lunedì 1 aprile 2019

Entusiasmo, dove sei finito: Inter - Lazio 0-1

Testa bassa (foto: Virgilio Sport).

La sconfitta in casa contro la Lazio non è un campanello d'allarme, ma la conferma di un momento di difficoltà che conosciamo benissimo e in un clima dove si sente più che rassegnazione, la mancanza di quell'entusiasmo che appare necessario per la volata finale in una corsa Champions che è allargata a cinque squadre.

Ritrovare l'entusiasmo scomparso, centrare l'obiettivo, pure senza fuochi d'artificio (ne abbiamo abbastanza), è quello che si chiede a Spalletti e alla squadra. Se centreremo il terzo posto stagionale, la società farà poi le sue scelte, ma le critiche specifiche a allenatore (lasciato praticamente da solo contro tutto e tutti) e giocatori saranno in ogni caso pretestuose.

Non mi sentivo particolarmente entusiasta alla vigilia della partita di ieri sera contro la Lazio e sebbene chiaramente il mio sentimento non possa condizionare il rendimento della nostra squadra, posso dire che queste stesse sensazioni però le rivedo in larga parte in tutto l'ambiente nerazzurro e chissà, forse (molto probabilmente) di questa stessa mancanza soffrono allora pure i giocatori.

Nessuno mette in dubbio la loro professionalità, del resto non si può dire anche solo vedendoli giocare che questi manchino di applicazione, ma in fondo questa sconfitta non arriva inaspettata e appare quasi come inevitabile, lo è apparsa ancora di più dopo che le due squadre hanno cominciato a fronteggiarsi sul campo.

Certo la Lazio non ha dominato e in definitiva si può dire che non avremmo meritato di perdere, ammesso che questo significhi qualcosa, perché poi "meriti" di vincere quando e se fai un goal più che l'avversario e la Lazio un goal lo ha fatto.

Che questo sia stato un episodio singolo in una gara che secondo me ha offerto pochi spunti particolari, ma in cui comunque siamo andati più volte alla conclusione rispetto all'avversario, spiega che anche la Lazio non è che avesse particolari argomenti da spendere, nonostante per loro probabilmente vincere fosse più "vitale" che noi per potere sperare di rientrare in corsa per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.

Ci sono riusciti, grazie al goal di Milinkovic-Savic (un giocatore che metterei in testa alla lista per gli acquisti per la prossima stagione), portandosi al quinto posto a quota 48 punti e in un fine settimana in cui noi, il Milan e la Roma abbiamo perso.

Questo ci ha permesso di restare comunque al terzo posto in classifica, ma ha da una parte portato a un allungo del Napoli, che adesso ci stacca di 10 punti, confermandosi una squadra che in maniera simile alla Juventus, gioca un campionato a sé, dall'altra ha aumentato il numero delle contendenti alla qualificazione alla Champions League.

Adesso ci siamo noi (53), il Milan (51), Lazio e Atalanta (48), la Roma (47).


Paradossalmente, forse no, le due squadre più in difficoltà sembrerebbero essere noi e la Roma, praticamente le due che hanno disputato la Champions League quest'anno, segno che evidentemente entrambe andavano rinforzate in una maniera più decisa per poter disputare entrambe le competizioni e abbiamo del resto già parlato del fatto che le nostre previsioni a inizio campionato si erano rivelate più rosee rispetto a quelli che poi sono stati i fatti, pure se qui nessuno aveva mai parlato di scudetto e si era assunto un atteggiamento che definirei razionale prima e più che prudenziale.

Però abbiamo visto che le cose sono andate diversamente e in questo momento questo terzo posto si può ritenere a ragione un ottimo risultato, pure perché in effetti è in linea con l'obiettivo stagionale prefissato.

È un campionato comunque molto equilibrato.


Lo dimostra la classifica e il fatto che la lotta per la qualificazione alla Champions sia così aperta a nove giornate dalla fine non è casuale. La classifica è corta (in fondo Sampdoria e Torino sono a 45 punti) e dire che si può perdere veramente contro chiunque è una frase che ha un significato vero e un fatto che abbiamo provato sulla nostra stessa pelle, cedendo un sacco di punti a squadre "piccole".

Questo è un dato di fatto: non giustifica il nostro campionato, ma dobbiamo prenderne atto per quelle che sono queste nove partite da giocare.

Abbiamo fatto 53 punti, che sono evidentemente pochi e in un campionato dove se ne potevano raccogliere di più, l'obiettivo è farne più degli avversari da qui alla fine, consapevoli che questo è il momento di essere decisi e di rendere al massimo delle possibilità.


Il tema dell'entusiasmo è dunque determinante, ma non toglie il valore a quello che poi è l'aspetto tattico.

Ci sono dei problemi evidenti nella manovra offensiva e che prescindono dagli uomini in campo o che almeno si amplificano se manca una punta brava (sebbene inesperta) come Lautaro, oltre che Nainggolan. Che anche ieri, quando chiamato in causa, ha mostrato di avere qualcosa in più degli altri sul piano del carattere e di essere molto più incisivo quando si tratta di puntare la porta, invece che girare al largo, che funziona (l'ampiezza del gioco è infatti fondamentale) ma solo fino a un certo punto se poi non riesci mai ad affondare.

