venerdì 26 aprile 2019

Inter - Juventus: la conferenza stampa di Luciano Spalletti

Domani sera alle ore 20,30 a San Siro scenderanno in campo Inter e Juventus per la 34a Giornata del Campionato di Serie A. Come sempre la sfida è particolarmente attesa data la rivalità storica con i bianconeri, ma non è questa l'unica ragione che spingerà i nostri ragazzi a dare il massimo in una partita dove non è difficile trovare motivazioni e in un momento cruciale della stagione.

È la vigilia di Inter - Juventus, una partita che come sempre è ricca di significati data la rivalità con i bianconeri e che cade anche questa volta sul finire del campionato e in un momento in cui ancora tutti i giochi sono aperti.

Curiosamente è passato più o meno esattamente un anno da quella partita (si giocò il 28 aprile), che rischiò di rovinare la nostra corsa nella qualificazione alla Champions League. Allora un'ottima Inter in 10 fu costretta a cedere alla Juventus in una partita che lasciò non pochi strascichi.

Non sarà decisiva ed è meglio così perché è bene non caricare di troppa tensione una partita che è oggettivamente molto difficile.

D'altro canto non penso che un calciatore abbia bisogno di particolari motivazioni, quando si tratta di affrontare una partita come questa.

In ogni caso, per quanto non possa decidere in positivo come in negativo la nostra qualificazione, resta che dobbiamo fare di tutto per vincere e mantenere un buon distacco sulle inseguitrici.

Non azzardo un pronostico, ma sono sicuro che faremo di tutto per vincere la partita ed imporre il nostro gioco sull'avversario, così come dichiarato dal mister nella conferenza stampa di questo pomeriggio e in continuità con quello che abbiamo sempre cercato di fare nel corso di questa stagione. A volte ci è riuscito bene, altre volte abbiamo avuto dei problemi. Adesso è il momento di raccogliere. Forza ragazzi.

Il testo della conferenza stampa di Spalletti.

Solo un gol nelle ultime tre in casa, molti di più in trasferta. Come mai, è una coincidenza?

"Sì, è una coincidenza, l’atteggiamento è sempre lo stesso. La nostra ricerca è di mettere in pratica la nostra idea di calcio in qualsiasi situazione. Tentiamo di fare un calcio per cui si fa girare la palla, possibilmente stiamo nella metà campo avversaria e contemporaneamente proviamo a mantenere un certo equilibrio per non dare spazio all'avversario per ripartire. Le rincorse indietro diventano più difficili se dai spazio agli altri. È un calcio più difficile, in cui ci vuole più attenzione nel valutare la presa di posizione preventiva del possesso palla. Nelle ultime partite la squadra ha fatto delle buone prestazioni. Siamo forti di queste convinzioni e proveremo a metterle in pratica anche contro la Juventus".

Come valuta la crescita di Lautaro un girone dopo? Può diventare un punto di riferimento anche per l'anno prossimo?

"Il calciatore ha messo in atto una crescita in base alle sue qualità e ha giocato di più. E' sicuramente pronto, soprattutto in base a quel che si è visto in questo percorso che ha fatto lui con noi e noi con lui. Si sa prendere le responsabilità perché poi nell'Inter serve personalità e di livello. Se gioca domani non si dice anche perché sono tutti a disposizione e si sono allenati molto bene. Hanno passato una settimana connessa, per dirla nell'era di internet. Più lo si è e più si prendono le posizioni giuste".

A che punto siete per il raggiungimento dell'obiettivo?

"Sono cresciute molte squadre e questo dà la misura del campionato perché se ti ammorbidisci ti va male. Noi abbiamo ancora delle partite toste e chi è dietro cinque punti può anche vincerle tutte. Dobbiamo lavorare molto".

La partita di domani vi può dare l'idea di quale sia il distacco da loro?

"E' domani il giorno della partita ma poi questa gara si gioca tutto l'anno. In ufficio, in vacanza. E queste due squadre hanno fatto spesso la storia. Negli ultimi anni ci sono stati avanti sempre. Dobbiamo cercare di prendere qualcosa per far sì che in un tempo molto limitato si possa anche andare a vincerci".

Come si può ridurre questo gap e interrompere questo regno della Juventus? In che tempi?

"Come punto di riferimento, anche per il ruolo, e da osservatore di calcio la differenza la può fare solo il modo di stare in campo. Il gioco. Oltre all'andare a prendere dei campioni. Con quello diventa più facile fare gli allenatori, ma poi c'è un equilibrio, una mentalità, un carattere nello stare in campo. Un po' lo fanno le squadre e un po' i calciatori. Il fatto che ci sia equilibrio nella corsa Champions, con ancora più rivali, vuol dire avere più complicazioni anche per la Juventus stessa. Non è solo una squadra che può diminuire le distanze ma è proprio l'equilibrio del campionato in generale che può determinare un equilibrio differente in campionato. Per quel che si sta vedendo, anche se in questo campionato non si è visto equilibrio, io vedo un miglioramento della Serie A, con allenatori giovani che danno importanza al modo di stare in campo della squadra. Dire ai calciatori o ai bambini di lanciarla lunga sulle punte riesce a tutti, fargliela giocare li fa crescere meglio".

Le darebbe fastidio vedere Icardi con la Juve l'anno prossimo?

"Io non so cosa succederà e poi a me danno fastidio poche cose. Le cose che danno fastidio a me danno più fastidio a chi le fa. Sono abbastanza tranquillo".

Visti i risultati ottenuti fino ad ora crede che il suo lavoro sia tenuto nella giusta considerazione?

"C'è sempre qualcuno che ti deve giudicare. La società è giusto che cerchi il meglio per l'Inter, se ci sono io o no va accettato. Se ci si riferisce ai mulini a vento quelli girano a vento e portano il discorso dove gli pare in base alle amicizie, alle telefonate che ricevono, in base a quel che dicono i direttori su quelli a cui creare problemi, ma la gente ormai sa a chi rendere conto. E' tutto lì davanti agli occhi, i mulini a vento vanno avanti lo stesso. L'Inter poteva passare un turno di più, ma è un discorso che va visto in fondo al campionato. Lì ce le diremo due o tre cose di modo da mettere in evidenza il fatto di fare il lavoro in maniera corretta o scorretta".

Cosa si aspetta da Brozovic? Cosa chiederà alla squadra di mettere in campo domani?

"Brozovic è uno di quelli che fanno molta strada in maniera corretta e fa fare strada al pallone, che è ancora più importante. Da tempo parlano di mettere un chip nel pallone per vedere quanta strada fa e a che velocità e da lì in effetti si potrebbe far vedere alla squadra come far circolare la palla. Noi tracciamo il comportamento dei calciatori, ma è importante vedere anche il pallone e lui è sempre connesso. Prende informazioni continue dal pallone e attraverso quello le dà ai compagni. Poi mi aspetto che l'Inter faccia delle buonissime partite. E' andata in trasferta a tenere palla per il 70% del tempo e quello diventa importante per crescere e fare risultati. Se si riesce a stare più spesso nell'area avversaria puoi perdere una o due partite ma nella padronanza territoriale poi hai dei risultati".

Valuta più negativamente la distanza dalla Juve o positivamente la distanza dal Napoli?

