mercoledì 8 febbraio 2017

Non esistono settimane maledette: Juventus - Inter 1 - 0

Nella foto (Inter.it): Stefano Pioli. L'allenatore nerazzurro dopo la doppia sconfitta contro la Lazio (costata l'eliminazione dalla Coppa Italia) e contro la Juventus, è per la prima volta chiamato a dover affrontare quella che è stata una battuta d'arresto dopo una serie importante consecutiva di vittorie. È alla reazione dell'allenatore e della squadra, a partire dalla gara di domenica contro l'Empoli, cui sono legate le ambizioni di continuare a lottare per centrare il terzo posto finale.

Dopo due giorni, più il lungo pre-partita, un lungo periodo nel quale non si è fatto altro che parlare di questa partita, resta forse poco da aggiungere a quanto detto da tutti i commentatori a ogni titolo di Juventus - Inter.

Probabilmente soprattutto per quanto ci riguarda sarebbe bene voltare subito pagina dopo questa sconfitta e quella in Coppa contro la Lazio (costata peraltro l'eliminazione dalla competizione) e guardare con la giusta concentrazione ai prossimi impegni.

Questo è quello che ritengo debba fare la squadra. In particolare l'allenatore (magari con l'aiuto della società, il cui sostegno è e deve essere indispensabile) dovrà essere bravo a isolare il gruppo dalle pressioni esterne, proteggerlo e allo stesso tempo trasmettere la giusta carica per ricominciare da dove avevamo lasciato una settimana fa. La vittoria contro il Pescara.

Tuttavia, se è vero che il prossimo impegno è quello più importante e che è su questo che bisogna concentrare e focalizzare la propria attenzione, ritengo che diversi spunti di riflessione siano emersi da questa ultima settimana e che riguardano la nostra situazione attuale come squadra e società e anche quella futura.

Personalmente, dato che siamo ancora a inizio febbraio e con una buona parte del girone di ritorno da giocare, concentrerò le mie attenzioni sul presente e sul futuro più prossimo invece che su quelli che potrebbero essere sviluppi futuri dopo la fine del campionato e partendo ovviamente anche da quella che vuole essere una ulteriore revisione e analisi del match.

In questo senso non mi soffermerò ulteriormente sulle decisioni di Rizzoli, che una figura autorevole come Lo Bello ha voluto paragonare a Don Abbondio e che all'indomani della gara ha annunciato (tramite la voce di Marcello Nicchi, il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri) il proprio addio al calcio internazionale... Anche se chiaramente è impossibile non tenere conto della pesante doppia squalifica di due giornate inflitta a Perisic e al capitano Mauro Icardi.  

Chiamo invece in causa quelle che sono le nostre 'forze' e le uniche cui ci possiamo veramente attaccare, consapevole che forse qualche certezza nel corso della gestione-Pioli questa squadra l'aveva ottenuta. Certezze dalle quali non bisogna ripartire, ma semplicemente continuare un cammino che la prova contro la Juventus, nonostante il risultato, ha dimostrato non essersi interrotto.

LA PARTITA IN BREVE. Chiaramente meritano in ogni caso di essere spese due parole sull'andamento della gara e per come questa si è svolta ed è stata interpretata dalle due squadre. In particolare dall'Inter.

Ha fatto molto discutere ed è stata criticata da alcuni la scelta di Pioli di ricorrere alla difesa a tre e quindi di avere adottato un cambio modulo adattando in qualche modo la squadra alle caratteristiche dell'avversario. Secondo alcuni avrebbe addirittura mandato un messaggio negativo alla squadra, che sarebbe risultata impaurita dalle scelte del suo allenatore.

