mercoledì 10 maggio 2017

Il sonno della ragione o l’eccesso di frustrazione?

Nella foto (fonte: calcioweb.eu) Walter Sabatini. L'ex dirigente della Roma ricoprirà il ruolo di consulente di Suning per il calcio. 'In questo modo Sabatini non sarà a bilancio per l’Inter ma è difficile pensare che non assumerà le redini del settore tecnico, limitandosi a un affiancamento saltuario.' 'Sabatini non sarà AD, ma sarà inevitabilmente a capo della piramide tecnica.'

Questo post è stato scritto prima che arrivasse, improvvisa e imprevista, la notizia dell’esonero di Pioli.

L'Inter va male e quando la squadra va male ognuno ha un proprio perché e una propria ricetta.

Si parte dai più nazionalpopolari: ‘prendono un sacco di soldi, che corrano’.

Si procede con quelli che... ‘la squadra non vuole andare in EL, non vuol fare le eliminatorie’.

Si continua con chi vede le responsabilità soprattutto in Pioli, colpevole di non sperimentare moduli nuovi, di non lanciare i giovani, di schierare sempre i migliori (si fa per dire).

C'è chi dice che il problema è costituito da Icardi e Candreva.

Chi sostiene che la società dovrebbe essere ben più presente: se Gardini e Ausilio si facessero sentire (magari anche con sferzate pubbliche ai giocatori) le cose andrebbero diversamente.

Tutti fanno la loro analisi, convinti di essere nel giusto e convinti che solo la società (o la proprietà) non capisca quello che per loro è evidente:

Lo scorso anno la colpa era di Mancini, di Ranocchia, di Ljajic, di Jovetic, di ET e di qualche altro.

Via Mancini, via Ranocchia, via Ljajic, via Jovetic, via ET – in pratica - la colpa è stata dei due nuovi allenatori (Vecchi non lo conto) e di altri giocatori. 

Alcuni c'erano già, altri sono nuovi arrivi.

Delle responsabilità ci devono essere, se è vero che almeno la Lazio, l'Atalanta e  probabilmente il Milan hanno fatto meglio di noi, con spese minori.

Risparmierei la proprietà, insediatasi effettivamente solo dal tardo autunno e poco esperta di calcio.

In fondo Moratti, che conosceva perfettamente l’ambiente, ci ha messo diversi anni per costruire una squadra vincente.

Forse la responsabilità della proprietà può consistere nel  non essersi affidata subito a un santone, a un guru del calcio internazionale, come AD e/o come DT.

Ma poteva anche sembrare logico affidarsi a chi dalle macerie aveva costruito una squadra da quarto posto, in attesa di approfondire la conoscenza dei singoli e degli ambienti che contano.

Sicuramente una parte di responsabilità va a chi ha gestito il mercato.

In fondo, pur con molti vincoli burocratici e finanziari persistenti, si partiva da una squadra arrivata quarta e c'era un buon gruzzolo a disposizione.

Si dice (io non lo so) superiore a quello delle rivali più accreditate.

Tra i vincoli, uno che spesso non viene considerato è la necessità di mantenere entro un tetto predefinito gli ingaggi individuali e collettivi.

Se non puoi superare cifre non competitive per i top players in rapporto alle disponibilità delle squadre più facoltose, non puoi arrivare ai giocatori più forti, anche perché al momento non sei il Real o il Barça come appeal.

Naturalmente, questa è un'attenuante, non una giustificazione.

La Lazio sembra proprio una squadra più forte della nostra e non credo sia stata costruita con ingaggi spaventosi, oltre che con acquisti finanziariamente straordinari.

Dunque far meglio si poteva, anche nelle condizioni specifiche.

Un'altra attenuate può essere la già ricordata sostituzione in piena estate dell'allenatore, con la necessità di rivedere frettolosamente i piani di mercato

Un'altra ancora può essere l'intrusione (almeno così si dice) di elementi esterni legati alla proprietà (Kia) che hanno sponsorizzato giocatori magari non in programma.

Sempre che sia vero.

Si tratta comunque di attenuanti, anche perché le stesse implicano una scarsa autorevolezza del responsabile di mercato.

Un big prestigioso e autorevole, sicuro di sé, non avrebbe accettato questi condizionamenti.

Lasciamo perdere ora per un attimo le responsabilità di allenatore e giocatori e soffermiamoci sul mercato.

In estate eravamo tutti felici.

Io parlavo di squadra che poteva competere per il quarto posto ed ero il più prudente.

Molti sul blog parlavano di rosa non inferiore alla Roma e al Napoli e deridevano (al confronto) le rose delle altre, Milan in primis.

I fatti hanno dimostrato (sempre secondo me, eh) che il mercato estivo è stato sbagliato.

Avevamo bisogno di un grande terzino (o almeno forte) e non è arrivato.

Ansaldi non lo è.

Avevamo necessità di un rinforzo di qualità al centro della difesa e non è arrivato

Lo sforzo in estate è stato fatto per i reparti offensivi: Joao, Banega, Candreva e Barbosa.

Tutti buoni giocatori (Barbosa in fieri).

Nessuno secondo me (a posteriori…) che rispondesse alle nostre necessità e soprattutto tutti giocatori che a livello di rendimento un po' si elidevano reciprocamente.

Immaginiamo di aver preso al posto di Ansaldi, quel Ricardo Rodriguez di cui si parla bene; al posto di Candreva, Sanchez o Salah; al posto di Barbosa Schick; al posto di Joao, Nainggo; al posto di Banega, Hamsik.

Avremmo lottato per il titolo, anche con FDB.

Naturalmente non sono ingenuo: arrivare a tutti i giocatori citati o ad altri di pari valore e caratteristiche sarebbe stato impossibile.

Però si poteva forse arrivare ad almeno un paio che fossero forti e funzionali alle esigenze della squadra e che non si elidessero a vicenda.

Per il resto si poteva andare su giovani solidi, in ascesa, bravi ma non ancora al top come costi.

Invece dei 5 acquisti estivi uno (Ansaldi) si infortuna spesso (e lo si sapeva) e comunque più o meno vale il mediocre Naga che già avevamo;

L’altro (Candreva) è oggetto di critiche sfrenate, ma le statistiche, i numeri, dicono che per quelle che sono le sue caratteristiche ha disputato una grande stagione: primo per i cross, tra i primi per gli assist, con qualche gol e tanta corsa all’attivo.

Candreva non è un top ma è un buon giocatore in grado di migliorare una squadra se le serviva uno con le sue  caratteristiche.

All’Inter non era così, perché sull’altra fascia offensiva avevamo un giocatore (Perisic) che tutti vorrebbero ma che non ha caratteristiche di estro fantasia e imprevedibilità necessarie per l’esterno di un attacco che conta su Icardi e appunto Candreva.

Candreva sarebbe stato perfetto se in mezzo ci fosse stato Higuain e a sinistra Insigne. Come tipologie di giocatori, al di là dei nomi.

Perché poi il centrale della linea a 3 chiunque giocasse, non era Dybala, ma un giocatore con scarse attitudini a puntare la porta.

Degli altri 3 offensivi (Joao, Banega, Barbosa) il minimo che si possa dire è che al massimo poteva giocarne uno: due o tutti e tre insieme mai.

Quando gioca Joao solitamente si rimpiange Banega, quando gioca Banega è la volta di Joao.

Barbosa in quest’Inter non poteva trovar spazio, tanto è vero che quando Pioli, disperato, ha fatto ricorso a una soluzione alternativa ha rispolverato Eder e persino Palacio.

Ma il discorso è lo stesso per i centrocampisti.

Brozo e Kondo  sono incompatibili (per fortuna poi è arrivato Gaglia) ma entrambi, come gli “offensivi” non convincono.

Pioli schiera Kondo e dopo un paio di partite, disperato torna a Brozo, ma poi torna a Kondo e così via.

Tutti i giocatori che abbiamo citato sono buoni giocatori, superiori ad altri che avevamo in passato.

Adesso qualcuno, senza pudore, rimpiange Guarin, che io non avrei ceduto.

Ma ricordate gli insulti pesantissimi che il Guaro si è preso sul web?

Se non altro ci metteva cattiveria, spunto e capacità di puntare la rete.

Non era il top, sicuramente

Se a centrocampo e in avanti abbiamo buoni giocatori che l’esperienza ha mostrato essere malissimo assortiti, dietro invece il problema è proprio di qualità.

Non è arrivato nessun rinforzo per la linea arretrata e anzi, come era prevedibile la stagione di Miranda è stata in flessione.

Miranda ha 33 anni, come Chiellini, ma un fisico e un atteggiamento agonistico diverso.

Inevitabile che per lui gli anni pesino di più che per altri.

Dunque dal mio punto di vista (attuale…) è chiarissimo che la squadra poteva essere costruita meglio.

Con le attenuanti che ho ricordato prima (problema ingaggi e FPF, difficoltà di programmare in una stagione in cui si ha cambio di proprietà, due cambi di allenatore, e si deve vedere se almeno sul primo cambio Ausilio sia stato coinvolto) le responsabilità della dirigenza tecnica sono evidenti.

Ci sono responsabilità dell’allenatore? Secondo me si, perché qualche punto in più si poteva fare quasi sicuramente.

Sulla preparazione, sulle capacità di motivazione, sui rapporti con la squadra non mi pronuncio, perché sono cosa che non posso controllare.

Per esempio, forse si poteva motivarli di più in alcune situazioni, ma magari con giocatori di diversa garra e temperamento anche così le motivazioni sarebbero state adeguate e con giocatori più idonei a integrarsi i risultati migliori sarebbero venuti.

Ha sbagliato le scelte tecniche e tattiche Pioli?

A mio parere i giocatori erano quelli, alternative di gioco e di schieramento credibili con quegli uomini non esistevano, l’idea che provando Barbosa o qualche giovane della primavera si potesse far meglio secondo me non è frutto della logica, ma della frustrazione del tifoso.

Con la rosa di cui dispone, l’Inter poteva fare magari 3-4 punti in meno nel periodo felice in cui tutto ci andava bene, ma 7-8 punti in più nell’ultimo periodo in cui invece, tra l’altro, tutto ci è girato storto.

Diciamo che probabilmente si poteva essere appena sopra il Milan e più vicini all’Atalanta.

A questo punto però serve un discorso più generale sulle rose delle varie squadre e sul campionato italiano

Nel nostro campionato servono prima di tutto rose equilibrate, in cui prevale l’elemento corsa fisicità  e aggressività.

