giovedì 15 novembre 2018

Settore giovanile: c’è un’Inter che non si è fermata

"Nella giornata in cui la prima squadra confeziona il disastro inaspettato, qualche conforto arriva dal settore giovanile."

Al di là dei risultati di quasi tutte le squadre dei giovani (manca all'appello la Berretti) che consolidano il primato o avviano la scalata ai vertici, nella stessa giornata si fanno valere diversi ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile. Tra questi Benassi e Pinamonti, Biraghi e Zaniolo, Puscas e Gravillon (foto).

Nella giornata in cui la prima squadra confeziona il disastro inaspettato, qualche conforto arriva dal settore giovanile.

Quasi tutte le squadre dei giovani disputano buone gare e consolidano il primato nelle rispettive classifiche o avviano la scalata ai vertici.


E in questa stessa giornata due prodotti del nostro settore segnano, in Serie A, gol decisivi (Benassi e Pinamonti), mentre altri due vengono convocati in Nazionale (Biraghi e Zaniolo), Puscas in B si conferma macchina da gol e Gravillon con le sue prestazioni suscita interesse in tanti grandi club, italiani e non.

Solo la Berretti non riesce a rimettersi in carreggiata e la cosa è preoccupante, in prospettiva, come vedremo.

Per il resto anche chi aveva stentato in avvio sembra aver trovato lo slancio al quale tutte le nostre formazioni ci avevano abituati

Primavera


E’ tornata finalmente al successo, con un punteggio largo che non ammette discussioni e con un gioco incisivo ed efficace.

In classifica siamo ancora lontani persino dalla zona play-off, ma finalmente si aprono serie prospettive di recupero, se non per il primato, almeno per posizioni più consone al nostro blasone e alla nostra forza.

Un passo avanti ulteriore è atteso per la prossima partita, dopo l’ennesima sospensione che sta riducendo questo campionato a una sorta di spezzatino indigesto.

Affronteremo tra due settimane il Milan e sarà un ulteriore test per la nostra crescita, anche se i rossoneri non sembrano costituire in questa stagione un ostacolo insormontabile.

Ma le insidie di un derby sono sempre in agguato mentre noi dobbiamo assolutamente vincere per approfittare di qualche scontro diretto tra le squadre che ci precedono

Tornando a Inter - Empoli, ripropongo il mio report sulla partita:

Partita dai due volti, con un primo tempo deludente e una ripresa dominata.

Non va dimenticato che incontravamo la squadra ultima in classifica, con due soli punti: ebbene abbiamo subito colto l’occasione buona e ci siamo portati in vantaggio con un gran gol di Adorante (per altro in sospetto fuori gioco) su assist filtrante di Schirò.

C’erano tutte le condizioni per sfruttare la situazione favorevole: invece abbiamo cominciato a subire le loro iniziative ed è arrivato puntuale il pareggio.

Azione sulla sinistra, con Colo, come richiesto da queste situazioni, che dalla parte opposta accorcia al centro. Il loro potente numero nove, che parte sempre da destra, si infila alle sue spalle. Sento distintamente mister  Madonna che grida: “Attento dietro, Colo”. Ma il nostro rincula con una frazione di ritardo e sul cambio di gioco, l’avversario riceve, si aggiusta la palla e fulmina imparabilmente Dekic.

Per il resto del primo tempo sono meglio loro, anche se noi abbiamo qualche fiammata importante, soprattutto con Adorante, in grande condizione, che sfiora più volte il bersaglio e poi con Schirò il cui tiro a colpo sicuro sbatte sotto la traversa per poi uscire.

Dall’altra parte qualche pericolo corso e qualche bella parata di Dekic.

Nel primo tempo l’Inter era schierata con:

Dekic
Zappa, Nolan, Rizzo, Colombini
Gavioli, Pompetti, Schirò
Persyn, Adorante, Salcedo

Un 433 che quando avanzavano a turno Gavioli e soprattutto Schirò diventava un 4231.

Un ex giocatore dell’Inter, con il quale ho parlato prima della partita, mi esprimeva qualche perplessità: a suo avviso Schirò e Pompetti sono giocatori con caratteristiche troppo simili, per giocare nello stesso centrocampo.

Ho replicato che condividevo ma d’altra parte c’era anche Persyn che poteva arretrando dare una mano, come incontrista.

Invece si è visto che, complice anche la giornata non eccezionale di Pompe (mi sembra in un periodo non particolarmente felice) e i rientri non sempre tempestivi di qualche altro giocatore, noi facevamo bene quando avevamo la palla, ma loro tenevano l’iniziativa e ce li portavamo pericolosamente vicino all’area.

I cambi tattici nell’intervallo (e probabilmente anche un certo calo dell’Empoli) sconvolgono  però l‘andmento della partita.

Dentro Roric e Merola per Persyn e Pompe.

In pratica è un modulo variabile, che dipende dagli spostamenti di Gavioli e dai ritroni di salcedo,  con Merola - Ado punte (anche se la chiave è sempre ‘Gavio’, che quando attacca, insieme  a Salcedo sull’altro lato, trasforma il modulo in un 424).

Al di là delle posizioni che variano di momento in momento, l’Inter ha ora in campo 3 centrocampisti e tre attaccanti ed è più equilibrata per le caratteristiche meglio complementari dei centrocampisti.

E’ ancora Ado, con una giravolta fantastica in area e successive conclusione perentoria a riportarci avanti: da questo momento l’Inter straripa, anche se un paio di occasioni gli empolesi le trovano di nuovo.

Un minuto dopo Salcedo chiude la partita con un gol capolavoro dei suoi.

Poi sale al proscenio Merola. Davidino si procura occasioni su occasioni e ne sfrutta due (splendida la punizione) mancandone di poco altre.

Il gol di Schirò con tiro deviato che mette fuori causa il portiere completa il set.

Intanto erano entrati Van den Eyden, per infortunio di Nolan, dal 2’ del secondo tempo e più avanti Burgio per Salcedo e Vergani per Ado.

Brevi note individuali:

Dekic: sicuro nonostante in campo infido e la pioggia a tratti battente

Zappa: quando parte sembra un treno
Nolan: frangiflutti senza badare all’estetica (VdE: un paio di salvataggi importanti)
Rizzo: dominatore, tra i migliori
Colombini: bene quando c’è da giocare, subisce un po’ la prepotente fisicità di Adam

Gavioli: quantità e qualità. Lo rivedremo tra i professionisti
Pompetti: il piede è sempre quello, ma sembra giocare un po’ frenato (Roric: è un altro giocatore rispetto a Pompe, ma con le sue buonissime doti si integra meglio con gli altri centrocampisti)
Schirò: grande prestazione: corre lancia pressa attacca

Persyn: non al livello di altre prestazioni, forse soffre la posizione “alta” (Merola: Davidino conferma che non può restare fuori da questa squadra. Pericolo costante)
Adorante: per me il migliore in campo: è in crescita esponenziale, speriamo continui così. Due gol, tante conclusioni, molte palle difficili giocate con intelligenza (Vergani: troppo poco tempo per una valutazione)
Salcedo: basterebbe il gol per illustrarne le qualità. Non incisivo come in altre partite recenti, ma sempre pericoloso (Burgio: una ventina di minuti durante i quali mostra buone cose sulla fascia mancina in tandem con il Colo)

NB. Tutto bene, ma servono verifiche contro squadre più importanti, con tutto il rispetto.

Propongo anche, per un confronto, le pagelle di un altro sito interista (purtroppo non posso citarlo perché non mi ricordo il nome).

Dekic 6: Il portiere non è chiamato a grandi interventi, affronta la partita con sicurezza e con il piglio giusto.

Zappa 7: Diligente in difesa, molto propositivo nel corso della gara nella fase offensiva, sfonda benissimo sulla corsia destra in occasione del quarto goal.

Nolan 6: Qualche imprecisione di troppo, non convince la sua prestazione e viene sostituito ad inizio secondo tempo. (dal 46′ Van den Eyden 6: il difensore olandese entra e offre una prestazione di riguardo a sostegno del reparto difensivo nerazzurro.)

Rizzo 6,5: Buona gara da parte del centrale difensivo nerazzurro, ottime letture sugli anticipi fermando più volte le avanzate offensive degli attaccanti avversari.

Colombini 6: Gara a sprazzi, buona nelle aggressioni sul primo controllo, tiene bene la fascia e copre le avanzate avversarie senza affanni.

