lunedì 21 maggio 2018

Gioia infinita: Lazio - Inter 2-3

ECCE HOMO!

Nella foto (fonte: Repubblica.it) la pazza corsa di Matias Vecino dopo la rete del 3-2 decisiva per la vittoria contro la Lazio e la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.

Grazie ragazzi.

Ha vinto la squadra più forte. 

Quella che ha dimostrato più voglia, coraggio, determinazione e quella che su trentotto partite di campionato è finita davanti in classifica. 

Di conseguenza: ha vinto la squadra che ha meritato.

A parte che il concetto di "merito" applicato al calcio (come a altro nella vita) è chiaramente relativo, penso si possa parlare allo stesso modo di "fortuna" (come di sfortuna) nel caso di una partita, due, tre, ma se poi alla fine di un intero campionato hai fatto meglio, significa che la buona sorte in questo caso non c'entra nulla e che quello che hai ottenuto, te lo sei guadagnato passo dopo passo con grande impegno.

Che non significa che questo sia mancato all'avversario.

Infatti la Lazio ha fatto un grande campionato e merita tutti i nostri complimenti e il nostro rispetto (ma questo c'era anche prima della partita): complimenti e rispetto che sarebbero spettati allo stesso modo anche a noi, se fossimo stati al posto loro e nella partita di ieri (che questa sì, solo la sorte - intesa proprio come "sorteggio" dei calendari a inizio campionato - ha voluto che fosse decisiva) loro avessero vinto oppure la gara fosse finita in pareggio e allora saremmo rimasti fuori dalla Champions.

Ma abbiamo vinto e allora abbiamo meritato di essere quarti e andare a giocare la Champions League.

La Lazio ha meritato di finire quinta.

Non ci sarebbe neppure bisogno di fare queste specifiche, ma evidentemente e data la campagna mediatica contro di noi che si è scatenata prima, durante (so che a molti piace, ma posso dire che Daniele Adani a volte è banale come commentatore? Quella di ieri a un certo punto non sembrava una teleconaca, ma la... "televendita" di Milinkovic-Savic, peccato che poi su quel calcio d'angolo sia sbucato Vecino...) e soprattutto dopo la partita, bisogna chiarire quale sia lo stato delle cose. 

Parliamo di fatti e non di suggestioni mediatiche.

Peraltro generalmente non guardo mai i commenti alla televisione dopo la partita, mi sono veramente indigesti. 

L'unica ragione che mi ha spinto a farlo ieri (almeno per i primi dieci-quindici minuti) è stato il fatto che volevo sentire Luciano Spalletti. Quando ho saputo che il mister non si sarebbe presentato ai microfoni, ho ascoltato al volo la banale intervista fatta ad Icardi, prima di spegnere il televisore. Sinceramente ne avevo abbastanza.

Che poi, a proposito delle dichiarazioni di Mauro Icardi e di quello che potrebbe diventare un tormentone sulla sua permanenza oppure no in maglia nerazzurra, dico che in questo momento sinceramente mi importa meno di zero.

Immagino si possa trattare di una richiesta (poco) implicita di un adeguamento contrattuale. La cosa diciamo che riguarda il giocatore e la società naturalmente, poteva anche non essere espressa in quel momento (bastava glissare), comunque invece che scatenarmi contro di lui, dico che ho fiducia in Suning, Ausilio (che ha confermato praticamente di aver preso Asamoah, de Vrij e Lautaro) e soprattutto in Spalletti e sono sicuro che qualsiasi decisione si prenderà sul giocatore (come su altri) faremo la cosa giusta.

Se noi tifosi e l'allenatore cominciamo da oggi a pensare al futuro, sicuramente la società lo starà facendo già da tempo: quest'anno (a parte tutto il lavoro importante fatto da Suning sul piano economico, finanziario e commerciale) hanno fatto (quasi) tutto bene, sicuramente abbiamo ottenuto l'obiettivo stagionale e quello massimo possibile e hanno guadagnato il giusto credito.

Per il resto penso sia giusto dedicare spazio alla partita.

L'unico dubbio di formazione per Luciano Spalletti riguardava il centrocampo. 

Recuperato Miranda dall'infortunio (giocatore secondo me fondamentale in questo finale di stagione), il mister, anche per fronteggiare lo strapotere fisico di Milinkovic-Savic, sceglie Vecino al posto di Borja Valero e di Gagliardini che - recuperato dall'infortunio (ma in condizioni evidentemente ancora precarie, non è infatti stato convocato neanche dal neo-CT Roberto Mancini) - si accomoda in panchina.

Per quanto riguarda la Lazio, i biancocelesti scendono in campo con la formazione-tipo.

Manca Luis Alberto, ma c'è Felipe Anderson (peraltro in ottime e brillanti condizioni fisiche). 

Ciro Immobile non è al 100% ma è regolarmente in campo al centro dell'attacco biancoceleste, mentre a difesa gioca come annunciato alla vigilia, Steven de Vrij, l'olandese che dal primo luglio sarà nerazzurro e la cui situazione è stata molto discussa (come già detto, il problema riguarda al limite il regolamento, il nostro comportamento è stato nel massimo della trasparenza possibile e chiaramente non dubito dell'integrità del giocatore, altrimenti manco lo avremmo comprato) ma che sul campo, seppure protagonista in negativo nell'episodio del 2-2, si è confermato un buon giocatore, peraltro mettendo in seria difficoltà proprio Icardi e rendendosi autore di un paio di "stop" nel primo tempo suoi tipici e che poi sarebbero proprio le qualità per le quali è stato scelto per rinforzare la nostra difesa.

La partita diciamo che è stata da subito molto combattuta.

Va detto che la cronaca della, come raccontata dagli highlights in circolazione, non rende giustizia a quella che è stata una partita in generale equilibrata.

In verità anzi siamo proprio noi a sparare i primi fuochi, ma la Lazio conquista piano piano sempre più terreno e comincia a far sentire il maggiore peso specifico.

Se qualcuno si domandava quale fosse la forza effettiva di questa squadra, ieri ne ha avuto la prova definitiva.

La Lazio è una squadra costruita su una ratio molto precisa e che in una lunga corsa come quella del campionato italiano paga: la potenza fisica dei suoi giocatori.

