lunedì 7 maggio 2018

Una corsa entusiasmante: Udinese - Inter 0-4

L'esultanza di Rafinha Alcantara (fonte: leggendanerazzurra.it) dopo la rete messa a segno contro l'Udinese. Il grande attaccamento e amore dimostrati dal giocatore brasiliano nei confronti dei colori nerazzurri sono forse il simbolo principale della vittoria di Udine e di questa entuasiasmante corsa finale dei nostri ragazzi verso l'obiettivo Champions.

Il sentimento dominante dopo la bellissima vittoria contro l’Udinese è una sensazione di orgoglio. Orgoglio nerazzurro.

Una specie di risveglio di quei cuori interisti che pure senza mai essersi spenti, proprio al termine della settimana più difficile, hanno ricominciato a vibrare come non succedeva da tempo.

Se qualcuno pensava che la sconfitta contro la Juventus avrebbe potuto scoraggiarci oppure scatenare una crisi di qualche tipo, si sbagliava di grosso.

Dopo la partita tutto il mondo nerazzurro (salvo eccezioni, ma lasciamo perdere) si è raccolto attorno alla squadra, l’ha difesa e l’ha sostenuta. Sono state riconosciute la bontà del lavoro e la grandezza e bravura dei giocatori e le loro qualità umane.

Avrebbe potuto rivelarsi un momento difficile, ma la gestione da parte della società nel suo complesso è stata secondo me impeccabile, tanto che giustamente prima della gara di Udine, Piero Ausilio ha voluto giustamente - senza nominare gli avversari - rivendicare la unicità del nostro stile.

Ma sono stati tutti bravi.

A partire da Luciano Spalletti, che è sicuramente il principale artefice di questo bel campionato.

Dopo la partita contro la Juventus, il mister ha espresso chiaramente il suo punto di vista, si è persino assunto delle colpe.

Poi è finita lì.

Non c’ero e non posso sapere come sia andata, ma mi piace pensare che il mister sia poi rientrato nello spogliatoio e abbia visto tutti i ragazzi a testa bassa, quindi avrà parlato e gli avrà detto di essere orgogliosi di quanto fatto, ma che le partite finiscono al 90’ in ogni caso e che da quel momento bisognava pensare solo all’Udinese.

Se necessario ha ribadito il concetto sabato in conferenza stampa. Così come alla fine della partita, ha parlato solo della prossima sfida contro il Sassuolo.

In quel momento la Lazio non aveva ancora giocato: i biancazzurri avrebbero poi pareggiato con l’Atalanta e praticamente riconsegnato definitivamente a due partite dalla fine (tra cui lo scontro diretto) il nostro destino nelle nostre mani.

Ovviamente ci sono anche gli avversari e la Lazio è un avversario all’altezza della situazione, ma se vuoi andare in Champions allora devi batterlo. Dopo aver battuto il Sassuolo e a meno che Walter Zenga non faccia il colpaccio.

Ma a questo è inutile pensare.

Proprio come è successo la settimana scorsa, da adesso ci dobbiamo concentrare sul prossimo avversario, cioè il Sassuolo.

Sarà probabilmente una partita difficile o comunque più difficile di quella di Udine, che per la verità poi è apparsa semplice perché così netta è apparsa la nostra superiorità che non c’è mai stato confronto.

Spalletti fa le scelte più razionali, schierando praticamente quello che poi è il migliore undici possibile.

Peccato che gli manchino ben tre titolari, perché D’Ambrosio (come Vecino) è squalificato. Mentre Gagliardini è infortunato e alla fine salterà la partita anche Miranda.

Obbligata la scelta di Borja a centrocampo, Ranocchia sostituisce Miranda al fianco di Skriniar.

Mentre prevedibilmente a sinistra gioca Dalbert (per la prima volta da febbraio) invece che Santon.

Non lo so se sia stata la nostra partita migliore, perché in realtà stiamo giocando veramente bene già da un po’ di tempo e adesso la squadra ha assimilato i meccanismi e finalmente capitalizza.

Le occasioni da goal abbondano sin dalle prime battute della gara, mentre l’Udinese non riesce in nessun modo a prendere campo, praticando uno sterile pressing davanti a un centrocampo che con Borja Valero, Brozovic e Rafinha domina sul piano della qualità.

Comunque il goal (dopo un paio di occasioni clamorose) non tarda ad arrivare: lo segna proprio Ranocchia che colpisce di testa su calcio d’angolo.

