lunedì 12 giugno 2017

La dura legge del gol: Fiorentina - Inter 1-2

Il centravanti della Primavera dell'Inter di Stefano Vecchi, Andrea Pinamonti (foto: passioneinter.com). L' 'arciere', come viene chiamato dai tifosi, è la stella di una squadra che ha meritatamente vinto il titolo di Campione d'Italia. Sua la rete del 2-0 al termine di un'azione nata da una ripartenza che ha procurato egli stesso rubando palla a centrocampo e concluso con un imperioso colpo di testa.

Il calcio parlato è il nostro divertimento. Più ancora forse del calcio giocato.

Le chiacchiere si sprecano, ognuno di noi tifosi ha le sue ricette.

Parafrasando Rino Gaetano: “chi ama Guardiola, chi vince rubando, chi critica il gioco, chi perde sprecando, chi resta sacchiano, chi pressa più su...  ma il cielo è sempre più (nero) blu.”

Una squadra che non ha gioco, che non sa gestire la palla, alla quale non si è mai insegnata la tecnica, che sceglie solo atleti vigorosi ma poco capaci, mette in fila implacabilmente 40 rivali e si prende il titulo.

E' il capolavoro di Vecchi, un allenatore italianista che di più è difficile; il capolavoro di un gruppo meraviglioso, di una rosa nella quale ogni singolo ha dato un contributo importante.

Sono sincero e qualcuno degli amici lo ricorderà.

A inizio stagione ero scettico sulle possibilità di questo gruppo.

Avevo ancora negli occhi la superiorità straripante dell'Inter di Bonazzoli, Puscas, Dimarco, Palazzi, Gnoukouri, Della Giovanna, Camara e la differenza mi sembrava netta.

Forse lo era pure.

Poi il mister lentamente ha cambiato l'Inter ha selezionato in una rosa vasta gli uomini più validi, ha favorito col lavoro la crescita di altri, la squadra è cambiata notevolmente, si è forgiata a immagine e somiglianza del nostro allenatore.

E' diventata una squadra... di lotta e di governo (della partita).

E' cresciuta anche la mia fiducia, ma sapevo che questa squadra avrebbe dovuto sudarsi ogni risultato, non era la più forte per diritto divino.

Ha perso la Coppa Italia lottando, la Supercoppa male, poi a Viareggio è stata eliminata ai rigori da chi ha vinto il torneo.

Vecchi continuava a ripetere che la squadra poteva vincere il titulo, ma io avevo qualche timore: sapevo che nella fase finale avrebbe dovuto soffrire ogni risultato e così è stato: Chievo, Roma, Viola.

Una cavalcata esaltante, ma un risultato sempre in bilico, vittorie strappate con pieno merito ma sempre di misura, con il fischio finale che sembrava una liberazione per il cuore di noi tifosi.

Perché eravamo non la squadra più forte, ma tra le squadre più forti.

Quel qualcosa in più, indispensabile, l'hanno data la determinazione estrema, la compattezza del gruppo, la sagacia tattica.

La stagione era iniziata con un 2-0 casalingo contro il Palermo.

Curiosamente anche nell'ultimo campionato vinto in precedenza avevamo affrontato il Palermo e l'avevamo battuto 2-0.

Allora sono andato a confrontare le due formazioni... anti siculi.

Inter - Palermo 2011-12

Formazione (4312)

Di Gennaro
Bandini Spendly Kysela Mbaye
Romanò Crisetig Duncan
Bessa (Benassi)
Longo Livaja

Panchina: Cincilla, Terrani, Candido, Forte, Pasa.

All. Daniele Bernazzani.

Quella era la squadra più forte del torneo, indiscutibilmente.

Nove titolari su dodici oggi giocano in A, in Italia o altrove.

Uno in B (frenato dagli infortuni), altri due sono in Lega Pro.

E tra le 5 riserve tre sono in B e due in C.

Vediamo ora la squadra scesa in campo nella prima giornata di questa stagione, sempre contro il Palermo.

Inter - Palermo 2016-2017

Formazione (433)

Di Gregorio
Mattioli Lombardoni Zinho Cagnano
N'Diaye Zonta Awua Rivas
Bakayoko Pinamonti

Panchina: Dekic, Minelli, Sala, Carraro, Putzolu, Emmers, Piscopo, Gaydu, Bollini, Butic, Souare Belkheir.

All. Stefano Vecchi

Col tempo, da questa rosa sono usciti N'Diaye, Zonta, Dekic, Minelli, Piscopo, Gaydu.

Nella formazione base, oltre ai due ceduti, Lombardoni ha lasciato il posto a Gravillon, mentre Bakayoko ha assunto sempre più il ruolo di subentrato.

Carraro ed Emmers sono entrati a far parte del gruppo base insieme alle new-entry Valietti, Dans,o Rover.

Putzolu, Souare, Belkheir, Bollini, Sala sono diventati alternative di rilievo.

Mangano è diventato il numero due dei portieri anche se spesso è stato schierato con i Berretti.

La squadra è stata dunque trasformata, sia negli organici sia per la crescita individuale, tecnica tattica e agonistica di alcuni singoli, grazie al lavoro prezioso di Vecchi e del suo staff.

E' diventata una squadra competitiva, di vertice.

Poi ha anche vinto.

Una vittoria di un gruppo non così nettamente superiore agli avversari come quello citato in precedenza.

Una vittoria che però tra l'altro zittisce i sacchiani, che contano molti seguaci anche nelle fila dei tifosi interisti.

Quando vinci un campionato è perché hai giocato molto bene.

Hai saputo fare TUTTO, bene almeno quanto gli altri migliori. Se non di più.

Oggi perciò con grande soddisfazione possiamo dire, anche ai super critici:

'Tutti a casa alé!'


La partita

Con il modulo ormai consueto (4231 che diventa “in corsa” un 4411) è l'Inter che cerca inizialmente di fare la partita, approfittando della grande condizione di Awua e Carraro, che dominano la zona centrale e della spinta, sempre efficace, di Cagnano che si soprappone a Rivas creando situazioni pericolose.

Dall'altra parte Rover sembra più in partita rispetto alla precedente prestazione, mentre in mezzo Emmers è meno brillante che contro la Roma: si deve però considerare che è costretto a vedersela con Diakhetè, certamente il migliore dei suoi, insieme a Sottil e a Castrovilli, mentre Rivas è sempre positivo, ma anche lui non appare ancora al top delle sue prestazioni.

