lunedì 12 febbraio 2018

È "quasi" Inter: Inter - Bologna 2-1

Rafinha Alcantara e Karamoh (fonte: Inter.it) festeggiano dopo la spettacolare rete del 2-1 del francese. Una coppia inedita per questa Inter di Luciano Spalletti e che ieri è stata determinante nel ritorno alla vittoria dopo settanta giorni di "astinenza".

Ci sono molti contenuti nella partita vinta ieri pomeriggio in casa contro il Bologna e diversi spunti di riflessione per quello che riguarda il prosieguo del nostro campionato.

Intanto la classifica ci sorride.

Il nostro ritorno alla vittoria dopo settanta giorni si accompagna a una ulteriore sconfitta della Lazio (non parlo di crisi per scaramanzia) per mano di un Napoli sempre performante.

La Roma dopo essere passata in svantaggio, come da pronostico ha invece avuto la meglio contro il Benevento e ci segue di un punto.

Perché adesso al terzo posto ci siamo noi, sebbene le due romane ci stiano attaccate addosso e dietro Sampdoria e Milan sembrerebbero guadagnare terreno.

In ogni caso, per quanto possa apparire incredibile, se consideriamo che per due mesi siamo stati praticamente senza mai vedere la luce, guardiamo la classifica e possiamo benissimo dire che siamo ancora in lotta per l’obiettivo finale. Ma in effetti lo siamo sempre stati. Anche se c’è il rammarico di aver lasciato troppi punti “facili” per strada e avere bruciato un vantaggio che avrebbe dato un certo margine di sicurezza e ci avrebbe facilitato le cose.

Ma tant’è: inutile adesso piangere sul latte versato e tanto vale guardare con ottimismo al futuro, senza dimenticare che la strada è ancora lunga e il nostro cammino pieno di insidie. Così come non va sottovalutato il fatto che se crisi è stata, questa non si può dire superata in maniera netta e definitiva per un solo risultato.

Del resto contro un modesto ma comunque battagliero Bologna, siamo riusciti a imporci solo di misura e dopo avere seriamente rischiato di pareggiare ancora una volta.

A risolvere la partita sono state due facce nuove (Rafinha Alcantara e Karamoh). 

Lo hanno fatto nel momento secondo me peggiore della partita (ma forse proprio per questo il più importante e decisivo). 

Era un momento infatti in cui la partita appariva in qualche maniera addormentata e così faceva il tifoso nerazzurro in ambasce per l’ennesimo pareggio, finché il bellissimo goal di Karamoh (già protagonista in occasione del primo goal di Eder dopo un solo minuto di gioco) non ci ha finalmente tutti (squadra e tifosi) destato dal sonno profondo in cui eravamo precipitati e regalato una nuova carica dopo un periodo di appannaggio totale.

Come detto, il fatto che la partita in quel momento apparisse spenta ha probabilmente contribuito a chiudere i giochi definitivamente per una gara che si era messa subito benissimo (in vantaggio dopo un solo minuto di gioco), ma che poi ci ha visti tremare, mentre riaffioravano le solite incertezze, sotto la carica del grande ex Rodrigo Palacio (solo applausi per lui, meritatissimi) che con grande carattere trovava il pareggio anche grazie a un clamoroso errore individuale di Miranda, che si aggiunge alla lunga serie di momenti di questo tipo dell’ultimo periodo.

Spalletti comunque toglierà il centrale brasiliano al 45’. 

Ufficialmente la scelta è dettata da ragioni di natura fisica e il riacutizzarsi dello stesso problema che lo ha tenuto fuori un mesetto fa. Ovviamente speriamo che non sia nulla di grave. Al netto del suo errore appare comunque un giocatore fondamentale. Va detto infatti che l’esordio di Lisando Lopez non è stato particolarmente brillante, anche se esprimere un giudizio negativo sul giocatore arrivato qui una ventina di giorni fa e al suo esordio, mi pare francamente un po’ frettoloso.

Non si può dire in definitiva che sia stata una gran bella partita, non parlo tanto per quello che riguarda le occasioni da goal, ma è stata una gara in cui soprattutto nel secondo tempo il gioco è stato poco scorrevole e sembrava i giocatori di entrambe le squadre si prendessero molte pause. 

