domenica 18 febbraio 2018

Ancora una brutta batosta: Genoa - Inter 2-0

Nella foto (fonte: Corriere dello Sport) Goran Pandev non esulta dopo aver realizzato la rete del raddoppio del Genoa nella sfida vinta dai rossoblu al Luigi Ferraris contro la nostra Inter. Per Goran, campione vero e giocatore che ha fatto la storia del nostro club, nonostante la sconfitta, chiaramente solo applausi e grande stima.

Come dopo la partita contro il Crotone (come sempre) ho trovato nei tanti e vari commenti degli amici del blog spunti che sono in alcuni casi anche divergenti tra di loro ma nella maggior parte comunque interessanti.

Come sempre cerco di andare oltre quelli più definitivi e come dire caustici perché sono chiaramente in qualche maniera più difficili da confutare e perché chiaramente hanno ancora più tono di “sentenze” vere e proprie, quando espresse nel post-gara.

Qui mi ci metto dentro anche io: non mi sembra di avere avuto questo atteggiamento. Ma diciamo che nel commentare a caldo una ennesima sconfitta e prestazione negativa in questo momento, è inevitabile essere delusi oppure arrabbiati oppure tutte e due le cose.

Comunque sono molto deluso e amareggiato: questo è qualche cosa che ho espresso dopo la partita e che confermo ancora adesso.

Così come devo riconoscere che a differenza che altre volte (ma ho avuto questa mia personale sensazione già dopo la sconfitta contro il Crotone) comincio a sentirmi in qualche modo rassegnato a una fine che poi molti da tutte le parti profetizzavano già ancora prima dell’inizio del campionato.

Come dice Luciano, sempre equilibrato e saggio nell’analizzare la situazione e senza mai scadere in facili critiche e attacchi a società, dirigenti, staff tecnico e parco giocatori, vanno valutate anche le aspettative comunque.

E effettivamente sappiamo e dobbiamo ammettere tutti che sapevamo dal principio che questa squadra era stata rinforzata poco e che le sue fondamenta erano le stesse. In particolare penso di non essere stato l’unico a sostenere sin dal principio il bisogno di almeno un altro attaccante esterno.

Il cui mancato arrivo sin dall’estate costituisce per me qualche cosa di poco comprensibile sul piano strategico. Lo dico consapevole della situazione economica, che dobbiamo assumere come un dato di fatto perché la proprietà è Suning e ha dei vincoli imposti da FFP, situazioni debitorie ereditate dal passato oggettive e forse anche dal governo cinese, ma comunque è l’unica proprietà possibile perché non mi sembra ci sia una fila di acquirenti interessati. E comunque valutare Suning ora sul piano complessivo in maniera negativa mi sembra troppo. Poi possiamo sicuramente parlare di alcuni aspetti come scelte sul piano dirigenziale e dare una sua impronta alla gestione tecnica ecc. ecc.

Peraltro dire che il FFP sia una bufala mi pare sia una grossa cazzata (scusate l’espressione) così come dire sia una invenzione tutta nostra: per dire, la Roma ha dovuto vendere Rudiger, Emerson Palmieri e soprattutto Salah e stava per dover rinunciare a uno tra Dzeko e Nainggolan...

Comunque a prescindere da questo e pure certo che per andare in CL servano giocatori forti devo dire che alcune lacune secondo me andassero colmate in ogni caso a questo punto anche con giocatori di livello inferiore ma funzionali alla situazione. Se sono anni che non hai un centravanti di riserva e non hai soldi puoi sempre prendere un Borriello (è un esempio), così come in altri ruoli si poteva ricorrere a prestito o scelte di questo tipo.

Forse oppure molto probabilmente non sarebbe cambiato nulla. Ma non possiamo saperlo e comunque avere qualche arma e soluzione in più davanti sarebbe servito eccome.

Diciamo che forse questa è la critica principale che muovo all’area tecnica e Spalletti: so che non posso pretendere dei campioni ma cerchiamo comunque di completare la squadra.

Poi si possono commettere errori di valutazione (Dalbert) o ottenere solo dei prestiti (Cancelo, Rafinha...) ma non puoi farti trovare impreparato.

Se torniamo alle aspettative e al valore della rosa del resto va detto che come ai nastri di partenza siamo e restiamo sotto Juventus , Napoli e Roma. Non mi trovo d’accordo infatti con chi sostiene che abbiamo una rosa pari ai giallorossi. Limitandomi al parco attaccanti: Dzeko, El-Shaarawy, Perotti, Defrel, Schick, Under.

Sono sei e tutti quanti bravi.

Noi invece abbiamo cinque attaccanti: due (i titolari) sono infortunati e due sono due ragazzini che assieme non mettono dieci presenza in Serie A.

Come ai nastri di partenza ce la giochiamo probabilmente con la Lazio (e ci gioviamo della falsa partenza del Milan) che ha comunque più soluzioni al suo arco rispetto a noi anche se una minore stabilità difensiva e dove forse il primo punto conta molto più del secondo aspetto in un campionato dove proprio se consideriamo il primato del Napoli, conta evidentemente segnare sempre più goal dell'avversario e segnare molti goal.

Da questo punto di vista c'è stata e c'è (tra molti tifosi) ancora adesso questa consapevolezza, ma penso di non essere troppo puntiglioso o critico se dico che non è diciamo "accettabile" che in tre mesi questa squadra abbia vinto una sola volta e fatto solo nove punti in dieci partite. 

Certo, se facciamo un bilancio complessivo dall'inizio della stagione, la media punti e il rendimento sono accettabili, ma questo dato è troppo negativo e se parliamo di aspettative siamo abbondantemente al di sotto di quello che possiamo anche solo definire come buon senso.

Intendiamoci: a un certo punto qui non si tratta più di chiedere alla squadra di andare in Champions (fermo restando che saremmo comunque in corsa per l'obiettivo) ma di stare in campo contro avversari come Spal, Crotone, Bologna, Genoa che con tutto il rispetto e considerando la loro bravura, non possono essere considerate come ostacoli insuperabili. Non si può considerare che questa squadra non sia capace di tenere il campo, giocare in maniera compatta neppure in queste circostanze.

Non è secondo me credibile pensare a un crollo fisico che perduri da inizio dicembre a oggi.

Resta al di là dei limiti strutturali della rosa e delle limitate possibilità di scelta, solo l'aspetto psicologico. Sul quale siamo tutti quanti d'accordo del resto, anche se poi le considerazioni e i punti di vista sono poi comunque eterogenei.

Mi sento di escludere da subito aspetti come giocatori che non si impegnano, giocatori e allenatore che hanno già mollato a febbraio, giocatori che giocano contro l'allenatore e allenatore che fa di tutto per esonerato e in aperto scontro con la società al punto di essere prossimo alle dimissioni in una maniera plateale e manifestando una vera e propria esplosione di rabbia finora repressa e mai manifestata in privato a nessun referente ma solo in pubblico nelle conferenze stampa ecc. ecc.

Escludo queste possibilità perché non ci credo o comunque perché anche chi le sostiene, converrà nel fatto che costituiscono un vicolo cieco, che se vogliamo percorrere fino in fondo non ci sono altre alternative che andare a sbattere contro un muro.

Dicevamo allora dell'aspetto psicologico e di come questo sia divenuto centrale e qualche cosa di precario da dopo la partita contro la Juventus.

Che cosa è cambiato in quel momento?

Avevamo tutti sottolineato un cambiamento nell'atteggiamento di Luciano Spalletti che da un po' di tempo aveva cominciato a cambiare linguaggio in conferenza stampa (e immaginiamo anche in privato con i giocatori) e cominciato in qualche modo a responsabilizzarli. Difficile dire se questo sia stato il fattore principale o se il mister abbia sbagliato oppure no nel fare questo cambiamento. Potrebbe anzi avere optato per questa soluzione proprio perché cominciava a avvertire un calo di qualche tipo: non possiamo esattamente sapere le dinamiche del gruppo in privato in quel momento, ma solo supporre quello che possa essere successo basandoci sul rendimento sul campo. Che, va detto, fino alla Juventus è stato molto positivo e oltre ogni aspettativa.

L'unica spiegazione possibile è che ai limiti strutturali e in una congiuntura negativa con un calo atletico, i risultati negativi contro Pordenone e Milan in Coppa e la doppia sconfitta contro Sassuolo e Udinese abbiano minato completamente la psicologia di tutti o comunque molti giocatori e conseguentemente dell'intero gruppo: penso che non si esca fuori da questa possibilità. Perché anche considerando giustificabile un calo (nel caso in cui la squadra non fosse e non sia mai stata all'altezza) non si può certo dire lo stesso di un crollo verticale di questo tipo.

Sul piano psicologico e strutturale non si può in questo caso non considerare una continuità con situazioni che si sono già ripetute in passato e che evidenziano dei grossi limiti nella tenuta mentale dei giocatori o di alcuni giocatori (ma di quali lo si può sapere solo da di dentro) e che comunque condiziona l'intero gruppo.

Parlare a febbraio di rivoluzioni non ha nessun senso, anche se è vero che molti avevamo evidenziato questa esigenza alla fine dello scorso campionato, così come è vero che se questa non c'è stata, probabilmente è stato anche a causa di difficoltà di natura oggettiva (economica) a procedere in questa direzione.

La cosa difficile, fatta anche questa analisi della situazione, è trovare delle risposte e quali siano le chiavi per una inversione di rotta il più presto possibile per rimettere in piedi la squadra e continuare la stagione su dei livelli accettabili, che significherebbe possibilmente anche continuare a giocare fino alla fine per l'obiettivo finale.

Anche perché fare diversamente significherebbe veramente avere buttato via una intera stagione: con questa continuità il clima per Spalletti diventerebbe insostenibile, abbiamo già visto questa situazione altre volte e secondo me cambiare un'altra volta allenatore in assoluto non solo non sarebbe una soluzione ma ci rallenterebbe. Anche se davanti all'evidenza dei risultati è chiaro che anche l'allenatore abbia le sue responsabilità. Hanno tutti le loro responsabilità e allo stesso modo tutti quanti assieme compatti e uniti da soli possono uscire fuori da questa situazione.

Da questo punto di vista non posso e non voglio credere a Spalletti contro la società oppure i giocatori contro Spalletti: significherebbe un atteggiamento poco professionale da tutte le parti in causa e io credo nella prossionalità di tutte le nostre componenti.

Posso considerare sicuramente che alcuni giocatori non abbiano la giusta tenuta mentale e psicologica (perché questa per me è una caratteristica tipica del grande giocatore tanto quanto altre "skills" come tecnica, fisicità ecc. ecc.) ma non che qualcuno giochi contro.

Se la risposta a questa situazione sia adesso nel cambio modulo o nelle scelte dei giocatori da mandare in campo questo non lo so: sicuramente non si può prescindere da due principi fondamentalli che sono equilibrio e compattezza. Perché sono le due cose che rendono una squadra tale e questo continua a essere uno sport di squadra, tanto più se non hai nessuna individualità che si chiami Cristiano Ronaldo.

Però qui con grande modestia ammetto di non essere capace di dire quale soluzione sia migliore che altre.

Voglio comunque chiudere questo post con le dichiarazioni che il Mister Stefano Vecchi rilasciò in occasione delle ultime tre partite dello scorso campionato e nelle quali sostituì Stefano Pioli alla guida della prima squadra.

Lo faccio semplicemente perché secondo me costituiscono analisi interessanti per portare avanti in maniera costruttiva la discussione sulla nostra situazione attuale anche confrontandola e considerandola in continuità con il passato.

13.05.2017

Prima di Inter - Sassuolo 1-2

ICARDI: "Ho parlato a tutti, chiaramente di più con i giocatori maggiormente rappresentativi. Ho chiesto a Mauro la stessa disponibilità che ha messo in campo a novembre, dove lo avevo visto trascinatore e capitano vero. Quello mi aveva impressionato, al di là dei gol. Quello deve fare un capitano. Sicuramente lui per l’Inter è un giocatore imprescindibile e molte delle nostre fortune dipendono dalla squadra e da lui soprattutto se è il finalizzatore che conosciamo. Deve cercare di essere una riferimento per il gruppo in questo momento di difficoltà."

I TIFOSI: "Quando sono stato qui l’altra volta avevo detto che se si vuole bene a qualcuno o qualcosa bisogna sostenerlo nei momenti di difficoltà, non mi sento più di chiederlo, i tifosi hanno avuto pazienza e lo dimostrano ogni settimana, ora gli chiedo di sostenerci se dimostriamo di aver svoltato, senza chiudersi alla polemica, ma rimanendo aperti credendo che la squadra possa fare una buona prestazione, trascinando il pubblico."

