lunedì 11 dicembre 2017

Inverno finito, ma per l’estate manca ancora qualcosa: Juventus - Inter 0-0

Juventus - Inter 0-0 Nella foto (fonte: Corriere della Sera): la efficace marcatura di Joao Miranda su Gonzalo Higuain. Il difensore della Selecao ha disputato la sua migliore prova stagionale ed è stato il migliore in campo tra i nostri giocatori, annullando il loro centravanti e giocando una grande e autorevole gara in fase di disimpegno.

La partita con la juve, la madre di tutte le partite, in fondo ha detto quello che molti di noi pensavano: siamo una squadra molto più solida caratterialmente e come organizzazione rispetto al passato, ma non siamo ancora al livello della juve come personalità (secondo una lettura che fatico a condividere del tutto) o come qualità dei singoli, come mi sembra più appropriato sostenere.

Partirei dalle analisi di Spalletti, nel post partita (ma non solo, perché questi concetti il mister li sta ribadendo da tempo).

Credo però che serva una premessa: neppure le parole di un allenatore prestigioso come il nostro vanno prese per oro colato.

Tutte le affermazioni vanno sottoposte al vaglio della critica, perché anche un mister, come qualunque addetto ai lavori, può avere dei motivi validi per sostenere una tesi opinabile anziché un'altra.

Quando Spalletti dice che “abbiamo tutto”, oppure sostiene che a inizio campionato non avrebbe firmato per questa classifica, che non è contento per i 40 punti fatti in 16 partite, ma piuttosto è dispiaciuto per i quattro pareggi, ritengo che abbia dei buoni motivi per dirlo, ma che non pensi veramente queste cose.

Il nostro mister sta facendo un grande lavoro, non solo per quanto concerne la preparazione della squadra a livello atletico e tattico, ma soprattutto per il rafforzamento degli aspetti mentali, dell'autostima.

Chiunque abbia praticato uno sport sa che la fiducia nei propri mezzi è fondamentale per ottenere il massimo.

Il massimo delle proprie possibilità, naturalmente, non il massimo in assoluto

Spalletti ha individuato un punto fondamentale: un gruppo che possiede buone doti tecniche e agonistiche (non eccezionali, secondo me. Secondo lui non so perché anche se lo pensasse non potrebbe dirlo. Ricordate la celebrazione – un po’ esagerata - delle straordinarie doti di Nagatomo?), ma che proviene, con pochi innesti, da annate disastrose, ha necessità prima di tutto di ritrovare autostima e convinzione di poter fare bene, anche molto bene.

Poi deve essere rimotivato a giocare da squadra, non ciascuno per salvare se stesso, come inevitabilmente accade quando la situazione precipita.

Solo dopo vengono il lavoro sulla brillantezza atletica, sull'organizzazione tattica, sull'organizzazione di gioco, sulla lettura razionale ed acuta delle partite.

In questa situazione, il mister non può dire “siamo inferiori alle prime, il nostro obiettivo è il quarto posto”.

Deve sostenere che a Torino, per esempio, il limite della nostra squadra è stato nel non essere consapevoli della nostra forza, nell'eccessiva tensione e preoccupazione che ci ha fatto sbagliare molte transizioni offensive, molte giocate che sono nelle nostre corde.

Anche se poi, parzialmente si contraddice quando rimprovera i giornalisti che gli chiedono sempre dello scudetto, sostenendo che lo fanno per creare preventivamente un capro espiatorio fasullo.

Ad Allegri, che sa di avere una squadra per lo scudetto, forse anche a Sarri, è una domanda che non si pone neppure.

La mia opinione, da osservatore esterno ma appassionato, è che il mister sappia di avere davvero in mano una buonissima squadra, che può avvicinarsi ai valori assoluti solo se mette in campo, sia pure nell'umiltà, una convinzione e una determinazione totale.

La juve, il Napoli possono anche giocare all'80%, l'Inter attuale deve esprimere il 100% per essere competitiva nei grandi scontri.

Per dirla ancora con le parole del mister:

“Per stare al livello di queste corazzate, dobbiamo mettere sempre in campo la totalità delle nostre potenzialità.”

Negare che almeno rispetto a juve e Napoli ci sia ancora un evidente gap a livello tecnico ed agonistico, a mio parere è comprensibile che lo faccia il mister, ma è insensato che lo faccia un osservatore.

Poi è doveroso che noi si cerchi di restar lì, si lotti alla morte per ogni punto, coltivando il... pensiero stupendo di cui parlavamo: magari gli avversari più accreditati possono perdere qualche colpo per strada, in situazioni imprevedibili ma non impossibili.