Pompetti 5,5: Mai decisamente in partita, poche le idee espresse in campo, sostituito ad inizio secondo tempo. (dal 46′ Roric 6: si integra bene  in un centrocampo di qualità.)

Schiro’ 6,5: offre buona qualità al centrocampo nerazzurro, da segnalare un bel passaggio filtrante all’autore del primo goal e poi una traversa che gli nega il goal.

Persyn 6: prestazione non esaltante, si limita al compitino semplice. Viene sostituito ad inizio secondo tempo. (dal 46′ Merola 7: entra e si vede… offre una prova maiuscola con 2 goal all’attivo e grande sostanza nel centrocampo nerazzurro.)

Gavioli 6: Lotta a centrocampo, non benissimo di tecnica, ma si sacrifica molto.

Salcedo 7: Partita di spessore per il giovane talento nerazzurro, porta ottimamente la palla servendo vari assist, completa la prestazione con un gran bel goal. (dal 73′ Burgio: s.v.)

Adorante 7: Gara ad alti livelli, sacrificio e freddezza sotto porta, attaccante di razza realizza 2 goal. (dal 81′ Vergani: s.v.)

Tornando a noi, squadra in crescita, con alcuni giocatori in piena condizione (Dekic, Zappa, Rizzo, Schirò, Adorante, Merola, Salcedo) e campionato ancora lungo, mentre molto più remota appare la possibilità di rietrare in gioco nella YL.

Berretti


Ancora una sonora sconfitta, a Busto Arsizio, simile a quella della prima squadra per le proporzioni numeriche e in parte  per la successione dei gol (squadre in parità a inizio ripresa, poi  vantaggio  bustocco e definitivo  tracollo nostro nei minuti   finali).

Per fortuna di diverso c’è la posizione in classifica dei ragazzi di Spalletti, perché invece gli uomini di mister Corti sono ormai rotolati al terz’ultimo posto.

La prossima settimana l’Inter affronterà in casa l’Atalanta che guida la classifica a punteggio pieno e ha su di noi 17 (!)  punti di vantaggio.

Accennavo al fatto che la situazione di questo gruppo getta ombre inquietanti anche sulle prospettive della Primavera per la prossima stagione.

I 2001 infatti dovranno costituire il nerbo portante della prossima Primavera: in teoria dovrebbe essere questo gruppo, con l’aggiunta di qualcuno che è già aggregato alla Primavera da quest’anno (Colombini,  Vergani, qualche volta Ntube) e di qualche fuori quota.

Poi saliranno, con un anno di anticipo, molti 2002, che visto il livello di questo gruppo, troveranno molto spazio. Tuttavia  è evidente che per quanto composta da singoli forti, una squadra troppo giovane pagherà uno scotto importante.

Vediamo comunque la formazione schierata dal mister per questa partita:

Milani
Vezzoni, Baruffi, Ntube, Ballabio
Mitrea, Attys, Confalonieri
Chrysostomou, Cancello, Zupperdoni

Sono entrati anche Barazzetta, Sami, Krasniqi e Mancuso.

Marcatore per i nostri, Mitrea.

Under 17


Padova - Inter 0-3 (Alcides 2, Boscolo)

Sesta vittoria su sette partite dei ragazzi di mister Zanchetta che, ancora imbattuti, procedono nella loro marcia senza ostacoli.

In classifica dividono il primo posto con il Brescia, che però ha disputato due partite in più.

L’Atalanta è a 3 punti e il Milan, con una partita in più, a 8.

Esposito con 7 reti  (a Padva non ha segnato ma suoi sono gli assist per i due gol di Alcides) è secondo nella classifica cannonieri dietro al Veronese Yeboah e subito davanti a Sakho (che, una curiosità, è primo nella graduatori gol/minuti giocati con una realizzazione ogni 63 minuti).

Vittoria abbastanza netta anche se alla fine del primo tempo i veneti avrebbero avuto la possibiltà di riaprire la gara, portandosi in parità, grazie a un calcio di rigore che però il portiere Tononi ha neutralizzato.

Questa la nostra formazione:

Tononi
Moretti, Alcides, Sottini, Dimarco (Tinazzi)
Cester (Squizzato), Sangalli (Bonfanti)
Verzeni (Boscolo), Oristanio (Simic), Sakho (Wieser)
Esposito

Notazioni particolari per le prove di Tononi, Alcides ed Esposito, ovviamente, nonché di Cester, Moretti e Sottini.

Mercoledì partita di recupero a Udine e domenica turno casalingo contro il Venezia.

Nell’altro girone, la Cremonese ha perso in casa con il Torino, ma il ‘nostro’ Bertazzoli è andato ancora in gol e con 7 reti è secondo nella graduatoria del girone.

NB. Nella giornata di mercoledì 14, come riporta il sito ufficiale dell’Inter, i ragazzi di Zanchetta hanno dispurtato e vinto la prima partita di recupero, a Udine, contro i friulani.

Udinese - Inter 0-3 (Esposito 2, Oristanio)

Il 3-0 con cui i bianconeri sono stati liquidati porta la firma di Esposito (2) e Oristanio.

Da notare la seconda rete di Espo, in cui il centravanti  supera anche il portiere ospite prima di insaccare e la terza rete di Oristanio, con una rasoiata da fuori (che sta diventando una specialità di casa... Oristanio).

Questa la formazione:

Tononi
Moretti, Alcides, Sottini, Tinazzi
Cester, Boscolo, Simic
Wieser
Bonfanti, Esposito

Subentrati:

15 st Oristanio Buba Cancello
25 st Di marco e Pezzotta
30 st Verzeni e Airoldi

In virtù di questo risultato l’Inter si porta in testa alla classifica, in perfetta solitudine, con 3 punti sul Brescia e con un’altra partita da recuperare.


Nella classifica marcatori, inoltre, Esposito si porta al primo posto con nove reti all’attivo.

Under 16


Atalanta - Inter 0-0

I ragazzi di Bonacina tornano da Bergamo con un pareggio, che è sempre risultato positivo quando si scende in casa degli orbici, considerando che nel nostro caso consente di tenere a distanza i rivali, terzi a 3 punti da noi, ma scavalcati dal Milan che è a 2 punti.

Nel prossimo turno affronteremo in casa la Spal, mentre il Milan sarà a Udine e l’Atalanta a Verona.

Nell’Inter continua a pesare, in fase realizzativa,  l’assenza del bomber Magazzù, che per le sue qualità fische agonistiche e tecniche potrebbe tranquillamente giocare con gli U17.

Questa la nostra formazione:

Priori
Zanotti, Lonati, Cepele, Peruchetti
Benedetti (De Milato), Casadei, Fabbian
Peschetola (Ballabio)
Politi (Cappadonna), Gnonto

“Bella partita, giocata da entrambe le squadre a viso aperto e con palla a terra”, questo il commento di mister Bonacina riportato da SeS, che dedica anche un articoletto al match, sostanzialmente limitato alla cronaca delle occasioni migliori capitate allae due squadre.

Queste invece le pagelle del giornale:

Priori 6.5: un paio di interventi decisive

Zanotti 6: non concede quasi nulla
Lonati 6.5: chiude con tempismo e decisione
Cepele 6.5: prestazione di grande personalità e carattere (attenzione a Cepele, anche in prospettiva, ndr)
Peruchetti 6.5: sempre positivo

Benedetti 6: gioca semplice
Casadei 6: gestisce con ordine
Fabbian 6.5: arriva su tutti  palloni (altro giocatore da seguire, in grande crescita, ndr)

Peschetola 6.5 giocate interessanti (‘Pesche’ tecnicamente è notevole, vediamo come cresce, ndr)

Politi 6: prova ad aprire spazi per i compagni, ma gli manca il guizzo risolutore
Gnonto 7: il più vivo e insidioso del match (al momento in categoria non ha rivali, vediamo nei prossimi anni come supererà l’handicap di una statura deficitaria, ndr)

Felice per il progressivo recupero di due leader storici nostri, quali Ballabio e Pippo De Milato.

Under 15


Atalanta - Inter 1-2 (Curatolo, Motti)

La “rinascita”di questo gruppo, dopo l’avvio di campionato molto deludente, è probabilmente la notizia più bella della settimana, per le nostre giovanili.


La ripresa era inziata la settimana precedente, con la netta vittoria casalinga (4-0) contro il Cagliari allora capoclassifica ed è proseguita con questo successo, che tiene i bergamaschi  5 punti dietro di noi.