Si è giocato a sprazzi ma in definitiva direi che abbiamo comunque fatto meglio del nostro avversario e meritato di vincere: il bilancio delle occasioni è nettamente a nostro favore e seppure senza continuità, si sono viste alcune situazioni positive di gioco.

Sotto tono i due croati, da cui ci si aspetta giustamente di più, perché hanno le qualità per poter rendere di più e dare un contributo decisivo alla squadra. Mi pare che entrambi con una continuità diversa abbiano del resto dimostrato le loro qualità.

Purtroppo Perisic, che è stato il nostro vero trascinatore nella prima metà del campionato, continua a non esprimersi su quei livelli che conosciamo: questo perché lui ci aspettiamo (giustamente) sempre una giocata decisiva oppure un goal. Ma continua a mancare da tutti e due punti di vista, confermando di essere in periodo decisamente no, nonostante i meritati elogi di Spalletti per il suo atteggiamento comunque positivo.

Anche Brozovic. Peraltro autore di un’ottima giocata, sovrapposizione e assist decisivo per Eder, dopo è apparso letteralmente smarrito. 

Nessun altro giocatore in rosa ha tuttavia quei tempi di gioco e di inserimento, continuo a pensare che renda al di sotto delle sue possibilità, ma se sboccerà definitivamente oppure no non è qualche cosa che posso prevedere. Si dia una scossa comunque perché ha ancora tempo per cambiare la sua storia un questo campionato.

Come ce l’hanno gli altri giocatori scesi in campo e quelli che non hanno giocato o stanno giocando di meno. Candreva, Gagliardini, Santon, lo stesso Ranocchia. Avremo bisogno di tutti perché il campionato è ancora lungo e pensando in maniera particolare al primo (Ndr. Candreva), chissà che un po’ di stop e il lancio di Karamoh non possano alla fine giovargli in qualche modo.

Direi che per il resto la squadra si sia espressa su di un livello sufficiente. Continuo a pensare che D’Ambrosio sia molto più a suo agio a destra invece che a sinistra, ma che lui e Cancelo siano i migliori esterni è fuori da ogni dubbio e Cancelo può giocare solo a destra. 

Di conseguenza spetta a Danilo trovare confidenza con questo nuovo ruolo (è vero che ha sempre giocato anche a sinistra ma poi ogni situazione è differente dalle altre). Considero sufficiente la prova di Borja Valero e Vecino. Forse mi è piaciuto di più il primo ma il lavoro del secondo è stato comunque prezioso.

Comunque avevamo evidentemente bisogno di forze fresche e di una certa verve che ai nostri giocatori più importanti (Candreva, Perisic) sembrerebbe essere venuta a mancare in questo ultimo periodo per invertire la rotta e Spalletti ha coraggiosamente ottenuto quello che voleva da questa giovane ala nazionalizzata francese e che ha dimostrato di avere numeri molto importanti e che al suo esordio da titolare ha lasciato il campo, quando è stato sostituito nel finale, tra gli applausi evidentemente più che meritati del pubblico di San Siro, che del resto lo ha sempre coccolato sin dal suo arrivo.

Se non fosse stato per la giocata di Karamoh, bellissima e non solo per la conclusione a rete potente e precisa, ma anche nella preparazione, sinceramente non so come sarebbe andata a finire. 

La vittoria è stata sicuramente frutto principalmente di due sue grandi giocate individuali. Avevamo bisogno di qualche spunto importante negli ultimi metri, dato l’appannaggio già richiamato dei nostri esterni d’attacco, e lui è stato l’uomo giusto al momento giusto.

Senza contare la preziosa assistenza di Rafinha.

L’ex Barca è entrato dopo una quindicina minuti della ripresa, destando impressioni molto positive e che fanno ben sperare per il futuro immediato.

Non so valutarne le condizioni sulla lunga durata, ma per il tempo che è stato in campo il giudizio è positivo.

La sensazione è che quando abbia la palla tra i piedi, l’unico modo per prenderla sia quello di buttarlo a terra e gli avversari lo sanno e probabilmente per questo lo marcano duro (Mbaye si becca un cartellino rosso per doppio giallo proprio dopo un bruttissimo intervento sul brasiliano). 