In un certo senso l'osservatore, il tifoso, può essere più libero nella sua esternazione e a me piace citare solo qualche  fattore esemplificativo: noi schieravamo Santon, loro tenevano fuori Alex Sandro.

La “riserva” di Icardi era Eder, quella di Hiaguain… Dybala.

Sugli esterni alti le nostre riserve erano Cancelo e Karamoh, le loro Douglas Costa e Bernardeschi.

Potrei proseguire citando Barzagli e Ranocchia e così via.

I nostri titolari sono tra i migliori d'Italia, nel loro ruolo.

Ma pochi sono “i migliori”.

A mio parere la prestazione individuale va sempre considerata nel contesto della prestazione di squadra, perché se la squadra è complessivamente superiore, anche il singolo si esalta: se la squadra è in difficoltà e fatica, anche il singolo arranca.

Per esempio, tra le prestazioni di Icardi e quella di Higuain forse vista individualmente è più deficitaria quella del Pipita, che si è liberato una sola volta al tiro (indecoroso) nel contesto di una squadra che ha assediato il nostro reparto difensivo.

Noi come squadra abbiamo retto alla pari per 25-30 minuti. Poi che cosa è successo?

E' venuta meno l'autostima (pur importante)?

Non credo.

Oppure loro hanno accelerato, hanno aumentato ritmo e intensità, costringendoci a difendere e all'affanno nella impostazione della transizione offensiva?

E con una squadra che non riusciva ad uscire, con un attacco che non veniva servito e quindi non creava neppure degli alleggerimenti importanti, davvero la difesa sottoposta a una pressione continua ha fatto così male?

Siamo tutti d'accordo sulla grande prova di Miranda (finalmente) Skriniar, Handa. Ma davvero, nelle condizioni date, D'Ambrosio e Santon hanno fatto molto  male?

E' forse la prima volta che Cuadrado e Mandzukic mettono in difficoltà i nostri esterni, davanti ai quali tra l'altro giocavano esterni alti meno prepotenti e assidui nel rientrare di quanto non facessero gli stessi Mandzukic e Cuadrado?

In un'intervista Spalletti ha detto testualmente:

“D'Ambrosio, Miranda, Skrinair, Santon e Dalbert han fatto una grande partita".

Ha certamente esagerato, forse per i motivi ai quali abbiamo accennato in precedenza, ma non ha esagerato anche chi ha visto una loro prestazione disastrosa?

In qualche occasione Davide ha dato troppo spazio a Cuadrado, libero di pescare con precisione lo smarcamento di Mandzukic: ma perché Davide si è trovato all'uno contro uno su Cuadrado, mentre dall'altra parte Perisic veniva sempre raddoppiato?

Il croato della juve si è liberato un paio di volte dalla marcatura di D'Ambro, ma quale difensore esterno non lo subirebbe, soprattutto sulle palle alte?

In un contesto di squadra che non riusciva a tener palla e a ripartire, tutto sommato la linea difensiva al completo ha concesso abbastanza poco a una  squadra con un potenziale offensivo enorme.

Se la juve segnava regolarmente da 44 partite  e contro di noi ha interrotto la sua serie, come è possibile che siamo riusciti a tenere la porta inviolata, pur con 2 difensori su 4 che hanno disputato una “pessima” partita?

Secondo me le critiche eccessive nascono soprattutto dal sottovalutare la forza degli avversari.

Forza complessiva.

Molti nostri uomini hanno perso i duelli individuali: qualcuno di loro forse non era al 100%  ma si devono anche considerare le qualità dei loro oppositori e la difficoltà di dare il meglio quando tutta la squadra fatica e non ti aiuta.

Chiedevamo la grande prestazione, a prescindere dal risultato.

La grande prestazione c'è stata a metà, perché ben poche squadre sono uscite o usciranno da quello stadio con la rete inviolata.

Dunque abbiamo avuto una conferma almeno della ritrovata solidità.

Poi abbiamo avuto anche il risultato.

Sognavamo di più, ma la realtà a cui la partita ci ha richiamato non è così brutta.

Ci consente di ripartire con ambizioni se non rafforzate almeno intatte verso il nostro vero obiettivo stagionale.

Stiamo mettendo mattoni significativi, stiamo costruendo un edificio importante destinato a durare nel tempo.

C'è ancora tanto lavoro da fare, ma è giusto che ci sia tanta fiducia.

L'impazienza è comprensibile, ma non aiuta.