La classifica è ancora deficitaria, ma si sta finalmente muovendo: in pratica, considerando che il leader (Bologna) ha una partita in più, ci sono 4-5 squadre comprese fra i 17 e i 16 punti, mentre noi siamo risaliti a quota 13, a 3 punti e una posizione dalla zona play off.

Domenica affronteremo la Spal e, se la battessimo, rientremmo automaticamente tra le  squadre al momento qualificate.

Come sostenevo da tempo, è bastato ridare spazio al gruppo storico (Marocco, Cugola, Pelamatti, Perin,  Bonavita, Curatolo, Uberti) perché la squadra si ritrovasse e rendesse più efficaci anche gli inserimenti dei nuovi.

In fondo avevamo vinto lo scorso campionato, che era solo regionale, d’accordo, ma comprendeva squadre di livello come Milan e Atalanta, nonché altre compagini di buona tradizione.

A Bergamo siamo scesi in campo con:

Bonucci
Marocco, Schiavo, Cugola, Pelamatti
Gatti, Bonavita, Motti
Uberti
Curatolo, Sarr

Le due reti del vantaggio interista nascono così: la prima da un’iniziativa di Sarr, che serve Curatolo. Dennis su queste palle non perdona e raggiunge il quinto centro stagionale.

Il raddoppio è opera di Bonavita, che batte con rapidità una punizione verticalizzando su Motti, il quale con una  gran tiro infila proprio all’incrocio dei pali.

Nella ripresa L’Inter è più guardinga, anche perché la Dea dimezza subito le distanze con Lo Giudice.

I nostri controllano il gioco, correndo un solo rischio, per un tiro ravvicinato di Ndour, ma sono abili nelle ripartenze e colgono anche un palo, ancora  con Motti

Queste le pagelle di SeS:

Bonucci 6.5: attento ed efficace

Marocco 6.5: in trincea nel secondo tempo, con sicurezza
Schiavo 7: con lui non si passa
Cugola 7.5: un muro nerazzurro
Pelamatti 6.5: Lo Giudice è cliente difficile. Lo limita

Gatti 6.5: fase di non possesso discreta, sbaglia qualcosa in appoggio
Bonavita 7: solita prestazione da leader. Recupera palloni
Motti 7.5: gol da cineteca

Uberti 6.5: gioca da rifinitore ma gli arrivano pochi palloni

Sarr 6.5: straripante fisicamente
Curatolo 7.5: Una scheggia impazzita. Gold a bomber. Cala nella ripresa.

Under 14


Inter - Cremonese 3-0 (Grossi 2, Kasa)

E’ una lotta a due per la vittoria di questo campionato, fra Milan e Inter, con l’Atalanta ormai staccata di ben 9 punti. Le due milanesi sono appaiate in vetta, a punteggio pieno, ma i rossoneri hanno segnato di più (28 a 20) e subito di meno (5 a 7).

La prossima gara dirà una parola importante, perché saremo ospiti proprio del Milan, al Vismara.

Mister Fusaro ha schierato la seguente formazione:

Greco (Del Vecchio)
Guercio (Bigoni), Pezzella, Fossati, D’Addesio
Liserani, Stankovic, Ricordi (Vishaj)
Martins (Molteni), Kasa (Griu), Grossi (Adamo)

Tra i migliori, Grossi, che già avevo segnalato perché mi aveva impressionato in precedenti partite, Liserani, Ricordi, Kasa e il portiere Grieco, autore di qualche bell’intervento

Under 13


Atalanta - Inter 0-2 (Ebegmelumhen, Sotgia)

Inter sempre seconda, a due punti dal Monza, che procede imperterrito nella sua Marcia vittoriosa.

Dietro di noi il Milan a un punto, ma la vittoria di Bergamo è importante anche perché porta a 4 punti il vantaggio sulla Dea.

Domenica prossima incontro casalingo contro la pro patria.

La squadra di Sala ha schierato complessivamente nei tre tempi:

Pisoni, Cesana, Castelnuovo, Tigani, Mocchetti, A. Fois, Bandara, Scienza, Mocchetti R., Sotgia, Ebegmelumhen, Andreoli, Pasqual, Milan, Ceruti, Re Cecconi.

Tra i migliori si segnalano Mocchetti R., Sotgia e Ebe, protagonisti nelle azioni delle realizzazioni e alle loro spalle i fortissimi Ceruti e Milan.

SETTORE PREAGONISTICO


2007 (Campionato 2006, Girone 6)

Assago - Inter 0-11 (Mosconi 4, Ciardi 3 Murante,  Idrissou, Luchetti, Mancuso)

Sono scesi in campo:

Vergna, Luchetti, Rozzi, Cerpelletti, Sina, Castagnola, Mancuso, Ciardi, Mosconi, Idrissou,  Diop, Castelnuovo, Conti, Murante.

Inter sempre seconda in classifica a un punto dalla Rhodense.

Prossimo turno Lombardia Uno - Inter.

Mosconi capocannoniere con 9 retI.

2007 (Campionato 2006, Girone 7)

Corbetta - Inter 2-6 (Auci 2, Sironi 2, Gatti, Colombo)

Inter seconda i classifica a un punto dal Real Trezzano, ma con una partita da recuperare.

Prossimo turno: Garibaldina - Inter.

Auci (10 gol in 5 partite) vice capocannoniere.

Sono scesi in campo agli ordini di mister Pedrinelli:

Bambara, Pandullo, Castagnola, Gatti, Daghetti, Hoxha, Sironi, Affronti, Auci, Savoini, Artesani, Taho, Colombo, Oleoni.

2008 (Campionato 2007, Girone 16)

Vigevano - Inter 1-9 (Mazza 3, Curcio2, La Torre 2, Marasco N., Sorino)

Inter quarta, a sei punti dal capoclassifica Cimiano. Prossimo incontro Lombardia Uno - Inter.

2008 (Campionato 2007, Girone 19)

Corbetta - Inter 0- 9 (Villa 3, Ballone 2, Epifani 2, Virtuani, Grisone)

Inter prima a punteggio pieno, Ballone capocannoniere con 12 reti in 5 partite. Epifani secondo con 7 reti, Virtuani terzo con 6.

Prossima partita Triestina 1946 - Inter.

Luciano Da Vite

132 commenti:

  1. Per completezza aggiungo la formazione che è scesa in campo a Udine nella partita vittoriosa (0-3) della Under 17

    Tononi
    Moretti Alcides Sottini Tinazzi
    Cester Boscolo Simic
    Wieser
    Bonfanti Esposito

    Subentrati:

    15 st Oristanio Buba Cancello
    25 st Di marco e Pezzotta
    30 st Verzeni e Airoldi

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  2. Ora la aggiungo anche ai contenuti del post,stanotte ho dimenticato di farlo.

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  3. Sembra Luciano che Wieser stia rientrando spesso nell'undici titolare, vuol dire che atleticamente sta crescendo vero? Considerando l'alta qualità nei fondamentali di ragazzi come Oristanio Wieser Mirarchi etc. é possibile che l'under 17 sia una delle più ricche di talento degli ultimi anni?

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  4. Si parla della cessione di skriniar (Non a caso viene seguito andersen) per ottemperare ai prossimi 50 milioni richiesti dal Fpf (fine giugno 2019). Che ne pensate?

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  5. Tutte cazzate tanto per scrivere qualcosa

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  6. Ma su Gravillon abbiamo una qualche recompra/opzione o no ?

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  7. io invece penso che sia una possibilità da tenere verrà tenuta presente.
    più facile che parta Perisic, sperando torni presto ai livelli top.

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    1. Sempre "difeso" Perisic ma penso che, noti anche i suoi desideri su alcuni campionati, possano essere maturi i tempi per un cessione. Non penso sia facile sostituirlo per le caratteristiche che ha e forse potremmo dover cambiare qualcosa anche altrove, ma non possono finire tutti la carriera all'Inter e non possiamo tenere 40 giocatori, quindi...

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  8. Ad oggi, costretto dal fpf alias la farsa del secolo, ragionerei sulle cessioni di Perisic e Vecino

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  9. Non so come la Gazzetta si possa lanciare in queste ipotesi di ripianamenti con cifre precise se ancora non si sa quale sarà il cammino della squadra in Champions ed in serie A che potrebbero determinare una differenza di decine di mln di introito.

