lunedì 25 settembre 2017

D'Ambrosio scaccia i mostri e l'Inter torna a vincere: Inter - Genoa 1-0

Nella foto (fonte: sito ufficiale) Danilo D'Ambrosio esulta dopo il goal decisivo realizzato nella gara casalinga contro il Genoa. Una rete che decide la partita e regala all'Inter di Luciano Spalletti tre punti e che per ora tiene lontani quei 'mostri' che si affacciavano in maniera prepotente e spaventosa dopo la partita contro il Bologna.

Dopo la partita col Genoa, Luciano Spalletti dà i voti e dice Inter: sei meno meno.

Questa Inter, la SUA Inter, dopo tre mesi di lavoro e sei giornate di campionato, cinque vittorie e un pareggio, sedici punti su diciotto totali, è ancora meno che sufficiente.

Un giudizio che da una parte fa a pugni con i numeri che ho appena elencato e la posizione in classifica della squadra, ma che fonda su ragioni altrettanto oggettive, come determinate problematiche strutturali e nello sviluppo del gioco da parte della squadra, e che giustificano il mancato raggiungimento almeno della piena sufficienza.

Adesso io non lo so se Luciano Spalletti sia stato troppo severo e esigente, innanzitutto con se stesso prima che con i giocatori (che del resto pubblicamente difende a spada tratta), ma quello che considero dalle sue analisi critiche - ogni volta - è che sembra proprio che lui sappia che cosa stia facendo e che dia questi giudizi consapevole degli aspetti in cui la squadra possa ancora crescere.

Questo non significa che riuscirà sicuramente a ottenere il 100% dalla squadra, ma che comunque ottimisticamente abbia una qualche ricetta da applicare per curare questa Inter laddove sia necessario e ovviamente entro limiti e possibilità che siano dettati da ragionevolezza.

Nel senso che pretendere che si competa alla pari con le prime della classe in questo momento (ma non solo) è chiaramente chiedergli troppo.

Per chi comunque si aspettava risposte importanti, tra tutti questi lo stesso mister, dopo il pareggio deludente di Bologna, possiamo dire che contro il Genoa abbiamo assistito a una prova magari non convincente tout-court dei nostri ragazzi, ma allo stesso tempo sicuramente a qualche cosa di completamente diverso rispetto alle altre uscite stagionali e che se non altro ci dà questa idea in qualche modo inedita di poter ricercare al nostro interno - nonostante la ristrettezza della rosa - delle soluzioni a alcune delle problematiche nel gioco e nella interpretazione dei singoli a determinati ruoli sul campo e fasi di gioco.

Questa è chiaramente una notizia positiva.

Pure perché il mercato di gennaio è lontano da venire e chissà allora che cosa succederà.

In ogni caso al mese di gennaio bisognerà arrivarci già in una posizione di forza (al di là se ci saranno poi degli innesti) se poi si vorrà tentare di puntare a un gran finale. 
Avere in qualche modo la consapevolezza di potere trovare in seno alla squadra e nella rosa a tua disposizione, soluzioni che possano rilanciarci è qualche cosa di molto importante e che non va sottovalutato sia sul piano psicologico che all'atto pratico.

Ritornando alla partita, come sempre prima di tutto comunque viene sempre il risultato e da questo punto di vista non ci possiamo sicuramente lamentare.

È stata una partita 'brutta, sporca e cattiva', nel senso che è stata un'altra volta difficile, e la vittoria - secondo me meritata - è arrivata un'altra volta nei minuti finali e questa volta grazie a uno di quei giocatori che forse più degli altri non molla veramente mai, cioè l'onesto Danilo D'Ambrosio, che mette dentro su calcio d'angolo calciato da Joao Mario bucando la porta difesa dall'estremo rossoblu Perin.

Una rete decisiva e che scaccia quei mostri che - sono sempre dietro la porta... - si affacciavano prepotentemente e in maniera spaventosa dopo la partita con il Bologna.

Dall'altra parte c'era un Genoa che non si è sicuramente limitato a fare da sparring partner ma che ci ha creato qualche grattacapo, soprattutto a sinistra dove Dalbert appare ancora in ritardo e dove il belga Omeonga, che onestamente non conoscevo, è stato un vero martello disputando una buona partita.

Per quanto ci riguarda bene comunque per la verità nel complesso la difesa, come al solito, dove Pellegri per quanto bravo non poteva costituire un grosso problema e dove comunque Handanovic quando chiamato in causa, risponde sempre 'presente' meritandosi in questo senso le voci (che si presume fondate su contatti reali) relative un possibile rinnovo del suo contratto.

