sabato 7 ottobre 2017

Un campionato a tinte nerazzurre: i nostri 'ragazzi' che giocano in Serie A 2017/2018

Goran Pandev (foto: Gribaudi Matteo/Image Sport) in azione con la maglia della sua Nazionale nella partita di ieri tra Italia e Macedonia finita con il risultato di 1-1. Il calciatore macedone è probabilmente il più rappresentativo e importante giocatore tra quelli prodotti dal settore giovanile nerazzurro negli ultimi anni. Dopo aver vinto tutto con l'Inter e essere passato al Napoli e quindi per una breve esperienza in Turchia, Goran Pandev gioca ancora oggi in Serie A tra le fila del Genoa.

Come sempre ricorre e molto spesso in occasione delle gare della Nazionale, una qualche discussione relativa il rapporto tra l'Inter e la nazionale azzurra.

La discussione centrale negli anni scorsi riguardava il fatto in 'azzurro' non ci fosse praticamente nessun nostro giocatore.

Però nessuno in questi giorni ha parlato del fatto che l'Inter in questo momento sia seconda solo alla Juventus per quello che riguarda il contributo in termini di giocatori alla Nazionale.

Tra gli ultimi convocati di Ventura spicca il maggiore numero di calciatori della Juventus (cinque: Buffon, Barzagli, Chiellini, Rugani, Bernardeschi) ma al secondo posto ci siamo proprio noi con quattro giocatori: Candreva, D'Ambrosio, Eder, Gagliardini.

Ricercando inoltre tra dati statistici storici, una rappresentazione pubblicata su uno dei siti 'aggregatori' nei giorni scorsi in ogni caso prova con certezza matematica come l'Inter sia storicamente seconda solo alla Juventus tra i club che hanno fornito più giocatori alla nazionale italiana.

Il numero di giocatori totale è di 103 per 1.402 presenze totali.

Calciatore più presente? Ovviamente Giacinto Facchetti (94).

Il secondo tema di discussione riguarda il 'contributo', diciamo così, della nostra squadra alle diverse selezioni giovanili del calcio italiano.

I dati in questo senso mi sembrano evidentemente a nostro favore e mi sembra persino inutile affrontare una discussione seria in tal senso su di un piano generico.

Del resto abbiamo già parlato anche di questa questione e in maniera analitica lo scorso 2 aprile in un post che qui ripropongo per i lettori interessati: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/04/una-rilevazione-statistica-sulle-nostre.html?m=1

Come già sottolineato a suo tempo, se c'è una selezione in cui 'manchiamo' oggi come ieri questa è la selezione Under 21, ma se sfogliamo la 'rosa' degli ultimi convocati di Di Biagio a mio parere non si evidenzia in questo momento nessuna maggioranza netta da parte di qualche club in particolare.

Probabilmente Milan e Juventus primeggiano.

Per ragioni diverse.

Il Milan ha effettivamente lanciato e continua a lanciare in questo periodo di assoluta confusione nella gestione tecnica e societaria molti giovani in prima squadra dal futuro comunque assolutamente incerto (tra i convocati di Di Biagio: Calabria, Locatelli, Cutrone).

Per quanto riguarda la Juventus la maggior parte sono giocatori di cui i bianconeri si sono assicurati il cartellino acquistando il giocatore e non formandolo nel proprio vivaio.

Quindi non parlerei in questo caso di un settore giovanile particolarmente virtuoso.

Ma il tema della produttività del nostro settore giovanile (qui il report di Luciano sull'ultima settimana calcistica dei nostri ragazzi) è già stato argomentato in passato e sarà argomentato anche mille altre volte.

La questione può essere affrontata da diverse prospettive e secondo diversi punti di vista.

Con questa occasione voglio proporre una semplice rappresentazione relativa i calciatori che militano nella Serie A 2017/2018 e che sono cresciuti nel nostro settore giovanile.

Ecco una rappresentazione dei giocatori relativa i club di appartenenza, il numero di presenze tra i professionisti e il numero di presenze con la maglia delle diverse rappresentative nazionali.