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  10. Anche secondo me quella dei 50 milioni da ripianare entro Luglio sembra una minchiata enorme...con la coppa? E gli ultimi sponsor portati da Suning?
    Il paradosso sarebbe noi che restiamo vincolati mentre i gonzi ancora liberi di muoversi a proprio piacimento.

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  11. Chiaro che stiano aumentando anche i costi e non solo i ricavi com'è giusto che sia... ma se devi rientrare di 50 mln non vendi Skriniar (di cui si parla ad ogni pausa per la nazionale, fateci caso), mi pare...
    Stiamo aspettando la risposta della Uefa all'ultimo bilancio per sapere se siamo ufficialmente fuori dal Settlement, la situazione è diversa rispetto agli anni scorsi e non penso ci saranno corse da fare...

    Pour parler: tra Chiesa e Martial vorreste tutti Chiesa?

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  12. Tra Marotta dg e le righe oblique della nuova maglia si rischia tanto con i tifosi, secondo me... soprattutto se non vinci

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  13. dai filmati Sunjic sembrerebbe un giocatore da prendere.
    le maglie a righe oblique a me piacciono molto, ma io non faccio testo. Inq ueste cose non sono conservativo

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  14. L’interesse concreto per Martial a costo zero fa seriamente pensare a una cessione di Perisic l’estate prossima

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  15. Il concetto di attaccante rispetto all'atipicita' di icardi esposto oggi da Adani si rifa molto alle mie idee di calcio.

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    1. Adani è "innamorato" di Higuain...ma le grandi squadre non sanno che farsene di un attaccante che, sul più bello, se la fa sotto...Real e juve (che pur l'aveva strapagato), appena hanno potuto, hanno fatto tranquillamente a meno di lui...

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    2. Ha parlato di higuain Lewandowski e suarez...
      Direi top nel ruolo.
      Ma è il concetto di attaccante anacronistico che è interessante

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  16. Su Gravillon abbiamo un diritto di prelazione Flavor

    Per quanto riguarda Chiesa-Martial, preferico il secondo, anche se non credo che il manchester se lo lasci sfuggire a zero...

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  17. Martial molto difficilmente verrà a giocare in Italia a mio parere. Sta giocando titolare ultimamente e le sue prestazioni sono sempre più convincenti e poi chiede 10 mln di euro all anno. Ergo non arriverà. Chiesa non lo vedo sempre decisivo,gioca spesso con la testa bassa e non sempre sa scegliere la giocata migliore da fare. Non vorrei che alla lunga risultasse un po sopravvalutato. Tra gli italiani investirei tanto su Barella o Tonali...talenti inequivocabili dal futuro assicurato

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    1. Anche io penso sia difficile, più per l'ingaggio che per altro. Chiesa mi aveva stupito agli inizi, ora non vorrei che le sue caratteristiche principali siano l'agonismo e la quantità: non che non siano qualità anche queste, ma se si parla di più 60 mln forse non ne vale la pena (forse Bernardeschi rappresenta una sintesi migliore, anche per il prezzo a cui fu preso dalla Juve). Spero in Barella, non conosco ancora Tonali.

      Spero poi in un grande terzino sinistro...

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  18. Penso che Arturo abbia ragione: abbiamo bisogno di talenti giovai a cc ed aggiungerei anche qualcosa di qualità a livello di terzini. In attacco urge trovare un'alternativa concreta a Perisic e certo Martial sarebbe perfetto sulla fascia.

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  19. risparmierei i soldi per andare a prendere un VERO giocatore e PRONTO con tutto il rispetto per Barella e Chiesa(che probabilmente diventeranno molto forti soprattutto il primo).

    uno\due che ci facciano fare subito il salto di qualità non che lo faranno forse fare fra 2/3 anni




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  20. Adani, con tutto il rispetto, scopre l'acqua calda:
    "Quello che era tipico una volta oggi è atipico. Icardi è l’attaccante anomalo, per questo fa montagne di gol e tutti lo elogiano anche se poi gioca da solo e non becca palla. Oggi l’attaccante tipico è quello che gioca con la squadra. Sai perché viene valutato sempre bene? Non gli si chiede altro che fare gol. Perché solo quello sa fare. Le cose in più le chiedi a Higuain, Lewandowski, Luis Suarez. Se fanno un gol e non toccano palla gli dai la sufficienza ma non li esalti. Loro ti offrono troppo calcio. Sono loro per me quelli giusti”.

    ora, lui cita tre giocatori (forse gli unici al mondo eccetto Lewa che a me non piace proprio) che fanno gol e giocano moltissimo con la squadra.

    Come se uno chiedesse: preferisci che ti offro il cinema oppure il cinema e poi un ottimo ristorante? credo che la risposta sarebbe scontata.

    Il problema non è se è meglio uno che fa tanti gol oppure uno che fa tanti gol e gioca con la squadra.

    Il prblema è: preferisci una prima punta che fa tantissimi gol e gioca poco con la squadra, oppure una che ne fa pochi ma gioca di più con la squadra?

    E poi il problema non è neppure Icardi si o Icardi no, ma questa Inter può rinunciare a Icardi, magari per una scommessa?

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    1. Io preferisco uno che mi fa vincere, più degli altri. Che ne segni 10 o 30 non mi importa. Che faccia vincere la squadra si.

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    2. Ma la squadra vince se si fanno i gol. Se togli quelli che li fanno...diventa problematico. A meno che prendi uno dei 2-3 attaccanti al mondo che segnao come Icardi e si muovono meglio

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  21. Ah, secondo me se Suarez, in una partita decisiva per le sorti della sua squadra, facesse, nell'Inter attuale, non nel Barça, un gol come quello realizzato da Maurito contro il Tottenham (o contro il Milan, o contro la Lazio) e poco altro, tutti lo esalterebbero a non finire e si prenderebbe almeno 8

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  22. E comunque in una cosa Adani ha ragione: come si fa a esaltare un attaccante che fa solo 25 gol a campionato, di media?

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    1. Si puo... Se il suo segnarne 25 condiziona il non poterne far fare 30 alla squadra (distribuiti in modo diversamente) questo e un minus. L'attaccante e fondamentale non solo per il gol ma anche per la capacità di muover la difesa ed aprire spazi sfruttabili dai compagni.
      Se su 5 azioni mi tengo sempre al centro dell'area, per segnarne 1, ma avrei potuto tagliare 5 volte verso gli esterni per portar via il difensore, facendone segnare 2... Ho fatto il male della squadra, ma il bene mio...

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    2. Bisognerebbe essere sicuri che con un centravanti non di quel livello, ma che fa dei ...movimenti utili alla fine si segna di più.
      Se ci fosse questa certezza saremmo d'accordo tutti. Il dubbio è se davvero con i movimenti e questa squadra segneremmo di più

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  23. Sei Under 16 dell'Inter convocati in nazionale: Priori, Zanotti Cepele Casadei Fabbian Gnontò. ovviamente mancano perché non stanno giocando Ballabio e Magazzù.
    Mi pare che avevo raccontato che Casadei e Fabbian erano in odor di convocazione....

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  24. Domanda: ma se Icardi giocasse con Robben e Ribery giovani, impedirebbe loro di segnare?

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    1. Non gli impedirebbe di segnare, ma forse li farebbe segnare di meno.

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    2. Sono tutte supposizioni ovvianente, non si possono avere controprove

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  25. Perisic ha fatto il massimo a livello realizzativo con Icardi punta. Vecino si inserisce come mai alla Fiorentina. Nainggolan tre gol (e uno annullato) in una decina di partite. Nelle poche occasioni in cui Lautaro e Icardi hanno giocato insieme abbiamo visto che Icardi era molto più mobile. Penso anche a Inter-Cagliari dell'aprile scorso in cui giocò Karamoh al posto di Candreva. Non capisco perché la presunzione sia CONTRO Icardi e non vi sia un atteggiamento più neutrale, fino a prova contraria. Icardi ha delle doti che sono oggettivamente eccezionali; Gagliardini, Borja, Candreva, Vecino e tutti gli altri non hanno mai avuto doti realizzative di rilievo.