Le prime conclusioni sono dell'Inter (testa di Pinamonti e conclusione deviata di Rivas), ma attorno al quarto d'ora si corre qualche brivido, su un corner smanacciato da DiGre e su un angolo successivo in cui lo stesso portiere esce a vuoto ma la porta viene salvata da Cagnano.

Dopo una conclusione sbagliata di Xian, arriva il sospirato vantaggio: su corner, bel blocco dei nostri che liberano Zinho per la conclusione ravvicinata, di testa. E il belga  non lascia scampo al portiere.

Dopo un tiro dell'imprendibile Sottil che finisce alto, è ancora l'Inter a proporsi con Rover che conclude una bella azione arrivando a tu per tu con Cerofolini che gli devia benissimo la conclusione.

L'Inter controlla il gioco, creandosi qualche altra occasione e la Viola non si rende più pericolosa.

A inizio ripresa la Viola attua subito un cambio: dentro Ranieri a terzino sinistro, con il compito di spingere di più sulla fascia dove Sottil è già molto pericoloso di suo.

La Viola si prende qualche rischio perché Pinto aveva tenuto abbastanza bene Rover.

Dopo quasi un quarto d'ora la contro mossa dell'Inter: dentro Baka per Rover.

Mossa che potrebbe sembrare discutibile perché Baka ha senza dubbio più efficacia offensiva di Rover, ma nei ripiegamenti offre meno garanzie, è meno potente e più disordinato.

Però Vecchi vuole tenere basso il nuovo entrato viola per evitare che Mattio venga preso in mezzo e la mossa si rivela efficace.

Ora è la Fiorentina che attacca per cercare di rientrare in partita, ma la superiore qualità dell'Inter si rivela in una manovra magnificamente orchestrata da Pinamonti che vince un duello a centro campo, fa partire Baka, che finta il fondo, frena e serve l'accorrente Emmers. Sul suo traversone Capolavoro atletico e tecnico di Pina che batte sull'anticipo il suo difensore e con una torsione perfetta mette la palla nel sette dove Cerofolini non può arrivare.

Tre tocchi: Pina - Baka - Emmers - Pina e... gol.

Questo è grande calcio!

La Viola attacca a tutto organico, con la forza della disperazione, esponendosi alle nostre ripartenze.

Un intervento di Awua, scomposto e  inutile, al limite del fallo, procura ai gigliati un rigore forse generoso ma non scandaloso.

Sottil non sbaglia e la partita si riapre.

Il cambio successivo di un Emmers stremato con Danso sembra un azzardo, perché il nuovo entrato è certamente un centrocampista offensivo, meno abile di Emmers nel difendere.

Ma Vecchi vuole allungare la Fiorentina per provare a sorprenderla.

Infatti nel finale ancora grandiose palle gol per noi, con Pina, Baka e soprattutto Danso che sbaglia a porta vuota, dopo aver saltato il portiere a conclusione di un'altra azione da favola.

Così si soffre fino al fischio finale.

Quando il risultato è in bilico l'avversario preme disperato ed è forte, il timore è inevitabile.

Ma una considerazione va fatta.

A parte il rigore, non mi ricordo un tiro della Viola nello specchio della porta: qualche conclusione a lato, qualche mischia pericolosa e null'altro.

Per noi invece, oltre ai due gol, almeno 4 occasioni nitidissime e un paio di parate strepitose di Cerofolini.

Una vittoria dunque sulla quale nessuno può discutere.

Le pagelle

Dopo aver riportato sinteticamente il giudizio di SeS sulla partita: “Netta supremazia dell'Inter ai danni di una Fiorentina timorosa nel primo tempo, arrembante nella ripresa solo quando i giochi erano fatti e i nerazzurri avanti di due gol...”, in relazione al match di finale mi limito a riprodurre le valutazioni individuali dello stesso giornale.

Da parte mia proverò invece successivamente a valutare l'annata dei singoli.

Di Gregorio: 6.5 Una sua uscita errata su angolo regala alla Fiorentina una palla gol clamorosa. Spiazzato sul rigore, per il resto fa lo spettatore. (Ndr. Giudizio piuttosto ingeneroso).

Mattioli: 7.5 Spinge come un treno nel primo tempo, arrivando spesso sul fondo. Nella ripresa si preoccupa soprattutto della fase difensiva.

Gravillon: 7 Con Zinho accanto è tutto più semplice. Gioca una partita attenta in difesa e non concede spazi agli avanti viola.

Zinho: 8 Semplicemente perfetto. E' uno dei giocatori in grado di fare la differenza. Trova il gol del vantaggio con un'inzuccata e non concede nulla agli avversari.

Cagnano: 7 nel primo tempo non spinge molto, ma copre bene dietro. Nella ripresa va un po' in difficoltà e in alcune occasioni ricorre alle maniere forti.

Carraro: 7 Si muove bene in fase di contenimento.Meno bene in fase di costruzione, dove spreca un paio di contropiede.

Awua: 6.5  Recupera una gran quantità di palloni e tiene alto il baricentro della squadra. Clamorosa l'ingenuità con la quale regala il rigore alla Fiorentina.

Rover: 7 Spinge con costanza e pericolosamente sulla fascia destra. Sostituito nella ripresa dopo una buona prestazione.

Emmers: 7.5 Gara di sostanza. Si muove con intelligenza tra le linee nel momento decisivo piazza un assist al bacio per la testa di Pinamonti.

Rivas: 7 In fase offensiva non è nulla di trascendentale. Si fa apprezzare maggiormente in copertura, dove raddoppia tempestivamente.

Baka: 7 Entra nel secondo tempo e serve una palla grandiosa a Danso, che spreca, poi spreca un contropiede angolando troppo il tiro.

Pinamonti: 9 E' il simbolo dell'Inter Campione d'Italia. Con la Viola fa reparto da solo. Perfetto nel difendere la sfera e far salire la squadra. Micidiale nello sfruttare una delle poche occasioni che gli capitano.

Vecchi: 10 E lode con bacio accademico... ha condotto i suoi ragazzi magistralmente.