Anche se non è particolarmente veloce, palla al piede ha quegli strappi sul breve che lo mettono in una posizione di superiorità e sa sempre dove mettere la palla.

Va messo nelle condizioni di rendere al meglio e probabilmente anche per questo Spalletti (interessanti le sue affermazioni nel dopo-partita su Perisic e il suo cambio di posizione, anche se penso che lì davanti abbiamo sempre terribilmente bisogno di lui nella corsa finale) sta ridisegnando la squadra. 

Come e quale sarà la formula definitiva non lo so. Capiremo qualcosa in più con Rafinha al 100% (del resto anche ogni valutazione su di lui è al momento provvisoria) e il ritorno di Maurito.

È probabile che il nostro nuovo numero otto sia deputato a avere un ruolo centrale negli schemi del mister, che a questo punto penso lo proporrà sempre con maggiore frequenza sulla trequarti. Non so se passeremo a un 4-3-1-2. Io non credo, anche se forse la soluzione ricercata dal mister potrebbe essere quella di assumere questo sistema in determinate frazioni di gioco scalando Perisic. Così come pure il sistema potrebbe diventare un 3-4-1-2 o 3-4-2-1 con Perisic e Cancelo esterni.

Ma questi sono solo numeri: come sempre quello che conta di più è l’atteggiamento e la compattezza di squadra.

Mi piace pensare (senza illudermi) che da questo punto di vista, si sia intravisto qualcosa di positivo già ieri. Adesso serve continuità e non fare di questo risultato un evento isolato e fare punti (possibilmente bottino pieno) fino ad arrivare al derby al top della condizione.

Per il resto, che dire, pare che due degli uomini che potranno dire e dare molto per il nostro prosieguo del campionato sia questa coppia inedita composta da Yann Karamoh e Rafinha Alcantara. In attesa che la loro intesa si perfezioni, mi verrebbe da definirli (parafrasando un film di successo del cinema francese degli ultimi anni) come “quasi amici”.

Si confermino partita dopo partita e allora parleremo semplicemente di “amici” anche in barba a tutte le presunte liti e polemiche all’interno del gruppo di cui scrivono i giornali. 

Del resto anche la squadra contro questo Bologna come nell'ultimo periodo è stata "quasi Inter".

Qualcuno potrebbe persino dire che questo basti a restare in lotta per la Champions guardando la classifica e come questa si sia evoluta negli ultimi due mesi, ma sappiamo benissimo che dobbiamo compiere definitivamente il percorso di maturazione e che dobbiamo farlo il più presto possibile per essere seriamente dei competitors per centrare il terzo/quarto posto finale.

Emiliano D’Aniello

72 commenti:

  1. Prego gentilmente Emiliano di ri-postare gli ultimi 10 commenti per poter proseguire la discussione iniziata li'.

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  2. luciano davite12 febbraio 2018 07:53

    Attenti a sparare sentenze dopo una partita. Altrimenti dopo Inter Chievo avremmo dovuto scrivere che avevamo trovato l'assetto e gli uomini ideali.
    Abbiamo vinto 2-1 contro un Bologna per un po' in 10 e nel finale in nove, che ha avuto comunque qualche occasione. E non ricordo grandi parate loro.
    Contento per Karamoh, un po' meno per Rafa. ma giochiamo con questo schieramento per 10-12 partite e piotiamo le sentenze

    e poi diamo le sentenze, sulla base di punti fatti

    Marin12 febbraio 2018 08:54

    Mi rattrista assai il costante mancato impiego di Merola. Di cosa potrebbe trattarsi, Luciano, in questo caso?

    Poi e' impossibile non notare i progressi di Zappa. Ha scavalcato Valietti?

    ricordo comunque che nessuno ha dato il resconto della partita della primavera, e nemmeno i voti. io ho visto soltanto la sintesi.

    Francesco Buono12 febbraio 2018 09:26

    Buongiorno a Tutti. Chiedo a Luciano cosa non lo convince ancora in Rafa.
    Secondo me è un talento vero con un controllo palla veramente super.

    carlo12 febbraio 2018 09:38

    Non conisco il pensiero di Luciano,
    Io in rafinha vedo l.l'upgrade di borja:-tecnico,ordinato, ottima visione di gioco, fantastico sullo stretto e che vuole la palla sui piedi.
    Non mi pare incursore o giocatore che dà strappi.
    Ottimo ottimo acquisto, che potra essere sfruttato modificando l.utilizzo dei compagni di squadra.
    Io metterei candreva mezz'ala con karamoh sulla fascia.