"Si possono prendere notizia da tutte e due perché quello che è successo l'anno scorso, il dar seguito a un lavoro e mantenere intatto quello che è un ragionamento di che calcio vogliamo fare può dare un aiuto al completamento del modo di stare in campo e avvicinarsi a una squadra avversaria che ti sta davanti da più anni. Il Napoli giocava molto bene con Sarri e gioca molto bene con Ancelotti. Avvicinarsi al Napoli è qualcosa di qualitativo che si è fatto. Questa distanza dalla Juventus crea un ragionamento differente però per quanto si voglia spezzettare questo discorso è un po' quello complessivo che vale. In due campionati non abbiamo preso molti gol, abbiamo vinto spesso in trasferta, abbiamo sempre cercato di giocare su tutti i campi. Anche quest'anno abbiamo un espulso solo, credo come l'anno scorso. Stiamo in campo correttamente e senza comportamenti che possano creare problemi a questo sport e allo spettacolo. Se si fa questo in maniera corretta il calcio diventa un luna park ed è bello portare i bambini al luna park".

Moratti ha detto di sognare un'Inter alla pari con la Juventus l'anno prossimo.

"Ha detto anche che lo reputa possibile".

Lo stesso Moratti si è complimentato con lei, le ha fatto piacere?

"Mi fanno sempre piacere le sue parole perché è sempre stato molto attaccato all'Inter. Si va sempre a leggere quel che ha detto, che sia a favore o contro non si commenta perché dice cose interessanti. Torno a ribadire che dobbiamo essere uniti, difendere l'Inter e cercare il meglio per il futuro anche se dentro ci sono io".

Lei parla di una differenza di gioco sul campo. In tal senso, visto il ritorno dell'anno scorso e l'andata di quest'anno, si può parlare di una distanza non così ampia con la Juventus?

"Come prestazioni sì. Quindi andiamo fiduciosi a giocare domani sera".

La lista dei convocati diramata da Luciano Spalletti.

Portieri: 1 Handanovic, 27 Padelli, 46 Berni.

Difensori: 6 De Vrij, 13 Ranocchia, 18 Asamoah, 21 Cedric Soares, 23 Miranda, 29 Dalbert, 33 D'Ambrosio, 37 Skriniar.

Centrocampisti: 5 Gagliardini, 8 Vecino, 14 Nainggolan, 15 Joao Mario, 20 Borja Valero, 44 Perisic, 77 Brozovic.

Attaccanti: 9 Icardi, 10 Lautaro, 11 Keita, 16 Politano, 87 Candreva.

Questi invece i convocati della Juventus.

Portieri: Szczesny, Pinsoglio, Del Favero. Difensori: De Sciglio, Chiellini, Alex Sandro, Barzagli, Bonucci, Cancelo, Rugani, Spinazzola. Centrocampisti: Pjanic, Matuidi, Emre Can, Pereira Da Silva, Nicolussi Caviglia. Attaccanti: Ronaldo, Cuadrado, Kean, Bernardeschi.

Emiliano D'Aniello

106 commenti:

  1. Ga ber25 aprile 2019 21:08

    Ma davvero Ilicic in rosa ci farebbe schifo?
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    bruno25 aprile 2019 21:53

    Gran giocatore, con Poli e Ilicic, saremmo coperti molto bene con gli esterni alti di destra, senza dimenticare che entrambi sanno ben disimpegnarsi su tutto il fronte d'attacco dietro la prima punta. E in quel ruolo dovremo sostituire probabilmente Perisic e Candreva, con Keyta, anch'egli a forte rischio di mancato riscatto.
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    Wustber26 aprile 2019 09:23

    farei di tutto per portare il preparatore atletico atalantino da noi

    fisicamente sono impressionanti
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    Ga ber26 aprile 2019 16:08

    Conferenza strana di Spalletti, per quanto mi riguarda...
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    Karlito26 aprile 2019 18:47

    Tranquillo, Spalletti dice tutto e il contrario di tutto nella stessa frase, in tutte le frasi che compongono tutti i suoi discorsi...
    Spalletti lo si ascolta parlare per rimembrare le supercazzole di Ugo Tognazzi e sorridere...

    L'importante è che poi alleni al meglio la squadra, una volta Luciano ha sottolineato che l'abbiamo preso per allenare e non per scrivere romanzi..
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    1. flavor1426 aprile 2019 18:24

      ... la nostra idea di calcio ...
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      luciano26 aprile 2019 18:49

      ???? Non capisco, Flavor. A che cosa alludi?
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      flavor1426 aprile 2019 19:22

      Alle parole di Spalletti, nel senso che se vedo una partita di squadre tipo Atalanta, Sampdoria, Sassuolo, Torino, io un'idea di gioco ce la trovo (e non è che mi piacciano tutte eh!) mentre guardando le partite dell'Inter no (ma sicuramente son tonto io). E sì che Spalletti non è arrivato ieri e però dopo la partita con la Samp ha detto che la squadra nerazzurra ha trovato difficoltà perché i doriani giocano a memoria. Certo noi siamo avanti in classifica a tutte queste squadre e ottimo così ma voler vedere giocare un po' meglio è una speranza da idealisti del football ?
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      luciano26 aprile 2019 20:32

      A me pare che l'idea di calcio non solo sia visibilissima, ma lui l'abbia spiegata proprio in questa conferenza stampa (anche, non solo) . Poi che non piaccia, ci sta. ma bisognerebbe vedere se la stessa idea di
      calcio venisse attuata da grandi campioni
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      flavor1426 aprile 2019 20:34

      Come detto prima: tonto io.
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  2. Mi spiace moltissimo, Flavor, questa divergenza e il modo in cui, da entrambe le parti credo, viene portata avanti.
    Io non volevo affatto essere polemico con te, posso anche pensare che sia un limite mio, ma in generale non riesco a capire che cosa possa essere un'idea di gioco. Ho visto l'Atalanta contro la Lazio e mi pare che abbia giocato esattamente come noi (come tutti oggi) con altri uomini e un'altra velocità. Quando la Lazio si è chiusa, L'Atalanta si è riversata nella sua metà campo, cercando di tenere un equilibrio che evitasse le ripartenze e facendo girar palla per cercare il momento opportuno per l'imbucata. L'hanno fatto meglio di noi perché hanno giocatori che saltano l'uomo e creano superiorità (il Papu, Ilicic). per il resto vanno sulle fasce con le sovrapposizioi, come facciamo (cerchiamo di fare) noi, servono palla all'indietro perché non hanno davanti gradissimi colpitori aerei, inseriscono a turno i centrocampisti. cercano di mantenere il possesso e di sfruttare le occasioni ma anche, se ne hanno la possibilità di colpire con le verticalizzazioni. A me pare proprio che la differenza stia nel ritmo diverso che riescono a mantenere per quasi tutta la gara e appunto nella qualità di qualcuno che sa saltare l'uomo, situazione che con i metodi di gioco di oggi (grande densità, squadre corte e strette) diventa fondamentale. Non dico di aver ragione, senza dubbio mi sfuggono molte cose, ma, senza polemica, questo è quanto riesco a 'leggere' io

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    1. Luciano non devi dispiacerti assolutamente di nulla. Ci si sta confrontando sul pallone (la cosa più importante del mondo come diceva un vecchio allenatore del Liverpool) e oltretutto in formato e-lettronico e proprio per questo tendo ad usare molto l'autoironia affinché nessuno ma io in primis prenda troppo sul serio quanto affermo . Sennò diventa isis contro suprematisti bianchi ...
      È chiaro a tutti, credo, che probabilmente il sistema di gioco che usa Spalletti sia il più produttivo a fronte del personale a sua disposizione quello che io gli "rimprovero" (a parte la gestione del caso del senor Mauro e lì secondo me ha confermato i suoi grossi limiti nel rapporto con la "stella", vera o presunta, della squadra) è l'intestardirsi in un unico modulo ( o chiamatelo come volete) senza mai far vedere un piano B o C in due anni ormai; che magari sarebbe stato più produttivo oppure no ma comunque dimostrerebbe duttilità di pensiero.
      P.s.: tutta questa filosofia spicciola da divano NON tiene conto di :
      1) la necessità di produrre risultati.
      2) la mancanza di tranquillità/tempo.
      3) la ovvia distanza, in termini di esperienze calcistiche di vertice, tra io e che scrivo e chi lavora per una qualsiasi società sportiva professionistica ( che ho potuto sperimentare di sguincio per un breve periodo tramite il Lanerossi Vicenza).

