martedì 16 ottobre 2018

Giovanili Inter: sempre più azzurro che nero

Report settimanale di Luciano Da Vite sulle giovanili nerazzurre. Una settimana in cui tutte le squadre del nostro settore giovanile agonistico (manca la Primavera, che ha riposato) hanno subito zero goal. Eccetto l'Under 18 che, da sola, ne ha subiti ben cinque nel pirotecnico pareggio contro il Renate.

Nella foto (fonte: canale YouTube Inter): Fabio Cortinovis, difensore Under 17 che abbiamo imparato a conoscere in questi anni grazie a Luciano.

Questo il  giudizio sulla prestazione del giocatore nell'ultimo turno di campionato disputato contro il Cagliari:

"Grande prestazione del centrale bergamasco, sicuro in chiusura ed elegante in disimpegno."
Nella giornata in cui la Primavera ha riposato, le diverse squadre del nostro settore giovanile (agonistico) hanno ottenuto complessivamente buoni risultati e in qualche caso hanno anche esibito un gioco così piacevole da accontentare anche gli esteti più irriducibili.

Quattro vittorie e un pareggio costituiscono il sunto della giornata, ma c’è un dato, puramente numerico, che impressiona: U17, U16, U15, U14, U13  sommate hanno subito ZERO GOL.

L’U18, da sola, ne ha subiti cinque.

Il dato sembra avere del clamoroso e in effetti lo è

Non so quanto volte sia accaduto che una partita,  a questi livelli, terminasse 5-5, ma soprattutto non so quante volte la squadra di casa si sia trovata per ben tre volte in vantaggio di 3 reti, per farsi sempre rimontare.

Tuttavia si deve considerare il peso, in questo match, dell’elemento casualità, perché, solo il primo dei 5 gol subiti è stato frutto di un’azione irresistibile degli avversari.

Sugli altri quattro, come ho scritto nel report, la dea Eupalla, ci ha messo uno zampino determinante, sotto forma di  un grave infortunio del nostro difensore centrale, che è crollato al suolo dolorate regalando la palla al centravanti avversario, e di una serie di errori individuali veramente anomala, per gli altri tre.

Con questo non si vogliono certo negare i problemi di struttura che ha la squadra, sui quali ci sarà molto da lavorare.

Consoliamoci con gli altri risultati, con alcune prestazioni molto positive anche sul piano del gioco e con le classifiche che pian piano stanno migliorando in ogni categoria, così da avvicinarsi alle attese iniziali.

Ma passiamo all’esame delle singole partite e situazioni.

Campionato Under 18: Inter - Renate 5-5 (Krasniqi 3, Mitrea, Cancello)


Ecco il report pubblicato subito dopo il match:

Partita incredibile, che sarebbe stata da infarto se in palio ci fosse stato qualcosa di importante.

I nostri si portano sul 3-0, poi sul 4-1 e quindi sul 5-2 a metà ripresa.

Finisce 5-5 e abbiamo rischiato di perderla.

Prima del match, avendo visto Inter Renate in amichevole, un paio di settimane fa,  avevo preventivato un 6-6 (ci sono i testimoni).

Ci sono andato vicino.

Gara che si può esaminare da due punti di vista.

  1. Per quanto riguarda gli episodi, ci hanno detto molto male, perché abbiamo subito 3 gol per palle banalmente sfuggite di mano al portiere e un quarto perché Serpe, il nostro centrale, solo e con la palla nei piedi si accasciava improvvisamente a terra, lasciando la facile palla gol all'attaccante del Renate accorrente. Speriamo almeno che Serpe, portato fuori a braccia, non abbia avuto un infortunio della gravità che sul campo è apparsa davvero preoccupante.
  2. Dal punto di vista dello svolgimento del match, episodi a parte, il pareggio secondo me è giusto perché rispetto a qualche nostra individualità superiore, loro hanno mostrato di possedere una squadra, 15-16 giocatori consapevoli dei loro mezzi, grintosi, determinati, pronti ad aiutarsi e a stare compatti, aggressivi quando era il caso.

Noi non siamo mai stati squadra, con gli esterni bassi in difficoltà nel difendere, il centrocampo... pure e solo 2-3 giocatori che si sono battuti come si chiede a chi vuole arrivare.

Inoltre, mentre i cambi non hanno inciso sulla loro prestazione, i nostri hanno peggiorato notevolmente il quoziente di sacrificio e ferocia agonistica.

