venerdì 17 febbraio 2017

Statistica: quanto è 'produttivo' il settore giovanile nerazzurro

Cristiano Biraghi (foto: Giuseppe Bellini/Getty Images Europe). Nato a Cernusco sul Naviglio (Milano) il primo settembre 1992, l'esterno sinistro del Pescara è uno dei calciatori cresciuti nel vivaio nerazzurro e che si sono imposti in breve tempo nel campionato di Serie A. Tra Catania, Chievo Verona, Granada (Primera Division), Pescara, il calciatore ha già collezionato un centinaio di presenze nella massima serie.

Un tema ricorrente di discussione riguarda la qualità e la quantità di calciatori che, provenienti dal settore giovanile nerazzurro, si siano affermati o si stiano affermando nel calcio che conta. In particolare in Serie A e facendo un confronto anche con quelli che sono i risultati in tal senso ottenuti dalle altre società del nostro calcio: Roma, Atalanta, Milan...

Ho voluto in tal senso provare a fare una rappresentazione puramente statistica e come tale esclusivamente indicativa e discutibile relativamente i soli calciatori italiani (una scelta dettata da semplici motivazioni di comodo, risultando invero molto più difficile ampliare questo tipo di ricerca a tutti i calciatori in assoluto).

Si tratta naturalmente di calcoli puramente statistici e che vanno presi esclusivamente come tali e come oggetto di considerazioni e valutazioni successive.

Bisogna tra le altre cose considerare che chiaramente alcuni giocatori possono avere avuto dei trasferimenti (anche più di uno) nel corso degli anni della loro formazione come calciatori e che il dato conseguentemente potrebbe risultare 'parziale'.

Cominciamo dagli ultimi 28 calciatori convocati in maglia azzurra dal commissario tecnico Giampiero Ventura. Allenatore che, tra le altre cose, possiamo dire si sia formato come tale - per restare in argomento - alla 'scuola calcistica' della Sampdoria tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta. Sampdoria che tra l'altro sarebbe poi lo stesso club dove aveva mosso i primi passi come calciatore.

Abbiamo.

Buffon - Parma
Donnarumma - Milan
Perin - Genoa

Antonelli - Milan
Astori - Milan
Bonucci - Inter
Darmian - Milan
De Sciglio - Milan
Izzo - Napoli
Romagnoli - Roma
Rugani - Empoli
Zappacosta - Sora

Bernardeschi - Fiorentina
Bonaventura - Atalanta
Candreva - Ternana (precedentemente alla Lodigiani, va a Terni giovanissimo e in poco passa subito in prima squadra...)
Cataldi - Lazio
De Rossi - Roma
Gagliardini - Atalanta
Parolo - Como
Verratti - Pescara

Belotti - Albinoleffe
Eder - Criciuma (Brasile, giovanissimo in Italia a Empoli)
Immobile - Juventus
Insigne - Napoli
Lapadula - Treviso (numerosi passaggi di società, vanta anche un paio d'anni a Torino sponda Juventus tra i 12 e i 14 anni... Ma considerarlo un prodotto del loro settore giovanile mi sembra quanto meno una forzatura)
Pavoletti - Armando Picchi
Sansone - Bayern Monaco (Germania)
Zaza - Atalanta

Riepilogando. Su 28 giocatori totali.
  • 5. Milan.
  • 3. Atalanta.
  • 2. Napoli, Roma.
  • 1. Parma, Genoa, Inter, Empoli, Fiorentina, Ternana, Lazio, Como, Pescara, Albinoleffe, Armando Picchi, Treviso, Juventus, Criciuma (Brasile), Bayern Monaco (Germania), Sora

Amplio la statistica con quelli che sono i dati relativi gli ultimi convocati in Nazionale Under 21 da Luigi Di Biagio, che come formazione voglio considerare un tecnico federale, senza considerare influenti i suoi precedenti tra La Storta, Cisco Roma e Atletico Roma.

Cragno - Brescia
Gollini - Manchester United (Inghilterra)
Meret - Udinese

Barreca - Torino
Biraschi - Grosseto
Caldara - Atalanta
Conti - Atalanta
Ferrari - Bologna
Masina - Bologna
Somma - Roma
Vitturini - Pescara

Benassi - Inter
Grassi - Atalanta
Mazzitelli - Roma
Pellegrini - Roma

Cerri - Parma
Di Francesco - Pescara
Garritano - Inter
Parigini - Torino
Petagna - Milan
Ricci - Roma
Rosseti - Siena

Totali parziali.
  • 4. Roma.
  • 3. Atalanta.
  • 2. Bologna, Inter, Pescara, Torino.
  • 1. Siena, Udinese, Brescia, Grosseto, Parma, Milan, Manchester United (Inghilterra).

Aggiungo i calciatori convocati da Ventura nello stage di novembre e non presenti in nessuna delle due liste precedenti.

Sportiello - Atalanta

Barba - Roma
Dimarco - Inter
Tonelli - Empoli
Zampano - Virtus Entella

Locatelli - Milan
Ciciretti - Roma
D'Alessandro - Roma

Caprari - Roma
Inglese - Pescara

Parziali.
  • 4. Roma.
  • 1. Atalanta, Inter, Empoli, Virtus Entella, Milan, Pescara.

Altri 'azzurrabili', giro della Nazionale italiana o comunque Serie A. Non presenti nelle liste precedenti.

Scuffet - Udinese
Consigli - Atalanta
Viviano - Brescia
Marchetti - Torino (diversi passaggi di società nel corso degli anni della sua formazione come calciatore)

Bastoni - Atalanta
Murru - Cagliari
Ceccherini - Livorno
De Silvestri - Lazio
Antei - Roma
Acerbi - Pavia
Sala - Chelsea (Inghilterra)
Crescenzi - Roma
Biraghi - Inter
Goldaniga - Pizzighettone
Abate - Milan
Paletta - Banfield (Argentina)
Calabria - Milan
Chiellini - Livorno
Barzagli - Rondinella
Santon - Inter
D'Ambrosio - Fiorentina

Marchisio - Juventus
Murgia - Lazio
Bertolacci - Roma
Jorginho - Verona
Giaccherini - Cesena (diversi passaggi di società nel corso degli anni della sua formazione come calciatore)
Sensi - Cesena
Melegoni - Atalanta
Cristante - Milan
Spinazzola - Juventus
Verdi - Milan
Viviani - Roma
Barella - Cagliari
Capezzi - Fiorentina
Saponara - Empoli
Morosini - Brescia
Baselli - Atalanta
Ragusa - Treviso
Florenzi - Roma
Verre - Roma
Poli - Sampdoria
Montolivo - Atalanta
Sturaro - Genoa
Mandragora - Genoa
Aquilani - Roma

Destro - Inter

Falcinelli - Pontevecchio (ha trascorso anche un anno nelle giovanili nerazzurre)
Pucciarelli - Empoli
Politano - Roma
Berardi - Sassuolo (tra Cosenza e Sassuolo)
Chiesa - Fiorentina
El-Shaarawy - Genoa
Lombardi - Lazio
Pinamonti - Inter
Paloschi - Milan
Pellegri - Genoa
Kean - Juventus

Parziali.
  • 8. Roma.
  • 5. Atalanta, Milan.
  • 4. Inter, Genoa.
  • 3. Lazio, Fiorentina, Juventus.
  • 2. Cagliari, Livorno, Brescia, Cesena, Empoli.
  • 1. Udinese, Torino, Pavia, Chelsea (Inghilterra), Sassuolo, Banfield (Argentina), Pontevecchio, Rondinella, Verona, Sampdoria, Treviso, Pizzighettone.