    Francesco Buono12 febbraio 2018 09:49

    Si Carlo condivido in pieno. Candreva mezzala è una soluzione fattibile che oltretutto potrebbe consentire di giocare con un attacco imprevedibile a geometria variabile con qualche spostamento durante la gara.
    Rafa al posto di Valero penso prima o poi sarà inevitabile e dipende solo dalle condizioni del primo. Non vedo Rafa sulla fascia.

    Marin12 febbraio 2018 09:53

    Per me idealmente Rafinha sarebbe un ottima mezzala/interno anche se per le caratteristiche potrebbe anche sostituire Borja, in mancanza di altre scelte.


    Spero che sara' Torreira a sostituire Borja l'anno prossimo, comunque.

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  3. Visti e rivisti i due episodi incriminati della Primavera, l'idea che mi sono fatto è che entrambi siano errori arbitrali certi. Non avendo visto la partita non so dare un giudizio sulle capacità dell'arbitro ma, (al netto di malafede o "bramosia di carriera"...), ritengo che in entrambi i casi : 1)l'arbitro non fosse, colpevolmente,vicinissimo (anche impallato sul gol annullato, probabilmente) e 2):i movimenti dei giocatori interisti potessero trarre in inganno (lo stacco di Odgaard non sembra "sicuro" verso la palla, facendo pensare ad un tentativo di disturbo sul portiere; mentre il movimento "sgraziato" e innaturale del braccio destro di Sala, dopo il rimbalzo del pallone sul petto, fa pensare a velocità normale ad un tocco del bracconto stesso). Ciò non toglie che in entrambi i casi il direttore di gara abbia certamente sbagliato. Dispiace moltissimo anche in ragione delle molte possibilità di segnare sprecate...

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    1. mah, allora perche' non e' ricorso al var? per me e' malafede.

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    2. Il VAR in primavera non c'è. Il rigore lo avrebbe segnalato l'assistente.

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    3. Se l'ha assegnato l'assistente è peggio! Nelle mie povere considerazioni, mi chiedevo proprio perché l'assistente non avesse aiutato l'arbitro, vista la posizione e favorevole...

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  4. Che giocatore Karamoh.. resto cmq convinto che la prossima (se Icardi e Perisic ci saranno) partira' dalla panchina

    tanto sublime con la palla tra i piedi quanto inutile senza

    si e' capito perche' Spalletti lo ha fatto giocare poco

    arma importante da partita in corso

    anni che non vedevo un gol da fuori area dei nostri

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    1. Condivido. Abbiamo creato di più ieri e abbiamo anche concesso di più rispetto alle precedenti gare. Avrebbe potuto prendere il palo (l'ennesimo) con quel tiro e noi prendere un gol poco dopo. È comunque un'altra cosa rispetto a tanti giovani che si fanno vedere, senza poi però determinare. Ha dato un contributo importante un girone fa col Genoa, entra nei due gpl gol di ieri. Per diventare un giocatore completo ha tempo a disposizione: compie vent'anni a luglio...

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  5. L'equilibrio è l'ultima delle nostre preoccupazioni, a son di cercarlo finisci (come nel nostro caso) di impantanarti in classifica. Se sei con l'acqua alla gola e vedi il tuo obbiettivo principale allontanarsi, sfuggirti di mano, provi a cambiare a fare qualcosa di diverso....sono contento che Spalletti finalmente si sia dato una smossa, e infatti il suo coraggio è stato ripagato.
    Vorrei far notare comunque come l'assurda scelta di togliere Karamoh per tenere in campo l'infortunato Perisic, abbia causato nuovamente incertezza e caos...pur giocando in 11 vs 9....ora io non sono allenatore, ma se tolgo dal campo il giocatore che ha sparigliato le carte in tavola per inserire un centrocampista di interdizione, è ovvio che abbasso la squadra e incoraggio il team opponente (che non dovrà più preoccuparsi di chi creava pericoli) ad avanzare.
    Oh...tutti affermano il contrario, ma alla fine il campo dice sempre la stessa cosa...spiegaglielo tu Mou.