Questa la nostra formazione iniziale:

Tononi
Vezzoni, Serpe, Mancuso, Tinazzi
Confalonieri, Attys, Mitrea
Chrysostomos, Cancello, Krasniqi

Brevi note individuali:

Tononi: ingiudicabile, giornata troppo sfortunata

Vezzoni: non è un terzino e, quando deve appoggiare va bene, quando deve coprire, no.
Serpe: benino sino al clamoroso e sfortuanto infortunio
Mancuso: regge, fino a quando la squadra ha copertura
Tinazzi: vale il discorso per Vezzoni. Se la copertura centrale è scarsa e gli esterni non sono difensori, logico che si vada in crisi

Confalonieri: mi avevano detto meraviglie e anche a me lo scorso anno era piaciuto. Mai decisivo in avanti, fragile nei contrasti
Attys: il francese era il vero motivo di interesse della gara. Un'ora giocata molto bene, sia in copertura della difesa, sia nelle uscite. Poi scompare, probabilmente con giustificazioni. Interessante, da seguire negli auspicabili miglioramenti
Mitrea: conferma di essere un giocatore bellino, finchè lo lasciano giocare. Se poi deve lottare...

Chrysostomos: uno dei più positivi, buono nell'attaccare, ma anche grintoso e combattivo
Cancello: con la sua sostituzione (dopo quella di Chrysostomou) di fatto gli avversari possono riversarsi nella nostra area in massa, perché solo Krasniqi tentava di tenerli bassi.
Krasniqi: se avessero giocato tutti con la sua voglia, la sua grinta, la sua forza sarebbe finita tanti a pochi. Giocatore fondamentale in categoria.

Da notare che il Renate tra titolari e panca aveva diversi nostri ex (Anane, Pennati, D'Aversa...). Pennati era un mio pupillo, regista di centrocampo, ceduto nei giovanissimi perché piccolino. Oggi è cresciuto, continua a saper giocare e fa parte della prima squadra (prestato alla Berretti per l'occasione).

Ma anche, senza voler infierire su Tononi, perché una giornata negativa può capitare, se avessimo avuto tra i pali Anane avremmo vinto largamente.

Rispetto alle votazioni di SeS, mi sembrano troppo alte. Solo un 5 per Tononi. Condivido invece l’8 a Krasniqi e non condivido minimamente valutazione e voto per Attys, 6: incerto in cabina di regia. Ripeto, a me è sembrato di un’altra categoria per quasi un’ora, anche se certo deve adeguarsi a un campionato diverso.

In classifica siamo lontani 4 punti (dopo 2 giornate…) dalla vetta, occupata da Atalanta, Albinoleffe e Giana.

Sabato trasferta contro il Pro Piacenza.

Campionato Under 17: Inter - Cagliari 3-0 (Buba 2, Esposito)


Di questa partita posso scrivere con cognizione di causa, perché vi ho assistito insieme a Luigi Golfista, al Pizzi e ad altri amici.

Devo subito ribadire che si è trattato di un’altra prestazione fantastica dei ragazzi di Zanchetta, che hanno dominato il Cagliari (al momento del match secondo in classifica), senza concedergli quasi nulla e soprattutto creando molte occasioni attraverso trame di gioco  entusiasmanti.


L’Inter è subito partita fortissimo, creando occasioni su occasioni, ma un po’ di sfortuna e un po’ di imprecisione non hanno consentito soprattutto a Espo e a Ori di concretizzare sin dai primi minuti.

Il Cagliari si sforzava di resistere ma in questa prima fase non riusciva a farsi pericoloso, nonostante le buone qualità di Bruno Conti, nipote dell’omonimo campione e figlio d’arte.

Si doveva così arrivare alla mezz’ora perché un’irresistibile discesa di Geme, conclusa da un cross perfetto, venisse incornata imparabilmente da Buba.

Il tempo si chiudeva con i nostri sempre a costruire azioni e all’inizio della ripresa arrivava subito il raddoppio, per una netta deviazione di mani in area di un cagliaritano.

La bordata di Espo non dava scampo al pur bravo Ciocci, che difendeva la porta degli isolani.

L’Inter continuava a premere e a macinare gioco, arrivando subito al terzo gol dopo uno spunto irresistibile di Cester, sul cui tiro Ciocci deviava prodigiosamente, senza poter impedire però al rapace Buba di ribadire in rete.

Poi cominciava la sarabanda di cambi, da entrambe le parti, ma il risultato e l’andamento del gioco non mutavano.