Se Omeonga a sinistra è stato inoltre una spina nel fianco diciamo che a destra, dove si aggiungeva la spinta del bravo ex Laxalt (autore pure di una pericolosa conclusione in porta da fuori) le cose andavano relativamente meglio.

Anche se l'inerzia della partita spingeva sia D'Ambrosio che Dalbert a restare molto bloccati dietro.

Una situazione di gioco di cui Spalletti si assume le responsabilità: è stata una sua indicazione precisa.

Segno che evidentemente temeva in modo particolare gli esterni rossoblu e che non si fida ancora del tutto dei nostri meccanismi difensivi nel complesso. Mentre il brasiliano Dalbert come detto è ancora a caccia della condizione mentale migliore (i paralleli con Emerson Palmieri diciamo che possono essere nel medio termine incoraggianti) e fa già storcere il naso a molti.

Personalmente invece lo aspetto, fiducioso che almeno questa volta abbiamo preso un buon esterno di difesa da aggiungere a D'Ambrosio, che oramai nella sua dimensione costituisce una 'realtà' data la continuità di rendimento e il soldato Nagatomo.

Per la verità comunque, sistemata - diciamo così - la difesa, la sensazione che si ribadisce è che i nostri problemi siano sostanzialmente da centrocampo in  su e in particolare nelle fasi di sviluppo della manovra.

Qui c'è ancora da lavorare ma va detto che qualche indicazione interessante contro il Genoa è arrivata e questo più che altro dal rendimento di alcuni singoli prima e più che dal collettivo.

Intanto Brozovic, schierato titolare sulla trequarti, ha fatto secondo me meglio che Joao Mario nelle ultime uscite.

Curiosamente però, nota bene, il portoghese, entrato a dieci minuti dalla fine, è stato un'altra volta decisivo da subentrato calciando il calcio d'angolo del goal.

Non è un giocatore a mezzo servizio chiaramente, lo ribadisco, ma un ragazzo cui manca ancora quella cattiveria agonistica che lo fa rendere al top per tutti e novanta minuti.

Va preso atto comunque che sia entrato un'altra volta in campo con la testa giusta.

Brozovic comunque, che ha caratteristiche diverse, mi sembra un giocatore più pronto e che ha bisogno adesso di spazio e fiducia per ritrovarsi.

Secondo me ha fatto abbastanza bene, anche se sembra Spalletti voglia un giocatore con piedi migliori dei suoi (più precisamente: un palleggiatore) in quella posizione, ma pure a corrente alterna Brozo ha fatto sentire la sua presenza in campo anche ricercando più volte la conclusione e in un paio di occasioni, un palo colpito su conclusione da fuori alla fine del primo tempo e una conclusione ravvicinata nella ripresa, è stato il più pericoloso tra i nostri.

Aggiungo che ha fatto se possibile ancora meglio dopo l'ingresso di Eder, che andava a occupare la posizione di centrale, costringendo Brozo a spostarsi a destra, dove comunque faceva valere le sue doti di incursore negli inserimenti senza palla.

Nel finale spazio anche per l'esordio di Yann Karamoh, apparso subito positivo e giocatore vero, nonostante la giovanissima età, e come detto per Joao Mario.

Giocatore interessante e che secondo me Spalletti riproporrà sicuramente molto presto. Più facilmente a partita iniziata. Del resto fa detto che avevamo bisogno anche di alternative di questo tipo: un esterno con capacità di spaccare la partita nelle fasi finali della gara dando il cambio ai titolari è un elemento che mancava all'interno della nostra rosa.

Prestazione comunque in crescendo più sul piano del l'intensità che del gioco vero e proprio dove Borja Valero a tratti sembra mancare di giocatori cui appoggiarsi e chiedere sostegno nel costruire l'azione.

Qualcosa va sicuramente rivisto o quanto meno perfezionato ricercando magari un gioco diverso grazie a un maggiore sostegno e coinvolgimento degli esterni di difesa che offrano soluzioni aggiuntive al palleggio insistito per vie centrali

Comunque: Brozovic, Eder, Joao Mario, Karamoh.

Un quartetto di alternative per i ruoli di trequartista e di esterno destro (data per certa la titolarità di Candreva) che se combinati nella giusta maniera potrebbero permettere al mister di dipanare un po' di quelle problematiche nella manovra offensiva e soprattutto nella pericolosità negli ultimi metri dei nostri ragazzi.