ENTUSIASMO: "Portare un po’ di entusiasmo in un ambiente che in questo momento è un po’ in difficoltà, riportare la voglia di allenarsi con impegno, riportare ancora la voglia di andare in campo e dare il massimo, se la squadra e i giocatori si esprimeranno al massimo si potrà fare molto bene da qui alla fine. Bisogna però esprimerlo a partire dagli allenamenti per poi portarlo in campo. Ho visto i ragazzi abbastanza bene, un po’ di fatica ad attaccare la spina, ma oggi li ho visti abbastanza bene."

PRE-TATTICA: "Inutile fare pretattica. Cercherò di dare continuità, sarei un pazzo a cambiare dopo tre giorni di lavoro. Domani credo che qualcuno debba dare dimostrazione di attaccamento e di aver cambiato andazzo, poi le scelte fanno parte del lavoro dell’allenatore."

I TIFOSI (2): "Lo sappiamo, è anche giusto forse che il pubblico faccia presente il suo dispiacere. Normale che sia così. L’Inter è una società importante, ha un grande organico, non può pensare di finire settima. I tifosi hanno sempre sostenuto la squadra, ma domani penso ci stia questa cosa. Domani dobbiamo essere veramente forti. Dobbiamo avere la capacità e la bravura di dimostrare sul campo impegno e così il pubblico verrà dalla nostra parte, anche se lo è indipendentemente da tutto, ma è chiaro che la contestazione ci possa stare. Sono tifosi dell’Inter e sappiamo che sono legati alla squadra."

STACCARE LA SPINA: "È vero quello che hai detto, a volte si fa l’errore di pensare che poiché si gioca nell’Inter si abbia un temperamento per poter superare tutto. Questa squadra ha tanti bravi ragazzi, ma in un momento di difficoltà non sono riusciti a reagire. Da parte mia vanno aiutati, ma chi continua su questo andazzo deve essere per forza di cose messo da parte. Io cercherò di mettere in campo la squadra a mio avviso migliore, poi farò delle mie valutazioni, voglio vedere un’inversione di tendenza rispetto alle ultime partite. Il fatto che abbiano ammesso di aver mollato dimostra che sono genuini, tanti lo avrebbero nascosto, loro lo hanno ammesso pubblicamente. È dimostrazione di umiltà. Potevano evitare di dire che hanno staccato la spina, ma ora comunque devono riattaccarla, anche per il pubblico presente a San Siro che sarà numeroso. Il fatto che l’Inter abbia il record di spettatori deve dare una carica ai ragazzi, mi auguro possano recepirlo. Per me è straordinario."

PSICOLOGIA E MORALE: "Il mio obiettivo è cercare di dare ordine, facendo trovare uno spirito giusto alla squadra. La cosa importante è pensare alla partita di domenica, lasciando stare questo obiettivo che è ancora possibile, loro lo sanno. Dobbiamo dare una svolta e finire bene la stagione, l’Inter non può finire una stagione senza vittorie, sarebbe assurdo per il valore dell’organico e della rosa, deve esserci inversione di tendenza dal punto di vista psicologico e morale, cosa che poi si traduce in campo con la voglia di aiutare il compagno. Ultimamente questo non c’è stato."

PROVARE A FARE QUALCOSA: "Sembra una stagione che volge al termine in modo negativo, il mio compito è far sì che il gruppo non dia la stagione già per persa, quindi cercherò di motivare la squadra, facendole capire che si può ancora provare a fare qualcosa, è un obiettivo possibile, dipende da noi, dobbiamo vincere per approfittare di un passo falso delle altre."

BATOSTE: "Ho trovato una squadra che ha subito batoste e bastonate e che arriva da un periodo negativo, qualcosa per colpa loro – come hanno ammesso -, per qualche mancanza dei giocatori e un po’ anche per buona sorte che è venuta meno in alcune gare, come il derby, forse la mazzata che ha messo in difficoltà ulteriormente questo gruppo."

14.05.2017

Dopo Inter - Sassuolo 1-2

AMBIENTE: "Adesso c'è un ambiente di grande negatività che si traduce anche in campo."

ERRORI: “Oggi siamo stati puniti al minimo errore, ma abbiamo creato tanto. La squadra ha giocato e ci ha provato, ma purtroppo su un nostro errore siamo caduti. Potevamo fare subito 1-1 e sull'azione seguente abbiamo subito il raddoppio. Ci serve anche un pizzico di fortuna perché forse c'era un rigore e un fuorigioco sul gol ma non possiamo appellarci a queste cose. Di positivo c’è che la squadra non ha mollato fino alla fine, ha spinto, i ragazzi sono cotti perché han dato tutto.”

UNA SQUADRA MALATA: "Non vorrei farmi influenzare dal risultato. Voglio valutare la prestazione dal punto di vista tecnico. Per mezz’ora abbiamo giocato bene. Il primo errore ci è costato caro. La negatività che ci portiamo addosso si riflette anche in campo: la squadra ha reagito dopo un po’ e ha spinto fino alla fine. Noi siamo una squadra malata. Ci vorrebbe anche un pizzico di fortuna per cambiare rotta."

DELUSIONE: "In 90 minuti si è vista sia la delusione, per esempio dopo il 2-0, ma anche la reazione nel finale. E’ chiaro che siamo l’Inter e le partite come queste vanno vinte. Ci vuole in questo momento però qualcosa che ci aiuti. E’ stata una partita strana."

20.05.2017

Prima di Lazio - Inter 1-2

FATICA: "Fisicamente stiamo bene, ma la squadra dà l'impressione di non accettare lo sforzo, fa fatica ad andare oltre."

LIMITI: “Da un punto di vista fisico la squadra fa quello che le chiedi, ma la differenza la fa il provare a superare i propri limiti ed andare oltre nel momento della fatica. Non accetta lo sforzo in questo momento, ha bisogno di essere incitata, spinta, sempre e in ogni situazione ed è una cosa che fai fatica a ritrovare.”

ASPETTO MENTALE: “Fisicamente la squadra sta bene, contro il Sassuolo ha corso, ma fa fatica ad andare oltre. In settimana qualche segnale c’è stato. Come è possibile? Succede spesso che l’aspetto mentale vada ad incidere così, è una cosa chiaramente involontaria. Crea problemi nel tempo. I ragazzi ci tengono, ma stanno facendo fatica e non succede solo con i ragazzini. Non è stato un calo di tensione, ma una stagione storta da finire bene.”

TENERE LA SQUADRA CONCENTRATA: "Lo sforzo che stiamo facendo è quello di tenere la squadra concentrata, spingerla ad andare oltre i propri limiti. Fisicamente questa squadra c’è sempre stata e lo ha dimostrato anche contro il Sassuolo, ma il problema è che deve essere sempre spinta, incitata e mentalmente è fragile. Quando c’è da fare lo sforzo in più ed andare oltre, abbiamo sempre fatto fatica."

ASPETTO MENTALE (2): "Succede che l’aspetto mentale incida spesso sulle prestazioni e crei problemi. I ragazzi ci tengono, ma dal punto di vista mentale fanno fatica a uscire da una situazione così complicata. Guardate il Leicester: ha vinto il campionato e quest’anno ha faticato fino a un certo punto a tirarsi fuori dalla lotta per la retrocessione. La testa conta."

DIRIGENZA: "Ho parlato con Zhang Steven, con Zanetti, Gardini e Ausilio. Sono consapevoli della situazione che si è creata e ci sono vicini.”

21.05.2017

Dopo Lazio - Inter 1-2

LA VERA INTER: “Qual è la vera Inter? Un po’ è quella che si è vista domenica scorsa e un po’ è quella che si è vista contro la Lazio. Non riusciamo a giocare con continuità e non riusciamo a gestire bene le gare anche perché ci sono parecchi giocatori con individualità molto spiccate e meno di palleggio. A volte poi facciamo qualche errore di troppo. In questo match abbiamo comunque fatto una gara molto attenta e abbiamo tirato fuori quell’energia che altre volte è mancata."

LEADER: "I leader di questa Inter? Questa squadra ne ha tanti e vorrei dare grande merito a chi questa maglia la indossa da sempre come Andreolli, Santon che forse ha giocato l’ultima gara con me col Crotone all’andata, e Pinamonti che è un prodotto del nostro settore giovanile."

GESTIONE DEL GRUPPO: "Gabigol si aspettava di entrare? Può darsi come tutti quelli che sono in panchina. Probabilmente lui aveva aspettative alte, così come la società e i tifosi le avevano su di lui. Non è sempre colpa dell’allenatore, lui ha delle buone qualità che deve mettere al servizio della squadra. Mi dispiace se non è entrato, sarà per la prossima volta. Perché non ha trovato spazio con nessuno degli allenatori di questa stagione? Perché in questo organico ci sono giocatori in attacco molto forti: Icardi fa 25 gol a stagione, Eder sta facendo benissimo e Palacio che è un grande giocatore e un grande uomo, sta fuori ma si allena sempre al massimo. Tutti questi dovrebbero essere un esempio per tutti i giovani. Da chi ripartirei l’anno prossimo? Partirei dalle piccole cose e dai particolari, che sono anche i modi in cui la società si comporterà nei confronti dei giocatori, come farà con Gabigol. La società è intervenuta quest’anno, è presente e ha multato spesso i giocatori anche se nessuno ne ha parlato.”

27.05.2017

Prima di Inter - Udinese 5-2

IL PROSSIMO ALLENATORE: "Il prossimo tecnico dovrà trasmettere maggior cultura del lavoro a un gruppo che ha preso delle 'bastonate' importanti. Ci sono dei giocatori che possono aiutarlo, il club e anche il sottoscritto hanno fatto le giuste valutazione per scegliere la giusta base dalla quale partire. L'importante è non commettere più certi errori".

LA CULTURA DEL LAVORO: "Credo che questa squadra debba ritrovare la cultura del lavoro, la cosa più importante è questa, mi riferisco a tutto il gruppo in generale. Sia quelli che si allenano meno sia quelli che si allenano di più. Ringrazio quelli che si sono messi a disposizione e si sono messi in gioco in queste partite, chi si è impegnato con dignità: abbiamo disputato tre ottime gare."

RIMPIANTI: “I rimpianti ci sarebbero stati anche nel finire peggio, questa non è una squadra da settimo posto, finendo così, dimostra comunque di essere in condizione e in palla ma il rimpianto chiaramente c’è."

Emiliano D'Aniello

171 commenti:

  1. Riporto alcuni degli ultimi commenti dal post precedente (quelli di stamattina diciamo).

    luciano davite

    Spalletti uno di noi

    "Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky: "Le assenze non sono un'attenuante. La partita non è stata così brutta, è stata una partita normale. Gli episodi importanti li abbiamo avuti più noi che il Genoa, ma siamo fragili e non ci gira nulla a favore, anzi. Atleticamente stiamo bene, ma in questo periodo abbiamo perso sicurezza delle nostre qualità. I gol spostano gli equilibri e lo portano dall'altra parte, soprattutto quando arrivano in un periodo del genere. Non è vero che c'è poca serenità, ma ho chiesto aiuto a tutte le componenti societarie, perchè non si può sempre parlare di rivoluzione e calciomercato. Ho tutto chiaro con i dirigenti, gli ho chiesto aiuto per proteggere i calciatori che sono sempre messi in mezzo, e per la storia loro e del club non lo meritano. Io non parlo di rivoluzione, parlo di questo, che lo capiate o no. Si dice ogni giorno che servono 7/8 calciatori, che quelli di ora non vanno, e questo non è giusto. Vanno difesi, perchè serve lavorare meglio, io per primo. Io i miei calciatori li difendo, non accetto che venga detto che a febbraio ci sarà una rivoluzione nello spogliatoio. Siamo sicuri che questa, tatticamente, sia la strada percorribile per le qualità dei calciatori. Il tutto va fatto con più qualità e precisione. Nel primo tempo abbiamo impostato un 3 contro 3 offensivo tirando fuori il trequartista per far valere la velocità degli attaccanti. Ma non siamo stati bravi a far girare palla, e solo quando questo è stato fatto si sono aperti degli spazi. Non abbiamo nemmeno sofferto tanto, le chance le abbiamo avute anche e soprattutto noi, e non è un'attenuante. C'è stato equilibrio fino all'autogol. Da un punto di vista psicologico bisogna lavorare, e sul campo bisogna fare qualcosa in più, ma senza alcuna rivoluzione perchè questa è la strada giusta. Serviva fare risultato, ma non è una bocciatura. Ma noi siamo sul pezzo minuto dopo minuto".
    Forza inter
    Forza Suning
    Forza dirigenti
    Frizz mister
    Forza ragazzi della squadra.

