domenica 12 febbraio 2017

Live: Inter - Empoli

Segui e commenta live (foto: Inter.it) su Fratelli del mondo - Internazionale sempre la partita del Giuseppe Meazza di San Siro tra Inter ed Empoli valida per la 24a Giornata del Campionato di Serie A 2016/2017.

Secondo quella che possiamo definire matematica, oltre che statistica, la quota Champions sarebbe a ottanta punti. Tanti infatti dovrebbero garantire il raggiungimento del terzo posto finale e l'accesso al turno preliminare da giocare ad agosto.

Una notizia rimbalzata ieri qua e là sul web vuole che Pioli abbia fatto affiggere nello spogliatoio un 'avviso' con il quale ricorderebbe alla squadra che per andare in Champions mancherebbero, prima della partita contro l'Empoli, tredici vittorie.

Praticamente 39 punti, che sommati ai 42 attuali, farebbero... fanno effettivamente 81. Quindi uno più degli ottanta cui facevamo riferimento prima.

Un dato che letto in questa maniera dice poco. A parte il fatto che dovremmo fare più o meno da qui alla fine del campionato, gli stessi punti fatti finora. Ma che dà effettivamente idea del vero quoziente di difficoltà solo dopo aver preso atto che in effetti da qui alla fine del campionato mancano 'solo' quindici partite.

Che significa in linea teorica che per accedere alla Champions e nei piani del mister Stefano Pioli, l'Inter dovrebbe vincere tredici partite su quindici o comunque fare 39 punti sui 45 punti disponibili totali.

È una ipotesi, lo dico senza volere in nessuna maniera dire che Pioli sia un illuso o completamente fuodi testa (non lo penso) o tirare i remi in barca, quanto meno ambiziosa. Comunque molto difficile da realizzare, anche considerando che tra queste quindici partite ci sono anche Inter - Roma, Inter - Milan, Inter - Napoli e le due trasferte contro Fiorentina e Lazio. Questo senza sottovalutare gli altri impegni.

È chiaro che vincere 13 partite su 15 sia qualche cosa di molto difficile per qualsiasi squadra e non solo per questa Inter. Quindi che per eventualmente accedere alla Champions ci dovremmo 'accontentare' di fare anche meno di ottanta punti.

Che teoricamente (dico 'teoricamente', perché se Roma e Napoli continuano a viaggiare su questi ritmi paradossalmente e incredibilmente, ottanta punti potrebbero pure essere pochi) è una soglia che si potrebbe abbassare se l'Inter riuscisse a vincere anche meno di tredici partite, ma comunque i due scontri diretti contro Roma e Napoli. Con il vantaggio di poter disputare entrambe le partite in casa.

Dati che in quanto matematici sono probabilmente inconfutabili, ma che potrebbero in ogni caso essere riconsiderati tra qualche turno di campionato. Per qualsiasi ulteriore riconsiderazione e nuovi calcoli, un nuovo 'step' per una nuova valutazione potrà sicuramente essere fatto tra tre giornate, dopo la partita contro la Roma. È chiaro che fare bottino pieno contro Empoli, Bologna e contro i giallorossi, ci metterebbe seriamente in pista e per la prima volta dall'inizio del campionato, per il raggiungimento dell'obiettivo. In caso contrario, senza volere essere catastrofico o rinunciatario (e comunque stando a vedere anche quali saranno i risultati degli altri), tutto sarebbe veramente molto difficile salvo un crollo totale - allo stato attuale impreventivabile - di giallorossi e Napoli.

Un cammino che in ogni caso passa dalla vittoria indispensabile questo pomeriggio contro l'Empoli dell'ischitano Giovanni Martusciello (ex numero dieci dei toscani nella seconda metà degli anni novanta...).

Ultime da San Siro. Pioli conferma la difesa a tre e ripropone nella sostanza lo stesso schieramento visto contro la Juventus con Kondogbia che prende il posto di Brozovic (infortunato) dal primo minuto e Eder-Palacio al posto di Perisic e Icardi squalificati. Out per infortunio anche Banega.

Le formazioni ufficiali. 