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  3. Credo che allenatori che sviluppino idee di gioco rivoluzionarie siano davvero pochi, nella storia.
    Gasperini non mi pare sia uno di questi, ma è sicuramente bravissimo nell'addestrare i giocatori ad agire immediatamente i movimenti di squadra (nell'Inter vedo i giocatori riflettere e riflettere mentre hanno la palla tra i piedi, perdendo tempi di gioco)
    In più gasp, oltre alla velocità di "non-pensiero" (che in realtà presuppone un lavoro ben svolto in allenamento) abbina una grande preparazione atletica.

    Se non fosse per la ossessione anti interista manifestata nella ultima decade, mi piacerebbe dargli una seconda possibilità

    In lista prima di lui, ovviamente, avrei almeno una decina di nomi di preferenza: Mou, klopp, pochettino, Bielsa, Cholo, Zenga, Giampaolo, Gallardo, guardiola, ...

    Spalletti riesce sempre a irritarmi con le sue conferenze.

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  4. Per me Inter e Atalanta giocano in modo estremamente diverso.
    Ma forse vedo male male.

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    1. E che ha mai detto che giochino uguale.

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    2. Luciano sostiene "mi pare che giochino esattamente come noi". Poiché lo stimo e lo ritengo un conoscitore di calcio mi faccio domande, su quello che vedo io. Domande vere, non retoriche.
      A cui, per ora, non trovo risposte...

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    3. Sono io, il responsabile, Carlo. In realtà non ho detto o non intendevo dire che giochiamo nello stesso modo, ma che non abbiamo e non posiiamo avere 'idee di gioco' diverse. Giocatori diversi, si. oggi al breda ho chiesto ad alcuni addetti ai lavori, proprio per capire se mi potevano spiegare che significa oggi 'avere idee di gioco diverse'. nessuno me lo ha saputo spiegare

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    4. Credo che tutti gli allenatori conoscano movimenti e schemi.
      Poi tra la teoria e la applicazione con un gruppo di giocatori c'è un mare di differenza.
      E mi pare che nell'atalanta gasp riesca a condizionare i giocatori eseguendo con immediatezza movimenti di gruppo, esaltando la fisicità e la corsa.

      A volte, la nostra Inter are lenta, con la necessità di e dare molto prima di giocare la palla.

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    5. Il Bologna di Inzaghi non giocava come il Bologna di Sinisa, non parlo solo dei "risultati". L'Empoli con Andreazzoli o Iachini, l'Udinese di Nicola o Tudor, hanno, per ora, rendimenti simili ma giocando in modo differente, proprio come modo di proporsi.
      Io non credo che QUESTA Atalanta con Spalletti giocherebbe nello stesso modo, magari farebbe meglio ma con "conoscenze" (cit. Adani) differenti.
      Io non considero Spalletti "inferiore" a Gasperini, io credo che Spalletti non stia facendo il "suo" meglio.

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    6. Comunque per me l'Atalanta di Gasp gioca uomo su uomo; puntando sulla fisicità, l'intensità, la corsa. Questo modo di giocare ha anche punti deboli evidenti. Per esempio, in difesa, se si sbaglia come "fase" ci si trova in inferiorità numerica, difficilmente recuperabile. Entrambi i gol, a Bergamo, della Fiorentina (in campionato e in coppa) sono esempi chiari. In attacco l'Atalanta porta molti differenti uomini (NON contemporaneamente) alla conclusione, di solito in velocità; in rapporto al numero di occasioni la percentuale realizzativa dell'Atalanta (strano per il miglior attacco) è bassina. Ovvero puntano sulla quantità...

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    7. Comunque, vedere Adani criticare apertamente la Juve e Allegri, mi ha dato molto godimento.

      Quanto mi piacerebbe avere Adani in società...

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  5. Qui da Roma ho seguito la vittoria DELL'INTER Primavera. Stasera in treno, nel viaggio di turno ,seguirò con ansia la partita contro la rubentus. Arbitro Banti e Mazzoleni al Var. Noti rubentini. FORZA INTER

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  6. Vedere alternative nell'uscita al possesso palla dei centrali+Brozovic mi apre il cuore.
    Peccato aver sprecato, ci stava il 2-0.

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  7. Perché provare a vincere se puoi pareggiare?

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  8. Scusate é un po' che non scrivo ma il secondo tempo è stato deprimente...mancanza di personalità all'ennesima potenza...Conte tutta la vita

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    1. Conte va alla Roma, Totti lo ha praticamente detto.

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  9. Grande partita dell'Inter, abbiamo sprecato troppo e lo stronzetto ha segnato.
    Punto prezioso.

    Bene un po' tutti mi pare non sarei capace di stilare dei voti e sciegliere il migliore, credo sia stata un'eccellente partita di squadra, con pochi errori, molta concentrazione.

    Icardi ha perso il gol, attendiamo che lo ritrovi il prossimo anno, magari dopo essersi ripulito il ginocchio che secondo me non lo fa giocare tranqullissimo.

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    1. Un centravanti che non segna su azione da ottobre. Se ci danno una buona cifra lo accompagno io in macchina... Era da vendere l'anno scorso.

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  10. Ennesima prova pavida... Contro una juventus senza motivazioni, dopo aver graziato una roma senza la sua spina dorsale arretrata.
    Primo tempo di grande grinta e secondo tempo dove gia gai primi minuti si vedeva una juve piu in partita, e soprattutto un inter int sulle gambe.
    Ma soliti cambi nell'ultimo quarto d'ora...addirittura difensivi.

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    1. grande prova di coraggio di tutta la squadra e del mister. nwettmente inferiori qualitativamente e atleticamente abbiamo dominato per un'ora, poi siamo entrati in debito d'ossigeno (Radja, Poli, Icardi) ma grazie ai cambi azzeccati nel finale siamo tornati ad essere più pericolosi

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    2. Confermi quindi cambi ritardati di 15 minuti... Come sostengo anche io..

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  11. peccato x il primo tempo son sincero nel secondo tempo quando hanno messo una punta al posto di un centrocamposta ho pensato perdiamo sicuro qnd un pareggio vabbeh nn capisco i 10 minuti di lautaro

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  12. Ps. Questa l'ennesima prova che la differenza nel calcio la fanno i grandi giocatori e la capacità di creare pericoli e superiorità numerica

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    1. A me basterebbe che ci provassero, anche i giocatori non grandi.
      Ma l'aggettivo giusto l'hai usato tu, in riferimento alla "prova".

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    2. certo se nn battiamo la rube nemmeno in queste condizioni la vedo dura x il recupero del gap nei loro confronti

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    3. A mio avviso gap incolmabile nei prossimi anni

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  13. Non ho visto la partita, perché in viaggio. Comunque leggo di mancato cartellino a Emre Can e il 2 a Cuadrado. Grazie Banti.