La mia sensazione è che in questo momento Eder e Brozovic possano da subito dare un contributo importante.

L'italo-brasiliano in particolare mi sembra l'unico che riesca a chiamare a sé Mauro Icardi, ancora una volta non al top, ma che con Eder sembrerebbe eppure avere una buona intesa.

La mia idea su Mauro è che lui debba migliorare molto quando deve giocare in verticale, che poi è un limite se vogliamo atipico per un centravanti d'area di rigore.

La sua condizione ideale appare essere quella di tagliare dentro quando riceve palla dagli esterni, ma in genere se cercato in profondità mi sembra che faccia un po' fatica, forse anche a causa di limiti tecnici oltre che per una questione di movimenti senza palla.

Eppure non so se non sappia giocare spalle alla porta. In fondo anche con Joao Mario lo abbiamo visto combinare bene. Il punto è che per giocare in questo modo deve essere 'stimolato' e Eder, per quanto in assoluto meno talentuoso del portoghese, mi sembra in questo momento un giocatore che per noi può fare tanto sia tecnicamente che caratterialmente.

La sua maggiore esperienza e la sua voglia (sicuramente vorrà giocare il prossimo mondiale) sono armi importanti di cui potremo giovarci.

La partita con il Benevento, che appare sulla carta molto facile (ma non si sa mai) potrebbe idealmente essere l'occasione per provarlo dal primo minuto. Anche in vista del derby.

Tenere fede alle proprie idee calcistiche e cogliere allo stesso tempo i segnali che arrivano dal campo è la strada più giusta da percorrere.

Va detto in ogni caso che Spalletti non è un integralista e non ha escluso cambio di sistemi di gioco e ha già praticato una certa alternanza nei giocatori che sottolinea sempre di trovare tutti validi e devo dire che mai come questa volta, be' forse anche perché la rosa è più corta, tutti i giocatori mi sembrano per lo più sullo stesso livello e infatti tranne Pinamonti (ma arriverà il suo momento) hanno giocato tutti.

Eccezioni ovviamente ci sono: Handanovic, Skriniar, Perisic e Icardi appaiono intoccabili. Così come Borja Valero anche se secondo me lo spagnolo non è ancora assoluto protagonista in questa squadra quanto vorrebbe il mister.

Oppure lo è ma il suo lavoro è molto meno appariscente e ci accorgeremo eventualmente della sua importanza sul medio termine.

In ogni caso la panchina per Joao Mario non sarebbe una bocciatura.

Non sarebbe la prima volta. Anzi è appena partito dalla panchina contro il Genoa.

Mi pare che Spalletti per lui usi sempre parole di riguardo.

Continui a lavorare: già entrare in campo da subentrante con un certo atteggiamento fa capire quanto stia lavorando. Se continuerà a farlo le cose verranno da sé.

Per il resto quella sulla trequarti in questo sistema di gioco e con questi compagni di squadra, potrebbe non essere la sua dimensione ideale. Ma questo è presto per dirlo e non è detto in ogni caso che lui non possa ancora crescere per diventarlo.

L'auspicio è che considerandone le qualità diventi un vero e proprio campione ma la linea di demarcazione tra campione e campione mancato è sottilissima e la seconda possibilità comprende poi una infinita serie di possibilità.

Per adesso oscilla giustamente su quella linea di demarcazione e noi speriamo che ovviamente 'caschi' dalla parte giusta, diventando il nostro uomo in più.

LE PAGELLE DI LUCIANO

Handanovic: quasi in ogni partita compie una o due parate decisive. Poi qualche volta sbaglia anche lui, con i piedi non è abilissimo, a volte sta troppo in porta sui traversoni. Ma se tutti avessero il suo rendimento... 7-

D'Ambrosio:  compie il miracolo che salva... gli Ambrosiani. Solita partita  accorta in fase difensiva, solito comportmento non irresistibile in fase di appoggio. Dal primo corner io e mio figlio lo “chiamavamo” in area perché lui sa posizionarsi nelle mischie. Mezzo voto in più per il gol. 7

Skriniar: qua e là ho letto anche qualche crtica. Per me il solito colosso. Come per Handa: avercene. 7

Miranda: troppe incertezze alle quali non ha più il vigore per rimediare. Spero trovi presto una condizione migliore. 5.5

Dalbert: inizia male, parte con il freno tirato, è timido negli appoggi. Cresce nella seconda metà del secondo tempo. Per me ha delle doti, ma bisogna saperlo aspettare. Intanto... è meglio che giochi Naga (o Santon se recuperato). 5+