Inter (3-4-2-1): Handanovic, Medel, Murillo, Miranda, Candreva, Gagliardini, Kondogbia, D'Ambrosio, Eder, Joao Mario, Palacio.

Empoli (4-3-2-1): Skorupski, Laurini, Cosic, Veseli, Dimarco, Krunic, Diousse, Croce, El Kaddouri, Maccarone, Pucciarelli.

'Quello del radiocronista è un mestiere straordinario.'

Prima di lasciare spazio alla partita, voglio dedicare due parole a quello che costituisce in qualche maniera un vero e proprio evento nella domenica e nella storia del calcio italiano.

Nato a Roma il 31 agosto 1952, sessantadue anni, di cui trentacinque passati a raccontare calcio alla radio, Inter - Empoli sarà l'ultima radiocronaca di quello che considero l'ultimo grande radiocronista sportivo italiano. Riccardo Cucchi. Una delle voci storiche e dal 1994 (dopo l'addio di un altro mito, Sandro Ciotti) radiocronista della Nazionale e prima 'donna' del mondo di 'Tutto il calcio minuto per minuto'.

Una considerazione che nulla vuole togliere agli altri bravi radiocronisti e in particolare del mondo del Giornale Radio Rai (ho seguito quasi tutte le partite dei Campionati Europei via radio e la qualità secondo me resta molto alta, decisamente di un altro livello rispetto a quella cui siamo abituati da Sky oppure Mediaset...) ma legata oltre che alla bravura di Riccardo Cucchi, al fatto che oggettivamente quella delle radiocronache costituisce per forza di cose una realtà legata a un mondo che io per ragioni anagrafiche ho vissuto solo per breve tempo rispetto a molti altri e fino alla fine dello scorso millennio, prima che tutto cambiasse con la diffusione massiccia della trasmissione live delle partite in pay-per-view.

Resta comunque, nonostante tutto, per quanto mi riguarda il sentire di una certa 'magia' indimenticabile e che forse nel mio caso è rafforzata dal fatto di poter legare questo ricordo in particolare all'infanzia e agli anni in cui ero ragazzo. Una magia che poi è quella della passione per questo sport e che ha la voce tra gli altri anche di Riccardo Cucchi. Cui l'Inter regalerà una vera e propria passarella, facendogli calcare per la prima volta il prato di San Siro. Cui da parte mia e di tutti gli appassionati di calcio e di sport in generale va un grande ringraziamento per avere letteralmente dato voce alle nostre emozioni.

Di seguito uno stralcio dell'intervista che il radiocronista ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport.

L’Inter le farà una sorpresa…
"Me l’hanno detto. Non me l’aspettavo, è commovente. Per la prima volta calpesterò l’erba di San Siro...".

Prima radiocronaca?
"Campobasso-Fiorentina di Coppa Italia, 1982: Ezio Luzzi aveva la febbre. Poi feci un corso per affiancare Ciotti e Ameri, maestri straordinari. Segnavo i calci d’angolo per riferirli a loro e stavo zitto, sperando di non sbagliare il conto".

Il grido più entusiasmante?
"Campioni del mondo, ripetuto quattro volte, ai Mondiali 2006. Non avevo preparato nulla, ho seguito l’istinto".

Un consiglio che le hanno dato?
"Una volta chiesi ad Ameri: “Un radiocronista come comincia il suo racconto?”. Mi aspettavo una risposta tecnica, invece mi disse: “Deve andare in bagno perché poi non avrà più tempo”".

Che cosa farà adesso?
"Pranzerò con mia moglie la domenica. Mi è sempre piaciuta la lirica, vorrei riprendere a suonare il violino e frequentare i teatri d’opera".

Emiliano D'Aniello

35 commenti:

  1. Risultato del primo tempo che MI va stretto. Un po' la sfortuna, un po' la minore intensità nel finale non hanno aiutato per un risultato che secondo me non è sufficiente allo stato attuale. Non sono convinto dal modulo che può funzionare, però mi domando se con l'Empoli non sia utile avere un altro giocatore 'attivo' in più e togliere un centrale. Indubbio allo stesso tempo che Candreva e D'Ambrosio stiano dando molto in quella posizione.

