giovedì 29 novembre 2018

Spurs più forti, ma siamo ancora in corsa: Tottenham - Inter 1-0

La rete di Eriksen (foto: Sport Mediaset) che ha deciso la gara di Wembley, Londra, vinta dal Tottenham con il risultato di 1-0. Una sconfitta che a questo punto ci "obbliga" a vincere la prossima e ultima gara col PSV e al contempo, contare sui vecchi "nemici" del Barcellona, che al Camp Nou ospiteranno proprio il club di Pochettino. Anche dal risultato di Barcellona passerà la nostra - eventuale, si spera - qualificazione agli ottavi di finale.

Mi sembra doveroso, prima di procedere in una analisi della partita e delle sue "conseguenze" fare alcune premesse.

La partita di ieri sera metteva di fronte due squadre che hanno avuto negli ultimi anni una storia molto diversa.


Da una parte c'era il Tottenham.

I londinesi sono uno dei club più ricchi sul panorama calcistico internazionale: hanno praticamente uno stadio nuovo, bello imballato e pronto per essere inaugurato, una rosa che secondo il solito transfermarkt ha un valore di 837,50 milioni di euro, un progetto tecnico con al vertice l'allenatore Mauricio Pochettino (molto apprezzato a livello internazionale e prima di Luciano Spalletti, anche avvicinato a noi) che guida il club dal 2014/2015 (questo è il suo quinto anno).

È alla sua terza partecipazione consecutiva in Champions League, competizione che comunque ha "frequentato" con una certa regolarità negli ultimi dieci anni, qualificandosi in ogni caso almeno per l'Europa League.

Nel 2015/2016 è arrivato terzo in Premier, nel 2016/2017 secondo, l'anno scorso ancora terzo; sabato ha battuto il Chelsea 3-1 in casa, sorpassandolo in classifica. In questo momento è al terzo posto (30 punti) dietro Manchester City (35) e Liverpool (30). Alle sue spalle (in ordine): Chelsea, Arsenal, Everton, Manchester United...

Il suo giocatore più rappresentativo, Harry Kane, è stato il capocannoniere dell'ultimo mondiale di calcio.

Dall'altra parte c'eravamo, anzi CI SIAMO noi.

Mi sembra inutile a questo punto ripercorrere tutta la strada che abbiamo compiuto prima di arrivare a giocare la partita di ieri sera: Wembley per noi tifosi interisti fino allo scorso maggio era praticamente un miraggio. Anche per molti dei nostri giocatori.

Della nostra rosa prima di oggi avevano giocato in Champions League Handanovic (2 volte, preliminari con l'Udinese nel 2011), Vrsaljko (6 presenze con l'Atletico, ieri out per infortunio), de Vrij (4 presenze, sempre solo preliminari prima con il Feyenoord nel 2012 e poi con la Lazio nel 2015), Keita (2 presenze con la Lazio nei preliminari del 2015 e 6 l'anno scorso con il Monaco), Ranocchia (6 presenze tra il 2011 e il 2012), Borja Valero (1 presenza con il Real nel 2006/07... 5 presenze con il Villareal nel 2011/12), Brozovic (12 presenze ai tempi della Dinamo), Candreva (sempre 2 presenze nei preliminari con la Lazio nel 2015), Perisic (11 presenze ai tempi del Borussia).

Vantavano maggiore esperienza nell'ordine: Miranda (21 con l'Atletico), Asamoah (23 tra Udinese e Juventus), Nainggolan (26 con la Roma).

In tutto (comprese quelle nei preliminari) fanno 127 presenze

Gli altri non avevano mai giocato in Champions prima di questa stagione: tra questi anche il nostro giocatore più forte e rappresentativo, Mauro Icardi.

Harry Kane, il suo "opposto", ha giocato in CL gli ultimi due anni. Gioca stabilmente in Europa da anni. Ad oggi vanta tra CL e EL, 44 presenze e 23 goal.

Nel Tottenham se mettiamo assieme Alderweireld, Aurier, Dembélé, Eriksen, Lucas, Son e Vertonghen facciamo quasi 200 presenze.

Sono solo sette giocatori.

Il differenziale diventa impietoso se consideriamo anche le presenze in Europa League.

Eppure ieri sera siamo scesi in campo contro gli Spurs secondo me senza mostrare particolare timore degli avversari (che avevamo regolato all'andata a San Siro con il risultato di 2-1) e disputando una gara alla pari, persa poi in virtù della maggiore "prepotenza" dei londinesi, che hanno finalizzato una azione molto bella e nel momento forse migliore sul piano delle occasioni da parte dei ragazzi di Spalletti.

Il racconto della partita, che probabilmente verrà poi sviscerato analiticamente da Luciano nel post dedicato, ci dice che questa non è stata dominata dagli avversari, anche se poi alla lunga e con questo intendo dire anche con il passare dei minuti e quando la fatica e lo stress - mentale oltre che fisico - hanno cominciato a farsi sentire, è uscita fuori la speriorità del Tottenham sul piano dell'esperienza e della forza atletica.

