In realtà la svolta, almeno a livello di qualità delle prestazioni per conto mio era iniziata il 24 febbraio, con Inter - Benevento.
Da allora abbiamo ottenuto 15 punti in otto partite, che non sono tanti, anche considerando che nell’elenco sono compresi i match con Milan e Napoli.
Se consideriamo la media punti nel periodo citato è stata di 1,87, praticamente pari a quella ottenuta in tutte le 33 partite (1,9).
Considerando invece il confronto con le otto partite pre Benevento, nelle quali abbiamo ottenuto solo 8 punti in nove partite, per una media di 0,88 punti a partita, sembrerebbe confermato il punto di svolta citato.
Inoltre un dato salta agli occhi: nelle ultime otto partite abbiamo subito un solo gol (a Torino, su assist involontario e sfortunatissimo di Perisic).
Nelle altre 25 non avevamo subito moltissimo (21 gol) ma la media era incomparabilmente peggiore.
Sempre nelle ultime otto, la media dei gol realizzati è stata anche superiore, se pur di poco (1.87 contro 1.56) alla media delle realizzazioni nelle precedenti 25.
Nonostante l’evidenza di queste cifre, tuttavia, a mio parere il progresso registrato nella qualità delle prestazioni è stato ancora superiore a quello già significativo espresso dai numeri.
Purtroppo non mi è possibile fare un confronto fra le occasioni da gol create nelle ultime otto partite e quelle del periodo precedente, ma non c’è dubbio che prima in molte partite non riuscivamo a creare più di 2-3 occasioni da gol a gara; mentre nelle ultime (anche quella persa a Torino o quelle pareggiate con Milan e Atalanta) le occasioni create sono sempre state moltissime.
Dal mio punto di vista considero le occasioni create il vero e unico misuratore della qualità del gioco: non il possesso palla, che nel calcio dice davvero poco, non le belle combinazioni del tutto sterili.
E’ vero che nel calcio conta più creare un’occasione e realizzarla che crearne quattro senza segnare, ma è anche vero che l’errore dell’attaccante decide il risultato, ma non la qualità della prestazione di squadra.
Così la nostra manovra ha messo Maurito 2 volte almeno solo e in condizione di battere a rete a colpo sicuro contro il Milan e altri compagni hanno mancato facili conclusioni.
La stessa cosa è avvenuta a Torino e persino a Bergamo, dopo i primi 20 minuti in cui abbiamo subito.
Contro il Cagliari poi abbiamo segnato 4 volte, ma abbiamo sprecato molto di più.
Tutto questo al netto delle decisioni arbitrali, spesso sfavorevoli a noi.
Dunque dal mio punto di vista non c’è dubbio che finalmente abbiamo trovato un equilibrio ‘statico’ (lo distinguo da quello dinamico che in parte ne è conseguenza, ma si realizza situazione per situazione) il quale ci consente di rischiare pochissimo e produrre molto di più.
I motivi di questa crescita sono parecchi: probabilmente alla base c’è un miglioramento della condizione atletica generale e della forma di alcuni giocatori (faccio gli esempi di Miranda, di Gagliardini, di Brozovic e di Perisic).
Lo stesso Icardi, per noi fondamentale, ha avuto un periodo poco felice coinciso con l’infortunio e la ricerca successiva della migliore condizione.
Poi c’è il fatto che il progressivo adattamento al calcio italiano di giocatori come Cancelo e Rafinha ha aggiunto frecce importanti al nostro arco.
LA DIGRESSIONE
A questo proposito mi sento di contraddire decisamente le considerazioni di Bergomi su Cancelo (anche per onestà intellettuale, visto che all’inizio avevo qualche riserva sul portoghese).
Lo zio ha sostenuto che non spenderebbe 35 milioni per il riscatto di Joao, forte si, ma ancora fragile nell’uno contro uno e troppo affezionato alla ricerca del bello sterile.
Ebbene, secondo me, proprio nelle ultime due partite in cui si è espresso meno bene che in altre Cancelo ha dimostrato, oltre alle ormai note doti di tecnica fantasia personalità e velocità, una capacità di adattamento al nostro calcio insolitamente rapida.
E questo, dal mio punto di vista è segno di grande intelligenza (calcistica).
Quella che è mancata purtroppo a un altro Joao, suo connazionale.
Ora non c’è dubbio che 35 milioni siano tanti soprattutto quando il budget di spesa è piuttosto risicato, ma ormai 35 milioni per un ottimo difensore costituiscono quasi un affare.
Si possono trovare altre strade come dilazionare il pagamento o abbassarne l’incidenza con cessioni (previo diritto di contro-riscatto) di giovani già quotati sui 5-8 milioni l’uno.
Se, come sembra, è vero che abbiamo preso De Vrij e Asamoah, il reparto arretrato è completo e di livello, con i quattro attuali e i due nuovi, più qualcosa di contorno.
Lasciando Zinho ancora un anno a Liegi nella speranza che torni pronto per sostituire un Miranda che a quel punto sarà molto in età.
Dunque non comincerei il mercato distruggendo quello che funziona.
IL RITORNO ALLA "SVOLTA"
Tornando dunque al discorso sulla svolta (il punto di domanda nel titolo è giustificato dalla prudenza sempre doverosa quando si parla di “pazza Inter”), impressiona la realtà di una difesa divenuta più impermeabile in presenza di una manovra d’attacco assai più incisiva ed efficace.
Oltre alla condizione generale e al miglioramento dei singoli cui accennavamo, incide sicuramente la disposizione ottimale degli undici sul campo e l’amalgama perfetto, nel complesso del gruppo, di corsa, lotta, personalità e tecnica.