Borja: secondo me va preservato, in qualche modo gestito con cura. Dovrebbe essere lui a far gioco e a sveltire la manovra, ma non ci riesce. In questi casi responsabilità da ripartire con chi gli è a fianco e davanti. Ma in altre occasioni, con gli stessi compagni, aveva fatto meglio. 5+

Vecino: un po' meglio di Borja, almeno tenta qualche penetrazione con successiva apertura. Si fa vedere abbastanza ma non ha il ritmo per imprimere le accelrazioni necessarie contro difese chiuse. Inoltre con due centrocampisti così posapiano, se la difesa non prende gol è perché ha un redimento eccellente. 6

Candreva: la solita prova. Tanto lavoro poca produttività in avanti. In qualche partita gli riesce qualche giocata, ma nella sostanza il giocatore è questo. 5+

Brozovic: non è un trequartista, non è un centrocampista, non è un esterno, ma sa fare un po' di tutto e a volte trova pure la giocata importante. Poco razionale nelle scelte, ma con lui si gioca in undici. 6.5

Perisic: sempre positivo, pericoloso e generoso, ma questa volta la giocata da applausi (e da punti) non gli riesce. Ci va solo vicino in apertura. 6.5

Icardi: dimostra che... Spalletti è un grande mister. La trovata del salvataggio che vale due gol è geniale (oltre che vera) e le crtiche per una prestazione molto opaca, un allenatore le fa in modo velato e indiretto. Secondo me non è neppure in grande condizione. 5+

Eder: dà vivacità e garra. 6+

Karamoh: dieci minuti fatti bene non sono sufficienti a farlo invocare come il salvatore della Patria. Deve crescere e sono quasi certo che, a meno di miglioramenti rapidi ed esplosivi Spalletti lo centellinerà. Però la nota positiva c'è tutta. 7 di speranza

Joao: troppo poco per una valutazione anche se quel poco che fa lo fa benino. sv

Spalletti: dimostra che è difficile fare le nozze con i fichi secchi (o almeno con alimenti che non si combinano). Lui però ci prova e fino ad ora con un certo successo. Magari nella fase offensiva, almeno in certe partite proverà a cambiare  qualcosa. 6.5

Emiliano D'Aniello

50 commenti:

  1. Spero che Luciano riesca a farci avere il suo commento sulla gara nei prossimi giorni. Come ci ha detto Giancarlo, pare che al momento abbia dei problemi con la connessione ad internet.

    RispondiElimina
  2. Anche a me Petkovic mi piace molto, mi aveva già colpito nella gara giocata contro di noi l'anno scorso. Certo che segna veramente poco per ora...

    RispondiElimina
  3. Ho recuperato finalmente la connessione a Internet, ma, più che a un post su Inter Genoa (che immagino sarebbe ripetitivo) penso a una miscellanea di riflessioni che abbracci l'area delle giovanili, le discussioni intervenute sul blog nei giorni scorsi e qualche considerazione sulla partita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luciano! Va benissimo ovviamente. Quando sei pronto come sempre girami tutto via mail.

      Elimina
  4. Luciano pensando che avresti fatto un post sulla partita, non ho scritto le pagelle dei singoli. Se ti va di farle, me le puoi girare via mail e le aggiungo 'in calce' al post.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. O ne facciamo un post a parte che pubblichiamo domani. Come preferisci.

      Elimina
  5. Per chi lo ha visto giocare: un giudizio su Marusic della Lazio?

    RispondiElimina
  6. Buonasera a Voi Tutti.
    Spero che Luciano dia qualche giudizio anche sulla partita della Primavera di venerdì.

    RispondiElimina
  7. Citerei i commenti di Leggo (quotidiano on line) a commento della partita di domenica con il Genoa:
    "Skriniar monumentale in difesa, ma la scossa alla squadra nerazzurra arriva da Karamoh."

    RispondiElimina
  8. Il calcio è un gioco che esige potenza fisica e tatticismo, ma senza fantasia è esercizio banale. Questo ragazzino ne ha e, senza caricarlo troppo di responsabilità,può essere determinante in certe partite.