Io però questa paura non l'ho vista, così come considero che l'allenatore abbia fatto queste scelte non solo per contrastare il gioco dell'avversario. Infatti: a. Pioli aveva già adottato precedentemente questo sistema di gioco (contro il Genoa in casa a dicembre); b. Il mister non si è solo limitato a adattare la squadra alle caratteristiche dell'avversario, ma ha invero fatto scelte ben precise proprio per quello che riguarda quelli che riteneva gli uomini più adatti e il sistema di gioco migliore per affrontare una partita così importante.

In questo senso, attenzione: non sto dicendo che Pioli sia stato perfetto e che le sue scelte siano state per forza le migliori possibili. Quello che dico è che secondo me è così e che in ogni caso ogni mossa e decisione presa è fondata su solide basi e ragionamenti.

La prima scelta è stata intanto quella di mettere in campo gli undici calciatori 'migliori' e più affidabili a disposizione. Secondo: quello di sistemare la fase difensiva e in primo luogo arginare le quattro bocche di fuoco bianconere e in particolare Dybala e Higuain.

Missione peraltro compiuta. Dybala è stato comunque bravo, innegabile, a crearsi delle occasioni da goal con quelli che sono stati degli spunti individuali, ma Higuain ha sofferto eccome la morsa in cui lo hanno stretto i nostro centrali. Lo stesso Mandzukic, protagonista di una grande prova sul piano dell'intensità, non ha avuto occasioni nette da goal. Mentre Cuadrado ha sempre dato l'impressione di poter creare grosse difficoltà, ma pure lui tutto sommato è stato tenuto bene da D'Ambrosio.

La verità, diciamolo, è che la Juventus in questo frangente non è apparsa nettamente superiore all'Inter (che non significa che non lo sia). Occasioni da goal ci sono state da entrambe le parti, ma nessuna delle due squadre ha dominato nettamente sull'altra. Se la gara fosse terminata sullo zero a zero nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.

Tra l'altro non ritengo neppure sia stata una partita così bella come i commentatori hanno voluto raccontare. Al contrario, nella ripresa in particolare, è stata una partita molto cattiva, giocata quasi a 'blocchi', come se fosse stata un match di football americano.

Una partita secondo me giocata alla pari quindi. Anche se decisa da una giocata individuale di Cuadrado, che qualcuno ha voluto definire un 'tiro della domenica', ma che si può ritenere qualche cosa di casuale solo fino a un certo punto. Se consideriamo le qualità del giocatore. Qualche cosa che non è affatto casuale, quindi, se consideriamo che la Juventus ha in squadra più, diversi giocatori di qualità e capaci di giocate individuali risolutive di questo tipo.

PRESTAZIONI INDIVIDUALI. Poco prima della gara avevo fatto tre nomi che ritenevo avrebbero potuto o comunque avrebbero dovuto cercare di dare qualche cosa in più alla squadra e costituire le armi vincenti per Pioli.

I tre nomi che avevo fatto erano per ragioni diverse quelli di Candreva, Perisic  e Brozovic. Tre giocatori che per una ragione o un'altra non sono stati tra i principali protagonisti della partita, secondo me, se non tra quelli meno convincenti in assoluto.

La mia idea era infatti che se Antonio avesse trovato una buona copertura da parte di Miranda, come effettivamente è stato, questi avrebbe potuto costituire una importante arma in fase di ripartenza ritenendo che potesse a questo punto cercare di fare valere la sua fisicità e con i suoi cross 'imbucare' a turno Mauro, Perisic, Joao Mario.

Purtroppo Antonio ha tuttavia confermato di non essere in una ottima condizione atletica, una costante che riscontro da dopo la pausa natalizia. Sebbene sia in altre occasioni riuscito comunque a dare il suo contributo (in alcuni casi è stato anche decisivo), è evidente che invece contro avversari più difficili e potenti come Mandzukic e Alex Sandro, per non dire di Chiellini, il giocatore abbia finito con il giocare una gara completamente sottotono. Senza considerare che la sua prestazione è stata da subito limitata da un cartellino giallo che Rizzoli gli ha sventolato sotto il naso praticamente dopo pochi minuti dall'inizio della gara.