E lo spirito di sacrificio di tutti, che si esprime quando la squadra sente di poter davvero lottare per l’obiettivo.
In sostanza è mia opinione che Spalletti è oggi nelle condizioni (sconosciute in passato) di schierare in campo un undici dotato di grande equilibrio, che esalta le diverse qualità dei singoli.
E siccome l’equilibrio, come dicevo, non è un fattore statico, ma dinamico, che va ricercato situazione per situazione in rapporto agli uomini di cui disponi in quel preciso frangente e alla capacità-qualità degli avversari, l’ equilibrio si può raggiungere sia con una difesa a tre sia con una difesa a quattro, sia schierando Karamoh dall’inizio, sia inserendolo solo nei minuti finali: in questo caso è come quando, non potendo fare di più, giochi due euro al lotto su una cinquina. Non puoi giocarne tanti per non rovinarti, se la giocata non riesce (cioè se il giocatore non è decisivo) hai tentato e ci hai perso poco; se invece ti esce la cinquina….
Naturalmente dietro questa scelta ci sta la valutazione degli uomini disponibili e del tipo di gioco degli avversari.
Con Brozo, Candreva ed eventualmente Vecino da alternare, a Bergamo le scelte di gioco sarebbero state diverse, pur considerando che velocità fisicità e aggressività sono le componenti tipiche dei bergamaschi.
Ma sarebbe stato diverso anche il minutaggio riservato a Karamoh se diverso fosse stato il giudizio del mister sulla sua affidabilità attuale in una gara in trasferta, contro una squadra con le caratteristiche dell’Atalanta che abbiamo descritto e con alcune assenze di rilievo...
LA PARTITA
Contro il Cagliari a mio parere abbiamo giocato forse la più bella partita della stagione.
Abbiamo manovrato con efficacia, segnato quattro gol e creato molte altre occasioni, tutto questo senza che il nostro portiere abbia dovuto parare neppure un pallone indirizzato verso la sua porta.
Non c’è dubbio che il Cagliari, per le sue caratteristiche ci ha aiutato.
Contro un’Inter comunque ispirata e in grande condizione, puoi sperare di spuntarla, o almeno di restare in gara a lungo, solo se pressi alto, raddoppi e triplichi almeno sino a quando ce la fai.
Se cerchi di chiudere sul nascere le linee di passaggio avversarie con la squadra corta e stretta e, una volta fallita questa linea di difesa, ti raggruppi velocemente a fare densità davanti alla tua area, con il maggior numero di uomini possibili.
Il Cagliari, non so se per condizione atletica o per le caratteristiche dei suoi uomini (in parte anche per le conseguenze del gol subito all’inizio) non ha fatto questo.
A molti giocatori nerazzurri non puoi concedere due metri di vantaggio per giocare la palla, perché sanno inventare: sbaglieranno due, tre volte, ma alla quarta ti infilano senza scampo.
E ieri avevamo sul terreno diversi giocatori implacabili: da Cancelo a Miranda, da Gaglia, autore di una buonissima prova anche in costruzione, a Brozo, a Rafinha, da Perisic a Karamoh, un po’ fumoso ma temibile negli allunghi, fino a uno strepitoso Icardi.
Come già avevo scritto dopo il 5-0 contro la Samp, in una situazione tattica analoga, io qualche timore lo conservo.
Nelle ultime cinque partite non troveremo squadre così strutturalmente incapaci di ostacolare il nostro gioco.
E già a Chievo incontreremo una squadra che lotterà alla morte per la sopravvivenza.
La fiducia tuttavia questa volta è grande perché davvero ho visto un complesso in crescita sotto tutti i punti di vista e la determinazione, la compattezza mostrate (unite ai valori tecnici non disprezzabili) sono fattori di buon auspicio e di speranza.
Il riepilogo delle fasi salienti non servirebbe neppure per dare conferma alla nostra analisi, tante sono le occasioni costruite dai nostri, mentre nella cronaca non si registra neppure un’insidia portata dagli isolani alla porta difesa da Handa.
Mi limito quindi all’elencazione delle situazioni davvero importanti, trascurandone moltissime altre:
- Al 3’ subito il primo gol.
- Fallo su Perisic vicino alla bandierina. Tira Cancelo a giro, Gaglia sfiora solo e la mancata deviazione inganna forse Cragno.
- All’8’ violento tiro di Perisic servito da Rafinha: Cragno si salva in angolo.
- Al 13’ azione spettacolare innescata da Perisic che pesca Icardi in profondità, perfetto cross e Karamoh in anticipo sul difensore calcia bene ma di un soffio a lato.
- Al 15’ colpo di testa di Gaglia fuori di poco.
- Al 20’ Icardi gioca una gran palla per D’Ambrosio. Perfetto il cross del giocatore tecnicamente da Lega Pro. Karamoh coglie la traversa.
- Al 21’ Perisic libera Rafinha il cui tiro è deviato in angolo da Cragno.
- Al 23’ conclusione alta di Icardi dopo una bella azione.
- Al 29’ cross di Perisic su cui si avventa Karamoh, che urta violentemente contro il palo.
- Al 43’ tiro di Icardi deviato in angolo.
- Al 46’ Icardi di testa per Karamoh che realizza. Ma era in fuori gioco.
- Al 47’ su assist di Perisic, Icardi calcia fuori di poco.
- Al 49’ Rafinha di tacco, in area, sullo stretto libera Icardi. Gran gol.
- L’Inter gestisce la partita, ma al 60’ una splendida azione personale di Brozo viene conclusa dal croato con un tiro a giro vincente (specialità della casa…).
