giovedì 28 settembre 2017

La caduta degli dei? Inter - Dinamo Kiev 2-2

Un bello scatto (Getty Images) di Pinamonti e Odgaard che esultano dopo una delle due reti messe a segno nel pareggio nella gara di andata del primo turno di Youth League contro gli ostici avversari della Dinamo Kiev. Dopo il pari per 2-2 in casa, al ritorno servirà una prestazione super dei nostri ragazzi per centrare la vittoria e il passaggio del turno.

L'attesa per questa partita, tra gli appassionati del settore e non solo, era enorme.
L'Inter di Vecchi era apparsa nelle uscite ufficiali e amichevoli di inizio stagione una macchina formidabile, capace di triturare tutti gli avversari.

Anche il mezzo passo falso contro il Chievo aveva molte attenuanti e giustificazioni: dal turn over alla necessità di provare soluzioni proprio in vista di questa partita.

In ogni caso quel pareggio casalingo anche sfortunato, contro chi per altro condivideva con noi la vetta della classifica, non era suonato come un campanello d'allarme.

Al Breda, il clima era quello delle grandissime occasioni, almeno a livello di giovanili; tanto pubblico, striscioni in stile San Siro e tantissime “autorità” sportive, dell'Inter (Zanetti, Gardini, Ausilio) e non.

L'eccitazione per l'evento era palpabile nei presenti, si avvertiva nell'aria.

Tra l'altro l'Inter ha una tradizione da difendere in questo tipo di competizioni: non è come una juve o una Roma qualsiasi, per dire.

E l'inizio sembra confermare queste speranze con una situazione elettrizzante, creata dai due “più pronti” visto che sono normalmente aggregati alla prima squadra.

Zinho pesca splendidamente in profondità Pina, al limite del fuorigioco. Il centravanti si invola e si presenta solo davanti al portiere. Tocca la palla lateralmente (avrebbe segnato a porta vuota), ma il portiere riesce a toccargliela con la punta delle dita e il reupero di un difensore completa l'azione difensiva.

Una situazione che, se concretizzata, avrebbe probabilmente cambiato tutto l'andamento del match.

L'Inter fa la partita, gli ucraini si difendono ordinatamente con due linee di 5 giocatori schierate  a 10 metri di distanza l'una dall'altra, ma pronti a ripartire con vigore e violenza, orchestrati da un onnipresente numero 10 (credo Shaparenko).

Si registrano iniziative dei nostri concluse con tiri insidiosi ma non troppo di Odgaard e Zaniolo.

Improvviso, al decimo, il vantaggio ucraino.

Su un cross da sinistra non irresistibile i nostri non intervengono e l'attaccante ucraino beffa Dekic con un tiro preciso ma non irresistibile nell'angolino.

Non mi intendo di portieri ma la mia impressione è che con Radu o anche DiGre e probabilmente anche con Pisso, questo gol non lo avremmo preso.

Resta il fatto che la rete cambia la dinamica del match; con loro avvantaggiati enormemente nel loro intendimento di chiudere gli spazi per annullare la superiorità tecnica dei nostri e ripartire in spazi ampi per cercare di far male.

I nostri provano subito a rimediare e costruiscono azioni pericolose (intervallate da coripartenze meno numerose ma abbastanza insidiose deglui ucraini).

Sbagliamo l'ultimo passaggio, l'ultimo dribbling la conclusioe finale. Poi cercheremo di capire perché.

Al 32' la sostituzione di Schirò consente alla squadra di avere finalmente un esterno di ruolo, ma allo stesso tempo mette più a rischio il centrocampo (e quindi le coperture).

Ora si potrebbe dire che lo schema è un 4213 con Zaniolo dietro Rover, Pina e Odgaard (che si scambiano spesso di posizione).

E' forse un rischio, considerata la superiorità degli avversari negli spazi ampi, ma dobbiamo provarci.

Dopo poco l'infortunio di Zinho e la sostituzione con Nolan.

L'Inter crea qualche occasione. Sul finale, una strepitosa.

Grande azione di Rover che guadagna il fondo e rimette per Odgaard. Il danese arriva alla devizione a un passo dal portiere e sembra gol, ma l'estremo ospite si esibisce in una parata incredibile (e non è il primo intervento importante).

Nella ripresa l'Inter riparte bene: al 1' ottima cocnlusione di Zaniolo dopo che Odgaard aveva fatto da torre, ma ancora una parata.

Ma all'ottavo la doccia fredda per gli ardori interisti.

Dopo un cross da sinistra il numero 20 ucraino completamente solo a due passi dal gol forza il tiro e coglie in pieno la traversa: bastava appoggiare in porta...

Al 15' la sostituzione forzata di Sala con Zappa (autore di una buona prova, pur schierato a sinistra).
La fisicità degli ucraini spesso si converte in interventi rudi e scomposti: a Kiev ci sarà da tener conto anche di questo.

L'Inter riprende fiato e in due minuti prima loro sfiorano il gol con un colpo di testa alto da posizione favorevole, poi lo ottengono.
Sul doppio vantaggio per gli Ucraini il discorso di qualificazione sembra chiuso.

Come pensare di andare a Kiev a fare tre gol senza subirne?

Ma i ragazzi hanno orgoglio e carattere.

Passano 30 secondi e Pina si invola.

In area viene steso da Shaparenko, ultimo uomo.

Forse il regolamento è cambiato e io non lo conosco, ma il fallo in area da ultimo uomo credevo andasse punito con l'ammonizione.

La mancata ammonizione di Shaparenko probabilmente deciderà la vincitrice di questo turno eliminatorio (e l'impossibilità di fare altri cambi nel finale, per gli infortuni di due dei nostri, contribuirà).

Al 27' il pareggio, su un infortunio clamoroso del portiere. Un po' di suerte anche per noi!

L'Inter ci prova e fatalmente si espone. Al 37' altro clamoroso palo di Shaparenko ancora da posizione favorevolissima.

Assalto finale e dopo un tiro centrale di Pina, in pieno recupero Valie ha la palla-vittoria: dopo una bella azione, il suo colpo di testa dà solo l'illusione del gol ma finisce a lato di un soffio.