Una squadra composta da veri e propri granatieri:

Strakosha
Luiz Felipe, de Vrij, Radu (Bastos)
Marusic, Murgia, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic
Felipe Anderson
Immobile (Lukaku)

Se escludiamo proprio i due giocatori più avanzati, che comunque non sono due mingherlini, il resto dei giocatori ha una fisicità molto importante e soprattutto in progressione e che quando la Lazio ottiene il controllo del campo, si fa subito sentire con la conseguenza che dopo un paio di tentativi (spettacolare una parata di Handanovic su Milinkovic-Savic) arriva il goal del vantaggio ottenuto con una deviazione sfortunata di Perisic su conclusione di Marusic e che spiazza del tutto l'incolpevole Handanovic.

La nostra reazione è però immediata e dopo una decina di minuti Icardi spara a lato un destro che avrebbe sicuramente potuto centrare meglio. 

La mia sensazione è stata che abbia cercato da subito il secondo palo, quando ha visto poi Strakosha chiudergli lo specchio, a quel punto ha cercato di angolare ancora di più la palla che inevitabilmente è finita fuori.

Fioccano uno dietro l'altro i cartellini gialli in una partita che non è cattiva ma sicuramente combattuta: Brozovic, Miranda, Luiz Felipe, Lulic, Lucas Leiva...

In mezzo c'è il goal del solito generosissimo Danilo D'Ambrosio che sulla deviazione di un laziale su calcio d'angolo sotto misura in due battute mette dentro e batte Strakosha.

Una rete che dà nuovo vigore alla squadra che però si fa bucare prima dell'intervallo da Felipe Anderson su una ripartenza veloce e oggettivamente molto bella dei biancocelesti.

A questo punto secondo me ci hanno creduto più Spalletti e la squadra che tutto il mondo del tifo nerazzurro.

Il secondo tempo attacchiamo sin dall'inizio, ma non sembriamo convincente, è evidente che manca qualcosa e allora sale in cattedra il professor Luciano Spalletti che riorganizza la squadra: prima dentro Eder per Candreva; poi Karamoh per Rafinha (brasiliano oggettivamente in difficoltà sulla marcatura quasi a uomo di Leiva e stretto nella fisicità dei laziali).

I cambi danno subito l'effetto sperato. 

Eder in particolare entra con il suo solito piglio battagliero. Anche se come sempre combina poco sotto porta, aggiunge maggiore grinta e cattiveria nella zona centrale del campo rispetto a Antonio (che giocava in quel momento defilato a sinistra) e allo stesso Rafinha ed è proprio lui in qualche maniera a favorire l'azione del rigore del due a due, che si concretizza quando de Vrij (tu quoque) atterra Icardi in area di rigore.

Mauro, protagonista oggettivamente di una prova poco brillante e in difficoltà proprio contro il centrale olandese e i suoi compagni di reparto, dal dischetto non sbaglia e infila nell'angolo basso alla sinistra di Strakosha.

Va detto per onor di cronaca che poco prima l'arbitro aveva annullato un altro rigore a nostro favore per vero o presunto fallo di mano di Milinkovic-Savic e dopo avere fatto ricorso del VAR: non ho visto e rivisto l'azione al replay. Per quello che ho visto, mi sembra che ahimè la decisione sia stata giusta, ma ho visto solo le immagini diciamo in diretta o comunque quelle trasmesse nel corso della partita, che non erano particolarmente indicative.

I ragazzi ci credono, tanto più quando due minuti dopo i biancocelesti restano in dieci per il secondo giallo a Lulic e quando poco dopo c'è un calcio d'angolo a nostro favore ammetto di avere "chiamato" dalla mia postazione tecnica sul divano davanti alla televisione, l'ingresso in campo di Ranocchia e il mister (sicuramente perché avrà ascoltato me, mica per altro) mette dentro proprio Andrea per D'Ambrosio. Brozovic batte il corner, Matias Vecino sfila tra le maglie di Milinkovic-Savic e eroe inaspettato della giornata, di testa segna la rete del 3-2 e qualifica l'Inter alla Champions League 2018/2019.

Poi la corsa impazzita sotto il settore che ospitava i nostri tifosi e dopo il novantesimo l'esultanza rabbiosa di Luciano Spalletti, l'esplosione di gioia, le lacrime di Andrea Ranocchia... 

Tutto bellissimo: una gioia infinita (che dura una vita) come non si vedeva da veramente un sacco di tempo.

Sarà stata forse "solo" una qualificazione alla Champions League, chi lo sa, ma questo risultato lo aspettavamo veramente da un sacco di tempo e se questo è quello che è stato definito come l'anno uno, allora non si poteva che concludere in modo migliore.

Avremo tempo e modo di parlare del nostro campionato e delle prospettive future, ma quello che mi piace sottolineare anche all'indomani della "sfida decisiva" è la forza di questo gruppo.

Il fatto che abbiano segnato, nell'ultima gara, due giocatori molto criticati come D'Ambrosio e Vecino (acquisto azzeccato, chapeau) e che la vittoria sia stata ottenuta nel momento decisivo grazie a Eder e Ranocchia, dimostra come questo gruppo, il "nocciolo duro" di 15-16 giocatori che Luciano Spalletti ha utilizzato più che gli altri, abbia dato veramente tutto per questa maglia e la causa nerazzurra nel corso di questo campionato.

Per quanto mi riguarda meritano o comunque meriterebbero tutti di restare e disputare la Champions League: poi chiaramente determinate scelte di mercato e di opportunità potranno comportare partenze più o meno dolorose e più o meno prestigiose e renumerative. 

Così come ci auspichiamo tutti l'arrivo di nuovi giocatori che aumentino il tasso qualitativo della squadra in vista anche della partecipazione alla massima competizione europea.

Si apre finalmente una nuova pagina della nostra storia. 

Che non significa che ritorneremo presto a vincere: fare un pronostico per il futuro più immediato adesso non ha senso e aspetteremo gli sviluppi del mercato e di vedere al lavoro la squadra. 

Sarà un mercato lungo e che come sempre sarà caratterizzato da tanti sogni che si potranno concretizzare come no. Ma abbiamo cominciato bene.