La partita

Un elemento di riflessione e di discussione riguarda il confronto tra le tre partite esterne disputate contro le squadre più forti (insieme alla Lazio).

Ovvio che in questi casi la memoria può ingannare e per esempio aver subito nel secondo tempo impressiona visivamente di più che aver subito inizialmente per poi sfiorare il vantaggio (a Napoli) o addirittura passare trionfalmente (a Roma).

A me sembra che quando Napoli e Roma ci hanno schiacciato abbiamo subito di più che contro la juve, la quale per altro, sempre a mio parere, si è confermata più forte e completa delle due rivali.

Se questa impressione fosse vera, dovremmo registrare un indubbio passo avanti in termini di quadratura difensiva, ma anche una situazione per cui i nostri attacchi sono stati neutralizzati con maggior facilità.

A Torino nei primi 25’-30’ abbiamo subito davvero poco. Abbiamo pressato alto e tenuto palla giocandola con tranquillità e imbrigliando la juve.

In questa fase loro hanno avuto, è vero,  una palla gol  su una ripartenza, ma si è trattato di una giocata cercata come schema ma occasionale nella realizzazione: infatti il cross di Cuadrado è stato deviato da un nostro difensore, è finito nella zona di Skriniar, che però è scivolato; infine la palla è arrivata fortunosamente (per loro) tra i piedi di Mandzukic, per altro abbastanza defilato, per cui la parata di Handa è stata importante ma non disperata.

In questo periodo l’Inter crea, non azioni da gol, ma qualche buona pre-occasione (29’ Candreva salta Asamoah ed  entra in area da solo sul fondo, ma Chiellini riesce a liberare; 32’ Perisic tira da dentro l’area ma calcia alto).

La juve torna fuori pericolosamente nel finale, quando (45’) Cuadrado libero di crossare dalla trequarti (nelle immagini si vede chiaramente che Perisic è in ritardo nel raddoppio) la mette sulla testa di Mandzukic che, come è ovvio, brucia sullo stacco D’Ambro ma, contrastato, colpisce la traversa.

Nel secondo tempo attaccano molto gli juventini ma le vere occasioni da gol latitano. Al 53’ Mandzukic viene questa volta preceduto di testa da D’Ambro (ma al 55’ c’è il netto fallo di mano di Benatia sul tiro a rete di Icardi. Si decide che è un mani involontario e si deve accettare la decisione…).

Poi all’82 Mandzukic non controlla una possibile buona palla sbucata in mischia. In mezzo solo qualche tiro da fuori che non preoccupa Handa e invece un colpo di testa all’indietro di Perisic, mi pare, che precede Cuadrado ma finisce per impegnare Handa.

Osserviamo  allora i dati: sul possesso palla risultano abbastanza equilibrati (52% loro, 48% noi).

I tiri in porta esprimono la una loro maggior pressione, ma attenzione il sito statistiche della lega parla di nessuna parata decisiva loro, ma di una sola nostra (a fronte per altro di 13 tiri loro e solo 3 nostri) ma anche il dato sugli assist stupisce: 1 per loro, nessuno per noi.

Poi altri dati meno importanti come i corner leggermente a favore nostro, noi che abbiamo perso più palle (45 a 41) ma ne abbiamo recuperate di più (31 a 28), l’Inter che ha corso di più e a una velocità media superiore.

Anche le cifre, oltre alle impressioni visive, parlano, mi sembra di un predominio territoriale loro abbastanza netto, contenuto per altro piuttosto bene dalla nostra difesa e poi ritraggono una nostra incapacità di ripartire in modo pericoloso e con una qualche continuità per infastidire la loro difesa.

Se questa analisi ha un qualche fondamento vuol dire che la nostra difesa ha retto bene a una pressione abbastanza pronunciata ma che il centrocampo e gli esterni soprattutto quelli alti, non hanno saputo assolvere al doppio compito.

A Roma e a Napoli la difesa aveva sofferto di più, ma poi eravamo riusciti ad ‘uscire’ e a riprenderci la partita.

D’altra parte i meriti della difesa (in blocco, perché non è possibile limitare tanto un attacco fortissimo se almeno due difensori hanno ‘fatto pena’) vanno anche condivisi con l’azione di copertura dei centrocampisti. Un po’ meno da quella degli esterni alti, spesso in ritardo nei rientri.

Ma il vero limite è stato l’incapacità di esterni alti e centrocampisti di sostenere con efficacia (per lunghi tratti anche solo di sostenere) l’azione offensiva.

Questo pur tenendo conto del fatto che contrariamente a quanto io stesso avevo scritto in sede di previsione, la fase difensiva (in senso lato) della juve è tornata ad essere organizzatissima.