Siamo la squadra meno in forma tra quelle in lotta per la qualificazione alla Champions. Se escludiamo il caso della Roma. Nelle ultime cinque partite Atalanta e Lazio hanno fatto 10 punti, il Milan 9, noi 8.


Il differenziale non è così elevato, però ci dobbiamo guardare in casa e vedere che cos'è che non funziona e torniamo poi sempre all'aspetto che riguarda i goal segnati (43).

Pure perché la difesa è la terza del campionato e ha incassato solo un goal più che il Napoli (seconda miglior difesa dopo la inavvicinabile Juventus).

I dati che riguardano i goal fatti, attenzione, non sono così differenti da quelli di Milan (43, come noi) e Lazio (42).

Atalanta e Roma hanno segnato di più, ma hanno subito molti più goal.

Ma il Milan nella seconda parte del campionato ha trovato nell'acquisto di Piatek una risposta a parte dei suoi problemi, mentre i nostri si sono incrementati. Anche se dire che questi siano aumentati in questo ultimo periodo non corrisponde alla verità perché di fatto questo è un problema che va avanti dall'inizio della stagione e che ci fa poi andare a quella menzione di cui prima sulla valutazione a posteriori della bontà del mercato estivo.

Forse bisognava provare a mettere una toppa a gennaio, ma alcune situazioni che si sono verificate dopo non erano preventivabili. Oppure sì, anche se nessuno pensava si arrivasse a questo punto e forse senza volere essere disfattista, qualche colpa la società ce l'ha in una gestione a livello comunicativo prima troppo appariscente e adesso troppo dimessa, scaricando de facto ogni problema sulle spalle di Luciano Spalletti.

Problemi che come se non bastasse si aggiungono a quelli che sono di sua primaria competenza, la gestione dello spogliatoio, le problematiche di natura tattica in una fase dove davanti in particolare, tra forfait per trattative di mercato in fase avanzata e poi rientrata, "varie ed eventuali" e infortuni per periodi lunghi (Keita) oppure più brevi (Lautaro, si spera), ci sono stati dei problemi che hanno complicato poi ogni ragionamento possibile nella direzione della soluzione dei problemi di cui sopra.

Che Spalletti sia sotto pressione è evidente e la sua posizione è in bilico o almeno difficilmente penso che sarà riconfermato alla fine di questo campionato.

La dirigenza lo ha lasciato solo e lo ha messo in quella situazione tipica di esposizione agli attacchi dei media come della tifoseria, che giustamente guarda ai risultati e vede poi in lui il primo responsabile, perché se il gioco non risponde alle aspettative, è sempre colpa dell'allenatore, intaccandone secondo me almeno all'esterno l'autorità o comunque la autorevolezza.

Alcune critiche al nostro allenatore sono secondo me inaccettabili e soprattutto per quello che riguarda il profilo umano, se consideriamo che il suo comportamento è sempre andato in questo periodo nella direzione specifica di proteggere il gruppo, che ricordiamolo, è composto da persone e da quelli che sono dei professionisti, e in fondo anche la tifoseria, che un po' di senso di appartenenza pure ce lo deve avere, se è vero che una squadra di calcio non è solo una azienda.

Che si cambi a fine stagione, se si ritiene di volere dare vita a un progetto tecnico differente. Mi sembra una scelta lecita da parte di una società o comunque di un gruppo dirigente. In parte è persino una scelta doverosa. Può esserlo anche quella di riconfermare Spalletti ovviamente.

In ogni caso è doveroso fare delle scelte, perché è per questo che Marotta è stato scelto da Suning come nuovo amministratore delegato.

Ma che si difenda l'allenatore fino a quando questi siede sulla nostra panchina, perché una spaccatura non è accettabile e in fondo dirigenza e allenatore lavorano per lo stesso club e la sinergia è fondamentale, così come è fondamentale la sinergia nell'area tecnica e poi tra i giocatori.

Una sinergia e una armonia che in parte manca, nonostante i tentativi dell'allenatore di tenere compatto lo spogliatoio. Cosa che forse è riuscito a fare, nonostante una spaccatura e un caso mediatico evidente e di cui si parla e si parlerà fino alla fine del campionato, ma in un clima che non è di quelli migliori e in una situazione che, come ho affermato in apertura, non è poi carica di quell'entusiasmo che si vorrebbe attorno a una società di calcio e che corrisponde alla idea di tifo.

Ritrovare questo entusiasmo, la giusta carica, a parte che quella che è la concentrazione e la applicazione, è il passo indispensabile per cercare in queste ultime nove partite di cogliere il risultato stagionale e continuare a stare davanti alle inseguitrici.


Se Spalletti riuscirà nell'intento, per me avrà fatto il suo dovere fino in fondo e mi sarà veramente molto difficile trovare dei difetti suoi specifici in una annata che alla fine dei conti si sarà rivelata perfettamente in linea con le aspettative sul piano dei risultati, anche se sarà mancata evidentemente una crescita complessiva del gruppo per errori programmatici che nella situazione data non so poi fino a che punto siano ascrivibili a lui in maniera ampia o comunque esclusiva.