Molto bella l'azione del goal in questo senso, ma anche una occasione specifica e nella quale una proiezione offensiva di Sissoko, ha mostrato come i londinesi nelle ripartenze fossero capaci di mostrare una forza che noi non abbiamo mostrato e che forse non abbiamo.

Questo riguarda probabilmente da una parte i singoli, cioè le capacità specifiche tecniche e atletiche dei nostri giocatori, da una parte anche meccanismi forse non ancora rodati al 100%.

Quest'ultima considerazione poi possiamo pure prenderla come un auspicio per il prossimo futuro e il prosieguo del campionato, ricordando in questo senso che l'obiettivo primario resta il ritorno in CL (quindi arrivare tra le prime quattro).

Mentre la qualificazione agli ottavi, legata a questo punto all'esito in particolare della gara del Camp Nou tra Barcellona e Tottenham, dipende comunque anche da noi e da che risultato riusciremo a cogliere contro il PSV Eindhoven a San Siro: una partita che sulla carta è alla nostra portata, ma che non possiamo sottovalutare e prendere sotto gamba.

Si tratta pur sempre di una partita di Champions (all'andata poi abbiamo visto che non si tratta di una squadra materasso, anche il Tottenham ne sa qualcosa) e arriverà dopo le sfide a questo punto molto importanti anche sul piano del morale contro Roma e Juventus.

Non so da quanto tempo il Barcellona non perda in casa in Champions League al Camp Nou. Ieri mio fratello mi diceva che non succede da dieci anni. Non so se sia un dato esatto e confermato da una verifica esatta degli "almanacchi" e statistiche, ma sicuramente è noto che giocare lì, sia sempre difficile per tutti e in ogni occasione.

Però va detto che - premesso che il Barca non scenderà in campo se non per vincere, come sempre, e che non abbia nessun interesso specifico a eliminare noi invece che il Tottenham, anzi... - è inevitabile che i blaugrana potrebbero non avere il massimo delle motivazioni e fare del turn-over, al contrario della determinazione e volontà dei londinesi, che abbiamo visto che sanno come mostrare la dovuta "prepotenza" al momento opportuno e in quello decisivo.


Detto tutto questo è lecito domandarsi se ieri avremmo potuto fare di più e come.

Ovviamente una analisi a posteriori è "facile": se hai perso, significa che avresti forse potuto fare qualche cosa di diverso per vincere, perché automaticamente è facile constatare che quello che hai fatto non è bastato.

La sconfitta è un dato di fatto.


È molto più difficile alla luce del fatto che ogni mia analisi, che considero soggettiva, perché altrimenti che senso avrebbe esprimere la propria opinione e il proprio pensiero, non è sicuramente "tecnica" nel senso specifico, ma basata su delle mie impressioni.

Un paio di scelte di Spalletti hanno poco convinto: in particolare Radja Nainggolan (che poi stesso mister ha confermato non essere in buone condizioni) andava probabilmente lasciato fuori sin dal primo minuto, così come forse - ma dico forse - fare una scelta diversa sugli esterni e mettere Candreva oppure Keita, invece che Politano (comunque autore di una prova volenterosa e di buona qualità) avrebbe potuto dare una maggiore fisicità in mezzo al campo, che sarebbe sicuramente servita sia per la fase difensiva che per quanto riguarda le ripartenze

Certo questa affermazione è un'arma a doppio taglio, perché poi abbiamo visto che forse il migliore in campo tra le nostre fila poi è stato Borja Valero, che non è sicuramente un giocatore muscolare, ma che ha dato prova di grande carattere e personalità, presente in ogni zona del campo e bene sia in interdizione che in appoggio.

Attaccare maggiormente gli esterni tuttavia, su entrambi i versanti, così come sulle ripartenze, è dove siamo poi effettivamente venuti a mancare.

Qui hanno fatto meglio gli avversari, che hanno saputo difendersi e ricompattarsi molto meglio di quanto abbiamo fatto noi, una specie di trappola quella di Pochettino e nella quale siamo caduti un po' forse perché tatticamente l'argentino l'ha vinta sul nostro mister; un po' per le richiamate differenze sul piano tecnico e atletico.

Non penso che abbiamo giocato per il pareggio comunque, ma invece che la lettura della gara non sia stata impeccabile o comuque male interpretrata dai nostri ragazzi.

La ricerca dell'inserimento nella zona centrale, nella prima parte della gara, è stata improduttiva (anche causa la condizione precaria di Nainggolan).