Proviamo a commentare la prestazione, partendo dalle dichiarazioni di Vecchi (teniamo presente però che un allenatore dopo una prestazione insoddisfacente in una partita importante, ma con i giochi ancora aperti, non è tenuto a dire esattamente quel che pensa...).


"L'aspetto positivo è aver recuperato la partita, averci creduto e aver provato a ribaltarla come contro il ChievoVerona”.

Affermazione verissima, ma scontata: ci sarebbe mancato anche che non avessero provato con convinzione a riprendere il match

“Malissimo il primo tempo, non abbiamo giocato da squadra, siamo stati presuntuosi, siamo stati slegati, abbiamo perso i nostri soliti riferimenti ed è chiaro che vai in difficoltà”.

Altra dichiarazione che fotografa l'andamento del match.

Di mio ci aggiungo una domanda: perché questo è successo?

Senza presunzione, provo a rispondere: perché la loro superiorità di ritmo e intensità ci ha messo in difficoltà in campo aperto e nello stesso tempo, il loro atletismo ci ha chiuso gli spazi, costringendoci sempre a un tocco o un dribbling in più, a ritardare di una frazione il momento di calciare, a tener palla un momento di troppo.

Non avevamo esterni alti di ruolo e i terzini contro squadre forti nelle ripartenze devono preoccuparsi anche e soprattutto di non lasciare troppo campo alle spalle.

L'area si intasava e in queste condizioni isistere sull'iniziativa individuale spesso diventava l'unica soluzione praticabile.

Voglio citare Emmers, forse migliore in campo contro il Chievo, encomiabile per grinta e impegno anche ieri, ma autore di troppe iniziative individuali che si infrangevano sui difensori magari dopo aver evitato un paio di loro, ma trovandosi inevitabilmente di fronte il terzo:

“Tutti fermi, tutti a voler giocare da soli. Ma qui ci sono buoni giocatori, nessuno che risolve la partita".



Mi sembra che questa frase diplomaticamente confermi quello che ho detto prima.

Forse non erano fermi, ma non trovavano gli spazi in cui proporsi, perché gli avversari sembravano... 15 per come occupavano gli spazi giocabili.

Del resto sia Pina sia Odgaard sono soprattutto attaccanti di movimento e si sono sbattuti moltissimo, ma abbastanza a vuoto. Pina poi ha più piede di Odgaard e qualcosa ha creato.

Sbaglierò, ma a me Pina è piaciuto molto. Come dicevo ieri ho visto un giocatore completo: con piede forza e spirito di squadra.

“Ho dovuto cambiare (Schirò con Rover, ndr) perché avevamo due punte ferme là davanti. Zaniolo non era in giornata e in mezzo al campo eravamo messi in croce da loro. Ho cambiato, ma nessun demerito per Schirò. Potevo togliere chiunque altro".



Ripeto, io non ho visto le 'due punte ferme' là davanti, ma certo si trattava sempre di due centravanti, per quanto svariassero, alle prese con 4 difensori oltre ai loro compagni 'rientranti'.

Due centravanti  poco aiutati da Zaniolo che veniva preso dall'uomo schierato subito davanti alla linea dei 4 (nel 4141).

Il vero problema è sempre, a mio parere, è quello del trequartista.

La sua stessa presenza, insieme a due punte, disegna inevitabilmente un triangolo nella zona nevralgica del campo, con concentrazione inevitabile di avversari, per cui diventa difficile districarsi.

Se la squadra è superiore tecnicamente ma anche atleticamente e apre la difesa con manovre ampie, costringe la difesa  stessa ad aprirsi e il centrocampista tecnico può sfoderare giocate vincenti.

Altrimenti si crea un imbuto difficilmente superabile, la squadra tende a scoprirsi, il trequartista che non trova spazi insiste nell'azione personale, poi deve sfiancarsi nei rientri quando si perde palla e saltano equilibri, rispetto delle distanze, punti di riferimento.

E, alla lunga, lucidità.

La mia è una semplice impressione da tifoso, ma penso che se giochi con il trequartista devi avere una sola punta centrale e due esterni incisivi: gli esterni devono tagliare la difesa e il trequartista inserirsi a rimorchio.

Poi, certo, dagli spalti tutto è facile, giuste o sbagliate che siano le tue idee.

Fatto sta che quando è entrato Rover abbiamo creato subito un paio di palle gol nitide e abiamo segnato due gol.

Ma poiché Matteo è entrato al posto di un centrocampista, avere solo due mediani in spazi amplissimi ha anche favorito la loro rripartenza e creato le premesse per il palo e per qualche altra occasione pericolosa

Vecchi parlando degli infortuni dice poi che capitano quando entri in campo senza essere troppo tignosi.

Io penso che abbia ragione. Però mi chiedo se eravamo davvero poco tignosi o se gli avversari erano fisiologicamente più tignosi di noi

“L'avversario poteva essere battuto dalla miglior Inter".



Probabilmente Vecchi ha ragione e ha un'altra occasione insieme alla squadra, per dimostrarlo a Kiev.

L'intervistatore: "Troppa paura da parte dei tuoi ragazzi?"
 E il mister:

 "Se avessimo avuto paura avremmo trovato altre soluzioni, ma nel primo tempo siamo rimasti bloccati. Loro sono una buona squadra da metà campo in su, ma abbiamo creato 10 palle gol e con i nostri giocatori avremmo dovuto concludere meglio e indirizzare la gara, gestendola poi. Così invece abbiamo lasciato la linea difensiva in balia dei loro attacchi per accompagnare davanti, dove non abbiamo mai avuto un aiuto".



Con la prima frase non riesco a capire a cosa alluda.

L'affermazione sul concludere meglio e gestire la gara può riguardare solo la palla gol del Pina al 2' perché poi loro hanno segnato al 10'.

L'ultima affermazione investe in pieno per me la chiave della partita.

Ma si deve capire perché 'abbiamo lasciato la linea difensiva in balia dei loro attaccanti per accompagnare davanti' e perché 'non abbiamo mai avuto un aiuto'.