Italiani all'estero.
Non presenti nelle liste precedenti.

Sirigu - Palermo

Ogbonna - Torino
Criscito - Genoa
Bocchetti - Ascoli
Ranocchia - Arezzo (tra Arezzo e Perugia...)

Thiago Motta - Barcellona (Spagna)
Caligiuri - Friburgo (Germania)

Okaka - Roma
Giovinco - Juventus
Pellè - Lecce
Borini - Chelsea (Inghilterra)
Balotelli - Inter
Gabbiadini - Atalanta

Parziali.
  • 1. Palermo, Torino, Genoa, Ascoli, Barcellona (Spagna), Friburgo (Germania), Roma, Juventus, Lecce, Chelsea (Inghilterra), Inter, Atalanta, Arezzo.

Altri giro Under 21 e Nazionale olimpica. Non presenti nelle liste precedenti.

Provedel - Chievo Verona

Vicari - Taranto
Dell'Orco - Parma
Calabresi - Roma
Romagna - Juventus
Venuti - Fiorentina

Fazzi - Fiorentina
Aramu - Torino

Boateng - Milan
Piu - Empoli

Parziali.
  • 2. Fiorentina.
  • 1. Chievo Verona, Taranto, Parma, Roma, Juventus, Torino, Milan, Empoli.

Nazionale Under 20. Ultimi convocati dal CT Alberigo Evani
(ovviamente scuola Milan). Se non inclusi in altre liste precedenti.

Audero - Juventus
Perisan - Udinese

Sernicola - Ternana
Ghiglione - Genoa
Pezzella - Palermo
Coppolaro - Udinese (inizialmente alla Reggina...)
Della Giovanna - Inter

D'Urso - Roma
Vitale - Juventus
Picchi - Empoli
Pessina - Monza
Pontisso - Udinese
Cassata - Juventus
Bifulco - Napoli

Orsolini - Ascoli
Vido - Milan
Panico - Genoa
Favilli - Livorno
Bonazzoli - Inter

Parziali.
  • 3. Juventus, Udinese.
  • 2. Inter, Genoa.
  • 1. Ternana, Livorno, Palermo, Roma, Empoli, Monza, Napoli, Ascoli, Milan.

Non ho tenuto conto ovviamente di calciatori che pure giovani non sembrebbero allo stato attuale avere possibilità di convocazione in Nazionale italiana, né chi si può considerare un ex per limiti di età e/o scelte tecniche apparentemente definitive (esempio: Totti, Gilardino, Quagliarella...). Per quanto riguarda le rappresentative giovanili mi sono limitato infine solo alla considerazione fino agli ultimi convocati della Nazionale Under 20 per non ampliare ulteriormente la statistica e considerare solo quelli che teoricamente possiamo considerare come già 'arrivati' a livelli più o meno alti. Per la stessa ragione non ho considerato quelli che si possono considerare anche come i migliori calciatori prospetti del campionato di Serie B o quelli convocati nella rappresentativa B Italia del 'federalissimo' Massimo Piscedda (che nel recente passato ha ospitato diversi calciatori poi passati a calcare i campi di Serie A).

Molti dei giocatori nominati possono chiaramente essere più o meno considerati 'degni' di essere considerati tra le massime rappresentazioni del nostro calcio, così come posso non avere menzionato altri giocatori più o meno rilevanti.

Tirando le somme.

Abbiamo un numero complessivo di 159 calciatori così suddivisi.
  • 28 ultimi convocati Nazionale Italiana A.
  • 22 ultimi convocati Nazionale Under 21 - Olimpica.
  • 10 ultimi convocati Nazionale Italiana A (stage novembre 2016).
  • 57 calciatori di Serie A nel giro della Nazionale A, Under 21 o comunque 'azzurrabili'.
  • 13 calciatori nel giro della Nazionale A che militano nei campionati stranieri.
  • 10 calciatori nel giro della Nazionale Under 21 - Olimpica.
  • 19 ultimi convocati Nazionale Under 20.

Vediamo la suddivisione per quello che è il loro club di formazione.
  • 21. Roma.
  • 14. Milan.
  • 13. Atalanta.
  • 11. Inter.
  • 9. Juventus.
  • 8. Genoa.
  • 6. Empoli, Fiorentina.
  • 5. Torino, Udinese.
  • 4. Pescara, Lazio, Napoli.
  • 3. Parma, Livorno, Brescia.
  • 2. Chelsea (Inghilterra), Cesena, Ascoli, Treviso, Ternana, Bologna, Palermo, Cagliari.
  • 1. Albinoleffe, Armando Picchi, Criciuma (Brasile), Manchester United (Inghilterra), Como, Monza, Grosseto, Bayern Monaco (Germania), Barcellona (Spagna), Friburgo (Germania), Arezzo, Banfield (Argentina), Pizzighettone, Rondinella, Pontevecchio, Pavia, Lecce, Sassuolo, Taranto, Verona, Sampdoria, Virtus Entella, Chievo Verona, Siena, Sora.

Che praticamente significa che, limitatamente al numero di calciatori italiani prodotti dal vivaio, quello nerazzurro (che comunque è uno dei più 'internazionali', cosa che per quanto  mi riguarda va benissimo così) segue in classifica quelli di Roma, Milan e Atalanta.

Seguono alcune considerazioni doverose e più o meno interessanti.
  • Su 159 calciatori un terzo sono prodotti dal vivaio di quelle che possiamo considerare le cinque maggiori forze del nostro campionato, cioè Juventus, Inter, Milan, Roma e Napoli.
  • La Roma da sola produce un ottavo dei calciatori presenti nella lista, ma praticamente di questi, se escludiamo De Rossi e Florenzi, gli altri non giocano nella prima squadra e di quasi tutti non possiede più alcun controllo della proprietà del cartellino. Da questo punto di vista sarebbe almeno interessante fare una valutazione per quello che riguarda i ricavi dalle cessioni di questi giocatori e come queste risorse siano state successivamente spese. Potrebbe essere l'idea per un successivo post e dove la Roma (dato il numero elevato di giocatori coinvolti) si potrebbe considerare come una specie di 'campione' su cosa fare e cosa non fare nel caso della gestione di giovani promesse provenienti dal settore giovanile...
  • Il Milan al secondo posto e comunque per numero di calciatori presenti in Nazionale e in Serie A costituisce forse una sorpresa. Sicuramente di questi ce ne sono pochi di alto profilo, ma è un dato statistico che gioca sicuramente a loro favore.
  • Le statistiche premiano oltre che l'Atalanta (chiaramente non è una sorpresa) anche il lavoro del Genoa negli ultimi anni e quello di società minori della nostra Serie A come Empoli e Pescara. I toscani in particolare ritengo abbiano una buona tradizione in tal senso, pescando come i rossoblu tra l'altro molto spesso proprio dalle mie parti, cioè a Napoli e in Campania in generale.
  • Il Brescia, che anche credo abbia storicamente un buon vivaio, è presente con solo numero tre giocatori. Però le statistiche non tengono conto dei dati relativi alla Serie B (alcuni dei calciatori più giovani della categoria meriterebbero di essere considerati alla pari di alcuni di quelli nominati probabilmente) e in questo senso le rondinelle, come altri club della categoria, sono in qualche maniera per forza di cose 'penalizzati' per quello che riguarda questa rappresentazione statistica.
  • Molto basso il numero di calciatori prodotti dal settore giovanile del Napoli tra le squadre che ho definito come 'grandi'. Un dato forse dovuto anche alla 'giovane età' del club di Aurelio De Laurentiis e forse anche al fatto che il presidente azzurro non abbia lavorato molto nel creare un club diciamo particolarmente strutturato.
  • Sette giocatori sono cresciuti nel vivaio di squadre non italiane e/o sono in alcuni casi dei calciatori 'naturalizzati'. Tra questi ho inserito anche Caligiuri, che non ha mai giocato nel nostro campionato, ma che vanta comunque una convocazione con la Nazionale azzurra (pure senza mai scendere in campo). Allo stesso modo non ho indicato Vazquez che oramai pare avere optato per la Nazionale argentina.
  • Mi piace sottolineare che ci sia un buon numero di calciatori che comunque proviene da realtà minori del nostro calcio in assoluto come Pizzighettone, Rondinella, Pontevecchio, Armando Picchi... Un dato che non è solo di carattere 'folkloristico' ma che evidenzia quella che personalmente ritengo l'importanza di cercare di dare maggiore visibilità e opportunità a realtà calcistiche presenti su tutto il territorio nazionale.