Nel secondo tempo abbiamo forse fatto meglio, ma non abbiamo mai sfondato a destra (certo i centrali del Tottenham sono "grossi", ma qualche cross in più avrebbe aiutato, che fine ha fatto Candreva...), mentre Perisic secondo me ha fatto bene, pure se non molto aiutato da Asamoah, che ha confermato un certo calo atletico, pure se positivo in fase difensiva.

Probabilmente il cambio tra Nainggolan e Borja Valero, per quanto produttivo (l'ex viola ha giocato meglio del ninja), ha scombussolato i piani: la squadra ha reagito pure positivamente, ma i dettagli contano e il Tottenham li ha curati meglio.

Avere cambiato il piano di gioco potrebbe essere tra le cause dei molti palloni persi e soprattutto nel secondo tempo, quando la pressione poi è salita e culminata nel goal di Eriksen.


Se avevamo avuto delle occasioni prima per finalizzare, questo è anche perché il Tottenham aveva cominciato a scoprirsi, ma gli Spurs si sono rivelati poi molto più efficaci e l'hanno vinta.

Dopo il goal la gara non aveva più nulla da dire. Non abbiamo mollato, ma la forza per ribaltare il match non c'era e va dato merito di non essere naufragati: tutto sommato a Wembley abbiamo perso, ma non siamo stati schiacciati. Questo è un buon segnale. Non tutti saranno d'accordo ma in vista del prossimo futuro è un dato importante cui attaccarsi.

Il prosieguo del nostro cammino in CL resta in bilico: la nostra storia nella massima competizione europea per quest'anno non è ancora finita e abbiamo il dovere di fare il massimo contro il PSV in ogni caso. 

 

Dopo tireremo le somme, ma senza fare nessun processo, non abbiamo di che rammaricarci per questa prima esperienza in CL dopo tanti anni. Anzi mi sembra che ci siamo comportati bene date le aspettative in partenza.


Ma adesso non è il momento di pensare alla Champions: abbiamo due partite difficilissime davanti. La Roma ha bisogno di riscattarsi dopo gli ultimi risultati negativi. Ha nove punti di ritardo da noi in classifica e cercherà di accorciare. Vincere sarebbe una prova di forza e chiaramente aumenterebbe il distacco di altri tre punti che sarebbe "tanta roba" e ci darebbe una spinta in più per la partita contro la Juventus allo Stadium...

Due partite che non sono "decisive", non possono esserlo in questo momento, ma che costituiranno un banco di prova importante per stabilire a che punto siamo nel progetto e dove non raccogliere potrebbe, in continuità con la gara di Wembley, incentivare una certa "depressione" e stabilire una serie negativa che questo gruppo non merita.

Resta immutata comunque dopo questa sfida, la fiducia nel gruppo e, al netto delle mie osservazioni sulla gara, nel Mister Luciano Spalletti. La sensazione è che sappia comunque quello che fa e che abbia saldamente il gruppo nelle sue mani. Si può discutere della sconfitta, sicuramente, ma il nostro cammino procede nel segno di una trend di crescita confermato anche da dati oggettivi, cioè i risultati, che sono almeno pari alle aspettative di inizio stagione.

Se non siamo ancora al massimo della competitività in Europa, possiamo prenderne atto, ma non facciamone un dramma e... non fasciamoci la testa prima del tempo.

Emiliano D'Aniello

53 commenti:

  1. Fabio Frigiola29 novembre 2018 08:02

    Aggiungo, visto che si elogiano i professionisti che "vedono tutta la settimana i calciatori" che mettere in campo radja in quelle condizioni è' un errore incomprensibile.
    Meno male che li vede durante la settimana, se no forse gli faceva fare l'ala a tutta fascia ..
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    luciano29 novembre 2018 08:24

    Magari in settimana non aveva dolore che invece si è riacutizzato giocando, magari per un altro intervento duro sulla caviglia. ma Spalletti poteva telefonargli. Tu gli avresti previsto la ricaduta, che non avevano indovinato on Spalletti, ma quegli scioperati incompetenti di tutto lo staff tecnico, medico e dei preparatori.
    Si dice che la forza di Liedholm da allenatore fosse un mago della zona di legano al quale telefonava prima del match e poi si atteneva ai suoi consigli. Tu potresti proporti...
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    luciano29 novembre 2018 08:25

    telefonarti
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    luciano29 novembre 2018 08:25

    Della zona di Legnano
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    Fabio Frigiola29 novembre 2018 08:32

    Badtava vedere le condizioni fisiche e il modo di giocare di sabato...
    Se non fosse avvenuta una trasformazione in 3 giorni...era impensabile metterlo in campo, in una partita ad alta intensità come quella di ieri.
    Io capisco che certi allenatori non vogliano rinunciare ad alcuni calciatori, ma e stato un grave errore che ha pesato su tutto il match.
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    Fabio Frigiola29 novembre 2018 08:35

    P.s. non sono un mago, giudico a posteriori, ma visti i risultati non si puo non dire che sia stato un errore.
    Poi, se volete difendere qualsiasi scelta di spalletti a priori...liberi di farlo, e io libero di non esser d'accordo.
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    1. carlo29 novembre 2018 09:01

      Che la nostra rosa IN EUROPA abbia limiti è evidente, anche perché abbiamo dovuto sopportare i paletti delle sanzioni eufa.
      Joao o gagliardi i sarebbero stati utilissimi e magari Spalletti avrebbe potuto rinunciare a naingollan.