Limiti oggettivi, almeno per esprimersi nella situazione data (che forse si poteva cambiare)?

L'affermazione successiva sembra confermarlo:

"In campo eravate molto lunghi," dice l'intervistatore.


"Perché quando concedi due punte e un trequartista e loro sono bravi nei cambi di gioco, alla fine fatichi in mezzo al campo e non ci arrivi mai. Poi ci siamo sistemati, anche se il 4-3-1-2 ci aveva permesso di concludere ma non mi piaceva vedere tanta gente ferma, non mi piaceva lo spirito e il lavoro portato avanti da tempo non si è visto".



Ecco, la speranza è che il mister abbia ragione almeno sulla prima parte del discorso. Perché a Kiev la disposizione in campo (non parlo solo di moduli, ma di occupazione degli spazi) potrebbe cambiare.

Per il resto io mi permetto di dissentire, umilmente e senza pretesa di capirne più di lui.

Più che la gente ferma (ho spiegato perché in precedenza) a me è sembrato che fosse imbottigliata.

Tanto è vero che le cose offensivamente sono migliorate quando è entrato un esterno che apriva il campo.

Lo spirito mi è sembrato giusto (se si intende la combattività, certo con i mezzi di ciascuno).

Se poi non si sia visto il lavoro portato avanti in allenamento, questo ovviamente può saperlo  solo lui.

“È giusto confrontarsi contro queste squadre che mettono in evidenza i nostri limiti e difetti, e anche la presunzione di qualcuno che con i deboli si sente forte e con i forti deve dimostrarlo".


Certo che è giusto ed è per questo che sarebbe fondamentale superare il turno per avere altre occasioni di crescita a livello internazionale.

Con l'espressione 'presunzione di qualcuno' penso si riferisse in primis a Zaniolo (ma temo anche a qualcun altro).

In realtà Zaniolo è il tipico trequartista: decisivo e straripante quando la squadra è superiore, meno determinante quando la squadra soffre.

Potrei citare decine di esempi di questo tipo ma basta segnalare il fatto che Corso e Beccalossi, in relazione alle loro qualità tecniche, hanno registrato poche presenze in nazionale...

Zaniolo però ha più fisicità e garra rispetto a questi, perciò sulle sue prospettive sono abbastanza ottimista.

Magari mettendogli davanti una sola punta, anziché due che gli chiudono gli spazi e lo costringono inevitabilmente ai dribbling insistiti



"Alla fine credo di aver messo in campo la squadra migliore perché ho avuto sempre risposte positive. l'unico dubbio era Rada mezzala sinistra, ma gli altri potevano giocare nel proprio ruolo esprimendosi al meglio. Forse l'abbiamo caricata troppo. Però le giocate individuali e la non collaborazione sono segnali di una squadra in campo con presunzione".

Che fosse la squadra migliore, giocatore per giocatore, lo penso anch'io, che nelle elucubrazioni solipsistiche del giorno prima avevo pensato allao stesso undici, con Danso al post di Rada.

Ma poi ho saputo che Danso non poteva giocare.

Se l'hanno caricata troppo, non saprei.

Certo in queste occasioni è inevitabile e i giocatori che faranno strada dovranno abituarvicisi.

Dell 'ultima affermazione abbiamo già discusso.

In chiusura una chiosa un po' fuori argomento:

Il concetto di tecnica: per me è forte un giocatore che sulla base di una competitività atletica e agonistica (IRRINUNCIABILE)  sa innestare una TECNICA COLLETTIVA e una personalità di rilievo.

E nell'occasione  rispondo anche alla domanda di Emiliano: come mai gli altri corrono più di noi?

A livello giovanile io credo che i ragazzi abbiano geneticamente dei tempi evolutivi sul piano atletico diversi gli uni dagli altri.

E credo anche che sui giocatori nordici per esempio, o di certe squadre dell'Est, sia possibile lavorare prima per il potenziamento.

In molti paesi stranieri si lavora di più ma allenatore e prepartori bravi devono capire qual è il punto di rottura oltre il quale non è possibile spingere. E io credo che i nostri (italiani, dico) siano bravi.

Si tratta di un'opinione assolutamente ascentifica, da vero dilettante, determinata dal fatto che l'osservazione empirica mi porta a queste conclusioni probabilmente fallaci.

Ma sono convinto che certi nostri giocatori, poi diventati campioni del mondo, a 17 -18 anni fossero stati inadeguati rispetto ai loro coetanei stranieri.

Da noi la maturità tattica, ma anche agonistica, si raggiunge mediamente non prima dei 23-24 anni.

Ma queste sono proprio chiacchiere, impressioni che, lo ripeto, io stesso considero discutibili

Luciano Da Vite

73 commenti:

  1. Proprio un bel post Luciano, complimenti.

    Ti ringrazio per la risposta sulla questione che ti avevo posto. Sinceramente, da semplice osservatore delle cose, mi trovo con il tuo ragionamento. I risultati a tutti i livelli (ma anche... la semplice esplosione dei giocatori effettivamente a partire da quella età) dimostrano che le cose stiano così e riprovano il quoziente di difficoltà più alto del nostro campionato rispetto agli altri sul piano tattico e agonistico che per me resta un dato indiscutibile.

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  2. Zinho si è accasciato al suolo subito dopo un contrasto e subito i sanitari sono entrati in campo . Non ha ripreso a giocare , ha tentato di alzarsi ma non c'è la fatta . è stato portato fuori in barella molto sofferente

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    1. Secondo la gazza staremmo guardando agli svincolati comunque per avere un centrale in più di scorta da qui a gennaio.

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  3. Comunque si direbbe che è stata veramente una partita educativa. Molto bene prendere parte a questa competizione... bisogna fare come l'Inter d Mou a Kiev ora, altrimenti nonostante la lezione, sarà comunque un peccato uscire. Voglio lodare comunque Pinamonti. Cioè bravi tutti ma a differenza di tanti ragazzi della sua età che si prendono le prime pagine ecc. ecc. Lui non parla mai. Sempre al servizio dell'Inter e ovviamente felice di stare in prima squadra, dove aspetta il suo turno, ma se chiamato a giocare con la primavera risponde presente e mi sembra di capire sia come rendimento che come carattere e emotività. Lo apprezzo per questo, gli auguro di cominciare a scendere in campo con la prima squadra presto. Prove come quella di ieri gli torneranno utili, Spalletti sarà stato debitamente relazionato.