Per il resto non posso che ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a questa bellissima e appassionante stagione. La società, Ausilio, soprattutto Luciano Spalletti e tutti i giocatori dal primo all'ultimo. 

Icardi è stato eccezionale con 29 reti realizzate, Perisic è stato fantastico sia in fase realizzativa che come uomo assist e squadra, Rafinha ci ha dimostrato che cosa significhi avere grande personalità, Skriniar ha avuto una costanza incredibile e un impatto devastante sul piano fisico, Miranda nel momento difficile è emerso come autentico leader silenzioso, Handanovic ha sfoderato anche ieri un paio di parate incredibili, Cancelo ha dato un contributo fondamentale sul piano della qualità e Brozovic - attenzione - secondo me oggi ha poco da invidiare a un bel po' di centrocampisti in giro per l'Europa... 

Ma questa è stata anche l'Inter di D'Ambrosio, Candreva, Gagliardini, Eder, quella di Borja Valero e del giovane Karamoh e pure quella di Davide Santon. Quella di Matias Vecino.

Classe 1991, nato a Canelones nell'area metropolitana di Montevideo, ha origini molisane e proviene dalla Fiorentina. 

Disputerà il prossimo Mondiale con la maglia della "celeste" e sicuramente è un giocatore che incarna quello spirito battagliero tipico dei calciatori uruguayani. 

Il suo rendimento in questa stagione (condizionato anche da un infortunio nella seconda parte del campionato) è stato forse altalenante. 

Non è stato l' "assaltatore" che volevamo all'inizio dello scorso mercato. Forse non lo sarà mai, anche se ha dimostrato di avere grande forza e piedi discreti e anche tempi di inserimento. 

Eppure nonostante tutti questi "forse" e questi "però" ieri è stato lui che su quel calcio d'angolo e nel cuore dell'area di rigore ha cacciato fuori quella carica tipica da sud-americano e beffato il giocatore più quotato tra i ventidue in campo (più riserve) e spedito l'Inter su in alto nel cielo. 

Dove ha meritato di ritornare a stare.

Amala.

Emiliano D'Aniello

69 commenti:

  1. Matteo21 maggio 2018 11:09

    Fabio, riguardo l'europeo under 17, scrivevi molto male Barazzetta, sai che non è il nostro?
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    Fabio Frigiola21 maggio 2018 11:36

    Il mio era un giudizio della gara, bene vergani, migliore in campo il nr 10 nostro, malissimo il 3 barazzetta causa del 2 a 2 e di una prestazione pessima
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    Fabio Frigiola21 maggio 2018 11:43

    Il barazzetta nostro è un centrale di centrocampo, quello di ieri è un rossonero.. e mi piaceva sottolinearlo
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    Fabio Frigiola21 maggio 2018 11:43

    P.s. bravo davvero anche il nr 8 di colore.
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    giancarlo5121 maggio 2018 11:49

    Non ha Sbagliato Barazzetta (il 2 ) ma il n.3 (terzino sinistro) che sul cross si è perso l'avversario,
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    Matteo21 maggio 2018 12:01

    Ti dirò, dei due centrocampisti di colore nostri nessuno dei due mi è piaciuto, mi sono piaciuti il numero 10 ed il nostro Vergani in particolare.
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    Fabio Frigiola21 maggio 2018 12:24

    A me il 18 è piaciuto poco ma il nr 8 mi è sembrato un buon elemento. Il nr 10 riccardi ha davvero qualità
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    1. Wustber21 maggio 2018 11:13

      non ci ho creduto molto soprattutto dopo il primo gol preso su tiro deviato dal volto del povero Perisic

      Pazza Inter solo noi possiamo fare una partita così

      stranamente ottimo Rocchi (come in Napoli juve) prima del mondiale probabilmente non ha voluto polemiche
      questo fa ancora più capire la nostra classe arbitrale

      grandissimo Spalletti ci ha creduto più di tutti si è beccato anche gli insulti per aver tolto Rafinha ma alla fine ha ragione lui

      un grazie naturalmente a Walter Zenga che senza di lui una serata così non sarebbe capitata
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      Daniele21 maggio 2018 11:26

      Ho visto la gara registrata, evito commenti sui singoli perché fino al 60' secondo me hanno giocato tutti piuttosto male, sbagliando tutto quel che potevano sbagliare......si vedeva comunque che i ragazzi erano terrorizzati.
      Il calcio è proprio strano e questo è il suo bello, contro Milan Torino e ladri meritavamo di vincere di goleada, e invece riusciamo ad acciuffare la qualificazione con una prestazione come quella di ieri......grande gioia, continuo a rivedermi i video dei festeggiamenti e le reazioni ai gol.....il mondo è pieno di fratelli interisti (anche in Iran).
      Per quanto riguarda il mercato dopo aver ufficializzato i parametri zero, a me basterebbe la conferma di Cancelo e Rafinha, e sarei a posto.
      Anche ieri il portoghese ha dimostrato di avere qualcosa di speciale, è vero che a volte si ferma a specchiarsi.....ma per me potenzialmente è il miglior terzino destro in circolazione.
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    2. carlo21 maggio 2018 11:41

      In questa giornata di gioia faccio ammenda su affermazioni e dubbi che avevo espresso da tifoso:
      - per quanto non lo pensassi, la provocazione di spalletti sulla qualità ha dato buoni frutti;
      - a gennaio avrei venduto brozovic, senza nostalgia, invece...
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      Fabio Frigiola21 maggio 2018 11:45

      Su brozovic ci siamo sbagliati tutti...
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      Seu Jorge21 maggio 2018 11:48

      vero, allenatori in primis

      grande partita anche ieri la sua
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    3. Capt. Cambiasso21 maggio 2018 11:57

      Bellissima giornata oggi..
      Il gol di D'Ambrosio è clamorosamente regolare, interviene su una palla senza padrone, la colpisce e solo dopo va ad urtare leggermente il portiere, che fa una scenata con tanto di ghiaccio sulla teta.
      Il rigore di Milinkovic secondo me è altrettanto facile da vedere, fa un chiaro movimento ad aumentare il volume del corpo portando il braccio verso l'esterno.. la colpisce con la parte alta del braccio, per essere spalla dovrebbe colpire la parte alta interna del braccio, non esterna..