Ancora molte occasioni per noi e anche una per il Cagliari, sventata in collaborazione tra Filip e un difensore, prima del fischio finale.

Questi gli uomini schierati da mister Zanchetta:

Stankovic
Moretti (Verzeni), Cortinovis, Sottini (Alcides), Dimarco(Tinazzi)
Cester (Pezzotta), Wieser (Sangalli), Boscolo
Oristanio (Simic)
Esposito, Sakho (Bonfanti)

In classifica i nostri sono primi con  4 punti sull’Atalanta, che deve recuperare una partita, mentre il Milan, sconfitto a Bologna, deve recuperare 11 punti.

Domenica, trasferta a Udine.

Da notare che nell’altro girone, da quando gliel’ho tirata, la juve non vince più: ha perso 3-1 a Roma con la Lazio e ora è solo quarta.

Altra curiosità: nella classifica marcatori il primo è Espo con sette reti, il secondo Buba con sei, mentre nell’altro girone c’è sempre primo un nostro, Bertazzoli, anche lui con sei.

Queste le mie impressioni sulle prove dei singoli:

Stankovic: impegnato seriamente solo una volta, a risultato acquisito.

Moretti: assiduo in marcatura e irresistibile nella spinta: quando accelera,palla al piede, in un attimo lascia a 5 metri l’avversario. E poi la mette anche bene
Cortinovis: grande prestazione del centrale bergamasco, sicuro in chiusura ed elegante in disimpegno
Sottini: Impaccabile. Ha forza fisica statura e colpo di testa, sta assimilando sempre meglio il nuovo ruolo.
Dimarco: strepitosi progressi di questo ragazzo. Si parlava con gli amici della concreta possibilità che, se continua a progredire  possa fare   una carriera anche migliore del fratello (a proposito: un grande in bocca al lupo a Federico per il serio intervento rigenerativo a cui si è sottoposto con successo in Finlandia e le più sincere felicitazioni per la recente paternità)

Cester: giocatore formidabile. Sa fare tutto, lo fa molto bene e a grandissima velocità. I piedi sono buoni perché è ottima… la testa
Wieser: devo ricredermi, ancora una volta hanno avuto ragione i tecnici rispetto a un semplice tifoso come me. E’ cresciuto molto atleticamente e ora orchestra il gioco da par suo, senza più subire contrasti e lunghe rincorse
Boscolo: è uno di quelli che il  mister non toglierebbe neppure se giocasse con una gamba sola. Recupera mille palloni, vince duemila contrasti, aggredisce chiunque transiti nella sua zona e poi… riparte bene

Oristanio: quando parte in dribbling e in velocità, con il pallone incollato al piede, semina avversari come birilli. Ieri forse in qualche occasione è stato un po’ egoista, ma è comprensibile. Pericolosissimo anche nel tiro da fuori, è solo andato più volte vicino al gol

Espo: mai visto un Espo così combattivo e determinato per tutti i 90’ della gara. Quando l’arbitro ha fischiato la fine si era appena procurato un corner e si accingeva a batterlo. Delizioso sempre con la palla nei piedi, ieri è stato un po’ sfortunato nelle conclusioni
Sakho: forse la più bella prova di Buba negli ultimi anni. Velocità dribbling e controllo di palla li ha sempre avuti, come il fiuto del gol, ma ieri ha giocato una quantità di palloni di prima, per i compagni, e sempre felicemente

Tra i subentrati un plauso particolare va a Verzeni, sempre più a suo agio nel nuovo ruolo, dove gli si chiede di difendere e proporsi; a Sangalli, metronomo del centrocampo dotato di testa (nel senso di cervello) piedi e garra. Una citazione anche per Dias e Bonfanti, ma hanno fatto bene tutti.

Campionato Under 16: Inter - Venezia 1-0 (Peschetola)


Non ho potuto assistere a questo match, perché si giocava in contemporanea con quello dell’Under 15, delle cui vicissitudini ho voluto rendermi conto di persona.

Nonostante la differenza in classifica (noi primi a punteggio pieno con otto punti più dei lagunari – prima del match – e una partita disputata in meno), non si è trattato di una gara facile, come indica il punteggio.

Anche se va detto che al nostro… attivo ci sono ben tre pali (Benedetti, Gnonto, Politi) e una pressione costante che non ha concesso praticamente nessuna occasione da rete ai lagunari.

