se l'errore condiziona il risultato sportivo condiziona ANCHE quello economico-finanziario. Un potere che permetta, anche solo come "possibilità", di indirizzare risultati economici delle Società sarebbe enorme.
      Io forse per deformazione "politica", credo che per cambiare veramente debba succedere qualcosa a livello di "pubblico", tifosi o spettatori. Un qualcosa, ad esempio, tipo un "movimento virtuale", sulla rete, di rigetto di un calcio viziato, ingiusto, dove, anche volendo credere nella totale buona fede, la "moglie di Cesare" non può "apparire onesta". Dall'alto non cambierà nulla...
      Se Suning volesse cambiare dovrebbe cominciare dall'interno, se lavori mediaticamente per l'Inter ti batti SEMPRE per l'Inter, non vai a buffoneggiare altrove; poi dovrebbe dare una linea di politica calcistica diversa dalle precedenti, non necessariamente "ostile" o "contro" qualcuno, juve compresa, ma finalizzata a scelte che rendano meno facile l'imbroglio, anche potenziale.
      Almeno perché converrebbe al business...
      Ma io dubito che i tempi di Suning, o di altri, siano veloci, per molti motivi.
      Se il "popolo" interista, a livello anche extra italiano, facesse sentire la sua voce, magari coinvolgendo anche altre tifoserie, credo che Suning sarebbe, per forma mentale, molto più attento ai "clienti" di altre tipologie di proprietà.
      Personalmente ho inviato diversi messaggi all'Inter, chiedendo "giustizia" non per l'Inter ma per il calcio. Certo se il filtro è Scarpini...
      Pensa, non dico cifre enormi, 10.000 messaggi, allora arriverebbe, la notizia, a Zhang.
      A quel punto "Hic Rhodus hic salta", se la memoria non mi tradisce.

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  30. Luciano...quello che dici è realistico...io spero che Suning sia tenace ed abbia intenzione di salvaguardare e proteggere i propri investimenti..
    In fin dei conti hanno interesse ad uscire dalla Cina per aumentare il numero dei clienti...io spero che sia così. .altrimenti che senso ha guardare la serie A...sapendo che per i prossimi 100 anni vinceranno i ladri...dedichiamoci alla giovanili..alla primavera..anche se per un lucchese come me non è facile da seguire se non dai tui sapienti interventi

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  31. Un ex arbitro di serie A e B (fino a diec'anni or sono) che non ricordo, forse perché sopra la media per poter collezionare molte presenze, spiega in un'interessante post pubblicato nel suo blog che il cambio di direzione sul VAR è stato deciso dall'IFAB, ma di questo ne era già parlato, e commentando gli episodi di Inter Parma, che la respinta con braccio largo, di Di Marco, non è punibile con sanzione disciplinare, rosso o giallo che sia, in quanto il tiro di Perisic era indirizzato fuori dai pali e non alla portata di altri giocatori, lo sapevate? Un'altra curiosità e che se Perisic avesse battuto l'angolo un istante prima che il portiere del Parma spingesse un altro pallone in campo avrebbe, da regolamento, causato punizione diretta dal punto in cui viene commessa l'infrazione, in questo caso dentro l'area e quindi calcio di rigore e la sanzione disciplinare per condotta antisportiva non sindacabile ma, come per chi si sfila la maglia dopo un goal, automatica, qualcuno crede che sarebbe potuto succedere tutto ciò a nostro favore? Io no e per questo faccio enorme fatica a seguire le nostre partite con il giusto spirito (segue link):
    P.S. Se lo sputo per terra di Samuel gli costò tre giornate, quante ne prenderà secondo voi D.Costa?
    https://www.lucamarelli.it/anticipi-4-giornata-serie-a-il-var-con-questo-utilizzo-non-serve-a-niente/

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  32. E invece dovremmo sporcarcele queste mani caro Amstaf, perché questo è lo sport più bello che c’è e ogni squadra dovrebbe avere pari opportunità e medesimo trattamento.
    In questi commenti leggo un profondo senso di impotenza, rassegnazione, ineluttabilità....lo trovo deprimente!
    Se pure da noi in CGIL dovessimo ragionare in questo modo, per il paese non ci sarebbe speranza, a volte serve fare la voce grossa, menare e in qualche caso (ove necessario) togliere il libero arbitrio.....pur di ottenere quello che ti spetta, i tuoi diritti sacrosanti!
    Una sorta di lotta partigiana, qualche bomba (metaforica) qua e là, qualche azione di rappresaglia....togliere un po’ di sicurezza ai poteri forti.