Per cui, come in ogni situazione di questo tipo è difficile distinguere con precisione meriti degli uni e demeriti degli altri.

Più in generale mi sentirei di dire che secondo me i punti di inferiorità  nostra (in quella specifica partita) sono da ravvisare nel centrocampo e negli esterni alti (poi certo, con Maicon e Facchetti anche i terzini avrebbero fatto miglior figura).

Quindi per me fase difensiva buona (come potrebbe essere altrimenti se per la prima volta loro sono stati fermati dopo 44 partite?) con prove individuali diverse ma tutte almeno sufficienti e nessuna responsabilità particolare del centravanti, isolato da una difesa forte come è stato isolato il suo omologo pur in presenza di un’azione offensiva tambureggiante.

Ritorna fuori allora il dubbio iniziale: i nostri centrocampisti e gli esterni non hanno avuto sufficiente personalità e autostima per provare a far male, hanno giocato in qualche modo frenati dal loro timore, oppure sono stati costretti a dedicarsi in prevalenza ad un contenimento affannoso e poco costruttivo, per la superiorità tecnica, atletica e organizzativa degli avversari?

Ho già detto che non ho certezze, ma sensazioni si.

Prima della partita ho scritto di alcuni ruoli nei quali a mio parere noi avevamo raggiunto la juve.

Ho detto di Handanovic, di Skriniar, di Perisic e di Icardi. Ho aggiunto che tra D’Ambro e De Sciglio forse sceglierei il nostro.

E certamente sceglierei Miranda se giocasse sempre come ieri, mentre non ci sarebbe partita tra Perisic e Mandzukic, ma solo sulla scorta della partita di ieri.

Non ho fatto i nomi di Candreva, di Santon e dei tre centrocampisti.

Non a caso, perché secondo me Candreva è molto forte contro avversari medio bassi (la maggior parte nel nostro campionato) ma gli manca lo spunto per farsi valere contro squadre forti e organizzate.

Santon (o Naga) è obiettivamente su un livello diverso sia rispetto ad Asamoah (ugualmente scarso in fase difensiva, ma ben più sostanzioso nella spinta) e ancor più a Alex Sandro.

I centrocampisti nostri sono tutti e quattro buoni giocatori, con qualità e qualche difetto, tra i migliori in circolazione da noi, ma forse meno completi e prepotenti agonisticamente dei loro dirimpettai di ieri.

Ecco perché magari sbagliando, ribadisco il concetto espresso nel titolo: la partita ha confermato che non siamo ancora a livello della juve (ho tralasciato volutamente l’argomento delle ‘riserve’ o alternative) ma che stiamo mettendo elementi importanti perché presto torni anche per noi l’estate (e, possibilmente la primavera – leggi qualificazione CL -  arrivi subito).

Le cose positive che stiamo costruendo sono:
  • l’orgoglio e la consapevolezza di un gruppo comunque forte;
  • la conseguente disponibilità al sacrificio individuale per l’interesse di squadra;
  • un’organizzazione di gioco razionale ed efficiente;
  • un organico in fase di netto miglioramento;
  • e, last but not least, un netto miglioramento della proprietà, del settore tecnico e in genere di quello manageriale.

Abbiamo ancora dei margini di miglioramento immediati, in tutti i campi, mentre ad altre situazioni si dovrà provvedere nel medio periodo.

Nel complesso, spero di non essermi sbagliato in modo significativo, perché le notazioni che emergono dal mio punto di vista sarebbero complessivamente molto confortanti.

Le pagelle

Tengono conto, ovviamente delle valutazioni generali e di principio espresse in precedenza.

Handanovic: si conferma portiere di assoluto valore mondiale, pur non compiendo parate impossibili. 7.5

D’Ambrosio: qualunque terzino avrebbe sofferto contro un Mandzukic travolgente e sollecitato da una squadra offensiva e aggressiva. Sul primo tiro di Mandzukic non ha colpe per l’evidente casualità imprevedibile della situazione, poi perde un duello aereo dopo un traversone fatto con troppa facilità, per il resto solo situazioni di mischia. Però sul piano agonistico è tra i più vivi (tra l’altro è il giocatore che ha recuperato più palle, sei).  6.5

Skriniar: a parte lo scivolone sul cross per altro sporcato da una deviazione, chiude tutto quello che c’è da chiudere. Anche lui non perde un duello sul piano fisico. 7

Miranda: partita spettacolosa. Annulla Higuain battendolo spesso sull’anticipo e non prendendo un contrasto. Sicurissimo nel disimpegno. Giocasse quasi sempre così… 8