      Sul gol di Anderson come colpe darei 80% a Miranda e 20% D'Ambrosio..
      Lulic porta palla è vi è una sola giocata pericolosa, il filtrante sulla corsa di Felipe Anderson che sta già scattando.
      Miranda ha circa 15 metri di vantaggio, guarda l'azione e può già capire che dovrebbe andare a chiudere l'unico spazio potenzialmente pericoloso, è una lettura abbastanza elementare per un difensore.

      Per il resto.. bravi tutti.. obiettivo stagionale raggiunto.
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      Fabio Frigiola21 maggio 2018 12:25

      Ma miranda doveva chiudere su lulic stesso... non sui possibili corridoi. Li chiudono gli esterni...
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    4. Michele21 maggio 2018 12:10

      Con una prestazione come quella di ieri... Dopo i primi 15 minuti di sofferenza, una volta aggiustate le fasce anche grazie al lavoro dei vituperati Candreva e Vecino, abbiamo dominato la partita, rischiando solo in contropiede in cui la Lazio e soprattutto Felipe Andersson sono mortiferi. Poi, per fortuna, con il rigore è entrato in campo anche Icardi, forse approfittando della presenza di Eder, e sinceramente abbiamo strameritato la vittoria. Nettamente meglio noi che loro anche in prospettiva champions, per un milione di motivi. Ma anche non fosse così, io sono Interista ed avessi vinto su autorete di faccia su tiro destinato in fallo laterale sarei stato felice lo stesso. Ah.... è successo al contrario? Più forti anche di quello. Bravi ragazzi e bravo Spalletti. Ho visto squadre peggiori della Lazio, tra cui e nettamente i ladri. Ma Lulic non si chiama Pianjc e soprattutto ha una maglia colorata. Forse per un attimo ha sperato di avere l'impunità pure lui. Ma non lo ha detto nessuno dei commentatori ieri. Vere prostitute. E speriamo sia solo l'inizio.
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      Michele21 maggio 2018 12:14

      PS: mi chiedo quale spirito di autocastrazione spinga a ritenere il gol di D'Ambrosio dubbio. O (altrove) l'espulsione di Lulic esagerata. Oppure gli alti lai all'ingresso di Ranocchia, con D'Ambrosio ormai sulle ginocchia e noi che soffrivamo dietro sulle palle alte e li mettevamo in difficoltà (davanti) sempre sulle palle alte. Smettessimo di allenare e cominciassimo a tifare (anche io, ovviamente) ci godremmo di più le partite. Senza diventare come i gonzi, claro. Di milanello bianco ne è bastato già uno. Io mi accontento di un'Appiano Nerazzurra.
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      Fabio Frigiola21 maggio 2018 12:27

      La dinamica dell'azione lo fa essere un epispdio dubbio. A mio avviso al limite, ma non falloso. Non ho sentito interisti parlare di rosso a lulic ingiusto o di brutta mossa di spalletti nel mettere ranocchia... anzi...
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    5. Demis Connestari21 maggio 2018 12:37

      Ieri mi ha emozionato molto Ranocchia. l'anno scorso era fuori da ogni progetto, Spalletti l'ha fatto sentire importante e le poche volte che è entrato, pur con qualche errore, ha giocato sempre concentrato. Mi farebbe piacere rimanesse.
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      luciano21 maggio 2018 12:49

      D'accordo all'80% sulla lettura di capitan Cambiasso. Il 20% su cui divergo riguarda solo le reponsabilità di D'Ambrosio.
      Azione che si svolge sul centro sinistra, con palla lunga sempre sul centro sinistra, D'ambrosio dei tre difensori è quello più a destra, proprio non c'entra nulla con lo sviluppo deltazione. Altrimenti è colpa di...Icardi. Miranda è in vantaggio di parecchi metri, non sta uscendo su nessuno, deve solo coprire l'attaccante che si lancuia snella zona di sua pertinenza, ma si fa superare. capita, per carità, non voglio certo gettargli la croce addossi. Ma neppure incolpare...D'Ambrosio.
      Capisco che ci siano giocatori che non possiamo sopportare, ma senza esagerare
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      Fabio Frigiola21 maggio 2018 13:48

      Azione di 3 vs 3. Uno attacca largo a sinistra uno porta palla sul centro sinistra, uno attacca al centro.
      Hai 3 difensori... come difendi? Ognuno prende un uomo, con il centrale che rincula il piu possibile fino al limite dell'area per far portar palla agli offendenti.
      In un 3vs3 l errore è dell'uomo che si sta marcando.
      D'ambrosio ha anderson, miranda lulic, skrinjar immobile.
      Segna anderson. Errore di d'ambrosio.

      È fin troppo semplice
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    6. luciano21 maggio 2018 12:50

      Barazzetta nostro è un'ala destra, il loro un terzino. Sul Colo sono il suo primo tifoso, ma non ha ancora il peso atletico per ressere protagonista in queste sfide
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      giancarlo5121 maggio 2018 14:22

      Si perché quello che giocava al suo posto è stato protagonista ,si per gli Orange.
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      giancarlo5121 maggio 2018 14:34

      Perché il terzino di ieri ha avuto il peso atletico per essere protagonista alla sfida , si per gli Orange.
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      luciano21 maggio 2018 14:20

      Prima di occuparmi della grande vittoria di Roma, un breve report sulla mia domenica pomeriggio:

      Ore 15.00, a Renate amichevole Renate 2001 Inter 2002. Contatti con Genova dove i 2003 giocavano la prima partita dei play off.
      Ore 17.15, a Monza per la finale del torneo Pagnoni, dedicato a Elio Bonavita. Si incontrano I 2004 di Milan e Inter
      Ore 19.15, a casa per vedere (a spizzichi e bocconi) la finale dell’Europeo Under 17, con in campo il bomber Vergani
      Ore 20.45, la lunga sofferenza di Lazio Inter
      Ore 23.30, divertita lettura di molti commenti, di interisti e non

      segue
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  2. Ovviamente adesso aspetto con grande ansia il post di Luciano. :)

    Cui lascio anche la solita incombenza delle pagelle.