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    1. Dove ho detto che non dovremmo sporcarci le mani?
      E'proprio il contrario, io dico che se aspettiamo le "società di calcio" non succederà nulla, se si muovesse qualcosa a livello popolare, o di tifosi, forse qualcuno, un Suning ad esempio, sarebbe sensibile alle reazioni dei "tifosi clienti insoddisfatti".
      Solo che io non credo alla lotta pro Inter, io credo alla lotta pro "equità nel calcio", per tutti.
      Un rigore in più per noi mi darebbe una gioia come tifoso ma non sposterebbe NULLA nella mia visione di come funziona il sistema.

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    2. Il 90% dei tifosi si lamenta non del calcio "malato" ma dei torti dell'Inter.
      A me non basta, anzi quasi non importa.
      Io guardo al sistema calcio, non all'orticello.
      Non mi riferisco a te, Daniele; ma le frasi "dovremmo farci rispettare" per me non hanno senso.
      Tutti andrebbero rispettati equamente; non ho mai rimproverato a Moratti lo "scarso peso politico", semmai le "scarse battaglie" per migliorare il calcio.

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  33. Pienamente d’acc Con Amstaf. La nostra non può essere una battaglia pro Inter, sarebbe perdente.
    E’ il sistema che va reso onesto ed oggettivo.

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  34. UN sorriso . Under14 di Cristian Chivu non conosce ostacoli sconfigge 1-0 la fiorentina nella finale della settima edizione della Cordischi Cup …

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  35. Sull'analisi di Luciano, quella che vedrebbe favorire a livello almeno europeo una massimo 2 squadre per nazione, ho qualche riserva. Perché la globalizzazione mediatica fa contare i tifosi non in patria ma nel mondo. Nel mondo i dati dicono che la juve non ha più tifosi di Inter e milan. In prospettiva l'Inter, se Suning farà il suo bene, come sembra, sembrerebbe destinata ad avere più tifosi di milan e juve. Da questo punto di vista in Inghilterra la squadra leader esiste da tempo ed è lo UTD, prima al mondo. Segue il Real, mentre né il Bayern né il PSG hanno, a livello mondiale, un seguito paragonabile a UTD-Real. Il PSG è un fenomeno a sé, una squadra-stato, una anomalia da molti punti di vista...
    A livello di business, però, questo ragionamento si scontra con 2 fattori, uno tradizionale (il calcio ha tifosi, non spettatori, né la juve, né il madrid, neanche Bayern o UTD convoglieranno i restanti tifosi delle rispettive nazioni su di sè, e persino i "nuovi" tifosi asiatici imparano la rivalità campanilista da subito), l'altro organizzativo. Una "super-lega", riservata ai club più ricchi, dovrebbe ispirarsi, fatte le dovute differenze (più spettatori e meno tifosi, un modo di "vivere" la partita totalmente diverso), al grande sport USA, NBA in particolare. Vero che la NBA è una lega chiusa, senza retrocessioni, ma con una serie di leghe annesse (la D-league in particolare), ma il modello NBA è esattamente OPPOSTO al modello UEFA del FFP. In NBA il principio della concorrenza è fondamentale, si fa di tutto per migliorare chi è arrivato ultimo a scapito di chi è arrivato primo, l'obiettivo è che possa vincere, nell'arco degli anni, qualunque squadra, mentre la strategia finanziaria del FFP, speculare a quella UE, allarga la forbice "uccidendo" la concorrenza. Non sto a parlare del sistema arbitrale, che sarebbe un mondo sconosciuto agli autoreferenziali nostrani.