Allo stesso modo secondo me né Perisic né soprattutto Brozovic hanno garantito quel contributo sul piano della forza fisica e atletica e della corsa che avrei voluto o meglio sperato per mettere sotto la Juventus e magari colpirla nelle ripartenze.

Brozovic in particolare ha avuto un rendimento sicuramente insufficiente ed è stato protagonista di una gara anonima.

Forse il suo cambio è stato persino tardivo, anche considerando al contempo l'ottimo impatto con la gara di Kondogbia, apparso ancora una volta in gran spolvero e sicuro dei propri mezzi.

Non ha inciso invece sulla gara Perisic, così come Joao Mario e Eder e Palacio, quando sono subentrati.

Bene i tre difensori centrali, secondo me un trio da promuovere in blocco, unitamente al portiere Handanovic (il tiro di Cuadrado era imparabile) e al solito generosissimo D'Ambrosio.

Icardi ha avuto invece poche occasioni se non zero di concludere a rete, ma ogni volta che ha preso il pallone, ha sempre fatto una giocata importante, mentre penso proprio che Ausilio vada ancora lodato per avere preso Gagliardini, per me il migliore in campo tra le nostre fila (forse il migliore in campo in assoluto) e assolutamente non spaventato da quello che i giornali oggi hanno voluto dipingere come la più inespugnabile tra le roccaforti del calcio europeo.

PIOLI HA SBAGLIATO? Ripropongo la domanda che ha seguito la gara col Pescara e poi l'eliminazione con la Lazio. Quindi la valutazione non va intesa solo per quello che riguarda la gara con la Juventus, ma la gestione della rosa, delle risorse umane a sua disposizione nell'arco dell'intera settimana e relativamente i tre impegni contro Pescara, Lazio, Juventus.

Più o meno ho già detto che cosa penso delle sue scelte sul piano tattico contro la Juventus.

Sicuramente passare alla difesa a tre non ha 'spaventato' la squadra, né ritengo che questa sia scesa in campo con il compito di stare sulla difensiva e limitarsi a cercare di non prenderle. La storia della partita ci dice che le cose non stanno così.

Detto che il mister abbia scelto nella pratica i giocatori che più ritiene affidabili (che sono quelli più affidabili) in questo momento, le sue idee erano chiare.

Primo, stringere Higuain in una specie di morsa, quindi limitare la possibilità di interazioni tra lui e Dybala. Bloccare gli esterni d'attacco della Juventus. Attaccare in spazi aperti con Perisic, Joao Mario, Brozovic con i due croati chiamati al doppio compito di occuparsi anche di difendere e raddoppiare sul portatore di palla degli avversari.

L'idea non era male ma richiedeva una concentrazione e un quantitativo di energia fisica e mentale particolarmente elevato e che è sicuramente venuto a mancare se è vero che nessuno dei tre è stato particolarmente brillante. Soprattutto negli ultimi metri.

Ma del resto, che critiche muovere all'allenatore per quanto riguarda gli undici di partenza? Forse il solo Kondogbia a posteriori avrebbe reso meglio di Brozo, ma perché Pioli abbia scelto il croato (che comunque non fa parte delle seconde linee) lo ho già spiegato.

Forse avrebbe potuto giocare in un altro modo. Qualcuno ha parlato di Frank de Boer e fatto riferimento alla gara di andata. Io credo, ma posso sbagliare, che avessimo giocato con il 4-3-3 dell'olandese saremmo usciti con un passivo di gran lunga peggiore con Icardi praticamente stritolato nella morsa dei difensori e i nostri esterni messi costantemente sotto dagli avversari. Senza contare il fatto che avremmo avuto in ogni caso un giocatore (anzi due contando Icardi) in meno in fase difensiva. Cioè l'esterno alto dx. A prescindere da chi avrebbe occupato quella zona del campo.