Voltiamo pagina, la partita contro la Lazio dopo la ennesima pausa per le nazionali, arrivata di nuovo in un momento inopportuno, non merita di essere considerata come una catastrofe e non è un campanello d'allarme.

Che ci fossero dei problemi, che ci siano dei problemi, è un fatto che sappiamo benissimo. La rosa in questo momento è corta, recuperiamo gli infortunati e proviamo a chiudere "in volata" o pure volando a bassa quota, cerchiamo di centrare questo obiettivo senza grossi traumi.

Un exploit non è necessario, i fuochi d'artificio e lo "spettacolo" non sono le condizioni giuste in cui lavorare.

Emiliano D'Aniello

68 commenti:

  1. Fabio Frigiola1 aprile 2019 07:02

    Ne parlavo con mio suocero ieri prima della lazio. Per me 1 punto in 3 partite ... Speriamo mi sia sbagliato
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    luciano1 aprile 2019 08:20

    Esatto: invece i 120 gol in 5 anni non se li porta via nessuno
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    flavor141 aprile 2019 10:13

    E infatti, al signore argentino in questione vanno i miei più sinceri ringraziamenti per quanto fatto in passato [gol & emozioni regalate (le emozioni regalate, eh!)] ma mi auguro che il suo futuro sia da un'altra parte ché qui ha fatto il suo tempo ma soprattutto si è tirato indietro nel momento del bisogno (e questo secondo me è imperdonabile) e questo anche se avesse tutte le ragioni del mondo, in quanto trattasi di praticante di sport di squadra e non di tennista.
    Per altri motivi ma non mi dispererei nemmeno se cambiasse aria Perisic...
    That's alla folks
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    luciano1 aprile 2019 08:20

    Però è anche vero che i gol per una punta sono solo un fastidioso dettaglio
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    1. carlo1 aprile 2019 10:25

      Un leader responsabile di un gruppo di lavoro deve cercare di ottimizzare le risorese a disposizione, risolvere gli inevitabili conflitti (anzi, risolvere le divergenze, perchè già arrivare a un conflitto è poco funzionale), separare le questioni personali dagli obiettivi del gruppo.

      Qui si è arrivati a una scissione. Tra l'altro coinvolgendo il principale goleador.

      Manca la capacità di pensiero. Un pensiero coerente e capace di sintesi.

      A icardi è stata tolta di imperio la fascia: una volta che arrivi a quel gesto, diventa difficile che Icardi riesca a stare in gruppo. A quel punto è normale che si sia una sorta di mediazione (dopo la bastonata, la"carota"). Altrimenti diventa vessazione.
      Rimango convinto che togliere la fascia in quel modo (senza prima preparare il giocatore, facendolo confrontare col gruppo) sia stao un errore.

      Al momento esonererei Spalletti e metterei Icardi di fronte alle proprie responsabilità. A quel punto certamente dovrebbe confrontarsi col gruppo.

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    2. Non intendo dare tutta la responsabilità a Spalletti (che umanamente rispetto; tra l'altro credo che sia rimastoscottato dalla questione Totti e stia rivivendo tutto quanto accaduto in passato).
      Ma mi pare sia diventata una questione personale, in cui è in gioco la sua credibilità. E per questo chiede a icardi la totale abnegazione. Icardi, che mi pare testone quanto Spalletti, dubito si umilierà di fronte al gruppo.

      Ho l'impressione che la Società non avesse ipotizzato quanto accaduto negli utlimi giorni, Tanto che Spalletti ha definito "umiliante" la mediazione di Marotta.

      Non ci siamo.
      E ieri, in conferenza, avrei mandato anche Marotta.

      Ma Zanetti, che ci sta a fare? Non lo ho ancora compreso.

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    3. Zanetti? 0er le competenze manageriali

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  2. Ieri si sono incontrate due squadre di livello molto simile, quindi con un risultato che poteva verosimilmente essere di qualsiasi tipo.
    Due squadre però molto diverse fra loro, la Lazio in possesso di maggiore forza fisica, e in alcuni elementi chiavi di ottima tecnica balistica (come tra l'altro ricordava Spalletti alla vigilia).
    In una partita come questa, proprio volendo continuare a giocare col solito modulo, per ragioni a me sconosciute, il trequartista doveva affrontare avversari potenti, cosa che l'inadeguato, nel contesto, Borja non poteva fare, meglio sarebbestato Vecino, più forte e resistente di Borja.
    Di fronte ai loro Lulic e compagni di giocatori tecnici forse avrei visto meglio un Gagliardini, anche se in realtà noi abbiamo dominato sterilmente la partita e loro si sono buttati negli inevitabili (o quasi) spazi aperti, in ribaltamenti di fronte in cui faticavamo a interrompere i loro passaggi precisi.
    Di fronte alla loro difesa ben chiusa, abbiamo giocato senza centravanti vero, bensì con una seconda punta adattata che gioca bene soprattutto come supporto laterale.
    Senza centravanti i cross diventano una risorsa inutile se non hai giocatori in grado di farlo bene. La maggior parte dei cross erano bassi sul primo difensore o diretti nelle mani del portiere.