    RispondiElimina
  9. Emiliano, ti ho mandato le pagelle, anche se, avulse da un ragionamento sul match, sono poco credibili

    RispondiElimina
  10. francesco: la mia visione del calcio è un po' diversa dalla tua. ma questo è un bene. Comunque potrei citarti un'infinità di campionissimi che certo non si potrebbero definire fantasisti o fantasiosi. Ed erano tutto tranne che banali. Ti faccio solo due nomi: Facchetti e Lothar

    RispondiElimina
  11. Buongiorno a Voi Tutti.
    Luciano mi riferivo alla squadra nel suo complesso che va in campo : deve essere un mix di forza e fantasia. Quando giocava Facchetti di genialità in squadra ne avevamo fin troppa (Jair, Mazzola, Corso, Suarez). Quando giocava Lothar, che a mio modo di vedere era un tuttocampista forza+fantasia, avevamo un ottimo regista come Matteoli e Ramon Diaz in attacco che creavano superiorità.
    Tornando ad oggi penso che siamo tutti d'accordo che ci manca qualcuno che inventi qualcosa negli ultimi metri.
    Sinceramente mi annoia il modo con cui giochiamo.

    RispondiElimina
  12. Più che alla pura fantasia, francesco credo si riferisse al concetto di imprevedibilità e di capacità di creare superiorità numerica o creare palle gol dal nulla.
    E in questo lothar era un ottimo esempio. Cosi come in quell'inter alessandro bianchi capace di saltare l'uomo, berti dirompente negli inserimenti e serena capace di capitalizzare di testa i cross di bianchi e di quel piedino magico che aveva Brehme.

    RispondiElimina
  13. Che tradotto in altre parole...
    Ci mancano i campioni che possono risolvere con una giocata la partita..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La verità alla fine è questa... Certo che già con un paio di giocatori tipo un centrocampista dinamico come Donsah e una punta esterna come Paco Alcacer (faccio due nomi tra quelli che circolano senza badare a mie preferenze particolari) forse avremmo già più soluzioni di gioco. Va capito che cosa bisogna fare sulla trequarti. Spalletti insiste molto nel trovare una soluzione lì. Forse perché 433 con Perisic e Candreva è effettivamente troppo 'leggero' e vuole un altro giocatore davanti. Giustamente dico io. Ma ci vuole uno che faccia goal. Io Eder lo terrei in considerazione. Per forza. Si impegna e cerca la porta... lo stesso anche Brozovic. Si sta alla lunga presentando il problema del goal. Quei famosi goal che Sabatini diceva di voler comprare...

      Elimina
  14. In attesa del post di Luciano, ho aggiornato questo qui con le sue pagelle sui singoli.

    Per ora Luciano mi pare che su Dalbert tu sia per una stroncatura abbastanza netta. Secondo te ha bisogno di confidenza col campo o è proprio una questione di allenamenti e apprendimento di nozioni tattiche?

    RispondiElimina
  15. Dalbert va inserito con juicio ....pochi ricorderanno che alex sandro - pur proveniente dal Porto e con svariate partite di champions sul groppone - il primo anno con i gobbi non era affatto titolare .... lasciamo che Luciano lo indottrini e lo faccia crescere come si deve ...

    RispondiElimina
  16. Luciano mi interesserebbe un tuo (e di chi vuole) commento su Recoba visto che si è parlato di campioni di giocatori di fantasia di onesti mestieranti..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tra stasera e domattina pubblico sul tema anche l'intervista a Moratti.

      Elimina
  17. Per ora non ho il tempo di leggere interamente il post e mi sono concentrato sulle pagelle. A me Brozovic non è piaciuto molto, Joao Mario mi sembra sia entrato bene e credo che a Benevento possa essere di nuovo titolare.

    Per Icardi sono felice si faccia riferimento alla condizione fisica: ha saltato l'intera preparazione, non credo fosse in una situazione tanto migliore di quella di Schick. Infatti è stato "freschissimo" nelle prime due partite e poi è fisiologicamente calato.

    Considerando le difficoltà di Dalbert, che D'Ambrosio lì mi sembra non si possa toccare e che debba essere tra gli undici (perché ok ha limiti tecnici, ma se togliamo anche lui i contrasti non li vince più nessuno e credo che pian piano stia acquisendo un ruolo importante all'interno del gruppo), sperando in Cancelo... come vedete Cancelo ala destra, Perisic centrale e Candreva o Eder a sinistra? Ovviamente è fantasia e parlo come se stessi giocando alla Playstation. Oppure D'Ambrosio terzino sinistro e Cancelo a destra. Per quanto riguarda Perisic al centro non l'ho inventato ma credo sia una aspirazione di Spalletti. A domanda "può essere Eder il trequartista?" ha detto che lo vede Oh esterno a sinistra quando Ivan si accentra (se non ricordo male). Ripeto, è fantasia al momento ma sembrava fantasia Eto'o ala con Pandev dall'altra parte o il modulo della Juve della seconda parte di stagione.