Sui dubbi che riguardano la gestione dei cambi, molte critiche sono state rivolte relativamente l'inserimento di Palacio, che sicuramente non ha fatto bene. Non conosco così bene Pinamonti, non so quanto sia realmente 'pronto', per dire se avrebbe potuto fare meglio. Penso comunque che Pioli che li vede sempre in allenamento sappia che cosa ogni giocatore gli possa dare. Barbosa quando lo ho visto in campo finora mi ha sicuramente dato l'impressione di poter fare molto poco soprattutto se schierato in posizione centrale e Pioli in quel momento voleva giustamente un giocatore che desse profondità alla squadra, quindi...

Nel complesso non ho nulla o comunque poco da rimproverare alla squadra per quello che riguarda la gara con la Juventus e Pioli in particolare per la gestione degli uomini a sua disposizione nel corso delle tre gare.

La priorità era vincere subito la partita contro il Pescara (fatto) e secondariamente cercare di vincere la partita di Coppa, consapevoli che a Torino vincere sarebbe stato molto difficile.

Forse, ma dico forse, Pioli avrebbe potuto - secondo me - giocare anche contro la Lazio con la migliore formazione possibile (cioè Icardi e Joao Mario dal primo minuto) ma anche questa affermazione può essere facilmente contestata in considerazione del  fatto che, ad esempio, un titolare fisso come Miranda, e che aveva giocato col Pescara, poi contro la Lazio sia apparso sicuramente completamente svagato e deconcentrato: decisivo negativamente per le sorti della gara.

Lo ribarisco: io non avrei in ogni caso fatto scelte diverse contro il Pescara.

E ADESSO. Sebbene razionalmente, dieci giorni fa, dopo la vittoria contro il Pescara, tutti a mente lucida avremmo e abbiamo fatto queste valutazioni, considerando quella vittoria come fondamentale e consapevoli che i due impegni successivi sarebbero potuti terminare con un risultato negativo e che questa cosa non avrebbe dovuto costituire una motivazione per azzerare quanto di buono fatto fino a questo momento, il riflesso negativo della doppia sconfitta contro Lazio e Juventus su tutto l'ambiente si fa sentire e si farà sentire ancora nei prossimi giorni.

Aggravata peraltro dalla doppia squalifica ai due migliori giocatori della squadra (cui sembra si debba aggiungere lo stop per infortunio di Brozovic), Perisic e Icardi, la tensione o comunque quello che José Mourinho definiva 'il rumore dei nemici' non fa altro che aumentare e rende apparentemente ostacoli difficili da superare persino due impegni sulla carta agevoli come le sfide contro Empoli e Bologna (in trasferta), prima dello scontro diretto contro la Roma previsto per fine mese al 'Meazza'.

Sapevamo ovviamente che sarebbe successo. Che prima o poi la squadra avrebbe avuto una battuta d'arresto e che quella che dai mass media era stata dipinta come un'ascesa inarrestabile adesso sarebbe stata descritta già come qualche cosa che appartiene al tempo passato. Così come Pioli sarebbe d'un tratto divenuto già un ex e si sarebbero moltiplicate di nuovo voci su un suo possibile successore alla fine di questo campionato. Dal 'solito' Simeone alle voci su Antonio Conte...

Eppure una settimana fa, comunque restando con i piedi per terra, facevamo ragionamenti completamente diversi.

È già successo nella nostra storia recente di sentire adoperare l'espressione, 'settimana maledetta', per segnare un ideale spartiacque nel corso della stagione e dopo il quale la squadra avrebbe dopo due sconfitte mollato i due obiettivi stagionali.

La stagione era quella immediatamente dopo il triplete, campionato 2010/2011, l'Inter allenata da Leonardo (subentrato a metà campionato a Rafa Benitez) perdeva in una settimana prima rovinosamente contro lo Schalke in Champions e poi il derby contro il Milan, successivamente campione d'Italia.