Secondo goal stagionale per Andrea che quest’anno ha giocato poco, ma ogni volta ha sempre dimostrato di essere una riserva affidabile e dedizione alla causa: mi piacerebbe che restasse anche l’anno prossimo. Ma di questo parleremo più avanti.

Dopo il goal continuiamo a controllare la gara, nonostante una palla goal per l’Udinese con l’insidioso Lasagna che sfugge proprio a Ranocchia in velocità su una palla filtrante, ma Handanovic ancora una volta si supera e para.

Confermo comunque che Lasagna è secondo me un giocatore interessante.

Chiaramente non parlo di una prima scelta ma ieri non è un caso sia stato l’unico a creare qualche problema facendosi comunque trovare pronto su ogni palla che i compagni provavano a servirgli.

Ovviamente davanti aveva un’ottima difesa, che pure senza brillare (rispetto agli stardard cui ci hanno abituati) non ha avuto difficoltà nel controllare gli avversari.

Questa credo comunque sia stata l’unica palla da goal dell’Udinese e l’unico sussulto prima del tracollo totale.

Che si compie in maniera spettacolare in due minuti alla fine dei primi 45’.

Il secondo goal è di Rafinha: la palla arriva a Icardi che marcato duro da un avversario, tiene palla come se fosse... Belotti e si gira cadendo per lanciare proprio il brasiliano che aggancia dopo una finta spettacolare di Candreva e calcia sul primo palo realizzando la sua prima rete in maglia nerazzurra.

Il terzo goal è invece proprio di Maurito che viene imbeccato da un ennesimo spettacolare lancio di un superbo Brozovic, controlla la palla due, tre volte, se la porta sul destro e calcia a fil di palo, realizzando forse uno dei suoi goal meno tipici.

Il secondo tempo invece sarà sicuramente meno spettacolare.

L’Udinese non ne ha proprio sinceramente e forse con la testa è già a domenica prossima, quando Mazzoleni fa finta di farci un piacere (ma chi glielo ha chiesto) e espelle Fofana con rosso diretto per fallo su Perisic dopo aver verificato la gravità del fallo al teleschermo della VAR.

Non me ne vogliate, ma per me non era un fallo da cartellino rosso e forse in maniera maliziosa, considero tutto un vergognoso e patetico secondo atto di quanto visto sabato scorso.

L’espulsione non cambia la partita, che del resto non aveva comunque più nulla da dire.

Ci sarà tempo per il goal di Borja Valero; un altro paio di clamorose palle goal (dispiace tanto per quella sbagliata da Karamoh) e l’ingresso in campo di Santon dopo l’uscita di Dalbert per crampi.

Ha fatto bene il brasiliano. Così come Santon, quando è entrato e come ha fatto bene altre volte.

Per il resto abbiamo fatto per lo più possesso palla. Chi lo sa, forse un po’ per gestire le energie, un po’ perché alla fine “vincere non è tutto quello che conta” e con l’avversario in dieci non c’era bisogno di strafare.

Non mi importa poi granché dei bianconeri, tanto più se sono allenati da Tudor e Iuliano, a cui mando simpaticamente un saluto, ma infierire non aveva senso e comunque posso anche capire il disappunto per il rosso a Fofana che a questo punto salterà anche la prossima con i friuliani impegnati nella lotta salvezza.

Quanto a noi, ricevuta anche la bella notizia del pareggio della Lazio, credo di poter dire che veniamo fuori dalla giornata di ieri con un giusto rinnovato entusiasmo e (pur prudente) ottimismo.

Peraltro contro il Sassuolo dovrebbero rientrare D’Ambrosio, Miranda e Vecino. Il fatto che se ci fossero stati, sarebbero stati tutti e tre titolari, credo che sia un ulteriore motivo poi per rivalutare il risultato di Udine.

Sulla carta, adesso, siamo chiaramente superiori anche al Sassuolo ma sia la partita contro i neroverdi che poi lo scontro con la Lazio, fate pure riti scaramantici, dobbiamo sapere che vanno affrontate al massimo della concentrazione e con la consapevolezza della nostra forza, così come quella degli avversari.

Ci vorrà coraggio e grande cuore e - se qualcosa dovesse andare storto - grande intelligenza per non dimenticare tutte le giuste considerazioni che stiamo facendo in questo momento.