    La rete di passaggi è stata molto lenta e prevedibile.

    Loro hanno segnato subito e la partita si è messa così, fra squadre di più o meno pari livello dipende da come si mette la partita.

    Poi noi eravamo senza cambi: Naingg con i polmoni pieni di catrame, jm inadeguato all'agonismo, Candreva mediocre, Gaglia ad oggi unico giocatore vero della panchina assieme a Ranocchia, entrambi inutilizzati.
    Ranocchia in particolare è stato messo in altre circostanze per cercare di avere qualcosa di più in area, ieri, che eravamo senza centravanti, invece no. Non mi è chiaro perchè siano stati considerati più utili i tre più fuori forma del momento piuttosto che lui, rispetto ad altre partite.

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  3. incredibile utilizzano Zanetti come uomo immagine dell'Inter, invece di utilizzare Fabio...

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    1. Come uomo immagine zanetti e perfetto. E sulla parte manageriale che ho dei dubbi.
      Io non sono nessuno... Il mio cv all'inter non credo sarebbe utile

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  4. Perdonatemi, io non voglio essere polemico con nessuno, ma che cosa c'entra Zanetti qui?

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  5. Non so, io avevo capito che Zanetti avrebbe fatto qualcosa come collegamento tra società e squadra.

    Con il carisma e la sua storia, mi aspettavo di più.

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  6. Le considerazioni di Emiliano su Spalletti non mi trovano d'accordo.
    Spalletti non è stato lasciato solo, è stato supportato da Marotta anche sulla non convocazione, anche se non sembrerebbe "concordata"; invece Spalletti, anche ieri sera, ha attaccato la dirigenza, speculando furbescamente sui "sentimenti". Io, da tifoso, non voglio "amore" per l'Inter da Spalletti o Icardi, voglio professionalità, serietà. Ieri non c'è stata.
    Un allenatore dovrebbe avere responsabilità differenti, direi superiori, nella gestione "risorse umane" di un giocatore; essere diventato capo classe di un brutto e ridicolo "asilo mariuccia" non fa merito a Spalletti, anzi. La mia opinione è che sia veramente andato oltre, anche accettando il postulato di "Icardi colpevole unico di tutto" è riuscito a passare dalla parte del torto.
    Sabato ha detto che "Icardi non è (ancora) pronto ad aiutare la squadra", ieri che la non convocazione fosse punitiva, una "squalifica interna" di un turno; sarebbe bastato dirlo sabato, la cosa sarebbe finita lì, invece dopo la partita, persa, si è ingigantita, una "arma di distrazione di massa" di Spalletti che sbrocca, volontariamente.
    Io da tifoso avrei accettato serenamente la messa fuori rosa di Icardi, ma la Società (non wanda o l'avvocato) ha deciso ALTRO, con le sue ragioni (ipotesi: non svalutare un capitale...). L'allenatore ha il diritto di non essere d'accordo, va dal DIRIGENTE e chiede spiegazioni, o le accetta e TACE o si dimette (ma 2 anni a sbafo paiono meglio...); invece questo parla di indegna trattativa, come fosse un passante...la trattativa l'ha scelta la Società, da cui Spalletti è lautamente pagato.
    Potrei continuare...
    Attenzione che, in tempo di social, l'asilo mariuccia non ha fondo; io che vado solo (moderatamente) su FB ho letto già nuovi sussurri e grida...
    Il cinema, alla Bud Spencer, fatto ieri sera dall'allenatore a chi giova? Alla sua credibilità in spogliatoio? Manifestazione di debolezza, non di forza.
    Io spero che a giugno si ceda Icardi, magari "bene", prendendone uno più forte; si cambi allenatore prendendone uno migliore.
    Più facile per l'allenatore...

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  7. Inoltre Spalletti ha fatto risibili "considerazioni tecniche", con farlocche medaglie al valore per se stesso.
    Che Icardi non sia ronaldo o messi (ma, aggiungo io, manco altri giocatori più bravi di Icardi e più decisivi) è una banalità; perché ieri il "dilemma" non era Icardi-messi, manco Icardi-Lautaro o, nel finale, Keità. Era, con un risultato da recuperare (araba fenice) Joao Mario al posto dell'unica punta. Accetto tutto se è una punizione disciplinare, come è, ma allora cosa tira fuori "ronaldo o messi"? (Ad abundantiam, nelle quotazioni degli allenatori anche Spalletti non è Guardiola o Zidane o Ancelotti o Allegri...quindi?).
    Abbiamo perso, ipse dixit, anche con Icardi in campo, nelle scorse stagioni (prima di Spalletti) non andammo in CL con Icardi...beh è una stupidaggine, pur essendo "vera". Perché in tutte le "sconfitte" con Icardi o nelle "precedenti stagioni", ad esempio, in campo c'era, oltre a Icardi, l'ottimo Handa, ma visto che si è perso con Handa mettiamo Berni...la logica, quest'uomo, lìha scordata ieri sera, o forse no...
    E' altrettanto "vero" che da sei anni non si andava in CL; ma la medaglia è farlocca, perché in CL ci siamo tornati non grazie a una grande stagione ma ad un cambio di regolamento. Col regolamento precedente, quello dei suoi colleghi allenatori, noi in CL non ci saremmo andati, forse non saremmo manco arrivati quarti, perché lazio-Inter sarebbe stata una amichevole e non uno spareggio.
    Se stesse zitto, spesso, farebbe migliore figura.
    Pensare che le "colpe" di Icardi, che ci sono e do per scontate non aprendo inutili discussioni senza informazioni, giustifichino qualunque ALTRA idiozia non è, per me, accettabile.

