martedì 18 dicembre 2018

Dalla gara con l'Udinese ai sorteggi di Europa League e i risultati delle giovanili: il punto

Nella foto: Mauro Icardi. Il capitano e bomber nerazzurro, in odore di rinnovo contrattuale, esulta dopo l'ennesima rete decisiva, la numero 120 in maglia nerazzurra (201 partite), realizzata su calcio di rigore contro l'Udinese. Inter vince 1-0 e si conferma al terzo posto in classifica dietro Juventus, capolista, e Napoli.

Impegni terzi e obblighi mi hanno impedito di aggiornare il blog in questi giorni, come pure di prendere parte alle discussioni, e in un periodo peraltro che considero fondamentale per la nostra stagione e forse in larga parte (mi riferisco poi soprattutto ai media) sottovalutato.

La partita contro l'Udinese, commentata senza particolare fervore dalla maggior parte degli addetti ai lavori "esterni", era in verità molto importante e meritava e merita opportune considerazioni, così come spazio va dedicato a altri aspetti, a partire dal sorteggio di ieri per quello che riguarda l'Europa League.

INTER - UDINESE


Cominciamo ovviamente dalla partita con l'Udinese di sabato sera, una gara che come dicevo prima, era molto importante e che è stata forse sottovalutata prima come dopo la gara, archiviata con il risultato di 1-0 e come una vittoria tutto sommato data per scontata.

In verità sappiamo bene che il momento era molto particolare: l'eliminazione dalla Champions, per quanto come abbiamo commentato, "preventivata" o comunque preventivabile tra le possibilità fino all'ultimo minuto della gara col PSV praticamente, ha destato un certo clamoro e qualche "fastidio".

Discutibile oppure no, la partita e la eliminazione sono stati vissuti male nel mondo Inter e il tam-tam mediatico nei giorni successivi, ha anche alzato i toni e causato una certa irritazione nel mister, che come suo solito, ha risposto in maniera piccata durante la conferenza stampa della vigilia.

Quindi l'Udinese e una partita che poi è stata anche la prima successiva la nomina del nuovo ad Beppe Marotta, ex juventino e rinnegato pare dalla dirigenza bianconera, che in fondo qui gli serve un assist importante e che può magari renderlo più "simpattico" agli occhi di noi tifosi interisti.

Forse Marotta non è mai stato juventino: ammesso che sia così e qualsiasi cosa significhi (ovviamente Pavel Nedved ci tiene a farsi amare dai suoi tifosi con dichiarazioni e "stile" simili a quelle poi dei vertici del mondo dirigenziale Juventus), la cosa che registro con piacere in questo momento è che Marotta si sia guardato bene dal replicare a qualsiasi commento.

Ne abbiamo parlato anche qui sul blog, a partire da un post di Luciano ancora prima della nomina ufficiale, valuteremo Marotta per i risultati e per come questi saranno raggiunti. Quindi dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Per il resto parliamo di un "amministratore", un manager, che per sua natura è in generale contraddistinto da una naturale tensione verso il produrre risultati e essere valutato per questi, invece che fare la "bandiera".

Così mi pare che egli stesso abbia voluto ribadire pure ieri sera, interrogato sulla questione e i suoi rapporti con Pavel Nedved, quando ha invece voluto sottolineare la sua intenzione sola di dedicarsi alla sua nuova funzione di amministratore in seno alla nuova dirigenza Inter.

Mentre su quello che fanno alla Juventus non mi prendo la briga di commentare: il loro "stile" lo conosciamo e le dichiarazioni di Nedved non hanno sicuramente sorpreso nessuno e si addicono alla caratura del personaggio e dell'intero ambiente bianconero.

Detta la mia su questo aspetto, il ruolo di Marotta e quello che porterà come contributo al momento non è possibile da stabilire, ma diciamo che sul piano della pura scaramanzia, sabato pomeriggio la sua presenza a San Siro, ha portato bene.

La vittoria, ottenuta con una rete (ennesima) di Mauro Icardi su calcio di rigore, netto e convalidato dal Var, è apparsa facile e alla fine povera di commenti: si dava per scontato l'Inter vincesse contro l'Udinese e lo ha fatto con il risultato minimo possibile.

Ma il quoziente di difficoltà non era basso, perché il calo di tensione di tutto l'ambiente dopo le polemiche all'indomani della gara col PSV, avrebbe potuto condizionare il gruppo. Che invece ha reagito in maniera lucida, giocando bene e portando a casa i tre punti senza manifestare voglia di strafare, né cali di concentrazione.

Che cosa sarebbe successo se non avessimo vinto? 