Penso che vada come vada questa sia una bella Inter: l’ideale sarebbe centrare la CL è fare il capolavoro.

Questo finale di stagione è in ogni caso entusiasmante.

Il sogno è vicino e un sogno ti può pure sfuggire, ma se succede, significa che ti ci sei avvicinato così tanto da toccarlo con mano.

Idealmente ora su questo sogno abbiamo le mani in due.

Teniamocelo stretto e teniamo gli occhi aperti, sperando di poterlo cogliere e renderlo reale.

Intanto, mi ripeto, un grande complimento a tutti e in particolare alla squadra dal primo all’ultimo giocatore.

Bravi.

Emiliano D’Aniello

56 commenti:

  1. Fabio Frigiola7 maggio 2018 06:16

    Ancora in gol lautaro nel 2 a 1 del racing in casa dell estudiantes.
    Partita che ho visto a tratti (causa sonno...) e in cui non mi è sembrato in grande spolvero.
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    Matteo7 maggio 2018 08:46

    La giornata sarebbe stata perfetta se uno fra Farias e Sau l'avesse messa dentro, noi abbiamo anche fatto partite simili in stagione solo che poi ci segnavano all'ultimo minuto.
    Comunque vada la stagione devono essere riscattati Cancelo e Rafinha, ecco una cosa, non stiamo a comparare dal punto di vista umano questi due calciatori, è evidente che anche Cancelo ci tenga a noi, solo che ovviamente il suo agente starà spingendo verso qualche squadra inglese per prendersi più soldi, i casi come Rafinha , calciatori che si scoprono interisti, sono pochi.
    Ora concentrati sul Sassuolo, la buona notizia che è salvo quindi possiamo cercare qualcosa di più di una vittoria (non dico niente), però allo stesso tempo la cattiva notizia che è salvo, quanto li avrei visti bene in serie b questi.
    Milinkovic è in diffida contro il Crotone?
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    Gabriele7 maggio 2018 09:13

    Mi sembra di no. Lucas Leiva dovrebbe essere in diffida
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  2. Bastos, Immobile, Lucas Leiva diffidati. Luiz Felipe squalificato.

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    1. Milinkovic era già diffidato dalla partita contro l'Atalanta, bisogna vedere quando rientra Immobile. Calma ragazzi, calma.

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    2. Sinceramente presto attenzione più ai nostri diffidati infatti.

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  3. un grazie a Spalletti

    se ci stiamo giocando una qualificazione in CL grande merito è suo.

    roma ormai qualificata.. w il var

    è tutto nelle nostre mani (devo dire che non ci credevo più)
    sabato andrò a San Siro speriamo nel pienone

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  4. Grazie Emiliano per quello che hai scritto. Penso sia il pensiero trasversale dominante in ognuno di noi che seguiamo questa squadra. Esprimiamo un gioco bellissimo, lineare, a tratti imprevedibile. Ho visto la partita della Roma ieri sera, ma tra di noi e loro c'è un abisso fatto di qualità e di inventiva. Grazie sicuramente a mister Spalletti per come ha gestito gli uomini in corso d'opera. Un grazie va anche dato al vituperato Piero Ausilio che, seppure tra infiniti paletti, ha saputo acquisire calciatori che si stanno rivelando preziosi.
    Sono anni che non vedevamo giocare la nostra squadra in questo modo. Il destino è sicuramente nelle nostre mani. Vorremmo tutti a questo punto una gestione degli arbitraggi serena ed un VAR serio. Temo l'influenza del signor Lotito, una figura ingombrante nel nostro panorama calcistico. Ricordiamo sempre che la nostra società ha un presidente indonesiano (?) ed una proprietà cinese.

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    1. La partita contro la Juventus ci ha purtroppo fatto capire o comunque ricordare che giochiamo spesso contro tutti.

      Sulla dirigenza ho espresso la mia unica "perplessità" prima della gara con l'Udinese. La proprietà è Suning e io penso che Suning abbia delle idee chiare a livello manageriale. Magari non strettamente in campo calcistico, ma sanno fare impresa e sanno cosa significhi valutare e come le risorse umane da scegliere. Se puntano su Ausilio e Spalletti gli diano fiducia. Zhang Jr secondo me è un ragazzo in gamba ma una figura più adulta e comunque autorevole al suo fianco per me non guasterebbe. Ma che sia un uomo di Suning. Che parla per Suning e non una figura terza. Almeno io la penso così.