Per quanto mi riguarda avrei dato sette a tutti, otto a Zinho e Gravillon, sette e mezzo ad Awua e Emmers, nove a Pina e 10 a Vecchi.

Differenze contenute, come si vede.

Luciano Da Vite

109 commenti:

  1. Pare proprio che il nostro primo acquisto sarà Dalbert. Dalle ultime news, relativamente la primavera e il tuo ottimo post, Luciano, non dovrebbero rientrare nell'affare come paventato precedentemente, né Bakayoko né soprattutto Gravillon, che sembrerebbe avere buone potenzialità... Mi sembra una buona notizia da tutti i punti di vista. Sul giocatore mi rimetto a Sabatini e Spalletti. Lo hanno puntato da subito e come prima scelta, preferendolo ai vari Samir, Darmian, Rodriguez (pochi ci hanno fatto 'caso' ma comunque il Wolfsburg è finito agli spareggi per non retrocedere in Bundes...). Mi fido ciecamente di loro a questo punto.

    Il Cagliari invece pare voglia riscattare Miangue. Dovrebbe costare loro un paio di milioni. Vantiamo il diritto di controriscatto nel caso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Errata corrige: non conosco le cifre del riscatto per Miangue. Ho commesso un errore nella lettura di un articolo. Ma dò per certo che vantiamo diritto di controriscatto.

      Elimina
    2. Credo anche io che siamo stati noi a scartare Rodriguez e viste le cifre per Dalbert non credo sia perché non potessimo permettercelo.

      Ma Miangue secondo voi non avrebbe potuto avere spazio da noi?

      Elimina
    3. Mi pare che ne abbia trovato poco nel Cagliari.
      Ci vuole pazienza

      Elimina
    4. Vero, non so come mai. Mi aveva fatto una ottima impressione in quelle due o tre partite con De Boer.

      Si parla intanto di Lucas del Psg...

      Elimina
    5. Sinceramente non pensavo che il Cagliari lo avrebbe riscattato. Anche se credo ci fosse un accordo già stabilito in partenza da rispettare.

      Elimina
    6. Di Rodriguez dopo la sessione di gennaio non si è più parlato. Lo abbiamo 'mollato', è stata una scelta. Così come dalbert mi pare una scelta mirata. Secondo me dietro comunque ne arrivano altri tre (Rudiger + due centrali). Con Rudiger che per Spalletti all'occorrenza farà il 'falso' quarto a destra. È solo un'idea comunque..

      Elimina
    7. Anche samir direi che è stato mollato. Ci siamo stati vicini ma lo stop per infortunio ha spinto a abbandonare l'obiettivo, poi sono subentrati Sabatini e Spalletti..

      Elimina
  2. ...anche a me Di Gregorio è parso un po' incero nelle uscite alte... all'interno di una partita dominata, è emersa la mancanza di determinazione nella chiusura della stessa. Per una volta che si era riusciti a raddoppiare (gran goal di Pinamonti), c'è stato quello sciagurato rigore a riaprirla. Non che la vila abbia avuto una vera occasione per pareggiarla, ma quando si buttano palloni in area...qualcosa può sempre succedere! Comunque...grandi complimenti ai ragazzi (Zinho, Pinamonti ed Emmers - per quanto fatto in semifinale - su tutti) e a mr Vecchi.

    RispondiElimina
  3. DiGre in effetti ha sbagliato un'uscita alta e si è arrangiato con qualche difficoltà in un paio d'altre. Però è sempre uscito, dimostrando grande personalità, in un'area che era intasatissima, su traversoni efficaci.
    la personalità c'è l'esperienza lo farà maturare in certe situazioni. ma è stato prezioso, a mio parere

    RispondiElimina
  4. Domenica 18 Giugno under17 incontrerà il Palermo per accedere alla finale .
    L'altra semifinale è Atalanta Torino.

    RispondiElimina
  5. Domani alle 18.30 semifinale per under15 contro la Sampdoria .
    Le altre semifinaliste sono Roma Juventus.

    RispondiElimina
  6. I 2007 NERAZZURRI CONQUISTANO LA RADDATZ IMMOBILIEN CUP
    Straordinario percorso dei Pulcini di Matteo Traina Melega, saliti sul gradino più alto del podio nel torneo internazionale di scena ad Hannover
    12/06/2017 - 18:10
    HANNOVER - I Pulcini di Matteo Traina Melega chiudono la stagione conquistando la Raddatz Immobilien Cup, rassegna internazionale giunta alla 16^ edizione e svoltasi in Germania nel corso del weekend. Ben 48 le squadre partecipanti ad Hannover, con l'Inter protagonista fin dal primo girone eliminatorio, archiviato con cinque successi su altrettante gare contro i pari età di Viborg, Hades, Eger, Pesch e Berliner AK.
    Superata anche la seconda fase contro Fortuna Sittard, Lierse ed Epson, i 2007 nerazzurri hanno infilato altre tre vittorie su tre nell'ultimo raggruppamento, imponendosi nuovamente sul Viborg (4-1) e ripetendosi poi contro Paok Salonicco (4-0) e Manchester City (1-0).
    La finalissima ha visto Inter e Benfica chiudere i tempi regolamentari sull'1-1: i calci di rigore hanno premiato l'Under 10 nerazzurra (5-4), che ha così trionfato sul gradino più alto del podio con un bilancio totale di 50 gol fatti e solo 2 subìti.
    E pensare che ad inizio anno, parlando a Interello con Luciano, si diceva che quest'anno per il nostro settore giovanile sarebbe stato un anno di transizione . Alla faccia della transizione

    RispondiElimina
  7. Il Milan ora sembra sia anche su borja valero... Non c è che dire. Un ottimo mercato di Giugno per loro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Meglio se prendono lui che altri...

      Elimina
    2. Borja Valero era un buon giocatore. Tre anni fa. ora è un ex

      Elimina
    3. Borja è un ottimo giocatore. Poche storie, Fassone sia lavorando proprio bene.
      Strano però, come per loro sembri tutto semplice.
      E non ho ben capito il fpf.
      Qualcuno me lo sa spiegare?

      Elimina
    4. Non hanno fatto nessun accordo con l'UEFA non giocando in Europa, credo dovranno farlo la prossima stagione.