Si sarebbe parlato di crisi nera e irreversibile e sarà lo stesso se dovessimo inciampare nella prossima gara di Verona contro il Chievo di Mimmo Di Carlo. Un'altra partita "facile", ma nella quale l'obiettivo specifico resta ottenere i tre punti, senza se e senza ma.

Poi ovvio che ogni partita vada giocata, ma come ho scritto alla vigilia di questo mese di dicembre e della terribile serie Roma-Juventus-PSV, la cosa fondamentale sarebbe stata raccogliere poi il massimo possibile nelle tre sfide contro le "piccole" Udinese, Chievo Verona, Empoli.

Il primo colpo è stato messo a segno senza troppe difficoltà e particolari patemi.

Lo prendo come un segno di serenità e una pietra tombale sulla questione-Champions.

Sul piano tattico interessanti alcune discussioni sulla possibilità di giocare a due dietro Icardi con magari Nainggolan e Lautaro Martinez. Una "novità" che molti accoglierebbero con piacere, ma che per ora considero solo come una eventuale possibilità aggiuntiva.

Resto convinto che Spalletti consideri sempre Perisic fondamentale e peraltro condivido questa considerazione, sebbene il rendimento del croato non sia sempre stato eccellente e al di sotto dei suoi standard. Ma se mancano i suoi goal all'appello, la squadra da questo punto di vista non sembra risentirne: questa Inter è diversa da quella dell'anno scorso, evidentemente può anche fare a meno del contributo di Perisic in zona goal. Che poi non è detto debba mancare per tutta la stagione...

Su Nainggolan e Lautaro staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro del campionato: il primo deve recuperare dai tanti problemi fisici avuti nella prima parte di stagione; il secondo è un ronzino, scalpita, ma non sempre ha colpito nel segno. Come è giusto che sia. Per fortuna non mancano alternative di buon livello come Politano e Keita. Senza considerare Candreva, la cui posizione non mi è ancora del tutto chiara.

ICARDI


Chiaro come il sole invece che Mauro Icardi rinnoverà il suo contratto con l'Inter a cifre sicuramente più robuste di quelle attuali e ci mancherebbe che non fosse così.

Il giocatore ha dimostrato ampiamente a questo punto di essere un centravanti di livello mondiale: il suo rendimento in campionato, dopo un inizio difficile (non dimentichiamoci dell'infortunio e che il suo periodo difficile è poi "casualmente" coinciso con i problemi della squadra), è costante e le sue reti decisive (sono 120 in maglia nerazzurra in totale); ha conquistato la maglia da titolare della Seleccion e finalmente si è anche sbloccato, in Argentina si augurano possa essere uno degli uomini di una ennesima auspicata rinascita dopo anni di delusioni e senza vincere nessun titolo; in Champions League ha dimostrato tutto il suo valore sul piano tecnico e sul piano caratteriale.

A parte tutto sul piano del gioco, dello stare in campo e anche per quello che riguarda essere un punto di riferimento per la squadra e per tutto il mondo Inter, la figura di Mauro Icardi è sempre più centrale e determinante.

La sua crescita, sin dal suo arrivo all'Inter, è stata costante e con Luciano Spalletti e la continuità sul piano della gestione, è aumentata di giri: francamente non ho nessuna remora nel sostenere che oggi non lo cambierei con nessun altro attaccante al mondo, a parte Leo Messi, e che si vada a ridiscutere la sua posizione contrattuale mi sembra qualcosa che sia nell'ordine naturale delle cose.

Peraltro a una crescita di Mauro Icardi ha corrisposto sin dall'arrivo di Luciano Spalletti, anche una crescita dell'Inter (e viceversa): se abbiamo fatto passi in avanti e siamo rientrati nel gruppo delle squadre che possono vantare la possibilità di disputare la Champions tutte le stagioni (facciamo gli scongiuri), significa che siamo saliti di livello e allora ti devi assicurare giocatori sempre migliori e soprattutto mantenere quelli più forti.

Che Mauro Icardi sia il più forte o comunque uno dei più forti è fuor di ogni dubbio.

Che abbia una clausola rescissoria secondo me "abbordabile" anche, quindi questa anche secondo me va rivista in allinea con l'adeguamento contrattuale oppure semplicemente tolta. Chi vuole Mauro Icardi lo paghi tanti milioni quanto pesa, perché comunque sostituirlo dopo sarà tutt'altro che facile e comporterà una revisione totale del nostro apparato di gioco. Che ci può stare, perché nessuno è insostituibile, ma - azzardo un confronto molto impegnativo - se togli Ibrahimovic, se poi vuoi vincere tutto, devi mettere dentro Lucio, Thiago Motta, Sneijder, Pandev, Eto'o e Milito.