Infine quelle che sono considerazioni relative il vivaio nerazzurro. Partendo da questo dato che, come evidenziato, è parziale in quanto non sono inseriti nella lista i calciatori che non sono di nazionalità italiana.

Degli undici calciatori elencati uno solo gioca nella Nazionale italiana ed è quello che proprio la settimana scorsa è stato nominato come migliore calciatore del nostro campionato, cioè Bonucci della Juventus.

Un altro è chiaramente un giocatore di livello assoluto e che per suoi problemi caratteriali e scelte sbagliate (evidentemente mal consigliato...) è in questo momento finito in naftalina in un club di seconda fascia come il Nizza, cioè Mario Balotelli.

Militano nella Nazionale Under 21 due calciatori cresciuti nel nostro vivaio, tra cui Benassi, che è sicuramente in odore di Nazionale A e direi che costituisce la stella della squadra di Luigi Di Biagio, oltre che Garritano.

Dimarco, Nazionale Under 20 (come Della Giovanna e Bonazzoli), oltre che giocare in Serie A, ha già preso parte a uno stage con la Nazionale dei grandi di Giampiero Ventura.

Ho considerato come 'azzurrabili' o comunque nel giro della Nazionale calciatori come Santon, Biraghi e Destro, che in Nazionale maggiore o Under 21 ci hanno già giocato e hanno una età per la quale in futuro non è da escludersi un loro rilancio. Oltre che  Pinamonti che è chiaramente troppo giovane per la Nazionale A ma che potrebbe di questo passo in breve tempo rientrare tra i convocati per la Nazionale Under 21.

Non è un bilancio di primissimo livello, va detto, questo perché non rispecchia evidentemente quelli che sono gli ottimi risultati a tutti i livelli delle nostre squadre giovanili.

Però, a differenza di come evidenziato diverse volte, colpisce da questo punto di vista più il dato numerico che quello qualitativo, considerando che tra i giocatori nominati uno e mezzo sono stelle di assoluta grandezza. Che Benassi è già oggi uno dei migliori centrocampisti italiani. Che per Santon e Destro, che hanno avuto grandissimi exploit da giovanissimi, forse vanno fatte valutazioni non troppo lontane da quelle fatte per Balotelli. Senza considerare Bonazzoli e Pinamonti che per la giovane età vengono considerati da tutti come possibili promesse ad alto livello.

A questo punto, ne consegue, bisognerebbe forse lamentare il nostro settore giovanile di non produrre un numero maggiore di calciatori come Biraghi (attenzione: ci sono comunque Caldirola, Donati, Samuele Longo impegnati nei diversi campionati stranieri e di cui ho indicato tuttavia solo i nomi principali), un classe '92 che pure senza eccellere, vanta già un centinaio di presenze in massima serie oltre che un ottimo trascorso con la Nazionale Under 21. 

Più di quantità che di qualità sembrerebbe esserci bisogno relativamente i prodotti del nostro settore giovanile che approdano alla massima serie.

Un aspetto sul quale secondo me possiamo sicuramente migliorare, ma che del resto considero per forza di cose complementare a quello di puntare sempre e comunque all'eccellenza. Anche perché del resto non mi sembra che nel nostro settore giovanile ci siano allenatori che abbiano la tendenza di puntare sul valore tecnico dei singoli invece che sulla forza del collettivo.

Ma possiamo provare ad ampliare l'analisi almeno per quanto riguarda l'Inter a quelli che sono i calciatori di nazionalità non italiana.

Se consideriamo infatti quelli che sono i calciatori stranieri prodotti dal nostro settore giovanile e che oggi giocano in Serie A (su due piedi elenco variamente Biabiany, Duncan, Senna, Gnoukouri, Obi, Khrin, Belec...) ecco che si azzera infatti virtualmente la differenza anche con la Roma (chiaro che a questo punto andrebbero conteggiati anche i calciatori stranieri prodotti dal settore giovanile giallorosso, ma tant'è) e che possiamo contare un buon numero di giocatori di 'medio livello' (diciamo così) che oggi calcano con regolarità i campi della massima serie distinguendosi con risultati più o meno positivi.

Al solito forse l'osservazione che più interessa è quella relativa la mancata affermazione con i nostri colori allo stato attuale di nessuno di questi ragazzi.

Ma qui bisogna considerare che l'Inter, al di là dei problemi avuti negli ultimi anni, è un club che punta sempre al massimo obiettivo possibile e dove di conseguenza per qualsiasi calciatore è oggettivamente difficile trovare spazio e dove per far parte della prima squadra bisogna avere qualità (calcistiche si intende) fuori dall'ordinario.

Escludendo Bonucci (ma sappiamo tutto della sua storia, inutile raccontarla di nuovo) i già citati Balotelli e Santon (in due occasioni), che mostravano delle capacità fuori dall'ordinario, hanno effettivamente avuto le loro occasioni con fortune alterne e i sanguinosi addii di Benassi e di Bonazzoli riguardano un momento storico particolare che non dovrebbe ripetersi.

Guardando con ottimismo al futuro, penso che la gestione di Andrea Pinamonti, allo stato attuale il prospetto con maggiori potenzialità del nostro vivaio, ci dirà molto per quello che riguarda non tanto il lavoro del settore giovanile, ma la fase successiva, cioè il lancio dei giocatori in pianta stabile in prima squadra. Ma gli osservatori, prima degli addetti ai lavori, dovranno avere pazienza e non dimenticare che anche in questo caso parliamo di un ragazzo giovanissimo e che è nato solo nel 1999.

Emiliano D'Aniello

65 commenti:

  1. Marin, non conosco bene Weigl e soprattutto Dahoud. Il primo però mi sembra molto interessante, perché ha anche un grande fisico. Devo approfondire, magari lo seguirò in cl.

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  2. Ci sono nel gruppone anche tutti i giocatori convocati nel nuovo stage di Ventura. Lista di ieri pomeriggio.

    Portieri: Cragno (Benevento), Sportiello (Fiorentina).

    Difensori: Barreca (Torino), Barba (Empoli), Caldara (Atalanta), Conti (Atalanta), Dimarco (Empoli), Izzo (Genoa), Tonelli (Napoli), Spinazzola (Atalanta), Zampano (Pescara).