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  5. Che strana questa crescente amicizia fra rubentini e romanisti.

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  6. Emiliano Loro non hanno perso con la iuve sono stati defraudati di 3 punti in una maniera vergognosa. Nella Gioia e nel Dolore all'INTER ho giurato Amore .AMALA SEMPRE

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    1. Eheh hai ragione Gianca, ci sono andato leggero. :)

      Volevo principalmente sottolineare come tutti abbiano reagito rispondendo subito con una prestazione super... così come peraltro era stato sabato scorso... quando avremmo potuto vincere anche nonostante uno degli arbitraggi più vergognosi della storia del nostro campionato.

      Hai sentito Luciano? Non lo ho ancora letto dopo la partita di ieri. Immagino che anche un super-realista come lui si sia adesso lasciato andare a un certo entusiasmo. :)

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  7. NO.Noi ci vediamo sui campi. La Primavera era a Napoli e U17 U15
    giocavano in trasferta. Se non si farà vivo proverò a mandargli un SMS ,sperando di non disturbarlo.

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    1. Grazie mille, ma non disturbarlo ovviamente. Ero solo curioso diciamo non avendolo ancora letto.

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  8. Cosa pensate dei nostri diffidati? Secondo voi sarebbero da "gestire" contro il Sassuolo? D'Ambrosio ci dovrebbe essere col Sassuolo, no?

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    1. Rientrano danilo, Miranda, Vecino. Io non rinuncerei a nessuno... non possiamo non vincere.

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  9. Il problema sono perisic e cancelo

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  10. Vorrei fare un plauso a Skriniar che già di suo è un gran giocatore. Ma lo è ancora di più vedendo come rendano molto bene accanto a lui calciatori come Ranocchia e Miranda, decisamente criticati nel recente passato per alcune scarse prestazioni. Penso sia un gran valore aggiunto per un difensore.

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  11. Mi riferivo infatti a Perisic e Cancelo. Soprattutto quest'ultimo potrebbe facilmente essere sanzionato giocando sull'anticipo in difesa...

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    1. le diffide le abbiamo gestite a mio parere malissimo

      anche la partita prima della juve ne avevamo un bel pò (ma ci è andata bene)

      non ci rinuncerei mai alla fine se non vinci contro il sassuolo quella dopo vale nulla (a meno di un miracolo di Walterone)

      penserei di partita in partita

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    2. Perché malissimo? Cosa significa gestire bene o male?

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    3. beh si può sempre dire a un giocatore di farsi ammonire
      con perdite di tempo

      un po come fece il real anni fa con Sergio Ramos..

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  12. Se non ricordo male i diffidati sono sempre stati schierati e l'unica ammonizione presa (evitabile, vista la situazione per la giornata seguente) fu quella di Gagliardini in Cagliari - Inter. Infatti una settimana dopo, in casa col Chievo, ci trovammo con un centrocampo inedito. Perisic è in diffida da settimane e non è stato mai fuori dagli undici. In pratica Spalletti fa giocare sempre i migliori. I giocatori vorranno essere all'Olimpico... chi è in diffida lo sa e può prestare attenzione.

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  13. qualcuno sa quando saranno ufficializzati gli orari delle partite dell'ultima giornata, o se già lo sono? Io non trovo l'ufficialità online e sarò allo stadio il 20...

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    1. si grazie Amstaf, ora le danno tutte alle 20.45, ma chiedevo dell'ufficialità perché non sembra lo sia al momento...
      certo, sarà un battesimo un po' impegnativo per la prima volta di mia figlia allo stadio...(7 anni)..:)

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  14. Sinceramente, che ne pensate? Sono curioso assai di sentire la vostra opinione, io ne sono alquanto favorevole.

    https://www.facebook.com/ilbiscioneblog/posts/1973470046028360

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    1. Uhm... Magari fosse possibile, onestamente non lo so, ma ne dubito. Il problema non è che mancano 30 o 40 milioni per il riscatto del giocatore, perché a bilancio non devi mettere l'intera somma. E poi che differenza ci sarebbe tra una donazione dei tifosi e una di Zhang o Moratti o Tronchetti Provera? Devono quadrare i conti e mi viene da pensare che atti di liberalità non avrebbero rilevanza ai fini del FFP.