      Abbiamo limiti e possiamo perdere a wembley giocando male un tempo.
      Non capisco di cosa ci si possa stupire.
      Siamo a 90 minuti dalla qualificazione in un girone competitivo. Un risultato coerente con le nostre possibilità.

      Anche io avrei messo Lautaro e non Keyta, perché del secondo non mi fido a priori. Però sabato aveva dato una buona risposta.

      Questi siamo.
      E prima di pensare a cosa farà il Tottenham, non darei per scontata la vittoria con il psv
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      Wustber29 novembre 2018 10:28

      in tanti ieri erano pessimisti
      si pensava a un imbarcata. si sa che sono molto forti e hanno giocatori straordinari

      in panchina Son e Eriksen

      noi senza Vrsaliko e con il Ninja fisicamente inesistente

      eppure fino al minuto 80 ce la siamo giocata, abbiamo retto e in un modo o nell altro la stavamo portando a casa (e senza miracoli di Handa)

      che so se magari in panchina avessimo avuto un altro centrocampista il gol forse si poteva non prendere (Vecino Borja e Brozo sul gol non hanno avuto la forza di contratare\tornare)
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      Fabio Frigiola29 novembre 2018 10:44

      Anche Asamoah...
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    2. Gabriele Lombardo29 novembre 2018 10:50

      Se le prestazioni si basano sul profilo meramente oggettivo tralasciando chi è il giocatore in questione e, quindi per coerenza, anche chi si trova contro (quindi D'Ambrosio vs Lucas = Vrsaljko vs qualunque attaccante della squadra che incontreremo nel primo turno di coppa Italia, mi pare il Benevento) invece che scrivere nome e voto, propongo di scrivere ruolo e voto. Portiere 6,terzino 5, difensore centrale...
      Quali possibilità rientrano e quali no nelle pagelle? Se un portiere subisce quattro gol imparabili non si tiene conto della impossibilità di respingere i tiri? Le condizioni fisiche non si considerano? La forza dell'avversario? È troppo facile così...
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      Fabio Frigiola29 novembre 2018 11:01

      Si tiene conto anche dell'avversario ovviamente, ho parlato di tener conto della prestazione, non delle proprie possibilità.
      Se mettiamo in campo un neonato, che non sa camminare, per le sue possibilità fara bene stando fermo, ma la prestazione sarà pessima.

      D'ambrosio come terzino di contenimento ha contenuto poco, ha spinto poco o nulla e ha gestito male la linea difensiva.
      Come può non essere insufficiente?
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      Gabriele Lombardo29 novembre 2018 11:12

      Però non capisco come si faccia a tenere conto di chi è l'avversario e non di chi è quello di cui si fa la pagella. Per "chi" intendo pregi e difetti, quindi realistiche possibilità. Non è una critica, ma anche per questi dubbi non faccio pagelle... rischierei di dare voti a caso
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      Fabio Frigiola29 novembre 2018 11:08

      Comunque rimane un ottimo girone di Champions il nostro e alla squadra vanno fatti i complimenti. Sia in caso di qualificazione che in caso di europa league
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      Wustber29 novembre 2018 11:19

      perfetto. squadra con grossi limiti (tecnici atletici e derivanti dal blocco liste) che nel momento più "critico" non ha potuto avere il giocatore che doveva far fare il salto di qualità (Nainggolan)

      eppure siamo li con ancora una possibilità

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  2. Io non sono d'accordo sui voti "oggettivi", asettici, in base a prestazioni astratte. A parte che i giudizi sulle prestazioni sono già di loro soggettivi ed opinabili, se, in ipotesi, domani si infortunassero tutti gli attaccanti della juve e allegri schierasse il centravanti della primavera, andrebbe giudicato con lo stesso metro di cristiano ronaldo? No. Non lo si fa mai, non lo si fa a scuola, non lo si fa nello sport, non lo si fa neanche in campo penale (esistono le attenuanti e le aggravanti...). Per esempio se esistono titolari e riserve è ovvio che dal titolare ci si debba aspettare qualcosa in più. La peggiore disuguaglianza è lo stesso metro in situazioni disuguali.
    Che poi Harry Kane è il mio centravanti preferito, gli elogi li condivido; è la denigrazione di altri, a partire da Icardi, che non capisco.

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    1. Dire che icardi ha giocato male, non vuol dire denigrare icardi.