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    1. È l'equilibrio che ci permette di essere terzi in classifica davanti a squadre che molti ad agosto mettevano sopra in classifica. È grazie ai soli quattro gol subiti in più rispetto a Juve e Napoli che una squadra in cui segnano solo tre o quattro giocatori può ambire a qualcosa. Se la coperta è corta o scopri la testa o scopri i piedi.

      Karamoh non stava bene e per questo è uscito.

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    2. Ma quella di Karamoh non era una contusione? Comunque fino al cambio il francese correva mentre Perisic era inchiodato.
      Gabriele c'è un tempo per l'equilibrio e uno per l'azzardo....per come eravamo messi da un paio di mesi a questa parte non mi sembra che potessimo fare molto gli schizzinosi. Se hai in rosa uno che è in grado di saltare l'uomo e creare superiorità o di inventare una giocata ma non copre come il "titolare ufficiale", quanto devi aspettare prima di schierarlo?

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    3. Inizio di risentimento, non contusione, Spalletti dixit. La spalla resta come è, a meno di caderci sopra rovinosamente, un inizio di infortunio muscolare non sai che conseguenze possa avere.

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    4. Vero Daniele io da fuori avrei provato qualcosa almeno a livello di cambi nelle ultime giornate. Ma ieri abbiamo avuto la conferma che aggiungere da una parte, significa togliere da una parte. Quindi capisco i tentennamenti. In più diceva in conferenza che gli allenamenti non andavano male, sperava forse le partite andassero un po' meglio...

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  6. Marin: merola è infortunato. Si sta riprendendo
    zappa migliora di giorno in giorno.
    Rafa è ottimo con la palla nei piedi senza palla cammina. Però ha grande personalità.
    Karamoh leggero risentimento muscolare. meglio rischiare di tenere in campo uno con un dolore alla spalla piuttosto che uno con un infortunio muscolare
    Della partita della Primavera ne parleremo. Comunque arbitro palesemente in malafede

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  7. Chi non considera importante l'equilibrio parla di un altro sport: lo sci, i cento metri, non so. certo non parla di calcio.
    E Mou era il primo a vincere tutto con squadre inferiori alle rivali, grazie all'equilibrio

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    1. Nello sci non so, nei cento metri ci vuole equilibrio.
      Diversamente scoppi ai 50m. ...

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    2. Ma poi equilibrio non significa 532 con in mediana Melo e Medel. Il Napoli ha grandissimo equilibrio con Ghoulam, Hamsik, Insigne... stessa cosa per tutte le squadre che vincono. È impossibile vincere se sei "allo sbaraglio" anche con tantissima qualità. Barça, City... Tutte.

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    3. Ovvio. Ma è il concetto di equilibrio legato solo alla fase difensiva che é sbagliato e limitante

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    4. Equilibrio è un concetto che in sé non vuol dire nulla. Se si parla di equilibrio significa che si pone una relazione tra più elementi. Io dico che possiamo anche giocatore molto molto offensivi in possesso, ma i giocatori devono essere in grado di tenere certe distanze, di tenere le cd. marcature preventive. Altrimenti il rischio non paga. L'ideale potrebbe anche essere il 343 con un centrale e due terzini, e non con tre centrale e due terzini, ma la base deve essere forte, se no il portiere di palloni dietro di sé ne ritrova tanti. La Juve nel 2011 è partita da poca qualità e da tantissimo equilibrio, tantissima sostanza. Poi pian piano ha aggiunto la qualità e passo dopo passo è arrivata ad essere comunque quadrata, anzi di più, con giocatori molto più tecnici.

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    5. Vero. Il problema é quando la ricerca dell'equilibrio porta alla sterilita offensiva. In quel caso con i tre punti meglio rischiare qualcosa in piu dietro ma potendo esser piu pericolosi.
      Ogni giocatore ha caratteristiche uniche. Candreva puo dare corsa su tutta la fascia, ma non da alternative a cross dal fondo (e ultimamente anche minor recuperi difensivi). Era impensabile insistere su di lui. Bisogna a mio parere anche affrontare le squadre avversarie in base alle loro caratteristiche. Squadre chiuse rischiando di squilibrarsi un po offensivamente.