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  4. Per tutti i fratelli nerazzurri che abitano lontano da Milano collegatevi su Inter.it e seguite la presentazione di INTER MEDIA HOUSE . Molto interessante scoprirete anche cosa a fatto SUNING
    ad Appiano .

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  5. Visto gli highlights, quei due davanti sono proprio forti... dei loro dalle poche immagini shaparenko sembrerebbe un giocatore totale... la mancata espulsione è effettivamente una grossa beffa. Il loro portiere ha fatto un paio di interventi incredibili, poi però sul 2-2 grande papera, diciamo così, ma bene per noi chiaramente.

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  6. Passano 30 secondi e Pina si invola.

    In area viene steso da Shaparenko, ultimo uomo.


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    scusami Luciano, riguarda l'azione (https://www.youtube.com/watch?time_continue=202&v=ePDOLp6UmcQ). Non è per niente ultimo uomo, anzi.

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  7. Allora... Dagli highlights, a mio parere, la non espulsione è cprretta, in quanto il fallo è su un uomo che si appresta ad uscire dall'area, spalle alla porta e in posizione non pericolosa. Corretta la decisione del ddg.
    Ho notato anche dei brutti interventi da parte di Lombardoni,se non erro, il capitano (sul primo gol e sulla traversa) e mi chiedo, perché non giocq Bettella, che secondo me è un grandissimo prospetto? (Domanda per luciano).
    Inoltre possiamo vedere che tutte le azioni pericolose della dinamo nascono dalla sx dove vailetti deve migliorare molto difensivamente (anche il gol con il chievo nasce da un suo errore.)

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    1. Su Lombardoni azzardo una risposta (ma Luciano poi risponderà con cognizione di causa). È uno dei tre 98 in rosa, l'unico che può giocare in yl, evidentemente sia fisicamente che caratterialmente deve essere un punto di riferimento se si è fatta questa scelta, Credo eh, mi sembra diciamo una lettura logica delle cose.

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    2. Certo, ho solo notato degli errori abbastanza marchiani.
      Su bettella invece penso sia un talento vero, e per wuello mi chiedevo non giocasse.

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    3. Perché al momento è molto più forte di Bettella, che in futuro verosimilmente lo supererà

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  8. Non so se cambi qualcosa nel giudizio e analisi sulla decisione dell'arbitro, però nel caso si parlerebbe di cartellino giallo, il secondo, e quindi espulsione per somma di ammonizioni. Ho visto solo una volta gli highlights, mi è sembrato che il giallo ci potesse stare.

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    1. Neanche io so esattamente com'è normata quella situazione. E' un intervento in ritardo sulla gamba in scivolata. Fuori dall'area è certamente giallo e dentro l'area, comunque, mi sembrava fosse cambiata solo l'interpretazione del rosso diretto per chiara occasione da gol.

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  9. Fabio io ho visto il secondo tempo e ti assicuro che Lombardoni ha fatto una buonissima partita, quasi sempre giocando 1vs1 in contropiede e sovrastando chiunque sui loro rilanci alti per gli attaccanti. Non ne ha fatta vedere una né alla punta, né all'esterno destro su cui accorciava per le palle alte scalando al posto di Zappa. Tecnicamente non è Zinho, ma non è disprezzabile. Pesa ovviamente nella valutazione quella svirgolata sul primo goal della Dinamo, ma a me pare un giocatore molto affidabile e di buona leadership per il reparto.

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    1. Assolutamente, lombardoni è un buonissimo giocatore. Ho solo fatto notare come due suoi gravi errori abbiano portato ad un gol e una traversa... E in una partita non si può non tenerne conto.
      Su bettella invece è una mia curiosità ritenendolo insieme a Vanheusden il miglior nostro prospetto tra i difensori

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    2. Diciamo che allora stupisce di più l'ingresso di Nolan, perchè fra i due centrali che han giocato ieri Lombardoni è stato nettamente il migliore. Poi vero che ha sbagliato anche lui, però attenti che senza alcuni dei suoi interventi sull'uomo e in campo aperto nel 2° tempo, probabilmente non avremmo neanche un match di ritorno.

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  10. quell'intervento dentro l'area non è giallo, fuori ci può stare. prendete come esempio l'ultimo juve-fiorentina e l'episodio var. dentro l'area non è nemmeno più rosso in caso di chiara occasione da rete, in caso di fallo "onesto".

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    1. Sì non danno più il rosso per chiara occasione da gol, questa regola sapevo che era cambiata. Il giallo fuori o dentro l'area forse non l'ho mai saputo, non so neanche se c'è una regola specifica.

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    2. prima era: rosso in area per chiara occasione, giallo per non chiara occasione. ora è: giallo per chiara occasione, niente per non chiara occasione.
      fuori area invece è rosso per chiara occasione, giallo per interventi particolarmente rilevanti, diciamo cosi.
      c'è l'esempio di juve-fiorentina. prima l'arbitro da rigore senza cartellino, poi col var cambia e da punizione con giallo.

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. Antonello rassicura anche sulle intenzioni di Suning: "Nessuno ha menzionato questo gruppo nella black list del governo cinese, oggi smentiamo questo fatto. Non capiamo il problema, stiamo operando in base agli obiettivi strategici fissati col socio. Dobbiamo lavorare sugli obiettivi sportivi, ovvero il ritorno in Champions come traguardo minimo, e finanziari ovvero il rispetto del FFP. L'Inter deve essere rappresentata dalla squadra, che deve raggiungere risultati importanti per ripagare l'affetto dei tifosi". L'idea dell'autofinanziamento sarà una costante del club? "Nel calcio moderno tutti i club dovrebbero essere autosufficienti, non c'è azienda al mondo che non stia in piedi perché in grado di sostenersi. Questa è una logica nuova nel calcio, ma noi abbiamo firmato un settlement agreement da rispettare con la Uefa, e quindi dobbiamo rispettarlo. Per quel che riguarda il mercato sono state create aspettative ma non ci sono state indicazioni che vadano al di là dei paletti imposti dal FPF. Vogliamo rispettare le regole, siamo parte del gioco e quello è l'obiettivo da rispettare. Io penso che già dai primi mesi dall'acquisizione, il ritorno per il brand Suning è stato immediato perché grazie all'Inter la notorietà del gruppo è diventata planetaria. Spero che davanti a noi possano esserci anni di successi".