Resta il fatto che dopo il vantaggio ottenuto da Peschetola (tap-in dopo una conclusione di Zanotti respinta dal loro portiere) verso la fine del primo tempo, non siamo stati capaci di raddoppiare e il risultato è rimasto teoricamente in bilico sino alla fine.

In un campionato così lungo ci sta anche di portare a casa qualche risultato stentato, almeno numericamente.

D’altra parte la situazione di classifica è invidiabile perché siamo a punteggio pieno (15 punti in 5 partite) con 4 punti di vantaggio sul Milan che però ha disputato 6 gare. Molto più indietro l’Atalanta, che ha pareggiato a Brescia.

Domenica insidiosa trasferta a Bologna: Politi e Radaelli sono rientrati per i minuti finali, ma Ballabio e Magazzù, giocatori fondamentali, sono sempre in bacino di carenaggio e, ancora non so il motivo, era assente De Milato.

Non considerando attendibili le pagelle di SeS, mi limito a riferire che tutti avrebbero giocato una discreta partita, con qualche cenno di merito particolare per Cepele e Peschetola.

Questa la formazione:

Magri
Zanotti, Lonati, Cepele, Peruchetti L.
Casadei (Branzini), Benedetti (Radaelli), Fabbian
Peschetola (Pucci)
Pezzini (Politi), Sabia (Gnonto)


Campionato Under 15: Inter - Venezia 2-0 (Curatolo 2)


Riporto l’interessante report che Funny Sport ha pubblicato sul nostro blog.

Interessante anche se, come spesso accade nel calcio dove i punti di vista spesso sono difformi, non ne condivido alcune valutazioni.

Prima del mio report, riporterò anche le pagelle di SeS che mi sembrano, nel loro… ottimismo, più vicine a quelle di Funny che alle mie.

Così chi legge potrà confrontare tre punti di vista.

Scrive Funny sport (che ringrazio ancora per il contributo, comunque di grande interesse):

Domenica ore 12.05: il Sig. Aloisi fischia l'inizio.

E’ l'Inter che imposta anche se il peso di dover vincere all'inizio si fa sentire poca concentrazione e poca precisione.

Le gambe si scaldano la voglia di portare a casa i tre punti è tanta.

I ragazzi di Annoni cominciano a pressare e vanno in rete con Sarr su traversone di Menegatti ma l'assistente segnala un fuori gioco dubbio.

Passa poco e su una liberazione errata della difesa lagunare, Bailo recupera un ottimo pallone a metà campo e con un filtrante serve una palla milimetrica a Curatolo, che ringrazia ed insacca.

Il primo tempo è un continuo attaccare, ma il gigante del Venezia Okeafor riesce da solo a bloccare le incursioni.

Finisce il primo tempo e sembra che i Milanesi possano stare tranquilli.

Inizia il secondo tempo e il Venezia non ci sta, attacca con molti lanci lunghi che però molto spesso vanno nelle braccia sicure di Bonucci.

Siamo al 6' e il Venezia con un’ottima triangolazione sulla destra di Di Sopra e Mozzo salta Marocco, poi Motti e successivamente lo stesso Mozzo mette la palla al centro che carambola sulla mano del centrale difensivo Peretti della squadra neroazzurra facendo sì che il vicinissimo e sempre sicuro Sig. Aloisi fischi il penalty, le ombre di Chievo sembrano riaffiorare.

Tutti con il fiato sospeso ma ci pensa un grandissimo Bonucci a trasformare l'ansia in gioia: battezza un lato della porta si lancia e para il rigore calciato da Mozzi la palla però non è trattenuta e rotola di nuovo verso il centro dell'area dove Sopra calcia a botta sicura ma Marocco allungandosi riesce a deviare di quel poco che serve a mandare la palla in angolo.

L'Inter non ci sta, esce Sarr ed entra Savane la mossa giusta di Mister Annoni, lo stesso Savane non fa passare nemmeno cinque minuti, imbeccato da un cambio di campo di Bonavita s'invola sulla fascia destra entra in area e serve un pallone fantastico a Curatolo che può solo ringraziare e segnare il suo secondo goal personale trafiggendo Piva incolpevole.

Finisce la partita 2-0 e chissà se questo risultato potrà lanciare i giovani neroazzurri verso la convinzione di essere l'Inter e di non dover aver paura di nessuno.

Top player Curatolo da condividere con Bonucci che para il penalty un pò sotto tono Perin e Menegatti per l'Inter.