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    1. Banti ha arbitrato bene.
      Unico dubbio la possibile simulazione di cuadrado che sarebbe stata da secondo giallo.

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    2. loro hanno fatto una sequela di tuffi da vergogna assoluta pero concordo con un buon arbitraggio

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    3. banti è stato perfetto: ha orientato la partita verso la juve senza interventi eclatanti ma con estrema scientificità

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  14. Lo dicevo un mese fa. Sarà difficile andare in Champions. A mio avviso questo voler esser ragionieri in campo e non provare ad andare oltre i propri limiti, potrebbe essere la nostra condanna.
    Una vittoria e due sconfitte valgono come 3 pareggi...

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    1. Definisci "sarà difficile". Media di due punti a partita dopo la Lazio, che ha seguito due vittorie...

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    2. Prevedo 6/7 punti nelle prossime 4. La Roma non è impossibile ne faccia 12 milan e atalanta ne possono fare 12/13 su 5

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    3. Ma sono punti mai fatti da queste squadre in questo campionato, no? Mai o quasi mai... i filotto a fine anno vengono fatti da squadre in forma e sane, non "malate" e incomplete

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    4. Vero, ma nelle ultime ci sono squadre con meno motivazione e soprattutto si inizia a giocare per un solo risultato...

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  15. Adani odioso, io sto con Allegri :D

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  16. Allegri incarna la superbia di chi crede che il ruolo dia compete za e infallibilità.
    "Tu stai la dietro, non puoi parlare" "io ho vinto 6 scudetti,stai zitto"
    Dal non calciatore, che non puo disquisire sul calcio, al calciatore che non può parlare con l'allenatore vincente..
    Vedo tanti professarsi di sinistra, e poi con l'inattaccabilita' del ruolo acquisito, scendono a discorsi che sembrano fascisti.

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    1. Allegri ha detto quello che pensano (giustamente, per me) tutti gli uomini di campo. Poi magari non lo dicono pubblicamente, ma in privato, ti assicuro che è così

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    2. Sono fascistoidi i discorsi che negano il valore della competenza

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    3. Alt, non ho parlato di competenza, ma di "ruolo".

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    4. Bè, se il mio ruolo è quello di lavorare il tuo quello di guardare, il ruolo e la competenza finsicono per coincidere

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    5. Quindi un critico d'arte o un critico gastronomico non hanno ragione d'esistere, in quanto non dipingono/cucinano?

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  17. Mi ritrovo nelle parole di Nainggolan, "... Però ci manca sempre quel qualcosina". Spero che il prossimo passo sarà colmare questa mancanza, qualunque essa sia.

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  18. Su una cosa sola concordo con fabio: il rischio di non andare in CL è altissimo. Che non fosse scontato a me è sempre sembrato chiaro

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    1. Di chi sarà la colpa se non si va in Champions? Di un mister che pensa a molte cose che non sono allenare? Di un DS che ha allestito una squadra penosa e piena di buchi? Della UEFA cattiva e del FFP? Sono proprio curioso. Sarà colpa di noi tifosotti da tastiera disfattisti, che davanti a uno spettacolo desolante di impotenza come quello di ieri era vorremmo venisse fatta piazza pulita di quanti vivacchiano da anni sulle spalle dell'INTER

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    2. Spettacolo desolante di impotenza ieri? Volevo risponderti, ma basta questo per capire che non è proprio il caso

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  19. Giochiamo un primo tempo generosissimo stando ben sopra che alla pari di una juve che possiamo denigrare finché vogliamo, ma resta uno squadrone di livello non paragonabile a noi (non solo nei titolari, ma soprattutto nel complesso dei 25) Potremmo segnare più di un gol, ma sbagliamo qualcosa davanti alla porta.
    C'è , inoltre, l'amore ai tempi del colera, ma c'è anche la rapina ai tempi del var. oggi non puoi più fare regali clamorosi alla juve, devi aiutarla scientifcamente. Così tre fallaci iniziali di juventini non vengono sanzionati, mentreal primo fallo di unnostro subito cartellino. Blocchi almeno tre pericolose ripartenze dei nostri in vantaggio numerico punendo contrasti regolarissimi. Dall'altra parte fischi tutto con grande rigore. poi quando è il momento non dai il secondo giallo per un tuffo che farebbe impallidire la Cagnotto. Sono piccole cose, che nond anno nell'occhio come un gol in fuorigioco di 3 metri, ma indirizzano la partita. Verso il quarto d'ora della ripresa, essendo sotto, il cagone Allegri rinforza l'attacco. Noi abbiamo parecchi uomini in debito di ossigeno e di...forza muscolare. Soffriamo e loro pareggiano (Forse nell'unica azione in cui un centrocampista non ha avuto più la forza di rientrare a coprire la nostra fascia sinistra). Puoi perdere una partita che per un'ora hai dominato. Cambi gli uomini che sai essere alla frutta con i giocatori (dei quali consoci alla perfezione carateristica e condizione del momento) che possono consentirti di riequilibrare le sorti del match: Borja e JM sanno tenere palla far rifiatare la squadra, mantengono inalterato l'equilibrio. certo, se invece che un allenatore tu fossi un tifoso o un comemntatore televisivo, metteresti 4 punte e andresti a vincere alla grande. Invece sai che non esiste un premio per ogni attaccante che schieri. sai che per essere pericolosi si deve intato riconquistare palla dietro, poi costruire l'azione. Solo alla fine concluderla. Se perdi puoi rischiare il tutto per tutto: metti 4 attaccati e butti la palla lunga. Se pareggi devi mantenere razionalità ed equilibrio, per provare a vincerla, nonostante le mutate condizioni. nel finale provi anche a dare maggiore vivacità all'azione offesiva senza squilibrarti, sostituendo lo stanco Icardi (ottimo primo tempo e calo vistoso alla distanza) con un giocatore di minor peso ma di maggior freschezza.
    Con questi accorgimenti ragionati riprendi in pugno la partita, pur non riuscendo a vincerla. Si poteva forse (forse!) anticipare di 10 minuti l'ingresso di lautaro, ma era il terzo cambio e avevi diversi giocatori alla frutta e a rschio infortunio.
    Così quel cagone di Spalletti ha portato a casasolo un pari contro la juve, che come tutti sanno in Italia e per noi è avversario ridicolo

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  20. Se non andremo in CL non sarà certo a cuasa di questo pareggio

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  21. Abbiamo una rosa piena di lacune, ma siamo diventati una squadra. Giochiamo alla pari con chiunque, anche con due delle semifinaliste di CL. Grazie Spalletti per tutto quello che ci hai insegnato

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  22. Mah.. io leggo critiche incredibili.
    La verità è che il primo tempo doveva finire almeno 2-0 e nel secondo abbiamo subito poco nonostante un calo fisico. E abbiamo avuto con Perisic la palla per vincerla (poi potevamo anche perderla ma il calcio è così).
    Partita che mi ha ricordato molto quella con il Napoli - primo tempo ottimo e calo nella ripresa.
    Forse il mister poteva anticipare un po’ i cambi di naingollan e Politano - vistosamente in debito d’ossigeno ma nel complesso non me la sento di criticarlo.
    Provo a fare le pagelle per una volta...
    Handa 6
    D’ambrosio 7
    De vrij 7,5
    Skriniar 7 (anche se credo abbia un po’ di responsabilità sul gol)
    Asamoah 7
    Poltano 6,5
    BroZo 7,5
    Vecino 6
    Perisic 7
    Icardi 6,5
    Borja 6
    Lautaro 6,5
    J Mario 6
    Per la champions servono almeno 8 punti... molto complicata - fondamentale vincere ad Udine

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    1. Troppo icardi. Primo tempo da 6 ma sbaglia un gol quasi fatto. Secondo tempo ectoplasmatico. Nel complesso 5,5

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  23. "Prova pavida partita desolante" per un pareggio con un avversario fortissimo di sicuro molto più forte di noi che ha battuto tutte le ns dirette rivali alcune come Napoli e Milan ben 2 volte? Comprendo la frustrazione di molti per la limitata competività della squadra, anch' io vorrei undici fuoriclasse che dominano e vincono con chiunque, ma realisticamente ieri ho visto una squadra che compatibilmente con i suoi limiti ha fatto una grande partita provando a vincere contro un avversario più forte con cui avrebbe sicuramente perso senza la necessaria accortezza tatticacon

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    1. Bisogna anche tenere conto della situazione attuale. Juve con 6 infortunati e senza motivazione...si recupera il gap con i gobbi cominciando a vincere qualche sfida contro di loro, ieri era la situazione ideale.