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    2. In teoria nel FPF sono ammesse le donazioni, mentre non è ammesso il ricorso al debito. Rimane una via impraticabile dal singolo, semplicemente un individuo non butterebbe mai via 35 milioni di euro, perchè di questo si tratta, mentre un crowfunding potrebbe funzionare, se organizzato in maniera totalmente differente da questo ovviamente.

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    3. Il fpf non prevede le donazioni...

      Non abbiamo mancanza di liquidità, ma non possiamo spenderli se non li incassiamo.

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    4. La raccolta è stata chiusa una volta raggiunti 600 euro.

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  15. sono vivo, eh...tra poco ti mando il post

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    1. qua cominciavano a preoccuparsi. Se non ti facevi sentire domani mandavo le forze dell'ordine a cercarti.

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    2. Ahah... be', quelle le manderei più a caccia di bianconeri... ;)

      Comunque Luciano manda pure quando sei pronto!

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  16. Quattro mesi e mezzo dopo: meglio Rafinha o Pastore? :)

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  17. Pastore non l'avrei mai voluto. Però onestamente avevo riserve anche su Rafinha

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  18. Almeno hai avuto ragione nel preferire Berardi a Douglas Costa. Si scherza, si scherza.

    http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-5699629/Meet-tri-lingual-Irish-19-year-old-turning-heads-San-Siro.html

    Nel pomeriggio prestazione per nulla convincente di Vergani in U17 contro l'Inghilterra. Mi è sembrato lento, poco reattivo, impreciso e fuori dal gioco.

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  19. Su Rafinha penso che il suo talento fosse indiscusso (almeno per me) ma che potesse rendere così tanto non direi che tutti ci avrebbero scommesso. Ovviamente anche io ero dubbioso per i tempi di recupero, adattamento ecc. ecc.

    Pastore ho la sensazione che sia un ex o comunque mi sembra essere sprofondato in quella noia mortale che è il campionato francese. Citerei Cantona su Neymar (testualmente): "Quando un calciatore di 25 anni, nazionale brasiliano, che gioca nel Barcellona, viene a giocare nel campionato francese per affrontare Guingamp o Amiens, uno si chiede: cosa è venuto a fare? Giocherà al massimo dieci partite a stagione in Europa, non capisco perché sia venuto in Francia. Chi lo capisce? Su passione e calcio abbiamo una visione diversa".

    Certo ha comunque 27 28 anni, può ancora uscire fuori da quella situazione e provare a rilanciarsi. È una questione di scelte.

    Su Berardi nello specifico non dico niente fino a dopo la partita di sabato sera, in questo momento sono temibili tutti i neroverdi...

    Douglas Costa è forte ma non lo cambierei mai con Perisic. Parere mio personale (come gli altri). Comunque alla fine abbiamo scoperto che era fuori dalla nostra portata... Se avessimo potuto spendere quei soldi per cartellino e ingaggio non so se avrei scelto lui. Salah penso sia costato di meno. ;) Anche se be', è stato pagato tutto cash e subito mentre D. Costa mi pare sia stato preso in prestito con diritto di riscatto...

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    1. Tutte chiacchiere da bar comunque le mie. Ovviamente. Ogni calciatore poi va contestualizzato ecc. ecc. Se Pastore ce lo avessimo in rosa (ma pure Berardi) mi andrebbe benissimo per dire. Poi se devo scegliere e ho un determinato budget allora mi regolo in un altro modo.

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    2. Sinceramente non mi sono mai interessato troppo a Neymar e alla vicenda... Proviamo a porla in un altro modo: le alternative per un venticinquenne brasiliano che sta al Barça sono due. Rimanere a vita o andar via ad un certo punto. Se ci sono motivi per lasciare (non stare alle spalle di Messi? Sfida nuova come quella della Champions in una squadra diversa dal Barça? Motivi personali?)... lasci. A quel punto chi può permetterselo? Psg e City. Non so se il City lo abbia cercato, ma sappiamo quanto il Per lo abbia cercato, voluto e fatto sentire importante... dobbiamo considerare che non sarebbe mai andato al Real Madrid e che il Bayern non spende queste cifre sul mercato. Cito queste perché sono le squadre, assieme ai blaugrana, che arrivano in fondo in Champions e non si limitano a "giocare al massimo dieci partite in Europa".

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  20. Così non me l'aspettavo neanche io. Mi sembrava però il tipo di giocatore perfetto per fare il trequartista di Spalletti, mentre Pastore non mi convinceva...