    Ma se un portiere è eccezionale a parare e non è Neuer o Alisson o Julio Cesar o Ter Stegen coi piedi non viene comunque messo tra i top nel ruolo? Perché questi discordi su Icardi e più in generale sulla punta? Abbiamo visto che Higuain si porta con sé pro e contro. Dzeko idem, quando non tocca palla per un po' comincia a sbracciare e a sbagliare gol già fatti. Capisco che la freddezza di Maurito non sia per tutti: se Milik, Dzeko, Higuain toccano il primo pallone all'85 lo mandano in curva. Ma ripetiamo sempre le stesse cose... c'è qualcuno che dice che non possa migliorare? Ma a quasi ventisei anni perché non dovrebbe?

    Dimenticavo i dieci gol di Gaglia in tre mesi a Bergamo grazie agli spazi aperti da Petagna! :D si scherza...

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    1. Perisic e candreva, i titolari degli ultimi due anni, avevano medie realizzative migliori al bruge, al wolsburg e alla lazio...

      Il concetto di punta realizzatore che non partecipa alla manovra e anacronistica, lo ripeto, guardate le squadre vincenti nelle competizioni internazionali degli ultimi anni...

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    2. Aggiungo, nessuno e contro icardi, si discute sulla tipologia di attaccante, che io ed adani riteniamo essere fuori dal calcio moderno, che nonostante le indubbie doti possa fiventare un limite.
      La juve l'anno scorso vinse con un higuain al servizio della squadra, il napoli secondo con mertens prima punta...

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    3. Per quanto riguarda Candreva stavo per scrivere che lui segnava una decina di gol (e mica ogni stagione eh) ma segnandone cinque su rigore. Se consideriamo che Icardi è il rigorista...

      Per Perisic: 10 gol un anno in Bundesliga e nel 2010/11 segnò 16 gol... in Belgio (forse giocando da punta). Non in Italia, non facendo almeno 10 km a partita. L'anno in cui segnò meno in Italia fu l'anno con meno presenze di Icardi :D

      Per me un po' prevenuto puoi risultare nel momento in cui consideri le lacune di Icardi, non considerando quelle dei suoi compagni, lacune che sono coperte proprio dai pregi di Icardi. Soprattutto se "insisti" su concetti che trovano d'accordo tutti. Pensi qualcuno preferisca Icardi a Milito, per restare in casa Inter? Quindi non ci sarebbe di che parlare...

      Riprendo l'esempio dei portieri: al Chievo si lamentano perché Sorrentino, che spesso li ha tenuti a galla in questi anni, non ha i piedi da centrocampista, perché è un portiere ormai atipico? Mi sembra da pazzi

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    4. Un portiere incapace coi piedi è anacronistico. Il calcio moderno prevede un portiere che sappia giocare ed esser parte della manovra

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    5. Ma in astratto sono d'accordo ovviamente. Resta il fatto a Verona dovrebbero fare un monumento a Sorrentino e noi dovremmo ringraziare Icardi.

      Anche i centrocampisti che non segnano e le ali che crossano dalla bandierina sono anacronistiche. Tra i tanti anacronismi uno si parla di Icardi.

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    6. Era spunto l intervista di adani...
      Su candreva e perisic gia mi sono espresso...

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    7. Vero vero... però "atipico" non significa necessariamente "meno buono". Dovendo costruire da zero, senza limiti di budget probabilmente andremmo su un'altra tipologia. Ma contestualizzando rafforzerei gli altri ruoli. C'è chi ha vinto tutto con Inzaghi punta e con i centrocampisti che riuscivano a segnare eccome...

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  26. Va be', mi tocca leggere anche questa, che Icardi è...fuori dal calcio moderno
    Io capirei se uno dicesse: preferisco l'attaccante che segnando i gol che segna Icardi faccia maggior movimento.

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    1. E un attaccante per me anacronistico, nel suo esser solo realizzatore

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  27. da fc inter 1908: "Adani: "Dalmat all'Inter uno dei più forti. Morfeo? Talento clamoroso. Era l'unico che...". E Icardi fuori dal calcio moderno.

    Eh già, la juve lo scorso anno ha vinto proprio perché aveva Higuain al servizio della squadra. Poi l'hanno ceduto.

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    1. Perche han preso cr7... Mica poco..

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    2. Su dalmat sono concorde, aveva talento incredibile. Mal sfruttato ma era tra i piu talentuosi della rosa.
      Morfeo tecnicamente era mostruoso, ma gli mancava tutto il resto..

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  28. Comunque tra Higuain al top e Icardi al top anch'io preferirei il primo

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    1. L'higuain di Napoli era più forte del miglior Icardi, ad oggi.
      Icardi ha un'eta in cui potrebbe arrivare ai livelli se non superare quell'higuain.
      Ad oggi i miglioramenti nehli ultimi 3 anni pero non lo fanno presupporre

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  29. Non focalizzatevi su icardi/higuain. Focalizzatevi sul calcio moderno, sulle squadre vincenti, sui migliori giocatori, le loro posizioni ed il modo di giocare.
    L'ultima competizione vinta con una grande prima punta penso sia stata il brasile di ronaldo...

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    1. Beh, dai il real ha vinto con cr7 prima punta

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    2. E se il sacrificato fosse icardi per martial, barella e un altro?

      La coppia martial Lautaro funzionerebbe?

      Così, tanto per chiacchierare

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  30. Fabio è un appassionato di calcio, una persona lucisda e competente. Logico che in quello che dice ci sia molto di vero. nessuno discute il principio generale: meglio un centravnti di manovra, che segna e fa fare tanti gol agli altri, piuttosto che cetrvanti d'area, che segna solo lui e in parte limita le possibiltà di realizzazione degli altri.
    Ma su questo saremmo d'accordo tutti, penso e non è questa la ragione del contendere.
    Provo a spiegarmi: Icardi ce l'hai e i suoi gol sono sicuri. Se lo vendi devi trovare tre attaccanti, non uno, che ti garantiscano molti più gol di qualsiasi terzetto offensivo degli ultimi anni.
    devi esserne certo, altrimenti rischi di andare indietro, anziché avanti.
    faccio un esempio: supponiamo chein questi anni avessimo avuto Mertens centravanti con al fianco Candreva e Perisic (e dietro, che so, Brozo e Gaglia, con D'Ambro e Naga terzini): sicuri che la somma totale dei gol sarebbe stata maggiore? E ho citato Mertens che non costa come Higuain CR9 giovani, ma nel ruolo di punta di movimento non è certo l'ultimo arrivato.
    Io non sono assolutamente contrario alla cessione di maurito per cambare gioco (o provarci). Ma il gioco (scusate il bisticcio) deve valere la candela.

    E a proposito di talenti, si torna sempre al discorso di cos'è la classe, che per me non è solo toccarla bene: è anche composta da cervello, forza, velocità personalità, spirito di squadra. Questo e altro ancora costituisce il talento di un giocatore. da questo punto di vista, le affermazioni di Adani mi sembrano un po' forzate.

    E guardate che lo dice uno il quale avendoi visti tra gli allieivi e conoscendoli bensisimo fin da piccoli, aveva previsto vette calcistiche assolute solo per Del Piero, Totti, Giordano e....proprio Morfeo. Solo che poi gli sono mancate troppe qualità richieste a un campione perché diventasse tale ed è diventato solo un discreto giocatore.

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    1. In astratto concordiamo tutti, in concreto c'è qualcosa in più che non ci trova d'accordo, se no non continueremmo a parlarne

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    2. Concordo, vendendo icardi lasceremmo una strada "certa" per un percorso "incerto", forse migliore, ma forse peggiore.

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  31. Visto che non ci sono controprove mi tengo i gol di Icardi e anche i suoi assist, perché anche quelli contano.
    Poi è tutto da dimostrare anche che il resto della squadra segnerebbe valanghe di gol con Higuain pSuarez al posto di Icardi, voglio dire magari è anche colpa di Politano e Vecino se prima di segnare un gol hanno bisogna di una decino di buone occasioni, magari provocate anche da Icardi

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  32. Mio figlio maggiore ha quattordici anni, è interista e gioca a calcio (nella squadra dell'oratorio). Siccome gioca a calcio, qualcosa ne capisce, ovviamente senza essere un esperto. Va anche detto che tiene al Brasile (come suo papà) e quindi che verso i giocatori argentini non è mai amore a prima vista.
    Ebbene, mio figlio ogni tanto mi dice: "Finché avremo Icardi, non vinceremo niente".
    Di solito gli faccio la faccia perplessa, per il tono della frase troppo perentoria. Invece sarei totalmente d'accordo se dicesse cosi: "Finché allestiremo la squadra solo in funzione di Icardi ( e delle sue caratteristiche, come si è fatto fino a oggi) sarà molto difficile vincere qualcosa.