    Inter is coming, step by step.

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  13. Allora, c'e' da concludere solo una cosa:

    i tecnici italiani sono incapaci di selezionare ragazzi atlaticamente abili oppure sono incapaci di allenarli adeguatamente visto che riconduci tutto a una questione fisico-atletica?

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  14. Intanto un buon segnale dalla presentazione Inter Media di questa mattina...un segnale di una Società proiettata sul futuro ...e poi finalmente anche un'intervista ad Antonello,molto misurato,sereno ...diciamo rassicurante ;)

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  15. Insomma, succede ogni anno con le giovanili. All'inizio ci mettiamo un po' a carburare, e' vero, ma intorno ad ottobre le cose iniziano a sistemarsi. Finisce quasi sempre che vinciamo tanto.

    Poi a fine anno Luciano giustamente celebra il nostro vivaio, anche se e' stato il primo a criticarlo aspramente.

    Io mi tengo stretto il nostro vivaio, semmai avremmo da imparare dai tedeschi o dagli spagnoli, non certo dalla dynamo.

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  16. in breve, preferisco 10 giocatori tecnici che corrono, attaccano e difendono all'unisono dando del tu alla palla invece di 10 cani con la bava alla bocca e tutti dietro alla palla.

    p.s. nel ritorno passiamo noi e non i maestri tattici

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  17. Per zinho pare confermata la rottura del crociato, e si parla di stagione finita.

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  18. Sinceramente, non capisco i commenti di Marin.
    Durante la stagione dai nostri pretendo sempre qualcosa di più. Se poi lo danno e riescono a vincere lo riconosco e sono felicissimo.
    Ma nel caso specifico, dov'è che ho criticato i nostri?
    Riepilogo:

    -nostri molto più tecnici
    -inferiori atleticamente perché i tempi di completamento dello sviluppo atletico dei nostri sono in genere più lenti di quelli dei nordici e di alcuni orientali.
    - Se le due squadre si incontrassero di nuovo fra 5 anni penso che
    vinceremmo largamente

    L'inferiorità atletica e agonistica è stata potenziata dallo schieramento adottato con tre attaccanti centrali che creano densità di difensori in area e chiudono gli spazi e dallo sfortunato esito delle prime battute. Avesse segnato Pina avremmo visto un'altra partita. Invece siamo andati sotto su un nostro errore.

    la loro bravura tattica è consistita nella consapevolezza che tecnicamente, nell'uno contro uno in campo aperto i nostri sono molto più abili. Quindi loro riconoscendosi in questo inferiori, hanno ristretto gli spazi per i nostri attaccanti e grazie alla superiore corsa lunga, sfruttato gli spazi enormi per i loro.

    tatticamente PER LE LORO CARATTERISTICHE si sono disposti in modo magistrale.

    Proprio come fanno le medio piccole del campionato italiano quando vengono a San Siro.

    Anch'io preferisco i giocatori completi a quelli incapaci.

    Il problema non è questo: è scegliere tra chi è bravino ma la prende poco e lascia scoperta la squadra e chi invece è in partita per 95' e ha dei piedi accettabili.

    Anzi il problema non è neppure questo, ma creare il giusto amalgama tra le due componenti

    Premesso che loro erano tutt'altro che cani con la bava alla bocca ed erano capaci aprirsi negli spazi piuttosto bene (ma poi recuperavano) penso che loro abbiano sfruttato bene le loro doti. Noi non altrettanto le nostre.

    Anch'io preferisco il nostro vivaio e lo preferisco anche a quelli delle squadre spagnole e tedesche, non solo a quelli degli ucraini

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    1. inferiori atleticamente? i nostri italiani tranne schiro' sono abbastanza grossi e potenti, mentre il resto della squadra e' appunto nordica-vedi odgaard, zinho, emmers, nolan...

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  19. Segnalo che ho letto dell'intenzione di qualcuno di riscattare Kondo e mettergli una clausola di 100 milioni. potremmo metterla anche noi su qualcuno dei nostri bellini Ad esempio avremmo potuto metterla su banega, così ora saremmo ricchi.

    Segnalo anche che tutta la differenza tra quelli che io considero realisti e quelli che sempre io considero sognatori sta proprio nella domanda: perché Lombardoni e non Bettella?

    Semplice, perché Lombardoni è giocatore, Bettella lo diventerà. Bettella diventerà verosimilmente più forte di Lombardoni ma oggi sul piano del rendimento in un match tra uomini non c'è partita

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    1. vedrai che alla fine sto campionissimo nemmeno lo riscattano, altro che clausola da millemila milioni.

      in fin dei conti sia banega che kondo sono la' in spagna, solo che kondo ha un tiro migliore... verso la propria porta.

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    2. Marin, credo dipenderà anche da quello che vorremo fare con Cancelo. Non erano pochi a dire che Kondogbia avrebbe fatto bene in Spagna, dove non a caso aveva disputato la migliore stagione della sua carriera col Siviglia.

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    3. Avevo solo fatto una semplice domanda... Non conoscendo come te le capacità attualli di bettella rispetto a lombardoni.

      Tutto qui... Non era una critica alla scelta di lombardoni

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    4. P.s. non sono di certo un sognatore...
      Sono più un ignorante in questo caso in quanto non conosco le potenzialità attuali di Bettella...per questo ho chiesto lumi, Luciano, riconoscendo che ne sai di piu.
      Di certo bettella mi ha sempre impressionato molto positivamente nell'inter e in nazionale.
      Lombardoni mai tanto quanto il sopracitato.