Santon: si deve scontrare con Cuadrado che ci ha fatto sempre del male. Ha una protezione insufficiente e deve quasi sempre lottare nell’uno contro uno, al contrario dei suoi omologhi juventini che godono sempre di raddoppi. Perde qualche duello, ed era inevitabile. Certo, preferirei uno più forte, ma lui fa il suo dovere. 6

Borja: sa giocare a calcio con intelligenza e tecnica e questo lo sapevamo. Il problema è con quale vigore, con quale potenza, con quale aggressività fisica, perché quando devi affrontare chi sa giocare, magari un po’ meno di te ma con potenza e aggressività tripla, qualcosa paghi. Bisogna fargli un monumento per il contributo che sta dando alla crescita generale, ma si deve anche tener conto di qualche suo limite. A me per esempio è piaciuto di più dopo l’ingresso di Gaglia. 6+

Vecino: l’infortunio gli ha forse tolto un po’ di brillantezza, però lui per le sue caratteristiche fisiche e tecniche sa fare entrambi i compiti del centrocampista con buoni risultati. Se fosse un po’ più rapido e reattivo sarebbe quasi perfetto, ma anche così il suo contributo alla nostra crescita si è visto pure ieri. 6+

Brozovic: è sempre il grande giocatore potenziale che si esprime in modo non completo. Questa volta per almeno un’ora si batte in modo encomiabile al servizio della squadra, cercando anche di sospingerla nelle fasi offensive. Forse non è un caso che il suo calo coincida con l’aumento della pressione juventina. 6.5

Candreva: viene irretito nell’organizzazione di gioco juventina, perché sempre circondato da più giocatori, non ha lo spunto per liberarsi in modo pericoloso da marcature plurime. Cerca comunque di rendersi utile alla squadra e fa tutto quello che nella situazione può e si deve riconoscere che non è molto. Però è uno che magari non incide ma non ti lascia mai in dieci. 5.5

Perisic: la vera delusione della partita. Lui doveva essere uno di quelli che ci avvicinavano al livello dei nostri rivali, invece non ha avuto spunti significativi ed è stato spesso in ritardo nei rientri. Ci sta che in una partita come questa uno giochi sopra la norma (ad es. Miranda) e uno sotto tono (Perisic, in questo caso), ma certo se si tratta del giocatore che avrebbe dovuto garantirti il salto di qualità anche in queste gare determinanti, il peso di una parziale defezione (non come impegno) lo avverti enormemente. Resta un giocatore che nell’arco della stagione è decisivo, ma ieri non è andato oltre un mediocre 5+

(Ndr. È chiaro che per esempio i voti di Perisic e di Santon tengono conto del fatto che Perisic è Perisic e Santon è Santon.)

Icardi: sul piano pratico il suo contributo  è stato quasi irrilevante, se non per qualche rientro neppure molto frequente. Eppure secondo me quella di ieri non era la partita per le prime punte, chiuse tra due fortissimi difensori centrali, se è vero che anche Higuain, molto più sollecitato dalle offensive dei suoi, è risultato quasi inesistente. Lui non ha goduto neppure del supporto delle ali e di una manovra del centrocampo che gli aprisse spazi. Ingiudicabile.

Dalbert: una mezz’ora senza gravi sbavature e con qualche inziativa interessante. Speriamo stia venendo il suo momento… 6+

Gagliardini: fa il suo contribuendo a dare solidità alla squadra. Nel finale non soffriamo quasi più. 6+

Eder: sv.

Spalletti: non è che possiamo sempre ripeterci. Prepara bene la partita i cambi sembrano logici e azzeccati. Non si accontenta mai, pretende sempre di più e questo è un bene. Quasi sempre porta a casa il massimo che si poteva ottenere. 8

Luciano Da Vite
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44 commenti:

  1. Anche io su Pinamonti ricordavo di un impegno con la Under 19. Poi non so.

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  2. Luciano, al di là della ottima analisi, mi ha colpito e mi fa piacere una tua affermazione:

    'Abbiamo ancora dei margini di miglioramento immediati, in tutti i campi, mentre ad altre situazioni si dovrà provvedere nel medio periodo.'

    È chiaramente qualcosa che fa sperare per il futuro. Parlo di questo campionato soprattutto.

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  3. Non condiviso con luciano il 6,5 di d'ambrosio e il solo 5,5 di candreva, per ovvi motivi.
    Il fatto che la juve non abbia segnato per la prima volta dopo 45 partite non giustifica l aver lasciato delle cpam9rose occasioni. La pagella individuale non deve tener conto dell'aver o meno realizzato un'occasione da parte dell'avversario, ma dell'aver concesso l'occasione stessa.