    Stiamo facendo benissimo: siamo pieni di ragazzi 'che non giocherebbero in Lega Pro (cit)' e siamo quinti in serie A

    Poi mi taccio.
    C'è un solo problema: le aspettative sbagliate.
    Molti di noi hanno detto une state che avevamo una squadra che poteva posizionarsi dal quarto al sesto posto.
    Così è al momento.
    partendo da questo principio non diremmo che molti nostri giocatori sono da serie C (mai visto un gruppo con molti da serie C che sta quinto in classifica di serie A).
    Abbiamo sempre detto che questo gruppo nel suo complesso è appena sopra la media di serie A: nei periodi buoni può infilare un filetto, in quelli negativi fare molto male. Come tutte (tranne napoli juve Roma e lazio che hanno un tasso tecnico-atletico leggermente superiore). Se alla fine avremo fatto meglio di quelli appena più scarsi di noi saremo da sufficienza.
    Sulla società: io ricordo gli assalti alla macchina di Moratti, all'uscita da San Siro, per anni...Ricordo un'occasione dopo una avvilente sconfitta interna, in cui io sono andato da lui a confortarlo, a spronarlo a tener duro "verranno tempi migliori" gli ho detto testualmente, "tieni duro e persevera".
    Figuriamoci un gruppo cinese che non conosce l'Italia e i suoi metodi, il sistema calcio nostrano e che ha problemi interi al suo Paese.
    Suning, tieni duro, non ci sono alternative

    RispondiElimina
    Risposte
    1. MarkEllen8

      Ma dai su..: è ovvio che Spalletti debba dire così - abbiamo giocato una partita oscena come da due mesi a questa parte( in questo caso accompagnata da tanta sfortuna) poi ti può anche andare bene come con il Bologna ma non continuiamo dire che va tutto bene.
      Non va bene niente. Stiamo offrendo prestazioni insufficienti contro squadre ridicole: questa è la verità.
      Poi tutti siamo con l’allenatore ed i ragazzi ma non raccontiamo balle. Sappiamo tutti come andrà a finire - 7/8 posto come lo scorso anno... con questi più su non ci arrivi

      Fabio Frigiola

      Tecnicamente da lega pro, non vuol dire complessivamente da lega pro. Anche torricelli tecnicamente era da lega pro...ma caratterialmente e fisicamente era da serie a.
      I nostri se mentalmente cedono e jon danno tutto atleticamente diventano automaticamente da lega pro.

      Uno scarso coi piedi che non ci mette convinzione grinta e volonta, rimane ... uno scarso con i piedi.
      Ogni riferimento a d'ambrosio e alle sue interviste è totalmente voluto

      Francesco Buono

      Buongiorno a Voi Tutti. Luciano capisco che adesso non c’è una alternativa a SUNING ma neanche si può pretendere che noi si possa accettare di vedere ogni anno che finisce così.
      Poi consentitemi penso che la nostra rosa valga più o meno quella Roma e della Lazio.

      Fabio Frigiola

      Suning ha colpe in chi ha scelto forse. Sicuramente nel mercato di joao piu barbosa anche se ritengo joao non fosse prevedibile avrebbe avuto un rendimento cosi basso per motivi caratteriali.
      Per il resto sta facendo un ottimo lavoro dal punto di vista commerciale. Ad oggi. In futuro vedremo.
      Il problema é nell area tecnica che sceglie i calciatori.
      È da luglio che sabatini patla di mancanza di dribnling e gol sugli esterni offensivi. Due sessioni di mercato dopo non è arrivato nessuno...e deulofeu é andato al watford in prestito....

      Mèta del nostro budget annuale é andato nell'acquisto di dalbert che siamo a metà febbraio..."non é ancora pronto"...

      Gli errori sono questi.
      Di tutta l'area tecnica (ci metto anche spalletti perche anche lui ha voce in capitolo nelle scelte di mercato)

      Elimina
    2. rinaieskj

      Buongiorno Luciano. Forse interpreto male le tue parole ma non sono molto d'accordo.Se una squadra arriva quasi al termine del girone di andata al primo posto significa che, a mio avviso, con le opportune correzioni, può andare molto lontano. Personalmente, visto che i punti in classifica non erano un'opinione, anche dover abbandonare la corsa al titolo non era affatto scontato. Credo cioè che con qualche innesto opportuno, guarda caso nei ruoli alla Ramirez richiesti proprio da Spalletti, il quarto posto (ma anche la Coppa Italia e, ripeto, molto molto molto difficilmente, anche lo scudetto fossero alla nostra portata). Abbiamo fatto quella cavalcata grazie a Spalletti e ai giocatori che, fino a quel momento, hanno saputo esprimersi al loro massimo. Poi certo, andando avanti, senza gli opportuni ritocchi, il giochetto finisce. Qualcuno non offre più le prestazioni di prima, Icardi fa cilecca, Perisic non fa più goal da cineteca ogni settimana, Borja sente l'età, l'arbitro dà l'aiutino alla Roma... tutte cose magari superabili con qualche innesto richiesto appunto anche dall'allenatore. Uno come Sabatini non ha mai nascosto la situazione e ha parlato chiaramente di squadra incompleta per problemi interni sopravvenuti (non certo il FFP), altri hanno cianciato di squadra difficilmente migliorabile, di come fossimo posizionati in classifica ecc. Ora, capisco le esigenze di raccontare qualcosa alla stampa (personalmente preferisco la modalità di Sabatini) ma poi restano i fatti e professionismo significa proprio saper anticipare i fatti e fare le opportune correzioni prima che accada il disastro. Gli arbitri danno gli aiutini alla Roma? A maggior ragione noi dobbiamo fare bene le cose. E riguardo alle dichiarazioni di Spalletti... E' evidentissimo credo a tutti quanto Spalletti parli come sta parlando per una normale gestione della tensione sulla squadra ma che sia molto irritato con la società. Il problema sarebbe che a febbraio la stampa sportiva parla di rivoluzioni a giugno e fa nomi di giocatori che potrebbero arrivare o andarsene? Sai che novità... Accade ogni giorno oserei dire da sempre, mi pare che la storia"giudiziaria" del calcio abbia dimostrato che i complotti ai nostri danni erano (e purtroppo, penso, sono) ben altri... Per quanto riguarda i media, personalmente gradirei qualche dichiarazione d'alto livello diversa piuttosto che desumere dell'attaccamento alla squadra perché Stephen Zang spende una vagonata di euro comprando un auto sportiva nerazzurra.

      carlo

      Personalmente credo che la linea che unisce gli ultimi 6 anni di Inter sia la mancanza di una figura societaria forte e presente nel quotidiano.

      Allenatore lasciato da solo ad assorbire le pressioni del gruppo giocatori e della stampa: normale che prima o poi si innervosisca e non riesca a tenere compatta la squadra.
      L.allenatore deve avere la possibilità di porsi come difensore dei giocatori, mentre il ruolo di critica deve essere preso da un'altra figura. Il vecchio gioco del poliziotto buono e quello cattivo.

      Su handanovic: da anni si dice che lo si vuole sostituire, ma io non ho visto la fila di acquirenti. Allison gran portiere (ovviamente mi ricorda il Julio): la scuola brasiliana ormai è una certezza.

      Fabio Frigiola

      Comunque le prestazioni sono le stesse dall'inizio dell anno. Anzi con rafinha in campo abbiamo visto una qualità nel gioco migliore che nella media delle partite dell'anno.
      Per il tipo di gioco che spalletti cerca fatto di possesso palla, serve chi la palla la sa trattare.
      Per alcuni interpreti che abbiamo possiamo permetterci un baricentro basso e ripartenze...
      Non possiamo chiedere a d ambrosio e candreva di giocare come jordi alba e messi... non ne sono capaci.
      O cambiamo gli interpreti o il sistema di gioco. Non abbiamo alternative

      P.s. giocare con un mediano di rottura... quando fai il 70% di possesso palla é un assurdita...

      Elimina
    3. rinaieskj

      Non sono d'accordo. Abbiamo giocato anche partite buonissime, sia in senso difensivo come a Napoli che offensivo. Anche alcune partite finite non bene, penso al primo tempo con l'Udinese, hanno visto un gioco a tratti travolgente, magari con difficoltà di tradurre il gioco in goal e punteggio. Semplicemente avevamo una rosa numericamente inadeguata e scoperta in alcuni ruoli e, com'era prevedibile, i nodi sono venuti al pettine.

      surf74

      Io non parlo quasi mai i signori che scrivono e danno delle sentenze su quel giocatore o su quel tecnico o dirigente sono mai stati in all'interno di una squadra? Forse potrebbero darsi al nuoto sport singolare dove conta uno persona. Prima di criticare chi ha messo i soldi I CINESI più di 50 milioni 2016, più di 50 milioni 2017 cosa vogliono fare come Moratti che ne ha spesi più di mille per stare al vertice e vincere poco per quello che ha speso. Ma voi a casa vostra i conti li sapete fare o viene il petroliere o chi per lui e tira fuori i soldi

      Fabio Frigiola

      Tanto per ricordare...
      Spalletti ha gli stessi punti di deboer+pioli....

      Elimina
  2. Ciao Emiliano, grazie per il consueto compendio:-) PS Riguardo al FFP, se ti riferisci a me, o anche a me, preciso che non penso che sia una bufala, anzi, ma che, come secondo me dimostrano molte dichiarazioni di alcune dirigenti dell'Inter contrastanti con altre, venga usato per nascondere una realtà magari ben più preoccupante...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No no, non mi riferivo a te, era una considerazione generale. Sicuramente da questo punto di vista siamo condizionati comunque... Per il semplice fatto che anche la nostra vittoria in CL, per una intera generazione di tifosi il momento più bello, sia caratterizzato da una dichiarazione in tal senso di MOratti. La realtà io penso che sia stata molto preoccupante comunque, come pensi tu, ora penso che sia migliore, ma evidentemente siamo lontani da poter parlare di una situazione 100% stabile o comunque per competere a alto livello... senza CL del resto non si fa salto di qualità. Sui commenti ripresi dal post precedente, ho recuperato gli ultimi in ordine cronologico, chiaramente ce ne sono molti ricchi di spunti.

      Elimina
    2. Leggi l'italiano io non mi permetto di dire a nessuno stai zitto. Però se ti permetti di criticare gli altri puoi essere criticato solo questo. Ti ripeto siamo proprio italiani

      Elimina
    3. Surf ma dici a me? No perché in questo caso non capisco a cosa ti ti riferisca, non ho zittito nessuno ma come sempre ho cercato di spiegare quello che penso argomentandolo e senza nessuna presunzione. Anzi... dove non mi sento di avere risposte ho fatto chiaramente ammissione di questa cosa. Magari si pretenderebbe da un blog che si diano sempre delle risposte, ma io non riesco a dire con certezza dove abbia sbagliato Spalletti con esattezza. Posso solo supporre e questo lo ho fatto sicuramente imputando responsabilità a tutti nel non sapere fronteggiare questa situazione perché è un dato di fatto. Comunque sei liberissimo di criticaee e esprimere dissenso col mio post e il mio pensiero. Non ho mai detto o fatto il contrario.

      Elimina
    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  3. Bene l'idea di Emiliano di riprendere gli ultimi commenti del post precedente,utle per continuare lo scambio di opinioni.

    RispondiElimina
  4. Spalletti si dice sicuro che non è problema di condizione fisica;in linea di massima gli credo, come ritengo anche che la mancanza di entusiasmo freni il nostro gioco...detto questo vorrei che qualcuno mi spiegasse come è possibile che due giocatori di 34/35 anni sembrino due ragazzini nel confronto con i nostri

    RispondiElimina
  5. Se non è un problema fisico spieghi chiaramente di cosa si tratta: un crollo di questo tipo non era minimamente preventivabile. Anche con una rosa corta con una sola competizione si può avere un appannamento non una deriva che dura tre mesi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono 7 anni che le cose vanno così, era tutto preventivabile ed è il rendimento di una squadra nel complesso mediocre. Peraltro Roma, Lazio e Milan stanno facendo più o meno lo stesso

      Elimina
  6. E poi spiegatemi una cosa: SUNING compra l’INTER, una società di calcio storicamente importante, non una squadretta di lega pro.
    Dopo un primo campionato disastroso ed economicamente dispendioso qualcuno dice ai cinesi che la squadra ha limiti e che va completata per andare in CL.
    Di contro si fanno due sessioni di mercato ampiamente insufficienti e la squadra viene solo rappezzata.
    Mi chiedo: se ho un prodotto da lanciare e da valorizzare sul mercato ma mi accorgo che gli manca qualcosa cosa faccio?
    Ci investo sopra per sistemarlo e renderlo appetibile.
    SUNING invece non ha compreso l’importanza di un investimento serio nell’INTER nascondendosi dietro il paravento dell’ FPF .
    Altro anno perso con la prospettiva di perdere gli uomini migliori nel prossimo mercato ricominciando da zero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il ffp non è una scusa ma una realtà, è bene che lo si capisca una volta per tutte

      Elimina
    2. Beh Angelo, certa gente è così testona che c'è bisogno di insistere..,. Per esempio potresti spiegarlo all'Ad dell'Inter che, nella sua prima uscita pubblica dell'anno scorso, dichiarò cose come " La champions è il primo step del nostro progetto, la base del nostro business plan. Un club come l’Inter non può essere fuori dalla Champions" e "La proprietà nel breve continuerà a supportarci, ma nel giro di 3-4 anni il club dovrà essere capace di generare le risorse per auto finanziarsi"... Non so se è chiaro: a dispetto di chi adesso propina che l'autonomia finanziaria deve esserci subito causa FFP, qualche mese uno dei massimi dirigenti dell'Inter diceva il contrario... Delle due l'una, qualcuno mente. Mi pare evidente che il FFP finanziario, che è cosa serissima, venga usato per nascondere un cambio di rotta della società che probabilmente dovrebbe preoccupare i tifosi molto più dell'FFP.