- Al 71 Perisic serve Karamoh, il cui tiro viene deviato in angolo.
- Al 74’ cross di Cancelo per Icardi: fuori di poco.
- Al 82’ Candreva si libera al tiro, ma la sua conclusione è deviata da un braccio largo del difensore. Incredibilmente il VAR non assegna il rigore. Cori – di scherno - del pubblico ("Oh insensibile, insensibile, insensibile...").
- All’85’ Perisic scheggia la traversa.
- All’89’ finalmente il gol meritatissimo di Perisic che conclude con un bel diagonale dal limite.
LE STATISTICHE
Le statistiche sono impressionanti per un aspetto: dopo il dato sul possesso (74 a 26 per noi) nella colonna del Cagliari c’è una sfilza ininterrotta di zero.
- Zero volte hanno impegnato Handa,
- Zero sono i tiri totali (fuori o in porta),
- Zero ovviamente i tiri in porta,
- Zero i tiri fuori,
- Zero i pali colpiti,
- Zero le occasioni da gol,
- Zero gli assist,
- Zero i cross.
Poi l’elenco degli zero si interrompe con i corner (2) e ovviamente con le palle perse e recuperate.
Sono dati davvero impressionanti che ci devono far meditare.
Su twitter, Simone Nicoletti, esagerando un po’ ovviamente, parla di Cagliari in gita a San Siro.
Aldilà della normale esagerazione dialettica questi dati ci fanno riflettere.
Si è trattato di una partita dallo svolgimento particolare e il suo risultato non è da prendere per oro colato.
Godiamone, ma abituiamoci a pensare che nelle ultime tre (non considero ovviamente gli scontri con juve e Lazio nei quali le difficoltà sono scontate) non sarà più così e dovremo davvero dare tutto quello che è nelle nostre corde per prevalere.
Non dobbiamo neppure farci distrarre o avvilire dalle vittorie ottenute dalle nostre rivali a Firenze e contro il Genoa.
Se noi riusciamo anche solo a tenere il loro passo, un inciampo di una delle due può sempre accadere, anche all’ultima giornata.
Ritornando ai dati statistici letti dal nostro punto di vista è evidente che risultano tutti ampiamente positivi: 18 tiri, di cui 12 in porta, con 4 gol e 1 palo; 15 occasioni, 8 assist.
Negativo solo il numero di palle perse (32 a 24), forse spiegabile con il fatto che quando vinci sei più tentato dal provare la giocata (ma già a Chievo non potrà essere così).
Interessante il dato della provenienza degli attacchi: 20 dal centro e solo 6 + 11 dalle fasce.
Secondo me questo significa che Icardi si è mosso meglio e la linea a tre dietro di lui non si è comportata staticamente, ma i nostri non hanno dato punti di riferimento, riuscendo ad aprire anche dei vuoti centralmente.
Fondamentale in questo l’intelligenza e la personalità di Rafinha e la ritrovata vena di Icardi e Perisic.
Non cito Karamoh, che pure ha contribuito, perché nelle ultime gare anche Candreva andava più spesso a giocare dentro il campo, a volte anche a sinistra.
Per il resto tutto abbastanza prevedibile.
Perisic e Karamoh sono quelli che hanno tirato in porta di più, davanti a Icardi.
Ancora Perisic e Rafinha si sono distinti per gli assist, mentre con 3 occasioni da gol a testa troviamo sempre Perisic Icardi e Karamoh.
Castan è quello che ha recuperato più palle (davanti a Brozo e Cancelo), mentre Karamoh è quello che ne ha perse di più (6).
Brozo ha percorso più km di tutti, mentre Perisic e Karamoh hanno perocrso un maggior tragitto sprintando.
Come punta di velocità troviamo 4 uomini dell’Inter (Perisic Cancelo Icardi karamoh nell‘ordine) davanti al primo isolano (Senna).
Infine come squadra l’Inter ha corso un po’ meno e a una velocità media leggermente inferiore a quella degli isolani.