    Poi magari farò il pagellone dell'anno, come l'anno scorso, se non altro per togliermi la soddisfazione di dare qualche voto alto... dato che, ehm, l'anno scorso diciamo che fu possibile farlo. :)

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  3. Renate 2001 Inter 2002 0-1
    Scendono in campo inizialmente
    Milani
    Alcides Cortinovis Sottini Di Marco
    Boscolo Weiser
    Oristanio Sakho Mirarchi
    Bonfanti

    Inter nettamente superiore sul piano della manovra e delle qualità individuali. Va presto in vantaggio con un gran gol di Oristanio, poi sfiora altre marcature a seguito di ottime trame.
    Renate che non molla e si rende molto pericoloso in un paio di contropiedi.
    Nonostante le assenze e un po’ di turn over la squadra dà una grande impressione di forza, di quadratura
    Nella ripresa undici cambi. Entrano
    Rovida
    Verzeni Feltri Airoldi Tinazzi
    Sangalli De Milato Mangiarotti
    Barazzetta e Cancello, oltre a Benedetti
    Continuiamo a tenere il campo bene e andiamo vicini più volte al raddoppio, sebbene siano in campo anche 3 giovani del 2003 (un anno meno dei compagni, ma due meno degli avversari e a quest’età due anni sono tanti)

    Intanto arriva la comunicazione della vittoria importante di Genova, con il 2 gol di Willy (Willo per i compagni)
    Qualche cenno sulle prestazioni individuali: dietro mi è piaciuto molto Sottini, che ha dominato la sua zona con grande fisicità; Bene anche il compagno di reparto Cortinovis quasi al rientro dopo un infortunio di oltre un anno. Alcides impreciso in qualche appoggio Di Marco sempre solido (il fratello, Federico è rientrato a Milano ed è in attesa delle decisioni societarie sul suo futuro)
    In mezzo solito grande lavoro di Boscolo, con qualche imprecisione insolita. Weiser finalmente un po’ più presente sul piano della lotta

    Davanti Oristanio molto ispirato, fonte di tutti i pericoli portati dai nostri, Buba, autore di qualche bella giocata, Bonfanti un po’ in ombra, chiuso tra due possenti difensori.

    Nel secondo tempo degne di osservazione le prove di
    Verzeni provato come terzino (scelta tecnica di prospettiva): deve apprendere… il mestiere, ma ha i numeri per farlo bene.

    Molto positiva la prova di sangalli, grande organizzatore di gioco, lottatore indomabile e pericoloso nel tiro da fuori.
    Benissimo anche De Milato: il complimento migliore sta in questo: sul piano del gioco e della lotta non si è notata la differenza di età (se non nel fisico un po’ più esile).
    Barazzetta ha giocato poco, perché reduce da un infortunio, mentre Cancello credo debba recuperare la miglior condizione. Infine ho rivisto in campo con piacere il bravo Mangiarotti, poco utilizzato in questa stagione

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  4. Grande corsa sulla statale 36 (sfidando gli autovelox) per arrivare in tempo al derby 2004.
    In campionato abbiamo vinto precedendo proprio il Milan, che però all’ultima giornata ci ha battuti per 3-1 se non ricordo male.

    Negli anni scorsi ci aveva quasi sempre sconfitto.

    Ma noi entriamo con un grande piglio e il primo tempo è letteralmente dominato dai nostri: ci annullano un gol regolarissimo di Trubia (fuorigioco su corner!), segniamo un gran gol con Curatolo e cogliamo il palo con un violento tiro di “Lamo” Savane (che forse avrebbe fatto meglio a servire Dennis liberissimo a centro area.)

    Nella ripresa il Milan preme, noi abbassiamo la linea difensiva, ma non corriamo rischi veri: sol alcuni ottimi interventi in uscita alta del nostro portiere. Nelle ripartenze li mettiamo spesso in difficoltà, nonostante un arbitraggio diciamo molto permissivo nei loro confronti.

    Poi le premiazioni, con Bonavita miglior giocatore e Dennis miglior realizzatore
    Del protere ho detto,
    Marocco ha iniziato benissimo contrastando e spingendo, ma nel secondo tempo ha forse accusato un po’ di stanchezza.
    Trubia non ha grande fisico, ma dà tranquillità alla difesa per senso della posizione grinte a capacità di gestire la palla.
    Perin si conferma sempre più elemento di ottime prospettive.

    In mezzo al campo, Lamine è un pericolo costante per la sua progressione inarrestabile, non sempre fa la giocata più razionale, ma lavora con grande dedizione
    Bonavita, non ancora recuperato perfettamente da un recente infortunio, trascina la squadra. Il gol è uno spettacolo: prende palla fuori dalla nostra area, ha spazio si invola palla al piede nessuno lo può prendere. Dopo 60 metri vede Dennis che si marca in mezzo e lo serve alla perfezione. Tutto questo giocando a non più del 50% delle possibilità
    Uberti è un godimento per la vista: se questo mette fisico parleremo molto di lui.

    Valtorta è un altro talento puro. Puoi metterlo dietro o in mezzo, ma lui sa giocare a calcio. Rende molto già ora, se dovesse crescere atleticamente…
    Pelamatti forse in altre partite ha fatto ancora meglio, ma al momento secondo me è con Bonavita il più pronto per un mix di forza, velocità e capacità tecniche

    Curatolo si è confermato bomber implacabile. Spettacoloso il suo smarcamento per suggerire l’assist di Bonavita e perfetta la sua conclusione a rete, di prima intenzione, forte e precisa.

    Molto positiva anche la prova di tutti i subentrati





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  5. Sto riguardando la partita, siamo sotto 2-1, confermo che, per me, sul gol di anderson la maggiore responsabilità è di Miranda. Quando si subisce gol, tranne rarissimi casi, ci sono sempre errori. Mai di uno solo, per esempio nel gol in questione già Brozo sbaglia i tempi del pressing...ma io non amo dare colpe singole sul "gesto tecnico", guardo l'atteggiamento. L'errore di Miranda è di atteggiamento; semplificando sottovaluta anderson, con un atteggiamento ottimista mentre il difensore dovrebbe essere sempre PESSIMISTA, aspettarsi il peggio (l'attaccante il contrario, credere sempre nel "meglio", ossia che arrivi la palla e l'occasione). Quindi passeggia e non lo prende più, se fosse stato pessimista sarebbe scappato indietro chiudendolo, magari anderson lo salta e "bravo lui", così arriva a concludere senza alcuna opposizione. Ma ora rimonteremo, sono fiducioso...(col senno di poi...).