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    2. Mi riferivo a elogiare o denigrare la "prestazione" non la persona. Non mi sono spiegato bene.
      Per esempio io, pur essendo un ammiratore di Kane (che scambierei subito con Icardi), eviterei di citare il titolo di capocannoniere al mondiale, come fatto da Emiliano. Perché i goals di Kane al mondiale pesano poco, quando è contato di più ha fatto male. Per me, infatti, fece un "brutto" mondiale. Perché io da Kane mi aspetto altro che 3 goals con la cenerentola.
      Come ritengo "superiore" un gol di Icardi, magari sul risultato in bilico, a juve, milan o barça, che 4 alla samp. Dei 4 alla samp considero il primo, max il secondo. Il resto, anche se fossero bei goals, è statistica.
      Nel basket esistono giocatori che fanno tanti punti nel "garbage time", ma il tiro decisivo non lo fanno mai...

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  3. Pagelle quotidiani sportivi:
    Peggiori gazzetta Nainngolan Vecino Icardi
    Peggiori CDS nainngolan Vecino icardi
    Peggiori ts nainngolan politano icardi

    Migliori gazzetta borja skrinjar de vrij
    Migliori CDS borja skrinjar de vrij
    Migliori TS Borja de vrij asamoah


    Pagelle Fabio:
    Migliori De vrij skrinjar borja
    Peggiori Nainngolan Icardi Vecino

    Traete le vostre conclusioni sulle vostre convinzioni...

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    1. I miei giudizi sono quasi sempre diversi da quelli dei quotidiani sportivi e non solo. Non è detto che abbia ragione io ma mi conforta un fatto: anche i giudizi sugli arbitraggi, miei e dei quotidiani, sono molto, molto differenti. Specie sugli arbitri nostrani.

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  4. A memoria: Inter-Pordenone 0-0, le pagelle dell'Inter, per quanto piena di riserve, con tante insufficienze, quelle del Pordenone con tanti 7. Eppure le "prestazioni" furono equivalenti. Ma fu giusto fare differenze in pagella.

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    1. Come ho scritto prima, si deve tener conto dell'avversario ovviamente. Tener conto dell'avversario presuppone ovviamente si tenga conto della propria squadra perché se no non ci sarebbe un confronto.

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    2. Quindi non giudichi la prestazione ma chi la fa e contro chi. Dovresti farlo sempre, anche per D'Ambrosio. Se nell'Inter gioca D'Ambrosio non è responsabilità sua; lui deve dare il SUO meglio, andrebbe giudicato per quello. Tutti vorremmo uno più forte.
      In altri termini se D'Ambrosio passasse al Frosinone i 5 diventerebbero 7?
      io non sono d'accordo, è la mia personale opinione.

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    3. Se in una partita si andasse ai rigori ad oltranza e sbagliasse Handa io non darei lo stesso "giudizio" che darei se a sbagliare fosse Icardi.
      Non è il suo "mestiere"...ma l'errore è uguale.
      O si giudica la "prestazione" o si giudica chi fa cosa...partendo proprio dalle possibilità. Perché pretendere la luna è essere prevenuti.
      La luna di D'Ambrosio è diversa da quella che fu di Maicon.

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    4. È proprio questo il punto... Si giudica per il ruolo e per cio che puo dare.
      D'ambrosio ha tecnica rivedibile, poche qualità offensive ma fisico e capacita difensiva.
      Se si fa saltare ogni volta,se non rimane in linea con gli altri difensori, per me gioca male, perche non fa cio che gli si chiede perché in grado di fare.
      Non giudico d'ambrosio insufficiente per non aver dribblato sulla fascia..
      Poi un minimo di capacità nell'uscita palla ci deve essere, perché si giudica anche per il contesto in cui gioca. Nell'inter. In champions league.

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  5. Ecco, questa per me è incoerenza. La Gazzetta&co. o si prendono sempre come riferimento o mai. O sono giornalai sempre o sono giornalisti sempre. Per me sono tendenzialmente un riferimento... negativo. Quindi è una aggravante per Fabio il fatto che possa avere valutazioni simili a chi, ad esempio, dopo la gara col Frosinone ha scritto che Skriniar si perde Ciofani nell'unica occasione.
    Se dovessi trarre le mie conclusioni sarebbero negative e le mie convinzioni ne uscirebbero più che rafforzate.

    E questo vale anche per le sessioni di mercato, perché mi ricordo che per alimentare i timori estivi si citavano articoli di giornali - i quali giornali venivano schifati dal giorno successivo. Ci vuole coerenza...

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    1. Poi questa cosa di fare un uno contro tutti... mi ricorda Inter-Cagliari 2-2 con Strama: voi dell'Inter dovete stare zitti. E allora voi chi? (quasi cit.)

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    2. Ancora d'accordo (quasi...eh!) su tutto.

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    3. Quindi il tifoso e piu competente del giornalista professionista, ma non può esserlo di qualunque altro professionista...
      Siete di un'incoerenza incredibile..