      Elimina
    3. Quoto la tesi di Mentana: SUNING ha di fatto abbandonato l’INTER alla deriva. Lasciate perdere il FPF: senza la CL saremo destinati alla mediocrità per anni.

      Elimina
  7. Angelo, che campionato segui? La Roma entra sistematicamente in Champions, la Lazio ad anni alterni.....perché voler minimizzare un malessere (cronico ormai) che si ripresenta ogni anno, e ci porta fuori da ogni competizione o obiettivo già nei primi mesi dell’anno a partire da dopo il triplete? Non riusciamo a trovare una soluzione...il quinto anno consecutivo che perdiamo a Genova, stessa identica situazione punti dell’anno scorso!
    Facciamo il conto dei milioni spesi per gli ultimi mercati dai top team del campionato in rapporto ai nostri.....è ovvio che il problema non è il FFP.

    RispondiElimina
  8. Emiliano il mio post è sparito di nuovo......sembra che siano proprio indigesti per questa piattaforma.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Daniele appena posso intervengo e li ripristino prontamente... succede apparentemente di meno rispetto al passato ma non va bene e capisco il fastidio. Sto cercando di vagliare alternative che siano praticabili ma mantenendo po stesso format cui siamo tutti abituati. Vediamo un po’... sempre in contatto con l’assistenxa Comunque.

      Elimina
  9. Condivido ogni parola di rinaieskj e sommesamente faccio notare il silenzio, che si potrae da un mese, di Steven Zhang...

    RispondiElimina
  10. Condivido anche il pensiero di Francesco Buono.
    Mentana fra l'altro propone una idea che mi è sempre piaciuta l'azionariato popolare.

    RispondiElimina
  11. Vedi Riccardo non mi preoccupa il silenzio di zio ZANG e del simpatico figliolo.
    Mi preoccupa molto di più il fatto che abbiamo ancora Tohir come presidente con il 30% delle quote.
    Quote che zio ZANG si guarda bene di andare ad acquisire: sintomo chiaro che lui nell’Inter non vuole più investire e qui il FPF non c’entra un bel niente.

    RispondiElimina
  12. Per dirla breve sull’organizzazione societaria nostra ci vedo veramente poco chiaro e qui mi taccio.

    RispondiElimina
  13. Corriere dello sport e tuttosport hanno dato 6 a candreva e 5,5 a rafinha.
    La gazzetta ha dato ad entrambi 6.

    Poi parliamo di professionalità e competenze... è tutto marcio anche i media

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diavolo di un Candreva, corrompe anche i giornalisti per farsi dare un 6 in pagella!

      Elimina
    2. Beh penso sia impossibile avergli datp piu di rafinha se non per motivi non calcistici

      Elimina
  14. Under 17: Inter Chievo 4-2 (Vergani 3 Rossi)

    RispondiElimina
  15. @rinaieskj francamente non vedo la contraddizione. E' da quando sono arrivati i cinesi che dicono che l'Inter deve andare in Champions autofinanziandosi, cosa in parte imposta dal ffp (abbiamo un settlement agreement che è precedente a Suning e che vede corresponsabili Moratti e Thohir), in parte dai piani della società. Purtroppo ci vuole tempo e pazienza, Ferguson ci mise 6 anni per vincere la Premier. Anche Moratti - al netto di calciopoli - i primi anni non fece proprio benissimo e lo stesso accade al padre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusami, come fai a non vedere la contraddizione? Da qualche mese c'è tutta una letteratura, ripetuta come un mantra da molti tifosi (senz'altro più ferrati in economia di me) per cui l'Inter, per non sforare il FFP, deve autofinanziarsi da subito. Non si può spendere nemmeno un euro, nemmeno per obblighi di riscatto, a meno che un euro non esca: autofinaziamento, appunto. Ebbene l'amministratore delegato dell'Inter, alla prima sua uscita pubblica, credo nel luglio 2017 (prima della stretta del governo cinese...) nega completamente questa cosa parlando di autofinanziamento tra tre o quattro anni e di investimenti della proprietà necessari (e assicurati) da subito per entrare in champions e poter iniziare quel circuito virtuoso che, appunto, dopo tre o quatro anni avrebbe permesso l'autofinanziamento. Se non vedi una contraddizione, scusami ma non ce la vuoi vedere. Il resto che hai detto, Moratti, la pazienza, il settlement agreement, sono tutte realtà ed opinioni rispettabili, che peraltro condivido, ma evidentemente c'è dell'altro. O pensi che l'ad dell'Inter sia un pirla?

      Elimina
  16. Sono in disaccordo con quasi tutti e d'accordo con i giornali che hanno dato 6 a Candreva e 5.5 a Rafinha.
    Inutile che spieghi il perché

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rina: se mi hai letto in questi mesi, il perché lo capisci da solo. Modo di vedere il calcio.
      Magari in futuro quando correre per 90' (soprattutto correrà) diventerà il nuovo Iniesta. Io però non mi lascio incantare da una bella giocatina . E credo neppure Spalletti che certo lo considera una risorsa, ma lo centellina

      Elimina
    2. Continuiamo a tenerci i candreva allora... e ad arrivare settimi.
      La differenza di qualita nel gioco entrato rafinha al posto di candreva é stata ABISSALE.

      Elimina
  17. E' diventata una noiosissima guerra di religione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarà così per te, non so per altri, certamente non per me

      Elimina
    2. Per me è talmente poco importante che posso non commentare più.
      L'ho fatto per anni, sopravvivo.

      Elimina
    3. Come ti dicevo nel podcast precedente a volte hai uno strano modo di commentare le opinioni altrui fingendo d'interloquire..Sinceramente questo bisogno di banalizzare le opinioni altrui dicendo poi che non t'importa di farlo non lo capisco.

      Elimina
    4. Io non banalizzo, io dico che il confronto sta sparendo, dico che ognuno, magari anch'io (giudichino altri), si fossilizza sulle sue posizioni, estremizzandole, dando la sensazione che importi solo avere ragione (meglio, che appaia così...).
      Potrei farti esempi, ma, inevitabilmente, li farei su posizioni diverse, opposte alle mie e non sarebbe corretto.
      Io con te, e non c'è piaggeria (che ce ne verrebbe?), mi sono sempre confrontato, anche con post...prolissi (entrambi, eh...), pur su posizioni differenti.
      Se ho la sensazione che confrontarsi sia inutile perché, nelle motivazioni altrui, si cerca solo il punto da controbattere, o mi annoio o mi stanco.
      Magari sono io il primo "responsabile".

      Elimina
    5. per quanto mi riguarda spero che continuerai a scrivere, io a volte magari ti farò le pulci ma sperando di schiacciarle, non di prenderti in castagna:-)

      Elimina
  18. Francesco il silenzio dei Zangh in questi momenti non facili per me è emblatico di come considerino l'Inter...questo mi preoccupa.

    RispondiElimina
  19. Under 17: Inter Chievo 4-2.

    Buona partita dei nostri contro una squadra solida, tignosa, senza lampi di genio ma in grado di mettere in campo grinta e forza (raccomando soprattutto il numero otto, tale karamoho, che non ha i piedi vellutati di Pirlo, non piacerebbe a Fabio, ma ha forza, fisicità, corsa, e tiro -suo uno dei gol- . In una parola ha sostanza)
    Noi abbiamo giocato un buon primo tempo, colpendo un palo con Vergani e portandoci in vantaggio, ma poi siamo stati raggiunti dalla conclusione dal limite di karamoho.
    La nostra difesa è forte, l'attacco è forte, a centrocampo abbiamo giocatori molto bellini, ma ci manca qualcosa come peso (almeno nel primo tempo)
    Poi nel secondo abbiamo avuto la meglio, soprattutto dopo l'ingresso di Chrysostomos e Zupperdoni (invece l'argentino Vezzosi è rimasto in panchina). Oltre ai tre gol, un altro palo, sempre di Vergani e alcune occasioni fallite si un soffio. A tempo quasi scaduto il Chievo ha accorciato le distanze

    Questa la formazione iniziale
    Pozzer
    Vaghi Ntube Pirola Colombini
    Cester Del Grosso Mitrea
    Rossi
    Vergani Fonseca.

    Come detto nel corso del secondo tempo sono entrati Chrysostomos, Zupperdoni Brigati ed Esposito

    Brevi valutazioni.

    Pozzer poco lavoro, svolto bene. Qualche dubbio sul primo gol subito

    Vaghi difende bene attacca in velocità, il piede forse non è dei più raffinati
    NTube autentico colosso chiude la saracinesca
    Pirola non è ancora il Piro che conosciamo, ma la sua prova non si discute
    Colombiani cresce con il passare dei minuti

    Cester: schierato con il 7 per dare una mano al centrocampo poco fisico (mancava anche Duse per infortunio) gioca benino ma quando deve spingere da ala non è il massimo. meglio quando passa in mezzo
    Del grosso grande visione di gioco ritmo (ha il baricentro basso) e grande familiarità con il pallone. Deve mettere muscoli e stazza
    Mitrea: bellino, elegante. incide poco

    Rossi da una mano anche al centrocampo, ma quando spinge insiste un po' troppo nell'azione personale. Anche lui non è certo un colosso

    Vergani 3 gol e due pali. Basta così?
    Fonseca lui non segna, ma confezione due splendidi assist per i primi due gol di vergini. Poi manca di poco il successo personale. grandissima prestazione

    Brigati entra nel finale per Vaghi e mette grinta corsa
    Chrisostomou impressiona davvero molto. Corre lotta, ha forza fisica e in occasione del terzo gol vince 2-3 dribbling sullo strettissimo poi serve l'assist delizioso per la tripletta di Verga
    Esposito pochissimi minuti e un gol sfiorato con una punizione magistrale
    Zupperdoni gioca da centrocampista di sinistra: Non è tanto alto, ma ha una forza nelle gambe incredibile che gli consente di sprintare più volte nella stessa discesa. Nn questo ricorda un po' Zanetti. In occasione del quarto gol parte in velocità, lascia sul posto 3-4 avversari e serve a Rossi una palla da appoggiare in rete

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie sempre per i report Luciano. Ci hai anche dato notizie su vezzosi che ci mancavano.

      Elimina
  20. In questo momento, per rilevare l'Inter con l'azionariato popolare servirebbe una cifra vicina a un miliardo di euro (i Cinesi hanno speso più di 500 milioni, non regalerebbero nulla, aggiungi Thohir, un capitale di base, i conti sono facili...); a mille euro, di media, a testa fanno un milione di soci.
    A me sembra assolutamente utopico.
    Mentana chiacchiera.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non sbaglio Mentana, almeno nelle passate dichiarazioni, si riferiva alla quota di Thoir, è un'ipotesi che vedi altrettanto impraticabile?

      Elimina
    2. Non so, ma nella intervista a Sky parla di Suning e, ovvio, Thoir, che azionariato popolare con un socio che abbia il30% diventa buttare soldi nelle tasche altrui...almeno se il socio di maggioranza avesse il 70% sarebbe, necessariamente, interessato al mantenimento del "valore" aziendale...se avessi il 30% e, di conseguenza, la gestione, potrei essere tentato di acquisire più quote con i soldi dell'azionariato...succede spesso nel capitalismo familiare finto borsistico italiano (gli agnelli sono maestri, come sempre quando puzza di bruciato...).
      io, se fosse tutto azionariato popolare, 1000 euro li metterei, pur avendo molti TIMORI...se fosse il 30% o, peggio, il 70% no.
      Non con i miei soldi.
      Non potrei considerare investire nell'Inter una speculazione.

