L’amarezza è comprensibile.
A Torino, anche se nel calcio tutto è sempre possibile e si deve assolutamente evitare di deporre le armi, l’Inter ha perso probabilmente l’ultimo tram.
E lo ha perso in modo non del tutto meritato, lo ha perso per un po’ di sfortuna, ma anche perché nel calcio c’è una logica che a molti sfugge, ma che andrebbe sempre ricercata, indagata.
Lo ha perso perché una squadra più forte, ma al 70% delle sue possibilità, perde spesso con una squadra più debole ma al 90% delle sue possibilità.
Lo ha perso perché chi, ottenuto un vantaggio casuale, si difende con grande intensità e densità nelle zone chiave della partita, facilmente vede l’avversario colpire pali e traverse, vede il proprio portiere compiere miracoli e alla fine si porta a casa il risultato.
Lo ha perso perché il regista di questo calcio di un tempo, Mazzarri, è maestro in questo genere di operazioni.
Chiedi alle squadre di Mazzarri di scardinare una difesa compatta e va in difficoltà, chiedigli di difendere un golletto casuale e lui si esalta.
Mazzarri è l’allenatore che sa ottenere il massimo da squadre medie. Se non per tutto l’anno, per il periodo in cui la condizione dei suoi regge.
E’ mia precisa convinzione, anche se non dimostrabile, che alcuni elementi strutturali e altri contingenti siano alla base della nostra sconfitta, oltre alla sorte che certamente ha avuto un ruolo.
L’elemento strutturale è la mancanza di alternative credibili nei ruoli chiave.
Rafinha è un giocatore fondamentale per lo sviluppo della manovra offensiva, considerate le caratteristiche degli altri tre attaccanti (tutti insostituibili per mancanza di alternative) perché è l’unico che sa dare estro, imprevedibilità, incisività.
Ma Rafinha non può giocare al momento tre partite in sette giorni (e difatti dopo 2 ha cominciato a presentare qualche problemino fisico).
L’Inter attuale non ha alternative a Rafinha, ma neppure, come dicevo, ai tre davanti (i limiti di Eder sono noti, Karamoh e Pinamonti sono progetti di giocatori, anche grandi, speriamo).
Dunque Rafinha inizialmente non c’era e gli altri tre alla terza partita in una settimana avevano perso un po’ di lucidità (Maurito tra l’altro si trascina da tempo qualche acciacco: gli osservatori più attenti hanno notato, per esempio, che già nel derby si trascinava leggermente una gamba).
Milik ha risolto all’ultimo minuto per il Napoli. Noi abbiamo dovuto schierare Ranocchia, con quel compito. E non perché Spalletti sia impazzito.
Ma anche in mezzo al campo mancano le alternative, considerata l’indisponibiltà di Vecino.
E anche Gaglia e Brozo, ciascuno con le sue caratteristiche e i propri limiti, sono stati meno brillanti che nelle prime due uscite settimanali.
Sono altresì convinto, anche se non c’è controprova, che se non avessimo subito quel gol casuale, con il Toro costretto a giocarsela, la squadra schierata da Spalletti, pur nelle condizioni non ottimali ce l’avrebbe fatta piuttosto agevolmente.
Ma se manca lucidità, se accusi un po’ di stanchezza e sei meno brillante del solito e devi attaccare spazi stretti e intasati non ce la fai quasi mai.
Ieri si poteva passare, nel secondo tempo, solo sfruttando uno dei 16 corner o dei millanta traversoni.
Non riesco a criticare il gruppo: hanno fatto la partita che potevano, per come si era messa casualmente e nelle condizioni in cui si trovavano.
Questo non significa che io non desideri una squadra che va a Torino e sbaraglia i granata.
Significa che le analisi a mio parere vanno fatte con realismo, sulla scorta di quanto si doveva e si poteva fare.
Non sulla base di quello che sarebbe stato bello e desiderabile fare.
Poi, se invece che D’Ambrosio avessimo potuto schierare Junior, invece che Gagliardini, Falcao, invece che Borja, Platini, invece che Candreva, Salah, invece che Perisic, Rummenigge, invece che Icardi, il Fenomeno o Ibra, sarebbe andata sicuramente meglio.
Lo ammetto anch’io.