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  20. Confermata la rottura dei legamenti per Zinho. Mi dispiace molto.

    Per quanto riguarda le notizie di ieri credo che per "trauma distorsivo" ci si riferisse alla dinamica, poi la rottura dei legamenti che era stata anticipata da Sky è chiaramente la conseguenza. Peccato per lui, soprattutto per la Youth League e per l'eventuale possibilità di un prestito a gennaio. In prima squadra avrebbe al massimo giocato qualche minuto in coppa Italia o in casi eccezionali, ma l'intenzione era e continua a maggior ragione quella di acquistare un difensore a gennaio.

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  21. Voglio aggiungere alcune considerazioni sulla partita che ho visto con Luciano.
    Loro mi sono apparsi un'ottima squadra, con giocatori duri e veloci, rinforzati da 3 giocatori del 1998 (uno lo stopper più fisicato, l'altro il 10 e miglior uomo in campo, il terzo non so) che a detta del telecronista di Inter Channel sono già titolari nell'under 21 russa.
    Ho voluto rivedere in tv gli ultimi 15 minuti della partita perché dalla tribuna mi erano sembrati malamente giocati.
    È stato peggio di quanto mi immaginassi.
    Noi non abbiamo fatto 3 passaggi di fila, solo palle buttate in avanti e poi tutti dentro. Loro ripartivano da squadra e solo per precipitazione e stanchezza ci hanno più volte graziati.
    Ho visto un grandissimo, onnipresente Emmers che nelle concitate fasi finali, dal vivo, avevo perso.
    Ho troppa stima del ns mister per non credere alle sue considerazioni ma io sono pessimista nel passaggio del turno.
    Ho come lui visto dei giocatori che, forse anche gasati dal contesto (sugli spalti c'era tutto il mondo Inter),hanno giocato più per sé stessi che per la squadra.
    Ho timore del ritorno perché le squadre dell'est, in questo periodo, sono nel loro momento migliore a differenza delle ns ancora in fase di rodaggio.

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  22. IO LA CLAUSOLA L'AVREI MESSA SUI NOSTRI MAGHI DELL'INTENSITA' E DELLA CORSA I VARI MEDEL MELO I KONDO MA ANCHE GLI EDER I CANDREVA,CHE POI SCOPRI CHE PER RIVENDERLI DEVI DARE TU I SOLDI A CHI TE LI ACQUISTA VEDI I MEDEL VENDUTI PER FORSE 4 MILIONI DI EURO, PERCHE' QUELLI BELLINI NON VORREI POI DIVENTASSERO COME I COUTINHO E I KOVACIC GIOCATORI PER NOI INCOMPLETI E CHE POI VENGONO VENDUTI PER CENTINAIA DI MILIONI DI EURO

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  23. Fabio, io ho preso i due giocatori come esempio, non mi riferivo a te.

    No, però io così non ci sto. Non mi interessano le battaglie personali, cosa in cui necessariamente vengo trascinato anch'io, lo ammetto.
    Si può sostenere la propria tesi in modo costruttivo e con equilibrio.
    Se è inevitabile (parlo anche per me anzi, soprattutto per me perché a me interessa attenuare i miei difetti) farsi beffe delle tesi dell'altro, non mi diverto più

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  24. Ho cercato di fare un ragionamento, con Marin: non si può contrapporre chi fa tutto bene a dei "cani che corrono".
    il fluoriclasse piace a tutti, il somaro a nessuno.
    La discussione (il diverso modo di vedere il calcio) è in questa scelta: meglio uno che vale ottanta tecnicamente e 60 agonisticamente o il contrario? Io preferisco otto che valgono 80 agonisticamente e due soli che valgono 80 tecnicamente ma lasciano a desiderare sul piano agonistico.
    Liberi tutti di sostenere la propria visione del calcio, ci mancherebbe.
    Se riusciamo TUTTI a farlo senza deridere quella altrui ricorrendo a iperboli offensive, molto meglio.
    Poi lo ripeto, la mia è soprattutto un'auto accusa.
    Se in rete diventa indispensabile l'esasperazione delle tesi, la cosa non mi intriga affatto

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  25. Comunque in rete ci sono ancora le testimonianze: sono tra i pochissimi ad aver visto subito in Cou un possibile pallone d'oro e quando è stato ceduto ci mancò poco che piangessi.
    Invece Kovacic non mi ha mai convinto; la qualità, in mezzo, per me non è portar palla e far chiudere le difese, ma giocare a due tocchi (meglio uno) e verticalizzare

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  26. Comunque le notizie (forse meglio indiscrezioni) di ieri sul bilancio e le novità di oggi mi rendono ottimista per il futuro. Sicuramente abbiamo fatto maggiori passi in avanti sul piano societario che sul campo ma, nonostante vorremmo buoni risultati subito o comunque nel minor tempo possibile, i risultati sportivi sono una conseguenza. Almeno se vogliamo che durino nel tempo.

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    1. Vero Gabriele, intanto vediamo cosa faranno a gennaio....

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    2. Secondo me un difensore. Se arriverà altro sarà più per opportunità... esempi di giocatori in scadenza o che non hanno giocato tanto nei primi mesi della stagione (Emiliano faceva gli esempi di El Shaarawy e Perotti).

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    3. Si parla moltissimo di Donsah (10 milioni di euro). Ho appena letto ora di nuovo un articolo su di lui.

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    4. Aggiungo che è un giocatore che mi piace e che aiuterebbe molto nell'immediato oltre che essere utile in futuro data lagiovane età. Poi non so. Penso comunque come dice Gabriele che in ogni caso si cercherà sempre di puntare su quelle che potranno essere delle 'occasioni'.

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    5. Fosse possibile, investirei su un acerbi e un "esubero" del psg che dovrà vendere a gennaio.... (Pastore, draxler, moura..)