Che Wanda Nara faccia il gioco delle parti francamente non mi spaventa, né mi stupisce, né è causa di alcuna irritazione: Wanda è la compagna di Icardi e il suo agente e per di più è un personaggio che fa della sua immagine e della comunicazione social, un vero e proprio business. I suoi tweet sono materia per i giornalisti di calcio come di gossip: non spaventano sicuramente la società e per questo chiaramente non c'era e non ci sarà bisogno di Beppe Marotta, perché Suning - lo ha dimostrato - ha le spalle belle larghe.

Ndr. Tra le righe, anche io non ho mai creduto a Icardi alla Juventus in cambio di Higuain (ci ho scritto su un post durante quei giorni), ma poi non possiamo conoscere tutti i retroscena. Comunque che Wanda ci faccia su un po' di "letteratura" è comprensibile.

Facciamo questo rinnovo e teniamo tutti i giocatori più forti (come è stato fatto finora sotto la gestione Suning), la squadra va rinforzata e non di certo smontata oppure cambiata.

Se poi si tratterà di cedere qualche pezzo da novanta o fare qualche "ricambio", qui allora staremo a vedere sul piano tecnico che cosa porterà in più la figura di Beppe Marotta, fermo restando che a mio parere Piero Ausilio (cui comunque abbiamo sempre sostenuto andasse affiancata una figura dello stesso profilo del nuovo ad), quando ha lavorato con un tecnico preparato come Luciano Spalletti e nel segno della continuità, ha dimostrato di saper bene operare e centrare gli obiettivi.

Abbiamo mancato solo Schick, ma tutti ricorderete come fu controversa la trattativa per cercare di prendere il giocatore. Mentre Modric è stata più una suggestione che una possibilità concreta e Malcom è stato oggettivamente preso a cifre fuori mercato.

Non voglio tornare sulle discussioni su Joao Cancelo e Rafinha Alcantara, ne abbiamo già discusso troppe volte, ma non penso che si possa attribuire alle ultime due sessioni di mercato (più la sessione invernale dello scorso campionato) un voto negativo.

IL RAPID


Intanto archiviata nostro malgrado la pratica Champions League, i sorteggi ci hanno messo davanti per quello che riguarda i "sedicesimi" di finale di Europa League, gli austriaci del Rapid Vienna.

Ai tifosi un po' più "grandi" la sfida potrebbe rievocare la bella cavalcata in Coppa UEFA nel 1990/91: Inter e Rapid si affrontarono ai "trentaduesimi". Dopo avere eliminato gli austriaci, l'Inter del Trap superò anche Aston Villa, Partizan, Atalanta e Sporting Lisbona, prima di battere la Roma in finale. 2-1 il risultato totale con Matthaus e Berti a segno nella gara di andata a San Siro.

Rievocare questa bella impresa fa sicuramente piacere, ma non è preventivabile allo stato attuale delle cose, quello che potrà essere il nostro cammino da qui alla eventuale di Baku in Azerbaigian del 29 maggio prossimo.

Intanto perché siamo solo ai "sedicesimi"; secondariamente perché nella competizione ci sono club come Chelsea, Arsenal, Napoli, che hanno sicuramente qualche cosa in più di noi. Oltre che Siviglia, Valencia, Benfica, Sporting, Galatasaray, Zenit... Che sono tutto squadre che a livello europeo non si possono considerare di livello inferiore al nostro allo stato attuale.

Senza considerare che le spagnole in particolare hanno dimostrato di sapere andare in fondo alla competizione e vincerla più volte, probabilmente pure in virtù del poco spazio che il loro campionato (dominato dalle tre solite Real, Barcellona e Atletico) gli concede.

Il sorteggio comunque è stato apparentemente benevolo (è andata sicuramente molto peggio alla Lazio col Siviglia): il Rapid non mi sembra una squadra al nostro livello. Peraltro gli austriaci non attraversano sicuramente uno dei momenti migliori della loro gloriosa storia e che li ha visti trionfare ben 32 volte in Bundesliga (record per il campionato austriaco).

L'ultimo titolo risale al 2007/2008 e staccato di ben 28 punti dalla capolista Salisburgo, il Rapid rischia di prendere parte alla "poule retrocessione", mini-campionato disputato nella seconda parte della stagione tra le squadre piazzate nella parte destra della classifica e che decreta la retrocessione nella seconda serie.

Lo score è di soli 17 goal fatti e 25 subiti e apparentemente la squadra allenata dall'ex stella della nazionale austriaca Dietmar Kuhbauer (i più "grandi" ricorderanno anche lui, 55 presenze e 5 reti in Nazionale) non ha giocatori di rilievo a livello internazionale.

La curiosità è la presenza nel roster di Christoph Knasmullner, praticamente un ex transitato nel nostro settore giovanile nel 2011 e approdato al Rapid dopo una deludente esperienza in Inghilterra al Barnsley.