    Spiace per il giallo a Kondo ma meglio ora che tra una settimana.

    L'episodio del rigore non dato non merita commenti...

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  2. Massimo risultato con il minimo sforzo.
    Io a Gabigol una possibilità la darei... Candreva troppo scolastico nelle sue proiezioni sulla fascia... Non mi convince... Cosi come la difesa a 3.
    Malissimo Ansaldi che si conferma assolutamente inadeguato per l'ennesima volta. Capisco che le alternative siano di basso livello, ma tanti errori di impostazione in un tempo mi è capitato poche volte di vederli.
    Gagliardini ottimo, gli manca il gol per essere eccellente.
    Bene kondo, bene la difesa centrale

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  3. normale amministrazione oggi. ripreso il cammino, la strada per l'europa (anche quella minore) è ancora lunga e difficile.
    un Kondo che si conferma...Mister 40 milioni ben spesi. chi l'avrebbe mai detto...

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  4. Buona vittoria senza nemmeno dover sostenere ritmi furibondi, il problema è che contro il Bologna avremo due centrocampisti + Medel.
    Vorrei tornare un attimo sulle parole di rizzoli, ma come si permette di tirarci in ballo? ma scusate l'unico comunicato ufficiale che è uscito in questa settimana riguarda i ladri mica lui. Secondo me questo denota alla grande la sua malafede. A parer mio bisognerebbe aprire un'inchiesta.

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  5. Gagliardini - kondo coppia perfetta. Incredibile quanto l.arrivo del bergamasco abbia migliorato il francese.

    Gabigol non mi è spiaciuto. Bebè il Pina : gioca sempre sul sicuro, ma si vede che ha un gran potenziale. Facendolo entrare sistematicamente, inizierà ad osare di più. E ci divertiremo eccome.

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  6. Primo tempo ottimo, secondo in controllo nonostante un paio di distrazioni.
    Migliori in campo Kondo e Gagliardini. Su Kondo concordo con Chris, mentre Gagliardini si sta confermando e continua a stupirmi...oramai manca solo il gol anche se ci va sempre vicino.
    Bene D'Ambrosio, male ansaldi.
    Giocata di Eder sul secondo gol veramente notevole.
    Palacio 30 minuti di buone idee e movimenti e poi basta: scenata alla sostituzione avvilente...altro sintomo che il ritiro deve essere oramai prossimo.
    Buon ingresso di Pina e Barvosa

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  7. Pinamonti: "Ho l'Inter nel cuore, per questo quando entro in campo prendo i primi ciuffi dell'erba e li strofino nello stemma dell'Inter".

    che musica ragazzi...

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  8. Ottima partita. Kondo, Gagliardini ed EDER su tutti ma nel complesso è la squadra che convince giocando con sicurezza e gestendo il vantaggio. Bologna a questo punto diventa decisiva. Se vinciamo ci giochiamo il tutto per tutto con la Roma.

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  9. Purtroppo temo che contro la Roma ci manderanno un simil Rizzoli.

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  10. La fase difensiva non mi è granché piaciuta oggi, quelle occasioni concesse non devono esistere, a tratti l'idea che bastasse un impegno medio per portarla a casa. Senza un paio di grandi parate avremmo rischiato di giocare in apnea, certo anche un rigore netto non concesso e avremmo giocato per un lungo tratto in scioltezza.

    Ottimo Kondo anche se continua, talvolta, a perdersi in stupidi tocchetti che rallentano il gioco o gli fanno perdere la palla. È migliorato ma deve fare un passo ulteriore, credo davvero si sia riconquistato un posto fra i 14-15 titolari.

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  11. Bella vittoria anche dei ragazzini contro la solita Roma. A me pare un lavoro enorme quello di Vecchi.

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  12. Vecchi è un grande. Da confermare sicuramente; il miglior allenatore della primavera che io ricordi.

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  13. Francesco, concordo, però temo che sia Vecchi a voler provare un ritorno fra i professionisti. Se rimanesse con un ruolo alla De Rossi sarebbe fantastico

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    1. Se avesse l'occasione per misurarsi con una piazza importante, lo capirei. Anche se all'Inter penso che il suo lavoro sia riconosciuto e apprezzato da tutti. Mi farebbe molto piacere restasse a lungo.