Atalanta
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Benevento

1. Vid Belec, portiere (1990)
165 presenze tra i professionisti
4 presenze con la maglia della Nazionale (Slovenia)

2. Bright Gyamfi, difensore (1996)
23 presenze tra i professionisti

3. George Puscas, attaccante (1996)
66 presenze tra i professionisti
Fa parte della Nazionale Under 21 (Romania)

4. Andrew Gravillon, difensore (1998)
1 presenza tra i professionisti

Bologna

1. Mattia Destro, attaccante (1991)
198 presenze tra i professionisti
8 presenze con la maglia della Nazionale (Italia)

2. Lorenzo Crisetig, centrocampista (1993)
138 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 21 (Italia)

3. Ibrahima Mbaye, difensore (1994)
83 presenze tra i professionisti
1 presenza con la maglia della Nazionale (Senegal)

Cagliari

1. Marco Andreolli, difensore (1986)
175 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 21 (Italia)

2. Senna Miangue, difensore (1997)
9 presenze tra i professionisti
Fa parte della Nazionale Under 21 (Belgio)

Chievo Verona

1. Luca Garritano, attaccante (1994)
137 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 21 (Italia)

2. Riccardo Meggiorini, attaccante (1985)
396 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 20 (Italia)

3. Michele Rigione, difensore (1991)
177 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della nazionale Under 20 (Italia)

Crotone

1. Alex Cordaz, portiere (1983)
370 presenze tra i professionisti

2. Davide Faraoni, difensore (1991)
140 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 21 (Italia)

Fiorentina

1. Marco Benassi, centrocampista (1994)
137 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 21 (Italia)

2. Cristiano Biraghi, difensore (1992)
163 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 21 (Italia)

Genoa

1. Goran Pandev, attaccante (1983)
506 presenze tra i professionisti
88 presenze con la maglia della Nazionale (Macedonia)

Inter

1. Davide Santon, difensore (1991)
199 presenze tra i professionisti
8 presenze con la maglia della Nazionale (Italia)

2. Tommaso Berni, portiere (1983)
123 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 21 (Italia)

3. Zinho Vanheusden, difensore (1999)
Fa parte della Nazionale Under 21 (Belgio)

4. Andrea Pinamonti, attaccante (1999)
3 presenze tra i professionisti
Fa parte della Nazionale Under 21 (Italia)

Juventus
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Lazio
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Milan

1. Leonardo Bonucci, difensore (1987)
432 presenze tra i professionisti
72 presenze con la maglia della Nazionale (Italia)

Napoli
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Roma
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Sampdoria
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Sassuolo

1. Diego Falcinelli, attaccante (1991)
272 presenze tra i professionisti

2. Alfred Duncan, centrocampista (1993)
154 presenze tra i professionisti
9 presenze con la maglia della Nazionale (Ghana)

Spal

1. Federico Bonazzoli, attaccante (1997)
62 presenze tra i professionisti
Fa parte della Nazionale Under 21 (Italia)

2. Fabio Della Giovanna, difensore (1997)

Torino

1. Joel Obi, centrocampista (1991)
117 presenze tra i professionisti
13 presenze con la maglia della Nazionale (Nigeria)

Udinese
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Verona

1. Marco Fossati, centrocampista (1992)
202 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 21 (Italia)

2. Matteo Bianchetti, difensore (1993)
98 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 21 (Italia)

3. Daniel Bessa, centrocampista (1993)
123 presenze tra i professionisti
Ha fatto parte della Nazionale Under 18 (Italia)

Note.
  1. Tutti i dati sono aggiornati alla data del 07.10.2017.
  2. Non ho incluso Diego Laxalt (Genoa) e Emiliano Viviano (Sampdoria) che effettivamente non sono cresciuti nel nostro vivaio anche avendo frequentato il club sin da giovanissimi.
  3. Michele Rigione ha lasciato il Chievo Verona per il Cesena (prestito) dopo l'inizio del campionato.