Le cronache parlano bene di Dejan Ljubicic, mediano di origini bosniache classe 1997, ma francamente sostenere si tratti di una squadra difficile da superare mi sembra esagerato.

Anche se ai numeri negativi in campionato e il poco "blasone" dei componenti della squadra, fa da contraltare in questo caso il buon cammino in Europa League: gli austriaci si sono infatti qualificati secondi nel Gruppo G a pari punti con la prima (Villareal) e davanti a Rangers e Spartak Mosca.

L'unico "tonfo": il 5-0 subito in Spagna.

Più che altro bisognerà vedere quale e quanta concentrazione Spalletti e i nostri ragazzi metteranno in questa competizione.

A occhio, se stabilire fino a dove potremo arrivare in questo momento è difficile, direi che passare questo turno sia sicuramente alla nostra portata.

Ma c'è tempo, dato che il doppio scontro è previsto per il 14 (a Vienna) e il 21 febbraio (ritorno a San Siro).

Per la cronaca: cronologicamente, dovremo affrontare Parma in trasferta (10/2), Rapid a Vienna (14/2), Sampdoria in casa (17/2), di nuovo il Rapid ma a San Siro il 21/2 e poi la Fiorentina a Firenze il 24/2.

Una serie di partite dal quoziente di difficoltà medio e/o comunque da valutare solo al momento.

IL CHIEVO


Mancano infatti ancora due mesi e il presente ci richiama alla sfida contro il Chievo Verona, che si disputerà nuovamente di sabato alle ore 18.00.

Prima di accennare alla partita, vale la pena riepilogare i risultati dell'ultima giornata per quanto ci riguarda e per quello che riguarda le nostre principali "concorrenti":

INTER - Udinese 1-0
Torino - Juventus 0-1
Cagliari - Napoli 0-1
Roma - Genoa 3-2
Atalanta - Lazio 1-0

Stasera alle 20.30 in campo il Milan in trasferta a Bologna.

La classifica recita: Juventus 46, Napoli 38, INTER 32.

Dietro: Milan 26 (ma con una partita in meno), Lazio 25, Atalanta e Roma 24.

Che significa che al momento il terzo posto sembrerebbe blindato. Pure vincendo, il Milan si porterebbe infatti a quota 29 e manterremo in ogni caso un margine di 3 punti che poi sono virtualmente 4 se consideriamo la vittoria nello scontro diretto.

Sono dati ovviamente parziali e che vanno considerati assolutamente come provvisori, pure perché siamo del resto solo alla 16a Giornata di campionato.

A tre partite dal giro di boa però la classifica è incoraggiante e ci offre concrete possibilità di mantenere il gap acquisito, se non di rafforzarlo.

La griglia dei prossimi impegni infatti prevede:

Ndr. In maiuscolo le partite in casa.

  • Juventus: ROMA, Atalanta, SAMPDORIA.
  • Napoli: SPAL, Inter, BOLOGNA.
  • Inter: Chievo Verona, NAPOLI, Empoli.
  • Milan: FIORENTINA, Frosinone, SPAL.
  • Lazio: CAGLIARI, Bologna, TORINO.
  • Atalanta: Genoa, JUVENTUS, Sassuolo.
  • Roma: Juventus,  SASSUOLO, Parma.

Apparentemente il nostro calendario sarebbe agevole, perché Chievo Verona e Empoli sono due squadre alla nostra portata, mentre è ovviamente ben più impegnativa la sfida col Napoli da disputare a San Siro a Santo Stefano e peraltro unico scontro diretto tra quelli in programma a parte quelli che coinvolgono i bianconeri: Juventus - Roma e Atalanta - Juventus.

La Juventus proprio ha il calendario più difficile (Roma, Atalanta, Sampdoria) ma i bianconeri al momento sono avanti anni luce rispetto alle altre e non sono esattamente da considerare come una nostra diretta concorrente.

Per il resto se il nostro calendario appare non particolarmente complicato, non si può dire che lo stesso non valga pure per le nostre avversarie, quindi se vogliamo mantenere la terza posizione dovremo fare il massimo nelle due trasferte di Verona e di Empoli e contro due squadre che appaiono destinate a continuare a recitare il ruolo di comprimarie (se non di "comparse" nel caso del Chievo, quattro punti in classifica, dodici goal fatti, trentadue subiti, non ha mai vinto) per quello che riguarda questa edizione della Serie A.

Inutile addentrarci in argomentazioni di carattere tattico, che saranno affrontate dal mister nei prossimi giorni e nella tipica conferenza stampa della vigilia, ma mi sembra evidente che ci siano due "incubi" da scacciare: il primo riguarda la crisi di risultati tra dicembre e gennaio dello scorso anno; il secondo quella di inizio stagione e che ci ha visto perdere punti contro le "piccole".