Ma l’Inter attuale, in conseguenza della sua storia recente è questa, è una squadra in costruzione con dei limiti evidenti ma con una crescita (di organico, di qualità) forse troppo lenta per le nostre aspettative, ma indiscutibile.
E nei giudizi di questo si deve tener conto.
Se poi pretendiamo di utilizzare come metro di paragone squadre al momento lontane da noi, lo si faccia, per carità.
C’è il mondo dei sogni e quello della realtà.
Il mondo dei sogni, per chi sogna diventa il mondo reale.
L’Inter ha approcciato la partita con qualche timidezza, provocata soprattutto dal pressing forsennato portato dagli avversari.
Ma ben presto ha preso il comando delle operazioni e ha iniziato a macinare gioco.
Tra il 3° minuto (tiro di Baselli da fuori, alto) e il loro gol (36°) si vedono queste azioni significative:
- 4’ tiro di Candreva da fuori, forte ma centrale.
- 10’ Perisc solo davanti a Sirigu prova un improbabile pallonetto.
- 12’ Icardi di testa: Nkoulou devia in corner.
- 13’ spettacolosa girata al volo di Icardi: miracolosa risposta di Sirigu.
- 19’ tiro insidioso di Candreva, deviato in angolo da Sirigu.
- 20’ Perisc stacco imperioso e colpo di testa: traversa.
- 29’grandissimo assist di Icardi per Miranda che, solo, prende il palo da pochi metri (non era fuorigioco).
- 31’ gran parata di Sirigu su tiro di Candreva.
Il tutto interrotto solo al 32’ da un tiro di Belotti (l’unico della partita) abbondantemente a lato.
Poi al 36’ Perisic recupera in corsa su Belotti e lo anticipa ma il pallone, toccato male nel contrasto, finisce a De Silvestri che crossa per Ljajic, il quale sbuca alle spalle di Skriniar e infila.
Un primo tempo dunque nel quale l’Inter ha tenuto bene il campo, ha subito un gol assurdo e sfortunato (anche se nel calcio la sfortuna viene sempre propiziata da un errore: nel nostro caso ci eravamo sbilanciati troppo, con una scarsa protezione centrale che ha costretto Perisic a un recupero disperato. Per altro anche la posizione di Skriniar nella situazione non era impeccabile) ha attaccato con una certa lucidità, creando buone occasioni.
Poi, sicuramente, se in tutto il campionato Gagliardini ha centrato due sole volte la porta con i suoi tiri, Borja tra tiri in porta e fuori ha calciato a rete 16 volte, Candreva non ha segnato neppure un gol, la colpa, aldilà di ogni dubbio è di Icardi, che non segna in tutte le partite e non fa i movimenti che permetterebbero ai tre citati di raccogliere ampia messe di gol.
E poi non prende falli. O non glieli fischiano, ma sono solerti nel fischiargli fuori gioco inesistenti.
L’Inter riparte a testa bassa, ma è evidente che adesso è tutto più difficile, perché il Toro si rintana davanti a Sirigu e noi non possiamo trascurare possibili ripartenze che chiuderebbero il match.
Ma ancora più perché la lucidità viene meno proprio quando giocando in spazi che si stringono, sarebbe necessaria oltre misura..
Calano i due mediani, Borja continua a non entrare in partita, anche Perisic dopo un discreto avvio ora latita, mentre Candreva accusa i postumi dei molti interventi duri subiti nel primo tempo.
In realtà però la colpa è di Icardi, che con tutti questi compagni… scatenati a fianco non riesce a rendersi pericoloso.
Continua a spingere Cancelo, che però è anche lui meno lucido e preciso che in altre occasioni, mentre l’apporto di D’Ambrosio in questa situazione non può essere certo ottimale.
Anche senza lucidità costruiamo occasioni.
Al 50’ Brozo tira da fuori, ma troppo centralmente.
Poi c’è lo show di De Silvestri che prima alza di testa da buona posizione, poi costringe Handa a un intervento stratosferico.
Dal 60’ riprende a macinare l’Inter: testa di Skriniar e bella risposta di Sirigu.
- 64’ testa di Miranda e respinta di N’Koulou a portiere battuto.
- 70’ palo di Rafinha.
- 84’ testa di Icardi sul fondo.
- Karamoh tira da fuori, Sirigu si salva in angolo.