      Elimina
    3. Sono d’accordo con te. Sono chiacchiere, vorrei che tutti ci concentrassimo e confrontassimo su temi reali e concreti, assumendo che determinate situazioni siano date. A seconda delle situazioni. Voglio dire ad esempio che ok Dalbert magari è stato un acquisto sbagliato ma ora è qui, il mercato è chiuso e dobbiamo giocare altre 13 14 partite. Discutiamo sulla sua possibile utilità per ora, altrimenti non ne usciamo più se andiamo indietro al fatto che non bisognava prenderlo ecc ecc. lo dici solo per una ragione di natura pratica.

      Elimina
    4. Io penso che ci sarebbero anche investitori da piu di mille euro...
      Io nel mio piccolo qualche soldo lo metterei, per amore

      Elimina
  21. Sono d'accordo con Amstaf ed è per questo che non scrivo più post. Le guerre di religione mi annoiano, quando i punti di vista sono opposti in partenza, dopo che ci si è spiegati non c'è più nulla da dire.
    MM amava circondarsi di...nani e ballerine (come si suol dire, cioè artisti e personaggi), ma Mentana lo teneva abbastanza lontano. Chissà perché.
    Azionariato popolare per me significa Inter finalmente in B

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me invece piacerebbe avere delle risposte riguardo ai dubbi che, soprattutto quando cito fatti e dichiarazioni altrui. Personalmente seguo sempre con interesse i discorsi societari e finanziari espressi da Amstaf e altri, non solo su questo blog. Quando ho posto però certi problemi le opinioni altrui sono diventate vaghe come le mie, perciò, quando il discorso finisce lì, continuo a parlarne. Per quanto mi riguarda le guerre di religione e i punti di vista opposti sono altro.

      Elimina
    2. Io non pretendo di avere ragione.
      Se pongo un dubbio sull'azionariato popolare cercando, coi miei limiti, di ragionare e argomentare tu, che NON lo avevi "proposto" come tema, interloquisci con altri numeri o dubbi o ragionamenti diversi.
      Ma se tutto si riduce a buttare affermazioni, "azionariato popolare", " io ci capisco", io mi...annoio. Perché, anche dove dovessi, in ipotesi, essere competente, non vengo su un blog a sentenziare ma a dialogare. Talvolta, capita, esagerando nelle espressioni, ma mai con la certezza di avere ragione. Anche quando sono (quasi) certo delle mie argomentazioni.

      Elimina
    3. Amstaf, non mi riferivo alla discussione sull'azionariato popolare ma al tuo commento sulle guerre di religione che la precedeva e, evidentemente - non a caso ho risposto al tuo post -riguardava anche le mie affermazioni.

      Elimina
    4. Come sempre spero che continuerai a scrivere Luciano così come tutti gli altri a commentare. Ci sono visioni diverse però i commenti qui sono quasi sempre espressi in maniera aperta al confronto. Voglio dire che peraltro per me che ho scritto questo post oggi non è stato “facile” cercare di argomentare e provare a spiegarsi e spiegare ogni processo. Ma penso che sia giusto più che emettere sentenze proprio aprire una discussione. Di blog e commentatori che parlano di lavativi ecc. ecc. il web è pieno.

      Elimina
    5. @rina
      cosa ti fa pensare che mi riferissi a te?
      Io parlo in generale, di un clima.
      Tu ed io ci siamo confrontati qua ed altrove.
      Non ricordo momenti di "preconcetto" anche se, talvolta o spesso, abbiamo avuto opinioni differenti...ma anche concordanti.
      Si chiama confronto. Senza affermazioni apocadittiche...

      Elimina
    6. Beh, l'unica discussione in questo post inerente a FFP riguarda me, Angelo, Francesco e Riccardo. Subito dopo sei intervenuto tu dicendo che certe guerre di religione ti annoiavano. Se non ti riferivi a me/noi sono molto contento ma non è strano che l'abbia pensato:-)

      Elimina
  22. Ma io non mi riferisco a te, Rina. nelle questioni societarie e di bilanci non sono ferrato. E neppure nell'interpretazione delle direttive finanziarie del Partito Comunista Cinese. Perciò anch'io seguo con interesse (e con la consapevolezza della mia incompetenza) quanto viene detto.
    Mi sono fatto questa opinione. Che però ho spiegato più volte.
    La proprietà è di uno dei primi gruppi industriali al mondo. Dubito che buttino a cuor leggero centinaia di milioni. Ci sono dei vincoli oggettivi (FPF e nuova politica economica cinese) da fronteggiare.
    Nel calcio di oggi è impossibile per chiunque partendo da una squadra mediocre da stipendi comunque elevati, da debiti ingenti, da vincoli di normative assurde che impediscono gli investimenti, ottenere risultati importanti in pochi mesi.
    Bisogna cercare un equilibrio (anche se non piace a fabio, la parola) tra progressiva crescita tecnica e progressiva crescita di investimenti (per lo più sponsorizzazioni). Senza questo equilibrio non vai da nessuna parte.
    Squadre di proprietari miliardari, senza vincoli hanno faticato enormemente a ricostruirsi. Il MU è quasi scomparso dalle grandi scene per anni. Il PSG compera in un sol botto due giocatori per oltre 350 milioni e probabilmente va fuori degli ottavi di CL. certo, in francia ha vinto, ma là il campionato è meno competitivo e comunque in rapporto alle disponibilità di spesa io, se fossi il proprietario, sarei insoddisfatto.
    Aggiungici che per noi il mercato italiano è inaccessibile (se non per i mediocri) e che gli errori di mercato, soprattutto agli inizi li fanno tutti. Vuoi che ti elenchi i giocatori ridicoli comperati nei primi anni da Massimo, ma anche da Angelo Moratti?
    Insomma, le difficoltà sono enormi e oggettive.
    Io però capisco anche il tifoso insofferente, che non ha più pazienza. sarei tento di affidarmi anch'io alle scomuniche passionali, perché anch'io soffro per il nostro andamento. Purtroppo non ci riesco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' sempre complicato intendersi scrivendo. Io sono sempre abbastanza positivo, ricordo quando difendevo la svolta di Taider e M'Vila perché bisogna fare di necessità virtù e magari avremmo avuto delle sorprese. Figurati se non capisco la necessità di fronteggiare le difficoltà oggettive e fare le cose con i tempi necessari. Se però vedo cose che, parlando di FFP per esempio, non mi tornano, le esterno. E sono, assicuro, pronto a convincermi del contrario delle mie percezioni se leggo cose convincenti. Per esempio ho grande stima di Sabatini, aldilà degli errori che tutti sappiamo, sia per un paio d'interviste fenomenali che ha rilasciato da quando è all'Inter sia perché mi pare molto onesto nelle sue dichiarazioni. Altri invece, molte volte Ausilio per esempio, mettono in mezzo il FFP anche quando non c'entra niente (cosa, ripeto, che Sabatini non fa). Magari mi sbaglio ma sono pronto a cambiare idea.

      Elimina
    2. T9: "aldilà degli errori che tutti sappiamo" > "aldilà degli errori che tutti facciamo"

      Elimina
  23. Fatemi un solo esempio al mondo di una grande squadra che si regge sull'azionariato popolare. Non ditemi il barça o il real, perché mi viene da sorridere

    RispondiElimina
  24. Quando leggo che karamoh avrebbe fatto meglio di Candreva (o di D'Ambrosio)pur ritenendo il ragazzo uno dei 4-5 incedibili (e gli altri due no), in proiezione futura, non mi resta che tacere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me si... karamoh ha giocato da 5,5/6
      Candreva e d ambrosio da 5.

      Elimina
    2. Lo avesse sbagliato brozovic o candreva (o palacio lo scorso anno) l'appoggio di piatto a porta vuota su cross perfetto del vituperato candreva... O ci fosse stato santon invece che csncelo in area a un metro da pandev con la testa per aria.... Poi riguardi la partita e ti accorgi che nel primo tempo l'unico decente in fase offensiva è stato candreva e che eder ha dato il via alle due azioni più pericolose del primo tempo e che han respinto un suo tiro sulla linea. Su errore del difensore che avrebbe dovuto alzare la difesa....

      Elimina
  25. Non se è un'impressione mia Luciano, però ho notato come con l'ingresso di Rsfinha la prestazione di Karamoh sia migliorata in modo esponenziale. Non pensi che abbiamo una squadra che ormai da mesi, tranne in pochi elementi come il vituperato (non da me) Brozovic o Cancelo, non provi nemmeno a accelerare le azioni in modo da approfittare delle difese altrui sguarnite. Come se ci si fosse attestati su un tran tran di possesso palla, e passaggi all'indietro o di fianco anche quando sarebbe possibile verticalizzare. E che, insomma, Karamoh, Rafinha, Cancelo e pochi altri pratichino, esagero, uno sport diverso, per cui quando vengono schierati insieme immediatamente si vedono i risultati?

    RispondiElimina
  26. Però ragazzi, non stiamo a litigare per mezzo punto in più d in meno nelle valutazioni personali; è naturale che ognuno abbia il proprio metro di giudizio ed è divertente confrontarsi anche su questo.
    Per quanto riguarda Suning io sono sempre fiducioso sul loro progetto (per la verità mi piacerebbe avere qualche indicazione in più ); però non comprendo il loro silenzio assordante,pur essendo consapevole del diverso modo di agire dei cinesi.

    RispondiElimina
  27. Rina: sono d'accordo in parte. Nel senso che gli altri centrocampisti non verticalizzano perché non ne hanno le capacità (tranne Brozo, forse). Non c'è dubbio che Cancelo e Rafinha abbiano più stile, più eleganza di altri.
    Cancelo è un giocatore interessante, che se restasse in un paio d'ani potrebbe diventare fortissimo, secondo me. Al momento se devo scegliere un terzino solo, scelgo ancora D'Ambrosio, almeno contro Insigne. Contro uno poco pericoloso, no.
    Karamoh è un giocatore dal futuro probabilmente luminoso. Per ora non è ancora un professionista completo: ieri ad ogni contrasto minimo, volava per le terre e l'avversario ripartiva.
    Su Rafinha mi esprimerò quando correrà e terrà i 90 minuti. ha dei colpi bellissimi, ma non bastano a meno che gli altri 10 non giochino in funzione sua

    RispondiElimina
  28. Candreva, D'Ambrosio sono giocatori veri. Non campioni ma giocatori veri si

    RispondiElimina
  29. E allora i D’Ambrosio e i Candreva sono quello che ci meritiamo......lo auguro a tutti noi magari per altri 7-8 anni!

    RispondiElimina
  30. Be' se la scelta è tra loro e giocatori non pronti o convalescenti, lo auguro anch'io

    RispondiElimina
  31. Mia semplice opinione e per questo di poco conto, ma finché continueremo a preferire mediocri giocatori pronti a possibili campioni futuri, andremo avanti così. Di Coutinho si diceva quanto fosse meraviglioso, ma che non potesse giocare titolare in Serie A, salvo andare a Gennaio in Inghilterra (e, se in una cosa sono superiori alla Serie A, è il livello fisico e atletico), giocare una quindicina di partite fino a Giugno condite da 3 gol e qualche assist. Probabilmente sarà diventato adeguato fisicamente ad alti livelli proprio in quel Gennaio, ma statisticamente mi pare improbabile.

    RispondiElimina
  32. Lasciamo fare a Thohir e Ausilio che sanno quel che fanno

    RispondiElimina
  33. Ma poi dico, l’abbiamo guardata bene.....nel dettaglio la prestazione di Cancelo rapportata a quella di D’Ambrosio? Il primo gioca ogni palla di prima cercando la verticalizzazione e lo scambio veloce guadagnando sempre campo e sbagliando veramente poco.....l’altro la palla non riesce neanche a controllarla, quando ci riesce però la rende subito a chi gliel’ha data o a quello più vicino, non rischia mai la giocata ma quando lo fa il più delle volte perde palla....certo, è sano e buono in copertura, ma con lui titolare non andrai mai da nessuna parte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh ma... cancelo è giocatorino... d'ambrosio giocatore vero....

      Elimina
  34. Non so perchè Real e Barca facciano ridere...comunque il Bayern Monaco è di proprietà per il 9% di Audi, 9% di Adidas, 9% Allianz e 73% dei suoi tifosi.