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  6. Leggo da anni ormai questo blog, che considero la mia valvola di sfogo quando ho bisogno di staccare la spina da altri problemi.
    Non mi appassiono alle statistiche che pure sono un fondamento delle scienze applicate imprescindibili per chi voglia interpretare i fenomeni sociali ed economici della nostra società.
    Tuttavia dico ad Emiliano, e a chi la pensa come lui, che fare la conta delle presenze in CL per valutare una squadra o peggio ancora una partita di calcio mi sembra solo un modo molto superficiale per valutare la partita di ieri. Intendiamoci bene se vogliamo giudicare la nostra partita di Londra dobbiamo partire dalla pochezza del primo tempo e dal cambio di passo del secondo tempo dove la squadra ha giocato facendo anche un buon possesso palla.

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  7. Dobbiamo avere il coraggio di dire che certe scelte tecniche sono apparse sbagliate . E’ una storia che ci stiamo trascinando da mesi: il nostro centrocampo manca di qualità al punto tale che Borja è diventato oggi quasi inamovibile.
    Quando perdiamo palle a cc in quantità industriale senza mai riuscire ad innescare un contropiede decente vuol dire che il problema è strutturale e che abbiamo sbagliato la nostra campagna acquisti che doveva puntare non su un incursore come Naiggo ma ad un pensatore in grado di gestire il gioco.

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    1. Soprattutto di un incursore in queste condizioni fisiche. Il nainngolan contro il psv e un giocatore che ci puo dare una grande mano

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  8. Nainggolan non è Borja, Rafinha o Wes... ma nelle due partite vinte è stato tra i migliori per tutti noi ed era al 60/70 %. Purtroppo per un evento traumatico e fortuito (perché l'intervento di Biglia nel derby non c'entra con i trent'anni e con lo stile di vita) abbiamo giocato in dieci parte delle ultime due gare in Europa. Aggiungo che ieri Brozovic non mi è sembrato al massimo e fa il paio con l'ultima a Bergamo. Se due dei tre centrocampisti non sono al meglio a Wembley fai fatica anche se sei il Barcellona (che a Roma ne prese tre), PSG o Real, con Modric, Verratti e Coutinho.

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  9. Chiedo scusa, cari amici - io non sono affatto un competente, ma a me la nostra squadra NON è piaciuta. Non abbiamo mai osato. Capisco la prudenza, ma i passaggi fatti all'indietro sono stati il doppio di quelli in avanti. Guardando la partita, si aveva l'impressione che fossimo sicuri che prima o poi arrivasse il loro gol, e che la sola cosa che si potesse fare era ritardarlo il più possibile, magari oltre il fischio della fine.

    Abbiamo giocato al risparmio, con paura, con l'idea della sconfitta. Senza combattere, senza rischiare. Nel primo tempo, mi pare di aver visto solo Napolitano puntare deciso la porta...

    Ci è mancata la baldanza. Forse eravamo troppo preoccupati

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  10. Io chiedo scusa a te, Clinamen, di cui pur non condividendo la valutazione apprezzo il modo di presentarla. Mi spiace non condividere la tua valutazione, anche perché mi farebbe piacere se fosse così. Ritego che sia più facile 'curare' l'eccesso di paura (o, per usare le parole di Emilano la 'personalità' - penso che lencando il numero di presenze in Cl si riferrisse a questo e io condivido la sua idea che questo conti) rispetto a curare l'inferiorità tecnico-agonistica accentata dalla carenza di alternative: perché loro quando è stato il momento hano fatto entrare Son e Eriksen, noi siamo sti costretti a schierare Radja malmesso, perché Borja non conviceva del tutto, anche se poi è andato benissimo e soprattutto non avevamo ricambi per Vecino e Brozo che devono giocare sempre perché insostituibili. E questo alla lunga incide sulla loro lucidità.

    Circa le pagelle della gazza e degli altri gazzettieri, le mie, per chi è interessato si potranno leggere fra poco nel post, con le motivazioni, così uno avrà maggior agio per confrontarsi. Quelle dei gazzettieri mi interessano poco. Semmai guardo quelle, in rete, delle persone diei cui giudizi tengo gran conto. Guardo quelle dei giornalai solo se voglio ridicolizzarle

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    1. Brozo e vecino "che devono giocare sempre" sabato erano in panchina e hanno riposato..

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    2. Brozo a dire il vero neanche in panchina. Ma le altre le ha giocate tutte.

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  11. Vogliamo contare i minuti in stagione dei due e quelli che so, di due centrocampisti a caso del Tottenham?

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  12. "Quindi il tifoso e piu competente del giornalista professionista, ma non può esserlo di qualunque altro professionista...
    Siete di un'incoerenza incredibile.."