Ed ecco i voti di SeS:

Sette per i quattro difensori, Bonavita e Motti; sei e mezzo per Menegatti, Gambato e Sarr; sette e mezzo per Bonucci, otto per Curatolo.

Sinceramente io, ma anche chi era con me e anche un dirigente con il quale ho scambiato brevi impressioni dopo il match, nonché lo stesso mister, che non mi sembrava particolarmente soddisfatto, abbiamo visto una partita un po’ diversa ...

Ma andiamo con ordine e cominciamo dalle formazioni:

Bonucci
Marocco, Bailo, Peretti, Perin
Menegatti (Savane dal 15’st), Bonavita, Motti
Sarr (Gatti dal 1’ del secondo tempo), Curatolo (Nava dal 34’ st), Gambato (Gabor dall’11’)

Intanto si deve ricordare che il Venezia era ultimo con un solo punto ottenuto in 5 gare (sei con quella contro di noi); aveva segnato 4 gol e ne aveva subiti 12.

Io non sono un cultore del bel giuoco ma bisogna dire che la squadra ha sofferto molto sin dall’inizio, su questo piano, con giocatori che sbagliavano il posizionamento, il movimento e spesso la scelta della giocata e persino l’appoggio.

Poi noi abbiamo avuto difficoltà dall’inizio per l’infortunio a Gambato, uscito quasi subito e per la cattiva giornata di Sarr. Il nostro esterno destro aveva una mobilità ridottissima e si rivolgeva continuamente alla panchina (che lo stava  “riprendendo”)  dicendo che “non sentiva le gambe”.

Nessuna colpa al giovane senegalese per la sua situazione particolare, ma, avendo fatto subito una sostituzione, Annoni non era nelle condizioni di bruciarsene una seconda, per il meccanismo complesso che regola i cambi in categoria.

In pratica, siccome Gabor è una punta centrale che andava ad aggiungersi a Dennis, giocavamo senza i due esterni scelti inizialmente per aggirare la loro difesa e addirittura senza un esterno destro.

A questo si aggiungeva la giornata non particolarmente felice, a mio parere, di Menegatti e anche di Motti, che faticavano a costruire e a reggere il ritmo del Venezia, nel quale si distinguevano il numero 2 Bardella (pericoloso in diverse incursioni) e il numero 10 Salvador, dal buon palleggio.

Non era nella sua giornata migliore neppure quello che pure considero un mio pupillo di lungo corso (perché lo apprezzo da sempre), cioè Perin che sbagliava diversi appoggi.

Certo, in tribuna c’erano gli infortunati Pela e Cugo, per me irrinunciabili, mancava sempre Uberti, uno dei più tecnici in assoluto, e mancava anche Clerici che forse ha migliori caratteristiche da esterno rispetto a Gabor.

Ma, con tutto il rispetto, noi siamo l’Inter, il Venezia è il Venezia, cioè una squadretta volonterosa, ultima in classifica e non è bello che si arrivi sin quasi alla fine col risultato in bilico e con un gioco che latitava.

Se l’ansia di dover fare risultato pesava troppo in una simile situazione, significa che ci sono problemi in alcuni giocatori…


In fondo se è vero che poteva esserci qualche dubbio sul gol annullato a Sarr inizialmente, è altrettanto vero che solo la paratona (e la successiva straordinaria deviazione di Marocco) di Bonucci sul rigore ha impedito che la partita  prendesse un binario pericolosissimo.

E per onestà bisogna anche dire anche una rete nero verde è stata annullata in situazione dubbia, tra le proteste dei lagunari.

Insomma, dal mio punto di vista (forse viziato dall’abitudine pluriennale di vedere i nostri U15 stravincere le partite casalinghe contro squadre solo volonterose e ben organizzate), di positivo nella nostra prestazione c’è soprattutto il risultato, che consentirà di lavorare con maggior tranquillità per far emergere le doti che certamente non mancano.

Poi c’è la prova di qualche giocatore: Bonucci, i difensori centrali, Bonavita (ache lui non al top, comunque, per come… mi aveva abituato) Curatolo e Lamine.

Curatolo si è confermato bomber implacabile, aveva contro il possente Okeafor, che logicamente dominava l’area sulle palle alte e nei contrasti, ma veniva eluso abbastanza facilmente dalla rapidità e dall’intelligenza di Dennis.

Poi bisogna dire che una svolta c’è stata con l’ingresso di Lamine, apparso trasformato rispetto al passato: solita percussione imprendibile, ma questa volta anche giocate essenziali ed utilissime.