- 92’ cross di Karamoh per Rafinha che non trova la porta.
In pratica, finisce qui
L’Inter ha costruito molto, ma le occasioni veramente nitide non sono state sufficienti per scardinare la difesa del Toro.
L’assenza per gran parte della gara di Rafinha, la prestazione normale qualitativamente (non quantitativamente, perché in questo sono stati ancora super) di Brozo e Cancelo, la latitanza di Borja e l’apporto insufficiente del binario di sinistra, oltre alla forza dei centrali granata capaci di passare indenni da 16 corner e da 30 cross del solo Cancelo, non ci hanno consentito di porre rimedio a un episodio sfortunato.
Ma nel calcio gli episodi sfortunati sono all’ordine del giorno e le squadre forti devono saper rimediare.
Osserviamo ora qualche dato statistico, per vedere se anche sotto questo aspetto (come sapete molto discutibile dal mio punto di vista) emerge che l’Inter ha “giocato” di più ma in modo meno lucido e più disordinato, rispetto all’obiettivo.
Il dato sul possesso di palla è stato a nostro favore, nettamente (58 a 42). Ho già avuto modo di osservare che quasi sempre, statistiche alla mano, chi ha più possesso palla perde
Anche le parate segnalano la nostra supremazia (10 per Sirigu solo 2 per Handa). Stessa cosa per i tiri: 15 (di cui 13 in porta, media elevatissima) per noi contro 10 e 3 rispettivamente.
Grande squilibrio anche nei pali (ufficialmente 2-0 per noi in realtà 3-0 perché il fuori gioco nell’azione Icardi-Miranda non esiste).
Netto predominio nostro nelle occasioni e nei corner, mentre c’è equilibrio complessivo nelle palle perse e recuperate.
Predomino assoluto nei cross (24 a 8) mentre loro dominano nei deprecati lanci lunghi (18 a 6)
Interessante la considerazione sulla provenienza degli attacchi: centrali 10, a ds 20 a sinistra 13.
Questa carenza di attacchi centrali si spiega, a mio parere, con l’assenza per un’ora di Rafinha e per il fatto che dopo il vantaggio la loro difesa si è chiusa al centro, sapendo che solo Icardi poteva far gol.
Per quanto riguarda i singoli, Candreva è quello che ha tirato in porta di più (4) Icardi è a quota 2 mentre Belotti, il “maggico”, non è pervenuto.
Negli assist Icardi è a quota 1 (sarebbero 2 con quello a Miranda), Belotti a quota 0.
Più occasioni per Perisic (3), più palle recuperate per Brozo (11, davanti a Moretti con 8) mentre Cancelo ha perso più palle (7, davanti a Iago con 6).
Belotti e Gagliardini sono quelli che hanno fatto più falli (3).
Infine ottime prestazioni da velocisti e cursori per Gagliardini e Brozo, mentre Karamoh è stato il migliore nello sprint, ma questo si sapeva.
Infine l’Inter ha corso un po’ meno e a una velocità media inferiore del Toro, ma si tratta veramente di inezie.
Nella cronaca e nelle statistiche non c’è quasi traccia della presenza di Belotti, il cui intervento più significativo è stato quando a metà campo si è fatto recuperare da Perisic che poi ha dato l’assist a De Silvestri.
Però il ragazzo ha lottato, proprio come i nostri D’Ambrosio e Gagliardini, che ha detta di tutti non hanno fatto benissimo.
E sia chiaro che io considero Belotti un ottimo giocatore, uno che sarei lieto se facesse da riserva a Icardi.
Tornando alle prospettive, è evidente che sul piano strettamente numerico la possibilità di raggiungere ancora l’obiettivo CL continua a esistere.
Prima di Torino dipendeva solo da noi.
In fondo è così anche ora, perché se vincessimo a Bergamo almeno una delle due romane, impegnate nel derby, ci finirebbe alle spalle
Ma il nostro calendario è durissimo, ci sarà ancora un turno infrasettimanale e soprattutto abbiamo perso troppe occasioni per fare il break.
Il calcio è imprevedibile come dimostrano le sconfitte nostra e della Roma domenica.
Mollare a questo punto sarebbe delittuoso e chi lo facesse fornirebbe indicazioni negative sul suo spessore, sulla sua consistenza anche in relazione al prossimo mercato estivo.