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  33. Contro di noi Suarez ha fatto 2 ottime partite. Ha giocato molti palloni e il fatto che non abbia segnato è puramente casuale.
    io, in questa stagione (e non solo), ho visto diverse partite del barça; premesso che sono "antico" e che, per me, il fatto che un attaccante SEGNI o un portiere PARI è primario e non secondario, le partite di Suarez, nel senso indicato da Fabio (partecipazione continua al gioco, numero palloni toccati, movimenti atti a favorire i compagni), quando c'è Messi sono "meno buone". Perché Messi è un accentratore (splendido accentratore se è in forma), quindi "vuole" molti palloni, spesso risolve (o cerca di farlo) da solo. Senza Messi le qualità di Suarez si notano maggiormente...insomma, a livello di prestazione personale, Suarez va meglio con Cavani che con Messi. Ma nessuno, al barça (e non solo...), farebbe cambio...
    Questo solo per dire che le singole qualità, o i difetti, si attenuano/accentuano ANCHE in base al contesto di squadra.
    Non abbiamo controprova di come giocherebbe Icardi in altri contesti, la sua nazionale nell'ultimo periodo non ha espresso "molto" con o senza di lui (in nazionale argentina rendono meno Messi, Dibala, Higuain, Icardi... ci sarà qualcosa che non funziona?); se dovesse capitare, di vederlo con altre maglie IMPORTANTI, spero solo di non pentirci.
    Poi nel calcio la "matematica" capita sia un'opinione, nessuno avrebbe firmato, prima, per la cessione di Ibra (io non mi "disperai" solo per fiducia in Mou, ma il "no Ibra no party" imperò per molto tempo); Ibra al barça (ah, Lionel...) non fu un crack, come ci si aspettava, ma questo fa di Ibra un "anacronistico"?

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    1. Adani è "innamorato"(mi ripeto...) del calcio sudamericano che, dal punto di vista del gioco di squadra, è quanto di più superato e anacronistico ci possa d essere nel mondo del calcio, al di la della qualità delle individualità.... ICARDI ha le caratteristiche che non vanno snaturate, ma sfruttate al meglio, magari con piccoli adattamenti tattici...ma Maurito non sarà mai un altro tipo di giocatore, alla faccia del masochinterismo .... in definitva, Adani si tenga le sue convinzioni, ma stia basso con la retorica, davvero insopportabile ....

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    2. Anche Adani ha, come opinionista, qualità e difetti.
      Per me la retorica è un difetto.
      Ma anche vedere il calcio come una "scienza". Io resto per le cose semplici.

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  34. Ad oggi, preferireste avere in panchina a subentrare nelle rotazioni....Joao Mario o Benassi?
    Io non avrei dubbi...eppure si dice che Ausilio preferirebbe il secondo (forse per motivi di composizione rosa).
    Personalmente in una squadra che vuol primeggiare io Marco (anche partendo dalla panchina) proprio non ce lo vedrei.

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    1. Direi Joao Mario, forse un po' superficialmente.

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    2. Quando, speriamo la prossima stagione, avremo una rosa completa da 25 giocatori in Europa, ci dovranno essere 4 vivaio. Non ricordo se Benassi lo sia, ma è un aspetto da considerare. A meno di avere 21 giocatori e 4 nomi.

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    3. Dimarco e Pinamonti (e forse Bastoni) sono in prestito secco.

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    4. Bastoni è in prestito secco, ma non è vivaio.

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  35. Risposte
    1. Non voglio Benassi perché è un giocatore poco più che normale tipo Gagliardini.....Dovendo scegliere tra i due (perché di questo si parla in rete) comunque mi tengo JM che ha potenziale da top......avessi potere decisionale venderei il portoghese e andrei su ben altro...ovviamente.

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  36. Nell'Argentina titolare Lautaro, che sbaglia un gol molto semplice di testa e sembra sempre aver quella pulizia nel dribbling ed esplosività nei primi passi in meno, per poter diventare davvero un top player.
    Icardi entra nel secondo tempo, al posto di lautaro, e con la sua presenza propizia un autogol.

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    1. Per correttezza dall'argentina parlano di prestazione terribile di Lautaro nonostante ci metta voglia, e di un Icardi nullo, che sembra entrare svogliato.

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    2. "sembra sempre aver quella pulizia nel dribbling ed esplosività nei primi passi in meno, per poter diventare davvero un top player": mi trovo molto d'accordo con queste parole

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    3. ...al solito, la cazzetta della rube parla di un dybala stellare...la redazione conferma?

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    4. Dybala miglior partita in nazionale (nonnche ci volesse molto).
      Da qui a definirla "stellare" ce ne vuole...

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  37. FC Inter 1908

    Ultime notizie


    ULTIMA ORA
    17 novembre 2018 - 15:50
    Samaden sui giovani: “Italia, è il sistema che non va. L’Inter ha fatto una scelta…”
    Il responsabile del settore giovanile nerazzurro espone il problema

    di Matteo Pifferi, @Pifferii



    Intervenuto ai microfoni de La Giovane Italia su RMC Sport, il responsabile del settore giovanile dell’Inter Roberto Samaden ha parlato così dei progetti e delle idee dei nerazzurri:

    “Nel momento in cui si investe nel settore preagonistico, ossia sulle fasce d’età più piccolo, bisogna permettere poi una valorizzazione dei calciatori anche nelle fasce più grandi. Qualche anno fa è stata presa questa scelta: all’inizio abbiamo investito sul settore agonistico, c’è stato un momento in cui avevamo parecchi ragazzi stranieri, in attesa che crescessero i più giovani. Adesso i risultati iniziano a vedersi, nelle Nazionali Under 16 e 17 oltre una decina di ragazzi arrivano dalla nostra sezione preagonistica. E vale anche per la nostra Primavera delle ultime tre stagioni, con tanti giocatori che hanno iniziato a 8-9 anni: questo è frutto di un investimento mirato. Quando investi sui più piccoli devi capire che servono determinate tempistiche: una prima squadra deve vincere tutto e subito, in una giovanile bisogna lavorare sul medio-lungo periodo e bisogna avere la fortuna di trovare una squadra che capisca questo meccanismo”.


    SECONDE SQUADRE – “Che il progetto delle squadre B possa risultare utile a crescita e valorizzazione è innegabile, tanti altri paesi lo hanno adottato. Che questa sia la soluzione a tutti i problemi ne dubito fortemente. Recentemente ho letto un’intervista a Di Biagio che si è domandato correttamente: “se non ci sono giovani che giocano nelle prime squadre, bisogna domandarsi se il valore dei ragazzi italiani c’è”. E penso a un’Atalanta che in prima squadra gioca senza ragazzi cresciuti nel vivaio. Perché, come ricorda Di Biagio, non esistono mister che non fanno giocare un giocatore giovane bravo. Bisogna allargare l’orizzonte e la progettualità, le seconde squadre non bastano. I privilegi dei club B arriveranno tra anni ma solo se ci occuperemo anche della base e non solo del vertice. Adesso ci preoccupiamo dei giovani che non giocano in prima squadra ma non pensiamo a investire sui più piccoli. Penso ai settori giovanili della Lega Pro: tanti campioni in passato sono partiti da lì, adesso vanno rivalorizzati, bisogna chiedere ai club di investire. Non basta qualche toppa, perché poi casca e bisogna rimetterne altre”. PARTE DELL'INTERESSANTISSIMA INTERVISTA DI SAMADEN