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  8. Concordo pienamente con Amstaf, pare evidente la perdita della bussola da parte di Spalletti e il tentativo di pararsi a posteriori...dal punto di vista tecnico ha senza dubbio una squadra mediocre ma sfrutta poco le caratteristiche dei giocatori in virtù di una astratta idea di calcio lontana dalla rosa a disposizione

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    1. A me, ieri sera, è venuto in mente lippi e la conferenza "i giocatori da prendere a calci nel sedere e l'allenatore da esonerare".
      Brutta cosa.
      Io ho, per quanto conti poco anzi nulla, sostenuto e difeso Spalletti per tutta la scorsa stagione, ho guardato a questa con aspettative e fiducia nel tecnico. Sono deluso, credo di essermi sbagliato.

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    2. Di fatto sembra proprio una scollatura tra allenatore e società, poco distante solo nella forma da quella di lippi. Io pensavo che con questa rosa l'allenatore stesse facendo un'impresa, almeno fino all'emergenza infortuni, poi sotto lo stress mediatico e di spogliatoio il suo ego ha fragorosamente ceduto. Mi chiedo tuttavia, vedendo confusione nei giocatori, se non sia il caso di intervenire adesso

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  9. D'accordo al 100% con Amstaf.
    Un asilo Mariuccia, non se ne puo' piu'.

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  10. Anche io sono d'accordo con Amstaf. Spalleti puo non aver torto in cio che a detto (per me ha ragione) ma ha sbagliato nei modi e nei tempi a mio avviso.
    Ha ritenuto infortunato icardi fino a sabato per poi dire che era invece in punizione domenica. Inaccettabile

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  11. Il nucleo delle parole di Spalletti e` che e` mortificante per una societa` (sintetizzo anche se non ha detto cosi`) una trattativa per di piu` con un avvocato a mezzo, per fare indossare la maglia. Quindi, per spalletti, Icardi sarebbe stato fuori rosa da qui alla fine. Per me e` il comportamento di un Uomo di campo, che sa gia` di essere fuori, che dice la sua senza piu` alcuna remora e che, essendo orgoglioso, spera comunque di arrivare ad un risultato tenendo la squadra unita. E se non sara` cosi`, avra` semplicemente anticipato l`esonero di tre mesi. Mi ricorda Pioli quando tolse Icardi a Genova, sancendo il licenziamento in tronco. Io trovo umiliante il comportamento della societa` piegatasi ai capricci di un giocatore. Se non siete d`accordo o non concordate mi dispiace. Che dovesse arrivare un toscano, per di piu` con legami stretti con l`ambiente romano e nostro ex acerrimo nemico, a ricordarci che viene prima l`Inter di qualsiasi bamboccio tatuato cui e` stata data occasione (se sono vere le ricostruzioni) di spiegarsi direttamente coi compagni sul reciproco comportamento, non lo avrei mai immaginato. E quindi, forza Inter, forza Spalletti, forza ragazzi. Io Icardi con la nostra sacra maglia non lo voglio piu` vedere, a prescindere dai risultati, dal piazzamento e dal valore di vendita. A parte che per me perdiamo pochissimo con l`Icardi dell`ultimo anno, o forse guadagnamo. In fondo conta di piu` come vincere che vincere ad ogni costo. O ci han trasformato in Ladri?

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    1. Che hai contro i toscani? E' logico che certe lezioni si debbano prendere da noi :-)

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  12. Ci stiamo perdendo in un labirito autodistruttivo.Una domanda per Luciano,se seguo con interesse da anni,c'è nell'Inter chi sa effettuare punizioni e calci d'angolo?.Se ben effettuati potrebbero trasformarsi in occasioni da gol.Proprio Luciano ha affermato che l'unico bravo in materia è Pompetti.Lo si può convocare?Con un centrocampo così scadente non credo che sfigurerebbe.

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    1. No, secondo me in rosa non c'è nessuno che sappia tirare decentemente le punizioni e i corner (anche se per questi ultimi , come per i cross, non basta tirarli bene, ci vuole anche qualcuno che vada a prenderli...).
      Pompetti potrebbe giocare se valessero le regole del basket, per cui uno può entrare, uscire, rientrare, ecc. Non ha ancora la forza e il passo (la garra si) per reggere la serie A. Anche se in serie A la velocità della palla, come mi confermano tutti i nostri ragazzi che si allenano con la prima, è molto superiore a quella dei Primavera

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    2. Borja Valero e Nainggolan non è che abbiano un gran passo e forza per 90 minuti,anzi.Però tu li conosci bene e mi fido del tuo parere.