      Elimina
  8. Miei grandissimi complimenti alla Primavera, sono d'accordo con Luciano, magari non è la squadra più talentuosa, ma io sono convinto che nel professionismo contano due cose l'atletismo e la testa. Quindi questa squadra può dare nel professionismo più di quanto ci si può aspettare adesso.

    Per quanto riguarda la prima squadra sono preoccupato, non accenniamo minimamente un movimento di mercato nè in uscita nè in entrata, sembra tutto stia ristagnando con l'arrivo di Sabatini. Nel senso Ausilio con l'arrivo di Sabatini e quindi con la prospettiva di essere cacciato secondo me non ha alcun interesse a completare le operazioni.
    Interessante Lucas, mentre Dalbert è un pianto, sarebbe l'ootima riserva di Nagatomo, quest'anno ho guardato tre del Nizza, più vari Highlights, ero incuriosito dal nostro ex attaccante. Dalbert è un giocatore veloce, non particolarmente eccelso quando ci sono i dribbling con ampi spazi a disposizione, non sa cosa sia il piede destro, il gioco nello stretto è tutto da creare, l'ho visto forse due volte andare sul fondo di potenza, spesso crossa male. No dai penso sia uno scherzo dei giornalisti per far innervosire i tifosi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La riserva di Nagatomo miglior terzino della Ligue 1?

      Elimina
  9. Secondo me ad ora non c'è motivo di essere negativi. Quanti acquisti hanno fatto Juve, Roma, napoli, fiorentina... Ha comprato solo il Milan, che si è sicuramente rinforzato ma ha già speso molto. Immagino il budget abbia un limite. Noi mercoledì presentiamo il mister, sapremo in quella sede sicuramente molto di più. Per il resto non sappiamo concretamente quali trattative siano realmente in piedi. A occhio Rudiger sembra l'obiettivo primario per la difesa, penso sia un affare alla portata. Dalbert... è stata fatta una scelta precisa su questo giocatore e sicuramente avallata anche da Spalletti. Abbiamo lodato più volte le capacità di Sabatini nello scegliere i giocatori... magari si rivelerà un flop ma abbiamo motivi per pensare sia almeno un buon giocatore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oddio i ladri hanno già preso il portiere della roma e schick. Noi per ora siamo avanti solo alla fiorentina, un po' poco per sperare un ritorno in CL. O si entra in CL i prossimi due anni oppure da qui non ne usciamo più.

      Elimina
  10. Ridicolo il corriere con il titolo 'capello incubo per spalletti'. Veramente patetico.

    RispondiElimina
  11. Perché ridicolo? Spalletti essendo pelato ha l'incubo del capello...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eheh da questo punto di vista io e il mister abbiamo (oppure non abbbiamo) qualcosa in comune...

      Elimina
  12. Primi malumori tra... I giornalisti. "All'Inter manca un pensiero comune" e "incubo Capello per Spalletti"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E Tuttosport sottolinea che non abbiamo comprato italiani...

      Elimina
    2. La notizia interessante sono le voci che si intensificano su Lucas. Molto diverso da Perisic (su di lui sapremo di più domani secondo me) ma chiaramente talentuoso.

      Elimina
    3. Kessie, Biglia, Musacchio, Andre Silva, Borja Valero, tentati Morata, diego costa, Shick, douglas costa.

      Tutti oviettivi italiani.

      Intanto l'unico che abbiam preso noi... è padelli.italianissimo.

      Prostituzione INTELLETTUALE

      Elimina
    4. Benatia, Cuadrado, Pjanic, Pjaza, Higuain, Rincon, Schick...

      Elimina
  13. Luciano che tu sappia per quanto riguarda Awua è cambiata la situazione o il suo riscatto non si farà in ogni caso?

    RispondiElimina
  14. Da ieri si parla molto di Lucas Moura (uno dei giocatori che avevo indicato nelle mie formazioni mesi fa, visto il suo costo e possibilità di prenderlo...).
    Questo giocatore, nel 2012, quando era un obiettivo dell'inter l'ho seguito molto... Cosi come avevo seguito a suo tempo coutinho ai tempi del Vasco da Gama, a 16 anni...
    Per Coutinho ipotizzavo grosse difficoltà iniziali nel campionato italiano, per la sua poca fisicità... lucas lo avrei invece preso subito.
    C'è da dire che come giocatore nel psg non ha avuto una grande evoluzione.
    Le sue caratteristiche sono un buon piede destro, una grandissima velocità ed elasticità di gambe, un bel tiro.
    È un giocatore che fa della sua elasticità e velocità la sua caratteristica principale, ha un modo di dribblare incentrato molto sull'anticipo dell'avversario, tanto che tende ad allungarsi troppo il pallone per poi anticipare l'avversario.
    I miei dubbi nascono proprio da ciò, dalla sua non eccelsa tecnica nel dribbling stretto e dal suo tendere ad allungarsi troppo il pallone quando porta palla in corsa. Contro difese schierate può essere un problema.
    Diciamo che non è tanto un deloufeu quanto più un cuadrado per il modo di andare in 1vs1.
    È un giocatore ancora integro e giovane, e secondo me può essere usato sia da esterno che da seconda punta. può giocare anche a sinistra pur prediligendo la fascia destra. A livello di cross non è eccelso come traiettorie, tenta più cross forti e tesi che con parabole arcuate.
    È un giocatore che rispetto a candreva ha caratteristiche molto diverse e può portare soluzioni di gioco differenti.
    Io a 35/40 mln lo prenderei.sulla destra sarebbe di sicuro un upgrade offensivo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah...beati quei tempi in cui potevo farmi le nottate fino alle 3 di notte a guardarmi in streaming il campionato brasiliano... Compresa la B dove giocava il Vasco di Coutinho

      Elimina
    2. Forse non ha avuto l'evoluzione che ci si aspettava, diventando un profilo simile a Neymar - se non per caratteristiche, per valore e importanza di giocatore - ma le attese sono state rispettate e ha numeri molto buoni (se non erro 19 gol in 53 partite, ha giocato e segnato più di Di Maria che ha fatto tre o quattro assist in più). Il mio dubbio sarebbe più nel fatto che si tratta (non ne ho certezza, è una mia sensazione) di un giocatore molto istintivo e poco ragionatore o intelligente calcisticamente (un'altra definizione che va di moda è "giocatore che va a strappi"): vero che non è il primo requisito che si richiede a un'ala, ma essendo pieni di giocatori istintivi, da questo punto di vista Di Maria sarebbe preferibile. Penso anche a uno come Perotti che proprio con Splletti ha fatto bene.
      A livello tecnico e di dribbling non sarà tra i primissimi in Europa ma soprattutto rispetto a Candreva è un miglioramento.