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  38. Mah, ho letto l'intervista. Samaden è la massima autorità, indiscussa, nel nostro paese, per quanto concenrne il calcio giovanile.
    Io spero che abbia detto cose che non pensa, perché altrimenti assisteremmo a un declino delle giovanili interiste.
    far salire tanti ragazzi dal settore pre agonistcio sarebbe indubbiamente importante. ma poi, quando si può spaziare nelle giovanili di tutto il paese, prima, di tutta euro poi, di tutto il mondo da ultimo o allevi 20 campioni in ogni annata, oppure avrai squadre deboli e pochi singoli che possono emergere.
    I numeri soo difficlmente discutibili: posso scegliere bambini far i 10.000 (metto numeri a caso) che iniziano in Lombardia. Alla fine posso scegliere i migliori fra gli ottocento milioni che iniziano a giocare nel mondo. Per il calcolo delle probabilità posso averne uno ogni tot anni che può restare nella top 100 o 500 o Mille mondiale. oggi un giovane con qualità potenziali viene allevato bene anche nel Paese che ha meno tradizione al mondo.
    Davvero interessante è l'affermazione per cui nessun allenatore evita di far giocare uno bravo perché è giovane.
    Il resto spero che sia come quando tutti i dirigenti al mondo dicono: improtante è anche la formazione umana, non solo calcistica, da noi un giovane deve prima di tutto far bene a scuola. Lo dicono tutti e tutti sappiamo che non è vero.
    io spero che la stessa cosa valga per la svolta nemmeno italianista, ma addirittura "lombardista" (perché nella pre agonistica poccono giocare solo Lombardi o abitanti di province che confinano con Milano (in pratica, solo Novara).
    Oggi per esempio, ho visto due partite: pulcini A (che hanno perso 0-1 dalla Lombardia Uno) ed esordienti (che hanno vinto 2-1 con la Lomabrdia Uno).
    Poi ne parleremo, ho visto tanti ragazzini interessanti, ma temo che se dovremo arrivare agli allievi nazionali o persino alla Primavera con molti di questi, non ci si prepareranno giorni felici. oggi prendono stranieri forti la juve, la Roma, l'Atalanta, il Genoa e i pochiitaliani forti sono contesissimi fin dai 12-13 anni (in vista del trasferimento possibile a 14)

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    1. Il problema sembra legato alla formazione di base delle squadre nelle serie minori. Almeno così mi é parso di capire mentre sulla dichiarazione "italianista" sembra cavalcare l'onda comunicativa della retorica "zhanghiana", il che vorrebbe comunque dire arrivare sui migliori del territorio in ogni regione

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    2. Se ci si limita ad un calcolo statistico ppsso essere d'accordo. Tuttavia il fenomeno "spagnolo" che, pur essendo un paese con popolazione non numerosissima e quasi priva di "iniezioni" di atleti di colore, produce un numero di potenziali campioni (tecnica e velocità) almeno doppio rispetto a tutti gli altri paesi europei. Voglio dire che, evidentemente, lo scouting territoriale e la formazione di base hanno un incidenza maggiore di quel che si pensa sul "prodotto finito".

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  39. Dopo le simulazioni, le gomitate.

    Io avrei messo Politano...

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  40. Spero in molti si stiano ravvedendo sugli elogi e speranze di vedere nell'inter chiesa, considerato praticamente un top player...
    Tecnicamente NON lo è.
    Ha grande agonismo, ma non basta..
    Anche su barella ho sempre avuto dubbi, e pur essendo migliore di chiesa, darebbe un contributo ma non darebbe una svolta alla squadra.
    Nell'italia di ieri il giocatore di categoria superiore e stato Verratti..

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    1. Vero Fabio, ma chi ha detto che Barella serve per la svolta? Non mi pare di averlo letto qui. Io lo vorrei perché penso che darebbe un contributo e se può dare un contributo a ventuno anni magari a venticinque sarà molto meglio.

      Su Chiesa mi sono espresso già diverse volte, quando ancora tutti o quasi erano sul suo carro... poi se il buon Politano ci ha aiutato sicuramente Chiesa non farebbe male, ma penso si possa trovare di meglio soprattutto a quella cifra

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    2. Il problema è il prezzo...prr un giocatore che da un contributo si puo spendere max 25/30...
      Non le cufre di cui si parla

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  41. Anche io ultimamente ho manifestato alcuni dubbi su Chiesa, ma io ci andrei un po' più cauto nel dire cosa è e cosa non è un ragazzo che ha appena compiuto vent'anni. Forse il valore di mercato e gli elogi sono stati eccessivi...

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  42. Vedo che piano piano vi state ravvedendo.....50/60 milioni per Chiesa e Barella sono una spesa inspiegabile. Ditemi questi due (buoni) prospetti in cosa ci migliorano.

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  43. grndi prestazioni dei 2005 di Chivu (3-1 al Milan a Vismara, gol di Pio Esposito, Grossi e Rosa). bene anche i 2002, vittoriosi per 4-1 sul Venezia. tra poco il report su quest'ultima partita

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  44. Chiesa e Barella sono due buoni giocatori, non dei campioni e forse non lo diventeranno. Però un fuoriclasse in età non da matusalemme, lo paghi altro che 50 milioni

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  45. De Jong che ci sembra fortissimo pare verrà pagato 70 mln. Una 30 di mln per Barella mi sembra un prezzo più che onesto, non dovendoci aspettare un fenomeno ma un giocatore che può esserci utile. Certo, la valutazione di Chiesa fa un po' storcere il naso ma penso che se e quando andrà via si parlerà di cifre inferiori, stando al rendimento attuale

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  46. Barella è un prospetto di fuoriclasse a mio parere. Non ci sono in giro tanti centrocampisti di 21 anni che abbinano tutte le doti che ha lui. Contrasto ,palleggio,lancio lungo,gioco nello stretto,dribbling ,gol dalla distanza personalità eccezionale...non so cosa si possa volere di più sinceramente. Manca solo in statura e nei duelli aerei ma credo che sia un limite che si possa tranquillamente accettare. Credo che 40-45 mln li valga ampiamente considerando le cifre che girano. Chiesa invece mi sta deludendo da molti punti di vista ,primo tra tutti l atteggiamento. Simula ,si lamenta ,sgomita ...credo che la sua destinazione più giusta sia Torino e non Milano.Poi Per le cifre di cui sento dovrebbe essere molto più continuo e decisivo,invece è spesso mono tematico e testardo

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    1. Mi trovo abbastanza d'accordo. Poi chiaramente la prospettiva non è certezza e il passaggio dal Cagliari a una big è pur sempre un punto interrogativo. Non parlerei proprio di prospetto di "fuoriclasse" ma se ormai un buon giocatore costa 25 mln mi sembra ragionevole pensare a una valutazione che parta dai 30, se dobbiamo dare dei numeri. A fianco a Brozovic lo vedo molto bene.

      La mia è una considerazione su Barella come singolo, non dico che il mercato sarebbe perfetto se prendessimo solo lui, né che risolverebbe tutti i problemi del centrocampo, né che prenderei lui piuttosto che un fortissimo centrocampista già affermato in Europa.

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  47. Olo i 2005 di Mister CHIVU ,come riportato da Luciano vincono.
    U16 e U15 pareggiano 2-2 contro la Spal.

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  48. Under 17: Inter Venezia 4-1 (Bonfanti Esposito Boscolo Moretti)

    Agli ordini di mister Zanchetta scendono in campo

    Stankovic
    Moretti Alcides Sottini Di Marco
    Cester Sangalli Boscolo
    Oristanio
    Bonfanti Sakho
    Partita molto più complessa di quanto il punteggio finale lascerebbe intuire.
    Ci mancano per infortunio i due centrali di difesa (Cortinovis e Pirola), nonché Esposito, colpito duramente all’occhio mercoledì scorso ad Udine e tenuto in panchina per motivi precauzionali, ma incominciamo la gara aggredendo gli avversari, i quali con una difesa a 4 aiutata dal mediano basso (ma..alto di statura) chiude gli spazi. Tutta la squadra Veneta pratica un pressing ordinato e quando strappano palla provano a ripartire.
    Proprio in una di queste ripartenze, per un’incertezza collettiva della difesa trovano il gol del vantaggio.
    Sono passati pochissimi minuti e la partita si complica.
    I nostri attaccano con manovre abbastanza efficaci, ma si mostrano meno lucidi che in altre occasioni: le azioni scorrono in modo meno fluido di quanto dovrebbe essere (merito anche al pressing veneto, ma alcuni errori in fase di penultima esecuzione non possono venir attribuiti a questo fattore).
    Verso la metà del tempo Bonfanti addomestica un bellissimo pallone (filtrante, mi pare, di Oristanio) e lascia partire una bordata incredibile che si insacca nel sette.
    Da questo momento e fino al termine della prima frazione il nostro predominio è netto: colpiamo l’interno di un palo in modo clamoroso e portiamo molti pericoli alla porta avversaria senza riuscire ad andare al riposo con il sospirato vantaggio.
    D’altra parte il Venezia non si può sottovalutare: dopo il gol, credo che Filip non abbia più dovuto compiere una parata, per tutta a partita, ma nelle ripartenze loro destano qualche preoccupazione, soprattutto con il numero sette Marchesan e il 10 Persesin.