LE PAGELLE
Handanovic: discusso da molti, personalmente mi ha sempre convinto. Qualche errore è normale, ma secondo me lui ne fa pochissimi. In compenso, come a Torino, fa quasi sempre almeno una parata miracolosa. 7.5
Cancelo: tocca una quantità industriale di palloni, ho letto da qualche parte che ha fatto 30 cross, non so se è vero. Certo che se avesse fatto 30 cross Candreva e l’Inter nessun gol sarebbe crollato il mondo. Questo non per negare che Cancelo abbia molta più qualità, ma per mostrare il carattere preconcetto di molte critiche ad Antonio. Cancelo con il Toro ha concesso poco anche in fase difensiva. 6.5
Skriniar: è in un momento di leggera flessione, ma se questo è il livello delle sue flessioni siamo tranquilli. 6.5
Miranda: ancora una prova di grande livello, sicuro dietro, ottimo nelle chiusure, buono negli appoggi e pericoloso in area avversaria. 7
D’Ambrosio: sul gol subito viene tagliato fuori da un… assist involontario di Perisic. Se vogliamo da lui il lavoro di Junior o Facchetti, ha fatto male, davvero poco in avanti. Se siamo consapevoli delle sue qualità e di quello che si può chiedergli, la sua prova è sufficiente. 6
Gagliardini: ho letto giudizi contrastanti che vanno dall’insufficienza alla sufficienza piena e abbondante. Secondo alcuni avrebbe passato la palla sempre a due metri, secondo altri avrebbe mostrato personalità e grande determinazione. Come D’Ambrosio per Junior, è certo che non stiamo parlando di Falcao, però in questo momento dà un contributo quantitativo importante. Non capisco perché aver lottato è importante per il Gallo e conta poco per D’Ambro o Gaglia. 6+
Brozovic: ancora una partita di grande dinamismo. Forse incide meno in fase offensiva perché gli manca la sponda dei piedi di Rafinha, entrato quando ormai le cose erano diventate più complicate. Comunque uno dei più positivi. 7-
Candreva: Antonio si trova di fronte a un dilemma: venir criticato perché crossa troppo e non tira, oppure venir criticato perché… tira troppo. Fino a quando comincia a risentire dei postumi di interventi violenti dà un contributo importante e convinto. Poi cala e viene giustamente sostituito. 5+
Borja: fa tutto quello che può ed in questo momento è veramente poco: tanto movimento, anche intelligente, tanta gestione “normale” della palla. Sono cose importanti, ma non era stato preso per quello solo. 5+
Perisic: primo tempo da 6.5 nonostante lo sfortunato intervento che ha causato il gol. Secondo tempo in netto calo, ma si deve anche considerare che attaccare le difese chiuse non è certo il suo forte. Comunque rispetto al valore e alla quotazione del giocatore il rendimento complessivo è stato insufficiente. 5
Icardi: non segna e dunque merita, se non 1, almeno 5 (per pura generosità del votante). Si arriva a dire persino che non è stato perfetto nella spettacolosa girata al volo sulla quale Sirigu si esibisce da grandissimo portiere. Gli fischiano pochi falli, questo si. Forse dovrebbe cambiare squadra, in un’altra capitalizzerebbe molto di più in questo. Però presto avremo una verifica: se davvero ha giocato due partite da…1, certamente Spalletti lo escluderà a Bergamo, anche preferendogli che so, Pinamonti o Odgaard. 6+
Rafinha: Quando entra, in una situazione obiettivamente complicata, accende un po’ di luce. Sfortunato nella conclusione che si infrange sul palo. Si conferma giocatore irrinunciabile per dare qualità alla nostra manovra. 6.5
Karamoh: l’ingresso suo e del Rano dimostra chiaramente che le alternative vere davanti non esistono. Credo fermamente alle possibilità future del ragazzo, ma adesso una squadra che deve recuperare e fatica, se impiega un ragazzo così acerbo è come se sperasse in un miracolo. E lui comunque un bel tiro lo scocca. 6
Ranocchia: pochissimi minuti, passati a fare il centravanti, ovviamente ingiudicabile. sv
Spalletti: i super critici, gli allenatori da tastiera gli imputano il grave errore di aver rinunciato inizialmente a Rafinha: già, il mister deve essere proprio masochista per rinunciare al giocatore che aveva trasformato in meglio la manovra offensiva. Che ci fosse una buona ragione, anche di prospettiva, da casa non si vede. E’ costretto a mettere Karamoh quando le prospettive del match non sono propizie dal punto di vista tattico a questo innesto, perché la velocità del francese chiaramente si esprime meglio in spazi larghi. Poi nel finale si fanno solo cross e sembra inutile mettere il piccolo Eder, allora dentro una torre. Perché non Pinamonti? Già in un finale di partita fondamentale proviamo a recuperare con un ‘98 e un ‘99 che in condizioni normali trovano poco spazio… Ma questa è l’Inter, questo il suo ambiente e sono certo che se non centra l’obiettivo CL anche Spalletti diverrà un incapace.