Totale: 30 giocatori.

Riepilogo

4. Benevento, Inter.
3. Bologna, Chievo Verona, Verona.
2. Cagliari, Crotone, Fiorentina, Sassuolo, Spal.
1. Genoa, Milan, Torino.

In totale i 30 giocatori mettono assieme qualche cosa come 4.494 gare tra i professionisti più 203 partite ufficiali con la maglia delle rispettive selezioni nazionali.

Due giocatori non hanno ancora disputato nessuna gara nel calcio professionistico (Fabio Della Giovanna,  Zinho Vanheusden).

Il primatista di presenze in gare ufficiali è quello che poi è probabilmente il fiore all'occhiello del nostro settore giovanile degli ultimi anni e il giocatore più titolato tra tutti: Goran Pandev.

Il calciatore più rappresentativo della storia del calcio del suo paese e recordman di presenze con la maglia della sua Nazionale (88) ha vinto tutto con la maglia dell'Inter e collezionato numero 506 presenze totali tra i professionisti

Segue Bonucci (432). Poi Meggiorini (396), Cordaz (370).

Più distaccati Falcinelli (272), Fossati (202), Santon (199), Destro (198).

Su 30 giocatori, 19 sono di nazionalità italiana.

Per il resto abbiamo due calciatori di nazionalità belga (Senna, Zinho), due ghanesi (Gyamfi, Duncan), un brasiliano (Bessa), un francese (Gravillon), un macedone (Pandev), un nigeriano (Obi), un rumeno (Puscas), un senegalese (Mbaye), uno sloveno (Belec).

Hanno collezionato presenze con la maglia della propria nazionale 8 giocatori.

Anche in questo caso primatista di presenze è Pandev (88).

Seguono Bonucci (72), Obi (13), Duncan (9), Destro e Santon (8), Belec (4), Mbaye (1).

Ma praticamente quasi tutto, almeno a livello di selezioni giovanili,  hanno indossato la maglia della nazionale.

Le presenze totali sono 203.

Per quanto riguarda i ruoli, fermo restando una certa flessibilità che ci può essere da parte di un giocatore a occupare diverse posizioni sul campo, possiamo ripartire i 30 giocatori secondo questo schema.

Portieri: 3 (Belec, Berni, Cordaz).

Difensori: 13 (Andreolli, Bianchetti, Biraghi, Bonucci, Della Giovanna, Faraoni, Gravillon, Gyamfi, Mbaye, Rigione, Santon, Senna, Zinho).

Centrocampisti: 6 (Benassi, Bessa, Crisetig, Duncan, Obi, Fossati).

Attaccanti: 8 (Bonazzoli, Destro, Falcinelli, Garritano, Meggiorini, Pinamonti, Pandev, Puscas).

Relativamente le 'annate' ordiniamo i giocatori invece secondo questo ordine.

1983: Berni, Cordaz, Pandev.
1984: ---
1985: Meggiorini.
1986: Andreolli.
1987: Bonucci.
1988: ---
1989: ---
1990: Belec.
1991: Destro, Falcinelli, Faraoni, Obi, Rigione, Santon.
1992: Biraghi, Fossati.
1993: Bessa, Bianchetti, Crisetig, Duncan.
1994: Benassi, Garritano, Mbaye.
1995: ---
1996: Della Giovanna, Gyamfi, Puscas.
1997: Bonazzoli, Senna.
1998: Gravillon.
1999: Pinamonti, Zinho.

L'età media è di 27 anni esatti.

La rappresentazione di questi dati tiene come detto unicamente conto dei calciatori provenienti dal nostro settore giovanile e che militano nel Campionato di Serie A 2017/2018. Come tali non sono presenti nella lista i vari Balotelli, Caldirola, Dimarco Donati, Khrin, Kysela, Livaja, Longo, Manaj, Siqueira... che giocano nella massima serie in altri campionati; né quelli che in questo momento giocano in Serie B come i vari Bocalon, Carraro, Giani, Palazzi ecc. ecc.