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    2. Mi sembrava evidente...bravo demis, ma molti credono di aver incontrato una juve al 100%

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  24. io ho visto un'altra partita, o forse ero di buon umore, per me grande prestazione di squadra dove ognuno ha dato il massimo. Brozovic eccellente, Icardi molto attivo ma poco lucido.
    Un grande applauso, per me andiamo in Cl al 90%

    Ronaldo e Cuadrado personaggi spregevoli, da juve

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  25. Anche la Lazio del 5 maggio doveva essere senza motivazioni poi sappiamo come è finita. Bernardeschi e Quadrado penso che sarebbero titolari o comunque prime scelte in qualunque altra squadra compresa la nostra del campionato. A mio modestissimo avviso il gap di competività globale e non solo nel singolo match dove ce la siamo giocata quasi alla pari e si è visto lo si recupera con i grandi campioni se ne abbiamo la possibilità e in misura massiccia perchè se il tuo avversario ti sta davanti e andate alla stessa velocità non lo prenderai mai. E loro certo non si fermano ad aspettare.

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  26. Anche la Lazio del 5 maggio doveva essere senza motivazioni poi sappiamo come è finita. Bernardeschi e Quadrado penso che sarebbero titolari o comunque prime scelte in qualunque altra squadra compresa la nostra del campionato. A mio modestissimo avviso il gap di competività globale e non solo nel singolo match dove ce la siamo giocata quasi alla pari e si è visto lo si recupera con i grandi campioni se ne abbiamo la possibilità e in misura massiccia perchè se il tuo avversario ti sta davanti e andate alla stessa velocità non lo prenderai mai. E loro certo non si fermano ad aspettare.

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  27. Anche la Lazio del 5 maggio doveva essere senza motivazioni poi sappiamo come è finita. Bernardeschi e Quadrado penso che sarebbero titolari o comunque prime scelte in qualunque altra squadra compresa la nostra del campionato. A mio modestissimo avviso il gap di competività globale e non solo nel singolo match dove ce la siamo giocata quasi alla pari e si è visto lo si recupera con i grandi campioni se ne abbiamo la possibilità e in misura massiccia perchè se il tuo avversario ti sta davanti e andate alla stessa velocità non lo prenderai mai. E loro certo non si fermano ad aspettare.

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  28. leggendo qualche commento, oggi mi sento un po' meno isolato

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  29. Adani è un professionista. A me spesso non piace ma va detto che svolge il suo ruolo in maniera "professionale", studiando, non (per capirci) da ex giocatore alla collovati-paolorossi-tardelli (che sarà un allenatore ma nel ruolo di opinionista non vale Adani).
    Il rispetto della professionalità dovrebbe essere reciproco, inoltre le competenze, oggi, sono cambiate rispetto ad anni fa, sono molto più specifiche e settoriali, anche per gli allenatori.
    Ricordo che un allenatore, ora CT della nazionale, propose un ruolo di tattico ad Adani, riconoscendogli evidentemente capacità e competenza.
    Sul fatto specifico di ieri, con Allegri già andato, c'è stata una frase di Adani che (a leggere giornalisti juventini molto addentro, da juvetv o radio che sia), forse, spiega (oltre alle considerazioni "psicologiche", il rinnovo, l'eliminazione più grave dei suoi 5 anni...) qualcosa: "Conosco lo staff di Allegri".
    Pare che i dissidi vengano da lì, dallo staff, quindi in maniera poco professionale perde le staffe e reagisce, male, a una domanda provocatoria ma calcistica.
    p.s.)Allegri ha saltato anche la "mix zone" urlando "ora comando io e non rispondo"; confondere la prepotenza con la professionalità è da "baroni", altro che.

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    1. Allegri per due volte a Milano (da tecnico Milan e poi juve) fermato per eccesso di velocità ha reagito aggressivamente con le famose parole vergognose: "sa chi sono io?"...spregevole

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    2. Ma Adani ha lavorato come secondo di Baldini qui a Vicenza

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  30. Allegri ha anche una volta evitato di dare la mancia a un mendicante... Io non sto sostenendo che quello che fa Allegri è sempre e tutto bene. Non mi importa nulla se è stato educato o meno con i giornalisti. Riconosco che adani è un crtico competente, ma affermo che rispetto ad allegri quando parla dei problemi della juve e di quello che la juve avrebbe potuto fare, parla di cose che non conosce. Quindi può essere bravissimo a disquisire in astratto di tattica, (e perciò professionalmente encomiabile) ma le sclete di un allenatore si basano su decine e decine di considerazioni complesse e di ordine diverso, per cui da fuori si anche mettere in dubbio la scelta, riconoscendo di non conoscere le motivzioni che hanno portato alla stesssa. Ho letto di Spalletti 'cagone' forse da parte di coloro, in alcuni casi, che preferivano una nostra sconfitta per 3-0. La verità incontrovertibile è che da quando c'è Spalletti giochiamo alla pari con qualunque squadra incontriamo e se si può fare una critica, fondata sui numeri ma non sulla conoscenza delle cause è che spesso non riusciamo a scalfire le squadre più deboli che corrono molto difendono in massa e ripartono

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    1. Ma Adani fa le domande, sta ad Allegri rispondere "bene", se evita di rispondere...che la juve non domini in Europa è evidente, che sia uscita MALE, secondo non Adani ma le loro aspettative, che sia uscito giocando peggio (ovvero: creando meno, rischiando di più, ergo meno "efficace") e PERDENDO con una squadra, l'Ajax, molto meno quotata della sua (tra le prime 3 favorite, se non la favorita), è un dato di fatto per gli stessi juventini. Allegri può arrabbiarsi, non essere professionale nelle risposte (sta zitto non è "professionale", se poi lo ripeti anche a chi non c'entra...), ma il suo è un cattivo risultato.
      In quanto all'Inter, credo si parta da posizioni troppo diverse. Io sono ancora sulla posizione, non solo mia ma della stragrande maggioranza di "professionisti" (allenatori, da Capello in giù, opinionisti, giornalisti), che riteneva la rosa dell'Inter (esclusa la juve, altro concorso) al TOP della serie A, al massimo insieme al Napoli, nettamente sopra milan, roma, lazio (le altre, atalanta compresa manco in gara); considero, in sere A, che solo 2 allenatori, per i loro curricula, possano essere "sopra" Spalletti (Ancelotti e Allegri, ma Allegri come la juve non lo consideriamo). Quindi le mie aspettative sono parametrate alla prima/seconda rosa e al secondo allenatore; quindi ritengo non si stiano ottenendo, globalmente, risultati del tutto soddisfacenti, noi e, con poche differenze, lo stesso Napoli.
      Se, invece, si ritiene l'Inter la sesta rosa del campionato e Spalletti un allenatore qualunque (ma allora qualcosa su Società e Ausilio in particolare andrebbe detto...), allora si sta facendo il massimo...in fondo chi si accontenta...basta poi consolarsi con chi fa peggio.