A queste doti, comuni alla base di  tutte  le squadre e indispensabili, si accompagna poi il discorso sul tasso tecnico e sulla integrazione dei giocatori con maggior tecnica fra loro e con il resto della squadra.

La juve è la più forte e domina perché è in grado di mettere sempre in campo almeno nove elementi che sono al top nei fattori che abbiamo ritenuto base.

Quasi tutti questi elementi hanno anche un tasso tecnico (personalità, intelligenza calcistica, piede) superiore ai corrispettivi giocatori di corsa e di forza delle altre squadre.

Su questa base innesta anche almeno 3 elementi di classe superiore, due fuoriclasse (Higuain e Dybala) e un campione (Pjanic, l’unico a non essere un top anche sul piano agonistico).

La juve però al momento è un discorso a parte:, come dimostrano sei scudi consecutivi vinti in modo talmente largo da rendere superflui gli innumerevoli aiuti arbitrali e... la desistenza negli scontri diretti di qualche presunta avversaria.

Anche la juve ha periodi migliori e peggiori, ma nei periodi peggiori fa comunque meglio delle altre.

Poi ci sono Roma e Napoli: anche loro sono da anni nelle posizioni di rincalzo. Anche loro hanno periodi positivi e periodi negativi che pagano più della juve.

Queste squadre hanno reparti arretrati e fase difensiva del centrocampo solidi, ma la differenza rispetto a quelle lasciate alle spalle  la fanno i giocatori deputati a giocarsi la fase offensiva.

Nainggo (anche Florenzi, prima dell’infortunio), Salah, Dzeko, il Faraone, Perotti, Strootman sono gli uomini offensivi della Roma.

Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne, Milik, Pavoletti sono gli uomini offensivi del Napoli

Certo, le due squadre sono solide anche dietro (più o meno come tutte in serie A) ma la differenza la fanno soprattutto questi uomini capaci di lunga corsa (quindi di partire da dietro coprendo anche la difesa) ma di qualità integrate di fantasia, dribbling, estro, spunto veloce, potenza e acrobazia .

Non è detto che tutti questi uomini siano migliori dei nostri: in alcuni casi si (Hamsik, Mertens, Insigne,  Salah, Nainggo, probabilmente anche Dzeko). In altri no.

Globalmente però sono superiori: alcuni per caratura individuale, tutti perché hanno le caratteristiche che servono a completare il loro organico.

Squadre forti con 3-4 top in avanti che aiutano la squadra.

La Lazio, rivelazione di questo campionato, vede una situazione analoga.

Biglia (che sta dietro ma sa lanciare) Milinkovic, Anderson, Keita, Immobile sono sicuramente i giocatori di qualità superiore perfettamente integratisi per dare quei punti in più che consentono alla squadra l’attuale posizione di privilegio in classifica.

Lascio perdere il fenomeno Atalanta per me difficile da decifrare.

Dietro veniamo noi con Milan e Fiorentina. Il nostro reparto offensivo è inferiore a quelli citati e probabilmente di poco superiore a quello milanista, mentre su quello viola avrei qualche dubbio.

Il nostro trio offensivo è composto da buonissimi giocatori, ma nessuno che salti l’uomo, aggredisca la porta avversaria con lo spunto e l’inventiva  del fuoriclasse.

E anche chi gioca subito dietro, ma sempre con compiti offensivi (Joao o Banega, ma anche Palacio o Eder) non ha queste caratteristiche.

Così i nostri giocatori di maggior classe non sono funzionali, oltre a elidersi a vicenda come dicevamo, in quanto incompatibili.

Tra l’altro dei tre (4 con il trequartista) uno solo ha le doti del contropiedista, per cui le ripartenze sono quasi inutili  e questo significa che almeno due giocatori devono rimanere stabilmente in avanti, con danno per la fase difensiva.

Se si considera che anche dietro non siamo solidissimi, la posizione in classifica è probabilmente si deficitaria, ma non così tanto da gridare allo scandalo, alla lazzaronite dei giocatori, all’insipienza del mister, ecc.

Del resto tutte le squadre che hanno organizzazione di gioco ritmo intensità e… meno classe ci sono alle spalle.

So che questa mia analisi verrà tacciata di buonismo, di volontà di non trovare colpevoli.

Verrà ritenuta non credibile.

Ma in effetti io non trovo ‘colpevoli’, visto che non credo alla cattiva volontà dei giocatori.

Anzi, non so di che cosa qualcuno dovrebbe essere addirittura ‘colpevole’.

Se la mia analisi fosse giusta (io ne sono convinto, ovviamente), noi avremmo potuto e dovuto avere 7-8 punti in più.

I punti in meno sono tanti, ma non bastano per scatenare toni da tragedia greca, secondo me.

Anche se capisco l’esasperazione per una situazione che si ripete.

E’ il modo in cui si è arrivati al punteggio attuale (toh, lo stesso successo con il Mancio e prima con Strama e altri) che ha contribuito a suscitare l’insurrezione popolare.

In fondo nel periodo più felice ci è andata bene in 3-4 occasioni.

Avessimo perso qualche punto lì (come poteva essere) e avessimo acciuffato i  3 punti con Milan e Torino, oltre che un punto a Genova – rigore sbagliato - (come si poteva) tutto sarebbe stato più nella norma. Pagheremmo solo l’avvio sbagliato.

A scanso di equivoci ribadisco che non partecipo a cacce al colpevole ma ribadisco alcune responsabilità, che è concetto diverso.
  • Del destino cinico e baro (ebbene si) che ha portato al cambio di tre proprietà in pochi mesi e come parziale conseguenza al cambio di tre allenatori in una stagione
  • Di Ausilio per il mercato, con tutte le attenuanti citate e con la considerazione che noi pure in estate eravamo entusiasti
  • Di Pioli perché pur non avendo “fatto la squadra” non avendo  svolto la preparazione, e avendo dovuto sprintare per rimediare a una situazione deficitaria lasciata da altri, comunque qualche punto in più lo poteva portare a casa.

Verrò massacrato da quella che magari sbagliando considero demagogia, ma le minori responsabilità mi sembrano dei giocatori: di quelli modesti perché sono modesti, di quelli che non hanno forza ritmo e garra perché se uno queste cose non le ha non doveva venir preso.

Io non crederò mai che corrano adagio volutamente, che non ritornino volutamente, che sbaglino palle incredibili volutamente.

La mia lettura “buonista” verrà derisa ma se invece fosse corretta avrebbe delle conseguenze positive e auspicabili

Basterebbe prendere
  1. un grande AD.
  2. un allenatore migliore di Pioli (che resta buono comunque).
  3. un paio di difensori – un centrale e un esterno - non fuoriclasse ma solidi e quindi non particolarmente costosi.
  4. un centrocampista “giusto” al posto di Brozo.
  5. una punta esterna/seconda punta  da affiancare a Perisic e Candreva.
  6. un centrocampista di qualità a spinta al posto di Banega e un centravanti di riserva.

Cedendo nel contempo Nagatomo, Santon, Eder, Palacio, Ranocchia, Jovetic e qualche altro.

Non sbagliando le scelte, con 3 big e tre discreti giocatori potremmo addirittura arrivare a impensierire, se non a battere, la juve.

Nonostante la disperazione, non manca molto.

E ho fiducia, oltre che qualche indizio, che ci si stia lavorando.
NB. Naturalmente l’esonero di Pioli cambia radicalmente la situazione. Non credo cambi  le prospettive.

Dal mio punto di vista il provvedimento si giustifica solo con la volontà della proprietà  di fare ancora il possibile per arrivare in EL, attraverso l’unica soluzione praticabile anche se impervia: dare una scossa forte all’ambiente, provare una svolta immediata.

Dal punto di vista pratico per quanto concerne i programmi non c’è nessuna novità perché Pioli era ormai da tempo ‘a dead man walking’ .

La sostituzione immediata sembra  un tentative disperato della proprietà, magari azzeccato, attuato, si dice,  a dispetto della componente italiana della dirigenza, che vive in loco le contraddizioni reali.

Non ci dice nulla sulla divisione delle responsabilità tra giocatori (lazzaroni e fedifraghi?) e l’allenatore (incapace?), perché, volendo agire subito era una soluzione obbligata, a chiunque si riferissero le responsabilità maggiori.

Se mai sarà il prosieguo del mercato a dirci se alcuni giocatori sono stati individuati come corresponsabili (consapevoli o meno) della situazione di stallo.

Però è evidente che se le cose sono andate nel modo narratoci il provvedimento costituisce una parziale delegittimazione della dirigenza tecnica locale, la quale prima avrebbe sponsorizzato  e voluto Pioli e poi lo avrebbe difeso.

A conferma di questa tesi la quasi notizia, clamorosa, dell’assunzione di Sabatini come consulente di Suning  per il calcio.

In questo modo Sabatini non sarà a bilancio per l’Inter ma è difficile pensare che non assumerà le redini del settore tecnico, limitandosi a un affiancamento saltuario.

Se questa interpretazione fosse giusta anche la mia analisi non risulterebbe così irrealistica per buonismo.

Ho scritto che la prima esigenza era correggere la linea di commando nominando un AD con potere di firma.

Sabatini non sarà AD, ma sarà inevitabilmente a capo della piramide tecnica.

Ho scritto che non vedo ‘colpe’ ma responsabilità e la prima è di Ausilio.

Piero infatti è stato prima confermato, ma poi affiancato da un supervisore.

Ho scritto che anche Pioli ha qualche responsabilità (non relativa alle scelte dei giocatori né di ordine tattico, a parer mio) e Pioli  è stato sacrificato, ma aveva comunque la sorte segnata.

Sui giocatori la mia diagnosi è severa anche se diversa da quella della maggior parte dei tifosi.

Io non credo alla lazzaronite, al giocare contro ecc.

Però il mio giudizio è ancora peggiore.

Credo alla modestia tecnica e/o atletica di molti di loro, alla mancanza di personalità e garra di altri.

Credo che molti siano inadeguati a una squadra con grandi ambizioni e che comunque siano assemblati male.

Staremo a vedere.

Un dirigente tecnico di alto profilo sembra arrivato, l’allenatore sostituito (chiaro che questa operazione, a metà maggio implica che quanto meno si sia sulle tracce del nuovo tecnico).

Sono le due cose che avevo chiesto.

Poi avevo chiesto due buoni difensori (non due fenomeni, ma due affidabili) un grande centrocampista al posto di Brozovic, un grande trequartista/seconda punta al posto di Banega e una grande ala offensiva.

Poi magari una punta di riserva, soprattutto se andassimo in EL.