    Fabio, permettimi, sei superficiale in quest'ultimo commento, oltreché fastidioso, se non nel pensiero, nell'espressione del pensiero, con l'ultima frase.

    Io non sono incoerente e so quello che dico, per questo non faccio pagelle e non dico che tizio è mediocre o che quello è o diventerà fortissimo o che bisogna fare così, bisogna comprare quell'altro, bisogna adottare quella strategia eccetera. So quel poco che dico e so di non sapere tutto il resto. Almeno penso. Di sicuro pondero prima di scrivere...

    L'allenatore è un professionista e il giornalista è un professionista. Mentre ci siamo, anche l'arbitro è un professionista. Però? Però l'allenatore dell'Inter, professionista e competente (chi più, chi meno) ha L'ESCLUSIVO interesse di fare il meglio per l'Inter, il suo lavoro andrà in questa unica direzione e secondo questa direttrice potrà essere valutato.

    Possiamo dire che per il giornalista (e per gli arbitri, magari) è sempre così? Il giornalista dovrebbe, doveva, avrebbe dovuto - non so neanche che modo verbale utilizzare - riportare la realtà dei fatti. D'altra parte il giornalista deve - qua, ahimè lo so - vendere. D'altra parte il giornalista deve piacere maggiormente a qualcuno, a discapito della realtà dei fatti e a discapito di piacere, e quindi vendere, anche ad altri. Vedo delle differenze ENORMI. Ricordiamo che i rappresentanti del giornalismo di oggi sono quelli che fanno precipitare il numero di vendite e visualizzazioni, perché se io scrivo qua e ho trovato Voi, significa che cercavo altro rispetto ai quotidiani e i siti relativi.

    Secondariamente se Spalletti fa una scelta io non so perché l'abbia fatta: sicuramente PER il bene dell'Inter, ma non so tramite quale via, né se sia la più opportuna.
    Se leggo o sento che Handanovic che non fa una parata è tra i migliori, che Skriniar si perde Ciofani e invece è De Vrij posso dire che empiricamente non è così. Perché ho VISTO coi miei occhi. Sono un tifoso ignorante, ma non cieco.

    Di nuovo, "voi" chi? Io a turno sono stato d'accordo credo con ogni singolo commentatore e questo uno contro tutti mi dispiace. Poi, penso che "ci vuole coerenza" ha un effetto diverso che "siete di una incoerenza unica"...

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    1. La risposta che dovevi dare era molto piu semplice.
      I giornalisti, come i calciatori ed allenatori, possono sbagkuare ed essere più incompetenti (in quell'occasione) anche di un comune tifoso...
      L'esser profedsionisti di qualcosa non fa esser migliori di chi non lo è.

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  13. Giudizio generale sul nostro cammino in champion :soddisfacente, comunque andra' a finire, visto da dove partivamo ed il girone capitatoci.
    Giudizio sulla partita di ieri :molto deludente.
    Ma scusa Spalletti, non aveva piu' senso fare "la partita della vita" (mi scuso per questa espressione, visto i veri problemi, non mi viene in mente niente altro ) ieri, a Wembley : se vinci/pareggi NON ci sono ne se, ne ma, passi.
    Certo puoi perdere, ma hai cercato di indirizzare il tuo destino. Non e' che non c'e' via di mezzo tra andare tutti all'attacco, scoprendosi alla grande, e non avere paura di passare la palla avanti e superare il centrocampo. E poi lascia Lautaro in panca e Handanovic centravanti... Cosi' perdi col risultato peggiore, 1-0 e devi vincere la prossima per SPERARE.

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  14. Gabriele: il giornalista professionista in Italia è professionista solo nel servire il potere (con qualche eccezione)

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    1. I giornali non vivono più di lettori, vivono di editori impuri, di inserzionisti pubblicitari condizionanti (perché troppo importanti economicamente) e, talvolta, di denari pubblici ingiustificati (a mio parere).
      La loro professionalità non è minimamente legata all'informazione, tanto meno all'obiettività. Anche chi volesse farlo verrebbe dissuaso.

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    2. Quindi il chirurgo serve il profitto proprio e dell'azienda in cui lavora, e il calciatore segue il proprio profitto piu che il bene della squadra, cosi come l'allenatore?

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    3. Se il chirurgo segue l'interesse, ad esempio, del produttore di protesi, qualunque sia la sua abilità non farà l'interesse del paziente e non sarà un chirurgo...affidabile. Anzi sarà un criminale.
      Francamente non capisco cosa tu voglia dimostrare. Non credevo che per sostenere le tue opinioni, i tuoi "voti", avessi necessità di sostegni esterni, dei giornali sportivi. Potrei, allora, citarti siti, di giornalisti, che danno valutazioni diverse...ma cambierebbe qualcosa?