Mi riferisco in ogni caso sempre a calciatori che sono ancora in attività.

Completo il post con due domande.

1. Quanto sarebbe competitiva nel caso una squadra composta da questi 30 giocatori?

A che livelli potrebbe competere?

Sarebbe più 'forte' dell'Inter attuale?

La mia risposta è chiaramente no.

Cioè l'Inter è chiaramente più forte di una squadra composta da questi trenta giocatori.

Tra questi penso che - a parte i quattro che già ne fanno parte - pochi potrebbero fare parte della nostra rosa (Benassi, Duncan, Falcinelli, domani forse Bonazzoli e Senna) e che nessuno tranne Bonucci potrebbe ambire a una maglia da titolare.

Praticamente se escludiamo Leonardo Bonucci, che oggi gioca nel Milan ma che fino a giugno era un pilastro della Juventus Campione d'Italia, nessun giocatore si è piazzato in una posizione superiore a quella del settimo posto finale raggiunto dall'Inter (quindi da: Andreolli, Berni, Gravillon, Pinamonti, Santon, Zinho).

Il Torino di Benassi e Joel Obi ha chiuso al nono posto; il Cagliari di Senna all'undicesimo; il Sassuolo do di Duncan al dodicesimo; l'Udinese di Faraoni al tredicesimo; il Chievo di Meggiorini al quattordicesimo.

Quindicesimo posto finale per il Bologna di Destro e Mbaye; il Genoa ha chiuso al sedicesimo posto; diciassettesimo posto per Cordaz, Crisetig, Falcinelli con il Crotone. Biraghi è retrocesso con il Pescara.

Giocavano in Serie B i vari Belec, Bessa, Bianchetti, Bonazzoli, Della Giovanna, Fossati, Garritano, Gyamfi, Puscas, Rigione.

2. L'Inter ha 'svenduto' il proprio patrimonio?

Questi giocatori sono forse stati dati via troppo frettolosamente e senza avere il giusto spazio?

Sono stati ceduti a una valutazione adeguata al loro valore?

Anche qui rispondere in una maniera netta e precisa a questa domanda è impossibile o comunque molto difficile.

Se prendiamo come riferimento transfermarkt la nostra rosa ha un'età media di 26,8 anni e un valore complessivo di euro 278 milioni.

Il giocatore con la valutazione più alta?

Ovviamente Mauro Icardi: 50,00 milioni di euro.

Sempre secondo transfermarkt non ci sarebbe confronto sul piano della valutazione complessiva dei giocatori in quello che potrebbe essere il confronto tra le due rose (includendo tra i 30 comunque anche i quattro nerazzurri: Berni, Pinamonti, Santon, Zinho).

In questo caso infatti il valore complessivo sarebbe di euro 116,45.

Un valore che tuttavia è fortemente alterato dalla presenza nel 'roster' di Leonardo Bonucci che da solo ha una valutazione di 45,00 milioni di euro.

Seguono Benassi (9,5), Duncan (8,5), Destro (8), Falcinelli e Santon 5).

Gli altri sono tutti sotto o di poco sopra (Bessa, 3,5 milioni di euro) i 3 milioni di euro.

Ma un dato ancora più interessante secondo me sta nell'analisi tra la valutazione attuale dei giocatori (pari ai già richiamati 116,45 milioni di euro) e la somma incassata dall'Inter all'atto della cessione del giocatore.

Nel fare questo confronto faccio tre specifiche:
  1. Non tengo conto di Berni, Pinamonti, Santon, Zinho che fanno attualmente parte della nostra rosa.
  2. Non conteggio Della Giovanna (il suo dovrebbe essere un prestito con obbligo di riscatto ma non conosco le cifre del riscatto) e Puscas (prestito secco).
  3. Non conteggio i trasferimenti precedenti di Berni, Pandev, Santon che hanno lasciato il club e ci sono ritornati. Nel caso di Pandev tengo conto solo del suo trasferimento ultimo al Napoli.

Facciamo quindi un conteggio su 24 giocatori totali e la cui valutazione complessiva è pari a 108,38 milioni.