E la contemporanea cessione di chi non è da squadra ambiziosa o, pur avendo qualità, non si inserisce in questo progetto.

Ora, occhio puntato sulle prossime tre partite e sul mercato.

Luciano Da Vite

174 commenti:

  1. Ricordo il nuovo sondaggio, inaugurato stamane e 'valido' fino a sabato sera: 'A tre partite dalla fine, via Pioli e richiamato Vecchi. Il cambio può bastare per centrare l'EL?'

    In risposta a quello che dicevamo con Marco sul post precedente: se si sta facendo confusione oppure no, chiaramente lo sapremo solo col tempo. Intanto prendiamo atto che a livello dirigenziale con Sabatini, Oriali e Baccin abbiamo tre nuove figure e che ricoprono tre ruoli differenti da quelli che prima erano accorpati in una sola figura, cioè Piero Ausilio che peraltro non è esattamente un capo dell'area tecnica, né un team manager, né tanto meno uno scout.

    Io non penso che la scelta di Sabatini, soprattutto se come dicevamo con Luciano poc'anzi non dovrebbero esserci nuovi ingressi in società, vada nella direzione di affidargli semplici ruoli di scouting e ricerca di giocatori. Sicuramente porta in dote conoscenze importanti da questo punto di vista ma io non credo che la sua figura si sovrapporrà (necessariamente) a quella di Ausilio, che invece opererà liberamente sul mercato (secondo delle direttive che a questo punto però immagino siano dettate da Sabatini o comunque stabilite assieme a lui) come fa ad esempio paratici nella Juventus.

    Questo credo sia il 'grande piano' di Zhang e di Suning. Se funzionerà oppure no, non lo possiamo sapere. Va dato atto però che hanno fatto delle scelte programmatiche e strategiche, cosa che finora gli avevamo rimproverato di non fare e di non aver fatto. Mi sembra una novità importante. Adesso aspettiamo il nuovo allenatore epoi vediamo come si muoveranno questa estate sul calciomercato... sperando che alcune mosse siano già state fatte e alcune trattative già intavolate.

    RispondiElimina
  2. Luca Facchetti è ad Appiano a dirigere l'allenamento con Vecchi. Quindi sicuramente, salvo sorprese, non lo sostituirà alla guida della primavera.

    RispondiElimina
  3. Luciano ovviamente immagino che i cinque acquisti da te richiamati dovrebbero essere tutti di 'primissimo' profilo. Ti volevo solo chiedere: secondo te non ci sarebbe bisogno invece di due difensori centrali? Io ammetto di avere qualche scetticismo sulla tenuta di Miranda. In generale comunque, a parte che mi sembra in calo, non mi sembra avere quel carattere da vincente di cui abbiamo bisogno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In caso contrario mi dici chi confermeresti tra: Miranda, Murillo, Medel, Ranocchia, Andreolli.

      Elimina
    2. Ovviamente giro la domanda a tutti.

      Elimina
    3. Medel perchè può essere il primo rincalzo in difesa (se si gioca a tre dietro) e il secondo rincalzo a centrocampo, Andreolli per il discorso degli italiani e perchè invendibile...gli altri via tutti, Miranda il prossimo anno penserà solo al suo ultimo mondiale...Murillo e Ranocchia invece potrebbe portare dei soldini da reinvestire.

      Elimina
    4. Sono più modesto: vorrei 3 big e 3 di rendimento, soprattutto i difensori, mentre la punta potrebbe essere un giovane in ascesa.
      I centrali li cederei tutti, ma ovviamente non si può.
      terrei medel come riserva, non terrei Ranocchia e Andreolli se no fossi obbligato e tra Murillo e Miranda, diopenderebbe molto da chi arriva: se fosse uno di 1.90 ma anche rapido errei Miranda.

      Elimina
  4. Non sono d'accordo sulla "modestia tecnica" della rosa,ma lo sono sulla modestia di personalità e "garra" di molti dei nostri giocatori...e qui ricadiamo su chi ha fatto mercato.Io ,che sono un semplice tifoso e non posso disporre di tutte le conoscenze a 360 gradi relative ai giocatori che vengono acquistati,quando giudico un giocatore lo faccio in base a quello che ho visto sul campo; chi invece deve decidere un acquisto deve tenere conto anche di molte altre caratteristiche(non solo quelle tecniche) del giocatore in questione.Provate a ripensare alla gran parte dei giocatori acquistati in questi anni: il denominatore comune spesso è rappresentato da una scarsa personalità e/o limitata "garra"(semplifico con questo termine per non dilungarmi)....Alvarez,Banega,Jonathan,Miranda,Santon,Ljiaic,
    Jovetic,...l'elenco è lungo...certo abbiamo preso anche Melo...tutto fuorchè un giocatore affidabile sul medio termine,soprattutto in Italia e se giochio nell'Inter e non nella juve,dover i falli hanno una valutazione diversa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parlo di livello tecnico complessivo modesto perché continuo a considerare che i migliori tecnicamente non si sommano ma si escludono, non possedendo le altre caratteristiche che servono per stare insieme in una squadra competitiva.

      Elimina
  5. Io ricordo un Inter Juve con J.Mario e Banega in campo contemporaneamente giocare una partita bellissima.
    Peccato sia stata una delle poche. Avrei insistito di più su di loro.
    Per il resto sono d'accordo con la tua considerazione sulla rosa Luciano: giocatori molto scarsi - chi atleticamente che tecnicamente chi sotto il profilo agonistico. Non abbiamo un solo giocatore con queste 3 caratteristiche - cioè non abbiamo nessun grande giocatore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E questo è uno spunto di riflessione interessantissimo (di JM e Banega insieme che battono la 'ndrangheta dico)

      Elimina
    2. E' l'unica partita di Joao fatta bene da centrocampista puro. Poi un disastro. Aveva a fianco Medel (poi Melo) e ai lati di banega c'erano due esterni che tenevano la squadra molto compatta (Candreva Eder) . Si giocava compatti perché era inizio stagione e la juve non era ancora quella vera.
      Il discorso èsempre quello: se possono giocare regolarmente isieme e persio battere la juve, allora Pioli è un allenaotre di terza categoria perché non se ne è mai accorto.
      io penso che non sia così e credo che se il prossimo anno punteremo su questi due talenti in contemporanea a questo punto della stagione saremmo nella situazione di oggi.
      A meno che joao non svolti e banega si trasformi (e tutti gli altri attorno siano animali)

      Elimina
  6. Luciano, con Sabatini a capo dell'area tecnica non sono certo che sia Banega il primo a fare i bagagli. Certo bisognerà anche vedere chi sarà il prossimo allenatore.

    Emiliano, per quel che riguarda Ausilio: sono certo che sia stato tutto concordato prima di rinnovare e che per loro i compiti siano chiarissimi. Può essere sia stato lui stesso a suggerire a Suning questo tipo di operazione.

    Vedremo insomma, qualche perplessità ce l'ho al momento.

    RispondiElimina
  7. Io spero che Sabatini sappia che caratteristiche devono avere i trascinatori, distinguendoli dagli esteti.

    Non credo proprio che Ausilio sia felice degli sviluppi societari. Almeno, io al suo posto non lo sarei. Poi spero che lavori comunque con entusiasmo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è probabile, ma non penso che non si aspettasse dei cambiamenti e ha comunque ottenuto un rinnovo contrattuale di recente... Ha comunque tutte le occasioni per lavorare in modo proficuo e anche riscattarsi agli occhi dei tifosi e soprattutto di Suning (se Suning abbia dei dubbi nei suoi confronti, ma non credo... non avrebbero rinnovato altrimenti).

      Elimina
  8. L'articolo di tuttosporc mira a svalutare il nostro parco giocatori e mi conferma che le cause dell'allontanamento non sono quelle che loro vorrebbero.
    Erano presenti i dirigenti, quando i giocatori ridacchiavano, ma poi quegli stessi dirigenti volevano confermare Pioli (che non avrebbe avuto più nessuna autorità) mentre chi era lontano migliaia di km ha deciso di sostituire il mister, smentendo i suoi collaboratori locali che erano stati testimoni del (presunto) tutto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La verità è che Suning ha spiazzato tutti con questa mossa. Speriamo che non sarà l'unica e che ci saranno altre piacevoli sorprese...

      Elimina
    2. Non credo si stata una "mossa improvvisa", Sabatini seguiva da un po' la squadra cinese e, suppongo, sia pur da lontano anche l'Inter. Invece sembrerebbe una mossa "improvvisa" per la dirigenza in Italia. Questo farebbe pensare ad una Proprietà che abbia deciso di strutturarsi scegliendo direttamente gli uomini. Sarebbe importante attribuire compiti e, relative responsabilità, in maniera chiara e NETTA.

      Elimina
    3. Assolutamente. La penso come te. Volevo dire che noi tutti però (esterni al mondo Inter e Suning) siamo rimasti tutti spiazzati. Compresi gli addetti ai lavori. Per il resto penso che sia stata una scelta molto forte e decisa.

      Elimina
  9. Non proprio su Sabatini, ma sulla recente gestione della Roma e quelli che sono stati i processi di costruzione della prima squadra parallelamente la gestione dei giocatori provenienti dal settore giovanile, un paio di mesi fa avevo scritto questo articolo: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/03/una-rilevazione-campionaria-statistica.html

    Lo ripropongo perché magari interessa.

    RispondiElimina
  10. Concordo con l'analisi. Uno dei problemi dell'Inter, frutto anche degli avvicendamenti societari della scorsa estate, è il cattivo assortimento della rosa. Buoni giocatori ce ne sono ma, spesso, sono incompatibili e/o doppioni e, pertanto, un loro contemporaneo utilizzo invece di dare benefici arreca danni.
    Se davvero ci sono le risorse ed i vincoli con l'UEFA cesseranno, quest'estate vanno sì comprati grandi giocatori ma che si integrino bene tra loro.
    Basti vedere il Milan di quest'anno. A mio parere complessivamente è inferiore alla nostra rosa, tuttavia hanno giocatori più complementari che con un gioco molto efficace hanno reso più del loro reale valore.

    RispondiElimina
  11. Bergomi potrebbe aver ragione: sabatini delegittima i dirigenti italiani attuali. Forse non è proprio così, diciamo che potrebbe in qualche modo ridimensionarli.
    Il che potrebbe anche non essere un male, se accetteranno i compiti ridisegnati e collaboreranno con spirito di gruppo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco lo spirito di gruppo. A me, da lontano e quindi con molte probabilità di errore, pare mancasse molto. Tra dirigenza italiana e definizioni simili, come ci fossero diverse correnti...di pensiero. Speriamo finisca, se avessi ragione, o, in alternativa, chi non rema scende.