    Centrocampisti: Cataldi (Genoa), Gagliardini (Inter), Grassi (Atalanta), Locatelli (Milan), Pellegrini e Mazzitelli (Sassuolo).

    Attaccanti esterni: Verdi (Bologna), D’Alessandro (Atalanta), Berardi (Sassuolo), Parigini (Bari).

    Attaccanti: Caprari (Pescara), Inglese (Chievo), Lapadula (Milan), Petagna (Atalanta).

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    1. ...ma cosa ci fanno Gagliardini e Berardi assieme a questi qua? #categoriasuperiore

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    2. ...Dimarco ci sarebbe stato bene in quella compagnia....ma "Gaglio" e Berardi sono sprecati...cosa diavolo deve verificare ancora Ventura (che già l'aveva convocato dopo tre partite in serie A)? #mistero

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    3. Su questo hai chiaramente ragione. Inutile dire che personalmente poi continuo a considerare l'esclusione di Danilo (D'Ambrosio) come qualche cosa di più ingiustificato. Che poi comunque questi stage non hanno senso. Perché organizzarli? Ci sono le altre selezioni per i più giovani, mentre quelli più 'grandi' a che serve non farli allenare con il resto del gruppo? Gagliardini, per dire, giocherà in un centrocampo con De Rossi, Verratti, Marchisio... a cosa serve farlo allenare due giorni con Verdi e Ciciretti?

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  3. Torno su Berardi vs Bernardeschi. Ho sempre apprezzato moltissimo Berardi, che ha dei numeri importanti, però devo dire che la crescita di Bernardeschi in questo ultimo periodo è stata veramente molto importante. A me sembra un giocatore completo e che può giocare in più ruoli, dotato di grande fisicità e buona corsa e un buon piede... Non lo so. Devo dire che mi piace veramente molto.

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  4. Ne approfitto per fare gli auguri allo sfortunato Florenzi.
    Ogni volta succedono certe cose mi torna in mente quanto piansi quella sera in coppa italia contro la Lazio....

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    1. Mi unisco ai tuoi auguri. Tra l'altro è un ragazzo che mi piace molto anche umanamente. Bellissimo il gesto di andare ad abbracciare la nonna. So che è molto nazional-popolare, ma mi colpì ugualmente molto.

      Quella serata di coppa fu veramente un brutto momento.

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    2. Arrivati anche gli auguri del nostro club via twitter. Solito grande stile.

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  5. Vedendo i risultati di ieri di EL mi è aumentata ancora la rabbia per la pessima gestione della nostra avventura europea. Per me è stata la colpa più grave di De Boer e con lui colpevole la società tutta che ha avallato la scelta di snobbare la coppa. Ora, sperando che non si ponga la questione riuscendo ad arrivare terzi, spero che la prossima edizione di EL venga affrontata seriamente. Avremo un rosa con 22 titolari, così indicano le voci di mercato, bene con le opportune rotazioni si schieri anche in Europa la miglior formazione possibile. Siamo l'Inter e dobbiamo affrontare ogni competizione puntando , cercando la vittoria, questo sia per il ranking, sia per la diffusione del marchio Inter ( e per questo ho fiducia che Suning abbia il mio pensiero), sia per la nostra storia.
    Infine vorrei non sentire più che non fare la EL sia un vantaggio, un pensiero solamente italico per me incomprensibile.

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    1. Penso che le figuracce in EL non siano state digerite bene da Suning.

      Il pensiero italico mi sa che sia 'utilitaristico'. Nel senso che nasconde probabilmente la consapevolezza di non potersela giocare. Vediamo se ROma e Fiorentina invertiranno questo trend.

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  6. Spero tu abbia ragione Emiliano riguardo Suning. Una brutta figura così non deve essere più ripetuta...ma pensiamo al futuro che si chiama Bologna, partita non facile, temo la "partita della vita" dei felsinei.

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    1. Devo dire di essere ottimista per quello che riguarda Suning in generale. Sicuramente l'impatto non deve essere stato facile e comunque il passaggio di 'consegne' è stato molto lungo in un certo senso... Penso che la decisione di prendere Pioli sia stato il loro primo provvedimento (oltre alla dote Joao Mario + Barbosa). Una scelta che si è rivelata positiva e comunque in ogni caso dettata da ragionamenti che avevano una ratio e di concerno con Ausilio che comunque, piaccia o no, è l'uomo da prendere come punto di riferimento per scelte come questa e non da sorpassare come fatto per de Boer da Thohir... Comunque Suning cura molto l'immagine, penso che perdere in coppa in quella maniera non sia piaciuto. Vedremo...

      Sul Bologna ho già accennato qualcosa nel mio precedente post. Non so se Luciano o altri vorrano scrivere un post sulla partita domani. Molto curioso di vedere che scelte farà Pioli. Ora come ora direi che opterà per una difesa a tre con l'innesto di Andreolli e Medel a centrocampo... Ma vediamo un po' domani che voci si rincorrono, pare in settimana abbia ovviamente provato entrambi i sistemi di gioco, giustamente. Del resto ha già dimostrato di saper cambiare in corsa, una qualità fondamentale per una squadra.

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    2. Un solo risultato possibile comunque. Siamo costretti a vincere.

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  7. Complimenti per il post Emiliano: una valanga di dati che vanno interpretati con saggezza..Mi sembra comunque, aggiungendo anche gli stranieri, sia quelli che giocano in Italia che all'estero, che il " modello inter" a livello giovanile, non abbia bisogno di essere stravolto. Penso dia innegabile. Corroborato dalle finanze di Suning immagino numeri ancora più confortanti.

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    1. Grazie Teo. Ho cercato di fare una analisi per quanto limitata, nella maniera più equilibrata possibile. Ho considerato solo i calciatori italiani secondo i parametri indicati perché ammetto che farlo anche con gli stranieri mi sarebbe risultato difficilissimo. Conosco i nostri. Impegnandomi lì posso citare tutti senza fonti ma per quello delle altre squadre sarebbe stato veramente difficile.

      Allo stesso modo però come hai notato, nelle conclusioni, ho dovuto per forza far considerare il dato. Aggiungo che la Roma (mi sono preso la briga di controllare) avrebbe come nomi stranieri un minimo rilevanti solo Nego e Tallo... In pratica come numero saremmo pari e secondo me pure sul piano qualitativo.

      Avevo pensato comunque a una seconda parte, ammesso possa interessare, riguardo una analisi più dettagliata riguardo proprio la Roma. Che è considerata da molti come il top. Lo scopp non sarebbe di smentire o dare fondo a questa cosa, ma di vedere che effetti questa cosa ha sulla prima squadra... Chiaramente sempre in una maniera marginale, compiere uno studio dettagliato richiederebbe tempo e materiali che non possiedo. L'idea poi è quella di avere spinti di discussione, non di essere una 'Bibbia'. E scrivendo questo post io stesso posso dire di avere 'imparato' qualcosa che non sapevo.

      Il dato sulle nostre giovanili in definitiva appare positivo. Sono convinto che ok Bonucci (fu fatta una scelta precisa per Ranocchia) ma Destro, Benassi e Bona sarebbero oggi mai e poi mai ceduti da Suning come successo nel recente passato. Almeno Bona comunque mi piacerebbe molto se tornasse. Vedremo.