Chiaramente non posso mettere la 'mano sul fuoco' per quanto riguarda tutte le cifre relativamente le cessioni (senza considerare quelli che possono essere stati introiti per bonus, valorizzazioni in caso di prestito, ecc. ecc.) ma la somma incassata totale per questi 24 giocatori è invece pari a 67,90 milioni.

La cessione più renumerativa?

Sorprendentemente quelal di Faraoni (8).

Seguono Pandev (7,5), Destro (6,5), Benassi (4,8), Bonazzoli (4,5)...

Leggendo i dati in questa maniera appare quindi una differenza di 40,80 milioni tra la valutazione attuale dei giocatori e quanto incassato dalle diverse cessioni.

Ma anche in questo caso terrei conto della variabile-Bonucci, giocatore venduto per 4 milioni e che ora ha una valutazione di 45 milioni di euro.

Errori di 'valutazione', diciamo così (ma va detto che le valutazioni dei giocatori sono chiaramente variabili nel tempo...), sarebbero stati fatti per Benassi, Duncan, Belec, Bessa...

Per il resto nella maggior parte dei casi sembrerebbe proprio che l'Inter abbia saputo vendere bene i suoi giocatori.

Qualche esempio?

Senza entrare nel merito dei più giovani come Bonazzoli oppure Gravillon oppure Senna (ovviamente non conto Pandev che è praticamente a fine carriera) hanno una valutazione più bassa rispetto a quanto incassato dalle cessioni i vari Bianchetti, Biraghi, Faraoni, Fossati, Mbaye, Meggiorini, Obi...

Insomma, se vogliamo dare una lettura di questi dati, possiamo dire che l'Inter non ha svenduto il proprio patrimonio e che è vero che ha registrato importanti plusvalenze dalla cessione di molti giocatori che in alcuni casi sono stati anche 'supervalutati' dalla squadra acquirente.

Non penso che si possa rimproverare la società per quanto accaduto con Benassi oppure Duncan, che sono due giocatori che apprezzo, ma che non sposterebbero gli equilibri e che sono stati comunque ceduto per valutazioni relativamente importanti per due giovani.

Chiudo il post citando l'articolo pubblicato ieri da Mario Brega su La Gazzetta dello Sport riguardanti le ottime prestazioni dei nostri ragazzi con le rappresentative nazionali azzurre Under 19 e Under 18: 'Inter, la primavera funziona: quattro baby interisti a segno in nazionale'.

Il futuro dell'Inter è decisamente più azzurro che nero. Non lo dice la scala cromatica del calcio, ma il periodo florido del settore giovanile diretto da Roberto Samaden. La struttura, che molto presto avrà anche un nuovo centro sportivo, questa settimana ha partorito cinque gol tra le nazionali Under 19 e 18. Un sacco bello di gioventù interista visto che nelle due gare - contro Moldova e Russia - gli azzurrini hanno vinto rispettivamente 4-0 e 3-1. Piace il giovane nerazzurro. Piace e colpisce.

PRIMA SQUADRA — In Svezia, nella prima partita di qualificazione all'Europeo Under 19, il successo del gruppo di Paolo Nicolato è nato da un gol di Zaniolo ed è stato chiuso dal centro di Pinamonti. In mezzo anche un secondo gol di Zaniolo, protagonista del pomeriggio svedese. Sorride anche Luciano Spalletti che vede allenarsi quotidianamente ad Appiano Gentile il vice-Icardi più vicino come caratteristiche, Pinamonti, e Zaniolo, uno dei ragazzi portati a Riscone in estate per il ritiro pre-campionato. Pinamonti ha voluto dedicare il gol all'amico Vanheusden, operato mercoledì ad Anversa per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro: "Come promesso, questo gol è per te!". Zaniolo sta "surfando" sulla grande occasione della vita. Dopo essere stato accantonato dalla Fiorentina e lasciato partire per Chiavari, i nerazzurri hanno capito che la sua crescita bruciante andava seguita. E così per adesso è il nuovo trequartista della Primavera di Stefano Vecchi. Intanto, però, studia da interno di centrocampo, da mezz'ala di qualità perché molto probabilmente sarà quella la porzione di campo dove potrà dare il meglio una volta atterrato nel mondo dei "grandi".