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  27. Risposte
    1. Secondo me ci sta. Anche se la società Bayern ha le sue responsabilità. Dopo il tentativo Guardiola avrebbero dovuto rifondare completamente, invece adesso hanno qualche cosa di indefinito. Si parla di Tuchel per la successione, sono curioso di vederlo all'opera nel caso.

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  28. Il padre di Zinho "Zinho è ovviamente molto triste e deluso, perché quest'anno si era guadagnato la prima squadra dell'Inter e la convocazione nell'Under 21 belga. In aggiunta, si stava parlando del rinnovo di contratto coi neroazzurri".

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  29. Nelle varie considerazioni sullo sviluppo delle nostre giovanili rispetto ai pari età di altri stati vanno prese in considerazioni tutte le componenti :)

    Nello specifico la Dinamo Kiev ha avuto a che fare nella sua storia con un allenatore (Lobanovskij) che curava essenzialmente l'aspetto fisico/atletico come sovraprincipio delle altre componenti, matematizzando il piu possibile la biologia attraverso la geometria nei moduli/schemi/movimenti e attraverso l'allenamento dei riflessi e tempi di reazione sul piano biologico. Lobanovskij rifiutava (credo in toto) l'unione tra fisiologia e dimensione mentale, non considerando l'atleta come uomo neuronale. Chiaro che nel corso dei decenni la Dinamo ha coltivato e assorbito questa metodica di allenamento e questa procedura è quella che in lunga parte viene utilizzata ancora oggi (probabilmente, non avendone la certezza, ma il seme è stato piantato, cosi come Michels all'opposto..). Insomma una metodologia intrinseca di cui la Dinamo ne ha sempre fatto un vanto e ne è stata la sua fortuna.

    Questo in parte per spiegare la (presunta, perchè non ho visto la partita) superiorità atletica dei giocatori Ucraini.

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  30. Non credo che una singola partita possa far ritenere che i nostri giocatori siano atleticamente inferiori. Non ho visto la partita, quindi parlo in generale; d'altra parte juve e roma e napoli hanno ottenuto risultati positivi. Le squadre sono multi etniche, quindi ci saranno ragazzi più "avanti" con lo sviluppo e altri meno "avanti". In Italia non ci si allena meno o peggio, semmai ci si chieda per cosa ci si alleni, se, mediamente, si gioca a 5 all'ora (cit.) ci si allenerà per quello, ci si abituerà a quello... L'Atalanta è una squadra che gioca sull'intensità, aggressività, corsa più di tante altre; quasi tutti dissero che col doppio impegno non sarebbe stato possibile, per ora parrebbe il contrario. Fanno un turn over da allenamento, chi resta fuori lo fa per modificare, individualmente, i carichi di lavoro. E' una strada intelligente... Sono contento che Luciano segnali la crescita di Pina verso il "giocatore adulto"; a questo proposito pongo un...dilemma: un Pellegri gioca con i grandi perché super dotato fisicamente o risulta così "pronto" a soli 16 anni in quanto, con un fisico sicuramente ottimo, è andato ad allenarsi/giocare con gli adulti? Sembra assurdo ma paletta o tonelli, visti giocare in primavera, non mi hanno dato la sensazione di "fisicamente devastanti". Poco impegno mentale o, accettando quei ritmi "giovanili", non hanno espresso la fisicità potenziale? A furia di confrontarsi solo con i coetanei non si cresce...

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    1. Penso pellegri giochi nel genoa... perché è l
      Nel genoa, praticamente un supermercato dove mettere in vetrina i propri migliori prospetti alla ricerca di vendite importanti... Inoltre non ha concorrenza, con l infortunio di Lapadula, e pensando che dal 15esimo posto in su per loro va bene..

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  31. Chiaro che io ho banalizzato ma rispondevo a Luciano che credo si riferisse a una situazione più generale e non a una singola partita.

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    1. Ma non mi riferivo a nessuno; facevo un discorso sulla inferiorità atletica del nostro calcio, anche dei grandi, che, a mio parere, non è strettamente atletica. Non credo che i giocatori del nostro campionato correrebbero, mediamente, i 100 metri o i 1500 più lentamente di chi gioca in Inghilterra o in Spagna, o solleverebbero meno pesi...

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    2. Forse dico un'eresia, ma io credo che si debba considerare anche un altro aspetto. Storicamente è stato sempre complicato incontrare squadre della vecchia Unione sovietica all'inizio delle competizioni Europee. Questo perchè solitamente iniziano prima le preparazioni e soprattutto i campionati ed arrivano a queste competizioni in condizioni fisiche e soprattutto di amalgama di squadra meglio delle squadre che provengono da campionati come il nostro. Credo questo valga anche per le squadre giovanili.

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  32. Quello che dici ILI è giustissimo. In realtà il ruolo di Lobanovski nel calcio ucraino è centrale tanto e forse più di Michels per il calcio olandese. È stato più che un allenatore, ma il vero fondatore di una intera scuola calcistica. Però penso che la 'verità' in questo caso stia nel mezzo tra quello che dici tu e le afferamzioni di Luciano, trovo entrambi i ragionamenti fondati e anche 'provati' in qualche modo.

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  33. Ma le due affermazioni non sono in contrasto. Io ho visto una inferiorità atletica nei confronti della Dinamo (in parte spiegata, secondo me con la diversa distribuzione degli spazi che le due squadre dovevano coprire). Poi, che ci sia o meno questa inferiorità lo vedremo nella partita di ritorno (può essere stato anche un fatto contingente).
    Io facevo un ragionamento generale: spesso i nostri soccombono nei grandi confronti giovanili internazionali non perché siano meno tecnici in astratto, come sostengono alcuni, ma perché "la tecnica senza la potenza è nulla" ( quasi cit) quindi alcune nazionali compensano il gap tecnico nei nostri confronti con una netta superiorità atletica (es: Inghilterra), ma poi i risultati degli adulti (le nazionali maggiori) sono nettamente favorevoli a noi. Basta vedere gli albi d'oro. Sulla Spagna io ho una mia idea e me la tengo. Sulla Germania gli albi d'oro degli adulti si equivalgono e spesso negli scontri diretti vinciamo noi.
    Di qui il sospetto che le squadre giovanili nostre (con stranieri ma non così tanti) scontino MEDIAMENTE e fisiologicamente un ritardo di crescita muscolare rispetto ad alcuni altri Paesi. Ritardo di crescita che, se vero si moltiplica in quanto un uomo fatto può sopportare allenamenti molto più intensi rispetto a uno in costruzione.
    naturalmente ci sono le eccezioni, ma la maggiora parte dei giovani che oggi si sono affermati in campionato hanno almeno 23-24 anni.
    E' un fatto che negli altri campionati spesso non sia così.
    Quindi o c'è una codardia di tutti gli allenatori italiani o c'è del realismo e c'è la necessità di tener conto di situazioni diverse

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  34. Bellissime e commoventi le parole di Pinamonti per Vanheusden. Per entrambi auguro uno splendido futuro con la maglia nerazzurra della prima squadra.