I 6 punti di Verona e di Empoli (ma, attenzione, con questo non mi dò per sconfitto nello scontro diretto contro il Napoli) contano eccome ai fini della classifica finale del campionato e se verranno a mancare, sommati a quelli persi a inizio stagione, peseranno come un macigno.

Non possiamo concederci sbavature e dobbiamo affrontare ogni impegno al massimo della concentrazione: nessuno ci regalerà niente. Ma questo Spalletti e i ragazzi lo sanno. Le voci che sono circolate su Conte (adesso immagino si comincerà anche a parlare di Mourinho) francamente mi interessano zero.

A parte la massima fiducia in Spalletti, che sta confermandosi con risultati all'altezza delle aspettative pre-stagionali e quindi il dubbio legittimo che chiunque fosse al suo posto farebbe meglio oppure lo stesso, ogni volta lamentarsi di chi non c'è, serve solo a minare o cercare di minare le certezze in seno a un gruppo che funziona bene.

Concediamoci il giusto piacere di seguire, sostenere ed amare questa Inter per quella che è.

LE GIOVANILI


Luciano si è preso una - spero breve - pausa per quello che riguarda la contribuzione con i suoi post fondamentali sia per la prima squadra che per le giovanili. Su queste in particolare a mio parere nessuno ha le sue conoscenze e competenze come commentatore e sicuramente io sono a digiuno sotto questo aspetto e non ho il tempo materiale in questo momento per poter fornire anche solo particolari dettagli raccolti sul web o da altre fonti.

Mi limito pertanto a riportare i risultati ultimi e le situazioni di classifica dei principali campionati.

Campionato Primavera

15.12 INTER - Chievo Verona 1-0 (Adorante)

Formazione:  Dekic; 2 Zappa, 4 Nolan, 6 Rizzo, 3 Burgio (19' st Colombini 13); 8 Gavioli (43' st Ntube 14), 5 Pompetti, 10 Schirò; 7 Persyn (30' Demirovic 18), 9 Adorante (43' st Mulattieri 19), 11 Salcedo (19' st Merola 20).

La squadra di Madonna si porta a quota 21 punti dopo 12 giornate di campionato: quinto posto in classifica alle spalle di Atalanta (capolista a 29 punti), Torino, Juventus e Fiorentina.

Prossimo turno (sabato 22/12, ore 13.00): Torino - INTER.

Coppa Italia Primavera (Ottavi di finale)

18.12 INTER - Palermo 6-2 (Merola 3, Pompetti, Esposito 2)

Formazione: 1 Dekic; 2 Van Den Eynden, 4 Nolan, 6 Rizzo, 3 Colombini; 8 Schirò, 5 Pompetti (1' st Demirovic 19); 11 Mulattieri (25' st Pirola 13), 10 Merola (17' Esposito 22), 7 Burgio (35' st Ballabio 16); 9 Adorante (1' st D'Amico 17).

La partita è stata disputata questo pomeriggio. Partita controversa con i nostri ragazzi sopra con il risultato di 4-0 alla fine del primo tempo e con i rosanero che nella ripresa accorciano di due reti prima dell'exploit di Esposito, classe 2002, che mette a segno una doppietta nei dieci minuti finali.

La vittoria qualifica i nostri ai quarti di finale della competizione.

Campionato Berretti

15.12 Giana Erminio - INTER 1-0

Non ho le formazioni.

Continua comunque la serie negativa per i ragazzi allenati dal Mister Gianmario Corti, che dopo 12 giornate sono sotto di 20 punti dalla capolista Atalanta.

L'Inter è sesta con 16 punti dietro Atalanta (36), Giana Erminio, Novara, AlbinoLeffe, Pro Patria.

Prossimo turno (sabato 22/12, ore 14.30): INTER - Novara.

Campionato Under 17

16.12 INTER - Cittadella 4-1 (Esposito 2, Oristanio, Boscolo Chio)

Non ho le formazioni.

Inter comunque prima in classifica dopo 13 giornate e alla fine del giron d'andata a quota 32 punti e davanti a Atalanta (27), Bologna, Brescia, Milan.

Prossimo turno (domenica 13/01, ore 15.00): INTER - Hellas Verona

Campionato Under 16

16.12 Cittadella - INTER 0-1

Il goal è un'autorete del Cittadella su conclusione da fuori di Zanotti.

Non ho le formazioni.

Anche qui Inter prima in classifica alla fine del girone d'andata.

Inter 27 punti, Milan e Atalanta appaiate a 25 punti, Hellas Verona e Spal a 19.