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    1. E se i principi di concorrenza "leale" presenti in NBA venissero rispettati solamente all'Interno della super Lega?
      Voglio dire, si mantiene rispetto degli interessi altrui tra bayern, juve, madrid, ManU..., mentre si saccheggia impunemente al di fuori della super lega.

      Mi pare funzioni così.
      Perez ha fatto il prepotente con noi, non con la juve.
      I favori dalle società sono arrivati al milan (che ha alle spalle Elliot), non all'Inter.

      Per questo mi danno enormemente fastidio i tifosi della juve: schiavi persino nelle emozioni.

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  36. Sono d'accordo
    No lotta pro Inter...noi siamo onesti e la lotta va fatta per tutti...
    "Calcio più pulito"

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  37. sarà, ma resto della mia idea. io non penso a una super lega chiusa. Penso alla ricerca del massimo del guadagno attraverso la concentrazione dei giocatori più spettacolari in poche squadre che possono, scontrandosi tra loro o contro qualche outsider necessario, condensare l'audience di miliardi di persone che altrimenti si disperderebbero in centinaia e centinaia di partite.. naturalmente non penso a un complotto organizzato da una mente. penso che l'evoluzione del business mediatico sportivo spinga inevitabilmente in quella direzione e che se quello è il percorso, tutto ciò che lo favorisce e lo agevola venga accettato o perseguito

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  38. Comunque, Barella ci sarebbe servito. Ha un passo che i nostri non hanno, Radja a parte, ma darebbe una mano anche nel dettare i tempi, senza puntare tutto su Brozovic. Speriamo non salga troppo il prezzo.

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  39. Buongiorno
    sino ancora arrabbiato ...cmq per restate in argomento io quest anno dopo 15 anni ho disdetto tutti gli abbonamenti alle Pay tv,non guardo trasmissioni sportive e non compro un giornale sportivo da 8 anni
    So che é una goccia nell oceano ma altro non posso fare.
    Forza Inter

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    1. É un inizio. Io sono al secondo anno e altri stanno cominciando in modo massiccio. Accadranno numerosi 28 aprile quest'anno che non avranno seguito in termini di reazione delle societa. Esse sono ricattabili e succubi ma noi no: la corda sta per spezzarsi. Se i napoletani da tempo rinunciano agli abbonamenti e alle pay tv, comincia il fenomeno a emergere a roma milano e fra molti tifosi del torino. Dobbiamo seriamente proseguire in questa campagna, la fame potra dare il coraggio a certe societa di reagire

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  40. Mah, qualche dubbio sul fatto che Brozovic da solo non può fare il regista in squadra era stato sollevato da più di qualche non esperto, come scusante si era detto che nella nostra rosa c'erano altri registi, alla richiesta dei nomi saltavano fuori cose tipo Vecino e Nainggolan che registi non sono. Beh in pratica se l'anno scorso le nostre fonti di gioco erano tre, Rafinha, Brozovic e Cancelo, quest'anno in alcune partite è una sola. Bloccarne una è molto più semplice che bloccarne tre, ma va? Tra l'altro dal mercato avevamo deciso di puntare molto sugli esterni e quindi si mette Keita centrale a fare letteralmente quello che non sa fare.
    Beh comunque bisogna in qualche modo arrivare a Gennaio per cercare di rattoppare il clamoroso errore strategico fatto in questa campagna acquisti (il nostro 11 titolare è meno forte rispetto l'anno scorso, però abbiamo puntato su una rosa più lunga, che non serve a niente se non migliori la qualità), quindi io penso che la cosa migliore adesso contro le piccole sia mettere Politano dietro la punta oppure punta stessa se Icardi e Lautaro non giocano, e Keita titolare su una delle fasce. Vrsaliko sarebbe anche lui fondamentale per i suoi tempi di inserimento in fase offensiva.
    Speriamo di arrivare a fine Febbraio dopo la solita crisi psico fisica a soli 10 punti dal quarto posto.

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    1. Io volevo Barella a giugno, a luglio e ad agosto. Allo stesso tempo dicevo che la tecnica media era aumentata.