LE PRESTAZIONI INDIVIDUALI
Handanovic: mai come questa volta sarebbe indicato un sv. Ma per la concentrazione comunque dimostrata e per i… meriti storici, gli do un bel 7
Cancelo: non è stata una delle sue migliori prestazioni ma proprio in questi casi si vede se il giocatore c’è. Se risulti più che sufficiente in giornate individualmente non esaltanti significa che sei giocatore. 6.5
Skriniar: stesso discorso fatto per Cancelo: se quando non ti esprimi al top non concedi neppure un tiretto casuale al tuo avversario confermi di essere tanta tanta roba. 6.5
Miranda: lui invece in questi giorni sembra toccato dalla Grazia (io invece tocco ferro, in attesa di partite ben più impegnative). Avversari non trascendentali ma prestazione ancora perfetta. 7
D’Ambrosio: giocatore della cui importanza ti rendi conto quando vai a esaminare il numero di presenze e il rendimento fornito in stagione. Che non abbia i piedi di Maradona è fuori discussione, ma in una squadra non servirebbero 11 Maradona. Una squadra deve essere un mix di forza, grinta, applicazione e tecnica (soprattutto collettiva che è altra cosa dalla raffinatezza individuale) e conta molto la continuità. D’Ambro raramente raggiunge il sette, ma raramente scende sotto la sufficienza. Contro il Cagliari ha fatto anche qualcosa in più. 6.5
Gagliardini: perdita gravissima, perché aveva confermato, dopo un avvio di stagione stentato e incerto, di aver trovato la posizione ideale in un contesto di centrocampo ben assortito. Ora riesce a difendere, a costruire con buona qualità e anche a inserirsi sui movimenti più pronunciati degli attaccanti. Speriamo di rivederlo presto nelle stesse condizioni. 6.5
Brozo: nel suo caso invece speriamo di vederlo così per tutte le ultime cinque partite. Con la nuova organizzazione di gioco sembra proprio che le sue qualità (eccelse in astratto da sempre) possano esprimersi con la necessaria continuità. Un Brozo così è indispensabile per giocarci le nostre chance in questo finale. 7.5
Karamoh: ha confermato quello che si sapeva, anzi, dal mio punto di vista è andato oltre le aspettative: segno che Spalletti ha saputo cogliere il momento giusto e la partita giusta per inserirlo. Personalmente continuo a ritenere più pronto. Candreva e spero che a Chievo, dove si giocherà un altro tipo di gara, in campo vada Antonio. Il francesino ha dimostrato di avere potenzialità e di poter essere molto utile già ora in alcuni frangenti, ma ha anche palesato ingenuità che in partite diverse costerebbero care. Dal mio punto di vista le due cose migliori sono stati i gol sbagliati: prima di tutto perché c’era e questo è assolutamente fondamentale. Poi perché pur non centrando la porta ha concluso molto bene: condizione significativa per ritenere che presto le cose andranno diversamente. 6.5
Rafinha: bisognerà fare delle valutazioni molto attente quando sarà il momento del riscatto. Il giocatore è di gran lunga il migliore dei nostri con la palla nei piedi. Inoltre ha grande personalità e intelligenza nel posizionarsi tra le linee e scompaginare le difese avversari. Con il suo modo di affrontare la gara trascina i compagni. Non sarà velocissimo, forse ha delle pause, certo costa molto, ma prima di sostituirlo bisognerà essere certi di aver trovato uno che possa dare di più. E sarebbe difficilissimo. 7
Perisic: per me il migliore in campo, ma anche le cifre sembrano confermare questa impressione: primo nei tiri, primo negli assist, primo nelle occasioni procuratesi. Il più veloce allo sprint. E poi motivatissimo, continuo, impegnato per tutti i 90’ a un ritmo insostenibile per gli avversari. Ho ancora negli occhi un suo recupero difensivo fin sulla destra della nostra area, a chiudere sull’uomo che Cancelo si era perso. Giocasse sempre così sarebbe il top assoluto nel ruolo. 8
Icardi: grandissima prestazione di Maurito che salvo conferme) sembra aver definitivamente superato il periodo di difficoltà anche e soprattutto fisica. Gioca per la squadra con movimenti ad uscire efficaci e fondamentali; ha ritrovato velocità di gamba e di pensiero, come scriveva qualcuno, e ora sembra poter essere un grandissimo centravanti completo. Avanti così! 7.5
Borja: fa il suo forse favorito dalla gara già avviata in discesa e dalla relativa consistenza dell’avversario. Ma è giocatore vero, conosce il calcio e sa comunque rendersi utile e affidabile. 6+
Candreva: in pochi minuti si rende pericoloso e dimostra di essere completamente recuperato. sv
Ranocchia: anche lui sembra finalmente esserci soprattutto dal punto di vista mentale. Ha dimostrato che in caso di necessità può rendersi utile alla causa. sv
Spalletti: non sono queste la partite in cui il mister può essere giudicato. Preferisco ribadire che, aldilà dei risultati non sempre del tutto soddisfacenti, nelle ultime partite, quando ha avuto più numerose soluzioni tecniche ha fatto giocare bene la squadra, subendo pochissimo e creando sempre gioco offensivo efficace, con molte occasioni a partita. 7
Luciano Da Vite
SEi poco attento parlavi col tuo vicino . Handa ha fatto una parata tuffandosi su un passaggio di testa all'indietro di Cancelo.
RispondiEliminaMa il sito ufficiale della Lega parla di zero parate e dà ragione a me
RispondiEliminaLuciano pensi ad un riscaldi Rafa necessario?
RispondiEliminaScusa intendevo dire riscatto ...
RispondiEliminaVi piacerebbe Wilshere a parametro zero per l'anno prossimo?
RispondiEliminaAnche se, causa infortuni vari e gravi, non e' piu' un giocatore ''da Barcellona'', a mio avviso ci servirebbe molto.
EliminaPuo' fare il regista basso, la mezzala o il trequartista.
A parte gli Asamoah, i De Vrij e i Martinez, ci servono due giocatori di caratura ed esperienza internazionale.
Caspita, ho controllato...è in scadenza davvero... Per età ruolo esperienza e talento, sarebbe un gran colpo. Da verificare l'adattamento al nostro calcio e la salute...
EliminaSalute da verificare sicuramente, quest'anno pero' non ha avuto problemi di questo tipo.
EliminaAdattamento al nostro calcio e' un problema che esiste solo per chi non ha abbastanza qualita' o e' troppo giovane. Lui qualita' ne ha da vendere.
...continuo a pensare che il giocatore più importante per la nostra squadra (difesa a parte....) senza nulla togliere agli altri, sia Perisic....quando gira lui... (sperando che non becchi un giallo a Verona...)
RispondiEliminaquando gira... spesso non gira
Eliminaio continuo a pensare che il giocatore piu' problematico e nocivo della nostra squadra sia appunto perisic.
RispondiEliminase ne avessimo uno con piu' qualita' al suo posto, saremmo gia' in champions. non solo quest'anno, ma anche quello precedente.