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  15. Ciao
    Visto che parecchi dei nostri titolari si erano riposati sabato scorso mi aspettavo una migliore prestazione ,poi magari si sarebbe perso ugualmente ...
    Ma avremmo dovuto osare di più

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  16. Cmq pensiamo alla prossima
    E speriamo che il Barca faccia il Barca....

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    1. Negli ultimi 3 precedenti in cui il Barça, già qualificato come primo, ha avuto un ruolo decisivo all'ultima giornata del girone per la seconda qualificazione, ha sempre fatto il suo. Lo scorso anno battè lo Sporting, juve qualificata (si sarebbe qualificata comunque ma il Barça fece il suo dovere), nel 2012/13 fermò il Benfica (qualificato il Celtic grazie a quel risultato), nel 2010-11 vinse col Rubin e si qualificò il Copenaghen.
      Speriamo continui.
      Noi cominciamo a fare il nostro, che non è "scontato" neanche col PSV.

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    2. Due su tre erano risultati ininfluenti con squadre di bassissimo livello.
      Von il benfica pareggio' in casa... Un risultato gia di per se clamoroso

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  17. In Italia di giornalisti intellettualmente onesti, in tutti i campi, si è persa la traccia. Vatti a rivedere le battute di Giampaolo pansa (che a me non è particolarmente simpatico) a Lilli Gruber, trasferisci il tutto anche in campo calcistico ed avrai un quadro sufficientemente chiaro di quel che siamo diventati. Servi di padroni e poco altro.
    Ieri? Nonostante la pessima partita di Naingollan (che tra l'altro ha fatto sfiancare per un tempo Brozo e Vecino e l'abbiamo pagata alla fine) non meritavamo affatto di perdere. Ed il portiere più impegnato è stato senza dubbio quello degli Spurs. Peccato. L'ostinazione su Naingollan spero non ci costi cara, perchè io ci tenevo a qualificarmi, non solo a ben figurare. Bravi ragazzi. E'andata male. Ma secondo me abbiamo fatto un'ottima figura contro un'ottima squadra. peccato essere stati in 10 per troppo tempo.

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    1. Condivido. Abbiam fatto benino, potevamo fare sicuramente meglio.

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  18. Tanto per chiarire..
    2012/13
    Barcellona qualificato, in casa contro il benfica che doveva cercare la qualificazione.
    Formazione barcellona:
    Pinto (P)
    Puyol
    Villa
    Thiago Alcántara
    Montoya
    Adriano
    Song
    Sergi Roberto
    Planas
    Rafinha
    Tello

    Formazione titolare del Barcellona quell anno:
    Víctor Valdés (P)
    Dani Alves
    Piqué
    Xavi Hernández
    Villa
    Iniesta
    Alexis Sánchez
    Messi
    Mascherano
    Sergio Busquets
    Jordi Alba

    Meditate...

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  19. Se ieri il pensiero dei nostri giocatori era di essere inferiori all'avversario, la partita non poteva che concludersi così, con la sconfitta. Per fare la battaglia non bisogna credere a nessuna idea di sé, né buona né cattiva, e neppure a un'idea dell'avversario. Normalmente la si ha, ma non bisogna crederci, perché chi lo facesse avrebbe già perso. Per fare la partita è meglio l'ignoranza di se stessi, che poi è l'altro nome dell'umiltà.

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  20. mi chiedo che cosa possa far velo a una persona intelligente, e tu indubbiamente lo sei, nel capire che tra il settore dell'informazione e quasi tutti gli altri settori operativi, la professionalità ha un connotato particolare e specifico

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    1. Questo dimostra che le limitazioni al suffragio universale che alcuni teorizzano sono stupidaggini. Si può essere intelligenti e avere fissazioni o prendere abbagli. P

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    2. Mi chiedo come possiate non capire come in tutti i campi il fine ultimo è il proprio tornaconto personale.
      Cannavaro finse di esser infortunato quando all'inter per sottostare a voleri dei propri procuratori, e di Moggi, sicuro di un ritorno economico futuro, pur andando contro le proprie ambizioni sportive e quelle della squadra.

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    3. Gabriele a te non rispondo perché sei stato semplicemente offensivo.
      Cerca di evitare perche non gradisco.

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    4. Gli esempi possono esser portati in ogni campo lavorativo.

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  21. terminato il post. Tra poco rileggo e poi invio

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  22. E' ovvio che in ogni mestiere il fine principale dell'attività di ogni professionista è realizzare il proprio interesse.
    ma nel giornalismo italiano, nella nostra (dis)informazione, l'interesse dello scrivente coincide con l'abilità di dire, scrivere e far credere il falso, purché questo vai a giovamento di chi gestisce il potere. Che nell'informazione è monopolio di pochissimi, tutti senza scrupoli.
    il medico se dice che uno ha mal di cuore anziché il raffreddore non porta alcun vantaggio al suo datore di lavoro e non ha una carriera agevolata

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  23. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/11/la-prova-del-nove-ma-icardi-non-centra.html

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