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    2. Ma la chicca è "leggi libri" a titolo di insulto...

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    3. Certo, Allegri con Massimo Mauro non avrebbe mai litigato, lui litiga con Adani o Boban...
      Ognuno ha le sue preferenze.

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    4. Secondo il concetto di Luciano nessuno può criticare, se non il diretto interessato...
      Mi sembra un'assurdità

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  31. Allegri ha perso la pazienza, è degenerato e ha esagerato: penso e spero che non pensasse tutte le parole rivolte ad Adani. Però cerco di mettermi nei panni di chi fa una professione che richiede attenzione e concentrazione esclusivamente sul lavoro proprio, che costantemente da milioni di persone al giorno riceve critiche, la stragrande maggioranza delle quali "insensate". E non c'entra la competenza, almeno per me, c'entra il fatto di parlare di cose da cui siamo lontani. Adani è un professionista del mondo del calcio ed è un ex calciatore ad alti livelli, sicuramente gli riconosco delle qualità. Pur sapendo che io non valga nulla, mi prendo la responsabilità di dire che Adani, e tutti gli altri suoi colleghi, chi più, chi meno, tra telecronache e postpartita dicono un sacco di... cose che non stanno né in cielo, né in terra. Questo lo fanno, secondo me, anche perché il livello dei consumatori del prodotto (noi tifosi) è mediamente basso; per vendere il prodotto quindi bisogna rimanere altrettanto bassi. Poi c'è quello gobbo, quello in malafede, quello effettivamente più scarso dei colleghi.
    Qua dentro, per conversazioni pacifiche che diventano dibattiti che a volte sfociano in "guerre ideologiche" alcuni commentatori hanno smesso di commentare: ed è un hobby, dovremmo essere tutti felici e contenti. Mettetevi al posto di chi fa questo per vivere, mettendoci la faccia, conoscendo i giocatori che ha a disposizione e le loro possibilità. Se fare il tifoso fosse una professione, ne rimarrebbero vivi in pochi...
    Quanti insulti prendono quotidianamente? Ma io vorrei vedere un tifoso di fronte a Spalletti e dirgli "Sei un cagasotto", con aria di disprezzo. Io non so come funziona, da dentro, il mondo del calcio, ma se fossi un allenatore, anche di lega pro, alla terza conferenza del primo anno di carriera (non alla terza del giorno, dopo venti anni di carriera) e mi venisse fatta una delle domande che fanno sempre me lo mangerei verbalmente. Gli allenatori sbagliano e sbagliano continuamente, ma è più sbagliato il modo di tifare (e di fare giornalismo). Non c'è gioia, c'è astio, c'è la ricerca del colpevole, di quello scarso. Anche qua, vorrei vedere qualcuno di voi andare da D'Ambrosio e provare a umiliarlo dicendogli che ha i piedi montati al contrario... poi vorrei che le situazioni si capovolgessero, ché ipotizzo nessuno di noi è abituato a tutte queste attenzioni e critiche. Chissà se la reazione di Allegri fungerebbe ancora da parametro...

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    1. mi dispiace ma non capisco come TU possa stare dalla parte di Allegri. Andare a rispondere agli Adani di turno fa parte del LAVORO di Allegri, lautamente retribuito. Adani fa domande, magari insensate, ma di calcio. Allegri risponde, non come ritiene Luciano, sulla juventus ma parlando del "nulla", lui sì astrattamente, la "sottile differenza tra giocare bene e vincere", mentre nella fattispecie si trattava di giocare male e PERDERE, contro avversari inferiori. Inoltre Allegri "impone" il silenzio non su cose juventine ma, basta ascoltare, "tu di CALCIO non sai nulla".
      Non è stato offeso, è stato criticato a parole da uno pagato per fare proprio questo mentre lui, Allegri, sarebbe pagato per fare ANCHE quello, ascoltare Adani e rispondere, educatamente e magari esaustivamente, anche a domande inutili (purché educate...).
      Questa cosa non riguarda l'educazione di Allegri o le elemosine, in primis riguarda la PROFESSIONALITA' di Allegri, che viene data per scontata, ma non lo dovrebbe essere (scontata) a prescindere dallo stipendio.

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    2. La conclusione seria è questa "Allegri ha perso la pazienza, è degenerato e ha esagerato: penso e spero che non pensasse tutte le parole rivolte ad Adani", quella di ieri sera "Adani odioso, io sto con Allegri" era una battuta per inaugurare quella che pensavo sarebbe divenuta una conversazione tra di noi... c'era la faccina proprio per quello. Dico che cerco di capire perché Allegri non è riuscito a gestirsi, ciò non significa che ha avuto ragione. Lui è un allenatore, fa fatica con le parole se non è tranquillo e si è visto che era in grande difficoltà. Ma non mi sento di condannarlo e riconosco le attenuanti... e le attenuanti si riconoscono solo se c'è responsabilità, altrimenti sarebbero giustificazioni.

      Mou diceva anni fa che si presentava di fronte ai giornali solo perché era pagato. Per me però è tutto sbagliato.

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    3. Così siamo "vicini"; in quanto a non presentarsi ai media andrebbe bene, se si riducessero di molto i compensi.
      Siamo sempre allo stesso punto, che si tratti di una professione o di un'altra, che si tratti di competenti o dilettanti, quando si perde l'umiltà scivolando verso deliri, di onnipotenza o competenza o incompetenza poco importa, si perde il lume della ragione

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    4. Sicuramente il carattere è fondamentale, tant'è che uno dei più pacati è Gattuso. Ma se molto spesso si assiste a sceneggiate vuol dire che sono tutti o quasi tutti presuntuosi? Forse è il gioco ad essere perverso. Solo che per gli allenatori, prestarsi a domande inutili, è la parte secondaria, quasi un compromesso per fare il lavoro vero, sul campo; per i giornalisti, opinionisti o quello che sono è tutto là. Ho meno comprensione per chi è felice di ricevere denaro per fare "domande inutili" piuttosto che per chi accetta, prima, in astratto, per poi, a volte, quasi pentirsi e esagerare.

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    5. Ricordiamo, però, che anche gli emolumenti sono diversi...
      Comunque Adani non è certo quello da domande "inutili", ascolta marocchi...
      Comunque presuntuosi lo sono tanti, i toscani anche per "natura"...

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    6. Vero. Bergomi per me è tra i più seri eppure anche lui si è preso la tirata d'orecchio da Spalletti. Io non penso che Spalletti etichettasse Bergomi come uno che... ma involontariamente, quando ogni giorno se ne dicono e sentono di ogni, quando si formano gli schieramenti, è facile, nel post partita soprattutto, generalizzare e dire "ah tu sei uno di quelli che dice/pensa (magari come Marocchi)...". Penso che anche ieri sia successa una cosa del genere, per questo poi ho allargato il cerchio.

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    7. Di sicuro anche Einstein intervistato 3 volte al giorno con domande "discutibili" finirebbe per dire sciocchezze...gli allenatori figuriamoci.
      Si discute il "modo" più che altro.

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    8. Gli emolumenti sono molto diversi ma...