      Elimina
  12. intanto notizie non molto piacevoli sul fronte dei giovani.
    Se infatti da un lato continuano a ritmo serrato i provini soprattuto per i 2003, dall'altro proprio da questa annata arrivano notizie poco confortanti.
    intanto la conferma che Chibozo dovrebbe essere ormai della juve, visto che ha disputato alcuni tornei con loro.
    Al facchetti non c'era eppure la juve è parsa molto forte. Siamo andati sotto 3-0 e a detta cdi chi c'era potevano anche essere 6 o 7. Poi abbiamo ridotto le distanze e nel finale abbiamo avuto qualche occasione per pareggiare. Mi dicono comunque che il loro centravanti sia un vero piccolo fenomeno

    RispondiElimina
  13. Ma quando verranno "dimissionati" i tifosi interisti?
    Sto leggendo vari siti e legittimamente ognuno ha le sue opinioni, ma la coerenza e ancor di più la memoria hanno la stessa affidabilità di un buono del tesoro greco.

    Giocatori: leggo commenti e rimpianti su Ranocchia, Guarin e altri e mi domando... ma chi è che gli ha fatti fuori? Ausilio? Mancini? Pioli? FdB?
    No, il tifoso interista, subissandoli di fischi al primo errore... ho la memoria corta?

    Chi aveva condannato Kondogbià come bidone salvo ricredersi di fronte ad una stagione in crescendo rispetto all'anno scorso?
    il tifoso interista che l'ha subissato di fischi al primo pallone sbagliato nella prima partita stagionale.

    e tanti altri esempi...

    Passiamo alla direzione tecnica, quanti DS sono quotidianamente in televisione pre o post partita a difendere, talvolta anche in modo imbarazzante, i giocatori ? solo Ausilio... Sabatini lo vedevate con la medesima frequenza in TV ?, Paratici lo ascoltate ogni tanto ? Mirabelli sapete che faccia ha? Giuntoli parla bene l'italiano? perchè Ausilio deve essere il parafulmine societario e come è stato per Branca il capro espiatorio di questa situazione paradossale? ma siete sicuri che sia così potente da scegliere lui i giocatori anziché condividere o eseguire il mercato con gli allenatori come i blog o i pseudo-giornalisti ci vogliono far credere?

    Io penso che tre differenti proprietà (e di differenti culture) in un triennio possano aver creato confusione (la stessa che l'osannato Moratti riusciva a creare da solo con il suo codazzo di fedelissimi) e ruoli scoperti che solo persone intraprendenti e legate a questi colori potevano coprire e probabilmente, in questa situazione, Ausilio è andato ben oltre ai suoi compiti di DS.

    Ps. a chi proponeva Facchetti JR come vicepresidente lascio leggere il suo intervento recente, più che da vicepresidente dell'Inter mi sembrava degno di uno dei tanti aficionados del primo anello...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa. kondogbia è un bidone. Il resto non lo commento, ma non si può qualificare in altro modo uno che ha difficoltà a stoppare un pallone

      Elimina
    2. Giudizio drastico...ma solo "pocopoco". Eddai!

      Elimina
    3. Kondo ha fatto belle partite quest'anno, personalmente lo terrei.

      Elimina
    4. Qualcuno direbbe severo ma giusto

      Elimina
    5. Kondogbia è un discreto giocatore, non da campionato italiano. Va bene in francia o inghilterra...

      Elimina
    6. 15 Febbraio 2017 articolo presente in questo sito in riferimento a colui che non sa stoppare un pallone..

      "..Molto, troppo spesso secondo me dimentichiamo che questi giocatori hanno comunque una età relativamente giovane e che per forza di cose può limitare o comunque rendere complicato il loro adattamento in una nuova realtà e nel caso specifico di Kondogbia, in un campionato che è oggettivamente molto difficile e in una realtà come quella dell'Inter dello scorso campionato che era praticamente una squadra composta per quasi undici undicesimi di giocatori nuovi.

      Nel calcio di oggi avere pagato una cifra prossima ai trenta milioni per un ragazzo di ventidue anni non significa avere necessariamente fatto un investimento su quello che è un fuoriclasse di sicuro rendimento sul piano immediato.

      La cifra spesa costituisce sì un investimento, se fatta su di un ragazzo giovane e che si ritiene abbia del potenziale, ma in quanto tale questo investimento va 'coltivato'. Se c'è comunque una componente di rischio, questa si abbassa notevolmente se si prevede di dovere letteralmente accompagnare il calciatore nel suo percorso di crescita come sportivo e come uomo.

      Io credo che sia da questo punto di vista che Pioli abbia lavorato con Kondo. Un ragazzo che oggi appare chiaramente trasformato sul campo al punto da giustificare l'investimento fatto e lasciare intravedere chiaramente degli ulteriori margini di crescita.

      Sono d'accordo con chi sostiene che delle volte sembri non deconcentrarsi, ma approcciare alla partita con una certa sufficienza, come se avesse bisogno di sentirsi sempre caricato a mille per giocare al meglio delle sue potenzialità, ma nel complesso il suo rendimento è nel tempo, come nel corso dei novanta minuti, costante. Un dato che non è secondario per un giocatore deputato a occupare quella posizione del campo.

      Il francese eccelle in fase di interdizione e nel recupero dei palloni (una fase di gioco che devo dire comunque ha sempre in qualche maniera svolto almeno sufficientemente) e se deve e può migliorare in fase di disimpegno e nelle conclusioni da fuori (diciamo che il suo piede va sicuramente educato), si muove adesso con una leggerezza e una sicurezza in mezzo al campo che prima non aveva, aggiungendo a tutto questo anche quando possibile una certa eleganza che abbinata alla sua forza fisica gli permette di compiere delle giocate anche spettacolari.

      Il suo processo di crescita appare in questo momento se non altro essersi indirizzato sulla giusta via, con i tifosi anche che si sono in qualche maniera finalmente ravveduti per quello che riguarda il sostegno ai giovani calciatori e che possono costituire un aiuto in più per il ragazzo. Che adesso ritengo meriti anche una nuova chance con la maglia della sua nazionale.

      Senza volere riproporre paragoni che alla fine lasciano sempre il tempo che trovano, anche considerando il fatto che non ho mai stravisto per il francese dello United, oggi posso sicuramente dire di essere felice di avere Kondo in squadra. Che forse non ha in assoluto il talento dell'ex Juve ma che caratterialmente probabilmente non gli è inferiore.

      Risollevarsi del resto non deve essere stato facile. Bravo Pioli. Bravo soprattutto lo stesso Kondogbia..."

      il resto non lo commento...

      Elimina
    7. Mi sento chiamato in causa su due aspetti.

      Il primo riguarda Kondo. Queste parole le ho scritte io, non ricordo in quale occasione esatta. Forse dopo l'Empoli?

      Confermo quanto ho scritto. Aggiungo due ulteriori riflessioni maturate nel tempo. La prima è solo una mia sensazione, cioè che il giocatore sarebbe potenzialmente molto più efficace non in un centrocampo a due, ma giocando in un centrocampo a tre (o a quattro nel caso del 'rombo' o 'diamante') nel ruolo di interno, dove teoricamente. Non è un giocatore 'posizionale' secondo me, ma un giocatore di movimento, ha una lunga falcata ed è molto forte in progressione. Deve migliorare negli inserimenti senza palla, ma forse anche liberarlo dai compiti che ha nel centrocampo a due potrebbe aiutarlo a crescere da questo punto di vista.

      La seconda riflessione segue quanto avevo scritto a suo tempo e quello che ho scritto ora. Cioè che lui (ma anche Gagliardini) gioverebbero di un centrocampista d'ordine e 'posizionale' al loro fianco come poteva essere il nostro caro vecchio Cambiasso. Krychowiak (tra i giocatori che seguiamo) in questo senso mi sembra un giocatore in possesso di queste caratteristiche.

      So comunque che il giocatore potrebbe anche partire in teoria nel corso della prossima stagione di calciomercato. In questo caso resterebbe un'incompiuta, perché oggettivamente non ha espresso tutte le sue potenzialità. Cosa che gli auguro di riuscire a fare in ogni caso da noi o altrove.

      In ogni caso sicuramente sono stati presi in questi ultimi due anni diversi giocatori giovani e senza grande esperienza e inseriti in un contesto tattico mai definito e che ha finito per forza di cose con il farli perdere o comunque con il rallentare e limitare la loro crescita e maturazione. Questo vale ad esempio anche per Brozo, Joao Mario e Murillo... oltre il caso limite barbosa, che per quello che abbiamo visto è assolutamente impreparato. Sono convinto che tutti e quattro (cinque) questi giocatori, inseriti in un contesto funzionale e funzionante avrebbero dato un loro contributo ben più rilevante... Questo può essere un pensiero positivo per il futuro (anche se alcuni sono indiziati come possibili partenti).

      La seconda cosa su cui mi sono sentito chiamato in causa è su Gianfelice Facchetti. non ricordo se ho espresso il 'desiderio' (comunque privo di fondamento) di volerlo come vice-presidente (del resto nel ruolo c'è J. Zanetti) o comunque di volerlo in società su questo blog o altrove o semplicemente parlando con gli amici, ma comunque confermo che ho grandissima stima e considerazione di Gianfelice. Anche se quelle dichiarazioni non sono piaciute neanche a me. Mi pare abbia fatto un passo indietro dopo, scusandosi per i toni, sono certo che egli stesso si sia in qualche maniera sentito un po' 'grossolano' (per così dire) per essersi espresso in quel modo.

      Elimina
    8. In ogni caso, al netto delle considerazioni su Kondo come sue qualità e potenzialità, non posso neanche smentire quello che ho scritto più di recente e cioè che questo gruppo in qualche maniera ha 'fallito' e vada ricostruito sin dalle fondamenta. Questo non significa che i giocatori siano tutti dei bidoni, ma che come dice Luciano la rosa è male assortita e la squadra è stata costruita male. Vanno preso delle decisioni nette nella ricostruzione. Queste potrebbero inevitabilmente coinvolgere anche giocatori come Kondo o brozo che io considero comunque bravi.

      Elimina
    9. Il centrocampo ideale...come sostengo da un mese è gaglia regista posizionale davanti alla difesa con mezzali kondo e j.mario, o banega e in questo caso j.mario esterno destro.