Prossimo turno (domenica 13/01, ore 15.00): Udinese - INTER

Campionato Under 15

16.12 Cittadella - INTER 1-2 (Bailo, Bonavita)

Non ho le formazioni.

Vittoria che le cronache raccontano come sofferta per una squadra di cui ci ha parlato ampiamente Luciano nell'ultimo periodo e che sta avendo qualche difficoltà.

Inter infatti al sesto posto in classifica alla fine del girone d'andata a quota 17. Davanti ci sono Bologna (27), Cagliari (25), Milan e Spal (24), Hellas Verona (20).

Prossimo turno (domenica 13/01, ore 11.00): Udinese - INTER

Emiliano D'Aniello

28 commenti:

  1. Wustber18 dicembre 2018 11:05

    Mourinho non più allenatore del Manchester..

    male male male

    ora per Spalletti si fa durissima

    amo Mourinho ma non lo vorrei mai rivedere sulla nostra panchina non potrei sopportare gli insulti dei tifosi

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    carlo18 dicembre 2018 11:41

    Io a questa cosa che avremmo ceduto icardi alla Juve per higuain non credo assolutamente.
    Mi pare una sciocchezza detta da Wanda per creare uno strappo (un po' alla Raiola) o una pressione alla società.

    Mourinho ha bisogno di riposo, secondo me.
    All'Inter lo vedrei come dirigente
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    Seu Jorge18 dicembre 2018 11:56

    bé, se no fosse vero allora ci sarà la smentita, anche forte, della società, altrimenti...
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    Ga ber18 dicembre 2018 12:10

    Sarebbe stata una mazzata da un punto di vista economico, oltre a non convenirci tecnicamente.

    Riguardo a Mou... vorrei ricordarlo per quei due anni e stop. Tentennerei soltanto se l'alternativa fosse Conte, che non vorrei mai.
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    carlo18 dicembre 2018 13:09

    Smentire Wanda vorrebbe dire andare allo scontro, dato che lei non è semplicemente un procuratore.
    Meglio glissare
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    Ga ber18 dicembre 2018 13:19

    Esattamente, non ci sarà nessuna smentita. Le fanno fare il suo gioco... che fino a questo anno non ha portato a nulla
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    Francesco Buono18 dicembre 2018 11:58

    I ritorni nel calcio non funzionano quasi mai. JM sarà sempre un nostro idolo, personaggio fuori dal comune, ma un suo ritorno da noi non lo vedo.
    Wanda su Icardi è sempre fuori tempo: paga il fatto che è un manager improvvisato.
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    Massimo Mirci18 dicembre 2018 17:14

    Merola <3
    Esposito <3
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    giancarlo5118 dicembre 2018 18:18

    Merola 3
    Esposito 2
    Pompetti 1
    Primavera INTER_Palermo 6-2
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    1. luciano18 dicembre 2018 18:23

      Alcuni degli ultimi interventi confermano che l'atmosfera del blog dal mio punto di vista si è fatta irrespirabile. Per esempio, per giustificare la negazione del fatto incontestabile che rozzezza e incultura sono sinonimi, si arriva a dire che se un docente risponde alla domanda dello studente: "che cos'è una mela" in modo diverso dal ripetere "è una mela" si tratta di uno che vuole influenzare la mente degli studenti. Invece è ovvio che se lil docente rispondesse: la mela è un frutto che appartiene alle rosaceee, frutto dell'albero chiamato melo, di forma tondeggiante...ecc" non influenzerebbe lo studente ma lo istruirebbe.
      Ma questo è solo un esempio.
      Dunque continuerò a non scrivere di prima squadra, in attesa magari di trovare ospitalità altrove, alla condizione di trovare un blog in cui, anche non parlando di politica, sia esplicita la scelta di una cultura di sinistra e soprattutto dove si riconosca il valore della competenza: in cui restando al calcio tutti accettino il principio per cui l'allenatore ne sa di più di qualunque tifoso, il che non vuol dire che non sbaglierà mai, ma che in ogni caso i pareri (necessari e ben accolti) in proposito sono solo pareri di dilettanti, espressi in tutta umiltà.
      Se non troverò un blog con queste garanzie, non importa, scrivere di Inter è un piacere ma anche una fatica e non è un obbligo. Se non scriverò più nessuno certo perderà nulla.
      però siccome voglio bene ai nostri ragazzi delel giovanili e per quel pochissimo che mi è possibile mi piacerebbe continuare a contribuire, nel mio piccolo, ad accrescere la loro visibilità presso i nostri tifosi, penso per il momento di continuare a scrivere qui qualcosa su di loro. Magari a partire dalla partita della Primavera di oggi, secondo me molto interessante
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      Karlito18 dicembre 2018 18:26

      Se trovi quel blog chiamami...
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  2. Luciano ovviamente non posso che essere felice se continuerai a scrivere. Inutile dire che per quanto mi riguarda, ma penso questo valga per molti, non abbia molto senso continuare a tenere in piedi questo spazio in caso contrario. Questo non significa che non mi piaccia scrivere su questo blog (ci dedico tutto l'impegno che posso, quando posso) oppure che non mi piaccia più scrivere di Inter, ma la ratio e i principi fondanti del blog sono stati ben chiari da subito e non sono mutati e sono enunciati nella home page.