      Elimina
    3. Condivido... Su perotti sarebbe una ottima alternativa. Giocatore secondo me ancora sottovalutato, con grande capacità di dare superiorità numerica soprattutto a difesa schierata.
      Sul fatto che lucas vada a strappi condivido, soprattutto perché deve poter avere spazio per poter attaccare in velocità non avendo un ottimo dribbling secco

      Elimina
  15. Aggiungo, sulla sinistra con Lucas a destra mi piacerebbe avere Douglas Costa. Giocatore dal dribbling davvero sopraffino, capace di creare con facilità superiorità numerica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, ma per Douglas Costa servirebbe qualcosa come 70 milioni, non scherzo. Secondo me in Germania si potrebbe trovare qualche altro esterno destro talentuoso, oppure ne hai visto qualcuno di interessante nell' Under 20? Tipo Ojo.

      Elimina
    2. Si parla di una 50in adi mon per douglas costa.
      Io per un attacco icardi d.costa lucas per perisic e 30 milioni...ci farei la firma.

      Anche perotti, accennato da Gabriele mi piace molto

      Elimina
  16. La GdS ha stilato le pagelle stagionali dei nostri ragazzi.

    DI GREGORIO 7 — Una vita all'Inter e il sogno che si avvera nell'ultima stagione possibile, quella da capitano - e unico fuoriquota - nella Primavera nerazzurra. Meritava lo scudetto.
    CAGNANO 7 — Terzino di spinta, ma anche di attenzione in fase difensiva. Specie col modulo con tre trequartisti, fondamentale per l'equilibrio. Soldatino affidabile.
    MATTIOLI 7 — vice capitano, out in semifinale con la Roma per i guai post Chievo. Ha stretto i denti per la finale, facendo bella figura contro Sottil, l'avversario più scomodo.
    GRAVILLON 8 — Finale d'anno perfetto. Forza fisica e attenzione. È quello che ha giocato di più: 2.340' in 26 presenze. E 5 gol. Non male per uno stopper...
    LOMBARDONI 7 — Prima alternativa ai centrali, sempre pronto all'occorrenza, specie quando Vecchi decideva di passare a tre dietro. Prezioso nel gioco in area nel finale con la Roma.
    VALIETTI 7,5 — Poteva lasciare il segno con un gol in semifinale, ma ha sbagliato a porta vuota. Perfetto in semifinale, nessuno si è accorto dell'assenza di Mattioli.
    VANHEUSDEN 9 — E' un '99, guida la difesa come un veterano. Se Bonucci è il segreto del muro Juve, Zinho è quello della baby Inter. Difensore dai piedi dolci e colpi di testa letali.
    AWUA 7,5 — L'uomo chiave nel passaggio al 4-2-3-1. Corsa e lotta in mezzo, senza risparmiarsi. Unica pecca, il rigore causato in finale. Alla fine, comunque, una bella sorpresa.
    CARRARO 8 — Cresciuto partita dopo partita. Con personalità e geometrie non banali. Rischia il gol della vita in finale, da centrocampo. In generale, la sua regia è stata di qualità.
    DANSO 6,5 — Tredici presenze e zero gol. Poteva cambiare il senso della stagione in finale, ma appena entrato ha saltato il portiere e calciato fuori. Lo sognerà a lungo.
    EMMERS 8,5 — L'ambizione di emulare Iniesta è ardita, ma dà il senso della sua voglia di arrivare. Tecnicamente per palati fini. Il gol ammazza-Roma la ciliegina della stagione.
    RIVAS 8 — L'altro honduregno Suazo arrivò con aspettative alte, andando via senza rimpianti. Lui è arrivato in silenzio, conquistando tutti col lavoro. Una delizia.
    ROVER 7 — Centrocampista multifunzionale. Mezzala, esterno alto, trequartista. Dove lo metti sta. E si fa valere. Altro classe '99 di valore, che può ancora migliorare.
    BAKAYOKO 6,5 — oteva essere più decisivo. Ha due marce in più nel motore, ma troppe volte si accontenta di usare quelle basse. Quando entra col piglio giusto, però, spacca le partite.
    BELKHEIR 7 — Una stagione sulle montagne russe. Troppo altalenante nelle prestazioni, ma comunque alternativa molto importante per l'attacco, come dimostrano i 7 gol realizzati.
    PINAMONTI 8,5 — L'arma letale ha messo il punto esclamativo sulla stagione. Il gol numero 17 in finale ha messo l'ipoteca sullo scudetto. Debutto in A e stage con l'U21. Il futuro è suo.
    SOUARE 7,5 — quando ha avuto la chance, se l'è sempre giocata bene. E il rapporto presenze-gol fa impallidire la concorrenza: 9 reti in 15 partite, cos'altro dire?
    ALL. VECCHI 9 — Ha vinto in Promozione, in D e in C2. Stavolta vince lo scudetto Primavera inseguito per tre anni, nell'anno dell'esordio in A. Quando si dice: "l'allenatore conta".

    http://www.gazzetta.it/calcio/nuove-forze-calcio/12-06-2017/inter-pinamonti-vanheusden-emmers-rivas-protagonisti-scudetto-primavera-200959741851.shtml

    RispondiElimina
  17. Allego il commento di Sacchi sul calcio giovanile italiano pubblicato nella GDS odierna

    https://s11.postimg.org/sc2n5u5yb/Cj17.jpg

    RispondiElimina
  18. Le pagelle della Gazza sono state fatte con una certa cognizione. Forse un po generose in qualche caso.
    Fra qualche giorno pubblicherò le mie

    RispondiElimina
  19. Sacchi, poverino, mi fa pena. Non riesco a volergli male. Nell'articolo ha messo tutto il suo campionario di banalità. Manca solo il consueto tocco di razzismo

    RispondiElimina
  20. E il cuchu si è finalmente iscritto al corso allenatori di coverciano (non che Ge avesse bisogno ).

    Dai, che sta arrivando!