    RispondiElimina
  35. "Sono chiacchiere, vorrei che tutti ci concentrassimo e confrontassimo su temi reali e concreti..." pur sempre chiacchere sono caro Emiliano...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Riccardo. In realtà volevo dire di concentrarci su come uscire da questo momento... ma sarebbero comunque chiacchiere perché non siamo dentro e deputati a prendere decisioni. Inevitabile quindi la discussione si allarghi ad altri temi. Però alcune questooni come l’azionariato popolare (sì facciamo che mille euro ce le metterei volentieri anche io, non è che sono contrario) costituiscono qualche cosa di molto poco convretizzabile. Così si perde il filo della discussione. Qualche punto fermo ce lo dobbiamo mettere. La proprietà è suning, c’e Una determinata situazione economica. Dati questi due presupposti penso si possa valutare suning su cosa e come lo ha fatto e poi a cascata tutti gli altri, valutando le situazioni pggettive e come ci si è comportato in relazione a quelle. Per esempio certo su Dalbert si potrà dire: con pochi soldi a disposizione abbiamo speso 20 milioni per un esterno che non gioca mai e che quando gioca non rende. Ci sta. Lo faremo sicuramente questo bilancio a fine anno. Ma ora? Dalbert è in squadra, è un fatto, per il campionato in corso ti devi domandare se può servire ecc. ecc. perché sono questi i giocatori che hai. Intendevo solo questo: confrontiamoci con i fatti perché altrimenti non inquadriamo le situazioni per quello che sono.

      Elimina
  36. Secondo me il problema nn si pone secondo me cancello nn vede l ora di tornare in spagna e rafina mi sembra già profondamente deluso dalla sua gestione qnd dubito che loro stessi nn vogliano restare credo che entrambi nn vorranno restare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non possiamo saperlo. Cancelo in fondo dalla Spagna è voluto andare via e adesso sta giocando da titolare, quanto a Rafinha non penso voglia infortunarsi giocando prematuramente i 90 minuti. Spalletti ha detto che lo vede pronto per il derby non tra chissà quanto. Per la conferma, ammesso che ci sia poi l'intenzione di riscattarli, penso dipenda tutto da come Suning prospetterà loro un progetto serio per il futuro e se potranno giocare la champions.

      Elimina
    2. Se non andiamo in CL non vedo perché riscattarli. Cioè se poi deve essere rivoluzione nel caso, questo valga per tutti.

      Elimina
    3. Per quanto mi riguarda, se fossero, come a me sembrano, giocatori validi, non vedo perché dovrei rinunciare a loro invece di ripartire da loro. In nome di quale rivoluzione, scusa? per come la penso io se non ci classifichiamo in champions la responsabilità è della società che ha messo su una squadra, come ha detto Sabatini, incompleta. Non certo di Spalletti, che ha fatto miracoli, o dei giocatori che hanno reso per un girone enormemente di più della loro solita media. E' chiaro che, per quanto riguarda Rafinha, ho solo delle speranze corroborate dal poco che ho visto. Su Cancelo invece, giudizio personale, penso che sia il migliore dei quattro difensori che abbiamo e uno dei non molti giocatori da grande squadra dell'Inter.

      Elimina
    4. Difensori nel senso di laterali, chiaramente. Skriniar lo metto sopra a tutti.

      Elimina
  37. Chi critica Candreva e D’Ambrosio per loro limiti tecnici, faccio una domanda (molto retorica): ma questi due giocherebbero comunque titolari nella maggioranza delle squadre del campionato? Direi che la risposta è sì. Se non battiamo Crotone, Spal e Genoa sarà anche colpa loro, ma non solo loro. Non lo so se sia un problema solo di singoli come ho scritto. Posso ovviamente come tutti sbagliare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Iago falque suso douglas costa verdi politano chiesa milinkovic savic/felipe anderson callejon de paul papu gomez pandev perotti/elsha...
      Sono meglio di candreva come esterno d attacco, praticamente tutta la serie a (forse ne dimentico qualcuno)

      Di d ambrosio tecnicamente é inferiore a moltissimi

      Elimina
  38. Sull’azionarato popolare dico che sono chiacchiere perché se espresse in una discussione così costituisce solo un ideale. Noi siamo semplici tifosi ma Mentana ad esempio immagino abbia una certa influenza come personaggio pubblico e credibilità: o esprime uno sfogo da semplice tifoso allora (ma converrete che fatto da lui pubblicamente la cosa ha ancora meno senso) oppure se vuole parlare di qualche cosa di concreto si faccia promotore di questa cosa. Lo dico con tutto il rispetto e la simpatia per Mentana non considero sicuramente uno stupido.

    RispondiElimina
  39. L'azionariato popolare buttato li tanto per dare contro a suning...vuol dire poco.
    Se mentana ha un progetto a riguardo lo illustri, e ne potremo parlare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' già passato a parlare di cordate italiane. Ma senza nomi.

      Elimina
  40. L'azionariato popolare, anzi la maggioranza in mano a piccoli azionisti (molto probabilmente tifosi, ma non esiste l'obbligo...), è la situazione citata da Riccardo che esiste al Bayern.
    Mi permetto una osservazione, sperando non venga presa come polemica: se quello che si desidera è una società che spenda (diciamo investa) in deficit, ovvero oltre i limiti del fatturato, per creare (forse) un circolo virtuoso di risultati positivi che portino maggiori introiti, quindi una proprietà che FINANZI, di suo, la Società (cosa che si rimprovera a Suning di NON fare), anche tralasciando vincoli ESTERNI (FFP), la strada dei piccoli azionisti detentori della maggioranza NON sarebbe quella giusta. Perché il 73% degli azionisti del Bayern forse non pretende utili, di certo non ANTICIPA soldi (tanto meno a fondo perduto) e NON gradirebbe perdite da ricoprire.
    Infatti il modello Bayern (diverso dal modello UTD, ma comunque con un filo conduttore, l'autosufficienza economica, persino oltre i risultati sportivi, almeno sulla singola stagione) si fonda sull'autonomia e l'autofinanziamento del club.
    Che è la strada che, in qualche modo (magari con errori), si propongono all'Inter.
    Lo fanno male? Può essere, ma servirebbe qualcuno che lo facesse meglio, non credo si trovi qualcuno che cambi strada tornando al modello "proprietario finanziatore". Perché non esiste più.
    Sia chiaro, a me di Suning importa ZERO, mi importa di non andare in peggio.

    RispondiElimina
  41. Intanto Gabigol altro giocatorino poco pronto e tutto fumo, l’ha messa
    per la terza volta nelle prime tre gare da titolare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho mai pensato fosse scarso, non un campione ma neanche scarso. Per tanti motivi è sembrato non pronto per l'Europa.
      Magari ci tornerà, in Europa, con altri risultati.

      Elimina
    2. Le difese del campionato brasiliano meritano un discorso a parte. Per essere adatto al calcio europeo devi avere caratteristiche fisiche e tecniche che ti consentano di superare marcature strette. Cosa che non avviene in brasile

      Elimina
  42. Non mi sto gasando per i tre gol di Barbosa,ma mi è dispiaciuto per il fallimento di questa prima avventura europea.
    L'ennesima prova che per noi lanciare i giovani è impresa proibitiva; ok ,pagato troppo,presentato in maniera folle e demenziale,mai messo alla prova veramente,sbolognato maldestramente. Con la rosa ristretta che ci ritroviamo , l'abbiamo fatto partire per risparmiare un paio di milioni di ingaggio....sicuri che non sarebbe tornato utile per qualche spezzone di partita ?...comunque aspetto al varco tutti quelli che hanno sentenziato che trattasi di bidone .

    RispondiElimina
  43. Mi auguro anche di leggere meno commenti sarcastici sul settore giovanile dei cugini:Donnarumma,Calabria (gran partita la sua ),Cutrone,Locatelli...quando avremo 4 giocatori così in rosa potremo fare i "bauscia". Non voglio certo sminuire il valore delns. settore giovanile, anzi...però è chiaro che qualcosa va mutato nella gestione dei giovani in odore di professionismo o nella gestionme delle promesse o presunte tali !

    RispondiElimina
  44. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  45. Il Milan è semplicemente una squadra in fiducia, nulla più: sono gli stessi a cui davano degli scarponi a novembre, e per di più sono allenati da un allenatore con poca esperienza, e che prima di adesso non aveva combinato granchè da nessuna parte.
    COncordo in parte con il Luciano del blog: se è vero che d'Ambrosio è una sicurezza più di Cancelo, è anche vero che l'italiano è uno di quelli che, quando le cose vanno male, gioca male.
    Se il tuo discorso fosse squisitamente tecnico ti darei ragione: ma i giocatori di cui parli sono quelli che fino a Dicembre ti davano una media da scudetto, e adesso ti stanno dando una media da retrocessione. Quindi il problema non è tecnico, ma mentale, secondo me. E Rafinha, per il poco che ha giocato, ha dimostrato di essere uno in grado di prendersi la squadra sulle spalle, di dare sicurezza, di dare un'opzione di passaggio, di smarcarsi dal pressing avversario; gli altri quando le cose vanno male si nascondono, non fanno i movimenti. Se non consideriamo la questione caratteriale, come il 50% del problema, non risolveremo mai nulla, perchè questi sono gli stessi che hanno giocato mesi da incubo con Pioli, e stanno tenendo una media punti più bassa di Spal, Benevento e Crotone, pur avendo grandi capacità tecniche.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non penso che il Milan sia una squadra di scarponi. Direi che adesso stanno girando come da previsioni. A inizio stagione non li si considerava scarponi ma comunque competitivi per i molti acquisti. Ora hanno trovato la formula giusta. Se torneranno in lotta per la cl è tutto da vedere però.

      Elimina
  46. L'elemento che più mi fa preoccupare per il proseguio della stagione è proprio Spalletti.
    Da almeno un mese non azzecca più una comunicazione.

    Ad ogni conferenza stampa allarga esageratamente l'ampiezza della risposta, producendo messaggi contraddittori (Bateson perlerebbe di "doppio vincolo").
    Un allenatore che vuole difendere il gruppo, dovrebbe dire che il mercato non gli interessa perchè è contento del gruppo e vuole andare fino alla fine con loro. Aggiungere che le voci di mercatosono dannose perchè fanno capire ai giocatori che non sono adeguati, oppure aggiungere una frase del tipo "poi glielo dici tu nello spogliatoio che sono scarsi. Io invece devo lavorare con loro ogni giorno", trasmette l'idea che l'allenatore non ha fiducia in loro.

    Un allenatore che vuole difendere un suo giocatore entra in conferenza stampa e dice che i fischi o le critiche sono ingiustificate perchè il giocatore esegue perfettamente le sue indicazioni. Potrebbe dire che chi lo fischia è incompetente.

    Spesso aggiunge delle giustificazioni non richieste, che confermano ciò che vorrebbero negare.

    Umanamente comprendo Spalletti: viene da un anno a Roma in cui è statomassacrato (ancora oggi viene bullizzato da Totti, con le sue dichiarazioni). Poi arriva all'Inter e si trova una società che gli promette giocatori, ma alla fine blocca i finanziamenti, una società che non lo protegge.
    Mi sembra cerchi di tutelarsi.

    Mou faceva sentire ogni giocatore come fosse il migliore del mondo. Se lo fai credere a Eto'o e Ibra, stai andando vicino alla realtà, ma se ci riesci anche con Muntari, Materazzi e Santon... sei un genio.

    RispondiElimina
  47. Barbosa ha grandi doti tecniche, crescerà e diventerà un gran bel giocatore, basta saper farlo crescere.
    Cou era un caso a parte, aveva la testa da super-professionista già a 16 anni, un tesoro che averlo in casa capita una volta ogni 100 anni, qualsiasi squadra sarebbe stata capace di farlo crescere, sfortunatamente l'Inter non è stata capace.

    I vari Candreva e D'Ambrosio sono stati in testa alla classifica e non hanno mai perso contro le più forti del campionato, poi sono crollati perché non sono campioni, ed essere campioni significa anche mantenere la forma tutta la stagione e poco meno. I buoni ma non campioni magari reggono fino a novembre poi non si reggono più in piedi.

    Almeno credo, però se fanno così fatica a stare in piedi, possibile che sia per tutti solo un problema psicologico devastante occorso dopo la sconfitta con l'Udinese? Possibile che tale evento abbia traumatizzato così tanto la squadra tale da indurre un disturbo psicologico che si protrare da tre mesi e del quale non si vede la fine?

    RispondiElimina
  48. Mah..il Milan è senz'altro una squadra in fiducia e che quindi riesce a rendere anche al 110 % del proprio valore..un po' quello che è successo a noi fino a due mesi fa.