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  14. In altre occasioni l'ho difeso,ma oggi Ansaldi è entrato davvero malissimo in campo...solo negli ultimi minuti è riuscito a riprendersi.

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  15. Non condivido le critiche ad Antonio. Nel primo tempo è stato letteralmente il trascinatore della squadra, nella ripresa ha comunque messo il suo sigillo sulla partita segnando la rete del definitivo 2-0. Nel complesso non lo si vedeva così bene dalla fine dello scorso anno. Per me ha fatto molto bene.

    Non mi è piaciuto il solo Ansaldi che è chiaramente entrato male in partita, mentre ho apprezzato di più Pinamonti che Barbosa, ma bene entrambi. Ho segnalato su twitter, ma mi piace ribadire qui, l'atteggiamento di Palacio che sicuramente sbaglia all'atto della sostituzione, ma che da grande professionista, riprende il controllo di se stesso e dopo poco è praticamente il primo a alzarsi dalla panchina e avvicinarsi a Pinamonti nel momento in cui il ragazzo sta per fare il suo esordio in Serie A. Sono bei gesti.

    Spero che Danilo non si sia fatto nulla di grave. Al solito la sua prova è stata generosissima.

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  16. Under 15: Inter Brescia 3-0 ( Esposito, Oristanio Barazzetta )

    Bastano una ventina di minuti ai nostri giovanissimi per chiudere la pratica Brescia, anche se le rondinelle all'andata ci aveva tolto (con molte attenuanti per la verità) due punti preziosi, costringendoci a uno striminzito pareggio su un campo impraticabile per dimensioni e condizioni oggettive.

    Oggi alla mezz'ora avevamo già segnato tre gol, sbagliato un rigore, colpito un palo e il loro portiere si era esibito in almeno tre interventi importanti, mentre il nostro non aveva toccato palla.

    Tutto questo anche se mister Mandelli ha fatto un po' di turnover.

    Nel secondo tempo, poi, la nostra supremazia è stata altrettanto netta, perché Anane ha preso il primo tiro, non impegnativo a 5' dal termine.

    Davanti però siamo stati un po' meno lucidi e abbiamo sprecato molte occasioni.

    Ma ormai si giocava in scioltezza e sono state fatte dal mister ben 7 sostituzioni.

    Si è trattato di un'ottima giornata perché l'Atalanta che ci appaiava in classifica, è stata fermata in casa sullo 0-0 dall'Udinese, mentre il Milan, terzo, pure fermato sul pareggio a Cesena è scivolato a 9 punti da noi.
    Ecco la formazione iniziale:

    Anane

    Alcides Feltrin Pirola Tinazzi
    Cester Sottini
    Barazzetta Oristanio Simic
    Esposito

    Nel corso del secondo tempo sono entrati: Botti, Arnanno, Moretti L, Doumbia, Verzeni, Tordini, Goffi.

    Pagelle sintetiche

    Anane: sicuro in un paio di uscite alte sui cross

    Alcides: copre bene e spinge con buoni incerimenti
    Pirola: leader indiscusso della difesa
    Feltrin: forse l'avversario non era di più temibili, ma mi è apparso in crescita
    Tinazzi. Esce bene giocando palla in più occasioni

    Cester tra i migliori in campo, con Pirola e Barazzetta
    Sottini: grande fisico. Si sta “sciogliendo”

    Barazzett: campionario completo da grande attaccante. Scatto dribbling, assist, gol. Il suo avversario diretto se lo sognerà a lungo. Contenuto meglio quando il mister bresciano decide di sacrificare in raddoppio su di lui l'ala sinistra.