Se la “lettura” mia (la nostra, perché è stata condivisa da altri, come ho detto) è troppo pessimistica, me ne rallegro, perché io tengo all’Inter a e voglio bene a tutti i giocatori, dai quali mi aspetto miglioramenti e spettacolo e le eventuali critiche devono essere intese come frutto del molto amore e stimolo a far meglio.

In classifica ora ci precedono cinque squadre e altre due sono a pari punti con noi.

Domenica a Bologna avremo la possibilità di riavvicinare i felsinei che ci precedono di 4 punti (ma hanno una partita in più)

NB. Da notare che il “nostro” (spero) Divine, giocando in categoria da sotto età è già a 3 reti segnate, come il nostro grande bomber Dennis.

Campionato Under 14: Pro Patria - Inter 0-4 (Esposito, Liserani, Owusu 2)


Facile successo, come prevedibile dei nostri 2005, nell’occasione se le notizie che arrivano sono corrette hanno schierato il gruppo non di mister Chivu, ma di Fusaro, con qualche… ritocco perché per esempio Owusu ed Esposito mi pare che dovrebbero giocare nell’altro gruppo.

Questi comunque gli uomini schierati dal mister:

Del vecchio (Bragotto)
Bigoni, Pezzella, Fossato, Guercio (D’Addesio)
Liserani, Figini (Vishaj), Kasa (Brugarello)
Owusu (Brontesi), Esposito (Griu), Molteni (Adamo).

In classifica Inter e Milan sono al comando a punteggio pieno.

Prossimo incontro: Inter Renate (i brianzoli sono terzi e domenica hanno battuto 3-0 il Monza di…Berlusconi in trasferta)

Campionato Under 13: Inter - Cremonse 6-0 (Scienza 5, Mocchetti)


Show personale di Scienza, figlio d’arte e fratello minore di un nostro ex delle giovanili, talentuoso ma un po’ lento (il fratello maggiore, eh…).

Nerazzurri però lontani dalla vetta con i loro 4 punti contro i nove del Milan capolista.

E domenica ci sarà proprio il derby, in trasferta.

Formazione:

Pisoni, Re Cecconi, Castegnaro, Scienza, Mocchetti A, Tigani, Fois, Kone, Mocchetti R, Bandara, Ebegbelumhen, Castelnuovo, Cesana, Pasqual. Venturini. Sotgia.

Qualche notizia sulle squadre del settore preagonistico.



2007 (Campionato 2006, Girone 6): Pavia - Inter 2-4 (Diop 2, Mancuso 2)

Vittoria in rimonta, dei ragazzi di mister Vivabane, che dopo essere andati sotto di due gol, la ribaltano autorevolmente grazie alle doppiette di due giocatori che, qualcuno lo ricorderà vi avevo segnalato già dallo scorso anno.

Oltre a questi, sugli scudi il centravanti Mosconi e Idrissou.

In classifica l’Inter è prima a punteggio pieno e a pari punti con l’Enotria che affronterà sabato all’Accademia

2007 (Campionato 2006, Girone 7): Bresso - Inter 1-6 (Castagnola, Murante, Sironi, Affronti 2, Savoini)

Inter prima in classifica a punteggio pieno, Auci capocannoniere con 5 reti.

Sabato prossimo Inter - Viscontini.

2008 (Campionato 2007, Girone 16): Accademia Pavese - Inter 3-3

Inter nella parte bassa della classifica.

Prossima partita: InterClub Milano.

2008 (Campionato 2007, Girone 19)

Turno di riposo. L’Inter ha vinto l’unica partita disputata.

Ballone è capocannoniere con 5 reti,davanti a Epifani (4 reti) anche lui dell’Inter

Sabato: Inter - Accademia Vittuone.

Luciano Da Vite

40 commenti:

  1. carlo15 ottobre 2018 21:41

    Si parla di interesse per Palacios. A me piace, ma al terzo posto dietro de jong e barella.
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    Emiliano D'Aniello15 ottobre 2018 22:17

    Ho visto la mail Luciano, lo pubblico domani mattina!
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    martin15 ottobre 2018 22:20

    Qualcuno ha notizie sulle condizioni dei tre desaparecidos Vaghi, Roric e Squizzato?
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    luciano15 ottobre 2018 23:41

    Ho parlato recentemente con Roric e Squizzo: entrambi dovrebbero essere prossimi al rientro. Di Vaghi invece non so nulla
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  2. Luciano, Scienza è il figlio di Giuseppe Scienza, centrocampista di Toro e Reggiana tra gli anni ottanta e gli anni novanta? Buon giocatore tra l'altro. Ovviamente a certi livelli.