Ma come parlare allora di 'settimana maledetta' non aveva (secondo me) senso, perché non erano stati sicuramente quei due soli risultati a determinare il fallimento di una stagione (nella quale comunque invero l'Inter riuscì a vincere tre trofei, tra cui il titolo di campioni del mondo...) allo stesso modo sarebbe deleterio pensare che queste due sconfitte siano decisive per il prosieguo della nostra stagione.

Abbiamo accumulato nella prima metà del campionato, oltre che incertezze, un ritardo importante nei confronti di quelle che sono le nostre due rivali principali al terzo posto, Roma e Napoli, che sulla 'griglia di partenza' ci stavano sicuramente davanti; ma poi abbiamo rialzato la testa e trovato con un allenatore magari non geniale ma sicuramente bravo, una quadratura e risultati.

La classifica di questa settimana è sicuramente più 'brutta' di quella della settimana scorsa, ma quelli che mancano non sono i tre punti contro la Juventus ovviamente.

Un campionato. Una intera stagione non si decide in una settimana e in una settimana sola.

Se questa squadra punta al terzo posto deve vincere contro Empoli e Bologna anche senza Icardi e Perisic e poi giocarsela alla pari contro la Roma in casa così come ha fatto contro la Juventus.

Inseguire per tutto il campionato o comunque per buona parte della sua durata è qualche cosa di logorante. Questo lo sa Pioli e lo sanno i giocatori. Ma mancano tre mesi alla fine del campionato.  

Non possiamo permetterci di mollare. Non adesso. 

Forza Inter!

Emiliano D'Aniello

44 commenti:

  1. Mi ricollego al toto-formazioni ipotizzato prima.

    Giocherei con:
    Handa
    D'Ambrosio-Miranda-Medel-Ansaldi
    Gagliardini-Kondogbia
    Candreva-Joao-Eder
    Gabriel Barbosa

    Candreva e Joao per dare una continuità offensiva e non stravolgere eccessivamente l'attacco, pur vedendo il buon Antonio un pò sulle gambe ultimamente.
    Eder ha doti di sacrificio importanti, e pur essendo poco "fantasioso" è comunque dotato di spunto e un'ottimo tiro in porta. Non è Perisic, ma non vedo alternative migliori da quella parte.
    Gabriel Barbosa non è una prima punta classica, ma in senso lato neanche Icardi lo è.
    Mi spiego meglio: sulle palle alte lanciate da dietro Maurito è poco efficace, quindi sfrutterei la rapidità nel breve e la tecnica di tiro di Gabriel Barbosa in area, che non ci penalizzerebbe eccesivamente come peso offensivo appunto per il fatto che siamo abituato ad avere Icardi come terminale.
    Isolato sull'esterno il brasiliano secondo me non ha ancora la forza e l'intensità per fare il doppio lavoro con continuità e godrebbe di una libertà di possesso palla che potrebbe richiamare la sua tendenza a produrre giocate "poco concrete".
    Se l'esperimento non dovessere avere successo dentro Pinamonti nel secondo tempo, che mi sembra avere le qualità e la testa per poter giocare in Serie A senza sfigurare.

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  2. ...fra Pinamonti e Barbosa, è evidente che dall'inizio Pioli sceglierà Palacio (o, al limite, Eder).... come farebbero tutti gli allenatori professionisti del mondo ... poi, a gara in corso, possono intervenire altre dinamiche : d'altra parte, dire che contro l'Empoli sarà una gara delicata e poi pensare di schierare dall'inizio Pinamonti, denota una dose inconsueta di...immaginazione!

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  3. Secondo me Pioli non rinuncerà ad Antonio, anche se in questo momento non attraversa un buon periodo di forma. Non mi aspetto Pinamonti dall'inizio. La 'logica' vorrebbe che Perisic e Maurito fossero sostituiti da Eder e Palacio. Bisogna capire secondo Pioli quanto questi gli possano dare in campo per novanta minuti. Senza considerare che potrebbe anche strategicamente provare una soluzione tattica di tipo differente...

