Mercato: una fase interlocutoria

Nella foto: Nicolò Barella. Classe 1997, il centrocampista del Cagliari (34 presenze e 6 reti nell'ultimo campionato) è uno dei giovani emergenti del calcio italiano. Da tempo nel mirino di Piero Ausilio, dopo l'apertura alla sua cessione da parte del presidente del club sardo, i media avvicinano sempre di più il calciatore al nerazzurro. Sarà lui il tassello ultimo per completare il nostro centrocampo?

Continua la pre-season della nuova Inter 2018/2019 con quelli che si possono considerare alti e bassi sia sul piano dei risultati che delle prestazioni.

Il precampionato a differenza che il solito ci ha visti da subito alle prese con test impegnativi e con squadre più avanti di noi nella preparazione. Forse i risultati non sono sempre stati positivi, ma tutto sommato penso di poter dire che ci siano già delle indicazioni su che cosa funzioni bene e soprattutto su quali aspetti lavorare.

Alcuni meccanismi vanno perfezionati. 

Sul piano difensivo l'inserimento di de Vrij procede gradualmente, così come bisognerà lavorare sui nuovi equilibri del settore difensivo.

Mentre per quanto riguarda l'attacco la novità principale sembrerebbe essere costituita dalla coppia composta dal capitano Icardi e il "Toro" Lautaro Martinez.

Sempre in attesa del rientro di Ivan Perisic.

È un periodo di sperimentazioni per il mister Luciano Spalletti, che intende evidentemente dare a questa Inter la possibilità di giocare con diversi sistemi di gioco, ma possibilmente mantenendo sempre una unica identità e quello stesso carattere e compattezza mostrata nel corso del campionato ultimo e dove pure si è vista una "mutazione" tra la prima fase della stagione e quella successiva sul piano tattico e del gioco, ma nel rispetto comunque di quello stesso orientamento.

Resta da questo punto di vista la sensazione che si stia lavorando con un buon gruppo di professionisti e per quanto mi riguarda ho grande fiducia nelle qualità del mister e seguo con grande interesse l'evoluzione della situazione.

Sicuramente non sono scoraggiato dal mercato degli avversari: Juventus e Roma si sono sicuramente rinforzate. La prima ha preso il giocatore più forte del mondo, i giallorossi hanno comprato molto, mentre il Napoli dopo il "colpo" Ancelotti, ha aggiunto dei tasselli ad un impianto di gioco già collaudato.

Tutte e tre le squadre ci hanno dato un mucchio di punti di distacco negli ultimi anni e la conquista del quarto posto all'ultima giornata e avere "accorciato" almeno sulla Roma (che ha fatto solo cinque punti più di noi) è stato un grande risultato che deve essere considerato come tale e anche come un punto di partenza.

Parlare di scudetto ci può stare: nel senso che se sei arrivato quarto, devi puntare a arrivare più in alto. Ma mi sembra evidente che permane sulla carta ad oggi un distacco (in particolare con gli odiati bianconeri) difficile da colmare.

Forse impossibile.

Ma possiamo fare un campionato competitivo e con l'obiettivo di centrare di nuovo la qualificazione in CL e allo stesso tempo di disputare una buona competizione a livello continentale. 

Poi chissà.

Per questo e in attesa del rientro dei "mondiali" Miranda e Vecino e poi Brozovic e Perisic (quattro titolari), così come del recupero di Karamoh e Nainggolan, aspettiamo possibili sviluppi sul mercato.

Dopo un inizio scoppiettante e avere messo a segno colpi importanti, la situazione si è bloccata e non senza il disappunto di parte della tifoseria e più di qualche mugugno.

Per quanto mi riguarda non penso che non ci sia la volontà di prendere le due-tre pedine che mancano per completare la squadra (che poi sarebbero esterno dx di difesa, centrocampista e un attaccante esterno), ma che la nostra situazione economica e finanziaria generale, così come la situazione del mercato in questo momento, costringano a particolari e determinate considerazioni che finora ci pongono da una parte su di una posizione attendista e dall'altra ci impegnano in trattative più o meno lunghe e magari di cui non conosciamo gli aspetti o forse neppure sospettiamo l'esistenza.

Sicuramente arriveranno altri due giocatori e i profili dovrebbero essere corrispondenti a un esterno dx di difesa e un centrocampista.

Tutto sembra fermo invece per il ruolo di ala: forse perché Lautaro Martinez ha convinto da subito il mister come alternativa valida per il reparto avanzato e perché alla fine lo stesso vale per Yann Karamoh (apparso in crescita prima dello stop) e perché Spalletti potrebbe non volersi privare di Antonio Candreva, che mi pare sia in gran spolvero in queste prime uscite.