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  13. Spalletti è pagato dalla società, se la società decide che Icardi va in qualche modo recuperato, perché evidentemente utile (se non necessario) al raggiungimento dell'unico obiettivo rimasto, l'allenatore si deve adeguare. Se non gli stava bene questa decisione avrebbe dovuto, coerentemente, rassegnare le dimissioni.
    E non sono nemmeno d'accordo che la società si sia piegata al volere di Icardi. Tutt'altro, lo ha privato della fascia e continuerà a farlo e, allo stesso tempo, ha cercato di non depauperare del tutto un patrimonio. Icardi è utile tecnicamente e tatticamente, ma è anche un asset di valore. Se lo si dovesse vendere, e probabilmente sarà così, sarebbe meglio farlo con un finale di stagione pieno di gol.

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  14. Icardi domani titolare. Bene per il valore tecnico. Ma rispetto alle parole di Spalletti di domenica, davvero si capisce poco di quel che sta succedendo...

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  15. Ora cominciamo a parlare degli ultras? Buoni solo per le coreografie.

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    1. Io farei a meno anche delle coreografie.
      La "curva nord" intesa non come luogo fisico ma "mondo ultrà" (SIC!!!) OFFENDE i valori fondanti dell'Inter; insieme al 99% delle altre curve italiane, in qualunque categoria.

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    2. In astratto che si può fare? E in concreto ci sono le premesse e le volontà per attuare ciò?

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    3. Mi scusi, ma cosa vieta alla curva nord di esprimere un loro punto di vista, seppur non condivisibile, sul proprio sito?
      Non mi pare che sia stata convocata una conferenza stampa o si siano usati canali istituzionali.
      Sbaglio?

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  16. infatti secondo me Spalletti ha un grossissimo difetto (oltre ad eventuali giudizi sul suo lavoro di tecnico in senso stretto di cui possiamo parlare): ha la "supercazzola" troppo facile, cerca di parlare chiaro ma non si capisce mai cosa vuole dire veramente; e con lo sfogo di domenica sera, seppur parta da basi anche giuste, non si capisce chi voleva colpire oltre ad Icardi ne perché lo abbia fatto in quei modi ed in quel momento...

    Anche io sono molto deluso

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  17. Assolutamente d'accordo con Amstaf, la curva nord è la faccia brutta (orrenda) dell'Inter.

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    1. in abbinata a tanti tifosi in doppiopetto e finti perbenisti che in tutti questi anni hanno sputato sentenze e veleno sui nostri giocatori...
      Quelli, secondo me, sono la vera faccia orrenda (senza parentesi) dell'Inter.

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  18. Giusto per capire: tre giorni fa Icardi non era in grado nemmeno di essere convocato per via dei pochi allementi, quindi non in condizione di giocare nemmeno pochi minuti in caso di necessità, domani, quattro giorni dopo, dico 4 non 10 o 15, ha invece collezionato sufficienti sedute di allenamento per partire da titolare.
    Allora i casi sono due:
    1) Spalletti è un fanfalucco che racconta stupidate ed invenzioni dell'ultimo secondo e quindi assolutamente inaffidabile in ogni sua supercazzola.
    2) Icardi da domenica oggi ha portato la sua condizione da adeguata a 0 minuti ad adeguata ad almeno 60 minuti.
    ignoro se tale recupero sia posssibile al di fuori del drogatoio juventino, ma nella mia ignoranza mi sa di miracoloso.

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    1. Domenica sera Spalletti aveva detto che riteneva icardi idoneo a giocare un tempo intero.
      La questione non era di ordine atletica.

      Io leggo le ultime sue dichiarazioni come ironicamente esagerate. Come a far notare che lui non le pensa, ma è stato indotto a seguire una linea dalla società

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    2. ma se era idoneo a giocare un tempo intero non ci avrebbe fatto comodo nel finale di Inter-Lazio? O era più idoneo Joao Mario?

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  19. 3) sono accadute cose che non conosciamo e che hanno indotto gli interessati a rischiare figuracce di immagine per perseguire l'interesse dei singoli e dell'Inter, finalmente riuniti.

    Adesso c'è la controprova: o andiamo in CL o la soluzione trovata era fasulla

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  20. Inutile discutere se si ragiona solo in astratto. la realtà è molto più complessa. nel calcio come in ogni attività si fanno affermazioni perché opportune e necessarie, senza che siano menzogne.

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  21. Bene De Paul contro il Milan, anche oggi ha giocato a centrocampo. Chiaramente un tipo di partita completamente diverso rispetto a quello che farebbe in una grande squadra...

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    1. concordo, peccato solo per quell'ultima palla gol sprecata malamente (anche perché stanchissimo). Anche se lo vedo più come esterno/trequartista, sarebbe un acquisto intelligente per me

      Anche Fofana non mi dispiace

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  22. Quindi se ho capito bene l'Inter appartiene ai tifosi, in particolar modo a quelli che stanno in curva, i quali poi delegano la gestione del club agli azionisti. Se le cose stanno così i "comunicati" (o post?) della curva nord sono doverosi e ineccepibili. Ma funziona così?