      Marocchi è stato un calciatore ad alti livelli, anche più di Adani. Io lo sento parlare e mi chiedo: ma c'è o ci fa? Considerando proprio la sua precedente esperienza e considerando che è nella possibilità ancora oggi di frequentare persone competenti o più in generale che sono in quel modo non posso credere che ci sia. Quindi penso che si sia venduto, per quel discorso della necessità della vendita del prodotto. Quindi, gli emolumenti sono molto diversi, ma se le cose stanno così, per me anche fossero solo dieci euro, sarebbero dieci euro sporchi.

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  32. Io resto dell'idea che Adani è bravissimo e onesto, ma rispetto a Allegri non sa nulla del mondo juve. E resto dell'idea che uno può dire devi atttaccare con centro uomini, tanto poi se si perde lui non ci perde nulla. Anzi, può sempre dire che si è perso perché non si sono schierati 102 attaccanti e ricevere il plauso del pensiero unico post sacchiano. invece l'allenatore che lavorando duramente e forse con qualche competenza ha vinto sei scudi con due squadre diverse è andato due volte in finale di Cl e altre volte nei pressi, e si sente fare la lezione da uno che no consoce la realtà della squadra e non ha nulla da perdere a sostenere idee 'popolari', giustamente si incazza. Capita a tutti. poi uno sotto stress può reagire male e questo è riprovevole.
    Quanto all'Inter, solo Capello e altri juventini sulla sua scia può sostenere che questa rosa era da secondo posto, non riconoscere comunque il peso degli infortui di radja e maurito, il calo di rendimento offensivo impresito di Perisci, la necessità di adattamento al nostro calcio di Lautaro, che va inserito gradualmente, come fa la juve con tutti i nuovi arrivi, da Dybala e quello della viola e nonostante questo, oggi è ancora terzo e in CL si è battuto alla pari con due semifinaliste e ha lasciato a sei punti di distacco la squadra che contende alla terza semifinalista lo scudo in Olanda. Il tutto senza essere mai stato messo sotto in uno scontro con le squadre più forti.

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    1. Sai quanti interisti, anche su Inter TV, lo sostennero? Da Ferri a Bergomi a Zenga. Non è che tutto è sempre un complotto. Purtroppo la juve può disinteressarsi di noi e di tutti gli altri.
      In quanto agli infortuni, guarda anche in casa altrui, ne hanno avuti più di noi e più lunghi (Albiol e Goulham, togli Skriniar e Asha e vediamo). il milan a dicembre era decimato, ha avuto higuain...
      Poi ognuno si tiene le sue opinioni, basta rispettarle.
      p.s.) Scusa ma tu lo screzio Adani-Allegri lo hai ascoltato? Di mettere attaccanti come terzini ne ha parlato Allegri, per buttarla in caciara.
      Tra essere professionisti competenti e essere Dio ci passa tanto, io ne so qualcosa, anche nel tuo mondo professionale, occupandomi da 20 anni di dislessia. Di cui insegnanti bravi, ma troppo "sicuri" di se stessi, nulla sapevano e fecero danni su danni; sarebbe bastato ascoltare, umilmente, studiare, informarsi. Ma io ero uno stupido volontario con stupidi genitori che "difendono figli pigri"...fammi il favore lasciamo stare.
      L'idolatria non porta a nulla, nessuno è onnisciente, manco allegri.

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    2. L'idolatria è l'esatto opposto dell'annullamento del concetto di competenza. Molti insegnanti sbagliano come in tutti i mestieri. Io se tronassi a insegnare oggi metodi totalmente di versi da quelli che ho seguito. ma se un insegnante sbaglia nella gestione della classe non lo può sostenere il primo genitore magari frustrato, ma uno che ne sappia di più dell'insegnate che sbaglierebbe. Se sbaglia nella gestione di casi particolari, lo deve dire un esperto, medico o psicologo o neurologo o chi per lui

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    3. Mi dispiace ma se oggi esistono anche nelle elementari protocolli per bambini dislessici, laddove non si ravvisi la necessità del "sostegno", se esistono insegnanti preparati e sensibili (non tutti ma la maggior parte), se tutto in 20 anni è cambiato (per quanto si potrebbe fare molto meglio), il merito non è della scuola come istituzione, non è di presidi o insegnanti (con rare eccezioni), neanche della maggioranza dei medici, pediatri o di base, allora impreparati, il merito è di genitori e qualche "volontario", ufficialmente non professionista, che lottò prendendo schiaffi, insulti, derisione.
      Guarda che gli insegnanti, i medici, i presidi con cui ho vissuto "scontri", non erano né cattive persone (anzi), né cattivi insegnanti, semplicemente non sapevano ma avevano una cosa che, scusa, anche a te sfugge, l'arroganza non appartiene solo a "incompetenti", spesso appartiene ai più competenti che tali si credono, senza accettare l'idea di mettersi in discussione.
      Avessimo aspettato che fossero altri insegnanti o medici...a furia di fare casino arrivarono medici, neurologi, si informarono i pediatri, la figura del logopedista assunse un ruolo importante (oggi persino eccessivo, si va per ogni minimo disturbo...).
      Si chiama LOTTA per ottenere qualcosa, che nessuno ti regala, sino a quando non la affermi.
      Un po' di umiltà, non guasterebbe. Un po' di ascolto, anche. Persino quando SEMBRA che gli altri dicano assurdità, almeno davanti alla sofferenza si dovrebbe concedere un dubbio, magari minimo.
      Invece il muro di gomma...se vuoi parliamo anche della Sanità. Ma non di cose vissute su Facebook o sul divano, io parlo di lacrime e sangue.
      p.s.)Alcuni bimbi che cominciai a seguire 20 anni or sono, oggi si stanno (o si sono) laureati. Chiedi a loro cosa hanno sofferto. Esiste un gruppo, Domani Saremo Autonomi, lo trovi facilmente, forse vedresti un punto di vista differente, assolutamente scientifico, ma non così istituzionale.
      Comunque non ho voglia di annoiare nessuno, visto che, per me, discutere di queste cose è anche sofferenza, lascio perdere, ognuno ha i suoi idoli.

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    4. Sollevare un problema, magari perché vissuto personalmete e sull'esistenza del quale si ha consapevolezza diretta (della natura, non delle soluzioni) è straordinario. pretendere di dare le soluzioni, se non se ne sa nulla lo è molto meno.
      Se a Roma uno vede tanto sporco e solleva il problema fa bene. Se un usciere è convinto di possedere la soluzione, ha qualche problema

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  33. Mai detto che qualcuno è onnisciente. Solo che se uno scienziato sbaglia (e sbagliano tutti) lo può dire solo un altro scienziato riconosciuto dal mondo scientifico almeno di pari livello. Altrimenti mandiamo la fantasia popolare al potere

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    1. Fantasia popolare al potere ?
      FATTO ! 😎

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    2. Esatto ed è proprio la conseguenza della 'cultura' secondo la quale uno vale uno in ogni campo

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    3. "Uno vale uno", se ti riferisci alla politica, non significa quello che scrivi tu. E' la base della democrazia, a meno che non si voglia tornare al "censo", che produsse, col voto, dei regimi niente male, votavano i più ricchi e (di conseguenza) istruiti.
      Una testa un voto fa votare anche gli idioti, ricchi o poveri, istruiti o ignoranti, è il prezzo della democrazia, che dovremmo realizzare di più.
      Nelle società di capitali votano le AZIONI, nelle cooperative (purtroppo devastate da aziende che NULLA hanno del principio cooperativistico) votano le persone (soci) indipendentemente dalla quantità di "azioni", di "capitale". Infatti sono cose diverse, alcune nacquero per sfruttare, altre per evitare in parte almeno lo sfruttamento. Purtroppo si stanno perdendo, in nome della Dirigenza professionale, che quando c'è da rubare è sempre competente.