    Oristanio: le qualità le ha. Ogni volta che lo vedo mi convince di più. Deve crescere come “peso”
    Simic: si muove molto e ccrea pericoli, Cercato spesso dai compagni

    Esposito: segna subito su punizione, poi sbaglia l'impossibile, tirando alto da due metri e colpendo il palo da...3. Ottimo nella distribuzione, di prima e spesso con filtranti no look

    Botti: sv
    Arnanno: riportto a centro campo, mostra di possedere doti non indifferenti
    Moretti L. bene inelle chiusure, qualche errore di troppo negli appoggi
    Doumbia: pochi minuti, ma tanta grinta
    Tordo: non riesce a segnare, ma ci va molto vicino. Conferma che in squadra ci può stare bene
    Verzeni: buonissimo secondo tempo. Ho sempre sostenuto che è un giocatore da aspettare per le importanti qualità tecniche. Sta progredendo rapidamente e oggi è già un giocatore di primo livello, pur avendo ampi margini di crescita. E' veloce ha tecncia vede il gioco e ha imparato anche a sacrificarsi
    Goffi: Ricky invece si trova in piena fase di transizione. Gioca poco e così è tutto più difficile. Ma il bomber che due anni fa stravinceva la classifca cannonieri non può aver disimparato. Oggi ha dato molto sul piano della grinta, cosa che in precedenza non gli riusciva, ma manca ancora di potenza questo lo limita anche psicologicamente, forse.
    Deve resistere, superare questa fase e si riprporrà alla grande. Ora si vedrà se vuole davvero diventare un calciatore (e col tempo lo potrà fare a ottimi livelli)

    Ai margini della partita un episodio divertente che non mi era mai capitato.

    Dopo 2 minuti siamoin vantaggio. L'arbitro assegna una rimessa laterale a noi e il moster del Brescia protesta. L'arbitro allora a muso duro: si preoccupi del gol che avete preso dopo neppure 2 minuti.

    Siparietto simpatico.

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  17. Ottima giornata calcistica. Felicissimo per Pinamonti e molto sorpreso per la reazione di Palacio. Vittoria importante , considerando le defezioni e la settimana "difficile" passata.
    Partita vinta da grande squadra, con un buon dosaggio delle forze. Il terzo posto resta sempre molto difficile ( Roma e Napoli non perdono colpitro e potrebbero non bastare i famosi 80 punti). Fra l'altro anche l'accesso alla EL non sarà una passeggiata ,visto che l'Atalanta continua il suo notevole campionato. Tornando a Pinamonti le parole riferite da Chris sono veramente una dolce sinfonia.

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  18. visto solo la sintesi della primavera, ma rover sembra aver fatto una grandissima partita!

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  19. ...l'under 17, Luciano...mannaggia...

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  20. Ieri partita di ordinaria amministrazione ma fondamentale da vincere. A Bologna sarà difficile anche per il clima infuocato attorno agli arbitri, non buone circostanze per affrontarla. Tra tutti comunque kondo continua a stupire, non tanto per le qualità che ha sempre avuto, quanto per la sicurezza con cui regge la partita. Personalità debordante per Pina, troverà spazio credo e ho l'impressione che sia calcisticamente più intelligente di barbosa. Joao Mario naviga sempre tra il bene e l'eccellente, speriamo in un salto di qualità. Qualcuno può commentare la partita della primavera? Mi pare di capire che l'under 17 a certi livelli non arriva, peccato, sembrava l'annata più forte. Probabilmente gli altri sono fisicamente e agonisticamente cresciuti nel corso dello sviluppo e ora hanno la meglio. La qualità da sola è insufficiente per diventare professionista però a questo punto di pone la domanda: è possibile che si sceglie poco i giocatori in base alla possibile crescita atletica oppure c'è una difficoltà a capire le potenzialità fisiche dei ragazzini? Su questo sembra che Atalanta il Milan e la Roma siano più avanti. Inoltre per gli anni 2000 a livello atletico anche squadre come Bologna o Chievo sono più strutturate. Questa squadra, senza 4-5 giocatori fisicati sarà destinata ulteriormente a essere superata il prossimo anno? Non è una critica distruttiva ma mi chiedo se privilegiare nella selezione la tecnica di base sia più produttivo. Diventano più probabilmente giocatori ragazzi fisicati potenti resistenti e con passo rispetto ai ragazzi dotati di grande qualità ma limitati agonisticamente. Se non sbaglio abbiamo lo stesso problwcon diversi 99 e stesse difficoltà potranno incontrare i tanti ragazzi di qualità sparsi tra under 16 e 15. Un peccato