Luciano Da Vite
Sto uscendo quindi scrivo solo una considerazione al volo.
RispondiEliminaLa tua apertura del post, Luciano, è veramente molto amara. Chiaramente la capisco, però... poi diciamo che in qualche modo ti correggi dicendo che siamo comunque in corsa. Secondo me ci siamo ancora anche se come diceva Francesco ieri, non vincere con l'Atalanta... oggettivamente sarebbe un durissimo colpo sia sul piano psicologico che proprio in termini di punti e lì diciamo che poi diventerebbe oggettivamente complicato. Il derby, che comunque toglierà punti a una delle due romane o a entrambe, è un'occasione da sfruttare.
Caro mio ti sei dimenticato del gol regolare,da regolamento , di Brosovic . Non l'hai scritto perché hai letto la giustificazione di Rizzoli ? ( postilla anti Inter sotto ogni regola)
RispondiEliminaBel post se non fosse condito da stucchevoli frecciatine...
RispondiEliminaIo penso che sulla carta stampata e su internet nessuno abbia dato due sufficienze ad icardi nelle ultime due partite.
Visto che sei l'unico...evidentemente o sei un genio incompreso...
O ti sbagli.
Aggiungo che il ruolo di belotti in una partita difensiva presuppone che impegni la difesa continuamente subendo falli e facendo salire la squadra oltre ad aiutare dietro.
EliminaIl ruolo di d'ambrosio e gagliardini in una partita d'attacco con il 60% di possesso palla prevede una gestione ottimale del pallone e il cercare di limitare i contropiedi in fase difensiva
P.s. una girata in porta è perfetta... quando è irraggiungibile per il portiere. Se viene parata è ovviamente imperfetta perché lo scopo della girata stessa era segnare. Mi sembra evidente.
Elimina....quindi un tiro svirgolato, che finisce in porta per la papera del portiere, è un tiro perfetto ...non fa una grinza....
EliminaLa finalità del calcio è questa, segnare. Se sbagli un cross e diventa una parabola imprendibile per il portiere, diventa un tiro cross perfetto.
EliminaÈ il risultato che decreta la perfezione del gesto.
Poi è ovvio che qui si parli di perfezione in rapporto ad un tiro effettuato correttamente, che diventa perfetto quando è indirizzato all'incrocio con notevole forza, risultando imparabile.
La conclusione di icardi era bellissima, ma non perfetta
Forse con un arbitro normale sarebbe andata diversamente...
RispondiEliminaPurtroppo a meno di miracoli non credo alla qualificazione
Va bene la scaramanzia,ma parlare di miracolo per una qualificazione con tre squadre nel giro di un punto e due posti disponibili, è davvero eccessivo.
EliminaDevi considerare il calendario...noi abbiamo Bergamo fuori, i ladri in casa e Lazio fuori.
EliminaI ragazzi stanno bene, ma queste ultime partite tutti le giocano con il coltello tra i denti, non riesco ad essere ottimista....ma questo si sapeva.
La sconfitta di domenica ci mette nelle condizioni di non poter più sbagliare, e sono d'accordo con Luciano...adesso tocca correre dietro al tram per la champions e chissà se.....
RispondiEliminail problema è che quasi tutti i nostri uomini hanno dimostrato negli anni, di non essere in grado di cogliere l'occasione quando questa si palesa.
Spero nell'esperienza di Spalletti, e nella classe di Cancelo e Rafinha.
....per fasciarsi la testa c'è sempre tempo.... ma noi siamo i tifosotti della (millesima...) ultima spiaggia.... giuochiamole tutte (al 100%) 'ste partite e poi faremo i conti....