    Sempre più inquietato dalla facilità di mercato del milan

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti non si capisce bene che ci faccia tra gli studenti invece che stare dietro la cattedra. ;) saranno nuovi metodi di insegnamento...

      Elimina
  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  22. Ancora bellissimi tornei per le giovanili dell'Inter, invitate in tutto il mondo nonostante non giochino come Sacchi Evani e compagnia cantante.
    Esordienti dal 16 in Slovacchia
    Pulcini B a Vienna
    Pulcini a a Levico terme, con grandi rivali
    Pulcini A dal 17 in Germania
    Giovanissimi regionali B dal 22 a Roma
    Esordienti negli Stati Uniti, dal 23, con REAL MADRID - BENFICA - BARCELONA - VILLAREAL (3° Torneo LaLiga Promises International Soccer)

    Intanto dopo aver vinto solo due tituli su due disponibili, i nostri incapaci rozzi, pessimisti e dunque non creativi non ancora svezzati da Sacchi e dai suoi seguaci alla Evani stanno per disputarsi i due tituli rimanenti

    RispondiElimina
  23. Perfetto Luciano, sulle giovanili sposo ogni tua parola....e comunque il mio commento alle parole di sacchi è un proverbio arabo : "I cani abbaiano, la carovana passa"

    RispondiElimina
  24. Ieri al Dossena (1-1 vs Goteborg) figuravano in distinta Rizzi, Duenno, Marini, ed Ebui. Sono tutte storpiature (Rizzo, Di JEnno, Mariani ed Eboko) oppure fra questi ci sono prestiti?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non saprei. Il Dossena gli altri anni non me lo sono mai perso, così come molti altri tornei che si svolgono in regione in questi giorni. Purtroppo ora sono appiedato...Così, a Naso, rizzo potrebbe essere il nostro ex Rizzi, credo tornato alla Reggiana, Duenno potrebbe proprio essere Di Jenno. Marini potrebbe essere il Mariani del 2001 ma anche un provino. Ebui può essere il nostro 2000 che ha giocato con il Chievo nelle finali primavera

      Elimina
  25. Paredes della roma mi piacerebbe parecchio....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai letto qualcosa a riguardo? A centrocampo vorrei che arrivi qualcuno di già affermato in grado di fare il titolare praticamente sempre e a chi affiancare Gagliardini e Joao Mario. Ma immagino piaccia tantissimo al mister.

      Elimina
    2. Paredes per il mister sarebbe perfetto. È giovane ma se gli si affianca un altro esperto può essere un ottimo colpo. Difficile però effettivamente ora come ora fare qualsiasi piano, non sappiamo praticamente niente di niente. Su twitter qualcuno dice domani ci potrebbe essere l'annuncio di Rudiger. Niente voci ufficiali comunque. Anche se la Roma oggi ha ufficializzato l'acquisto di questo difensore messicano dal PSV.

      Elimina
  26. Grazie a Giancarlo e a Luciano per gli aggiornamenti sui tornei, preziosissimissimo servizio dato che questo blog è l'unica fonte di informazioni (di qualità tra l'altro)

    RispondiElimina
  27. "In Inghilterra i club hanno le academy, dove in una settimana i ragazzi dai 14 ai 18 anni lavorano circa 18-20 ore, mentre da noi generalmente si va dalle 4 alle 8"

    RispondiElimina
  28. Sul lavorare un po' di più o un po' di meno si può anche discutere. Bisognerebbe anche poter valutare il peso e l'intensità del lavoro.
    Ad ogni buon conto oggi per essere competitivi sin dalle giovanili si sono aumentati notevolmente i carichi di lavoro e le conseguenze si vedono: in tanti anni non avevo mai visto infortuni gravi o gravissimi persino in bimbetti, come si vedono oggi.
    Io non seguirei mode e abitudini di altri Paesi, dove oltre tutto i ragazzi hanno un'altra struttura fisica. Il nostro modo di lavorare (parlo di quantità e intensità di lavoro, non di qualità che è un discorso diverso) è frutto di esperienza pluridecennale, forgiata sulle nostre condizioni e articolata da grandissimi professionisti di preparazione e medicina sportiva.
    Non cambierei per nulla le nostre condizioni di lavoro con quelle inglesi, mi fido dei miei esperti. Anche perché gli inglesi, quando non possono schierare stranieri costosi non è che vincono titoli a raffica

    RispondiElimina
  29. L'academy comunque stiamo per farla anche noi, ma dubito che servirà per sottoporre i ragazzi a stress atletico maggiore

    RispondiElimina
  30. Il modello inglese francamente non mi sembra un modello da imitare o che comunque sia invidiabile rispetto a quello italiano. Possiamo parlare di strutture... Da questo punto di vista immagino che forse possano essere all'avanguardia o più avanti rispetto a noi, ma già ci dai una ottima notizia per quello che riguarda l'academy.

    RispondiElimina
  31. Penso faccia piacere a tutti leggere un articolo del Pizzi sulle nostre giovanili direttamente dal sito ufficiale.

    Il successo di una delle squadre del nostro Settore Giovanile come l'esordio di un nostro ragazzo nelle serie professionistiche, e in questi ultimi anni non è mancato né l'uno né l'altro, inorgoglisce ogni vero interista. Non è solo questione di emozioni, di vedere i giocatori con la maglia nerazzurra alzare una coppa come è successo in queste ultime ore, prima con la Berretti di mister Corti (2-1 al Torino) poi con la brillante vittoria dello scudetto Primavera, nella finale di Reggio Emilia contro la Fiorentina.

    È appartenenza. Una appartenenza aggregante, una condivisione di sentimenti profondi. È totale identificazione con quel simbolo a forma di cerchio, Football Club Internazionale Milano, tondo come il nostro pianeta, perché noi siamo "Fratelli del Mondo", come racconta il nostro splendido primo atto ufficiale, nel lontano 1908, che è già un segno distintivo.

    I ragazzi delle giovanili sono quelli che crescono all'ombra della grande gigantografia con la foto di Giacinto Facchetti, ed è un po' come se il 'Cipe' li vegliasse, li spronasse, li indirizzasse: perché la via da seguire deve essere quella che lui ha tracciato, giovane ragazzo del vivaio nerazzurro che ha poi conquistato tutto con l'Inter. Figura indelebile del nostro calcio, a cui non a caso è stato intitolato il trofeo del campionato Primavera.