    Ma cos'è l'Inter per loro? C'hanno mai capito qualcosa?

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    1. Ammesso che fosse così e non lo è, chi mai avrebbe delegato quella sparuta minoranza di curvaioli a esprimere la "proprietà ideale" della Società Inter?
      Il fatto di seguire la squadra in trasferta, di far prendere squalifiche del campo oltre che innumerevoli multe, di collezionare DASPO, talvolta essere coinvolti in fatti delittuosi più o meno gravi, non è titolo di rappresentanza. Almeno nel mio mondo.

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    2. Appunto, perchè allinearsi ai giornalisti o ai media che usano quel comunicato come termometro di tutti i tifosi.
      E'la stampa che assegna a quel comunicato un peso specifico secondo me eccessivo.
      Poi, che una buona parte dei tifosi pensa di Icardi le stesse cose se non peggio (basta leggere i vari blog o qualche cinguettio di twitter di qualche tifoso non certo curvaiolo) perchè ometterlo? non è vero? i commenti su Wanda e Icardi di questi ultimi 30 giorni sono solo dei tifosi di quel settore?
      Suvvia, non trasformiamoli nel capro espiatorio dell'umore collettivo di questo periodo, io mi chiedo, ma dei tifosi dell'inter e del calcio in generale riusciremo a capirci qualcosa?

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  23. per cambiare discorso, chi prendereste come tecnico per l'anno prossimo se Spalletti non resterà?
    A me l'idea Cuchu stuzzica parecchio...

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    1. Io ho l'impressione che Mou possa andare al Bayern, non vedo alternative oggettive a Conte.
      Sarri ti/vi soddisferebbe?
      L'ideale era Simeone, aggiungendo qualche titolare sarebbe stata una squadra con cui avrebbe potuto fare bene.

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  24. Luciano tende spesso a difendere l'operato della società perché fatto da professionisti.
    Ed indubbiamente prima che un tifoso apra bocca deve porsi il dubbio che possano avere ragione (i professionisti)

    Ma la differenza principale fra un tifoso ed un professionista sta nella quantità di dati / elementi a disposizione.

    IL PROBLEMA è DARE IL GIUSTO PESO AD OGNI ELEMENTO
    E di conseguenza intraprendere le giuste azioni in funzione delle proprie capacità

    Qui si distingue un bravo da un cattivo professionista
    ( Poi ci può essere un bravo professionista che i dati li riesce anche a creare e questo lo si potrebbe considerare un "artista" )

    Trasponendo questo, ad esempio, al caso di Icardi, allora i professionisti (Spalletti - Marotta ?) sanno più cose rispetto a noi (più dati), hanno dato un certo peso a questi dati ed hanno agito per quel che erano capaci

    Il tempo poi chiarirà e definirà chi è un bravo professionista e chi no.

    Io da tifoso, che ragiona con pochi dati e che li organizza paragonandoli ad esperienze precedenti, faccio fatica a pensare che Icardi abbia commesso (direttamente o indirettamente) uno "sgarro" così grave da indurre la società a togliergli la fascia e creare tutte quelle che adesso sembrano delle complicazioni aggiunte.
    E che non ci sia stata una soluzione più "democristiana" (per quanto questa parola possa avere principalmente un'accezione principalemente negativa) per risolvere la questione

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  25. penso che i professionisti abbiano una consoceza della realtà in cui operano infinatmente superiore a quella di un esterno, soprattuto nel calcio (ma non solo) dove nessuno dice quasi mai la verità ma tutti dicono quel che fa comodo loro.
    Ma penso anche che un professionista che sta ai massimi livelli da anni abbia anche delle capacità assolutamente fuori dal comune. Non è che tutti i datori di lavoro sono scemi e strapagano un incapace quando potrebbero prendere me, che sono bravissimo e andrei pure gratis.
    del resto io ho occasione, per esempio sulle giovanili, di sentire i commenti dei tifosi e le valutazioni di alcuni professionisti e di confrontarle.
    Una persona garbata su twitter ha detto che secondo lui Spalletti ha la responsabilità di schierare sempre quel modulo, senza per esempio, provare le due punte.
    Io sono arcisicuro che se ci fosse stata (in passato) una possibilità di schierare lautaro e Icardi punte Spalletti, che le avrà provate milel volte in allenamento, lo avrebbe fatto.
    Non può essere più incapace di un tifoso e non vedere cose...così elementari. Evidentemente lui ha visto che Lautaro aveva bisogno di tempo per adeguarsi al nostro calcio: quello che non era possibile due mesi fa potrebbe esserlo adesso. ma soprattutto ha visto che considerati gli altri nove che doveva schierare e le loro caratteristiche, questa soluzione era meno efficace di quelle a cui ha fatto ricorso.
    Spalletti può aver sbagliato, ma non perché lo dice un tifoso che non valuta e non conosce unì infinità di cose. Se ha sbagliato deve deciderlo la società che paga professionisti di livello assoluto per queste valutazioni dall'interno.
    In relazione al caso Icardi io ammetto di non saper nulla e di non trovar conviventi, per miriadi di ragioni, nessuna delle spiegazioni fornite non dagli interessati, ma dai giornalisti.
    Quindi non posso giudicare.
    Quello che posso dire è che Icardi è uno degli attaccanti più forti al mondo e Spalletti un allenatore di prima fascia. Entrambi lavorano in questo momento per l'Inter e, a prescindere da quel che è realmente accaduto, è bene che trovino un accordo e che diano entrambi il massimo fino al termine della stagione, quando si tireranno le somme. ma il massimo, qualora fosse vero che sono coinvolti anche altri giocatori, lo devono dare anche loro, con Icardi o senza Icardi, con Spallletti (spero) o senza Spalletti in caso di malaugurato (perché vorrebbe dire disastri) esonero.
    In ogni processo, le sentenze si danno dopo aver sentito e confrontato le parti in casua e verificato le prove addotte. Non prima e per senzsazioni o suggestioni di stampa malevola