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    1. Non è di miranda, è d ambrosio che deve scappare dietro a chiuderlo. Sono 3 vs 3. Miranda deve prendere il centrale.

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    2. Non c'è nessun centrale, anderson è veloce e nessuno della Lazio sta al passo. Anderson sorpassa D'ambro, prevedibile, Miranda dovrebbe essere un "libero staccato" invece si perde un vantaggio chilometrico. Stava avanti, si ritrova dietro senza colpo ferire. Semplicemente crede che anderson non arrivi così veloce...e non dovrebbe.

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    3. Ma in 3vs3 si gioca uomo contro uomo, il centrale non può andare a prendere l esterno, lascerebbe libera la corsia centrale per il portatore del pallone

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  6. Stamattina la prima cosa che ho fatto è aprire il sito del "Corriere dello Sport" (giornale romano) per vedere le reazioni.

    Questo perché diverse decisioni ieri erano non così nette.

    Ad esempio, anch'io faccio una considerazione sul gol di D'ambrosio:
    se si guarda il secondo 2.15 di questo link:
    https://www.youtube.com/watch?v=nMR9zPtx2bA

    il portiere sta portando la mano verso il pallone e sembra che D'Ambrosio colpisca la mano che spinge il pallone in porta.

    E' fallo questo?

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  7. Nessunissimo fallo. E' chiarissimo come la palla quando è colpita da D'Ambro non è nelle mani del portiere ma in gioco. D?ambro anticipa e solo dopo sfiora la mano del portiere che sviene tendosi la testa ...'fracassata'
    Invece a mio parere giust annullare il primo rigore. Effettivamente il laziale allarga il braccio con chiara intenzione di ampliare la copertura corporea, ma poi il pallone gli finisce sulla parte alta in pratica sulla spalla esterna

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  8. ... allora evidentemente sono solo io a vedere, in quei frames, la mano del portiere in sandwich fra piede e pallone ...

    Che poi lui, istintivamente e stupidamente, faccia finta di essersi "fracassato" la testa è altro discorso

    Comunque tutto questo non per volontà di essere polemico ma solo per cercare di avere un quadro il più obiettivo possibile dei fatti

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    1. Anche io la avevo vista così, ma a quanto pare siamo solo in due.

      Poi, va bene così.

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  9. Viste le convocazioni per i mondiali, dell'attuale rosa, compresi i 3 acquisti, sono convocati solo Brozovic, Perisic, Miranda e Vecino. Di certo significa che dobbiamo migliorare con acquisti di peso, d'altra parte non avremo molti giocatori con le scorie dei mondiali da smaltire. Speriamo sia da auspicio per partire forte l'anno prossimo.

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  10. ....se invece di convocare Icardi, convocano dei pesi morti. raccomandati, il dato non ha molto importanza...a parte che poi ci sono giocatori (Skriniar,. De Vrij e...qualcun altro) che sono nazionali di squadre non qualificate a mondiali....

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    1. Infatti tra nazionali non qualificate e convocazioni discutibili (Icardi e Cancelo esclusi) avremo una rosa bella riposata. Dispiace certo per quei giocatori che i mondiali volevano giocarselo.

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  11. ...ragazzi, se volete farvi 4 risate, guardatevi le pagelle dei nostri, sui tre quotidiani sportivi nazionali : mi sa che ieri sera abbiamo perso...e la lazzie ci ha soffiato il posto in champions ... #credibilitàZERO

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  12. Vorreste Perin al posto di Handa?

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    1. No, ma prima o poi dobbiamo cominciare a pensare al post-Handa. Szczesny l'anno prossimo avrebbe potuto essere una occasione.

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  13. Marin assolutamente no. Non c'è confronto per me. Handa avrà dei limiti ma resta uno dei migliori portieri del campionato. Fatemi una lista di numeri uno migliori di lui. Che poi si debba pensare anche al futuro, ok, ci mancherebbe, però rendiamogli il giusto merito e che quando andrà sostituito ci vorrà un grande portiere. Perin non lo è.

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  14. Penso che Perin abbia fatto una grandissima stagione, mi sembrate un po' troppo severi, io sinceramente sono indeciso.

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    1. Ammetto di non averlo mai seguito più di tanto, ma se siamo destinati ad avere un'Inter migliore di quella degli ultimi cinque anni penserei a uno che ALMENO sia al livello di Handanovic. Non direi che Perin lo sia... Penserei ad uno che sia anche particolarmente bravo a far partire l'azione

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    2. Perin, con Allison, coi piedi è il miglior portiere d'Italia. Sa uscire e tra i pali è ottimo. E' sempre stato un pallino di Ausilio, tra l'altro. Purtroppo i ladri fanno un ottimo acquisto. Nettamente superiore a Buffon oggi come oggi. Per fortuna ammetti di non averlo seguito poi tanto :)

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    3. Il migliore con allison è reina.

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    4. Non ho le competenze per valutarlo avendolo visto giocare solo contro di noi

      Tecnicamente sembrerebbe bravino ma come "essere umano" non mi convince o è un eterno immaturo oppure è proprio uno stronzetto. Vedi link sotto.
      https://calcio.fanpage.it/perin-figuraccia-su-instagram-cita-la-strage-del-44-per-sfottere-i-tifosi-del-frosinone/

      Noi abbiamo bisogno di uomini veri nello spogliatoio.

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  15. Però in effetti sì, vorremmo tutti uno migliore di Handa, ma non è facile, soprattutto a costi contenuti.

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    1. Come si chiama il portiere del Crotone, quello con un nome straniero, ma che ho già più volte sentito, non so più dove... Giocava in qualche giovanile poco importante mi sembra.. Ecco. Mi sentirei di scommettere su di lui.