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    4. Dai, Amstaf, non puoi prendermi in giro così. Ti pare che in fatto di consenso politico io possa pensare che uno non deve valere uno? Io dico solo che in questo governo la competenza nella scelta dei ministri è stata trascurata perché oggi non la si ritiene più un valore

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    5. Personalmente vorrei giudicare un ministro dalla sua azione politica e non dai titoli di studio. Però quello che affermi non è vero, proprio sui titoli di studio (se questo significa "competenza"), almeno per la componente 5 stelle, sia come ministri che sottosegretari. Tu citerai Di Maio, che è l'eccezione in quanto "capo politico" (figura obbligatoria per legge), guarda un po' la Sanità o tanti sottosegretari sconosciuti ai più perché non fanno i casini salviniani. Io poi mi occuperei, ma vedo che in questo paese non interessa, anche delle fedine penali...
      Ripeto che, per me, non è una discriminante il titolo di studio, in politica (semmai lo è nei collaboratori TECNICI che il politico sceglie), ma va a vedere quale è il gruppo col maggior titolo di studio "medio". I pregiudizi esistono.
      Uno vale uno non riguarda. sempre per i 5 stelle, solo le elezioni generali, riguarda la vita interna, dove fanno votare i programmi, fanno fare proposte di legge agli iscritti (poi votate da tutti gli iscritti) a patto che rispettino sia la legge sia la forma richiesta alle proposte di legge (una variante interna alla "iniziativa popolare"), puntano molto sulla "democrazia diretta" regolata dalla Costituzione, le modifiche al "quorum" (ascoltando l'opposizione, cosa ormai RARA in Italia) e alle firme ne sono un esempio.
      Può piacere o non piacere, politicamente, a me non sempre il modello svizzero convince, ma non ha nulla a che vedere con "competenza-incompetenza".
      Io non condivido chi sbeffeggia le primarie, che pur hanno molti limiti e difetti, che pur NON condivido; sbeffeggiare forme di democrazia, chiunque le porti avanti, è sempre sbagliato, discuterle e criticarle (magari per migliorarle) sarebbe meglio.
      Comunque lasciamo perdere la politica.

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  34. Oggi ho visto un torneo dei pulcini C dell'Inter.
    hanno battuto 2-0 il Monza e 1-0 l'Atalanta, vincendo il loro girone.
    nell'altro girone prima la juve secondo il Milan.
    In semifinale Inter Milan e Juve Monza
    L'inter ha perso 1-0 e il Monza ha battuto la juve 3-1
    nella finale per il terzo posto l'Inter ha perso con la juve ai rigori.
    Non so chi abbia vinto la finale
    Molta tecnica nei nostri e poi forza fisica e statura rispetto alle avversarie.
    Di gran lunga miglior giocatore del torneo il figlio di Cristiano Ronaldo, della juve, presente, mi hanno detto, con tanto di guardie del corpo. Giocatore che ricorda molto il padre per struttura fisica corsa, facilità di palleggio

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  35. Torino in vantaggio. Ossigeno per noi.

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  36. vero quest anno la champions sembra una corsa in stile ciapa no ben per noi e la necessita di fondi per acquisti importanti mi stupisce il parlare del in forse il riscatto di keita io sarei stupido del riscatto a 34 milioni di uno che nn ha mai giocato

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  37. sto sentendo la conferenza stampa di gattuso e francamente complimenti per la capacita di autocritica e di nn piagnisteo che tipicamente caratterizza gran parte dei nostri allenatori mi sembra una persona di alta caratura

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  38. U14 di Cristian Chivu in 10 giorni, 2 tornei, 15 partite, 2 volte primi!

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  39. Non ho visto Inter juve. Non me ne frega piu un'emerita fava fino all'epurazione del vergognoso ex capitano, che non avverra ahime. Ho sentito di squadra "da ritoccare" ed ho visto allegri stasera. Il vomitovmimha suscitato, Lui ed il ruffiano alla conduzione. Felice di fare parte dei non competenti e di non avere al governo i Monti, le Fornero e l'uomo con lo zainetto, ah, è vero. L' interista cottarelli. Ecco il nome. Complimenti per buttarla pure in politica. In maniera puerile ed ex catedra, come sempre Brutto invecchiare Luciano

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    1. Non credo di averti mai offeso, Michele, ma non considero una colpa il fatto che TU stia invecchiando. Non sono stato io a buttarla in politica anche se per me calcio e politica on sono così separati. Orgoglioso di aver da sempre preferito Monti, Forneo e Cottarelli rispetto a Salvini Di Maio e disastri vari che con la loro incompetenza stanno riportando il paese, sollevato con i sacrifici dei lavoratori, agli anni più bui della crisi, continuano a salvare i politici che delinquono, praticano il razzismo in modo spregiudicato e alimentano la rinascita di ampi focolai fascisti

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    2. Io sono di sinistra, non di centro sinistra. ma considero Monti un male necessario. Alcuni governanti di oggi un pericolo per la democrazia. Altri importanti perché con la loro incompetenza rilanciano nel mondo il valore della comicità made in Italy

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    3. Luciano, ho letto testi di Gallino, Galloni (pare un gioco di parole), Bagnai. Non dono del ramo, ma mi paiono convincenti.
      Al momento sono convinto che il terrore del debito pubblico, che ci viene inculcato dagli anni '80 ad oggi, sia una truffa.

      Magari ne discutiamo nella apposita sezione del sito. ;)

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    4. Vai nella sezione, carlo. I primi due non li conosco il terzo gode di qualche considerazione solo...tra i leghisti

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  40. Salve, vorrei fare una domanda: qualcuno di voi sa come è la situazione riguardo la squadra B?
    L'anno scorso si diceva che sarebbe stata rimandata di un anno, ma fino ad ora non se n'è mai più parlato.
    Inoltre l'estate scorsa abbiamo ceduto molti giocatori che avrebbero potuto essere utili a questa causa, altri li perderemo a zero questa estate (come mattioli e rover), mentre altri ancora sono destinati a prestiti (sala e zappa)

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  41. Ho sentito dire, ma solo a livello di voci che si potrebbe eliminare il progetto squadre B e potenziare il campionato Primavera ampliando il numero di Under 23 iscrivibili da ogi squadra

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  42. In mattinata pubblico un post sulla partita.

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  43. Nuovo post: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2019/04/lopera-e-quasi-compiuta-inter-juventus.html

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  44. anch'io ho sentito una cosa simile, ma non la condivido per niente.
    la juventus ha dimostrato che la squadra B è molto utile, e al primo anno la loro squadra (inferiore alla nostra ipotetica) è quasi in zona playoff.
    inoltre hanno modificato il regolamento sulla recompra, togliendo il beneficio fiscale che ne derivava; e presto la uefa riformerà i prestiti (si dice massimo 10 prestiti a stagione): in questo modo sarà molto più difficile mantenere un controllo sui vari radu, bastoni, vanheusden, bettella, dimarco, emmers, pinamonti ecc e si rischiano molti più zaniolo.
    no alle comproprietà, no alla recompra, no ai prestiti, no alle squadre B, sempre e solo no a qualsiasi cosa.
    poi non lamentiamoci se il calcio italiano è indietro rispetto agli altri e non riesce a crescere

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