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  8. rafinha senza palla cammina ma cammina bene, Brozo, ad esempio,corre ma corre male.
    Riporto, su Rafinha, il giudizio di Cambiasso:"E' uno che tiene la squadra quando è in difficoltà". Speriamo...

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  9. Rafa è un leader, almeno così è sembrato. Poi se comincia a correre anche lui è meglio. IoIo dico che nei cento metri non serve l'equilibrio...di squadra. Individualmente se sei ...squilibrato non riesci in nulla

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  10. Esatto: si può discutere di come raggiungere un equilibrio ottimale a partire dai giocatori di cui si dispone, non si può rifiutare il concetto di equilibrio. Io lo rifiutavo quando giocavo a calcio balilla: lì non volevo che mi spostassero gli uomini dalla linea a cui erano inchiodati

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  11. Under 14 torneo di Gallipoli: l'Inter strapazza il Genoa (3-0) con 3 gol del grande Curatolo. Semifinali: Inter Lazio e Milan Sassuolo

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  12. Spettacolosa prova di Tommy Sparviero con la Primavera della Cremonese (1-1 a Spezia): giocate incredibili ed eurogol di tacco Titolo di un giornale: Sparviero Show

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  13. Spaviero è il tipico esempio di uno che ha mezzi tecnici, rapidità e lucidità di pensiero fuori dal cime anche in serie A. Se mette forza diventa un big, altrimenti giocherà nelle serie minori.
    Ma chi può dire oggi se metterà forza sufficiente per competere con i migliori giocatori "fatti"?

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  14. Amstar, non per contraddirti, ma se cammina bene bisognerebbe chiederlo a chi gli gioca dietro

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    1. Cammina bene nel senso che va nel posto giusto a fare (spesso) la cosa giusta. Non a caso piace al Cuchu...
      Non sarà mai un giocatore fisicamente dirompente, ma, forse, dirompente e basta.
      Certo correrà di più, diamo tempo; credo non ce ne voglia molto.

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  15. Sarà che forse io sono un ipercritico, ma i miei occhi ci vedono ancora abbastanza bene....ora se parliamo delle prime 14-15 giornate di campionato, visto come andavano le cose sono d'accordo, il giocattolo non va toccato ci mancherebbe.
    Ma le ultime 8-9 gare, le benedettissime ultime 8-9 gare....l'equilibrio era bello e che andato, cosa vuoi intaccare?!
    Vogliamo mantenere questo assetto che ormai è collaudato e garantisce copertura e una certa solidità dietro? Allora dobbiamo fare due conti, perché se le pareggiamo tutte, bene che vada finiremo dal quinto posto in giù.
    Ora io non dico che dobbiamo stravolgere la formazione, ma se hai in rosa uno o più giocatori con caratteristiche diverse (vedi Karamoh), in grado di fare la differenza davanti, anche se a sprazzi e con qualche lacuna in copertura....non sarebbe forse il caso dopo diverse gare di niente assoluto, di provare a metterli dentro e vedere che succede...invece di lasciar passare tempo e opportunità senza far niente, nella speranza che le cose cambino da se?

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    1. Infatti Karamoh è stato "messo" in campo.
      L'equilibrio, credo, si intenda non stravolgere tutto e tutto insieme. O mettere 2/3 primavera...o solo attaccanti.

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    2. L'equilibrio non era bello e andato infatti nel periodo più difficile di tutto l'anno abbiamo concesso pochissimo, invece di crollare e aprire voragini come gli scorsi anni.

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    3. Mancini cambiò molto due anni fa. Ricordo i sei gol in quattro giorni presi tra Juve e Milan. Se non si può vincere, non si deve perdere. Soprattutto non si può mandare all'aria tutto quello che funzionava.

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    4. Bravo Gabriele. Inoltre non penso che la formula "metterli dentro e vedere che succede" sia nei modus operandi di allenatori professionisti.