    Perisic è più completo di Douglas Costa, in più periodi dell'anno si è dimostrato leader. Douglas Costa, usando una espressione abusata, è bravissimo a spaccare le partite e dare imprevedibilità in una squadra che quest'anno è molto più prevedibile del passato. Ma al momento, seppur in squadre diverse e con obiettivi diversi, uno è titolare anche con la spalla dolorante, anche con i crampi e in dieci uomini, l'altro spesso dà il meglio di sé se subentra o comunque soltanto in alcune frazioni di gara. Non voglio snobbare il brasiliano che ha caratteristiche che a noi mancano è che qualità che Perisic non ha e non avrà mai... però capisco Emiliano e un eventuale cambio tra i due aggiungerebbe da una parte e toglierebbe dall'altra. Non so qual è sarebbe il risultato finale.

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  21. Interessanti le parole oggi di Ausilio, le condivido in pieno: la crescita graduale deve essere un nostro obiettivo.
    Su Rafa devo dire che non me lo aspettavo così reattivo e grintoso: che fosse un giocatore di talento si sapeva. D'altra parte era in una squadra di mostri dove se non avevi certi fondamentali non facevi nemmeno al riserva. Però mi sembra un campione maturo che si è calato nei problemi della squadra con umiltà. Ecco quel che mi colpisce è la sua umiltà di tornare indietro nei momenti cruciali a ricevere palla, fare pressing, a difenderla e a pensare poi in verticale. Per fare un paragone: Gianmario non l'ho visto mai sacrificarsi più di tanto per la squadra nonostante la sua maestria nel trattare la palla.

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  22. Ausilio ha detto che sul mercato qualcosa è già stato fatto. De Vrij? :)

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  23. Ma secondo voi chi corrisponde all'identikit tracciato da Ausilio? " Identikit per il prossimo obiettivo? Un giocatore forte, che potrebbe arrivare da un grande club. Giovane e, cosa più importante, con la giusta mentalità e professionalità”. E se si espone così, l'abbiamo già preso?

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    1. Non credo si riferisca a Lautaro, che è già acquisito, no?

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    2. Però "da un grande club"... Con tutto il rispetto per il Racing

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    3. Appunto, di chi starà parlando? Magari torna in ballo lo scambio Perisic - Martial?

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    4. Non ho proprio idea. Mi faccio bastare la frase che ha detto, che in sé è picevole da leggere, soprattutto rispetto a "puntiamo giocatori vecchi di squadre scarse" :P

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  24. Si sprecano le voci più assurde sul prossimo mercato dell'Inter (una per tutte: via Icardi per Dzeko). Lo scopo di tutte queste fake è creare disagio in vista di queste due partite decisive

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  25. Personalmente, preferisco douglas costa a perisic. Ma ritengo siano entrambi due ottimi giocatori. Douglas costa però è per me nettamente superiore.

    Per lo scambio perisic martial...lo avrei fatto già l'anno scorso come scrissi in estate.

    Giocatore giovane da grande squadra è per me l'identikit perfetto da cui partire... ma ce ne sono tanti..

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    1. D'accordo. Douglas Costa é di ben altra caratura rispetto a Perisic sia negli spazi stretti che in quelli ampi, come visione di gioco come capacita balistiche e nell'uno contro uno. Forse si somigliano negli strappi a campo aperto ma anche li il brasiliano ha qualcosa in piu. Si somigliano nella discontinuita forse mentre il croato é superiore in fase di interdizione. Di certo il buon Ivan é il migliore che ci possiano permettere ed é un buon giocatore. D'accordo su Martial

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  26. Personalmente ritengo la coppia icardi-lautaro ben assortita e di gran potenziale, anche estetico (per la bellezza del gioco, intendo).

    Mi preoccupa la questione delle tempistiche e degli incroci tra fpf e riscatti. Da come viene posta su alcuno siri,sembra che entro fine giugno una plusvalenza bada prodotta.
    E i giocatori da plusvalenza sono pochi. Inoltre sono a rischio i migliori pezzi delle giovanili.

    Questo fpf è un incubo( termine eccessivo, lo so) senza senso.

    Quella col Sassuolo è la partita che temo di più. Spero non venga il braccino del tennista.

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  27. Online il post di Luciano!

    https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/05/una-speranza-da-alimentare-udinese.html

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