Perisic discontinuo. Ma quanti giocatori fanno dieci gol e nove assist da agosto ad aprile, contemporaneamente dando una mano dietro e spesso recuperando tanti palloni? Quanti sono così veloci e possenti allo stesso tempo? Non è una domanda retorica, vorrei sapere se c'è chi coniuga numero di gol da seconda punta e tot. km percorsi da centrocampista o terzino.
RispondiEliminaPotremmo aver trovato una nostra identità. Un 4231 che spesso è un 3421 in cui Perisic è il quarto a sinistra avendo qualità e quantità. Bisogna capire chi saranno i due. Se ne parla da un anno ma visto il sistema attuale un Suso o un Ünder o un altro più propenso a rientrare, anche un Karamoh più pronto, sarebbe idealmente perfetto al posto di Candreva.
Il riscatto di Rafinha penso passi anche da questa valutazione. Non sembra uno che farà 8/10 gol a stagione, quindi l'altro acquisto offensivo dovrebbe offrire certe garanzie. Anche da un punto di vista fisico.
Eliminain un calcio in cui mo salah fa 40 gol e kane piu' o meno altrettanto (quindi due giocatori non eccezionali, non proprio i messi e i ronaldo) mi sembra lecito aspettarsi di piu' dal nostro giocatore numero due.
EliminaPoi se non desse mano alla difesa, sarebbe addirittura da vendere.
Per stare ai livelli alti Perisic non basta e non va bene.
A me sembra che perisic sia decisivo con le piccole, con le medio grandi risulta spesso non pervenuto. anche io vorrei qlcs di meglio ma se devo cambiare uno dei due esterni d'attacco chiaramente cambio candreva, zero gol in quel ruolo pesano tantissimo sul nostro bilancio, con una difesa di così grande qualità non avere gol sugli esterni è delittuoso, a mio modo di vedere lo stesso karamoh si inserisce molto meglio e con più perilosità
RispondiEliminamah, io da candreva non mi aspetto chissa' quanti gol (vabbe 4 o 5 certamente avrebbe dovuto farli), ma dal nostro giocatore numero 2 mi aspetto molto ma molto di piu.
EliminaIo ricordo ottime partite di Perisic con le grandi, senza andare a investigare ricordo i due assist di Roma, la scorsa stagione gol a juve e milan, quello che ricordo.
EliminaPerisic Se avesse avuto modo di rifiatare non avrebbe avuto cali. Noi non dobbiamo vendere i titolari ma aggiungerne altri. Anche per me Ivan è il più importante.
RispondiEliminaha sempre avuto cali, lo dimostra la storia, non e' un giocatore di prima fascia. rifiatare perche'? se non giochiamo manco la coppa italia...
EliminaIcardi e' l'unico nostro top player, per dire lo stesso degli altri (Skriniar in primis) aspettiamo la conferma.
RispondiEliminaCinque nostri Under 16 convocati in nazionale per la partita con la Francia: Di Marco, Pirola, Cester, Squillato, Esposito.
RispondiEliminaConvocato anche per la prima volta il portiere italo belga, neomilanista Guarneri
Se i nuovi arrivi saranno confermati alla squadra serve solo l'inserimento di un grande centrocampista e di una grande alla destra, soprattuto se verrà riscattato raffina. Poi un'ala sinistra che si alterni con perisci e lo faccia rifiatare. Se però proprio si dovrà cedere uno, Perisic, sempre che lo paghino bene (come non credo) , è il candidato la cui cessione sarebbe meno dannosa. ma in quel caso servirebbe anche un'ala sinistra fortissima. non so se vale la pena.
RispondiEliminahandanovic -padelli
cancelo santon
SKriniar-ranocchia
Miranda De vrij
X Gagliardini
Brozovic Vecino Borja
Y Candreva karamoh
Rafinha Z
Perisic W
Icardi H
Sono 22 Gli altri 3 di scuola Inter per necessità (per es. Caldirola Emmers Duncan)
Se X e Y fossero davvero fortissimi, avremmo una rosa attrezzata anche per una buona CL
Ah, no, mi sono dimenticato i terzini sinistri (D'ambro Asamoah).
RispondiEliminaA questo punto dei potrebbero cedere Ranocchia e Borja inserendo come interisti Caligola Duncan e un altro Primavera
Caldirola non Caligola
RispondiEliminaDalla turchia parlano di un precontratto con Bernard
RispondiEliminaCaligola hahhahahaha
RispondiEliminaConcordo che il sacrificio meno dannoso, tra i nostri top sarebbe la cessione di perisic, concordo inoltre che ci serve un top a centrocampo, io personalmente non riscatterei Rafinha per quanto l'assist contro il Cagliari per me è etichettabile come magia pura, a noi serve un giocatore così ma che sappia fare anche 7-8 gol e temo che non sia nelle sue corde, diverso sarebbe se il buon brozo perché stanco di noi se ne volesse andare allora riscatterei Rafinha e lo farei giocare al posto del Brozo, temo che anche Icardi se ne andrà io personalmente mi fionderei su Schick o Milik avremmo un attacco con molte incognite ma potenzialmente pauroso con Schick o Milik e Lautaro
RispondiEliminaMi hai copiato l'idea ;-)
EliminaQuesta sera alle 21.00 all'Enotria finale torneo Annovazzi under 15. Inter Milan.
RispondiEliminaPrimo tempo Annovazzi Inter-Milan 1-0
RispondiEliminaFinita Inter Milan 2-0 due gol Piloti
RispondiEliminaPoliti . Se sbaglio Luciano mi sgrida .
RispondiEliminabella vittoria dei nostri ragazzi contro un Milan che è cresciuto moltissimo da inizio stagione e soprattutto nel primo tempo ci ha messo in difficoltà.