      Su possibili investimenti di Suning... Voglio essere fiducioso. Se vuoi farti un nome nel calcio anche queste cose contano. Pensa alla reputazione che ha a livello nazionale l'Atalanta e in campo internazionale l'arsenal, pur prendendo in cl delle scoppole come il cinque a uno. È considerata un modello e secondo me noi non siamo inferiori da questo punto di vista. Se Suning investirà sulle giovanili come sulla prima squadra ne vedremo delle belle. È solo una speranza per ora ovviamente, ma vedremo.

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    2. Specifico anche che la Roma e non l'Atalanta anche per fare considerazioni relativamente una squadra di fascia alta e che da anni sta tra le prime tre. Quindi provare a fare anche in questo caso una analisi attendibile. Nei limiti delle mie capacità, chiaro.

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  8. ...ah, Emiliano, il nostro Di Marco under 15 è il fratellino di Federico.

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    1. Grazie! Avevo questo sospetto. Tra l'altro giocano anche nello stesso ruolo, vero? Come lo hai visto Dimarco contro di noi comunque? Se prendiamo due esterni forti secondo me potrebbe stare nella nostra rosa l'anno prossimo.

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  9. Apprezzo molto Di Marco per l'indiscutibile qualità del piede mancino e per la "cazzimma" che dimostra di avere anche fra i pro. È un ex attaccante adattato al ruolo di esterno basso...deve crescere ancora molto a mio avviso, ma ammetto di crederci...

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    1. Prima commentavamo che lo stage di Ventura non abbia effettivamente molto senso. Però il fatto un ragazzo così giovane sia stato chiamato e per la seconda volta mi sembra molto rilevante. Intanto questa estate lo aspetta il mondiale under 20 mi sa, una bella prova. Di solito l'Italia però o manca o fa brutte figure. Vedremo stavolta.

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    2. Intanto complimenti per il post Emiliano. Credo io fossi uno di quelli che a "naso" vedeva più differenza di quel che hai rilevato fra i nostri giocatori e quelli di Roma Atalanta Milan e rube. Sui mondiali under 20 sarei moderatamente ottimista perché ci sono diversi tra loro protagonisti tra i professionisti in serie b, cosa in passato non possibile ( esempio i tre ladroncini d'attacco dell'Ascoli rivelazione o lo stesso bonazzoli, i talenti titolari barella (a) o coppolaro vitale e bifulco. Tutti ragazzi che giocano tanto

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    3. Ti ringrazio Sergio. Il post è nato come se dovesse essere un commento. Poi però ho deciso di provare ad ampliare la cosa e ho scoperto che numericamente e forse anche qualitativamente questa differenza non esiste. Aggiungovsenza nulla togliere al nostro club (il vivaio ha continuato a fare un lavoro incredibile sempre nonostante tutto) che negli ultimi anni abbiamo notoriamente operato in situazioni diciamo 'alterate'. Anche per questo avevo pensato di ampliare il discorso continuando a riferirmi alla Roma per usare un 'campione' di grande squadra che abbia un vivaio produttivo e che negli ultimi anni sia stata sempre tra le prime due tre forze del campionato, obiettivo che ci poniamo di raggiungere dall'anno prossimo se non da questo... magari vincendo anche qualche titolo. Ho già raccolto dei dati. Se il post raccoglie interessi, svilupperò anche quest'altro.

      Quello che dici sulle potenzialità della under 20 mi fa piacere. Il mondiale di categoria per me resta la più grande competizione calcistica a livello giovanile. Più delle olimpiadi. Purtroppo da noi e forse in Europa in generale non è affrontata con l'entusiasmo che merita come fanno i sudamericani. Speriamo questa edizione segni un cambio di rotta...

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  10. Mi segnalano giustamente che Zappacosta non ha di fatto mai giocato con le giovanili della 'dea'. Un errore che non sposta nulla nella valutazione ma che segnalo comunque per correttezza. Ce ne possono Essere anche altri. Magari domattina correggerò comunque il post, che può tornare utile per altre considerazioni.

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  11. Non c'è dubbio che il post sia molto interessante. Fornisce dati articolati e una chiave di lettura equilibrata e costruttiva.
    Aggiungo, per quel che valgono, alcune considerazioni in ordine sparso.
    La prima nostra squadra giovanile che ha vinto qualcosa, dopo molti anni, è stata la classe del 1982, che nel '97 ha conquistato il titolo dei giovanissimi nazionali.
    Moratti aveva comperato l'Inter nel '95, a fine stagione calcistica (febbraio, se non sbaglio). Dunque l'annata '95-'96 è stata la prima iniziata sotto la sua gestione.In precedenza Pellegrini, un presidente al quale sarò sempre grato perché ha fatto degli sforzi veramente eccezionali per competere con il Milan di Berlusconi e il Napoli di Maradona, aveva trascurato il settore giovanile. Tanto che in più occasioni coloro che lavoravano a Interello si erano sacrificati per non "tagliare" squadre e annate.
    Ricostruire un settore giovanile competitivo richiede molto tempo, come sa ad esempio il Napoli che persegue da poco questo obiettivo.
    Degli '82 dell'Inter che vinsero il titolo giovanissimi (e poi quello allievi) nessuno è arrivato in serie A.
    Poi venne l'era Moggi, che razziava tutto quello che era possibile già tra i piccoli
    Ricordo un 10-0 subito a Torino dagli '84.
    Erano gli anni in cui ai giovani più interessanti si diceva: se vieni alla juve hai aperta la porta per le selezioni nazionali: no juve? calciatore fai date ? ahiahiahi!
    nel 2006 Quindi i nati nell '85-'86 si affrontarono in finale per il campionato, a titolo di esempio, Fiorentina e juve
    la Viola schierava:
    Manfredini; Cortese, Tagliani, Mateo (44’st Masi), Brivio; De Falco, A.Paolucci, D’Ambrosio (25’st Ciulli); Pettinari (13’st Gherardi), Di Carmine, Del Sante. A disp. Bini, Bonamici, Paoli, Bellazzini.
    Nessuno di questi, mi pare, divenne giocatore di una qualche importanza.
    Nella juve giocavano tra gli altri: Criscito, Marchisio, De Ceglie, Giovinco, Lanzafame.
    Erano gli anni in cui l'egemonia juventina nel settore giovanile era favorita dal carattere autarchico del settore e del mercato.
    Ricostruire, in presenza di questo ostacolo ingombrante e dei limiti xenofobi era davvero difficile.
    per questo secondo me sarebbe opportuno distinguere, onde non mescolare.. storia e preistoria.
    Dal mio punto di vista (cioè di chi è di parte ed è interessato a valutare solo - o quasi - il funzionamento del nostro settore, mi limiterei ad analizzare la situazione relativa alle leve calcistiche dal '90 al '94 (includendo poi i giocatori più giovani che hanno già esordito in A o in B delle leve '95-'97)
    Le leve ulteriori non darebbero risultati attendibili perché molti giocatori sono ancora in fase di formazione (faccio un esempio: se avessimo considerato i'94 solo un paio di anni fa, gagliardini e caldara non vi avrebbero trovato posto).
    Quindi la produttività di un'annata va vista quando i suoi giocatori compiono almeno 23 anni.
    Poi ad esempio andrebbero valutati (italiani o stranieri) che giocano in campionati esteri, ma che sono passati dal nostro vivaio.
    Qualche mese fa ho letto una statistica internazionale indipendente, secondo la quale l'Inter è la squadra con il maggior numero di canterani che giocano nei 6 principali campionati europei.
    Non so se sia vero e neppure quali siano i campionati considerati.
    naturalmente rilevare queste difficoltà non è una critica al lavoro eccellente fatto da Emiliano, anzi, è il riconoscimento della complessità della situazione e dunque dell'utilità della massa di informazioni che ci ha sottoposto.