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  3. Se il blog esistesse materialmente parleremmo di espropriazione, senza alcun interesse pubblico, però...

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  4. Intanto arrivano le smentite su Icardi, ovvie dal mio punto di vista

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  5. "Un'Inter più italiana? Sicuramente ne avremo una di profili vincenti. Io sono assolutamente neutrale tra italiani e stranieri".

    Qualche settimana fa riportavo una sua dichiarazione in cui pareva - eufemismo - manifestare delle preferenze; sia per quanto riguarda i giocatori, che i soci. Per quel pochissimo che può valere...

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  6. Ma chi ha detto questa frase ammirevole?

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    1. Marotta.

      Nel 2015 invece diceva: "Il senso di appartenenza ti aiuta molto nel raggiungimento degli obiettivi. C'è stato un cambiamento del modello calcio in Italia, il mecenatismo non è più sostenibile. Alcuni si affidano a personaggi stranieri che dovrebbero garantire certe cose, dovrebbero appunto. Gli stranieri arrivano e spariscono con facilità, essendo radicati a centinaia di migliaia di chilometri, chi li vede più? Il made in Italy è un plusvalore. La nostra proprietà è italiana, noi siamo italiani. Avendo giocatori italiani, bravi e lo sottolineo tre volte, è più facile arrivare a vincere lo scudetto. Sanno quanto è importante, come si fa, quanto è importante indossare la maglia della Juve".

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    2. Ottimo Marotta in perfetto stile INTERNAZIONALE, sarà un caso sarà un professionista ma chi viene all'Inter o si adegua alla nostra mission o sarà dimenticato.
      L'incipit mi pare buono ora avanti con la stesura di un best seller

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  7. Più che altro mi sembra che prima mentisse spudoratamente (e professionalmente): la juve a parte i 3 difensori (che c'erano prima di Marotta) era tutta di stranieri

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  8. “Alcuni degli ultimi interventi confermano che l'atmosfera del blog dal mio punto di vista si è fatta irrespirabile”
    - Lo posso capire, quello che per molti è libertà di esprimere le proprie idee, per altri può essere disgusto....e ognuno è libero di manifestare ciò che sente dentro.

    “Dunque continuerò a non scrivere di prima squadra, in attesa magari di trovare ospitalità altrove, alla condizione di trovare un blog in cui, anche non parlando di politica, sia esplicita la scelta di una cultura di sinistra”
    - la cultura di sinistra....io che sono di Livorno la culla della sinistra, trovo quest’affermazione agghiacciante. Luciano se solo tu avessi fatto outing prima, avrei evitato tanti dibattimenti e insistenze nel cercar di capire perché.

    “e soprattutto dove si riconosca il valore della competenza: in cui restando al calcio tutti accettino il principio per cui l'allenatore ne sa di più di qualunque tifoso”
    - Personalmente riconosco la competenza, non accetto il principio che l’allenatore ne sappia “sempre” più di qualunque tifoso.

    Alla fine spero che Luciano continui a scrivere nel blog come faceva un tempo, quando esprimeva semplicemente la passione per questo sport senza porre paletti e vincoli....ma lo leggerò pure se (come ultimamente) scriverà solo per ripicca o in contrapposizione a chi non la pensa come lui.

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    1. Ma perché deve fare lui, nel suo blog, il passo indietro?

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  9. Io sono per rimanere un blog in cui si parla di calcio e soprattutto di Inter. Parlare di politica o essere un blog politicizzato non lo gradisco, e non credo fosse il fine del blog stesso.
    Poi che sia di destra o di sinistra non mi interessa, vorrei non fosse politicizzato.

    Per il resto delle accuse ho gia parlato, luciano ha detto cio cio esprimevo sopra, sul concetto dell'insegnamento. Se si parla di far farprendere con sinonimi è corretto e doveroso. Diventa non etico quando ai sinonimi si sostituiscono ideologie.

    Per quanto rigiarda la competenza e' un valore senza dubbio .ma non è un valore assoluto dato dal lavoro che si fa.
    Ho portato esempio dei calciatori di serie a che dimostrano di non conoscere il regolamento dello sport che praticano..