RispondiEliminaL'impressione è che la nostra difesa (o meglio la nostra fase difensiva) sia più forte della loro,mentre nelle altre zone del campo loro se la giocano: soprattutto in mezzo dove i nostri hanno qualità in almeno tre degli uomini visti in campo oggi, ma non ancora potenza.
Davanti invece i nostri hanno corsa e grande fiuto del gol
Priori non ha fatto vere e proprie parate ma un paio di uscite coraggiose ed efficaci
Zanetti ha spinto molto soprattutto nel primo tempo
I due centrali (Uccellini e Cepele) hanno costituito come sempre un muro invalicabile
A sinistra Peruchetti L si è applicato come efficacia quasi solo alla fase difensiva, come il fratello, perno basso del centrocampo
grande lavoro in appoggio di Radaelli ala destra di numero ma mediano di fatto, mentre ballatoi ha mostrato la solita tecnica ma anche un fisico ancora in formazione, come del resto Peschetola (trequartista nel primo tempo) E Pippo De Milato subentrato a centrocampo nel seco tempo.
bravissime le due punte che si sono sfiancate in un lavoro per impedire le ripartente rossonere, ma quando hanno avuto l'occasione di andare in profondità sono risultate imprendibili. Politi ha segnato il primo gol dopo una fuga palla al piede dalla sua metà campo e il secondo rubando palla al difensore e insaccando da posizione defilata.
magazzù, tra le altre cose si è reso protagonista di una girata al volo spettacolare anche per potenza, uscita di un soffio. poi ha segnato il terzo gol con una conclusione da bomber di razza purissima, violenta e precisa. Purtroppo l'arbitro, molto insensibile e con almeno un piccolo sacchetto di spazzatura al posto del cuore glielo ha annullato. Imprendibile per tutti i rossoneri, nel secondo tempo, Willy
La signorina arbitro . Ma purtroppo l'ha annullato perché il segnalinee ha segnalato fuorigioco inesistente.
Eliminama dove eri a vedere la partita ? io al solito posto e ho spinto la palla in porta .
RispondiEliminaIn copa libertadores torna al gol lautaro nel 4 a 0 del racing contro il vasco (senza paulinho, infortunato), dall'argentina parlano di ottima partita del toro, autore anche del gol del 2 a 0.
RispondiEliminaSempre dall'argentina parlano di Sanpaoli diretto verso Milano per parlare con Mauro Icardi
RispondiElimina(Aguero al momento si è infortunato)
Bianca: ero proprio vicinissimo alla nostra panchina (situazione interessante). L'unico problema stava...accanto a me, impersonificata dal solito esagitato De Vecchi
RispondiEliminaodio il correttore che trasforma Gianca in Bianca
RispondiEliminaAvrei voluto essere lì. La prossima volta se non ti vedo faccio il giro e vengo là . Io la partita l'ho vista col papà di Piloti.
RispondiEliminaPoliti
RispondiEliminaRagazzi per fare mercato dovendo chiudere il bilancio con un rientro di una sessantina di milioni e tenere Cancelo e Rafinha, calcolando poi l'esborso per Martinez, qualche big va ceduto purtroppo. Ausilio avrà delle belle gatte da pelare.
RispondiEliminaMartinez penso lo mettano a bilancio dopo il 30/6
EliminaDemis mi permetto di suggerirti d non ascoltare tutto quello che senti o scrivono di noi. Non fidarti sono voci messe in giro per destabilizzare i tifosi. Posso suggerirti di seguire un YOUTUBER " Salotto Nerazzurro " ha sempre informazioni da addetti ai lavori (amici suoi)ben informati.
EliminaAh guarda non mi faccio influenzare troppo dai vari giornalai, però è innegabile che siamo ancora sotto l'occhio della UEFA almeno un altro anno e per arrivare al pareggio di bilancio si dovranno fare i salti mortali, quindi o vendi un big tipo Perisic entro fine Giugno (non facilissimo direi) oppure sacrifichi i giovani inserendo la recompra. E il problema grande e che ad oggi Cancelo va riscattato entro fine Maggio.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDemis, mi scuso, il sito YOUTUBER è cambiato ora si chiama :
RispondiEliminaA QUALCUNO PIACE NERAZZURRO . Guarda ultimo video ci sono delle novità .
Ok grazie
EliminaAllora, intorno ad una società girano sempre parecchie voci, che possono essere vere oppure no, di quelli che dicono di tenere amici informati ne è veramente pieno il mondo. In particolare il detentore di questo canale nerazzurro dice che nel riscatto di Kondogbia il Valencia ci deve dare 30 milioni, a dire il vero il contratto ne prevede 25, 27 al raggiungimento di bonus immagino.
EliminaTi posso assicurare che la scorsa campagna acquisti ha sbagliato solo Shick . Si è fidato dei giornalai.
EliminaOra verifica sempre.
Emiliano, suggerisco un tutorial su come disabilitare il correttore automatico dei cellulari :))) :P
RispondiEliminaAhah mi sa che non saprei come fare neanche io in verità. :)
Eliminahttps://wizblog.it/disabilitare-correttore-ortografico-automatico-android
EliminaPuò tornare utile
Tra Kondogbia, Nagatomo (si spera anche Joao Mario), alcuni ragazzi della Primavera e partnership (due o tre sono state ufficializzate nei giorni scorsi) si accumula una somma consistente entro il 30 giugno.