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  4. Ma... Se gioca candreva... Per chi crossa?

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  5. L'Interista contro lo Juventino non perde mai:vince o impara una volta in più quanto è fortunato a non essere nato bianconero

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  6. Capitano forse Barbosa più che in profondità (anche considerando che l'Empoli starà probabilmente molto corto e con almeno due centrali in area di rigore) nel caso giocasse centrale andrebbe servito direttamente sul piede puntando sulla capacità a giocare nello stretto data da baricentro basso e rapidità nel gioco di gambe... ma prendi queste mie considerazioni solo come uno scambio di libero pensiero. Ovviamente.

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  7. "...e poi pensare di schierare dall'inizio Pinamonti, denota una dose inconsueta di...immaginazione!). Io Lou sono per l'immaginazione al potere :) e spero di non essere il solo.

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    1. ...avrei dovuto scrivere "contraddizione"...ma non volevo urtare suscettibilità ... :) ..l'immaginazione al potere è stata "realizzata" nel '68 ,,,magari al "centenario" chi potrà, si consentirà la replica... :)

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  8. Visto il Pinamonti nella partita di coppa italia e Gabigol nei vari spezzoni io giocherei con l'italiano tutta la vita , sia per questioni di caratteristiche sia perché mi sembra possa reggere meglio fisicamente. Palacio non lo prendo in considerazione dall'inizio.

    Giocherei con:
    D'ambro medel murillo ansaldi
    gaglia kondo
    candreva joao eder
    pina

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  9. Credo farà scelte diverse, allargando Joao Mario a sinistra, inserendo Banega e Eder unica punta. Non dico sia la mia "soluzione", credo che in un discorso di "gerarchie" (a me non piacciono ma Pioli mi sembra "attento" a questi aspetti) non lascerebbe fuori Banega in assenza di Brozo, Perisic, Icardi.

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  10. La tesi di Amstaf è molto ragionevole.
    Io comunque metterei Pina al centro dell'attacco ma non per uno scatto di fantasia, perché dopo Icardi lo ritengo il migliore.
    Poi come sempre posso sbagliare.
    Si potrebbe dire che per fortuna la formazione non la faccio io...

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    1. Io preferirei Pina (o in alternativa Barbosa) a Palacio per motivi, a mio parere, logici. Ad un giovane puoi dire, da prima, "dai tutto in 45/50 minuti", preventivando una sostituzione. Se le cose andassero "bene" potresti fare una staffetta tra "giovani", se ci fosse bisogno di "recuperare" sarebbe più affidabile, almeno psicologicamente, l'esperto Palacio del debuttante a cui potrebbero tremare le gambe per la responsabilità; se il "problema" di Palacio fosse fisico, meglio alla fine, con ritmi meno intensi, che dall'inizio. Vero che nelle ultime apparizioni da subentrante Palacio non è apparso capace di incidere, ma se non è in grado nel finale a maggior ragione dubito lo sia dal primo minuto. Se poi Rodrigo facesse 2 gol saremmo tutti smentiti e contenti. Penso giocherà Banega, la discussione resta piacevolmente fine a se stessa.

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  11. Per fortuna non la fa nessuno di noi, anche se io dal divano di casa mia ho vinto una decina di mondiali di calcio, diversi 6 nazioni del rugby e enne finali nba.😆

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  12. 'na roba artigianale. Ma invece quella punizione fatta ripetere a chiellini con Icardi "lanciato" verso buffon Voi come la spiegate ? No immagini in diretta (ma nemmeno dopo) ne' su Sky ne' su Mediaset Premium mi dicono

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  13. la squalifica di Icardi tra l'altro farà saltare a Pinamonti la partita della Primavera contro la roma di domenica mattina.