    RispondiElimina
  18. Forse la soluzione di Perisic centrale va nell'ottica di mettere un attaccante in più (cioè Eder) con i due che si possono scambiare di posizione a seconda delle situazioni di gioco. Non lo so. È un'idea. Non so se Perisic possa dare di più in quella posizione. Mai visto giocare lì. Comunque lui nasce punta...

    In ogni caso proverei gli stessi 11 col Benevento con la variante Eder per Candreva con Brozo a dx. Insisterei ancora su Dalbert. Anche se dopo c'è la pausa mi pare e il giocatore avrà tempo per lavorare col mister.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perisic ha giocato dietro icardi anche con l'Inter, appena arrivato il Mancio lo messe lì per giocare il derby se non ricordo male.

      Elimina
    2. Hai ragione. Non ricordo benissimo la prestazione ovviamente. È il derby vinto con goal di Guarin ovviamente. Magari mi devo andare s rivedere che ne ho scritto a suo tempo. Comunque anche l'idea di proporlo a dx in alcune occasioni non è sbagliata.

      Elimina
    3. Sì all'inizio era 4312 con Perisic dietro Jovetic e Icardi... ma mi sembra che al momento il suo meglio lo sia giocando largo.

      Non so Emiliano, Eder a destra mi sembra un tantino limitato e Spalletti ha detto che (al momento) lo preferisce come carta a partita in corso. Dipende anche dalle condizioni di Candreva

      Elimina
    4. In quell'occasione mi sembra fece il trequartista puro in rombo dietroJovetic e Icardi. Comunque fu spostato dalla partita successiva, sulla fascia è molto più determinante. Levarlo da lì secondo me è una fesseria, poi se Spalletti lo crede capace di farlo, che dire? Speriamo. Per me li non ci può stare. Non perchè non sappia dribblare, ma perchè le sue scelte di gioco non sono quelle di un trequartista. Non vede il campo abbastanza grande, perciò giocando sulla linea laterale il suo rendimento è cresciuto esponenzialmente.

      Elimina
    5. Eder a destra mai secondo me. Mi riferivo a Perisic, che a sx dà il massimo ma in alcune occasioni secondo me può rivelarsi pericoloso anche a destra. Non proviamo mai ad invertire gli esterni anche a partita in corso. A volte può essere una soluzione.

      Mi sono andato a rileggere il mio post su quel derby sul mio vecchio blog. Sì. Perisic (esordio) trequartista dietro JoJo e Icardi e con il compito tra l'altro di limitare Montolivo. Prova sufficiente. Comunque era appena arrivato... Nrl finale Mancio passò anche al 433 con Perisic largo e subito diede sensazione di stare maggiormente a suo agio.

      Ma penso che comunque la posizione in campo sia relativa. Tra l'altro lì era 4312... a parte le differenze tra Mancini e spalletti. Penso che se il mister ci stia pensando è perché ci abbia provato in allenamento. Non saprei.

      Elimina
    6. Comunque complimenti per la memoria Marco!

      Elimina
    7. Dopo il Milan giocammo a Verona col Chievo e mi sembra che fu confermato quel modulo. I tre davanti erano quelli e non mi pare Jovetic facesse l'ala destra. Ricordo però qualche accelerazione di Perisic sulla fascia, soprattutto nel secondo tempo, ma non so se per ruolo diverso o per casualità. Per in casa col Verona ci fu un po' di turnover e giocò Ljajic, con la Fiorentina si fece male Jovetic e Mancini improvvisò un 352. Dal lì in poi quasi sempre esterno sinistro (tranne in casa con la Juve quando giocarono di nuovo Perisic al centro con Icardi Jovetic come punte).
      Anche a me sembra una forzatura, oltre a (in)capacità tattiche mi sembra che per le doti fisiche sia meglio se abbia più spazio. Però deve segnare di più, deve essere più decisivo, più continuo e più dentro la partita. Se vogliamo migliorare forse sarà necessario avere una intuizione.

      Elimina
    8. Basterebbe anche partire largo per accentrarsi invece di fare il doppio passo e arrivare sul fondo. Viene criticato Candreva ma l'anno scorso Perisic aveva una percentuale di cross non andati a buon fine abbastanza alta. Penso abbia il tiro di destro, quindi in teoria potrebbe. In ogni caso, in un modo o in un altro, bisogna fare densità al centro e Spalletti insiste ogni volta su questo.