RispondiEliminaDa quando c'è Suning non abbiamo ceduto nessun big (Non Brozovic alla Juve o Icardi al Napoli due anni fa, non Perisic allo Utd. l'anno scorso), checché se ne diceva. Magari quest'anno sarà diverso (e perché dovrebbe?) ma intanto aspettiamo cosa dice la Uefa.
Tra l'altro noi consideriamo come entrate le cessioni di cartellino, quando invece dovremmo pesare l'incidenza sui singoli bilanci. Ad esempio l'anno scorso prendemmo soldi da Juan Jesus e Taider. Quest'anno prenderemmo qualcosa da Murillo che è stato ceduto lo scorso anno, ma in prestito con obbligo.
Una curiosità: io avevo intitolato il Post "Inter Cagliari 4-0. La svolta?"
RispondiEliminaEmiliano, evidentemente più ottimista di me ha cambiato l'ordine in "La svolta? Inter Cagliari 4-0". Così quella che era una domanda, un dubbio diventa un'affermazione.
Bene così e che sia di buon auspicio
I titolisti notoriamente forzano la mano...
EliminaAhah Scusami Luciano. Ho fatto questo cambiamento perché mi sembrava che "La svolta?" fosse diciamo il tema principale (dando per scontato che il risultato fosse già noto ovviamente). Mi prendo tutte le responsabilità per l'ottimismo. :) Io ci credo sinceramente. Se non dovessimo farcela, avremmo fatto comunque un ottimo campionato e notevoli passi in avanti, non dobbiamo smantellare tutto, ma costruire su questa base: sicuro chi resterà fuori tra noi, Roma e Lazio resterà con un po' di amaro in bocca perché a quanto pare ce la giocheremo tutti fino alla fine. Spero che la spunteremo noi, ma è una bella lotta.
EliminaUna voce vorrebbe l'Inter sulle tracce di Nicolas Andereggen, attaccante under 17 argentino con passaporto europeo, nazionale under 20 con già qualche presenza in prima squadra.Staremo a vedere se c'è qualcosa di vero
RispondiEliminaNazionale Under 15: 20 convocati per il Torneo delle Nazioni, il 24 aprile esordio con gli USA
RispondiEliminaPortieri: Elia Priori (Inter), Nicolas Gerardi (Inter);
Difensori: Gabriele Mulazzi (Juventus), Alessandro Citi (Milan), Ramen Cepele (Inter), Filippo Grassi (Atalanta), Mattia Zanotti (Inter), Federico Moraschi (Atalanta), Benedetto Barba (Napoli);
Centrocampisti: Samuel Giovane (Atalanta), Federico Zuccon (Atalanta), Lorenzo Scandurra (Roma), Mattia Ballabio (Inter), Luciano Pisapia (Juventus), Giovanni Giorgi (Juventus), Gabriele Berto (Atalanta);
Attaccanti: Alessio Rosa (Atalanta), Stephane Henoc N’Gbesso (Milan), Andrea Bonetti (Juventus), Luca Magazzù (Inter)
Nonostante le perplessità estive bisogna riconoscere che la società ha fatto un lavoro molto positivo con il gruppo dei 2003. In pochi mesi hanno fatto una trasformazione totale passando da un -25 nel confronto con l'Atalanta ad un +3 e sei atleti in nazionale.
Lautaro contro il vasco
RispondiEliminahttps://youtu.be/seBVwEyWUGs
Braida conferma De Vrij all'Inter.
RispondiEliminaSperem!
EliminaIn verità ha detto che sembra che vada alla Inter...se non cambia idea e gli arriva alla ultimo un offerta irrinunciabile credo che verrà tutto va in quella direzione,anche se la difesa al momento è l ultimo dei nostri problemi
EliminaMi sbilancio su Colidio: diventerà giocatore vero. Dirò una bestemmia: ma in certi movimenti e per la generosità che ci mette mi ricorda con le dovute proporzioni il Principe.
RispondiEliminaMovimento sul gol da Attaccante di razza anche se il grosso del lavoro l ha fatto Schierò che dopo una bella incursione centrale gli ha dato una gran bella palla centrale
EliminaSi d’accordossimo - gran azione e grande assist di Schiró.
EliminaAl di là del gol Colidio mi sembra molto intelligente ed in crescita fisica/ateltica
Tornando per un attimo al post sono assolutamente d accordo con Luciano sul voto e la valutazione dato a Karamoh...l esserci stato per battere a rete due volte colpendo cmq bene la palla in entrambe le occasioni e sicuramente un merito e non il contrario
RispondiEliminaprimavera: prestazione pessima, contro una squadra che ha solo due giocatori di livello: Del Sole e Tripaldelli. Unica cosa positiva: il risultato
RispondiEliminaNon me ne frega niente. Commento : Squadra cinica . Ho imparato da loro. Muti e zitti tutti.
RispondiEliminaSono uscito da poco dal museo del bernabeu: quelle due coppe uefa ancora mi fanno arrabbiare
RispondiEliminaMilan inter under 14 3 a 1
RispondiEliminaInter comunque campione
RispondiEliminaMercoledì deve recuperare un'altra partita contro Sudtirol.
RispondiEliminaIl gol convalidato, giustamente, a iemmello certifica ufficialmente che il PROTOCOLLO VAR dovesse convalidare il gol di Icardi nel derby. Annullato col VAR...incomprensibile, ai limiti (per essere generosi) della malafede.
RispondiEliminaCon buona pace di alcuni interisti che guardano i centimetri del piede...oggi la spalla di Iemmello è stata "calcolata" 30 cm. OLTRE la linea dei difensori ma gol regolare...e, sia chiaro, la decisione CORRETTA ( a termini regolamentari e di protocollo) è quella odierna.