    L'ingiudicabile di Icardi è incomprensibile. Ha giocato 85 minuti. In cui abbiamo avuto il 48% di possesso palla. Non può essere ingiudicabile.

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  4. Che Pinamonti sia stato convocato per l amichevole di mercoledì è un dato certo, scrive però la gazzetta che l Inter l ha trattenuto per averlo domani a disposizione.

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    1. Ah, grande. Speriamo che giochi, non vedo l'ora di vederlo in campo magari dal primo minuto. Anche se capisco che Spalletti potrebbe dare priorità ad Eder... vedremo.

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  5. a me pare che la partita di sabato abbia detto due coto che già si erano intuite: noi saremo in lotta per ka CL fino alla fine; la juve è nettamente ka favorita per la vittoria.

    a noi manca un uomo che crei superiorità sulla trequarti. brozovic e joao tecnicamente avrebbero il potenziale... ma nun gliela fanno, purtroppo.

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  6. io rispetto tutti i metodi di analisi, ma personalmente scelgo quello che cerca di tener conto della complessità anziché isolare i fattori per un giudizio drastico.

    A me pare per esempio che se i due più forti centravanti d'Italia (forse d'Europa e del mondo) nella stessa partita toccano una sola palla utile (Higuain tira alle stelle, la palla di Icardi viene arrestata col braccio in area da Benatia) ci deve essere un motivo legato al "sistema difensivo"con il quale le due squadre hanno affrontato una partita così importante. In più, a favore del nostro sta l'indiscutibile difficoltà della squadra a portare avanti il pallone con efficacia. In queste condizioni, ribadisco la prova di icardi può essere considerata da sei (ha fatto quel che era possibile) oppure, meglio, ingiudicabile.
    Quanto ai terzini ribadisco che nella situazione di campo venutasi a creare, hanno concesso veramente poco ad avversari fortissimi e sempre ben riforniti

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    1. Icardi non fa uneanche un tiro in porta, higuain uno in porta e uno fuori.
      In 90 minuti icardi fa 3 passaggi, di cui due corretti.
      Higuain ne fa una 20ina.
      Se la squadra è in difficoltà l'attaccante deve vontribuire alla manovra, non isolarsi e toccare 5 palloni in una partita.
      Per me prova insufficiente.

      Poi se si vuole difendere icardi sempre e comunque... Potete farlo.
      Ma la prova è stata OGGEETTIVAMENTE insufficiente

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    2. Ma chi decide la "oggettività" delle prestazioni? Io concordo con l'analisi di Luciano. Aggiungo che, a parti inverse, Icardi avrebbe fatto meglio di Higuain...ovviamente non è "oggettivo" ma solo una soggettiva provocazione.

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    3. Oggettivo che per un calciatore toccar palla 5 volte in una partita è insufficiente

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  7. I voti di Luciano mi sembrano tutti molto precisi, io sono molto più sicuro di preferire D'Ambrosio a De Sciglio, senza forse, ieri grande partita la sua, così come quella di Santon che ha fatto tutto quello che era in suo potere e forse anche di più.

    Invece avrei dato un 5,5 a Icardi (5 al suo collega Higuain), perchè soprattutto nel secondo tempo sentivo la necessità che anche lui si abbassasse a dare una mano sia a fare filtro, sia a uscire un po' per respirare.
    Poi non so se Spalletti gli diceva di stare alto per evitare che si buttassero all'attacco con tranquillità anche i centrali dei ladri.
    Queste cose non le sappiamo.

    Direi invece che Skriniar ha superato l'ennesima prova del fuoco e che Miranda non è ancora defunto.

    In ogni caso, nella peggiore delle ipotesi, la classifica recita così:

    Inter 40
    Napoli 39
    Roma, Lazio, ladri 38

    Sperando che Lazio-Torino e recuperi non finiscano come nella peggiore delle ipotesi.

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  8. L'interista Allegri (era a militare con me) ha tenuto fuori Dybala e noi purtroppo non ne abbiamo approfittato - al contrario dell'anno scorso, quando in panca ha tenuto Higuain

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  9. ... condivido l'analisi di Luciano su un punto (per me fondamentale) : sopratutto nel secondo tempo, per svariate ragioni, l'apporto dei cinque di centrocampo (3 + 2) è stato inferiore al loro standard, probabilmente per la forza degli avversari ma ...condivido anche il non voto a Maurito ... Dopo questa partita, credo che Luciano (Spalletti) riconsidererà l'utilità di Brozovic (che forse, nei confronti diretti, è una carta da giocarsi a partita in corso, sempre che superi l'esame psicanalitico) c non è stato poco presente all'interno della partita.