PROGETTO — L'Under 18 era invece impegnata a Castel di Sangro in amichevole contro la Russia. Vittoria 3-1 e gol di D'Amico e Corrado. Il primo è arrivato l'estate scorsa a Milano dal Palermo in prestito con diritto di riscatto. Una formula che cela la volontà dell'Inter di voler inquadrare meglio tatticamente un giocatore dalle qualità tecniche interessanti. Corrado invece è a tutti gli effetti un giocatore di proprietà nerazzurra e al Prato il suo sviluppo è coinciso con l'arretramento da ala sinistra a terzino.

SCOUTING — La coincidenza di questi quattro marcatori (non scordiamo gli altri interisti presenti come Bettella, Gavioli, Schirò e Merola) vuole che siano il frutto di quattro modi diversi di fare scout in casa Inter. Pinamonti è entrato nell'orbita nerazzurra fin da bambino e si è pian piano avvicinato a Milano man mano che i regolamenti lo permettevano con l'età. Zaniolo è stato valutato e scelto direttamente in prospettiva prima squadra con il d.s. Piero Ausilio (anticipando la Juventus). D'Amico è stato visionato diverse volte dagli scout a Palermo e si è iniziato un percorso di definizione tattica a Milano. Corrado è invece il prodotto di un lavoro sinergico tra Prato e Inter con osservatori sul luogo. Giovani interisti crescono e vincono. Con le nazionali e con il club. Perché bisogna difendere i 3 campionati vinti lo scorso anno. E non solo.

A quanto pare forse non ci aspetterà un futuro radioso (intanto va ricordato che i nostri ragazzi sono comunque reduci da un fantastico 'triplete' realizzato lo scorso anno nei vari campionati giovanili), chi lo sa, ma sicuramente siamo e saremo in ogni caso sempre molto lontani da quel 'disastro' che addetti i lavori, media e molto spesso anche tifosi nerazzurri tendono a rappresentare quando si parla del nostro settore giovanile.

Emiliano D'Aniello

29 commenti:

  1. Avrei dovuto menzionare anche Manuel De Luca.Anche lui passato dalle nostre giovanili. Non ha ancora esordito in Serie A mi pare, ma oramai si può considerare stabilmente parte della prima squadra dei granata.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Che nostalgia Pandev... ieri avevo detto durante il primo tempo: un gol di Pandev a Buffon non sarebbe male. Alla fine ha fatto l'assist :)

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    1. In un post come questo non potevo che dedicargli la 'copertina'.

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    2. Nel secondo tempo di quel derby del 24 gennaio 2010, espulso Wesley, ci furono un paio di azioni in cui Milito e Pandev da solo non fecero capire nulla a quattro o cinque rossoneri. Ancora lì a cercare la palla, come si dice in questi casi...

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  4. E intanto... http://m.fcinternews.it/giovanili/under-18-pokerissimo-a-forti-tinte-nerazzurre-alla-repubblica-ceca-doppio-damico-e-sigillo-di-merola-258710

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  5. Una considerazione: mi sembra di aver letto che nelle prime sette partite abbiamo corso sempre più dell'avversario.
    Mi sembra invece che due anni fa con Mancini mediamente correvamo meno. È una coincidenza, è imputabile ad altri fattori o come dice Luciano i possesso si corre, si deve correre di più? D'altra parte non sempre abbiamo fatto un possesso dinamico, anzi. Non chiudere le partite poi sicuramente penalizza da questo punto di vista.

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    1. Siamo quinti per chilometri percorsi: http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/statistiche-squadre

      Non so fare un raffronto con l'anno del Mancio. Devo provare a fare una ricerca dei dati online.

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  6. Tra l'altro si dovrebbero anche considerare i numerosi prodotti del vivaio che giocano in campionati di serie A esteri.