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  16. Ok. Quindi chi compriamo? :D

    Manterreste il modulo cercando il famigerato esterno che rientri sul mancino?
    Pensate si possa lavorare per un centrocampo a due Rafinha e Brozovic (direi di no ma con la Juve in dieci l'hanno fatto)?
    Vi concentrereste su un centrocampista basso o per ora vanno bene i quattro che abbiamo?
    Tra i titolari chi ritenete più sacrificabile, considerando anche le realistiche offerte che possono portare?

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  17. Beh. Direi che Spalletti, al netto di alcuni tifosi deliranti, si è guadagnato il diritto di decidere lui che cosa serva alla squadra. Secondo me, ad eccezione di qualche cambio opinabile (ex post, come direbbe lui) ha azzeccato proprio tutto. Io ricordo soprattutto tre cose: la difesa "mettendoci la faccia" di Ranocchia contro i soliti tifosi saputi a Brunico; la mancata cessione di Brozovic, con tirata d'orecchi pubblica per gli applausi al pubblico di SanSiro con una contemporanea difesa del giocatore, altrettanto pubblica: e da lì Brozo è tornato il "mio" Brozo (caro Fabio, non proprio tutti eravamo d'accordo su Brozo...); la gestione dell'inserimento nei titolari di Cancelo e Rafinha, diventati il perno della squadra nella seconda parte di campionato. Tutto questo basta e avanza per credere in lui e nel suo lavoro. Su Icardi: i primi 4 mesi di campionato sono stati fantastici, ma dopo la partita con l'Udinese è sceso nettamente di forma per motivi probabilmente fisici. Ieri non ha giocato per nulla bene, a mio parere, ovviamente. Pare abbia un ginocchio infortunato e può essere anche per questo non sia stato convocato. L'Argentina ha giocatori che possono assolutamente stare alla pari di Icardi e non vedo che cosa ci sia di assurdo nello scegliere Higuain al suo posto. E se poi questo consentirà di avere un Icardi integro ed a posto per il prossimo campionato, oso dire che la mancata convocazione è manna per l'Inter. Mi metto nei panni di Spalletti? Ecco, prima di tutto spero di non vendere nessuno di questa meravigliosa e tostissima squadra, da Padelli a Pinamonti. Per il resto si vedrà.

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    1. PRobabilmente Icardi soffre da tempo del problema al ginocchio (ricordo che usciva e si metteva l ghiaccio) ed evidentemente è un problema conosciuto ed amministrato da tempo sia da Spalletti che da Sampaoli, nonché dallo stesso Icardi.

      Sampaoli forse sapeva che Icardi avrebbe tenuto duro in campionato per poi riposarsi, curarsi e recuperare in estate, quindi ha evitato di avere un attaccante praticamente inutilizzabile.

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    2. Per me ha semplicemente ritenuto altri migliori.
      Si gioca un mondiale, se il problema di icardi gli fosse costato il mondiale si sarebbe messo a riposo 2 mesi prima per ricevere la convocazione.
      Per un giocatore nulla è superiore ad un mondiale con la propria nazionale

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    3. Michele, non ricordo da parte di nessuno elogi a brozovic dopo la prima parte della stagione, ne nessuno che fosse contro la sua cessione a gennaio.
      Poi il giudizio su brozovic è sempre stayo di giocatore dalle buone doti ma discontinuo e che tende a uscire dalla partita.
      Ora che ha continuità è un signor centrocampista centrale

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    4. Io per la verità mi sono indignato per il comportamento vergognoso riservatogli dal pubblico

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    5. Parlo di giudizi tecnici luciano, gli insulti dallo stadio non sono mai concepibili. Io fino a quando ci sono andato non mi sono mai permesso di farlo e mai lo farei... e ci andavo ai tempi dei seggiolini in campo con il valencia...oltre che di un inter quintultima con bergkamp

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    6. Brozovic aveva deluso nel girone d'andata, però credo fossimo tutti contrari alla cessione visto che saremmo rimasti con un numero insufficiente di centrocampisti (era l'ultima giornata, non sarebbe arrivato nessuno).

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  18. Comunque, dopo aver visto Brozovic e Perisic ieri dare letteralmente l'anima, ai mondiali sono sempre più convinto di tifare Croazia. Forza ragazzi. In fondo siete una squadra completa in tutti i reparti e potete fare benissimo.

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  19. Con grande modestia penso di non essermi mai espresso nettamente contro Brozo. Anzi ho sempre creduto in lui, poi chiaramente negare che non riuscisse a esprimersi con continuità sarebbe stata una menzogna da parte di chiunque perché è vero. Comunque sono felicissimo sia sbocciato.

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    1. Speriamo non siano solo botti pre-mondiali.
      Non riesco a fidarmi completamente di lui.

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  20. Emiliano, ho terminato il post. Ora lo rileggo (di soilto ci sono 8.000 errori di battitura o di iper correzione del correttore automatico) e se riesco te lo mando presto, prima di uscire questa mattina

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  21. Il post è arrivato a destinazione Luciano. Ci lavoro in giornata nei ritagli di tempo e appena riesco lo pubblico. :)

    Buona giornata a tutti!

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  22. Volevo parlare del nostro mercato, sento parlare di Politano e Verdi, premesso che le chiacchiere sul mercato ci accompagneranno per tutta l'estate con miriadi di nomi differenti e siamo solo all'inizio......quello che voglio sottolineare è il fatto (che sia vero o no) che Ausilio deve capire che andare su giocatori come i due sopracitati spendendo 25-30 milioni each, non produce sostanziali miglioramenti alla nostra rosa, svuotando il nostro budget.....perché ne l'uno ne l'altro sono migliori (anche) di un Candreva (molto sottovalutato, lasciamo perdere i numeri), che (con tutti i suoi difetti) per me ha un dinamismo e una capacità di stare dentro la partita che questi due si sognano.
    Lo stesso discorso vale per Vrsaljko che pur essendo affidabile e continuo, non avrà "MAI" i colpi, gli strappi, le intuizioni di un Cancelo....che già ora vale 15-20 milioni più di quel che ci chiede il Valencia.
    Mi permetto di dire (sperando di essere smentito) che con Sabatini supervisore mi sentivo un tantino più tranquillo.......ho sempre avuto la sensazione che l'attuale DS propenda per un mercato sul sicuro, fatto di giocatori testati nel nostro campionato, mentre Walter avesse una predilezione (tanto preziosa in regime di FPF) a puntare su giocatori in fase di esplosione in giro per il mondo (la stessa di Monchi e Tare)....è vero che corri il rischio di sbagliarne un paio ogni tanto, ma quando ti va bene indovini i Savic, Marquinhos, Anderson, Manolas e Rudiger.
    La Champions va onorata, se non ci possiamo permettere grossi colpi, dobbiamo indovinare un paio di scommesse......per giocarcela almeno fino agli ottavi, e finire di nuovo nelle prime 4 in campionato.