      Oppure contro squadre "difensive" j.mario e banega con dietro gaglia mediano.
      Esterni bassi bloccati e davanti mai candreva

      Elimina
    10. Emiliano, non ho riportato quel giudizio, che oltretutto condivido in toto, per smentire o confermare ciò che avevi espresso, era un esempio di analisi che andava oltre alla capacità di stoppare un pallone.
      Semplicemente questo.

      Elimina
    11. Certo. Non ti preoccupare. Anche una qualche critica sarebbe stata comunque bene accetta. Ho voluto intervenire e ribadire che confermo quello che ho scritto all'epoca, anche se mi auspicavo ovviamente una ulteriore crescita già nel corso di questa stagione... ma questa non sarebbe potuta avvenire e non può avvenire senza una crescita del collettivo e questa purtroppo è venuta meno...

      Elimina
    12. Emiliano, idem per Facchetti, non mi ricordavo nemmeno se tu fossi tra coloro che caldeggiavano la sua figura ma ho usato quell'esempio per sottolineare la negatività di certi giudizi taglienti su giocatori e allenatori. Non è mia intenzione fare le pulci a chi scrive qui, ci mancherebbe, sono solo allergico alle lapidazioni e ai fischi del primo anello...

      Elimina
    13. Ho sempre avuto una grande considerazione di Gianfelice e ce l'ho ancora: lo trovo intelligente e molto elegante e sicuramente interista. Ma quelle dichiarazioni non sono piaciute neanche a me, in particolare quando ha usato l'espressione 'morti in piedi' o comunque richiamare l'importanza della maglia, lo ha fatto in una maniera abbastanza superficiale secondo me. Va detto che dopo ha chiesto scusa e ammesso di essere stato poco rispettoso, dicendo (anche giustamente) di avere espresso quei pensieri in maniera grossolana parlando tra amici alla radio. Un inciampo che comunque ci può anche stare alla fine e senza né volerlo salvare a tutti i costi né volere essere troppo critici. Immagino che se ricoprisse una qualche carica di qualche tipo forse ci avrebbe pensato su due volte prima di fare quelle dichiarazioni e be' non sarebbe stato ospite a radio deejay in un momento simile del resto... Ma questo non toglie che nel merito delle dichiarazioni la penso come te.

      Per quanto mi riguarda quando uno dei nostri giocatori compie errori grossolani, come ad esempio Nagatomo contro il Napoli, quello che provo è dispiacere invece che rabbia o astio di qualche tipo.

      Elimina
    14. La mia sensazione è contraria a quella di Emiliano, e cioè che Kondogbia si trovi meglio in un centrocampo a due. Mi spiego soprattutto per questo motivo la crescita di rendimento di quest'anno mentre come mezzala credo abbia troppa poca qualità. Si fa per parlare eh :)

      Elimina
    15. Djorkaeff, prendo questa tua differente opinione come un segno del fatto che il ragazzo debba ancora completare un percorso. Si suppone in verità che una volta formatosi dovrebbe potersi disimpegnare (poi più o meno bene a seconda della situazione) in entrambe le situazione tattiche... come si vuole per un centrocampista completo.

      Elimina
  14. Dopo Pioli, unfit e che andava cacciato dopo Crotone, ora spero che vengano cacciati molti giocatori, che Ausilio si limiti ad eseguire le direttive di Sabatini, che gli inutili Zanetti e Gardini vengano messi alla porta.

    RispondiElimina
  15. La squadra è formata da alcuni giocatori non all'altezza o comunque male assortiti. La presenza di una società non organizzata produce questi momenti in cui si viene puniti in misura maggiore rispetto agli oggettivi demeriti.
    Vorrei chiedervi:siete sicuri che Conte migliorerebbe la situazione? Io sarei favorevole, ma se penso a Lippi....

    RispondiElimina
  16. Luciano quello che dici è veramente triste (sulle giovanili), il fatto di aver lascito andare Chibozo, alla 'ndrangheta poi, è una notizia terribile, almeno per me che, nella mia ignoranza, lo vedo come un futuro crack. Poi il fatto che ci siano così superiori (2003) mi avvilisce tremendamente.
    Ho bisogna di notizie positive, molto positivo dopo anni di astinenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh...Mastour sembrava il nuovo maradona... Ma alla fine... Ci andò bene a venderlo...

      Elimina
  17. La fonte non è il massimo ma Premium Sport sostiene che Auslio stia pensando di dimettersi.

    RispondiElimina
  18. mastour non l'abbiamo venduto; non l'abbiamo comperato
    Chibozo oggi fa la differenza. Quando gli altri raggiungeranno la sua forza fisica diciamo...anomala magari non la farà più

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono espresso in modo errato, era un "non lo abbiamo comprato"... Non lo abbiamo venduto...hai perfettamente ragione

      Elimina
  19. Dicono che a fine partita Simeone abbia salutato il pubblico in modo particolare, forse un saluto più lungo rispetto al solito. Voi l'avete visto? Sapete se è solito ringraziare i tifosi venuti allo stadio in questo modo?

    RispondiElimina
  20. Comunque, Karlito, magari il problema fosse solo Chibozo. Il problema sta nel fatto che ora ci battono anche con i più giovani (cosa che prima non accadeva) e anche senza Chibozo. Un problema è il centravanti italianissmo e fortissimo che ci segna due gol ad ogni partita, per esempio.

    RispondiElimina
  21. secondo me dobbiamo aspettare e non fidarci di quello che leggiamo: nessuno sa nulla e la questione Sabatini ne è una riprova.
    Oriali all fine verrà? Il dubbio è lecito anche per uno sprovveduto
    Ausilio si dimetterà? idem
    Siccome Sabatii ha lavorato con Spalletti verrà Spalletti? Forse succederà così ma a lavorare con queste ipotesi sono capace anch'io che non so nulla

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io sinceramente non sono per niente convinto su quello che dicono su Ausilio e che voglia dimettersi dopo aver saputo della nomina di Sabatini.

      La scelta di Sabatini è stata chiaramente un'operazione programmata da tempo. Ausilio ha rinnovato mi sembra lo scorso 21 aprile... È poco credibile che allora la scelta Sabatini non fosse già stata presa. Quindi Ausilio nei piani di Suning (e di Sabatini) ha sicuramente un posto. Ora andrebbe chiarito se Ausilio sapeva di Sabatini oppure no, ma il fatto Suning abbia rinnovato significa che comunque l'intenzione sia continuare a contare sulla sua professionalità. Cosa che, a catena, mi lascia immaginare che i contatti presi con Oriali dovrebbero avere un seguito... Però staremo a vedere.

      Elimina
    2. Hai ragione Luciano, però in queste settimane se non accompagnamo la fine della stagione con ipotesi (pacate, serene, senza giudicare frettolosamente) su quello che sarà il futuro, non ci resta che concentrarci sul sesto o settimo o ottavo posto di quest'anno... Ed è molto meno allettante.

      Elimina
  22. Come allenatore oggi i giornali fanno anche il nome di Luis Enrique. Me lo aspettavo. Del resto fu Sabatini a portarlo a Roma e si libera sicuramente a fine stagione dal barcellona. Secondo me è solo una voce priva di fondamento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Praticamente a parte Totti tutti i giallorossi sono stati dichiarati vicini all'Inter... compriamo pure il loro progetto di stadio? :)

      Elimina
    2. Compriamo la fontana di trevi. :)

      Elimina
  23. Avere uno stadio di proprietà a livello economico e di prospettiva conta più di avere un mercato da 200 milioni... Solo in italia delle capre dal punto di vista del marketing potevano non averlo ancora capito.

    RispondiElimina
  24. Sì ,ma tra il dire ed il fare...in particolare la situazione milanese è intricata. A Torino è stato tutto più facile per mille motivi...ed è inutile ricordarli ; a Bergamo Percassi con una manciata di milioni se lo è aggiudicato...a Milano l'investimento è decisamente più oneroso; adesso le possibilità economiche e la volontà ci sono..speriamo che i tempi siano relativamente brevi-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il punto è anche vero che è oggettivamente difficile lasciare San Siro secondo me. Per il resto purtroppo, non essendo milanese, non posso conoscere appieno la realtà cittadina per quello che riguarda la costruzione di un nuovo stadio... Anche se chiaramente i limiti burocratici ecc. sono noti e gli stessi ovunque in tutta Italia (e chiaramente maggiori nelle città più grandi, dove maggiori sono gli interessi di vario tipo).

      Elimina
  25. Fabio, Chibozo mi sembra proprio su un'altro pianeta rispetto a Mastour, ma spero che abbia ragione tu naturalemente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mastour ai tempi era considerato internazionalmente il miglior under 16 del mondo...
      Poi si è perso.
      Luciano lo potrà confermare, ma le vere potenzialità di poter fare una carriera ad alti livelli si iniziano a capire un po' verso i 18 anni... E già si sbaglia.
      Inoltre va anche considerato come gli atleti di colore abbiano uno sviluppo fisico che da più giovane li avvantaggia rispetto agli altri sia per crescita che per elasticità muscolare.

      Ricordo da noi anche eccezionali paragoni per Opoku o Taufer... Poi molto ridimensionati.

      Elimina
  26. Sì Luciano, anche quello mi mette tristezza, credo che i rapporti di forza tra la 'ndrangheta e noi, per quanto riguarda le giovanili, stiano cambiando in modo orribile e preoccupante.

    RispondiElimina
  27. Un po' di ottimismo dai. Magari Suning, dopo aver messo ordine per quanto riguarda la prima squadra, si preoccuperà di intervenire anche sul settore giovanile...

    RispondiElimina
  28. Io direi che Mastour è un 1998 quindi potrebbe ancora esplodere, con l'arrivo di Sabatini sono molto fiducioso anche per il settore giovanile o comunque per i giovani, se penso agli acquisti di Gerson, Kevin Mendez, Sanabria, Berisha, Ponce, Sadiq, Nure direi che tra questi ci sono dei potenziali crack senza contare Paredes bhe non mi sembra cosa da poco

    RispondiElimina
  29. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  30. -Il quotidiano svela anche un retroscena legato alla situazione dello spogliatoio, che secondo voci interne sarebbe diventato negli ultimi tempi, si legge, "una sede staccata di un gruppo anarchico con fazioni contro fazioni, senza che a nessuno dei triumviri societari fosse riconosciuta l'autorità necessaria. L'amara confessione di Roberto Gagliardini, uno dei ultimi arrivati, è giunta fino alle orecchie del vice di Gian Piero Gasperini, Tulllio Gritti, a Bergamo".-

    Si fa presto a speculare nei momenti di crisi, ma il sospetto che questi ragazzi non siano una squadra ce l'ho anche io.