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  26. noi molto bene ma rigore francamente scandaloso

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    1. a me se fischiano un rigore contro cosi perdonami penso male

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    2. Rigore a mio parere netto.
      La trattenuta per la maglia e evidente e viene effettuata durante un momento di scarsa coordinazione, durante un tiro in porta,in cui basta poco per non consentire di calciare in modo pulito.
      Corretto anche il rosso in quanto trattasi di dogso con fallo "non genuino"

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    3. Rigore ineccepibile, e anche l'espulsione ci sta. Sarebbe stato al 90% gol.

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  27. Scandaloso mi sembra esagerato. La maglietta gli viene tirata, poi non e' che l'arbitro possa capire con che intensita'.
    Buona partita. Sperem ...

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  28. Perfetto. Sto ancora per strada e non sono riuscito a vedere la partita e facciamo due a zero. Mi sa che bisognava mettere fuori me. :)

    Luciano è il momento di tornare a scrivere per la volata finale dai. Ah, ovviamente incrocio le dita che la partita non è finita.

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    1. In questo fine settimana sono via e mi spiace molto perché oltre a Inter Atalanta (attenzione, i bergamaschi stanno rientrando ...) mi perdo ben due derby del settore giovanile, la Berretti ecc.
      In ogni caso non ci sono le condizioni di serenità...ambientale per tornare a scrivere post. Scivoleremmo di nuovo nelle polemiche di sempre.
      Io sono per Spalletti (boh, quando ha giocatori all'altezza e in forma l'Inter ha anche...uno straccio di gioco) e per Icardi, che resta una punta di valore mondiale la cui mancanza al momento per l'Inter è un grave handicap.
      Delle chiacchiere, delle liti, di chi ha litigato con chi e perché non mi interessa nulla. Se c'è da intervenire è compito della società che sa quando spalleggiare tizio e punire caio

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  29. forse ho sbagliato nel definirlo scandoloso diciamo molto generoso comunque bene

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  30. Nainggolan fa tutta la differenza del mondo... pensare che ci abbiamo rinunciato per quasi tutta una stagione e nonostante ciò siamo quasi sempre stati terzi.

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  31. a me e piaciuto molto polotano che qnd gioca cosi e il vero valore aggiunto

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  32. Stasera Gagliardini ha dimostrato di essere migliore di vecino. Come incontrista senza dubbio, poi non ha sufficiente qualità per impostare ma lo sapevamo e certamente non é messo peggio dell'uruguagio in questo senso. È un discreto giocatore e può far parte di questa rosa, seppur non da titolare

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  33. Ma il mister ha l'abbonamento al secondo verde? :D

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    1. "I compagni gliel'hanno fatto battere", "abbiamo un attaccante in più a disposizione", "bisognava fare un passo verso l’Inter e io dovevo essere il primo a farlo. Mi aspettavo che lo avrebbero fatto anche altri", "c’è da mettere il bene dell’Inter davanti, non abbiamo la totalità del soggetto, ma abbiamo un attaccante in più. Si fa quello che serve per vincere le partite".

      Creare tensione con le parole da mesi a questa parte è pure il bene dell'Inter, vero?

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    2. Tacere, tutti.
      La cosa migliore.

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    3. A me sembra più che altro che stia evidenziando che icardi non ha fatto i passi verso il gruppo che gli venivano richiesti, ma nonostante cio, per il bene dell'inter lo si sia fatto rientrare (forse su "consiglio" della società?)

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  34. A me interessa poco della querelle icardi. L'importante che l'inter vinca, con o senza quello o quell'altro in campo, poco mi interessa.

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  35. Quinto gol in campionato per Pinamonti, è l'U20 che ne ha segnati di più (e non ha giocato sempre...ndr)

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  36. Ieri abbiamo avuto la conferma che la curva dell'Inter è formata per lo più da juventini infiltrati.

    Forza Icardi, andremo in CL nonostante gli ultras che remano contro!

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  37. Nuovo post: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2019/04/finalmente-calcio-genoa-inter-0-4.html

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