    RispondiElimina
  49. Io penso che siamo andati veramente bene fin quando i giocatori avanti Perisic ed Icardi giravano bene assieme, se hai un attacco che gira questo ti permette di far sembrare forti i mediocri che stanno dietro, sinceramente non mi sembra nemmeno che sia stata fatta una brutta campagna acquisti con quel poco che sunigh metteva a disposizione, perchè a parer mio già riuscire a scovare Skriniar, Cancelo, Karamoh e Vecino(sottovalutatissimo) è un ottima cosa. Ok poi c'è il discorso Dalbert, ma non mi sento di dare la colpa ad Ausilio, ma semplicemente ma le prenderei con gli osservatori, che poi sarebbero anche quelli che ti azzeccano altri giocatori (giusto per capirci, si possono perdonare, anche se su Dalbert tutti i tifosi non professionisti avevano seri dubbi).
    Quindi, il nostro obbiettivo è sostituire quelli che nelle difficoltà calano inesorabilmente con chi ha carattere, per questo io a questo punto, piuttosto che puntare un giocatore già finito ma che mi da poco adesso e nulla in futuro preferisco crearmi alternative, ad esempio Karamoh sta bene titolare al posto di Candreva, se dopo la cessione di Nagatomo si fosse potuto prendere Miangue l'avrei ripreso, a sinistra non penso potesse fare peggio di D'ambrosio degli ultimi tempi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. D'accordo con te. Quando Icardi e Perisic hanno smesso di fare prodezze ogni partita, com'è normale che accada nell'arco di un campionato, i nodi sono venuti al pettine. E abbiamo pagato il fatto non solo di avere molti giocatori mediocri ma soprattutto una rosa incompleta, priva non solo dei sostituti di Perisic e Icardi ma anche tout court, come invano lamentato da Spalletti, di di alcuni ruoli chiave a centrocampo e in attacco che avrebbero permesso un gioco diverso rispetto all'unico sbocco offensivo cross/goal di Icardi/Perisic. Abbiamo voluto correre i 100m senza una scarpa e adesso ci stupiamo del risultato.

      Elimina
  50. Trovo interessante l'articolo della Gazzetta di oggi, magari si può non condividere ma qualche domanda spero si crei in tutti i tifosi.

    RispondiElimina
  51. A proposito dei media invece la mia desolazione deriva dal fatto assodato che in tutti questi anni nessuno delle varie proprietà abbia avvertito l'assoluta necessità di avere il cosidetto "uomo forte" per arginare ,soprattutto in momenti come questi ( e ne abbiamo avuti molti negli ultimi anni ), le inevitabili polemiche scaturite da problematiche come quelle attuali. Come al solito in questi casi siamo inerti ed inermi ed il tiro al piccione diventa sin troppo facile per i media...giusto per non fare nomi vedi articoli Corsera e Repubblica (sempre molto esageratamente irridenti).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarò scemo ma a me che Tohir sia ancora il presidente mi pare la fotografia di tutto ciò che non va a livello dirigenziale

      Elimina
  52. Il Milan ha cominciato a migliorare quando ha abbandonato lo stucchevole possesso palla montelliano per giocare in velocità, cercando la verticalizzazione anche a costo di sbagliare.
    A me fa riflettere questo...
    Ma forse sono condizionato dal mio modo di vedere il calcio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il milan ha avuto sempre maggior possesso palla degli avversari...tranne che contro la fiorentina. Ed i numeri sono simili a quelli di montella...

      Elimina
    2. Non mi spiego. Non fa lo stesso possesso, orizzontale, che faceva con Montella.
      Quello che facciamo noi, orizzontale.

      Elimina
  53. Kara dopo esser stato massacrato da Zukanovic(niente giallo) e' letteralmente sparito dal campo

    Rafinha purtroppo nelle gambe non ha che 15 /20 min

    Cancelo sta migliorando di partita in partita sara' interessante vederlo contro giocatori di livello

    il milan sono in fiducia stanno bene fisicamente e hanno anche quel po di culo che serve per portarle a casa (anche qualche svista arbitrale a favore)

    restiamo cmq a mio parere superiori a loro anche

    vedere cmq una squadra cosi fragile mentalmente fa ribrezzo

    che si vada in champions o no vorrei ripartire da Spalletti mandando via CHIUNQUE in questa stagione ha remato contro

    RispondiElimina
  54. ....dal 20 gennaio 2018 : con il cagliari due goal/azioni viziate da fuorigioco...con la Lazio il gomito di Cutrone, non visto neanche dal VAR...con la Samp la manina di Calabria (non vista da...dov'eri?) che neanche al VAR riescono a collocare esattamente....a volte la FIDUCIA ti piove dall'alto (e ieri hanno fatto una buona partita contro una Samp che a volte - vedi lo 0-4 di Udine - dimentica di scendere in campo) ...#enmarch

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il calcio purtroppo é episodi...bisogna essere piu forti di quelli, soprattutto contro le squadre inferiori

      Elimina
    2. certo però mi fischi il fallo su Karamoh e noi il primo gol non ce lo facciamo
      poi magari si perde lo stesso però..

      Elimina
    3. ... in partite che finiscono 5-3.... un episodio è relativo, ma quando una partita finisce 1-0 l'episodio è determinante...ma non è questo il punto... io non credo alle coincidenze, quando si ripetono...e da qualche mese il VAR "funziona" a singhiozzo ... #manipolato

      Elimina
    4. Assolutamente, se avessero annullato il gol probabilmente non avremmo.perso

      Elimina
  55. Secondo me Karamoh invece, pur in una partita con più luci che ombre, con l'ingresso di Rafinha è cresciuto in modo esponeniale. A mio avviso uno dei dati più confortanti per un 'ipotesi di squadra che con Rafinha a pieno ritmo, Cancelo, Perisic ristabilito, Icardi, Brozovic e Karamoh, possa giocare in un modo diverso nel finale di campionato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. penso che Karamoh non sia ancora pronto per giocare dal 1 minuto con Icardi Perisic Cancelo Rafinha e lui saremmo troppo squilibrati.

      senza palla e' quasi nullo

      Elimina
    2. Senza dubbio. Devo dire che ci prova, però corre dietro al pallone senza mai affondare sull'avversario che lo fa girare, un po' alla Brozovic. In questo senso può solo migliorare e penso che lo farà, ma comunque dico di non sottovalutare l'impatto di Karamoh in una squadra che giochi diversamente, con giocatori non rinunciatari in partenza che ci costringono a giocare sempre con la squadra avversaria schierata. Se riuscissimo a aumentare il grado di pericolosità complessivo della squadra, anche l'attuale deficit difensivo del giovane Karamoh potrebbe avere un peso diverso.

      Elimina
  56. meglio parlare d'altro (ormai qui anche se si parla di giovanili si leggono...le lodi del Milan).
    carina questa di gene Gnocchi:
    "Belotti rischia 3 giornate di squalifica con la prova tv: è chiaro che il suo zigomo ha colpito violentemente il pugno indifeso di Chiellini"

    RispondiElimina
  57. tra i meriti di calabria ci mettere anche la capacità di respingere i tiri con le mani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sopratutto, il merito, farlo un centimetro fuori area, così da "disinnescare" il rischio VAR...

      Elimina
    2. Il problema é l'arbitro che neanche se ne è accorto...

      Elimina
  58. Luciano,con tutta la stima che provo per te , non possiamo per forza di cose vedere tutto l'oro da una parte e le negatività dall'altra.Mi sembra inconfutabile osservare che il Milan punta ad una Primavera giovane e,ma questa è solo una sensazione personale, notare che molti di loro hanno una personalità un po' più aggressiva,forse un po' "meno da bravi ragazzi ".
    Questa sconsideraziione non deve essere intesa però come uno sminuire il grande lavoro del ns. settore gioivanile, questo sia ben chiaro.

    RispondiElimina
  59. Classifica ultime 10 giornate:

    Napoli 28
    Juventus 28
    Milan 20
    Atalanta 18
    Udinese 18
    Genoa 17
    Torino 16
    Roma 15
    Sampdoria 14
    Lazio 12 *
    Sassuolo 12
    Fiorentina 11
    Bologna 9
    Cagliari 9
    Crotone 9
    Benevento 9
    Inter 9
    Spal 7
    Verona 7 *
    Chievo 5

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Preoccupante. Perché se è vero che contano i punti totali è altrettanto vero conti la "tendenza".
      O la inverti o fai splash...

      Elimina
  60. certo che dopo una prima parte del campionato cosi brillante e fare ormai quasi 3 mesi 9 punti e' da squadra con seri problemi di testa zero personalità.
    il gioco Spalletti lo aveva dato, aveva dato anche una grande autostima con tutti i risultati positivi e sempre difeso il gruppo

    e' bastata un pareggio sciagurato con il Pordenone a far crollare tutto in una maniera assurda

    al netto delle sviste arbitrali e degli errori di società e dirigenza

    RispondiElimina
  61. Come passare dal giorno alla notte, come può una squadra di 13-15 titolari vivere una metamorfosi simile? Non riusciamo neanche a fare tre passaggi consecutivi, non corriamo negli spazi, sempre a nasconderci vigliaccamente dietro l'avversario...io davvero non capisco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la piattaforma ha mangiato la prima parte del commento: ricordo Inter-Samp 3-2, gioco di prima, possesso palla, movimenti senza palla...una fitta rete di passaggi precisi coronati dal gol di Icardi....

      Elimina
  62. aSecondo me, con la squadra mal congegnata e incompleta che abbiamo, l'unica possibilità di risalita passa dal ritorno al gol di Icardi e Perisic, che in qualche modo abbia un effetto trascinante, com'è stato nella prima parte del campionato. Magari grazie all'assistenza di un Rafinha. Con un paio di partite fortunate in questo senso, magari il trend s'invertirebbe completamente.

    RispondiElimina
  63. Non volevo più entrare nel merito della prima squadra, ma lasciatemi dire un'ultima cosa: che partita diversa abbiamo visto?
    Io ho visto una gara equilibrata, contro un Genoa in grande condizione gasatissimo e supportato dal pubblico, in cui noi abbiamo subito gol su due episodi sfortunatissimi (l'autorete ) e oggetto di furto con scasso (l'altro). Noi non abbiamo mai subito un tiro su azione e ioinvece abbiamo avuto almeno 3-4 occasioni ghiotte.
    Come si fa a scrivere "Non riusciamo neanche a fare tre passaggi consecutivi, non corriamo negli spazi, sempre a nasconderci vigliaccamente dietro l'avversario"? Noi abbiamo fatto la partita come quando vincevamo, solo che a genova tutto c'è andato male. A volte invece vincevamo su un episodio andato bene.
    Se si vuol dire che una grande squadra supera anche le avversità, sono d'accordo, ma se si sostiene che non sappiamo fare tre passaggi e ci nascondiamo vigliaccamente...allora si deve dire che lo facevamo anche quando eravamo primi in classifica. la verità è che tra noi e il genoa non c'è un abisso, ma una differenza che episodi e uno scadimento di condizione possono facilmente colmare. tanto più se ci mancano SOLO Icardi Perisic e Miranda, nonché Brozo fatto fuori dai tifosi. E sapevamo tutti da sempre di non avere ricambi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A parte sulla proprietà, che purtroppo continuo a pensare molto lontana e diversa da quella che vorrei e che pensi tu, per quanto riguarda il campo la vedo esattamente come te. Ed ho trovato molto peggiore la prestazione contro il Bologna, per di più in inferiorità numerica, che non contro il Genoa. Squadra tostissima, con un portiere che vorrei all'Inter da anni. Abbiamo fatto molto peggio in stagione in partite che abbiamo vinto, magari uno a zero e magari con il nostro portiere migliore in campo. Ciò non toglie che la tendenza è davvero molto sfortunata, eufemisticamente parlando. E che, oltre che regalare tre titolari di altissimo livello (Icardi, Perisic e Miranda) abbiamo giocato anche senza il nostro centrocampista più tecnico e che comunque è unico in rosa. Incomprensibili davvero i fischi per lui che aveva dato un assist, aveva corso senza risparmiarsi per tutta la partita nelle due fasi ed aveva comunque cercato il gol ripetutamente, facendosi trovare all'appuntamento e non segnando anche per sfortuna. Poi non è Matthaeus. Ma lo si sapeva, o mi sbaglio? Siamo una squadra che per vincere ha bisogno di tutte le componenti in ordine e, se ce ne manca qualcuno, davvero non possiamo permetterci di regalarne altre. Buonissima a Genova la prestazione del duo Skriniar Ranocchia, massacrato come al solito dai nostri tifosi come fosse un brocco portasfortuna. Piuttosto male invece Cancelo, che non difende assolutamente bene e che dalla sua parte lascia sempre spazi enormi. Esaltato invece al solito probabilmente per la facilità di corsa ed il discreto piede. Se per di più si disinteressa all'azione sui calci d'angolo, diventa una vera jattura per la difesa. In questo mi ricorda molto il primo Perisic, che invece ora apprezzo anche di più proprio nelle giornate di scarsa vena. Come col Bologna, in cui ha difeso eccome dal suo lato, dal quale infatti nulla abbiamo rischiato. Una piccola digressione su Candreva. Scarso scarso scarso, ma poi ti accorgi che ha dato due assist, di cui uno gettato al vento dal "prontissimo" Karamoh a porta vuota ed ha fatto il tiro più pericoloso nel primo tempo. La miopia del tifoso interista è sempre lì, pronta ad emergere. Proprio nel momento in cui sarebbe necessario stringersi alla squadra e fare un tifo sfrenato. Ed in più spuntano i Mentana con le loro sciocchezze sesquipedali. Sulla diatriba Spalletti dirigenza italiana stendo un velo pietoso, semplicemente perchè.... non esiste. Probabilmente tutti pensavano ad un mercato un po' diverso, già in estate. Ma la proprietà cinese non ha permesso, privilegiando secondo me il quieto vivere in patria alle esigenze tecniche dell'Inter. Vedi caso Ramirez e mancato acquisto di un ala trequartista di qualità. Ausilio ha fatto miracoli, pescando a zero Rafinha e un centrale. Altro non si poteva, e Spalletti, senza dubbio, lo sa. Contesto come sai il tentativo di cessione di Pina e Vali. A questo proposito, quest anno scade la recompra per Bonazzoli. Vedrai che miracolosamente, una volta scaduta, Bona comincerà a giocare. Servi maledetti dei Ladri. Il cancro del nostro calcio ed in genere della nostra Italia.