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    5. Karamoh due gare ha fatto di un certo minutaggio, e due ne abbiamo vinte....non conto il Pordenone per ovvi motivi.
      Ora Teo se credi che il "modus operandi" di un qualsiasi allenatore sia sempre ed esclusivamente improntato su scelte misurate e scientifiche, mi sa che uno di questi giorni vivrai un brusco risveglio!
      Basterebbe leggere le biografie di allenatori leggenda come Brian Clough, Rinus Michels e Walter Mazzarri :),per capire che spesso le mosse vincenti sono legate al semplice e puro caso...e che lo spostamento di giocatori in campo alla "vediamo che succede" hanno portato in alcuni casi a vere e proprie svolte epocali.
      Ma tanto su questa cosa nom ci troveremo mai.

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    6. daniele sul "puro caso" hai ragione, spesso è stato così. ma questo dimostrerebbe che l'innovazione sia avvenuta non per "coraggio incosciente" ma, proprio, nell'equilibrio casualmente modificatosi.
      Guarda che le posizioni sono molto più vicine di quanto appaia...

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    7. Karamoh ha avuto un certo minutaggio anche con l'Udinese, per dire. Ieri è stata una gara molto più disordinata rispetto a tante altre pareggiate o perse. Per dire che non è LA soluzione...

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    8. Daniele, sbagli quando ne fai una questione personale. Io provo a mettermi nei pantaloni del Mister. Tutto qui. Abbiamo vedute diverse che penso rimarranno tali e non è un problema. Io sono felice di leggere questo blog dove si tenta di dare una interpretazione razionale che molte volte mi apre gli occhi dopo che ho dato ascolto alla pancia.

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  16. Facciamo così, se vi va leggetevi questo editoriale che esprime quel che volevo dire, ovviamente in maniera completa e grammaticalmente più corretta.

    http://www.fcinternews.it/in-primo-piano/grazie-alla-nuova-ventata-di-qualita-l-inter-esce-dalla-noia-di-se-stessa-nasce-il-gruppo-della-volata-finale-269449

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  17. son 2 mesi che Perisic gioca male
    ora anche se e' infortunato, Spalletti ha voluto tenerlo in campo

    a mio parere sta facendo di tutto per trasformarlo in leader e fargli scattare qualcosa.

    vista la partita della primavera: No comment che imbarazzo

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    1. Già, ma temo il tentativo non stia funzionando. Nelle ultime settimane Perisic si è annullato. Già col Chievo nonostante la tripletta non era in formissima, quindi si può parlare di un calo fisico che dura da due mesi e mezzo, quasi tre? Se consideriamo il numero di partite in cui non ha dato un contributo visibile mi pare stia facendo peggio rispetto alle precedenti stagioni. Mi è venuto in mente Ranocchia a cui è stata data la fascia quando avrebbe dovuto fare il definitivo salto di qualità e poi...

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    2. Io non escluderei anche il fatto che si voglia farlo giocare titolare più volte per via di dargli una buona appetibilità quest'estate in caso di cessione. Magari prima del mondiale visto le nostre esigenze di bilancio.

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    3. Secondo me se lo vuoi vendere bene serve che il giocatore faccia bene. E che il giocatore faccia bene lo vuoi anche se desideri tenerlo, quindi siamo là... la visibilità è relativa, non so quanti corteggiatori abbia attirato questo inverno.

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  18. Non scherziamo. Nessun allenatore al mondo neppure nei campionati CSI mette in campo e pensa "vediamo che succede".
    Può accadere invece che un allenatore quando gli si creano problemi importanti provi soluzioni nuove, dopo averle vagliate attentamente e dopo aver considerato rischi e possibilità positive.
    Poi uno può anche dire: "ho provato", ma ha sempre provato sulla base di indizi importanti

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  19. Per quanto riguarda Rafinha...sostenere che cammina mi sembra esagerato; pur essendo a corto di condizione ,a me sembra che oltre a personalità e tecnica ,abbia dato anche qualche "strappo" notevole in dribling.....certo non gli si può chiedere di rientrare più di tanto e comunque ,a differenza di Brozovic, corre molto meno ,ma decisamente con più razionalità ed intelligenza.

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  20. Ho scritto "senza palla cammina" e non l'ho scritto a caso. L'ho volutamente osservato con continuità e scrupolo proprio in quelle situazioni.
    Quando ha la palla sa produrre invece accelerazioni importanti. E' un giocatore che potrebbe darci nel tempo un contributo molto importante

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    1. Sì lui non corre ,ma l'importante è saper far correre la palla ...:)

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    2. E quando ce l'hanno gli avversari? Perché se correre non serve facciamo giocare ancora Corso e beccalossi

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    3. Con Corso e Beccalossi saremmo a punteggio pieno . Juve e Napoli si contenderebbero il secondo e terzo posto.