RispondiEliminaP.S. nella peggiore delle ipotesi, cerchiamo di arrivare a -3 dalla Lazio (auspicabile finalista di europa League) prima dell'ultima giornata....sarà così difficile?
Vedo molto difficile la qualificazione non per una questione aritmetica. Chiaro che su quel piano tutto è aperto. Ho anche scritto che basterebbe vincere a Bergamo (cosa non facile) per ritornare avanti almeno a una delle due nostre principali rivali. Il fatto è che abbiamo lasciato sfumare troppe occasioni che potevano essere decisive, rivelando in quei frangenti dei limiti che non riusciamo mai a superare. Certo se sono più o meno a pari punti con noi anche Lazio e Roma hanno rivelato limiti, ma la Roma ha avuto la CL e non l'avrà più mentre la Lazio ha ancora una...coppetta. Poi, secondo me il nostro calendario è più difficile di quello delle rivali
RispondiEliminaSu cardi: io non pretendi di aver ragione, solo di dire quello che penso. Se davvero, come dice Fabio, nessuno ha dato la sufficienza a Maurito nelle ultime due occasioni, avranno ragione loro. ma questo non può impedirmi di dire quello che vedo, magari sbagliando, ma con convinzione.
RispondiEliminaGiusto.
EliminaDi buono c'è che è tutto nelle nostre mani. Se le vinciamo tutte siamo certamente in champions, con qualsiasi risultato altrui.
RispondiEliminaIl nostro calendario è difficile, ma lo è anche quello della roma, meno quello della lazio con però possibili impegni infrasettimanali.
Abbiamo 3 gare in 7 giorni con trasferte a bergamo e verona (chievo) prima della juve.
A mio parere con 9 punti avremmo grandi possibilità di andare in champions. Con 7 saremmo al limite... con meno la vedo difficilissima
...veramente, il calendario peggiore (in teoria....) è quello della Lazio....sopra ho disegnato lo scenario peggiore....se poi va peggio di così ...#amen ...
Elimina...che poi sembra che le occasioni le abbiamo sprecate solo noi... se pensiamo che a fine dicembre le tre squadre erano già vicinissime e che noi abbiamo passato due mesi assurdi, dobbiamo concludere che neppure le altre sono delle corazzate senza falle... si può fare... ma i nostri devono rendersi conto che non hanno più bonus da sprecare...e che devono fare 13/16 punti nelle prossime sei ...magari con un po' di "rabbia agonistica" in più ...
EliminaLeggevo tra l altro di una lazio che ha 5 su 7 contro le prime 10 della classifica con cui ha avuto parecchie difficolta, mentre con le piccole é fortissima...
EliminaMi sono sbagliato a scrivere...il calendario piu duro è inter e poi lazio, meno la roma.
Gianca, sull'episodio di Brozo ho volutamente sorvolato perché in diretta non mi ero accorta di nuda e poi non sono riuscito a rivederlo.
RispondiEliminaMannaggia stava parlando col tuo vicino .hahahahahaahaha
EliminaCarissimi amici: il calendario non ci da’ una mano ma questo secondo me non è un male in assoluto.
RispondiEliminaBergamo sarà il crocevia della nostra stagione anche se dobbiamo ammetterlo con franchezza le sue romane ci sono leggermente superiori per organizzazione di squadra.
Però alla fine del torneo contano tanti fattori non ultima la fortuna.
Continuo ad essere ottimista.
La Lazio in un modo o nell' altro le sta vincendo tutte..
RispondiEliminaLa Roma sarà fuori dalla Champions e si dedicherà solo al campionato
Noi abbiamo una trasferta difficilissima e una marea di diffidati( non dimentichiamolo).. sarà battaglia fino alla fine ma se sarà decisiva l'ultima saranno dolori
Articolone su Lautaro Martinez in Ultimo Uomo
RispondiEliminapap 1 pap su twitter:
RispondiElimina"su sta cosa dei falli presi da icardi...17...
ma lo sapete che dzeko è a 21?
eppure non si dice di lui che non è capace a farsi far fallo."
Perché dzeko non lo butti giu.
EliminaDzeko 5 duelli/contrasti fisici a partita, icardi 1...