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  10. Che la juve, ma anche il napoli, sia più forte, come potenziale complessivo, non ci piove (oggi non ci...nevica, almeno da me); che l'Inter sia vista, dagli avversari, più della outsider di inizio stagione, lo dimostra il "rispetto" di allegri che, in casa e non in trasferta come col napoli, esclude dybala per una formazione più "fisica" ma anche, oggettivamente, più coperta e prudente. Sta all'Inter continuare a "meritare" (come fatto fino ad oggi) questo rispetto, andando oltre la "rosa" ed i pronostici; che, sia chiaro, non significa "vincere" ma lottare e provarci sino a maggio o quasi. Se poi...se... . In questo senso io ho inteso le frasi di Spalletti sul non aver mostrato del tutto le nostre potenzialità...in fondo anche il giudizio di Luciano coincide, un Perisic "spento" limita le nostre potenzialità, non avendo un dybala (ma anche un bernardeschi) in panca...

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  11. Inter-Spartak

    Agli esperti i commenti :)

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  12. Fabio...però come si spiegano "oggettivamente" due insufficienza ,una grave tra l'altro, per un reparto difensivo di una squadra che è stata elogiata da tutti per aver messo in mostra una egregia "fase difensiva" che ha concesso solo tre occasioni da gol ad una corazzata come quella bianconera ?...senza contare che anche a centrocampo vi sono state insufficienze

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    1. Ci sono pareri, e dati oggettivi. Io per d'ambrosio ho espresso un parere, che ribadisco.
      Oggettivo è invece il fatto che toccare 5 palloni in 85 minuti per un calciatore di movimento sia insufficiente

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    2. P.s. 3 grosse occasioni da gol possono equivalere ad uno 0 a 3.
      Avreste dato la stessa valutazione?

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    3. ...per me la grossa occasione da goal è stata la prima (generata da una deviazione e una successiva scivolata).... volendo anche la zuccata di Mandzukic, contrastato da D'Ambrosio, finita sulla paete superiore della traversa...quanto a Maurito, veramente ha tirato pericolosamente in porta una volta, ma vi è stato l'intercetto di Benatia con la manina...

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    4. Chiamasi tiro respinto, in porta è quando la para il portiere, o un difendente a portiere battuto.
      Dimentichi l occasione di mandzukic lasciato solo che stoppa in modo goffo con lo stinco

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  13. ma era rigore o no???

    me lo avessero dato contro mi sarei arrabbiato ma effettivamente ce ne sono stati fischiati nel passato simili (naturalmente contro)


    la mia delusione principale è stata di Perisic anche perché di fronte aveva De Sciglio..

    detto questo un pareggio la è un ottimo risultato

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  14. Firmerei subito per lasciare alla juve le stesse occasioni dell'altro giorno in ogni partita dia Torino per i prossimi 20 anni.
    Perisic aveva contro De Sciglio, ma loro riuscivano a raddoppiare sempre. Comunque anche per me è stati il giocatore più deludente, in rapporto alle attese.
    La Var elimina qualche toppa clamorosa, ma l'arbitro che esamina il filmato, in occasione del rigore su Ronaldo non ci avrebbe dato il rigore, approfittando della discrezionalità che anche la moviola consente.
    Sono d'accordo con Wubster il problema non è se fosse rigore o no, ma se si usa sempre lo stesso metro di valutazione

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    1. A termini di regolamento, è un caso limite.
      Il movimento di Benatia mi sembra però congruo con la scivolata, quindi non dovrebbe esser rigore

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  15. Il metro uguale, o almeno molto simile, è fondamentale nell'arbitraggio. Ognuno ha il suo auspicio, il mio non è che vengano dati rigori inesistenti all'Inter quanto che non vengano MAI dati...
    Sull'oggettivamente meglio lasciar perdere...nel contesto della partita, ad esempio, higuain, per me, ha fatto "peggio".

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  16. Risposte
    1. Credo che "mai" sia più facile di "sempre", meno discrezionalità. Oltre che più giusto.

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  17. Ma si sa se domani gioca pinamonti??