    Io credo (e spero che questo accada) che una riflessione sul lavoro svolto negli ultimi 7-8 anni, in finzione anche del numero e della qualità di giocatori preparati per il grande calcio la svolgano in società.
    Loro hanno tutti i numeri e penso che potrebbe risultare da un'analisi completa che ci siano davvero margini di miglioramento a livello di produzione qualitativa

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    1. Aspettavo ovviamente un tuo intervento Luciano.

      Spero che tu come gli altri amici del blog abbiate colto che non vi sia nessuna pretesa di essere 'scienza' in questo post. Praticamente è nato da una conversazione sul blog e mi sono domandato, dato che parlavamo di qualità, 'Proviamo a vedere da quale vivaio provengono i calciatori che giocano nella nostra Nazionale.' Come primo dato, quello più facile da verificare. QUindi mi è venuto naturale estendere la ricerca a tutti quelli nel giro della Nazionale e delle Nazionali giovanili più prossime alla 'maturità'.

      Come dici, è una analisi poco attendibile, meramente indicativa, io stesso nel finale a un certo punto scombino tutte le carte in tavola elencando su due piedi un pugno di calciatori che giocano in Serie A (senza andare a pescare dal campionato straniero) e con profitto più o meno buono e in pratica raggiungendo una parità numerica con la Roma.

      Aggiungo che ho provato a controllare e ricostruire i dati relativi i calciatori stranieri dei giallorossi che abbiano raggiunto un buon livello o comunque giochino in Serie A in Italia o all'estero e ho trovato solo Nego e Tallo. Sicuramente non si può dire che nessuno dei due sia un giocatore di prim'ordine ma tant'è. Inoltre Tallo come sappiamo è uno che ha cambiato diverse squadre, lui (come altri elencati nel post) non si può certo definire in tutto un prodotto del settore giovanile giallorosso.

      Mi piacerebbe molto ovviamente leggere la statistica cui fai riferimento. Proverò a fare una ricerca sul web.

      La questione è in ogni caso molto molto complessa come dici e secondo me appunto non può essere neppure un lavoro solo di 'statistica', ma di veri e propri professionisti. Aggiungo: come tutto quello che riguarda il macro-mondo delle 'risorse umane'. NOn ne abbiamo mai parlato, giustamente, dedicandoci a parlare di Inter e di calcio (per fortuna!) ma svolgo la professione di consulente del lavoro. Quindi ho una particolare attenzione diciamo anche professionale non solo all'aspetto numerico ma anche proprio individuale dei singoli soggetti.

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    2. ... Anche perché sono uno che interpreta la professione cercando in ogni caso (per quanto possibile, i miei clienti sono ovviamente sostanzialmente datori di lavoro e non ho diretti rapporti con il personale, ma lavoro in questa direzione comunque per quella che può essere la maniera in cui presto la mia collaborazione professionale) di porre al centro del mondo del lavoro il lavoratore come sua individualità in ogni suo aspetto.

      Posso dire da questo punto di vista anche di non avere nulla da recriminare, anzi, sul lavoro svolto dal nostro settore giovanile. Mi sembra che sia sul piano umano che della professionalità ci siano appunto grandi qualità. Per usare una parola richiamata nel post e nei commenti.

      Quindi sono sicuro che facciano delle programmazioni e delle valutazioni che per forza di cose sono sicuramente più attendibili e 'professionali' appunto di questo che può essere un post di mera raccolta di dati e con tutte le complessità del caso.

      Però per quanto possibile ne esce comunque un quadro secondo me positivo e che non è in contrapposizione con quelle che potrebbero essere rilevazioni statistiche molto più approfondite e attendibili.

      Aggiungo in conclusione (grazie tra l'altro per la ricostruzione storica dei fatti, che va tenuta comunque in considerazione, molti aspetti sono sicuramente per me e per tutti informazioni preziose) che il nostro settore giovanile ha continuato a costituire il top anche in questi ultimi anni e nei quali gli investimenti a tutti i livelli sono stati comunque per forza di cose limitati (da qui le cessioni 'sanguinose' cui facevo riferimento) e non c'è stat sicuramente per forza di cose (parliamo di due cambi societari in praticamente tre anni... più la lunga coda della fine della gestione Moratti, una fase diciamo di 'interregno' molto difficile) molta chiarezza per quello che era la gestione del club e il suo futuro a livello complessivo. Mi sembra anche questo un dato che deve per forza di cose premiare la bontà di chi opera nel settore e cui la nuova dirigenza dovrebbe tenere conto nel fare ogni valutazione nel caso. Ma sono sicuro che sarà così perché Suning mi sembra siano molto attenti a questi aspetti.

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  12. Rinnovo in vista fino al 2020 per Ausilio, pare. Così come dovrebbero essere rinnovati i contratti di Medel, D'Ambrosio, Murillo e Pinamonti.

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  13. Il post giustamente fa notare come i due migliori transitati da Interello, nonché i due attualmente protagonisti in una squadra nelle prime 10 posizioni in Serie A sono Bonucci e Benassi. Il primo è stato acquistato a 18 anni mentre il secondo a 16 (22 mesi dopo debuttava in prima squadra). In questi casi si fa fatica a parlare di “formazione” interista, al massimo di buon scouting. Sono sicuro che concorderete con me se dico che Empoli, Pescara e Albinoleffe hanno inevitabilmente inciso di più nella formazione di Rugani, Verratti e Belotti rispettivamente, rispetto a quanto fatto dall’Inter con Bonucci. Già il fatto che solo due giocatori in attività usciti da Interello sono protagonisti in una squadra attualmente sulla parte sinistra della classifica (tre se vogliamo contare Balotelli, che però gioca in un campionato di livello inferiore) costituisce un dato non proprio entusiasmente. Se in aggiunta cerchiamo di individuare quelli di “formazione interista” e non frutto di un buon scouting, allora i risultati sono alquanto desolanti. L’ultimo ad aver fatta tutta la trafila penso risulta essere ancora lo Zio Bergomi, quasi 40 anni fa. Prendendo in considerazione la stessa Top 10 di Serie A, solo Inter, Samp e Lazio non hanno un prodotto del vivaio titolare in prima squadra.

    Considerando tutto secondo me esce un bilancio meno positivo soprattutto considerando i risultati paragonabili (in termini di grandi giocatori) ottenuti da settori giovanili con “meno pretese”.

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    1. Ti rispondo da smartphone rapidamente . In realtà aggiungi dati e punti di vista diversi e interessanti. Che non contrasto. Però è chiaro fermo restando tutte le premesse che faccio all'interno del post, che la questione non può essere infatti affrontata solo su di un piano statistico e anche volendolo fare in questi termini, si possono fare valutazioni statistiche di tipo diverso come quelle che suggerisci. Forse un termine valido potrebbe essere considerare i parametri UEFA per l'inserimento nelle liste. È chiaro, come avrai capito, che io ho operato in maniera poco specifica. Avrei impiegato troppo tempo che non ho altrimenti e comunque senza riuscire. Ma io post vedo che come spunto di discussione funziona, quindi bene così.