      Se non cambiamo e inventiamo qualcosa, mi sembra che possiamo (almeno io...) sperare quasi esclusivamente nella crescita di Joao Mario.

      Elimina
  19. Ho fiducia in Dalbert, ma penso che si debba dargli il tempo necessario.
    Sulla fantasia, credo che come al solito la questione sia di tipo lessicale. Se diamo per fantasiosi Lothar, Berti e Bianchi, parliamo di cose diverse. per me fantasia l'avevano per esempio Beccalossi (che infatti non mi piaceva) e Recoba (che invece mi piaceva moltissimo, anche se sapevo che con lui non si vinceva).

    RispondiElimina
  20. Gli altri non avevano fantasia,proprio come Facchetti: solo una superiorità fisica tale che, unita a un buon piede, permetteva loro di fare tutto quello che volevano

    RispondiElimina
  21. Probabilmente sarà colpa delle aspettative deluse a livello di efficacia di gioco più che di estetica (in questi anni comunque si facevano malino tante partite simili ma in cui si creava tanto) ma io a parte la convinzione, il fatto di crederci, il subire poco o niente (conterei due o tre occasioni potenziali per il Genoa, in uno con le poche occasioni concesse nelle prime sei partite, anche con la Roma, in fondo) non riesco a trarre indicazioni particolarmente positive. Vale in generale e più nello specifico per Brozovic (da 6 o 6.5 per alcuni, anche fuori da qui, da 5 o 5.5).
    Tralasciando la trasferta di Bologna (con un avversario più forte di questo Genoa, appunto fuori casa, nel turno infrasettimanale, in cui comunque secondo me poi abbiamo fatto un buon secondo tempo) mi sembra sia stata la partita più brutta, anche peggiorr di quella col Crotone. Per me tutte queste trasferte nascondono insidie, e vincere, per esempio, su calcio piazzato mi fa vedere il bicchiere mezzo pieno. Ovviamente non sempre ma tendenzialmente. In casa però bisogna fare di più. Non significa fare goleada o dimenticare che gli avversari si chiudono, ma non possiamo superare qualsiasi ostacolo "per un pelo".

    Joao Mario è entrato in tutti i gol segnati a parte quattro. Considerare positiva la prova Brozovic per un palo e un paio di tiri mi sembra un po' poco. Ripeto, valutazioni quasi ancora a caldo (non ho rivisto la partita e non lo farò, quindi sono rimasto con le sensazioni che ho provato domenica).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedo che il mio giudizio sulla prestazione di Brozo più o meno coincide con quello di Luciano. Anche io ho apprezzato, per quanto è chiaro che ci sia da lavorare anche per lui. Ma quello che dici su Joao Mario è vero. Solo che se dobbiamo aumentare non dico l'prevedibilità (che sembra molto difficile) ma almeno l'intensità di gioco, Brozo secondo me dà più di quanto possa dare Joao Mario. Almeno nell'arco dei novanta minuti. La mia 'idea' di spostarlo a destra va nella direzione di favorire Eder che centralmente rende mentre a destra no.

      Nel post di Luciano in fase di editing ti anticipo che ovviamente anche lui argomenta sunquedta questione.

      Elimina
    2. Io sul portoghese spero sempre, anche se l'anno scorso dicevo "penso che so affermerà come mezzala perché determina troppo poco per essere un giocatore davvero offensivo". Per essere offensivo devi... offendere, letteralmente. Brozovic mi ha illuso con Mancini e personalmente lo metto da parte al momento. Perché è lo stesso giocatore di Inter-Samp dello scorso anno, quello che quando si perde palla alza le braccia e scuote la testa, quello che per fare bene deve giocare novanta minuti di ogni partita, se no lo si perde. Vorrei chiudere con questo tipo di giocatori... Poi se non avessi alternative punterei tutto su di lui. Ma lo scorso anno Luciano diceva "se l'anno prossimo andremo avanti alternando Banega e Joao Mario avremo perso un anno" (ho messo le virgolette ma la citazione sicuramente non sarà precisa, penso che il significato fosse più o meno questo, eventualmente mi correggerà). Ecco, secondo me se per tutto l'anno continueremo ad alternare e cambiare in maniera sistematica sarà un difetto, nel senso che non abbiamo certezze, e non un sinonimo di ricchezza di alternative. Eder è un'alternativa di Icardi o Perisic o altri giocatori offensivi per esempio e non si alternano in questo modo, ma c'è una gerarchia perché i titolari danno certezze in più.
      Quindi dovendo scegliere opterei di Joao Mario che mi sembra più concreto, poi affidabile, forse anche perché c'è da meno tempo e non ha esaurito la nostra pazienza. :)
      Malino a Crotone, come tutti, malissimo a Bologna... Ma nelle altre quattro io lo metto tra i più positivi, con assist e anche qualche inserimento. In proporzione alle sole sei partite mi sembra un miglioramento rispetto alla scorsa stagione. Credo poi migliorando la produzione di gioco, facendo arrivare la palla in avanti più in fretta, anche lui ne beneficerà.