    Alzato pochi giorni fa da un altro bergamasco, Stefano Vecchi, tecnico della Primavera che nel Settore Giovanile nerazzurro è proprio cresciuto e che in questi tre anni alla guida della squadra principale di Interello, anche se si allena ormai da tempo ad Appiano Gentile, per rimanere vicino ai più grandi, e gioca allo Stadio 'Breda' di Sesto San Giovanni, ha conquistato un Trofeo di Viareggio nel 2015 e una Coppa Italia nella scorsa stagione. È il suo primo scudetto, l'ottavo nella storia del campionato Primavera per l'Inter.

    Umiltà, lavoro sul campo, Vecchi ha plasmato una formazione con una identità chiara non derogando mai al concetto di squadra: l'Inter è stata compatta ed efficace per tutto l'anno, e ha giocato la Final Eight con grande concentrazione, quasi davvero fosse una prima squadra. Nella finale ha battuto 2-1 la Fiorentina, e sono andati in gol il belga Zinho Vanheusden e Andrea Pinamonti, ragazzi entrambi nati nel '99, quindi protagonisti nonostante siano sotto-età per la categoria: due giovani che si sono formati a Interello, sotto gli occhi del 'Cipe', e di tutto il gruppo di lavoro che da tempo è guidato da Roberto Samaden. Nei prossimi giorni si giocheranno anche le finali dei campionati Under 15 e Under 17, in cui l'Inter potrà certamente dire la sua, per la vittoria finale.

    La squadra Primavera possiede tanti ragazzi di potenziale che già dal prossimo anno saranno protagonisti di diversi campionati professionisti, e qualcuno di loro certamente si aggregherà alla prima squadra.

    Interello, oggi ribattezzato Centro di Formazione Suning in memoria di Giacinto Facchetti, a Milano, in via Camillo Sbarbaro, è il luogo fisico dove si preparano le vittorie dei nostri ragazzi, lì inizia la loro formazione, lì nascono i loro sogni. Indossano l'azzurro e il nero, i colori del cielo e della notte, come scrivevano i fondatori. Li portano in giro per l'Italia e per il Mondo con orgoglio, e questo vale di più anche dei tanti trofei messi in bacheca ancora una volta quest'anno.

    È una storia di appartenenza. Interello vive di questo.



    Carlo Pizzigoni

    http://www.inter.it/it/news/81399

    RispondiElimina
  32. Aspettiamo sempre il post sugli under 18 Luciano. Così risponderemo a tono al Pizzi! :)

    RispondiElimina
  33. Eh, eh, il post è quasi pronto.
    Anche se, magari, il grande Pizzi ama un gioco più estroso e creativo (certo non sacchiano, almeno credo)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso sia sicuramente molto più devoto al calcio sudamericano che a Sacchi. Sicuro al loco bielsa, come il nostro ILI. :) Intanto ammetto di essere veramente tanto curioso per la conferenza di domani del mister. Penso che un po' tutti siamo curiosi su che cosa dirà e su cosa svelerà sul nostro futuro da tutti i punti di vista.

      Elimina
    2. Per me sarà un evento. Un po' per l'astinenza dalle partite ufficiali, un po' per la mancanza di notizie e per la situazione di incertezza, un po' perché credo che davvero possano esserci degli spunti da cui trarre elementi e informazioni interessanti. Sarebbe ancora più interessante se fosse presente uno tra Ausilio e Sabatini con la possibilità di fargli qualche domanda.

      Elimina
    3. Emiliano

      Follemente innamorato di Bielsa.
      Ma nonostante tutto, in una delle poche certezze della vita, sono assolutamente Mourinhano :)

      Elimina
    4. Da questo punto di vista sono per forza d'accordo con te. :)

      Elimina
    5. Gabriele secondo me sicuro ci saranno J. Zanetti e Ausilio che in quanto 'veterani' faranno in qualche modo gli onori di casa. Però secondo me la vetrina sarà giustamente tutta per Spalletti. Poi non so, non hanno dato nessuna informazione particolare nel merito.

      A proposito di conferenze stampa... Francamente spero nessuno si metta a discutere sulle dichiarazioni di Capello in Cina sui due scudetti con Zambrotta. Insomma, chi se ne frega, dica quello che gli pare...

      Elimina
  34. Chi volesse seguire la semifinale under15 http://www.calcionazionale.it/giovanili/ la giuve ha vinto contro la
    roma 3-1 ed è la prima finalista. non è in streaming si vede solo il risultato in tempo reale.

    RispondiElimina
  35. Gnoukouri si è infortunato con la nazionale, salterà le finali

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gosso ha giocato con il Côte d'Ivoire U20 nel torneo di Toulon. Ha giocato tutti e tre i giochi di gruppo e ha segnato un gol contro Bahrain. Sfortunato Gosso è stato ferito in semifinale contro la Repubblica Ceca.

      Elimina
  36. Ha raddoppiato Sakho al minuto 23 della ripresa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ancora Sakho. L'Inter ormai sicura finalista contro la Juve.
      Triplete di finali per i nostri giovani:avanti così. Forza Inter. Amala.

      Elimina
  37. Finita INTER UNDER15 in finale -
    Se continuiamo di questo passo l'anno prossimo ci faranno giocare con andicap .Noi giocheremo in 10 contro 11 .

    RispondiElimina
  38. Sicuramente faremo un post sulla conferenza... sono sicuro che darà un sacco di spunti e motivi di riflessione. Contentissimo per gli u15! Grazie per gli aggiornamenti! Sono molto dispiaciuto per Gnoukouri... a parte che come 'perdita' sul piano tecnico per i nostri, mi dispiace tanto proprio per lui personalmente. Cosa si è fatto? Spero niente di grave e che dopo le vacanze torni subito al top.

    RispondiElimina
  39. Certo senza Gnoukouri per noi diventa dura , lui faceva la differenza .

    RispondiElimina
  40. Inter Under 15 in finale.
    3 a 0 alla Sampdoria. Gol di Esposito e doppietta di Sakho

    RispondiElimina
  41. Complimenti alla Primavera ed a Mister Vecchi!
    Che bel giocatore Pinamonti, l'ho conosciuto tardi, ricordo quando ne scriveva Luciano sul vecchio blog, ma caspita ha veramente con la stoffa del campione.