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  14. Messa come fa Ziemelu la questione diventa opinabile: quando uno si può considerare un prodotto del vivaio? Se viene dai pulcini a. E perché no dai pulcini b o dagli a o dagli esordienti e via dicendo. Qual è il limite?
    Ma questo varrebbe poi anche per le altre squadre.
    Uno è "prodotto del vivaio" quando viene acquistato per giocare nelle giovanili, a 8 o 17 anni.Detto questo che l'ultimo ad aver fatto la trafila sia stato Bergomi non è assolutamente vero. Obi per esempio e cito il primo che mi viene in mente, dai giovanissimi è arrivato in prima squadra e ci è stato parecchio. Ma ce ne sono altri.
    Poi ci sono quelli che sono stati venduti. Mica è una colpa del settore giovanile se produce giocatori che danno alla società introiti importanti.
    Tra i '97 erano con noi sin dai pulcini C: Di Gregorio, Di Marco, Della Giovanna, De Micheli (tesserato nei giov. regionali ma si allenava già con noi), Bonazzoli.
    Ma ribadisco lì puoi prendere solo quelli della tua regione e devi predere quello che c'è, spartendolo semmai con altre compagini e in Lombardia sono numerose, più che altrove le società che coltivano i settori giovanili e sono concorrenti sui pochi prodotti locali. Quando puoi pescare prima In Italia (giovanissimi) poi in Europa (allievi) si vede labilità di un settore. Abilità di scegliere e di formare. perché anche formare per l'ultimo balzo è fondamentale, forse più fondamentale di tutto il resto.
    Camara Ganso Gyamfi Gravillon Rivas (per esempio) non erano giocatori. Se lo diventeranno il merito è anche prima di chi li ha scelti, poi di chi li ha fatti diventare giocatori: cioè Vecchi. Che fino a prova contraria fa parte del settore giovanile dell'Inter

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    1. Ci sono tantissimi parametri che possono essere presi in considerazione. Come si fa comunque a non riconoscere il lavoro di scouting come complementare all'attività di formazione sul campo, per quello che riguarda un settore giovanile. Soprattutto se parliamo di grandi club.

      Accetto chiaramente il confronto sulla determina di qualsiasi parametro. Quello che dice Ziemelu secondo me è comunque molto interessante. Non dice nulla di sbagliato, immagino abbia fatto il riferimento a Bergomi come una esagerazione e per scegliere un giocatore molto importante. In ogni caso... non voglio pensare che il lavoro di scouting non sia parte del settore giovanile, secondo me non è così, né che, per dire, un giovane debba per forza essere nato e cresciuto sotto casa per fare parte del settore giovanile di un club. In questo senso sono anche contro qualsiasi partegianeria e campanilismo in stile Athletic. Con tutta la simpatia che posso avere per uno dei club più storici del calcio spagnolo (e che comunque, tanto per, più e più volte ha sottratto giocatori ai cugini della Real Sociedad... per dire che in fondo anche lì ogni tanto, pure se di poco, il naso fuori dalla porta di casa ce lo mettono).

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  15. Oggi non si puo non fare gli auguri a uno dei piu' grandi giocatori che ha indossato la maglia nerazzurra.Mitico ROBERTO BAGGIO

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    1. Ho visto il breve filmato dove provano ad intervistarlo ad Amatrice, dove si è recato oggi, nel giorno del suo cinquantesimo compleanno. Non riesce a rispondere alle domande per quanto è colpito emotivamente dalla situazione.

      Un grande campione.

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  16. Radu è prossimo alla totale guarigione e da metà marzo sarà a disposizione di Pioli....in attesa di diventare il secondo di Handanovic e suo futuro erede ?
    Mi associo ai più che meritati complimenti ad Emiliano per l'eccellente post, che conferma il valore assoluto del nostro settore giovanile.

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  17. Primavera 4 a 0 al 42' minuto

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  18. Risposte
    1. Proprio scarse le nostre giovanili...

      Scherzo.

      Incredibile risultato. Non ho seguito la gara e sono curiosissimo di avere i vostri report sulla partita. Una vera goleada, usando un termine che oggi è caduto in disuso.

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  19. Dovremmo sempre giocare con il Pisa :) (8 a 1 all'andata). Anch' io chiedo un report a chi la vista.

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  20. Chiedo è troppo imperativo...meglio mi piacerebbe...

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    1. Penso che in questo caso Luciano e gli altri che avranno visto la gara saranno contentissimi di obbedire. :)

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  21. E la Berretti ha vinto 2 a 1 a Parma

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  22. Solo 22 convocati per Pioli comunque. C'è Banega (chiaramente c'è anche Pinamonti). Non Brozovic. Nel Bologna non convocato Destro, sempre per infortunio.

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  23. Non ho visto la Primavera. Sono stato a vedere gli esordienti che hanno pareggiato 1-1 contro l'Alcione. Squadra forte quella che abbiamo incotnrato per cui l'anno di differenza ha pesato.

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  24. La Berretti ha vinto l'ennesima partita per 2-1 e ha schierato ancora una formazione molto rimaneggiata:

    Bolchini
    Zappa Borsetti Capitanio Di jenno
    Damo Brignoli Rada
    Russo Vitali Kerin

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    1. Non sei molto entusiasta della berretti di quest'anno Luciano o sbaglio? Però mi sembra che stiano tenendo nonostante questi continui cambi di formazione. Pensi che questo possa 'compromettere' la compattezza del gruppo a lungo andare per il campionato e per il futuro dopo il loro passaggio nella categoria superiore?

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  25. Si parla poco della partita di domani.

    Mi sembra una cosa comprensibile se paragonata al vociare della settimana scorsa dopo tutto quello che era successo in seguito alla partita dello Stadium e il timore di non riprendere la corsa.

    Di fatto, tuttavia, non voglio chiaramente usare un cliche del tipo che ogni partita vada affrontata come una finale, ma comunque la traferta di domani presenta comunque delle possibii insidie a causa delle assenze e del possibile calo di tensione. La voglia di riscatto che potrebbe avere il Bologna dopo le ultime due brutte prestazione e in particolare il sette a uno casalingo subito dal Napoli.

    Sull'altro piatto della bilancia c'è comunque il quoziente di difficoltà diciamo relativo dell'impegno, perché il Bologna è un avversario sicuramente alla nostra portata. Oltre il fatto che se si riteneva che tutto quel clamore poteva danneggiare la squadra, questa volta possiamo anche considerare che lavorare con relativa tranquillità e al riparo dalle polemiche, abbia potuto costituire per Pioli un modo per preparare la gara concentrandosi solo su questa.

    Sono sincero se dico che non so esattamente cosa aspettarmi per quello che riguarda le scelte tattiche dell'allenatore. Anche se penso che darà continuità a quanto visto nelle ultime gare e riproporrà in ogni caso la difesa a tre.

    Curioso in questo senso il fatto abbia sperimentato Ansaldi a centrocampo in coppia con Gagliardini e chissà che alla fine non decida di optare proprio per questa soluzione invece che spostare Medel a centrocampo e inserire Andreolli, che per me è un giocatore affidabile, ma che ha l'handicap di avere giocato veramente molto poco. Quindi non so quanto abbia la fiducia del mister. Al di là dell'apprezzamento per il giocatore e la sua professionalità, beninteso.

    Secondo me giocheremo così: Handanovic - Miranda, Medel, Murillo - Candreva, Gagliardini, Ansaldi, D'Ambrosio - Joao Mario, Perisic - Palacio.