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  14. Vinicio: "Juve potente fuori dal campo, se gli arbitri le vanno contro rischiano di non dirigere a certi livelli
    Va all'attacco della Juventus l'ex allenatore del Napoli Luis Vinicio, che intervistato da Kiss Kiss Napoli offre il suo punto di vista sulla corsa scudetto lanciando bordate: "Parlare di scudetto è difficile finche c'è la Juventus che ha una grande forza in campo ma soprattutto fuori non è possibile. Io l'ho sofferta per tutta la vita. L'abbiamo visto anche l'altro giorno con l'Inter. Sono anni che va così, sempre allo stesso modo. E' una vita che va avanti così. Gli arbitri vanno in campo e sanno che devono favorire quella gente lì. Sanno che se fanno un dispetto alla Juve non arbitrano più a certi livelli, o comunque non arbitreranno più la Juventus".

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  15. l'episodio Chiellini Icardi è ancora più clamoroso ed evidente dei rigori negati, come persino ..un giornalista (del corriere della sera) ammette.
    Chiellini sbaglia a battere la punizione verso Buffon perché non si è accorto di Icardi che prende la palla e sta per andare in porta.
    Allora chiellini dice all'arbitro che...non ha battuto la punizione e l'arbitroferma il gioco e dice a Chiellini di ribatterla.
    La domanda spontanea è: in futuro se un giocatore dell'Inter sbagliasse una punizione o anche un rigore, verrebbe autorizzato a ripeterla solo dicendo all'arbitro che non intendeva calciare?

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  16. Intanto ho inviato a Emiliano il post sul top player della settimana.
    Io continuo a inviare i post anche a Diego e Guido, ma non so se hanno la possibilità di pubblicare.
    Secondo me delle alternative servirebbero, per cause di forza maggiore una volta o l'altra non sia in grado di fare tutto da solo

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    1. Luciano, fai un controllo, la mail non mi è arrivata!

      Appena mi arriva lo edito e lo pubblico domattina. Solito appuntamento del giovedì.

      Comunque per ora non ho avuto problemi nella gestione. Per fortuna non ci sono stati intoppi...

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    2. Adesso la mail è giunta a destinazione Luciano. Tutto ok.

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  17. Si sente una fortissima puzza "calciopoliana", sembrava veramente di essere tornati a 10 anni fa. Questa corsa a difendere l'operato degli arbitri sui mass media fa rabbrividire. Ragazzi ogni tanto mi capita di sentire Radio Radio (radio romana) dove ancora trova asilo uno come Damascelli. Non penso serva aggiungere altro.

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  18. Che bello sentire onestà-Marotta parlare di etica della sconfitta.
    Ora ho davvero capito e lo ringrazio per la lezione di vita.

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  19. Avevo scritto un commento ma credo sia andato perso. Dicevo: finora non ho pubblicato solo perché Emiliano è sempre stato velocissimo. Quando ci sarà bisogno, se vedo che per impegni tarda, lo farò con piacere.

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    1. Grazie Diego! Ho ricevuto comunque la mail di Luciano. Ora edito e poi pubblico domani mattina.

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  20. Ragazzi, modestia a parte certe cose io preferisco dirle prima.
    Mi prendevano per visionario quando parlavo di doping juve.
    Poi qualcosa è successo.
    Mi prendevano per visionario quando parlavo di campionati interi falsati da Moggi e C.
    Poi qualcosa è successo.
    Mi prendevano per visionario quando parlavo di ...sospetti sulla velocità eccessiva del calcio spagnolo, in certe occasioni.
    Poi qualcosa è successo (Fuente)
    Mi prendevano per visionario quando dicevo che il sistema Moggi, con altre persone è ancora in vigore.
    Poi qualcuno sta ricredendosi.
    Mi hanno preso per visionario quando, alla vigila di juve Inter ho scritto che Rizzoli "è un arbitro bravissimo, sa sempre quel che deve fare senza bisogno di fornirgli delle sim per suggerirglielo"
    Poi qualcosa è successo.