Certo, Amstsaf, ma qui regolamenti alla mano ne eravamo (quasi) tutti convinti. Perché i regolamenti non sono opinabili. Si trattasse solo di quell'episodio....se dovessimo riuscire ad andare in Cl sarebbe davvero un'impresa, con tutto quello che abbiamo subito e gli aiuti che qualcun altro ha avuto
RispondiEliminaPoi certo ci abbiamo messo anche del nostro, lo dico prima perché salteranno fuori gli 'onesti intellettualmente? a ribadire che dovevamo battere udinese e sassuolo, per esempio. Vero, se fossimo stati fortissimi li avremmo battuti. Ma anche così, cioè una squadra incompleta che non può avere continuità, con arbitri e giudici di VAR onesti (questi si) saremmo già abbondantemente in CL
RispondiEliminaSinceramente Luciano quel "quasi tutti" mi disturba un poco...questo atteggiamento di alcuni interisti che negano errori evidenti a nostro danno perché, talvolta ma NON nel derby, non avremmo "meritato" è fastidioso...
RispondiEliminaNel caso del derby sia Gattuso che SUMA, dico suma, hanno riconosciuto che il gol andasse convalidato...invece (anche qua) si legge che fosse fuorigioco.
Le regole non le faccio IO, io vorrei venissero applicate in maniera equa, anche quelle che a me non garbano.
Quello del gol di Icardi, col VAR, non è un "errore"...
Purtroppo le linee guida del var sono interpretabili, parlare di "chiaro fuorigioco" non da con precisione l'idea di quando sia da correggere una decisione con il var e quando non debba esser fatto, perché si lascia spazio alla soggettività.
EliminaSe dobbiamo essere onesti il gol di icardi é in fuorigioco, il dubbio è se si potesse cambiare una decisione per un fuorigioco non palese.
Per come la vedo io se il fuorigioco è visibile, va sanzionato con il var, ma andrebbero riscritte le linee guida, togliendo l'interpretabilita'.
Non c'è nulla da fare, caro Amstaf. Non ce la faremo mai. Se uno ritiene che sia fuorigioco solo quello che risponde alla sua definizione di fuori gioco e conciò che è sancito dalle regole che ci si è dati, quello è fuorigioco.
RispondiEliminaIn realtà il fuori gioco per le persone normali è sancito dalle regole che lo definiscono.
nel nostro caso le regole sono chiarissime: il VAR può intervenire a correggere una decisione arbitrale solo in caso di errore macroscopico (di metri, per intenderci). nei casi dubbi decide la terna e se la terna decide che non è fuorigioco, ai termini di regolamento non è fuori gioco.
Tu hai ragione nel caso citato non c'è stato un errore, ma la violazione consapevole delle norme. Insomma un errore tecnico.
Poi ci sta che, siccome ha segnato Icardi l'espressione "chiaro fuorigioco" si debba applicare anche al fatto che spunti quasi mezza scarpa (ma solo in quel caso, negli altri non è fuorigioco chiaro neppure se spunta tre quarti del corpo)
Se dobbiamo essere onesti il gol di Icardi, ai sensi del regolamento (unica cosa che conta) è assolutamente regolare
RispondiEliminaIo non ero a conoscenza di ciò che è successo dopo Atalanta - Napoli. Ho capito dopo che volevano dire Luciano e Amstaf. Per quanto Icardi parta leggermente avanti, non avrebbe dovuto rivedere la sua scelta. Se avesse fischiato immediatamente avrebbe preso, invece, una decisione corretta. Io ammetto di non sentirmi particolarmente danneggiato quest'anno, ci sono stati fischiati anche alcuni rigori "leggeri", ma non lo dico per fare quello super partes, o onesto intellettualmente. Sono valutazioni mie. Spesso mi trovo a commentare episodi, anche non relativi all'Inter, dicendo: "Io rigori del genere non li darei mai, dato che generalmente li danno allora poi lo pretendi". Ad esempio io, senza conoscere il regolamento, non sono sicuro che sanzionerei il tocco col braccio di Andreolli in Inter - Cagliari. Se sono movimenti fisiologici, coerenti con le sterzate e i cambi di direzione che questo sport richiede, il tocco con la mano è una mera coincidenza. In questi casi le braccia servono per dare equilibrio al corpo e si allargano, non certo per prendere il pallone con le mani.
RispondiEliminaMa mi rendo conto che sono valutazioni soggettive, che prescindono dal regolamento.
Certo. Forse quella di Braida su De Vrij non era una vera e propria conferma, ma l'aver fatto il nostro nome, mi fa essere quantomeno ottimista. Assieme al fatto che ormai da un po' non circolano più voci... che di solito girano se la notizia è fresca o se è... inventata.
RispondiEliminaSpalletti conferma che Santon e Miranda non sono a scadenza, mi sembra che qualche tempo fa ne parlassimo. Santon a meno che non forzerà e non ci saranno offerte davvero ottime, immagino possa rimanere perché prodotto del vivaio. Anche Miranda dovrebbe forzare per andare via, non penso proprio che vorremo privarcene.
RispondiEliminaNon ricordo se Handanovic, D'Ambrosio ed Eder fossero in scadenza al momento del rinnovo, ma ricordo che qualche dubbio sull'opportunità di alcuni rinnovi sia stato sollevato. Spalletti ha offerto un punto di vista diverso: "l'Inter non ha nessuno in scadenza, questo ti dà l'idea di quale sia il pensiero della società per aiutare i pensieri dei giocatori"...
Agguiornato il blog con un nuovo post: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/04/live-chievo-inter.html
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