Di questo si parla, di disponibilità alla lotta
domani alle 14.00 a Interello importante recupero Inter Udinese under 14.
RispondiEliminaGiovedì alle 20.00 all'Enotria. Under 15: Inter spal semifinale annovazzi
Giovedì alla 11 a Interello amichevole di Under 14 e under 13 contro il Southampton
Vinicius: “Il calcio italiano mi piace tantissimo. Seguivo Gabigol quando era all’Inter”....probabilmente aveva l'abbonamento a Inter channel per gli highlights degli allenamenti!
RispondiEliminaLuciano, avevo letto anche di un recupero per l'under 17, sempre domani con l'Udinese, fondamentale per il possibile accesso diretto alla fase finale del torneo scavalcando i parenti poveri, confermi?
RispondiEliminaAh, probabilmente Luciano è incorso in un errore di battitura, ho visto che l'under 14 deve recuperare, non so quando, con Sud Tirol e il derby.
RispondiEliminaTra l'altro a campionato già ampiamente deciso...
RispondiEliminaEsatto Bruno. errore di battitura. Domani gioca l'under 17 contro l'Udinese
RispondiEliminaContrariamente a quanto scritto da alcuni siti, non sarebbe Marusic l'alternativa seguita nel caso non fosse possibile confermare Cancelo, ma un terzino giovane del Real, già con diverse presenze in prima, che la squadra madrilena sarebbe disposta a offrire in prestito (con diritto di riscatto)
RispondiEliminaTeo?
EliminaO meglio Theo?
EliminaMa Theo Hernandez non è mancino? Un altro francese a sinistra?
EliminaSe sostituisci cancelo... riporti d ambrosio a destra e prendi un mancino...
EliminaPoi ovvio io terrei cancelo..
.... D'Ambrosio va spostato ancora un po' più a destra....in panchina ...le sciocchezze che fa in difesa (di fare un'azione decente in attacco, non se ne parla...) cominciano a essere troppe ... non può essere ancora titolare l'anno prossimo...
EliminaVallejo? Non penso sia un esterno però. Ma è destro di piede penso.
EliminaNon vorrei esagerare (o meglio, esagero volutamente, ma non così tanto) ma non riscattare Cancelo sarebbe quasi grave come l'aver venduto a pochi spiccioli R. Carlos al Real dopo quel primo anno fantastico da noi
RispondiEliminaSono d'accordo. Io credo che Cancelo in qualche modo verrà riscattato. Ma è giusto avere un'alternativa pronta
RispondiEliminaFabio grazie per la risposta di ieri su Martinez, ho letto solo ora.
RispondiEliminaCome mi mancano queste partite di coppa....
RispondiEliminaSolo applausi alla Roma. Risultato che da una parte ci fa sperare possano disperdere energie... ma che dall’altra ci dà anche la dimensione del nostro avversario... in corso di campionato grazie ai buoni risultati abbiamo dimenticato quanti punti più di noi hanno preso negli anni scorsi. Comunque non sono mé più né meno preoccupato che prima. Oggettivamente ho sempre visto la Roma destinata a finire terza perche ha una rosa evidentemente superiore a noi e la Lazio. Poi chissà. Siamo tutti quanti lì... giochiamocela. Solo lo stimolo della sfida dovrebbe bastare a caricare tutto l’ambiente.
RispondiEliminaOvviamente la roma é di altra categoria rispetto alla qualita offensiva. Complimenti vivissimi per la strepitosa partita di stasera...su GUARDIOLA che dire, si conferma uno degli allenatori piu mediocri della storia del calcio...pazzesco cone riesce a perdere sistematicamente con gli squadroni che si ritrova. Non ha eguali...
RispondiEliminaSta sera giuro di aver tifato la roma.
RispondiEliminaIl mio concetto di attaccante che migliora la fase offensiva e il rendimento di chi gli sta affianco è rappresentata in modo esemplare dalla prestazione di dzeko questa sera. Eccezionale
RispondiEliminaIncredibile come tutto serva solo a portare acqua al proprio mulino, tutto venga visto solo in questa prospettiva.
RispondiEliminaComunque con partite come questa la Roma si guadagna anche ai nostri danni il tifo di molti ragazzini.
Urge tornare a questi livelli almeno se non vogliamo in qualche anno venir ridimensionati come tifo anche in Italia.