    Sempre complimenti per il tuo lavoro, incredibile la quantità di informazioni, posso dire che è un privilegio poter editare questi post, perché così riesco a leggerli con la massima attenzione.

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  3. Oggi è il 16 Ottobre e vorrei, andando O.T., ricordare 2 avvenimenti accaduti proprio il 16 Ottobre.
    Il 16 Ottobre 1943, alle 5,30 del mattino, soldati tedeschi (oltre 300) diedero la caccia agli ebrei romani. Vennero deportati in 1024, tornarono in 16 (sedici). Solo una donna tornò, nessuno degli oltre 200 bambini.
    Il 16 Ottobre 1968, Olimpiadi di Città del Messico, alla premiazione dei 200 metri la medaglia d'oro, lo statunitense Tommie Smith e la medaglia di bronzo, lo statunitense John Carlos, salutarono col pugno nero guantato, simbolo del Black Powers. Con l'appoggio della medaglia d'argento, l'australiano bianco Peter Norman che pagò il suo appoggio con la totale emarginazione da parte della sua Federazione; ma Peter capii cosa accadde, a differenza di molti, infatti si dichiarò "Solidale con la Storia".
    Due avvenimenti molto diversi ma, entrambi, da non dimenticare. Mai.

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    1. Totalmente d'accordo. Considerando in particolare il concetto di banalità del male espresso da Hannah Arendt proprio in quegli anni a proposito del primo episodio ma facilmente applicabile al secondo, é necessario non dimenticare e riflettere su quanto la storia si ripete ai giorni nostri

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    2. Amstaf, segui il blog di Rudi Ghedini?

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    3. No Gabriele. Lo conosco ma non lo seguo.
      Anche un insonne come il sottoscritto non riesce a seguire tutto...

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    4. Potresti farci un salto se hai tempo, visto l'oggetto del tuo commento

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    5. Visto, una buona ricostruzione. Con 2 precisazioni, la prima sulle parole di Gianfelice, Carlos sollevò il pugno sinistro non il destro, proprio perché si divisero i guanti. La seconda è una omissione che, in quasi tutti i racconti, viene fatta: il pugno chiuso guantato di nero fu il simbolo delle Black Panther (Party for self defence, fondata nel 1966 da Newton e Seale in California), sempre dimenticata nelle citazioni... Le Black Panther, pur non "rinnegando" nessun attivista, si ispirarono a Malcom X (altro rimosso) e non al Reverendo King.
      Io poi sono particolarmente legato ai 2 fatti che ho ricordato, il primo per alcuni parenti acquisiti scampati ai rastrellamenti, il secondo per l'ENORME emozione che, allora adolescente, mi provocò quell'episodio, quell'immagine. Esecrata e condannato da (quasi) tutto il mondo ma che, sia a scuola che in famiglia, ebbi la fortuna di poter perlomeno parlarne e discuterne.

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  4. In dubbio Vecino. Penso che col Milan avrebbe giocato comunque Gagliardini, ma potrebbe essere un problema per la Champions...

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  5. Primo tempo di brasile argentina, partita rude, con poche occasioni. La più grande sil piede di miranda, salvata sulla linea.
    Icardi sembra in buone condizioni atletiche, ma il suo gioco è eccessivamente isolato e ad isolarsi.

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    1. per caso hai visto Lautaro come è entrato??

      incredibile che con una squadra di quel tipo Icardi nelle poche partite che ha fatto non è mai riuscito ad avere occasioni da gol

      gravissima perdita Vecino speriamo recuperi per il barca altrimenti metterei Asa a centrocampo mentre contro il milan Gagliardini

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    2. Ho visto i primi 10/15 di lautaro...poi per cause personali ho smesso. Un paio di buone giocate, una ottima su miranda con poi assist sprecato da icardi, un tunnel subito appena entrato da coutinho :-)

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    3. grazie
      ho visto solo la giocata (splendida) su Miranda. controllo assurdo

      in breve periodo mi sa che diventerà titolare

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  6. "Il derby d’Italia è il loro (di Inter e Milan), la Juve ormai è estranea a tutto. Nessuno ha il diritto di limitarla dentro una partita con un avversario che ha vinto la metà".