      Elimina
    3. Comunque avevo evidenziato proprio che Brozovic sia piaciuto a diversi tifosi, quindi le mie sono opinioni assolutamente personalissime, probabilmente errate

      Elimina
  22. Risposte
    1. Lo edito e lo pubblico in serata!

      Elimina
    2. C'è un passaggio del post che non mi è chiaro Luciano. Forse manca... qualcosa. Ti giro una mail.

      Elimina
  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  24. Dico la mia su Karamoh.
    E' giovane e probabilmente ha delle potenzialità.
    Ma mi son visto il filmato su youtube Karamoh vs Genoa e non ho trovato neanche un'azione in cui non ci si possa individuare degli aspetti negativi tali che se fossero stati fatti da, ad esempio, Candreva tutti gli avrebbero dato addosso.
    Anche l'azione che ha portato all'espulsione denotava una frenesia che se non ci fosse stata l'entrata esagerata da parte dell'avversario probabilmente avrebbe portato alla perdita della palla.

    Questo per dire che, come è lecito aspettarsi, il ragazzo è ancora acerbo.
    E quindi secondo me ancora non utile alla causa se non in spezzoni finali in cui si deve tentare il tutto per tutto e quindi anche in un'azione fortunata che la sua intraprendenza potrebbe creare

    RispondiElimina
  25. Ti ho risposto, Emiliano.
    Per quanto concerne Karamoh, Ferlibero, con me sfondi una porta aperta. Sono contento per l'esordio positivo e fortunato, spero in un suo ottimo futuro, ma per il momento no lo vedo come possibile titolare iniziale. Poi mi fido di Spalletti che lo vede ogni giorno in azione

    RispondiElimina
  26. Gabriele: la citazione è giusta nella sostanza. Solo che io intendevo che in quel ruolo non ci dovesse essere nessuno dei due come titolare, ma un Nainggo, un Vidal, uno vero

    RispondiElimina
  27. Ecco l'elenco dei giocatori che l'Iter ha iscritto alla competizione internazionale U19 che inizia domani (per noi):

    DIFENSORI:

    Zinho Vanheusden
    Federico Valietti
    Davide Bettella
    Flor Van Den Eynden
    Niccolò Corrado
    Davide Grassini
    Manuel Lombardoni
    Riccardo Lunghi
    Ryan Patrick Nolan
    Michael Ntube
    Nicholas Rizzo
    Marco Sala
    Gabriele Zappa

    CENTROCAMPISTI:

    Xian Emmers
    Maj Rorič
    Nicolò Zaniolo
    Tommaso Brignoli
    Yacine El Kassah
    Salvatore Esposito
    Lorenzo Gavioli
    Alessandro Patacchini
    Marco Pompetti
    Armand Rada
    Thomas Schirò

    ATTACCANTI:

    Jens Odgaard
    Andrea Pinamonti
    Davide Merola
    Elia Visconti
    Andrea Adorante
    Edoardo Vergani
    Francesco Pio Russo
    Matteo Rover
    Zate Wilfried Demoya Gnoukouri
    Christian Mutton
    Mouhamed Menaour Belkheir

    RispondiElimina
  28. Con il taglia Incolla ho saltato i portieri. eccoli

    PORTIERI:

    Giacomo Pozzer
    Fabrizio Bagheria
    Vladan Dekic
    Nicola Tintori
    Simone Stucchi

    RispondiElimina
  29. Ma Colidio non è ancora utilizzabile?

    RispondiElimina
  30. Come leggerai nel post, Colidio ha esordito domenica scorsa con la Berretti. Ma probabilmente non è arrivato il pass in tempo per inserirlo in lista

    RispondiElimina
  31. Online il nuovo post: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/09/non-fateci-soffrire-ma-va-bene.html

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Printfriendly