Per quanto riguarda l'esterno destro di difesa, tramontata pare definitivamente la possibilità Florenzi (il giocatore non ha ancora rinnovato, ma la cosa si dovrebbe fare in questi giorni), secondo me alla fine la trattativa per Vrsaljko potrebbe chiudersi positivamente.

Mi sembra che il giocatore sia deciso a venire da noi e che sia la prima scelta. Manca l'accordo con l'Atletico, ma mi sembra una trattativa che possa andare in porto. Del resto non ci sono particolari progressi e segnali sui vari Darmian e Zappacosta.

Salvo colpi di scena il croato potrebbe essere il nostro esterno dx di difesa per la prossima stagione.

Meno chiara la questione per quello che riguarda il centrocampista.

Intanto la situazione adesso sembra legata al "blocco" di Joao Mario, che sembrerebbe interessare a molte squadre, ma che ha una valutazione alta e che lo rende poco appetibile.

Io penso sia oggettivamente difficile cederlo se non con la formula del prestito con diritto di riscatto. Una soluzione come quella adottata nel caso di Geoffrey Kondogbia e poi ovviamente auspicare che tutto vada a buon fine per avere un ritorno sul piano economico e finanziario l'anno prossimo.

Questo significa che il centrocampista in entrata non potrà avere una valutazione di mercato molto alta o che comunque vadano trovate formule diverse dal pagamento cash in una soluzione.

Circolano però diversi nomi e tutti quanti con caratteristiche diverse l'uno dall'altro.

Di Dembélé non si parla più: segno che la società abbia deciso di mantenere Matias Vecino, una scelta che personalmente condivido. Pure apprezzando il belga, sono convinto che il "celeste" sia in crescita, mentre per Mousa sarebbe stato poi tutto da valutare il suo inserimento nel nostro campionato. Pure considerando che ha comunque 31 anni e non si è mai misurato con questa realtà.

Inoltre mi sembra che Vecino sia molto più duttile del belga e abbia qualche goal in più nel suo bagaglio che non guasta mai.

Quindi ci sono due-tre possibilità ancora aperte.

La prima va nella direzione di prendere un giocatore di grande esperienza e carattere come Arturo Vidal: l'unica controindicazione consisterebbe nel dato anagrafico, ma non è sicuramente un giocatore da rottamare. Se sta bene è una prima scelta. 

Fare obiezioni di carattere tecnico avrebbe senso solo fino a un certo punto.

Sia lui che Nainggolan non sono sicuramente due giocatori scarsi sul piano qualitativo: il nostro centrocampo sarebbe nettamente tra i più forti del campionato.

L'altro nome "forte" in questo momento è quello di Nicolò Barella.

Il Cagliari ha aperto alla sua cessione e in questa eventualità per diverse ragioni saremmo in pole-position.

Il punto è capire se sia lui il giocatore che ci serve effettivamente: perché comunque data la situazione, prendere lui significherebbe rinunciare a altri acquisti.

Il giocatore è bravo: è giovane (classe 1997) ma già reduce da due campionati da titolare in Serie A. Sicuramente giocare a Milano e a San Siro è diverso che giocare a Cagliari, ma potrebbe essere già pronto per tentare il salto (ammesso sia messo poi nelle possibilità di acclimatarsi nella nuova dimensione con la giusta serenità).

Quindi l'unica perplessità nel caso riguarderebbe aspetti di natura tattica.

Mi sembra più adatto a un 4-3-3 che al 4-2-3-1 ma è così giovane che può adattarsi a altri sistemi di gioco immagino e comunque non è escluso che possa essere proprio il 4-3-3 il nostro modulo base (fermo restando che Spalletti sembri orientato a dare a questa Inter la possibilità di giocare in diversi modi).

Sarà lui il prossimo centrocampista che Zhang e Suning metteranno a disposizione del mister?

Le alternative si chiamano Kovacic, Herrera (ma entrambi sembrerebbero interessare solo relativamente) e secondo me ancora Rafinha Alcantara.

Il giocatore è andato in ritiro negli USA con il Barcellona e al momento non ci sarebbero margini per un suo ritorno e la riapertura di una qualsiasi trattativa. Ma come noi per Joao Mario, ci sono difficoltà oggettive per il Barca nel piazzare il giocatore alla valutazione richiesta.

Mi domando se per caso le due situazioni non si possano poi alla fine in qualche modo incrociare e con un esito tanto inaspettato quanto felice.

Ma questo è solo un auspicio.

Il mercato, come suggerita nel titolo del post, è in una fase interlocutoria: ma questo vale per noi come per altre squadre. 

La prima settimana di agosto (quando tutti i calciatori reduci dallla Coppa del Mondo ritorneranno al lavoro) sarà quella nella quale si segnerà una svolta nelle grandi manovre di mercato e allora si scopriranno le carte e vedremo se pure sottotraccia, si sono portate avanti trattative importanti.

Emiliano D'Aniello