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    1. io considero i ladri come una presenza orribile, disumana ed inevitabile, con la quale si è costretto a giocare.
      Sono come il colera, i pedofili (vorrei ribadire la conclamata amicizia fra Moggi e un noto prete pedofilo), le guerre nel.mondo.... Pertanto sono d'accordo con il trasferire la definizione di derby d'Italia al derby milanese.
      È anche brutto sporcare il proprio nome associandolo al peggior schifo possibile.
      Escludiamo gli schifosi.

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  7. Esposito U17 oggi si è allenato con la prima squadra.

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  8. A proposito di juventus....Gravina (unico candidato per la FIGC) ancora deve essere eletto e già è entrato in modalità "tappetino"

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. È incredibile come non si riesca a pronunciare un numero. Tra l'altro dice, anche inconsciamente, che per rispondere alla domanda bisogna " fermarsi a contare". I conti si fanno quando si svolgono operazioni tra più numeri. Magari si vorrebbe sommarne due a quanti risultano dall'albo?

      Però li hanno diffidati, eh.....

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  9. Buongiorno vorrei domandare a Luciano se Gerardi, portiere dell'under 16 nonche' nazionale di categoria non giochi perche' infortunato o ci sono alter motivazioni. Grazie

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  10. Quello che dice il futuro presidente della figc è inquietante, dimostra che gli ovini sono a capo della stessa federazione. Quindi adesso non hanno bisogno di telefonate e mafia per influenzare il sistema, loro hanno creato un sistema. Che schifo, a questo punto l'unica salvezza è che il restante delle squadre di A, tranne il sassuolo, decidano di fare un campionato letteralemente a parte.

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  11. Io sono contrario a questo continuo aumnento delle sostituzioni, questo favorisce sempre di più le squadre più ricche con tatni cambi a disposizione, diminuendo le possibilità delle piccole di vincere partite con le più forti.
    Preferisco uno sport dove ancora tutto è possibile e dove regni un maggior equilibrio, e anche dove la casualità possa avere la sua influenza, ricordando che più che uno sport è il calcio è principalmente un "gioco" e che se perde tale caratteristica (ma credo che già l'abbia persa e non me ne voglio rendere conto) non rimane nulla di buono.

    Vorrei ricordare che quando di gioca, da bambini o da adulti, e per divertirsi e ridere insieme.

    E anche se il calcio è ormai un ricettacolo di veleni, porcherie e cvolgare opulenza, lo stesso mi emoziono aspettando un derby: contradditori conflitti emotivi...

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  12. E anche dietro l'acquisto di Paqueta are ci siano cose strane.
    Niente, la limpidezza è proprio estranea a quel mondo lì.

    Ole' Inter, il lato buono della Forza.

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  13. In effetti non avevo notato l'assenza da qualche partita di gerardi, portiere che giudico tra i più forti del nostro settore giovanile.
    oggi anrdrò a Interello per vedere l'amichevole fra U17 di Inter e Sampdoria: spero di trovare qualcuno che possa chiarirmi la situazione

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  14. partita Inter samp U17 annullata, come gli allenamenti di tutte le squadre, a causa della nube tossica che grava su milano. Chiuse anche molte scuole

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  15. Ah, dimenticavo: altra grande prestazione di Tommy con la Primavera della Cremonese: gol e due assist

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  16. grande soddisfazione per la convocazione in nazionale di ben sette nostri ragazzi del 2003: Elia Priori (portiere), Mattia Zanotti (terzino destro), Ramen Cepele (difensore centrale), Nicolò Radaelli (centrocampista), Cesare Casadei (centrocampista), Lorenzo Peschetola (trequartista) e Degnand Wilfried Gnonto (attaccante). Da notare che non stanno giocando da tempo, per motivi diversi, altri due Nazionali: Ballabio e Magazzù

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    1. Praticamente quasi tutti i titolari formano la nazionale... Grandissimi, considerando che siamo l'inter...

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    2. Mi ha sorpreso la convocazione di Willy Gnonto, grandissimo prospetto a mio avviso.

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  17. Grandissimo prospetto molto molto piccolo....

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  18. Guardate su YOUTUBE del sito INTER - CLUB INTER . NOI siamo quella roba lì.

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  19. Bentornato Pasquale, la notizia più bella che potessi immaginare, con una bella testimonianza della mamma sulla nobiltà del nostro grande club.

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  20. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/10/labbraccio-del-blog-pasquale-carlino.html

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