    Inutile dire che dobbiamo vincere a tutti i costi e che un risultato diverso non solo farebbe crollare ogni sogno di rincorsa a Napoli e Roma per la Champions e proprio sul 'più bello'. Alla vigilia dello scontro diretto con la Roma. Ma ci farebbe trovare in una situazione molto 'imbarazzante' dato che l'Atalanta oggi ha vinto e la Lazio potrebbe fare lo stesso con l'Empoli. Cosa che ci vedrebbe dopo questo turno alle spalle di entrambe le squadre e paradossalmente fuori anche dalla zona Europa League.

    Sono convinto che tutte queste considerazioni siano state fatte ovviamente anche da Pioli e dal gruppo. Mi voglio fidare della squadra, so che scenderanno in campo per vincere.

    Facciamolo e poi testa alla Roma con il piccolo vantaggio di affrontarla in casa.

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  26. Luciano ovviamente se pensi di voler scrivere un post sulla partita di domani, lo pubblicherò sicuramente se non stasera comunque domani mattina il prima possibile.

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  27. Un'ultima osservazione sul problema settore giovanile:
    La "soluzione" delle norme UEFA è una delle ipotesi possibili, ma secondo me non è per nulla "ideale". Sono della cantera i giocatori che hanno fatto 3 anni in squadra dai 15 ai 21.
    Il che significa che se L'inter compre un giocatore di 19 anni per la prima squadra e questo resta a 19-20-21- è un canterano.
    Cosa abbastanza ridicola.
    Una soluzione al problema non c'è.
    Basta che, per onestà ognuno quando vuole fare un confronto specifichi prima il suo approccio. Poi gli approcci sono tutti soggettivamente leciti

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  28. No, Emiliano, non credo di poterlo fare. Se capiterà scriverò qualcosa in ordine sparso

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    1. Va bene. Eventualmente poi lo riporterò nel post del 'live' che pubblicherò in ogni caso prima della gara.

      Sulle giovanili, la penso come te. Ci sono infiniti modi di approcciare alla questione e anche solo per quello che riguarda la raccolta dati. Per questo ho fatto un sacco di premesse nel post. Per onestà intellettuale la cosa era quantomeno doverosa.

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  29. In queste settimane ho avuto occasione di incontrare e sentire parlare molti dirigenti della Lega Calcio, dirigenti dell'AIC, giornalisti, avvocati specializzati in vari rami del settore.
    Qualche considerazione captata qua e là, nulla di sconvolgente comunque:
    - suning viene vista veramente con molta serietà e rispetto da tutti. Esempio sciocco: se un paio di anni fa si parlava di messi all'Inter, ti ridevano tutti in faccia; se lo fai adesso viene vista come un'ipotesi, più o meno infondata, sulla quale ragionare. Tale e quale all'ipotesi Messi al PSG o al City, tanto per capirci.

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  30. A alla pinetina si respira una bella atmosfera, che va al di là dei risultati e del gruppo di lavoro di Pioli. Sovente si vede Steven Zhang che lavora col suo portatile sui tavoli del bar, perché preferisce stare in mezzo agli altri piuttosto che nel suo ufficio;
    - Candreva, per liberarsi dalla Lazio e venire da noi, ha rinunciato a due mensilità ed alcuni premi col club di Lotito;
    - se dovesse capitare di sentire su sky Alciato dare qualche notizia relativa a giocatori di Mendes, farci molto attenzione perché,il giornalista pare avere un rapporto privilegiato con il portoghese

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  31. Grazie Avvocheto per le informazioni dateci, che confermano la mia sensazione che il vento sta cambiando e per domani confido ancora nel tuo "effetto trasloco" :)

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  32. Speriamo Riccardo, mi sono sacrificato per voi :))

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  33. La Cies (Osservatorio Nazionale sul calcio) ha fatto un'indagine per vedere quali siano i club dei cinque maggiori campionati europei con la più alta percentuale di giocatori, tra i 15 e i 21 anni e cresciuti nel proprio vivaio, trattenuti per un minimo di tre anni.
    Primo Athletic Bilbao (64,60%), secondo Real Sociedad (54,30%), risultato prevedibile , essendo due squadre basche, terzo il Lione
    Prima italiana è il Milan, settima (32.30)%, l'Inter è sessantanovesima (5.90%).

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  34. Avvocheto insider è la ciliegina sulla torta di questo blog!

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  35. Non vorrei sembrare brutale, ma il dato realmente importante non è forse che non abbiamo titolari in prima squadra usciti dal nostro vivaio da anni ormai? Dico un'inesattezza?!
    Io spero solo una cosa....che se all'attuale proprietà capita l'occasione di ingaggiare un Pogba o un Donnarumma lo faccia.....senza tanti discorsi.

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  36. va be', appurato che abbiamo un vivaio penoso, ognuno come è giusto si tiene la sua idea. io da parte mia dico grazie a chi ci sta lavorando da anni per le soddisfazioni che mi ha dato. In termini di vittorie e in termini di giocatori: da Bonucci a Balotelli, da Caldirola a Donati, da Santon a Obi a Destro; da Duncan a Longo a Crisetig a Splendly, da Bessa a Benassi a Garritano a Mbaye; Da Bardi a Di Gennario a Di Gregorio a Radu ; da Palazzi a Rocca a Gnoukouri, da Bonazzoli a Camara a Puscas a Di Marco, Da Pinamonti a Zinho,ad Emmers a Gravillon a Mattioli, a Rivas a Carraro a Rover a Merola a Visconti, a Gossò a Bettella e via elencando (chiedo scusa ai tanti che ho dimenticato).
    Poi ognuno è libero di considerarlo un bilancio deficitario

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  37. Luciano,volevo fare un'osservazione, allora è vero che il nostro settore riesce a creare dei giocatori a parer mio tecnicamente ottimi, il mio pensiero è, e mi chiedo, se però vengono preparati mentalmente, perchè e so già che divergiamo da questo punto di vista il vero talento è sempre e solo la testa.
    Quindi se i ragazzi sono abituati a giocare sempre nella squadra più forte, non è che poi arrivando a giocare nei professionisti in squadre che non sono le più forti si trovano in difficoltà proprio per un'abitudine ad avere un compito più facilitato? In breve, se nelle giovanili ci fosse una squadra composta da tanti giocatori mediocri ma due bravi, e questa squadra trova spesso difficoltà e quindi questi due giocatori di talento devono sapersela cavare da soli per vincere, secondo te nell'approccio al professionismo questi ragazzi non sono più portati mentalmente ad emergere?

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  38. matteo, ti risponderò dopo: ora devo prepararmi per uscire: Vedrò un tempo della partita di Interello (ore 11.00, poi correrò a casa per Bologna Inter e alla fine correrò all'Enotria per la partita delle 15.00.
    Intanto ho scritto un, post breve e poco significativo per la presentazione di Bologna Inter, che ho inviato a Emiliano. Deciderà lui se val la pena di pubblicarlo.

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  39. Ho visto il post. Grandissimo luciano per averlo scritto. Esco a fare una corsetta. Tra un'ora e mezza è online ragazzi. Buona domenica a tutti.

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  40. È online il post di Luciano di presentazione della partita. Che suggerisco di leggere possibilmente prima del calcio d'inizio... Ma anche dopo perché pieno di spunti interessanti validi non solo per la gara di oggi ma in termini 'assoluti' per il prosieguo della nostra stagione.

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