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    1. Anche io penso che non guadaremmo (più di tanto) sostituendo Candreva con quei due... Ma non penso siano degli obiettivi reali, come giocatori che possano farci fare il salto di qualità.

      Kovacic, Kondogbia, Perisic li ha presi Ausilio insieme ad altri. Sicuramente Sabatini almeno in astratto poteva farci sentire più "sicuri". Ma Ausilio non lavora in proprio, se già Antonello dice che il prossimo passo sarà provare a lottare per il titolo significa che non vorrai presentarti con Verdi o Politano titolare. Soprattutto in Champions servira gente che l'abbia giocata, visto che i nostri vantano pochissime presenze e molti saranno esordienti. Poi magari sbagli tutti gli acquisti ma già Ausilio parlava di "giovane forte da una BIG".

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    2. discorso giusto, concordo.
      Ma aspettiamo...di sicuro sarebbe arrivato il momento di ripetere almeno uno fra i colpi migliori degli ultimi vent'anni, e mi riferisco a Cambiasso, J. Cesar e anche Maicon...era un altro mercato, ma non si sa mai.
      Acquisti come Verdi, Politano, lo stesso Dalbert (tutti costosi ma con contratto lungo e stipendio basso, quindi non illogici in ottica PFP) non mi sembrano proprio delle genialate

      Io comunque ho fiducia in Ausilio, nonostante tutto

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    3. Comunque io per quanto riguarda Dalbert voglio aspettare ancora una stagione prima di bocciarlo.....che dopo l'exploit di Brozo, da Spalletti mi aspetto di tutto, pure che resusciti il francese.
      Al riguardo, personalmente ho il rimpianto Kondogbia, che per me è stato indiscutibilmente fatto fuori dal nostro pubblico....notoriamente intollerante e poco competente.

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    4. ah guarda, sono d'accordissimo, in generale

      tra l'altro per Dalbert non ci sono alternative, dobbiamo sperare sia meglio di quanto fatto vedere quest'anno. Venderlo ora credo sia un suicidio economico

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  23. da quello che avevo capito io Spalletti ha fatto rimanere Brozo solo perchè non sono arrivate alternative... era già sull aereo e quasi tutti eravamo contenti

    poi per varie circostanze è stato provato li e non ne ha più sbagliata una...

    per me è un punto fermo per l'anno prossimo

    resta da capire chi affiancargli. con il Vecino di inizio stagione secondo me sarebbe un ottimo centrocampo

    non prenderei Politano Verdi Vrsaljko e compagnia a meno che non siano occasioni (prestiti o pochi soldi)

    farei cmq decidere a Spalletti (continuo a sentire Strootman) se lui lo vuole allora farei di tutto per prenderlo

    poi secondo me in coppia con Brozo non va bene però io sono un principiante

    a mio parere se riuscissimo nel miracolo di tenerli tutti farei all-in su un top. ala destra ma che sposta nettamente gli equilibri.un Douglas Costa e poi mi rinforzo la panchina

    dipende tutto quanto ci si può fidare di Vecino e Gagliardini

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    1. Anche io sono molto curioso di provare la coppia Brozovic - Vecino (senza pubalgia)... Puntare tanto sull'ala credo sia il sogno di tutti. Non si può parlare tecnicamente di un all-in perché penso che giocando le coppe dovresti avere sei centrocampisti per tre posti; andando via Joao Mario, rimanendo Rafinha sono cinque. Quindi bisogna vedere come dividere il budget per questi due, se si vuole cambiare modulo, se Perisic rimarrà largo, se ci sarà una vera occasione per un centrocampista che porti dai dei ai dieci gol...

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  24. IL fatto è che alla fine ti trovi una rosa con qualche alternativa in più è vero, ma il giocatore italiano per come la vedo io costa veramente troppo in rapporto al rendimento che potenzialmente può garantire....pensiamo a quello che ci chiedevano per Berardi, ma anche a Chiesa, a quanto sono costati Romagnoli o altri. E' un ragionamento che può suonare semplicistico per tanti motivi, ma allo stesso prezzo o pagando anche meno prendi i Gabriel Jesus (33), i Martinez (28, speriamo bene) o i Douglas Costa (40)....che sono già quasi dei top, o comunque una scommessa praticamente certa.

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  25. "Ausilio deve capire" ...se lo capiamo noi (si fa per dire...), figurarsi se non lo sa Ausilio....#statebuoni

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  26. 22-05-2010 CAMPIONI D'EUROPA ..... CAMPIONI D'EUROPA ...... IL TRIPLETE SOLO NOI..... SOLO NOI. Siamo il loro incubo . AMALA SEMPRE .

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  27. Oggi si parla di Cyprien a centrocampo, so che viene dal campionato francese ma questo è bravo sì.

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  28. Percassi: "Ilicic non partirà". Sospirò di sollievo per Luciano?

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    1. Chris che di argentini se ne intende dice che Ilicic era un falso scopo, noi puntiamo il Papu

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  29. copiata da twitter:
    Classifiche a confronto: l’Inter con Spalletti ha fatto 10 pt in più , la Roma senza Spalletti 10 pt in http://meno.La costante: con Spalletti alla Roma il re dei bomber è stato E.Dzeko, con Spalletti all’Inter è stato M.Icardi.Entrambi hanno segnato 29 gol

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  30. lou, il tuo commento è come al solito sprezzante, fine a se stesso, che non aggiunge ne propone niente........semplicemente scritto tanto per.....e poi gli Hashtag.
    Sei veramente come i ladri, pensano di essere al di sopra di tutto......regole, educazione.

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  31. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/05/una-domenica-bestiale-e-trionfale-lazio.html

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