    Per me sarebbe l'unico motivo di vedere la partita :D

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  18. ....Perisic non è stato positivo...ma credo che il discorso vada riferito al blocco di centrocampo nel suo insieme (3 + 2 ... e se vogliamo anche ai due esterni bassi, che sono "troppo" impegnati dal manzo e dal tuffatore)...è lì che i gobbi hanno preso il sopravvento nel secondo tempo, soprattutto... ma noi non siamo al loro livello, per ora...

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  19. Non ne sono sicuro Amstaf e chiaramente non mi riferisco all'episodio di Icardi, ma parlo in generale. da un lato è vero che uno non può tagliarsi le braccia. Ma stabilire se il movimento è congruo o no, favorisce sicuramente chi ha più potere.
    Dal mio punto di vista punire col rigore un mani su un tiro diretto a rete farebbe forse qualche ingiustizia, ma affidata la caso e non alle scelte umane...

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    1. Di certo sarebbe meno interpretabile (anche se in fondo non lo è...) però si avrebbe poi la caccia al tirare sulle mani...
      Il fallo di mano deve essere volontario

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  20. Però quel tiro finiva dritto in fondo al sacco.

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    1. Purtroppo nel fallo di mano non è importante la direzione del pallo e quanto la volontarietà del fallo di mano o la negligenza nei movimenti delle braccia quando queste vanno a creare ostacolo con un movimento non consono rispetto alla posizione del corpo e al contesto

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  21. Il risultato della Lazio al momento è ottimo, ma che furto gli stanno facendo...rigore negato e espulsione molto dubbia, la var si conferma ancora troppo discrezionale.

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  22. Risultato della lazio ottimo per noi, ma c è da dire che fossi un tifoso biancoceleste sarei davvero molto arrabbiato

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  23. Il VAR non è discrezionale, gli arbitri sono discrezionali. Io non capisco, Simone Inzaghi si lamenta del VAR e sostiene che sarebbe meglio come era prima, perché "abbiamo gli arbitri migliori del mondo"; ma poi fa l'elenco, Giacomelli, Fabbri, Irrati, Di bello che, avendo arbitrato MALE, hanno danneggiato la Lazio. Ma non sono "i migliori"? Come se, senza VAR, Giacomelli fosse più bravo...inoltre se, come sostiene oggi Tare, il fallo di mano in area è rigore sempre, allora Benatia fa rigore e, essendo già ammonito, andrebbe espulso... Sugli episodi, il fallo di mano è involontario ma io avrei dato rigore, l'espulsione, per me, è netta (magari con un giallo a burdisso), non devi spaccare l'avversario, basta il gesto. Altrimenti si cambi il regolamento. In quanto a "non si deve cambiare il calcio", quando, anni 70, giocavo io, con le regole odierne,da difensore, non avrei finito una partita; l'Italia non avrebbe vinto il mondiale '82, che Gentile sarebbe stato espulso dopo 15 minuti. Per non parlare del fuorigiuoco...

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  24. A proposito, Belotti? Do you remember last year?

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  25. Avevamo la giornata peggiore e abbiamo addirittura guadagnato punti sulla Lazio. Poco male direi.

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  26. Simone Inzaghi è persino peggio del fratello, una persona dagli atteggiamenti sempre sopra le righe. Sulle decisioni arbitrali (o del Var) in quella partita non mi pronuncio, non avendola vista. Sulla questione Var o arbitraggi normali mi sembra evidente che con il var la discrezionalità, in alcune situazioni troppo clamorose per venir ignorate pubblicamente, si riduce. In altre non è così e anzi non il var ma l'interpretazione del Var 'legittima' scelte fatte spesso per questioni di potere.
    Il var comunque è utile in Italia, dove gli arbitri sono asserviti al potere. In altri paesi potrebbe essere addirittura superfluo, anche se, avendo la garanzia che un arbitro sbagli solo in buona fede, ridurre con il mezzo elettronico le possibilità di errore sarebbe comunque positivo.
    ma il problema non sono mai stati gli errori, bensì l'unilateralità degli stessi

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  27. post sulle giovanili inviato. Se riesci, Emiliano, forse sarebbe opportuno pubblicarlo oggi, perché domani presumo che ci sarà il post su Inter Pordenone. Ma vedi tu

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  28. Oggi dalle 15.00 all'Enotria amichevoli dell'Under 16 e a seguire dell'U15 sempre contro il pordenone

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    1. Purtroppo nel pomeriggio , per un impegno , non posso esserci. Aspetterò , per il tardo pomeriggio , i risultati.

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  29. Luciano visto il post in tempo reale praticamente. Infatti ci lavoro subito per pubblicarlo!

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  30. Online il post sui giovani: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/12/giovanili-inter-non-e-un-momento.html

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