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  41. beh facile invece che essere legittimamente almeno a 8 punti siamo a 4

    il clima in casa è rovente e già si parla di un possibile sostituto di Spalletti

    ciò porterebbe a una stagione fallimentare di rifondazione quindi niente 4 posto quindi niente soldi quindi squadra da ricostruire ...

    forse Modric ha spaventato ???

    oltre al rigore assurdo tante situazioni con falli inventati e invertiti
    il più clamoroso quello di Škriniar.
    4 minuti di recupero sono da vomito

    solo con Sepe si son persi almeno 2 min (giocatore di un antisportività incredibile)

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  42. quello che più mi fa incazzare di più dopo queste prime sofferte quattro giornate è constatare che il Var, strumento utile e solo da perfezionare dopo un primo anno di rodaggio (comunque positivo), sia stato depotenziato, anzi di fatto completamente annullato: ridicoli!

    Su questo la(le) società dovrebbe(ro) farsi sentire

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  43. ricordo l'anno scorso quando il var funzionava bene
    - Inter - Fiorentina 3-0 (rigore Icardi)
    - Spal - Inter 0-2 (rigore Icardi)
    - Bologna -Inter 1-1 (rigore Icardi)
    - Inter - Milan 3-1 (rigore Icardi)

    16 partite 4 rigori a favore 1 in classifica

    si respirava un aria diversa un senso di giustizia

    poi iniziarono a parlare di pallanuoto di partite che sarebbero durate ore e di emozioni eliminate

    ecco si le emozioni le avete eliminate facendo disinnamorare tanta gente di questo fantastico sport.


    ma si parlerà solo di Gagliardini e del rosso non dato (come l'anno scorso di Perotti\Skriniar o anni prima Maicon a siena)

    in 10 anni questi sono gli episodi a nostro favore..

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    1. tra l'altro a me quello sembra un giallo, pieno, ma non rosso

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    2. È una situazione al limite, in cui l'intervento diventa pericoloso per imprudenza. Entrambe le decisioni sarebbero state accettabili in quanto al limite tra giallo (io avrei agito in tal senso) e rosso.
      Propendo piu per il giallo per la totale involontarieta' e per il movimento del giocatore del parma non coerente con la direzione del pallone

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    3. I tacchetti possono far male e il piede a martello è brutto da vedere oltre a fare un po' di paura all'avversario, ma se non si spinge con la gamba, volontariamente o meno, il pericolo per l'incolumità è ridotto notevolmente. Per un gioco di leve può essere più pericoloso qualsiasi altro tipo di contrasto che può portare problematiche a caviglie o ginocchia, se si interviene a velocità, anche senza piede a martello.

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  44. dal nostro sito ufficiale, insieme alla notizia della vittoria della squadra di Chivu (1-0 alla Viola) in un torneo in toscana, questa notizia: "in finale il gol di Di Maggio ha consentito all'U14 interista di salire sul gradino più alto del podio. Greco, Stante e Di Maggio premiati nella top 11 del torneo.
    greco è un portiere bravissimo, di Stante e Di maggio gli amici più affezionati del blog ricorderanno che parlo bene da qualche anno...

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  45. Domani inter tottenham primavera al breda alle 15. Confermate?

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  46. Oggi primavera in diretta televisiva dove?

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  47. “Cosa penso del Var? Così non mi piace, se ne sta facendo un uso spropositato e sbagliato. Parto dal presupposto che bisogna liberare gli arbitri dal mostro, anche per poter valutare serenamente la bravura di un direttore di gara che si deve prendere la responsabilità delle decisioni in base alle percezioni del campo. Secondo me si sta facendo un uso spropositato del Var, sbagliato. Si diceva che andava utilizzato con parsimonia, in modo giusto e utile. E invece così sembra di giocare a pallanuoto, è qualcosa di molto brutto"

    "bisogna liberare gli arbitri dal mostro"

    "si deve prendere la responsabilità delle decisioni"

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  48. La velocità di Keita non potrebbe fare la differenza?