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  7. Comunque per essere precisi io non sostengo che chi fa possesso corre di più, dico solo che non è vero che facendo possesso si fanno correre gli avversari. Se loro stanno dietro, corti e stretti e mantengono distanze ed equilibri devono solo fare piccoli spostamenti. Invece noi dobbiamo (dovremmo) correre molto di più per cercare gli spazi liberi.

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  8. La nostra Berretti ha vinto 2-1 a Bassano.
    Io ho visto con il Gianca le nostre riserve 2005 pareggiare 0-0 contro i 2004 della Pro Sesto.
    I nostri avevano tra campo e panchina solo 14 giocatori, perché 20 sono stati convocati per il derby di domani.
    In pratica noi abbiamo due squadre di 2005, una che fa il campionato regionale B con avversari tutti 2005 e una che fa un campionato, denominato regionale e provinciale, che gioca contro squadre di un anno più grandi, ma quasi tutte, credo, non di società professionistiche

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  9. Ventura vergognoso a mettere in mezzo Gagliardini nelle dichiarazioni post-partita contro la Macedonia. 'Non gioca da un mese.'

    Cosa non vera. Per quanto non abbia avuto continuità di utilizzo e di rendimento, non mi sembra che Gagliardini non abbia giocato: anzi ha praticamente giocato sempre. Poi magari non le ha giocate tutte dall'inizio, ma... Ha puntato un ragazzo ingiustamente e in maniera secondo me veramente da piccolo uomo.

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    1. Sì perché invece Spinazzola titolare in Spagna le aveva giocate tutte al tempo (sic)... manco un minuto aveva giocato. Bah, davvero imbarazzante il ct

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Tra l`altro ha corso per tre ed e` stato uno dei meno peggio insieme ad insigne e zappacosta. E chiellini aggiungerei. Mi viene voglia di chiedere se era cosi` sicuro di vincere da mettere PERFINO Gagliardini. Naturalmente ora 90` per eder e candreva, ovvio.

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    4. Non sarà stato brillante in questo inizio di stagione, ma l'altra sera non ha fatto male e comunque sta ricevendo un sacco di critiche ingiustificate da tutte le parti. Spero che i tifosi si dimostreranno dalla sua... Mentre sono sicuro della 'protezione' da parte di Spalletti.

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  10. Giovanili :
    GIOVANISSIMI REGIONALI B 2005 :INTER-MILAN 1-1 (AL MILAN RIGORE INESISTENTE)
    U15 Cittadella - Inter 0-3

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  11. CITTADELLA - INTER 0-5 Under 16

    MARCATORI: 10' pt Simic (I), 34' pt Oristanio (I), 36' PT Sakho (I), 36' st Sakho (I), 40' st Barazzetta (I)

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  12. Giovanissimi regionali: brescia Inter 1-2 Naimzada Pelamatti

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  13. U14 vincono a Brescia all’ultimo minuto.
    Partita difficile contro a Brescia ostico.
    Naimzada consente di passare in vantaggio e pareggio qualche minuto dopo.
    Nel finale, rigore assegnato per fallo su Digiuliomaria, trasformato da Pelamatti dopo che un paio di minuti prima l’arbitro non ha convalidato un gol di Marise che aveva oltrepassato di 1 metro la linea di porta.
    Inter capoclassifica con 2 punti di vantaggio su Milan e Atalanta che sabato hanno pareggiato 1-1.