    RispondiElimina
  31. Luciano ma quindi per il gruppo 2003 per adesso chi abbiamo preso?

    RispondiElimina
  32. Di sicuro il centravanti dello Spazia e un terzino del Padova. verosimilmente anche un paio di giocatori dalla toscana e un paio almeno dal veneto tra Donatello, Montebelluna e Liventina

    RispondiElimina
  33. marco: avevo letto, ma non vi avevo dato alcun peso

    RispondiElimina
  34. Una buona notizia che farà piacere a tutti. La Gazza conferma che Vecchi, dopo queste tre gare, guiderà la primavera nelle final 8.

    RispondiElimina
  35. Alcune notiziole o voci raccolte oggi:
    Sabatini è considerato da chi lo conosce una persona molto competente e anche un duro. i miei interlocutori non dubitano che metterà in riga tutto l'ambiente.
    Molto positive le info su Baccin, competentissimo e ritenuto una gran persona
    In prova un 2001 proveniente da Cipro. E' già d'accordo col Toro ma in subordine alla scelta dell'Inter. Visto in partitella: buono.
    I nuovi arrivi per i 2003 potrebbero essere 14, si dice.
    Alcuni dei provini di ieri sono considerati molto buoni dai nostri che ci hanno giocato insieme.
    Chibozo probabilmente alla juve, ma non sicuro al 100%. nonostante abbia giocato già dei tornei, un dirigente juventino interpellato a Ponte Lambro avrebbe detto che l'affare non è concluso, ci sono ancora dei problemi.

    RispondiElimina
  36. Il valore umano della nostra squadra è dato da questa notizia: "Pioli arrivato nel pomeriggio alla Pinetina e ha trovato ad aspettarlo solo Handanovic, Andreolli e Nagatomo".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusami Riccardo, ma non sarei così drastico.Se Pioli è andato magari senza preavviso in un orario in cui non c'erano allenamenti, la cosa sarebbe dnormale.
      Magari tutti si sono fatti vivi personalmente e in modo non teatrale, non lo sappiamo. Io tra il bene e il male penso sempre al bene, magari ingenuamente

      Elimina
    2. Spero tu abbia ragione Luciano, perchè sarebbe veramente brutto nei confronti di Pioli che aldilà del suo valore come allenatore su cui si hanno pareri contrastanti, si è sempre dimostrato un signore.
      Mi fa molto che tu abbia risposto dopo il mio "sfogo" forse meritavo l'espulsione.

      Elimina
  37. Come si può perdere un giovane rivelatosi buono:
    il procuratore lo propone all'Inter, dicendo che è giocatore vero. la dirigenza dice di non poter neppure sottoporlo a un provino perché non esiste neppure una segnalazione dagli osservatori di quell'area, che verrebebro di fatto delegittimati
    Il procuratore avevrte che a quel punto, dispiaciuto, lo proporrà a una nostra rivale, che dopo 10 minuti di provino lo mette sotto contratto.
    Oggi il giocatore, ancora molto giovane, è molto quotato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sembra una situazione allucinante, per quanto le logiche siano in qualche maniera comprensibili. Conosci immagino sicuramente le persone coinvolte Luciano, quindi ti domando: pensi che con un più forte potere 'centrale' (quindi con l'ingresso in società di Sabatini) situazioni di questo tipo potrebbero essere evitate? Il 'superamento' del passaggio attraverso l'osservatore non significa del resto necessariamente delegittimarlo. Nessuno è infallibile: un 'errore' (in questo caso direi più una mancanza) non significa necessariamente incapacità.

      Elimina
  38. Mi sembra un modus operandi un po' stupido, però. Harackiri puro... Provarlo non può voler dire per forza delegittimare chi non lo avrebbe visto...

    RispondiElimina
  39. ...voglio dire: conosco certe logiche e capisco il rispetto dei ruoli ma...due occhi vedono meglio di tre e tre meglio di quattro...

    RispondiElimina
  40. Io non parlerei di delegittimazione, quanto piuttosto di una verifica sulla qualità del lavoro svolto.
    Se si da completa e totale autonomia alle sedi decentrate, senza un controllo a posteriori su eventuqli prospetti non segnalati, oltre a quelli segnalati, si da troppo potere a questi gruppi di scouting... E può essere molto pericoloso (selezione dei profili che più convengono "a loro" che non alla società).
    Sarebbe un modilus operandi totalmente errato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarà pure errato ma permette di non perdere i giocatori veramente forti per lasciarli alle avversarie. Preferisco il modus operandi che ci consente di avere giocatori forti quando sono disponibili, per me è errato il modus operandi che ci fa perdere giocatori forti quando sono disponibili, quando cioè bisgna agire con rapidità

      Elimina
    2. È quello che ho appena detto... Stanno operando in modo sbagliato.

      Elimina
  41. Scusate ma se quel giovane è così forte, com'è possibile che non ci fosse nessuna segnalazione?! I nostri scout non ne conoscevano l'esistenza o non sono stati capaci di riconoscerne le qualità?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' un '98 e gioca già in serie A.
      però proviene da un paese calcisticamente molto marginale e decentrato

      Elimina
    2. Credo di avere capito di chi si tratta.

      Elimina
    3. Se è lui, è già un nazionale nel suo paese nonostante sia un '98 (non parliamo ovviamente di una nazionale importante). Non so però quanto sia veramente bravo, contro di noi non ha lasciato il segno.

      Elimina
  42. Se arriva Conte sono contente, lo considero un allenatore forte e carismatico, l'arrivo suo e di Sabatini può portare un po' di ordine e professionalità in un ambiente dove secondo me ci sono troppi parassiti e lavativi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente d'accordo. D'altra parte già lo scorso campionato la colonia slava dava segni in questo senso. Al punto che se non fosse per l'eccezione modric, sembrerebbe che l'indolenza /discontinuità mentale sia un loro cavallo di battaglia

      Elimina
    2. sono controtutte le discriminazioni generalizzanti. la componente slava è stata fondamentale in molti nostri successi

      Elimina
    3. Perisic è oggettivamente il nostro migliore giocatore. Avercene...

      Elimina
    4. Ovviamente era un'ipotesi non una discriminazione a priori. Comunque lo stesso perisic è discontinuo come approccio mentale

      Elimina
  43. che c'entrano gli slavi con l'organigramma della societa'?

    RispondiElimina
  44. Per me (e per tanti altri tifosi penso) sarebbe un disastro. Un trauma difficilmente superabile

    RispondiElimina
  45. ...ci sarà uno scisma? avremo due papi? uno sarà integralista e l'altro (poco) ortodosso? ... la tifoseria interista (mi si permetta il parallelo) sta diventando pericolosamente simile a quel popolo rosso, cresciuto col mito Berlinguer e trovatosi (a sua insaputa, forse ...) ad acclamare renzi da rignano.... direi di evitare di emettere sentenze senza conoscere carte e procedura...#whitesmoking

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lou, io sono cresciuto col mito di berlinguer, ma non ti permettere di dire che acclamo il cazzaro di rignano.
      Scherzo naturalmente.
      Ma io credo che una rinascita della sinistra (anche minoritaria, se il paese è di destra, ma vera) passi attraverso la liquidazione di questo dannoso "entrista"

      Elimina
    2. Io non ho capito il parallelo invece, se vi va di spiegare mi farebbe piacere

      Elimina
    3. Tipo Conte sarebbe una specie di 'compromesso storico' e un primo passo del tifoso interista verso la fine dell'integralismo?

      Elimina
    4. Ma perchè "pericolosamente" allora? Mi sembrava che Lou fosse favorevole all'arrivo di Conte, sbaglio?
      Temo che siamo fuori strada Emiliano.

      Elimina
    5. Forse nel senso che il tifoso interista in questo momento si sente smarrito per le troppe incertezze legate ai risultati deludenti del presente e un futuro che non riesce ancora a inquadrare bene (un po' quindi come l'elettore di sinistra). Non lo so, io sono cresciuto in pericolosissimi ambienti della sinistra extraparlamentare e oggi mi piace Pisapia.

      Elimina
    6. ....non sono contrario all'arrivo di Conte, se la dirigenza lo ritiene il profilo migliore ... se poi sarà Spalletti - per quanto antipatico - auspico che venga accolto senza prevenzioni ...

      Elimina
  46. <Conte è un grande allenatore.
    Sarei curioso di ascoltare le sue opinioni su due o tre cosette che per noi interisti sono fondamentali, se non fondative:
    il rigore su Ronaldo, la stagione 2002, calciopoli, il doping dell'era lippiana.

    Sarebbero bei momenti di unghia sui vetri, credo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...ma deve fondare un movimento politico o allenare una squadra di pallone reduce da sei campionati di m***a o quasi? ... io gli chiederei altro...i lavaggi del cervello lasciamoli fare in altri siti ...

      Elimina
  47. Luciano, una curiosità o constatazione, quanto rispecchiano la società attuale le scelte dei futuri talenti e di chi li gestisce?
    Mi spiego meglio, quanti genitori affidano a procuratori più o meno scaltri (magari sognando il Raiola di turno) o spregiudicati il proprio figliolo per monetizzare il più possibile e nel tempo più breve (magari il talento sfiorisce o non sboccia) le prestazioni del proprio figliolo?
    Te lo chiedo perchè se una volta ti affascinava il progetto Inter, il mondo Inter ora, credo, che affascini di più il progetto conto deposito... è una curiosità...

    A proposito, secondo te come procede la crescita di Mbaye nel Bologna?

    RispondiElimina
  48. Alla fine Pinamonti, anche se aveva preso parte a un raduno preliminare, non farà parte della Nazionale Under 20 al mondiale. Confermato Dimarco invece.

    RispondiElimina
  49. Non mi dannerei l'anima nel caso di arrivo di Antonio Conte sulla nostra panchina. Non l'ho mai amato come giocatore né come allenatore e per forza di cose dati i suoi trascorsi in maglia juventina, di cui è sempre stato un simbolo. Ma penso che nulla nella vita sia 'definitivo' e che se viene ad allenare l'Inter, lo farà dando il massimo della sua professionalità e con lo scopo principale proprio di superare questa apparentemente imbattibile Juventus. Se ci pensate, per lui sarebbe una sfida gigantesca e molto più stimolante di qualsiasi altra. Sono sicuro che né Suning, né Sabatini, né chiunque altro lavori per l'Inter, voglia il male della nostra società, né Conte sia un autolesionista... Per il resto stiamo a vedere perché non è mica detto che sarà lui il nostro allenatore.