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  21. Su sconcerti, Sergio, direi di finirla qui. I suoi interventi sono irricevibili. La cosa fantastica è che viene considerato come un guru...l'eminenza grigia....#fastidio#

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    1. Hai perfettamente ragione. Ho cancellato proprio per evitare di esacerbare gli animi. Per quel che vale come giornalista non ne vale la pane farsi il fegato amaro

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    2. Vecchi si sofferma anche sui due marcatori del match con la Roma, Matteo Rover e Rigoberto Rivas: “Rover lo volevamo da tempo in Primavera ma era chiuso da altri elementi e lui stesso era preda di acciacchi, ma si vedevano già buone qualità. Rivas invece sta facendo una stagione straordinaria, abbiamo visto come ha preso palla a Pellegrini ed è andato a fare gol. È un ragazzo che merita tanto perché non si risparmia mai e ha qualità importanti”.

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    3. Una ulteriore conferma del vecchi pensiero sulla preferenza per i giocatori forti soprattutto atleticamente

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  22. bisogna vedere fino a che punto possa arrivare col suo sviluppo fisico. adesso pare avere potenza, resistenza, accelerazione bruciante e un tiro preciso/violento. da seguire, potrebbe fare strada.

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    1. In effetti luciano aveva detto che Rover aveva avuto un periodo di appannamento per lo sviluppo agonistico degli altri giocatori (mi pare) ma che aveva ricominciato a carburare. Evidentemente ha tempi di sviluppo particolari

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  23. Sergio questo è il commento della partita preso dal sito ufficiale:

    Si interrompe in trasferta la striscia di vittorie dell'Under 17 Serie A e B, che cede di misura al Bologna nel match valido per la 18^ giornata di campionato. Tanti i rimpianti per i 2000 allenati da Andrea Zanchetta, in vantaggio al quarto d'ora di gioco con Gnoukouri e poi disattenti nel concedere due gol in due minuti agli avversari (19' e 21').

    Nella seconda frazione di gara l'Inter deve fare i conti con la sfortuna: Merola colpisce prima un palo e poi una traversa, poi in almeno quattro situazioni i nerazzurri non riescono ad essere cinici sotto porta per ribaltare nuovamente le sorti del match.

    L'ultimo sussulto è ancora di Merola, che in pieno recupero avrebbe la possibilità di pareggiare su calcio di rigore: dal dischetto il numero 9 nerazzurro si fa tuttavia ipnotizzare dal portiere di casa e il risultato finale resta così sul 2-1 a favore della formazione rossoblu.

    Secondo me il gruppo dei 2000 è il più forte degli ultimi anni, con il nuovo allenatore sono partiti piano ma hanno recuperato strada facendo, ieri è stato solo un piccolo stop, potevano fare benissimo 2/3 gol più del Bologna.
    In questa squadra ci sono almeno 3 giocatori che arriveranno a medio/alti livelli, sono Bettella, Visconti e Merola, poi dipenderà dalla loro testa, dalla fortuna e altri fattori se sarà medio o alto. I vari Grassini, Gavioli, Rizzo Schirò, Gnoukouri, Esposito, Demerovic sono altri bravissimi giocatori di cui sentiremo parlare in futuro, forse un gradino sotto ai primi tre ma a volte le situazioni si ribaltano con il passare degli anni.
    Non cerchiamo ogni volta di vedere tutto nero alla prima sconfitta...

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    1. Grazie per il commento. Beh la considerazione si è basata sul fatto che i ragazzi hanno perso con tutte le squadra classificate prima e credo dipenda dalla diversa struttura fisica dei giocatori non dalla tecnica individuale in cui i ragazzi sembrano fortissimi

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  24. verso le 19.00 il post su Inter Empoli

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  25. Luciano, quando vuoi, manda pure il post.

    Mi domando comunque se Mauro per caso non sia andato a letto con le figlie di Diego. Tutte e due magari. E poi le abbia abbandonate in lacrime. Neppure questo spiegherebbe e giustificherebbe quanto il pibe si senta tradito dal nostro bomber.

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  26. Online ora il post di Luciano sulla partita.

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