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  10. Agghiacciante?...Come Conte e Moggi! Io non impedisco a nessuno di esprimere i propri convincimenti. perché mi si vuole impedire di scegliermi interlocutori che sento affini culturalmente? Io non ho fatto nessun outing. Non vado a leggere i blog di juventini o di reazionari e non mi piace interloquire con loro, che hanno tutti i diritti di esprimere (altrove da dove sto io) il loro pensiero.
    Sono fiero della mia coerenza nello scegliere i miei amici interlocutori
    Non siamo a una trasmissione in tv dove (in teoria) devono essere raprpresentate le diverse tendenze. E' come se uno prentendesse che un giornale culturalmente schierato ospitaase e scritti dei suoi più feroci oppositori.

    Poi ribadisco, su una questione può aver ragione un tifoso e sbagliare l'allenatore, ma l'allenatore ne sa indiscutibilmente sempre di più.
    Io posso pensare che domani pioverà e un meteorologo, con tutti i suoi strumenti, invece dice che non pioverà. Poi se piove, lui ne sa sempre più di me. ugualmente.
    I nostri giocatori, anche i giovani, sono pernemmnementosotto oservazione di stumenti sofisticati che dicono stato di salute e condizione di forma, per esempio. Cose che noi non conosciamo. però diciamo che DOVEVA giocare tizio e non caio, dall'altro della nostra sapienza.

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    1. Ma il discorso lo hai riportato correttamente tu. Nessuno dice di esser piu competente di un allenatore, ma puo esserlo nel singolo episodio...
      Questo non vuol dire che sia migliore dell'allenatore..
      Ma anche che quest ultimo può sbagliare.

      Per l'espressione politica nel blog, ho dato un mio parere, più che altro perché credo si sposti l'idea fondante del blog stesso, ma se ci fossero qua e la accenni politici non me ne andrei per questo. Al massimo non li commento se non mi va.

      Tornando a cose che piu mi interessano, caro luciano, secondo te Esposito a che livello e rispetto alla sua età in confronto ad altri ottimi attaccanti poi attivati in primavera ? (Pina, destro, colidio, bonazzoli, etc...)

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  11. Invece per me il calcio è un momento della vita. Mio padre e mia madre mi hanno raccontnto dei cartelli: qui non si fa politica. Quelli si, agghiaccianti.
    ma io non voglio imporre la mia visione nessuno, infatti ho solo detto che se non mi trovo bene me ne vado, non ho chiesto a nessuno di andarsene

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  12. Non scrivo mai per ripicca. scrivo per sostenere le mie idee. Senza dire agli altri che devono andare in analisi o altre piacevolezze che ho letto su di me

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  13. Si però ti piace vincere facile con Davidino e Espo .

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  14. Eheh che bel regalo di Natale mi hanno fatto i due (ma non solo loro)

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  15. No guarda Luciano davvero non voglio dare il via ad un’altro battibecco, se non ti trovi bene è giusto che scegli altri interlocutori....forse il termine agghiacciante è un po’ forte, ma ti giuro che parlando di calcio non credevo (per me che sono apolitico) fosse necessario come base di partenza una cultura di sinistra, odio i cliché e non credo che la cultura si trovi da una parte più che da un’altra.
    Non ti ho mai detto di andare in analisi, smetti di mettermi in bocca cose non vere...ho scritto che pesare e analizzare quello che scriviamo (noi) è tanto importante quanto fare la stessa cosa con ciò che scrivono gli altri, rileggiti il post.
    E adesso dai torniamo a parlare di calcio, tra l’altro ultimamente a Spalletti ed alla proprietà non imputo ne errori ne mosse avventate. Sono qua in attesa di vedere finalmente di nuovo la mia squadra tornare a primeggiare....e ritengo che l’ingaggio di Marotta sia un’enorme passo in avanti verso questa direzione.

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    1. A tal proposito a me son piaciute le parole relative all'acquisto non di italiani ma di campioni... E poi al termine del SA

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  16. Con queste rivali, se non ci suicidiamo... sto zitto, sto zitto. Però terrei davvero a ottime prestazioni nelle due coppe. Gli scontri a eliminazione diretta fanno crescere, ovviamente in proporzione al turno e all'avversario.

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  17. Si è parlato molto di allenatori... Mourinho, simeone...
    Posto che terrei spalletti a meno di clamorose debacle...
    Sarei contro un ritorno di Mou, e suggerirei invece Giampaolo che mi sembra allenatore molto preparato.

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  18. inviato il post sulla partita della Primavera.

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  19. Buona giornata. Ho visto la partita di ieri della ns Primavera: alcune prestazioni mi sono sembrate veramente interessanti.
    Qualche ragazzo sembra essere di assoluto livello.
    La commentiamo amici?

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  20. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/12/primavera-inter-palermo-6-2.html

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