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  21. Teo non ne faccio una questione personale, non fraintendere i miei scritti......hai una veduta diversa, non la condivido ma la rispetto

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  22. Torneo di gallipoli: il Milan batte il sassuolo ai rigori ed è la prima finalista. L'inter sta giocando ora contro la Lazio e non si sa il punteggio

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  23. A Gallipoli dovremmo essere avanti per 2-0...

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  24. Uberti, grande talento, fisico in evoluzione

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    1. Vuol dire che promette bene, Luciano? Oppure che è ancora un po'indietro? Sono dei 2003?

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  25. Ogni tanto mi piace fare scouting. Avevamo seguito emre mor, se ci interessasse un giocatore brevilineo rapidissimo e dotato di grande dribbling, sarebbe da dare un'occhiata a franco cervi, argentino del Benfica, esterno d'attacco con caratteristiche che a noi potrebbero essere utili, con passaporto italiano... 23 anni con talento e costo non proibitivo

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  26. Teo: è un 2004 come tutti i suoi compagni di avventura. Viene dal Brescia, talento indiscutibile (piedi, tempi, visione di gioco). E' un po' ...gracilino per il momento. ma il papà...lascia bene sperare anche da questo punto di vista

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  27. Di Cervi si parlava in prospettiva Inter qualche tempo fa

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    1. Cavolo non lo sapevo. Per me é un giocatore da tenere d'occhio con caratteristiche interessanti e adatte per noi

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  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  29. Si ha avuto l'opportunità di vedere giocare i nuovi degli u15, benedetti e branzini?

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  30. Ziemelu: personalmente non li ho ancora visti

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  31. Ho appena letto due righe sul giocatore su Fcinternews, le riporto di seguito:

    È arrivato all’Inter solo da qualche settimana, andando a rinforzare le fila dei giovanissimi Under 15 allenati da mister Paolo Annoni, ma la sua storia è degna di essere raccontata: Andrea Benedetti, centrocampista-mezzala, con un passato recente nel Milan, è oggi un giocatore dell’Inter, di cui si parla un gran bene e a livello giovanile. Carlo Alberto Belloni, procuratore del giovane Andrea, racconta in esclusiva per FcInterNews.it, le tappe del cammino del giocatore nativo di Villa Guardia.

    Che giocatore è Benedetti?
    “È un classe 2003, già strutturato fisicamente, essendo alto 183 cm. Oltre al fisico, ha gamba e tatticamente può ricoprire più ruoli”.

    Quali?
    “Andrea può fare l’esterno basso in una difesa a 4, ma anche mezzala o esterno di centrocampo. Nei primi sei mesi di questa stagione, al Renate, ha ricoperto il ruolo di esterno alto in un 4-3-3, segnando 7 gol”.

    Qual è stato, fino ad oggi, il suo percorso?
    “Proviene dalle giovanili del GS Villa Guardia, poi è stato al Milan e lo scorso anno al Como, ma dopo il fallimento dei lariani a settembre scorso si è accasato nel Renate”.

    A gennaio scorso il passaggio all’Inter.
    “Sì, il club nerazzurro lo aveva seguito negli ultimi mesi: era stato deciso di restare al Renate fino a fine stagione, ma poi i dirigenti nerazzurri hanno voluto anticipare l’entrata del ragazzo nel mondo nerazzurro dopo averlo visionato attentamente nel corso di un provino”.

    Oggi è a tutti gli effetti un calciatore nerazzurro.
    “Sì, si è aggregato da poco e, dopo essere allenato con il resto dei compagni nelle ultime settimane, recentemente ha esordito, proprio contro la sua ex squadra, il Milan”.

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  32. Emiliano, ti ho mandato un post con due considerazioni su Inter Bologna

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  33. Ottimo Luciano, ho appena visto la mail, ci lavoro e lo pubblico.

    Grazie mille Clina. :)

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  34. Online il post di Luciano: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/02/la-vittoria-importante-e-qualche.html

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