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    1. al posto di chi però? E soprattutto, Keita deve giocare libero di svariare o esterno altrimenti è limitato (almeno a vedere queste prime uscite con noi)

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    2. Icardi, Perisic e Radja devono giocare, quindi rimarrebbe un solo posto sulla carta. Ma molte delle nostre possibilità stagionali passano dall'affermazione di Keita, Lautaro e Politano...

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    3. un solo posto se non giochi a tre come invece sembra, al massimo puoi togliere vecino, tenere candreva a tutta fascia e inserire keita davanti; mi sembra però molto difficile e non così lineare come soluzione
      A meno che Perisic non sia in grado di giocare, allora..

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    4. Al momento è una soluzione improbabile. Sulla carta però un 4231 in cui hai due terzini che non spingono eccessivamente, un trequartista che è una mezzala e non un Dybala o un Wesley e che riesce ad accorciare, un'ala sinistra che ha la capacità di rientrare... insomma la Roma aveva Radja, Perotti e Salah dietro Dzeko...

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  49. Qualcuno sa perché Salcedo non è presente neppure in panchina?

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    1. il sito della uefa youth league lo da in panchina

      https://it.uefa.com/uefayouthleague/season=2019/matches/round=2001049/match=2025491/lineups/index.html?iv=true

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    2. Si, avevo letto velocemente e me lo son perso, grazie.

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  50. All'inizio del 2018 la UEFA modificò l'art.62 comma 3 del FFP, ponendo (in parole povere) un limite al disavanzo "entrate-uscite" nella singola sessione di mercato, fissato in 100 milioni; ovvero se acquisti per 200 devi vendere per 100, indipendentemente dagli altri parametri (fatturato, utili), in sostanza un limite addizionale.
    Questo in conseguenza alla campagna acquisti del PSG nell'estate 2017.
    Furono 4 le società europee a chiedere, fortemente, tale limite: R.Madrid, Barça, Bayern Monaco, juventus.
    Indovinate CHI, nell'ultima sessione, ha sforato tale parametro? La juventus.

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    1. ahahahahahah che ridicoli (oddio, molto alla lontana mi ricorda noi, il pfp e paolillo)

      ho apprezzato molto Amstaf che hai scritto il nome di "quella" squadra in minuscolo ;)

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    2. Il Bayern Monaco tra le big è quella con mercati più equilibrati, no?

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  51. https://www.youtube.com/watch?v=Nu7XO1R9dco Youtube Internazionale vs. Tottenham: UEFA Youth League LIVE!

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  52. Ho aggiornato il blog: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/09/live-inter-tottenham.html

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  53. Buone notizie!!! Ciao a tutti. Mi chiamo Sarah Woods. Spero che tutti coloro che hanno una buona giornata, sono molto contento di questo, quindi voglio che tutti sappiano cosa ha fatto la Profeta Soluzione (prophetsolutiontemple@gmail.com) per me e la mia famiglia. Avevo un matrimonio felice e tranquillo con due bambini di età superiore ai 5 anni. Mio marito era troppo affascinante e premuroso. Ma le cose si sono acuite quando mio marito ha iniziato a metterlo da parte e tornare a casa a tarda notte. Non ho mai saputo che stava avendo una relazione con un'altra donna, ha smesso di prestare attenzione a me e ai bambini. È stato davvero devastante e straziante vedere l'amore allontanarsi dalla nostra famiglia. Mi sono lamentato con un mio amico che mi ha fatto conoscere una Soluzione del Profeta, che l'ha aiutata ad un certo punto, ma ne dubito, perché non ho mai creduto nel voodoo o nel casting di incantesimi, ma poiché ero disperata, mi ha dato una possibilità. L'ho contattato, gli ho detto tutto, ho detto che mi aiuterà a salvare mio marito e il mio matrimonio. L'ho fatto e fornisco quello che mi serve per questo e basta !!!!!! Mio marito tornò a casa una notte piangendo, scusandosi. Era come un miracolo, come se fosse affascinante in precedenza. Sono così felice che ha aiutato a salvare il mio matrimonio, grazie alla soluzione del profeta.

    Non soffrire quando c'è una soluzione. Puoi contattarlo attraverso: prophetsolutiontemple@gmail.com

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