      Elimina
    2. PS. Sono Michele che ti scrive da un altro computer e non riesco a loggarmi. Ciao.

      Elimina
  64. Siamo d'accordo ,Luciano;purtroppo sappiamo anche che vi sono periodi nei quali le negatività attirano altre negatività ... in parole povere "piove sul bagnato".
    Sono però evidenti i problemi della squadra,soprattutto in fase realizzativa,dove nelle ultime partite siamo stati assolutamente carenti.
    Altresì evidenti sono i problemi del nostro centrocampo ed in questo senso condivido le critiche relative ai" tre passaggi di fila".
    E proprio relativamente al ns. centrocampo, sono perplesso sul fatto di non aver scelto una fisionomia di base riguardo alla posizione di B Valero e ,se vogliamo, anche degli altri centrocampisti, il risultato mi sembra che vi sia una grande confusione,che impedisce la crescita di un'idea di gioco precisa.

    RispondiElimina
  65. Non lo so Luciano. Sono d'accordo sul furto in occasione del secondo goal ma non sulla fortuna. Abbiamo iniziato con una traversa che ci ha salvato dal prendere il goal più ridicolo dell'intero campionato e anche l'autogoal, senz'altro in qualche misura sfortunato, è comunque dovuto a un errore tecnico della difesa. Per il resto io ho visto Borja Valero, Vicino e Gagliardini come giocatori che si nascondono per l'intera partita (non dico volontariamente) passando ogni volta al compagno più vicino con la difesa avversaria che aveva tutto il tempo di schierarsi. E quando il centrocampo gioca così male secondo me c'è poco da salvare. La difesa ha dato una sensazione d'insicurezza notevole per l'intera partita, stavolta anche in Skriniar, comne se fosse congestionato dal dover mettere una pezza sempre lui. Cnadreva ha avuto qualche colpo in più rispetto allo zero degli ultimi due mesi ma niente a che vedere con la forza d'urto e l'assunzione di responsabilità dell'inizio del campionato. D'Ambrosio e Eder incolori, soprattutto il primo. In un panorama così depresso salvo la vitalità, questa volta pasticciona, di Karamoh e soprattutto Cancelo che, non solo ha mostrato personalità ma, a differenza di quello che talvolta ho letto, ha fatto molte pregevoli diagonali difensive. La parte migliore, sempre a mio avviso, è vedere come l'ingresso di Rafinha abbia migliorato il gioco di Karamoh . So che non sarai d'accordo Luciano ma l'ho vista così: una partita dove, tranne che nei 20 minuti finali, non sembrava potessimo fare mai goal.

    RispondiElimina
  66. Quindi Luciano tu hai visto una partita equilibrata?! Lasciami dire che su una cosa siamo d’accordo, abbiamo assistito a due gare completamente diverse.
    Non riusciamo a portare la palla avanti, riguardati il secondo tempo.....se si eccettua il duo Rafinha Cancelo, ogni volta che qualcuno prova a costruire l’azione o va da solo perché nessuno attacca gli spazi (inspiegabilmente), o la da a quello più vicino in un susseguirsi infinito di passaggetti orizzontali nel tentativo di evitare il pressing avversario.
    Quando proviamo a giocare verticale, (ripeto) difficilmente sommiamo tre passaggi consecutivi....come fai a parlare di episodi sfortunati, sono tre mesi che non battiamo chiodo, fino a quando continueremo a parlare di arbitri e sfortuna?
    Spalletti indemoniato in area tecnica non si da pace, Scarpini in telecronaca continua a chiamae opzioni per il portatore di palla, commentatori stranieri, chiunque vede le nostre gare non riesce a spiegarsi la metamorfosi, tutti tranne tu.....per te no, per te è un leggero scadimento di condizione.

    RispondiElimina
  67. Io parlo della partita, non degli ultimi due mesi. Abbiamo costruito diverse palle gol. Sicuramente di più dei genoani che hanno segnato due volte, è vero: una rubando e l'altra...abbiamo segnato noi.
    Che poi non sia la partita dei miei sogni è un altro discorso. Se vuoi ti dico anche che facciamo bene, per farti contento. Ma certo sono stati gli episodi a deciderla. Ai punti(o sul piano delle occasioni create) l'avremmo vinta nettamente noi

    RispondiElimina
  68. Che facciamo pena, ovviamente, non che facciamo bene

    RispondiElimina
  69. Quando vinciamo 1-0 giocando "male" si deve giudicare la prestazione, non il risultato. Se perdiamo non giocando peggio di loro, il risultato negativo fa diventare la nostra prova aberrante....mah. Contenti voi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io contento quando vinciamo 1-0, voi non so...
      Si scherza, per non soffrire...o per soffrire meno.

      Elimina
  70. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  71. L'mpressione è che Suning, ammesso che non trovi un'acquirente, si occuperà dell'Inter sempre con il mignolo della mano sinistra. In questa situazione mi piacerebbe tanto un uomo come Cambiasso come "volto" che rappresenti l'Inter. Probabilmente la proposta di Mentana, come l'ha spiegata meglio oggi, è infattibile ma almeno permette di gettare uno sguardo sul futuro piuttosto che doversi ridurre, nel silenzio della proprietà, a interpretare le veline del partito comunista cinese interpretate da Milano Finanza...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se, e sottolineo se, Spalletti lasciasse (o "quando" dovesse lasciare) io vedrei Cambiasso potenziale allenatore, nato per quello...anche da "inesperto".

      Elimina
    2. Se penso a come Cambiasso pareva, 100 volte a partita, trovarsi "casualmente" proprio dove sarebbe passata la palla, credo che altrettanto casualmente sarebbe un ottimo allenatore...

      Elimina
  72. In parte concordo con Luciano; senza dubbio il Genoa si è dimostrato più squadra,decisamente più reattivo,ma di qui a sostenere che ha creato più di noi, che è stato pericoloso...beh la vedo davvero dura

    RispondiElimina
  73. Io credo che il gol rubato sia quello dell'autogol... quindi il secondo é lecito...

    Per la prestazione ho visto una partita equilibrata in cui contro una squadra nettamente inferiore non abbiamo saputo costruire abbastanza, per limiti nella circolazione della palla, migliorata sensibilmente con l'ingresso di rafinha che ha praticamente chiesto palla ogni azione.
    In quel frangente abbiamo costruito soprattutto grazie al binariondi destra il maggior numero di pericoli e azioni manovrate. Che alcuni abbiano paura di giocarla é evidente, che si nascondano e cerchino sempre il passaggio facile. Quando non lo fanno sbagliano. Di certo manca un uomo faro che dia sicurezza agli altri e metta personalità . Nel poco tempo in campo rafinha lo è stato. Ripartiamo da qui...

    RispondiElimina
  74. Giusto,ripartiamo da qui...e direi anche con qualche scelta netta a centrocampo( non che ci sia un grande imbarazzo per la scelta,per la verità...)

    RispondiElimina
  75. De Vrij non ha rinnovato...incrociano le dita ragazzi,anche se non nutro molte speranze

    RispondiElimina
  76. No Luciano, è aberrante il fatto che da tre mesi non riusciamo a far emergere i nostri valori, e questo a prescindere dalla squadra che incontriamo...che sia l’as Roma o il Casalecchio fc!
    Probabilmente mi sbaglio (raro ultimamente), e come dici tu lo stato attuale delle cose è legato ad uno scadimento di forma che va per le lunghe.
    Ma dico una cosa, segnatevelo....pronostico che vivremo tempi grami ancora per un po’, diciamo fin quando non saremo fuori dai giochi per la Champions......poi come per incanto torneremo a fare punti e a macinare avversarie...accetto scommesse.


    RispondiElimina
  77. Cioè fanno apposta, sti lazzaroni, perché non vogliono andare in CL

    RispondiElimina
  78. Mai detto questo Luciano, ho già spiegato più volte come la penso non fare lo gnorri.....comunque guarda, spero che a differenza di Ausilio Sabatini impari la lezione e capisca cosa serve davvero a questa rosa per emergere.

    RispondiElimina
  79. Bello che Gabigol, dopo tre goal segnati in tre partite in Brasile, dica che tornerà all'Inter. Sarebbe una bella storia se usasse questo frangente per "riscattarsi" e riuscisse poi ad affermarsi.

    RispondiElimina
  80. Buongiorno a Voi tutti.
    Vi invito a leggere il post di Alessandro Cavasinni su Inter News: è a mio avviso la descrizione fedele della nostra situazione attuale.

    RispondiElimina
  81. Ho letto le dichiarazioni di Mentana. Possono essere condivisibili sicuramente. Però poi quando parla di rilevare il 30% e di metterlo in mani italiane, di azionariato popolare ecc. ecc. espone il suo piano ma senza spunti concreti. Senza provocare dico: se Mentana crede veramente in questa cosa, si faccia promotore. Contatti per dire altra gente tipo Paolo Bonolis, sponsorizzi in maniera concreta il progetto dopo aver contattato “sponsor” e almeno due tre nomi importanti pronti a investire, altrimenti pure rispettando il suo giudizio, parliamo del nulla. Se non si muove lui a cercare contatti e fare da promoter, chi dovrebbe farlo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pur di togliere il 30% dalle mani di quello la, anche io sarei disposto a sborsare di tasca mia 1.000 euro pure qualcosa in più se necessario...sono serio!

      Elimina
    2. Be' ma se ci fosse una iniziativa seria, anche io vi prenderei parte con un migliaio di euro, una cifra che diciamo posso nelle mie limitate risorse sicuramente investire in maniera simbolica. Ma è necessario avere almeno tre-quattro figure importanti e danarose disposte a investire per concretizzare una cosa di questo tipo. Sinceramente se devo pensare a un imprenditore che possa veramente concretamente mettere in piedi qualcosa di questo tipo e farsi garante della intera operazione, me ne viene in mente un solo nome e mi pare pure inutile dire di chi si tratti.

      Elimina
  82. E s i continua a parlare di de vry. Magari, ma mi pare la solita notizia destabilizzante.
    Foste in de vry, firmereste oggi per l.Inter?
    Come minimo io temporeggerei...

    RispondiElimina
  83. Leggo artico di tale Pecini della Samp che ametto di non conoscere, fare affermazioni interessanti quantomeno, riguardo la strategia degli osservatori che dovrebbero avere sul giocatore una visione più lunga e non essere differenziati fra giocatori "giovani" e giocatori già "fatti". Che ne pensi tu, Luciano?

    RispondiElimina
  84. L'articolo è sulla Gazzetta di oggi, scusate, ma si trova anche sui soliti siti aggregatori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ho letto su un aggregatore ma nel punto nodale è scritto male. Definite le due strategie di scouting, non si capisce bene chi segue l'una e chi l'altra. Secondo lui, l'Inter seguirebbe la strategia sbagliata?

      Elimina
    2. Per me si Rina. Intende che sbagliamo.

      Elimina
  85. Ragazzi ho pubblicato un breve nuovo post in vista dei 200 commenti e considerando che oggi ci sarà la partita di Youth League. Ecco il link: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/02/manchester-ci-siamo-forza-ragazzi.html

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Printfriendly