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  21. Che schifo o come dicono i ggiovani ultras ke skyfo....!

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  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  23. Sono veramente schifato....abbiamo avuto una lezione sull'etica della sconfitta dal quel galantuomo di Marotta...

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  24. Ho riguardato per intero la partita, non riesco a credere che per un appassionato, Chiellini possa rappresentare un modello da imitare, un'icona.....eppure striscioni e cori ogni domenica, per me come atleta rappresenta tutto ciò che c'è di sbagliato in questo sport.
    Rispetto e ammirazione invece per Gagliardini che malgrado colpi e provocazioni (un messaggio?) non si è deconcentrato continuando a macinare gioco.

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  25. I tifosi dello primo anello arancio stanno organizzando per la partita con l'Empoli una pañolada, per protestare con il vergognoso arbitraggio di domenica sera. Servirà a poco ma piuttosto di non fare nulla, la mia famiglia e sono convinto anche gran parte del resto dello stadio. Ma soprattutto mi auguro che sia Suning a muoversi nelle sedi opportune e magari con un bel comunicato stampa
    L'unica vera mancanza che attribuisco alla gestione Moratti è stata l'eccessiva indulgenza, calma , di fronte ai deliri zebrati del post calciopoli. Lo stile, l'educazione vanno bene solo se utilizzati verso persone civili.
    Luciano vedrai che come per la vecchia moggiopoli anche questa nuova vergogna verrà a galla, se non avessi questa certezza non avrebbe più senso per me seguire il nostro campionato.

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  26. ...la mia famiglia lo farà.

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  27. Eh, Riccardo, io lo so ormai che per esperienza al peggio non c'è mai fine, in nessun campo.

    Via il politico della Milano da bere (che almeno sapeva il suo mestiere) ho tirato un sospiro di sollievo, ma poi è arrivato l'antennista, che sapeva fare solo i suoi interessi.

    Via lui, è arrivato il coltivatore di gigli, sostenuto dalla peggior finanza mondiale.
    Via lui, arriverà uno che, geloso della voce cicircolante a suo tempo sui comunisti, proporrà di mangiare i bambini... ma solo quelli di colore.
    Così va la vita.
    E così è andata e andrà anche nel calcio

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  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  29. Luciano la tua "profezia" sull' "uomo ruspa" non si avvererà !

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  30. Era solo un esempio possibile. Accadrà di peggio.

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  31. Peggio dell' "uomo ruspa" credimi non è possibile

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  32. Brutta notizia per quello che riguarda Gnoukouri cui hanno diagnosticato problemi cardiaci e per ora tre mesi di stop. Spero tanto per lui riesca a superare questo problema.

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  33. davvero una notizia preoccupante.

    Emiliano, sto ultimando un post sulla domenica delle giovanili. Nulla di significativo, solo il solito riepilogo, per altro tardivo. vedi tu se pensi sia il caso di pubblicarlo Venerdì, o se ritieni che ormai sia inutile e superato

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    1. Direi che va benissimo Luciano. Quello sul top player è già pronto. Lo posto domani mattina. Se mi giri quest'altro lo pubblichiamo venerdì. Così magari per due giorni proviamo a liberarci di tutte le tossine post Juventus Inter e parliamo di giovanili. Inviamelo pure via mail quando è pronto.

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  34. Incredibile la partita di Bologna...una squadra mediocre che darà il sangue solo con noi ovviamente. Perdere in 11 contro 9 è un'impresa da Dio. Quanto è diventato mediocre destro...attualmente non è più adatto alla categoria

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    1. Speriamo che non sia nulla di grave per gnouk. Comunque se deoulufeu è quello di stasera potremmo sostituire candreva in men che non si dica

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  35. Online il post di Luciano sul top player della settimana.

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