    RispondiElimina
  42. Emiliano, ti ho mandato il post sulla berretti. vedi tu quando pubblicarlo, visto che oggi c'è la conferenza di Spalletti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo pubblichiamo domani o venerdì dopo un post sulla conferenza? Pensi che eventualmente scriveresti un post per commentarla? Aspettiamo i contenuti ovviamente intanto.

      Elimina
  43. Rudoger sembra vicino... purtroppo non mi convince molto in quantoo sembra avere ottime qualità fisiche ma non essere un giocatore che sa guidare la difesa. Ad oggi credo sia utilizzabile come centrale solo in coppia con Miranda. Piu adatto sarebbe in una ipotetica difesa a 3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non credo sarà luia giocare la difesa

      Elimina
    2. Esatto, per questo ritengo vada affiancato a qualcuno capace di farlo.ad oggi abbiamo solo Miranda

      Elimina
    3. Sono anche io d'accordo che sia così. Giocatore molto forte in marcatura e con qualità fisiche incredibile. Duttile tatticamente... è un gran colpo, su questo penso che possiamo essere tutti d'accordo.

      Elimina
    4. Cioè credo (e spero) che venga preso anche un altro centrale. In questo modo Miranda non le giocherà tutte, il quarto e il quinto sarebbero Andreolli e uno tra Murillo e Ranocchia.

      Elimina
    5. ...abbiamo solo il campionato da giocare... e da gennaio la coppa italia...Miranda ha la stessa età di Chiellini mica di Barzagli! Il problema è : quanta voglia ha?

      Elimina
    6. Mi rifaccio alle parole di Sabatini; "Rudiger è un giocatore magnifico".

      Se fossero vere le cifre sarebbe pure un affare..

      Un altro su cui non baderei al costo è Fabinho, ma forse è già andato

      Elimina
  44. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È vero che Rudiger ha piedi molto poco fini ma possiede una struttura fisica ed agonistica debordante (ritmo resistenza e potenza soprattutto). Caratteristiche di cui siamo privi li dietro.Comunque...riguardo al Milan, se è vero il problema del prestito dal fondo americano ad alto tasso di interesse unito al Fair play finanziario da stipulare per il prossimo anno, non solo la prossima stagione saranno limitati negli acquisti ma se non vanno subito in Champions sono cavoli amarissimi...preferisco iniziare il campionato da sfavorito per il 4 posto che giocare sotto pressione come i cugini...a fine mercato comunque ho la sensazione che avremo una squadra migliore, il pugno duro nel cedere di Walter inoltre mi è sempre piaciuto.

      Elimina
  45. C'è da dire che Shick e Douglas Costa per lajuventus sarebbero due ottimi colpi, bravi se riusciranno a prendere l'esterno Brasiliano.
    Darà molta più qualità offensiva di Mandzukic... È da vedere se sarà altrettanto utile alla squadra (mandzu ha fatto una stagione fantastica, sia in fase offensiva che difensiva). Lo vedrei meglio al posto di Cuadrado o Alves sulla Destra

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me non c'è confronto tra Mandzukic e Costa, il primo è nettamente superiore. Certo poi... se li hanno entrambi per noi la cosa è solo negativa. Ma Schick lo lasciano a Genova o va subito da loro?

      Elimina
    2. Offensivamente Costa è superiore. Shick sembra vada subito a torino, con possibilità di ulteriore anno a Genova qualora durante il ritiro ritengano sia meglio un altro anno li

      Elimina
    3. ...Douglas Costa.... guardano il suo score al Bayern sembrerebbe più fumo che arrosto...poi chissà... magari le vitamine di vinovo fanno miracoli.... non credo che una finalista di Champions aumenti molto di valore con questo tipo di acquisti ... nel senso che i giocatori che davvero servono a loro per lo step più importante, non sono alla loro portata...

      Elimina
    4. Al Bayern non si è imposto, poche storia, la verità è questa. Poi che abbia grandissime qualità è indiscutibile. Mi piace sin dai tempi dello Shaktar, ma per me non è un top.

      Elimina
    5. ...la vediamo alla stessa maniera... non è uno per il quale svenarsi e non è un giocatore che possa guadagnare (6/7 milioni netti all'anno...come chiederebbe lui) più di Icardi all'Inter ... se preferisce i gobbi (come suggerisce l'attendibile "cazzetta"), ce ne faremo una rapida ragione

      Elimina
    6. Meglio Costa o Moura secobdo voi?

      Elimina
    7. ...ai prezzi che girano sono da lasciare ai rispettivi club (come Berardi e Berardeschi) e puntare su altro... che poi è il "must" di Sabatini

      Elimina
    8. Beh, Bernardeschi 50 milioni li vale, come vale 60 milioni Perisic

      Elimina
    9. Le cifre sono quelle, ci sta poco da fare. Io Bernardeschi e Berardi li prenderei entrambi comunque. Giovani, nazionali, già testati in Serie a. Ovviamente bisogna tenere Perisic però.

      Elimina
    10. Comunque sono all'agenzia delle entrate e mi perderò la diretta della conferenza...

      Elimina
    11. Dopo pubblico il testo integrale comunque e poi se e quando luciano avrà tempo a disposizione e voglia un suo post dedicato appena possibile.

      Elimina
    12. Io senza guardare al prezzo metto in ordine Douglas Costa, Lucas Moura, Bernardeschi, Berardi

      Elimina
    13. Douglass Costa all'inizio mi aveva "colpito", poi è scaduto un po'...al contrario di lucas Moura (che ho seguito meno e è di 2 anni più giovane) : sono un po' diversi.... quindi bisognerebbe vedere meglio le esigenze di squadre

      Elimina
  46. Appena letto il post sulla Berretti. Luciano rinvierei la pubblicazione perché è veramente molto bello e interessante e merita diciamo la 'vetrina' principale che ora sarebbe sottratta dalla conferenza di Spalletti. Lo preparo e lo lanciamo dopo avere affrontato il tema di 'attualità' diciamo.

    RispondiElimina
  47. Chi ha visto giocare l'Ajax ci sa dire qualcosa sul '99 Matthijs de Ligt?

    RispondiElimina
  48. Online il post con la conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/06/la-prima-conferenza-stampa-di-luciano.html

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Printfriendly