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  35. Buonasera a Voi tutti. Il cambio che facemmo frettolosamente Cou fuori e Kova dentro è un altro dei ns errori storici.
    Cou era un grande già quando lo fammi via a quattro spicci. Un giocatore essenziale con una qualità nei passaggi decisamente superiore agli altri: un potenziale fuoriclasse
    con propensione al sacrificio in campo. Di contro
    Kova fumoso e senza ruolo. Non so chi prese quella decisione, MM, Strama, Ausilio o altri. Dimostrarono tutti di non sapere di calcio.

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  36. Per il mercato di gennaio sono insistenti le voci su Donsah e Goretzka ?.
    Penso che SUNING tornerà ad investire ma devo ammettere di non fidarmi troppo di loro.
    ZANG è persona troppo allineata al pensiero del suo partito che sicuramente non ritiene i nostri colori una priorità su cui investire.

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    1. Goretzka costerà 70 milioni...ed è uno dei prospetti migliori in europa.
      Donsah un giocatore solo discreto, che aggiungerebbe poco alla nostra squadra, in ruoli già coperti..

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    2. Beh, il modo migliore per non sprecare soldi sarebbe quello di comprare a gennaio non un tappabuchi ma un giocatore che compreresti nel prossimo mercato estivo. In questo senso se Goretzka fosse disponibile a gennaio, sarebbe un acquisto oculato...

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    3. Oggi Antonello ha ribadito che non ci sono influenze. Ok, possiamo credere che non lo direbbe a noi, ma così vale tutto. Qualche appiglio con ciò che è ufficiale credo dovremmo avercelo.

      Rinaieskj, non funziona così. Sono bilanci diversi. Abbiamo visto che i ricavi sono aumentati con un settimo posto e uscendo ai gironi di EL. Chi in poco più di un anno ha fatto i lavori che ha fatto Suning ragione a lungo termine. Possiamo anche arrivare quinti (speriamo no), non cambiano i programmi. Non è un all-in. Proprio per questa logica ci siamo mantenuti prudenti in estate senza strafare. Ricavi in aumento, continuità societaria e tecnica. Il resto è secondario, o meglio conseguenza.

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    4. In estate non ci siamo mantenuti prudenti, come sarebbe stato normale fare, ma ci siamo d'improvviso completamente bloccati per la politica interna del governo cinese. E' giusto ragionare a lungo termine ma pensi che Suning non consideri vitale la qualificazione in champions? Peraltro se la mancassimo quest'anno diventerebbe ancora più fondamentale, e assolutamente non scontato, raggiungerla il prossimo anno. Tradotto, significa necessità di rafforzamento, con pochi e ottimi giocatori al posto giusto. E uno come Goreztka, se lo cercherai a giugno, investendo su di lui, cercando di spalmare negli anni le rate, come abbiamo fatto con Gagliardini, in modo da essere in regola col FPF... tanto vale che lprovi a farlo a gennaio, invece di spendere soldi per calciatori mediocri che non fanno la differenza ma paghi e ti ritrovi in seguito sul groppone.

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    5. Poi si fa per parlare. probabilmente un Goretzka all'Inter non ci vuole venire né a gennaio né a giugno.

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    6. "Ci siamo d'improvviso bloccati". Vecino ufficiale l'1 agosto e Vecino circa una settimana dopo. Qual è il momento in cui è cambiato tutto? Non capisco tutta questa sicurezza da dove derivi... Se non la centriamo quest'anno non diventa più fondamentale l'anno prossimo. Non siamo il Milan.

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    7. * Dalbert circa una settimana dopo.

      L'unico blocco che c'è stato, l'unico momento in cui davvero sembravano ed eravamo bloccati è stato a giugno. E il motivo è sempre quello...

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    8. Penso proprio di no, scusami. Aldilà delle notizie pubblicate su vari giornali, o delle dichiarazioni come quelle del vicepresidente dell'Espanyol, sia Sabatini che Spalletti hanno parlato chiaramente di questo "problema interno" che ha costretto a cambiare i programmi. E niente c'entra col FPF e con la chiusura bilancio del 30 giugno a cui fai riferimento.La mia interpretazione sulla vicenda, poi, è che Suning abbia interpretato in modo ostentatamente convergente le decisioni politiche del governo cinese, non spendendo più nemmeno per degli obblighi di riscatto, sapendo che successivamente avrebbe avuto una ricompensa per questa presa di posizione. E che adesso venga fuori che non siamo inseriti in alcuna black list, secondo me è una conferma di quanto dico.

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  37. Il Milan ha rischiato di pareggiare in casa contro non mi ricordo chi. Gli umori da quelle parti non sono assolutamente dei migliori. Pensate che le prossime partite possano addirittura mettere in rischio Montella? Io pensavo e continuo a pensare di no (poi non sono sicuro che perda con la Roma e li temo molto per il derby) ma molti tifosi non lo vogliono più, mi ricorda un po' la situazione che si creò con Mazzarri. Hanno molta impazienza...

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  38. Non mi interessa particolarmente la sorte calcistica di Montella,ma ho trovato particolarmente acida e poco elegante la risposta nel post-partita su Sky ad una domanda di Adani.

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  39. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/09/intervista-esclusiva-massimo-moratti-si.html

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