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  14. Inter Milan giovanissimi regionali B 1-1
    Partita ben giocata dai nostri penalizzati dal risultato.
    nel primo tempo siamo in campo solo noi con Pio Esposito che coglie una splendida traversa, Anicet Grieco che si invola e giunto davanti al portiere incrocia bene ma la palla sfila di un cm sul fondo e con un'altra occasionissima co palla deviata prodigiosamente all'ultimo istante dal portiere. nessun tiro in porta per i milanisti.
    Dopo i cambi, secondo tempo molto più equilibrato. noi ci esponiamo parecchio e loro provano qualche contropiede pericoloso.
    la svolta della partita in pochi minuti. prima l'arbitro inventa un calcio di rigore per loro per un fallo assolutamente inesistente, poco dopo sulla nostra reazione non sanziona un fallo di mano in area rossonera dopo un cross da destra...
    Riusicamo comunque a riacciuffare il risultato con un bel colpo di testa di pezzella su traversone di Di maggio
    Comunque in questa frazione la partita è stata molto combattuta. Nel terzo tempo proviamo a vincerla, ma il nostro forcing insistito non ha successo.
    Che dire, aldilà degli episodi, pur determinanti, io ricordo alcuni derby dei pulcini in cui li abbiamo massacrati e anche il derby dello scorso anno quando eravamo esordienti, nettamente a nostro favore.
    Si deve ammettere che loro hanno ridotto le distanze (che esistono ancora). ma forse quando una squadra è forte e l'altra meno un riavvicinamento è nelle cose.
    La nostra formazione

    Greco
    Fossati Stante Pezzella Corsini
    Figini Itraloni Di Maggio
    Grieco Esposito Owusu

    sono entrati anche Raimondi Mariani Stankovic Cerlesi e Di Palma
    Qualche valutazione individuale

    Greco: sempre sicuro anche se pochissimo impegnato

    Fossati: è un centrale, ma a destra tiene bene la posizione
    Stante: lottatore indomabile
    Pezzella: a mio parere il migliore in campo. ha più gamba di tutti ed è praticamente insuperabile. Gioca leggermente avanti all'ultima linea difensiva e questo preoccupa perché dovrebbe essere (per me) l'ultimo baluardo. ma forse sono disposizioni del mister.
    Corsini: l'ex bresciano, nuovo arrivo deve migliorare in appoggio ma ha gamba e garra

    Figini: ritmo e vivacità
    itraloni: è sempre il più piccolo dei 22 in campo, ma anche uno dei più qualitativi e determinati anche per mobilità e grinta
    Di maggio, la qualità non si discute, ma l'impressione è che paghi un po' il differente sviluppo atletico di alcuni avevrsari

    Grieco: spina nel fianco della difesa milanista. peccato che non concretizzi quanto lascia intendere di poter fare
    Esposito: il terzo della dinastia conferma le sue qualità anche se potrebbe forse essere cercato più spesso
    Owusu: l'anno scorso decise il derby con due serpentine irresistibili. Quest'anno è stramarcato e dopo 3-4 dribbling viene sempre fermato.

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  15. Brutte notizie dall'infermeria...sembra Brozovic possa saltare Milan Napoli e Sampdoria.
    Speriamo in un Joao Mario finalmente determinante. O chissà, in un intuizione di Spalletti.
    A mio vedere Brozo può esser degnamente sostituito. (Io non disdegnerei anche un vecino più avanzato..)

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  16. Io ho visto poco della partita di venerdì, ho poi visto un video sulla partita di Gagliardini e, in relazione ovviamente alla prestazione di tutta la squadra, non ha fatto affatto male. Anzi ha fatto vedere alcune cose in più rispetto alle prestazioni con l'Inter di quest'anno. Ventura è in difficoltà, lo sente e glielo ricordano ogni giorno, e le dichiarazioni non mi sono sembrate scandalose, anche se ho solo letto un estratto, quindi magari non sono in grado di apprezzarne la portata. Mi sono sembrati peggiori i molteplici riferimenti fatti dalla stampa. Sicuramente ci sarà la giusta protezione da parte del mister ma penso che sia una questione soprattutto fisica... e di squadra (cioè né l'Inter né la nazionale sono in un ottimo momento)... Se non sono altre problematiche credo che il ragazzo sia abbastanza tranquillo e sicuro.

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  17. Ho pubblicato un post 'leggerissimo' per aggiornare il blog e dove commento senza essere nostalgico l'intervista di Massimo Moratti a Sportitalia: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/10/dellintervista-di-massimo-moratti.html

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