    Nel corso della ripresa avvengono i cambi: entrano in tempi diversi Esposito Simic Cancello Wieser e Verzeni.
    Nel secondo tempo i veneti pressano più alti e tengono un maggior possesso palla. Noi siamo più insidiosi, ma il risultato non si sblocca e il match sembra avviarsi alla fine.

    Invece, dopo un palo esterno di Geme e almeno tre –quattro strepitose parate di Bon, il loro portiere (strepitosa quelle su un tiro al volo da fuori in equilibrio precario di Verze e poi su un colpo di testa di Espo), è ancora Espo, decisivo come spesso gli accade, a regalarci il vantaggio, risolvendo in mischia.

    In pochissmi minuti un gran tiro da fuori di Boscolo e un colpo di testa di Geme, che sfugge al portiere, ci consegnano un punteggio a dir poco insperato, ma certamente meritato.

    Ripeto: non una delle migliori prestazioni dei nostri, ma è anche comprensibile a conclusione di un tour de force per il quale qualcosa si deve pagare.

    continua

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  49. Le pagelle

    Stankovic: sul gol c'è stata un po' di confusione, non credo abbai responsabilità. Poi solo ordinaria amministrazione
    Geme: spinta impetuosa, con qualche buona palla messa in mezzo. Fortunoso ma meritato il gol
    Alcides: positivo dietro, insidioso quando sale sui calci piazzati
    Sottili: si sta adattando al ruolo con buone prospettive
    Di Marco: primo tempo in costante proiezione offensiva. Poi resta più in zona
    Cester, sempre molto positivo. Gioca tanti palloni (qualcuno meno lucidamente del solito) e sa sempre cosa fare
    Sangalli: amministra il gioco lì in mezzo e prova anche una conclusione delle sue che gli viene deviata
    Boscolo: colosso. Due tre passaggi anche agevoli li sbaglia, ma corre per tre, vince mille contrasti imposta e...conclude con una grande rasioiata da fuori.
    Oristanio: sembp re bravo e insidioso, ma leggermente in calo rispetto alle sue prestazioni più esaltanti
    Sakho: una buona partita, a mio parere, nella veste insolita del suggeritore più che del puntero spietato. Tra i primi ad esser sostituito
    Bonfanti: un gol grandissimo, da vero bomber e qualche altra giocata di notevole efficacia
    Wieser: solita tecnica e conferma di un miglioramento atletico-agonistico in atto
    Simic: ci mette garra e qualche buona giocata
    Cancello: dà il suo contributo alla crescita della nostra manovra offensiva
    Verzeni: buona prestazione arricchita da una conclusione da fuori violente e precisa che meritava miglior sorte.
    esposito: che dire? Entra e cambia la partita. immarcabile, forte di testa, nel controllo di palla, nel dribbling e nel fiuto della rete. E corre tantissimo.

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  50. Io non so se Barella e Chiesa sarebbero le scelte giuste. Ho anch'io dei dubbi, ma credo proprio che possiamo sognarceli se offriamo 30 milioni, soprattutto se una parte con giocatori in cambio

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    1. Io non darei piu di 30, o 20+contropartite per raggiunger 40 per barella.
      Il prezzo cui venne pagato bernardeschi, secondo me adeguato.
      Per chiesa idem, ed e un giocatore che non mi piace, per molti motivi.

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  51. Boh, che strano: Curatolo e Cugola in gol per gli U15....

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  52. Pessima notizia il possibile infortunio di vrsaljko ( ma era risaputa la sua incredibile fragilita fisica...)

    Frosinone tottenham roma psv juve lle prossime...

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  53. Comunque Benassi non viene considerato giocatore del vivaio.

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  54. Non prenderei mai Chiesa a cifre stratosferiche se per molto meno puoi prendere, non lo so, Rebic, giocatore che ha una potenza di molto superiore. Poi magari chiesa ha molti margini di crescita, ma non so valutare quali. Comunque preferisco sempre investire su giocatori pronti, almeno finche non ne avremo abbastanza di forti da potere inserire dei potenziali campioni con calma. Martinez è un grande acquisto, sta facendo bene e sono felicissimo, chiaro che se avessimo avuto un impianto più efficace, avrebbe anche lui avuto un impatto molto più facile.

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  55. In che senso non viene considerato giocatore di vivaio? Ha fatto più di tre anni da noi Benassi. Ah ecco, io Benassi in squadra lo vorrei subito.

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    1. Da Transfermarkt risulta all'Inter dal gennaio 2011. Nel 2013/2014 in prestito al Livorno (i mesi di prestito non si dovrebbero considerare per le normative UEFA) e da luglio 2014 al Torino.

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    2. a me risultano 30 mesi pieni quindi vivaio inter. Poi non credo che verrà

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    3. Benassi ha fatto almeno 3 anni di giovanili all'Inter. Mi ricordo che aveva fatto il provino come Allievi regionali, ha fatto poi gli Allievi Nazionali, poi due anni di Primavera, il primo di questi con Stramaccioni. 36 mesi.

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    4. Due anni e mezzo soli, temo. Sei mesi di allievi nazionali e due anni di primavera

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    5. si sono 30 mesi, ma mi sbaglio o prima bastavano 30 mesi non consecutivi per essere vivaio club? ora leggo che devono essere 36 mesi o tre stagioni, è cambiata la regola o ricordo male io?

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  56. Ma... un post su Marotta? È prematuro?

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  57. Se Zhang on Marotta crede di poter entrare meglio nelle dinamiche italiane, secondo me, di sbaglia: il sistema agnelli farà di tutto pur di boicottare il lavoro del suo ex dirigente

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    1. L'Italia si sta aprendo a nuovi mercati e in questo Suning ha, per me, una importanza fondamentale che non si può trascurare.
      Una figura simile credo ci volesse, penso fosse quello auspicato da Luciano già da un paio d'anni... il problema è che in questi anni ha fatto il tifoso juventino, non solo il dg. Per dire, una cosa è Mou, un'altra Mazzarri: entrambi allenatori ma uno dei due non potrebbe mettere piede a Torino.

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  58. Lo sto preparando, gabriele. Poi non so se lo invio: dipende se mi soddisfa o meno

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  59. Ciao Emiliano, hai magari cambiato email?

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    1. No no, ho ricevuto la tua e-mail! Ti rispondo più tardi! :)

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  60. Completato il post su maretta. ora lo invio a Emiliano che deciderà se possa essere di un qulche interesse o se cestinarlo. Certo, di nuove considerazioni non ce ne sono.

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    1. Anche i cellulari rifiutano di scrivere il suo nome?

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    2. Be' dai maretta esprime bene il nostro travaglio

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    3. Luciano lo pubblico sicuramente. Se riesco già oggi, altrimenti domattina. ;)

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    4. Luciano nell'ultima frase del post volevi effettivamente scrivere "speranziella" con la I, alla napoletana insomma, oppure è un refuso? :)

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  61. Spalletti dalla Roma all'Inter reduce da un settimo posto. Marotta dalla Juve all'Inter reduce da quarto posto per un pelo.
    Mi pare che la nostra crescita sia come la VAR: non se ne può più contestare l'esistenza, bisogna solo verificare il "quantum". Ma scommetterei più sull'Inter...

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  62. Elongazione alla gamba per vrsaljko.
    Mala tempora currunt

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    1. Salta Tottenham, Roma e forse Juve? Poteva andare peggio...
      Però se il CT croato dice che non può giocare ogni tre giorni non dovrà essere convocato.

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    2. ...una elongazione non è uno stiramento, non drammatizziamo ....

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  63. ..sto rivedendo Bastoni con l'Under 21...a me ricorda molto Ranocchia....

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    1. Brutto paragone... Spero diventi meglio...

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    2. ...le movenze mi sembrano quelle (come Frog nel gennaio 2010, prima dell'infortunio, era un gran prospetto...assai quotato), si spera che abbia una garra maggiore ...

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    3. Vedetelo nel match di domenica e nei suoi esordi con i bergamaschi. Puntuale avete visto l'unica prestazione incolore fatta peraltro con altri giovani. Il ragazzo è fortissimo e con una personalità che ranocchia non ha mai avuto

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    4. ... non hai capito il senso di quanto scritto.

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  64. Mi piace l'epiteto Maretta ed ancora di più speranziella.
    Chi ci salva?

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  65. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/11/del-mercato-e-soprattutto-del-probabile.html

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