Intanto mando il post sui giovani, per quel poco che può interessare questa sera
La roma ha un tifo molto locale
EliminaE ripeto, non era un confronto su icardi...era un elogio alla prestazione di dzeko che è stata da attaccante totale
EliminaQuesta sera Fabio mi ha insegnato che un attaccante che fa 25 gol e un'enorme mole di lavoro è meglio di un attaccante che fa solo 25 gol, lavorando di meno.
RispondiEliminaCome pure è vero, per altro, che un attaccante che fa solo molto lavoro e non fa gol è peggio di quello completo.
Il mio era solo un elogiare dzeko, per me attaccante eccellente e non sempre giustamente celebrato da quando è in italia.
EliminaNon era un confronto con icardi, perche sono due attaccanti totalmente diversi.
Poi se mi chiedi chi preferisco... ti rispondo, dipende dalla squadra vhe gli metti attorno. Di certo icardi può essere più goleador ma dzeko ti garantisce sempre un grande aiuto nella fase offensiva. Ti rende azioni d'attacco anche palloni senza una costruzione.
Non sempre, qualche volta. magari più spesso di Icardi o di altri.
RispondiEliminaMa infatti sono due tipologie di attaccanti totalmente diversi, sarebbe come paragonare merola a odgaard hanno carattetistiche troppo differenti.
EliminaBisogna poi capire cosa sarebbe meglio per la nostra squadra, se un attaccante di manovra o un finalizzatore.
Con questo, icardi é un grande giocatore. Ma le sue caratteristiche sono molto particolari
Così siamo già più vicini. Sino alla prossima partita senza gol di Icardi, temo...
RispondiEliminaMa no luciano... io non ho mai detto che icardi é scarso, ma sinceramente lo vedo a volte troppo poco con animus pugnandi e ha un tipo di gioco che dipende troppo da chi lo rifornisce e per noi che dietro di lui non abbiamo fenomeni forse non è l attaccante ideale.
EliminaPoi beh... fa 25 gol a campionato... comprendo sia un salto nel buio cedere uno cosi per rivoluzionare l attacco, ma... rischierei.
Ho ricevuto il post. Lo edito e pubblico domattina.
RispondiEliminaio credo che Maurito abbia un grande animus pugnandi, e che i limiti attribuiti alla sua insufficiente determinazione siano invece di tipo organico, legati alla struttura atletica
RispondiEliminaSolamente a me, il primo gol di dzecko ha ricordato il primo di klinsmann in inter-aston villa?
RispondiEliminaBellissima serata di calcio. Peccato che la Roma acquisirà maggior convinzione nella corsa per la cl.
Che la loro rosa fosse di spessore superiore, era risaputo.
Dzecko è un super giocatore, il quale è stato spesso iper criticato dalla sua tifoseria..., mi ricorda qualcun altro.
Mumble, mumble.
Messi rimarrà sempre un dilemma per me.
Guarda, Carlo, io ho un timore...a futura memoria. Noi come storia siamo secondi alla juve in Italia e secondi al Milan in Europa (parlo di numero di vittorie che a distanza di tempo, quando le polemiche si dimenticano è quel che resta).
RispondiEliminaMa la nostra vera forza è il passato, anche recente, che ci ha fatto guadagnare milioni di tifosi in tutta Italia.
Se si mettessero a vincere Roma e Napoli in prospettiva ci potrebbero togliere fette di tifoseria futura, perché loro hanno un bacino naturale in cui pescare nettamente superiore. A quel punto temo che saremmo destinati a un ridimensionamento.
Per conto mio tornare a vincere prestissimo e comunque ad essere competitivi ai massimi livelli è fondamentale
Nell'ultimo turno di campionato il nostro Salvatore Esposito (centrocampista 2000 e primo di 3 fratelli tutti dellr nostre giovanili, se non erro) era in panchina per la SPAL (è in prestito). Maglia n.16 per lui.
RispondiEliminaMi scuso con chi lo avesse eventualmente già fatto notare.
Online il post sulle giovanili: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/04/settore-giovanile-la-marcia-di.html
RispondiEliminaQuesto Lautaro vs racing di domenica notte.
RispondiEliminaNon avevo visto il primo tempo...
Penso possa essere una partita cmq sufficiente
https://youtu.be/TnbIfpEsIKI