    RispondiElimina
  50. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  51. A me se fa vincere... Può anche tornare Lippi.
    Basta che da noi lo faccia con mezzi leciti rispettando la nostra storia.
    Ma farò sempre il tifo per il nostro allenatore affinché vinca, chiunque sia.
    Sono d'accordo ij questo caso con Lou

    RispondiElimina
  52. Lippi era Lippi, Cnte è Conte. lippi è venuto all'Inter per dimostrare che poteva vincere anche con noi, che il punto di forza era lui.
    Quando il derby (con l'espulsone di Ronaldo reo di aver subito fallo da gattuso) e le vittorie sottratteci dagli arbitri a Parma e a Roma contro la Lazo gli hanno fatto capire che, regnante Moggi, non ci avrebbero mai fatto vincere, ha cominciato a lavorare per il ritorno a casa. vergognosamente per me.
    Conti se venisse ci proverebbe perché è orgoglioso e ambizioso.
    Poi dipende da come andrà la storia...

    RispondiElimina
  53. Cris 71' E' impossibile rispondere alla tua domanda, perché le situazioni non sono tutte uguali. le famiglie non hanno la stessa cultura e neppure le stesse necessità finanziarie, quindi le scelte, alla fine hanno motivazioni diverse.
    La crescita di Mbayè meno impetuosa di come si poteva pensare. la sua come quella di mille altri.
    Direi che comunque le esternazioni di Accardi hanno avuto il merito di avercelo fatto vendere bene.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Su Accardi, Luciano, tortocollo ho seguito il tuo ragionamento è l'ho condiviso. E condivido anche la tua di oggi. Dobbiamo ammettere però che in quel periodo il buon Beppe è stato piuttosto pesantuccio, lasciandosi andare ad esternazioni su tutto e tutti. Solo questo.

      Elimina
  54. Luciano (e altri), ammesso sia tutto vero, si dice che Conte vorrebbe anche un nuovo allenatore per la primavera, cioè Stellini (ora al Genoa) che è stato un suo collaboratore alla Juventus. Lo conoscete? Io lo ricordo solo come modesto e robusto centrale di difesa.

    Sono un grande estimatore e simpatizzante di Vecchi comunque, un suo cambio non mi farebbe piacere. A meno che ovviamente non sia lui, come paventato già in passato, a decidere di andare via per ritornare in sella alla panchina di una prima squadra.

    RispondiElimina
  55. Prendere Conte sarebbe già di per se irrispettoso della nostra storia.

    RispondiElimina
  56. Penso che Stellini se verrà farà in vice di Conti.

    Intanto, notizia esclusiva, Pianmonti ha lasciato il ritiro dell'U20 per u leggero infortunio muscolare. La prognosi dovrebbe essere di una settimana o poco più

    RispondiElimina
  57. Conte mi sembra abbia detto chiaramente ieri sera che resterà' al Chelsea ( da Sky sport) ; il commentatore ha invece parlato molto bene di Pochettino e della possibilità' che, non riuscendo ad arrivare anche a Simeone, possa essere lui il prossimo allenatore dell' Inter.


    Non conoscendo quasi niente di lui vi chiedo di parlarne e sapere se potrebbe essere un buon acquisto. Grazie a chi vorrà' farlo conoscere ed esprimere un giudizio.

    RispondiElimina
  58. Per quel che ne so io è un buon allenatore, specializzato soprattutto ma non solo nel salvare dalla retrocessione squadre in difficoltà....

    RispondiElimina
  59. Simeone ha detto che rimarrà all'Atletico.

    RispondiElimina
  60. Col Tottenham ha fatto molto bene, per niente in zona retrocessione. Essere secondi in Premier senza avere i mezzi economici di almeno 3/4 squadre, se non più, è un ottimo risultato, specie se non in maniera "occasionale". Dipiù è difficile dire, per me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...l'anno scorso arrivò terzo, ma alla penultima era secondo....diciamo che un ottimo professionista al quale manca il famoso "quid" x essere vincente ...uno Spalletti argentino (con i capelli, però...)

      Elimina
  61. Pochettino l'anno scorso e' arrivato terzo e quest'anno secondo in premier league col Tottenham...non mi sembrano pessimi risultati, certo non paragonabili a quelli di Conte e Simeone, ma a quelli di Spalletti sicuramente si'

    RispondiElimina
  62. Se posso permettermi.

    Da MondoFutbol, un profilo di Pochettino del mitico Pizzigoni: http://www.mondofutbol.com/mauricio-pochettino/

    Il Tottenham di Pochettino raccontato da Lele Adani: http://www.mondofutbol.com/adani-racconta-il-tottenham-di-pochettino/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ancora il Tottenham raccontato da Lele Adani: http://www.mondofutbol.com/adani-racconta-tottenham-pochettino/

      Elimina
    2. Il secondo video è una analisi tattica di Adani del Tottenham proprio in occasione della vittoria sul Chelsea di Conte. Sono due video molto brevi, ma la fonte MondoFutbol è autorevole e 'amica' avendo a capo il mitico Pizzi.

      Elimina
    3. ....ho delle riserve sull'obbiettività dei due quando si parla di sudamericani (e argentini in particolare!) ... :)

      Elimina
    4. Ammetto di avere un debole per gli argentini e i sudamericani anche io. Però ad esempio non prenderei mai bielsa. Pochettino mi sembra in gamba ma la valutazione nel merito della scelta di prenderlo ad allenare l'Inter può farla solo un professionista. Cioè Sabatini in questo caso. Vedremo. Io penso che si sveglierà per il meglio, chiunque arriverà sarà una scelta fatta con convinzione.

      Elimina
  63. Arriverà Spalletti come vi avevo già anticipato giorni fa.

    RispondiElimina
  64. Per come la vedo io (e credo anche la società) se Conte (o Simeone) non viene, va bene anche uno come Spalletti, Pochettino e a questo punto pure Ranieri, Jardim e Emery perché no!
    Mi faccio andar bene uno qualunque di questi in attesa che si liberi Conte! Che tanto prima o poi si libera.......Suning continui a martellare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tipo come Simeone che sono due anni solamente che lo aspettiamo. Ma si sa, chi visse sperando...

      Elimina
    2. Non scherziamo. Qui non si aspetta nessuno. Io sono convinto che il nuovo allenatore sia già stato deciso a questo punto. Tra due tre settimane sapremo.

      Elimina
  65. Da notare come Bargiggia continui a rivolgere il suo veleno contro l'Inter. Ricordo bene quando un certo Bargiggia giocava nelle nostre giovanili per poi fare una "gloriosa" carriera altrove?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...non so se è notizia di oggi, ma il giovin bargiggia ha beccato due anni di squalifica per uso di cocaina...ci sarebbe una plausibile indiscrezione sul nome del pusher ...

      Elimina
    2. E poi dicono che sbagliamo il mercato.Qualche volta, anche se nelle giovanili, ci prendiamo.

      Elimina
  66. Spalletti sarebbe un altro abbandono alla mediocrità. Basta basta basta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi gli preferiresti? Escludendo i primi due

      Elimina
    2. Di Francesco è un tecnico italiano e in ascesa.
      Pochettino è un tecnico in ascesa.
      Jardim è un tecnico in ascesa.
      Marco Silva è un tecnico in ascesa.
      Voglio un usato sicuro? Jorge Jesus.
      Ma Spalletti non ha mai vinto un tubo e ha sempre e solo pianto davanti alle telecamere. Per favore no.

      Elimina
  67. Comunque, notizia di servizio, prossimo post online domani nel pomeriggio di presentazione Inter - Sassuolo. Voglio sentire prima la conferenza di Vecchi in programma alle 15.

    RispondiElimina
  68. Anche FDB era un tecnico in ascesa. A suo tempo (anche oggi...) pure Gasp.
    Qualunque tecnico venisse, dopo che si sono cercati Simeone e Conte sulla carta sarebbe un ripiego.
    A volte i ripieghi funzionano. Speriamo che la scelta sia oculata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le scelte di sostituire FDB e gaso hanno pagato? Mi sa di no

      Elimina
  69. Il rigore assoluto dell'onestà intellettuale e la competenza del Pizzi sono assolutamente fuori discussione.
    C'è una questione che è reale: la sua cultura calcistica, il suo sconfinato amore per il calcio lo portano a preferire determinate espressioni (fantasia, imprevedibilità, estro, ecc) che sono più frequenti nel calcio sudamericano e anche a volte in quello africano rispetto a certe componenti europee. Certamente rispetto alla cultura calcistica italiana (quella dei tecnici, non quella dei giornalisti)
    Io penso esattamente il contrario: sono per la razionalità, l'organizazzione, l'equilibrio, persino per il calcio spculativo, almeno fino a quando in palio ci saranno dei punti.
    però capisco rispetto e direi persino apprezzo la sua cultura e il suo punto di vista. Stimo enormemente il pizzi a dimostrazione del fatto che si può anche pensarla in modo opposto senza che questo porti a una conflittualità di qualsiasi tipo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come il Pizzi (che chiaramente considero un mio punto di riferimento) sono profondamente affascinato dal calcio sudamericano e storicamente in particolare da quello argentino, che del resto al pari di quello uruguayano in particolare (ma in fondo vale per una buona componente del calcio sudamericano, non sempre legato ai soliti clichè che lo vogliono solo fatto di giocatori di estro e fantasiosi) ha una componente anche agonistica e fatta della tipica 'garra'. Sta di fatto che la scuola calcistica italiana anche secondo me resta la migliore.

      Nel merito di Pochettino o altri allenatori stranieri... È comunque vero che i due allenatori che hanno raggiunto i maggiori successi sulla nostra panchina storicamente sono due stranieri. Questo significa comunque tutto e niente. Nel senso che comunque erano due allenatori che avevano già vinto e molto altrove e comunque erano due allenatori e uomini eccezionali. Quindi non significa che qualsiasi altro allenatore straniero avrebbe lo stesso carattere, la stessa bravura, lo stesso successo.

      Avevo detto che orientativamente Sampaoli mi sembra molto bravo, Pochettino lo stesso, mentre non prenderei mai Bielsa che è sempre rimasto un profondo sognatore e nel tempo si è un po' perso nel suo stesso personaggio. Il mio preferito in assoluto tra i sudamericani resta comunque Pekerman, che però oramai è sicuramente troppo anziano per tentare un avventura in Europa e che comunque è sempre stato per lo più un allenatore di Nazionali. Detto questo... Pochettino mi sembra bravo. Anche Marco Silva e lo stesso Jardim. Ma io non so giudicare quale impatto potrebbero avere con il nostro calcio e quanto siano preparati alle difficoltà e insidie della Serie A. Sabatini, Ausilio... loro lo sapranno sicuramente. Se sceglieranno uno di loro, mi fiderò della loro scelta.

      Elimina
  70. ieri sono stato ancora alla trasmissione radiofonica Milaninter. Una mezz'ora piacevole, trascorsa a parlare degli approcci sempre più precoci all'attività calcistica. per i bimbetti si tratta di imarare a consocere se stessi e la palla, giocando e divertendosi (A desio c'è un asilo del calcio per bimbetti di 3-4anni. Già di 5-6 anni si inizia una pratica sempre ludica ma più vicina al calcio. A cinque anni cominciano anche le vere e proprie scuole calcio.
    E' stata anche un 'occasione per rievocare episodi lontani nel tempo che ho vissuto come spettare delle giovanili. Si è parlato di Bergomi...centravanti fdi fortuna, di ferri fromboliere, di Totti da allievo, di Del Piero e Di napoli, sempre allievi; di Bonucci esploso tardi e della scelta dei nostri dirigenti che quando entrambi militavano nel bari hanno preferito Ranocchia e di altre cose simpatiche

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che ricordo hai di Arturo Di Napoli, Luciano? Secondo te poteva fare una carriera migliore di quella che ha fatto?

      Elimina
  71. Su Spalletti però voglio dire due cose.

    La prima è che francamente io non lo trovo così tanto antipatico. Magari questa sensazione è data dal fatto che sia stato per lungo tempo nostro rivale e negli anni d'oro il nostro principale competitor. Ma non mi sembra un personaggio così negativo francamente.

    La seconda è che non è vero che è un perdente. Consideriamo che i suoi anni al top sono stati quelli alla guida della Roma tra il 2005 e il 2009. Si può dire che non abbia ottenuto risultati in quel periodo? Io penso che noi eravamo nettamente superiori e che lui nonostante tutto ci abbia dato comunque del filo da torcere.

    Dopodiché è andato in Russia dove ha vinto. Poi è tornato in Italia da un anno e mezzo e non mi sembra che (eliminazione dalla CL ai preliminari a parte) abbia fatto male.

    Ha in bacheca 2 coppe italia, una supercoppa italiana, due campionati russi, una coppa di russia e una supercoppa di russia.

    Quali altri allenatori del campionato italiano hanno il suo palmares? Si parla di Di Francesco, Sarri, allenatori che non hanno vinto nulla. Hanno il tipico 'fascino' che è destinato in eterno ai sacchiani e agli allievi di Zeman... ma io non penso che Spalletti valga meno di loro. Anzi.

    Considero che oltre Allegri, l'unico allenatore che abbia dei 'titoli' tra i venti del nostro campionato sia proprio Spalletti.

    Qualcuno a questo punto potrebbe persino dire che Simeone non sia un vincente. In fondo quanti anni sono che arriva molto avanti in CL e poi non riesce a vincere? Quattro. Non è anche questo teoricamente un risultato da 'perdente'? Io non lo considero tale ovviamente, però se usiamo questi criteri alla fine non ne usciamo più.

    Detto questo, Spalletti non è il mio sogno come allenatore, ma non ci sto neanche a giudicarlo in maniera così drastica e riduttiva.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido Emiliano. Pensare sin da ora che Spalletti sarà il nostro prossimo allenatore non mi dà particolari emozioni. Ma, avendo pochissime conoscenze degli allenatori stranieri, mi viene da dire che c'è poco, molto poco, di meglio. Quest'anno effettivamente è stato molto antipatico, nei confronti di avversari e probabilmente ancora di più nei confronti dei tifosi romanisti, ha messo in piedi una situazione simile a quella della prima esperienza di Mancini all'Inter (ma possiamo pensare anche alle dichiarazioni dello stesso Mancini quest'estate). Il "caso Totti" e la impossibilità di vincere hanno evidentemente pesato sulla sua tranquillità. Considerando ciò, a seconda dei gusti, si può dire che non sappia gestire le pressioni eccessive o che nonostante ciò stia ottenendo il secondo posto. Diciamo che se vincesse con noi il suo carattere per molti tifosi sarebbe un ulteriore elemento di piacere.

      D'altra parte cominciare la stagione con un "ripiego", se effettivamente è da considerarsi così, non sarebbe il massimo. Non perché non possano raggiungersi ugualmente gli obiettivi, ma perché mi viene il dubbio circa la credibilità attuale del progetto. Davvero l'Atletico ha margini e prospettive più ampi, soprattutto dopo cinque o sei anni?

      Elimina
    2. Giuste queste osservazioni di Emiliano...beh Di Francesco lo scarterei perchè potrebbe essere una bella scommessa se avessimo già una Società strutturata e iperprotetta come quella bianconera.

      Elimina
    3. Non voglio sicuramente essere cattivo contro Di Francesco, ma il Sassuolo comunque in questo momento mi pare sia al quattordicesimo posto... Non lo so, farei sicuramente una scelta di un altro tipo al di là di prendere un emergente o meno.

      Elimina
  72. Ma, tra l'ennesima scommessa di un allenatore straniero che non ha mai allenato in Italia (Pochettino) e Spalletti io sceglierei il Toscano. Certo non mi entusiasma, ma l'anno prossimo gia' (forzatamente, per carita') dobbiamo rivoluzionare la squadra. Almeno l'allenatore lo prenderei collaudato per il campionato Italiano. Con lui non possiamo pensare di puntare allo scudetto ? onestamente mi basterebbe avere una squadra che se la gioca in tutte le competizioni, in tutte le partite che affronta, non vorrei piu' vedere lo scempio di quest'anno ...

    RispondiElimina
  73. Nota sintetica a margine...fra spalletti e simeone.... preferisco il primo
    ...fra spalletti e conte....preferisco il secondo ...
    ma voi la immaginate l'Inter che gioca come l'Atletico? quante partite finiremmo in undici?

    RispondiElimina
  74. Seguendo l'Europeo U17 trovo curioso come storicamente l'Italia in questa fascia d'età è spesso molto inferiore ad altre nazioni con il divario che si appiattisce con il passare degli anni e a maturazione fisica raggiunta. In tutti i paesi, pure in quelli più vincenti a questa età, pochi di quelli che giocano questa competizione poi vanno a competere ad altissimi livelli. Eppure non mi spiego come la rappresentativa italiana U17 è costantemente inferiore alle concorrenti e sotto quasi tutti i punti di vista. E non parlo solo di nazioni che molte volte fanno la differenza grazie a degli energumeni imprendibili, ma pure paragonata ad una Spagna per nulla notevole dal punto di vista fisico, ma leggera e agile come da tradizione, il divario con l'Italia è stato comunque importante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ziemelu ho seguito le partite dell'Italia e devo dire che ad eccezione di kean (tra l'altro probabilmente il più forte di tutta la competizione) ed in parte dei nostri (buon Merola e discreti Visconti e bettella) gli altri si sono mostrati mediocri. Deludente pellegri e quello del Chievo (vignati) ha ingiustamente ottenuto un posto in rosa al posto di adorante, che non mi pare sia così poco efficace sotto porta...ma anche i terzini...possibile che grassini non meritasse la convocazione vista la pochezza tecnica e di progressione di quello visti? In mezzo al campo non sono sicuro che caligara sia molto più forte di schiro. Sicuramente poco estro in questa nazionale. ...

      Elimina
  75. Non do credito a tutte le panzane che vengono scritte,però leggendo quà e là mi ritrovo il nome di Pepe ,dato vicino ad una squadra di Milano...spero vivamente che ,ammesso sia vera la notizia,i destinatari siano i cugini...in caso contrario sarei davvero deluso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo non è una voce isolata... Mah per ora non dico nulla.

      Elimina
    2. L'eventuale arrivo di Pepe potrebbe essere funzionale considerando il parametro zero e l'arrivo di uno o due difensori centrali titolari.

      Elimina
  76. Si fanno grandi nomi e progetti. Poi si prende Pepe, 32 anni a parametro zero?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Be' i grandi nomi li facciamo noi per il momento. Poi Felipe Melo arrivò nello stesso mercato in cui arrivarono Kondogbia, Perisic, Jovetic e Miranda, tra gli altri. Ovviamente è un acquisto che potrà essere giudicato alla luce dell'intero mercato.

      Elimina
  77. La colpa è di Ausilio... Ripenso alle sue dichiarazioni ed a quanto risulta morigerato...a volte mortificante. Ma è colpa sua...non è un comunicatore...Che ne sappia più di noi?

    RispondiElimina
  78. IlI...Pepe--->pochi soldi a disposizione :( Ma pensate ad esempio a 'sti fantomatici 25 per Schick ed al nulla osta di Zangh che non arriva... per Schick.... E poi parlano di potenza di fuoco sul mercato...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa Gabriele...che è più saggio volare basso, che fino ad ora i segnali che arrivano dal mercato non sono particolarmente incoraggianti...mi sembra piuttosto chiaro...Boh.

      Elimina
    2. Ma prendere un parametro zero a maggio non significa che ci siano pochi soldi...

      Elimina
  79. Mi sa che il buon Piero, com'è d'altronde abituato, se li sta facendo bastare, sti soldi...

    RispondiElimina
  80. Dani Alves sta facendo bene. Fino fu un grande innesto.
    Quindi non vedo pregiudizievoli l'età di pepe.
    Più che altro,all'Inter trascorreranno metà stagione in squalifica.

    RispondiElimina
  81. Pepe non è di certo un giovane, ma di sicuro è uomo di esperienza e carisma...e credo sia uno dei classici uomini di mendes da piazzare se si vogliono imbastire trattative importanti con lui.
    C'è inoltre da dire che abbiamo vinto una champions con due 32 enni centrali difensivi... Difensore centrale è il ruolo dove l'esperienza e il saper leggere e prevedere il gioco contano di piu...
    Poi anche a me come acquisto non fa impazzire e 34 anni mi sembrano troppi...

    RispondiElimina
  82. ...dovremo rinunciare a Gonzalo Rodriguez, a sto punto...:)

    RispondiElimina
  83. Vecchi parla, in conferenza, di rinnovo triennale per lui.

    RispondiElimina
  84. Nuovo post online: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/05/il-ritorno-del-calcio-giocato-inter.html

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Printfriendly