martedì 7 novembre 2017

I dubbi del calcio: Inter - Torino 1-1

Nella foto (fonte: Daniele Mascoli/PhotoViews) uno degli scontri chiave nella partita tra Inter e Torino di domenica finita con il risultato di 1-1. Il duello a centrocampo tra Borja Valero e Rincon.

Premessa:

Il fascino del calcio sta a mio parere anche, se non soprattutto, nei numerosi interrogativi di fondo che suscita e che sono destinati a restare perennemente irrisolti.

  • Conta il risultato o il gioco espresso?
  • E' ragionevole una valutazione del gioco che prescinda dal risultato conseguito?
  • Rispetto a quali avversarie la tua squadra è superiore?
  • Di quanto è superiore?
  • Non battere una squadra magari leggermente inferiore, dopo un percorso esaltante numericamente, è indizio di una possibile flessione?
  • Significa che sicuramente il mister ha sbagliato qualcosa (di importante)?
  • Su 30 partite contro squadre 'inferiori' sulla carta, quante puoi non vincerne senza che si levi il coro del j'accuse?

A queste e ad altre domande di questo tipo è lecito e anche ragionevole rispondere in modi opposti.

Per questo il calcio è fonte di discussioni infinite e interminabili che appassionano i tifosi, ognuno naturalmente impegnato a sostenere la sua verità (o almeno intepretazione).

I dubbi... applicati alla partita

Ho espresso più volte la mia opinione per la quale nell'esaminare una partita, o anche un campionato, è fondamentale definire un metro di pargone, un'aspettativa comune.

Condizione impossibile.

Allora esplicito la mia valutazione (lo so che sono ripetitivo, ma mi sembrano tali anche le posizioni divergenti e le loro conseguenze se applicate ai singoli match).

Sono convinto che il passato non conti.

Non è che siccome siamo l'Inter con una storia gloriosa, Nagatomo debba essere forte come Facchetti.

Certo, lo vorremmo tutti, ma conta solo il presente, da analizzare realisticamente.

Semmai che ci siano 70.000 persone a vedere Inter - Torino a mezzogiorno di una domenica gratificata dal diluvio deve essere un incentivo per il futuro, è una responsabilità per chi deve fornire in tempi brevi risposte adeguate (in società prima di tutto, ma anche in campo e in panchina).

Per l'oggi, a mio parere e mi ripeto fino alla noia (di chi legge) abbiamo costruito una squadra forte, con dei limiti evidenti.

E non poteva essere diversamente, almeno per me, al di là di singoli possibili errori di mercato.

Siamo inferiori a juve, Napoli, Roma e probabilmente anche Lazio. Se devo essere sincero, temo persino la Lazio più della Roma, che ora sta facendo benissimo, ma mi lascia speranze per il comportamento sul lungo periodo.

Siamo inferiori a loro per l'ampiezza qualitativa della rosa, perché loro (tranne la Roma in parte) dispongono di un'ossatura e di un sistema di gioco collaudato, ma soprattutto perché possiedono più soluzioni offensive varie e imprevedibili.

Questo fatto, in un calcio che è fondato sulla limitazione degli spazi è a mio parere fondamentale.

Siamo superiori alle altre, chi più chi meno, ma nella maggior parte dei casi non di moltissimo e nell'arco di una stagione, quando la superiorità non è netta, succede spesso che l'esito non sia quello sperato.

Sino ad ora dal punto di vista della capacità di tradurre in punti la superiorità, abbiamo fatto miracoli.

In 10 partite (tralasciando quelle con Roma e Napoli) abbiamo fatto 26 punti.

Rapportato a 30 partite il dato darebbe 78 punti conseguiti solo con le squadre 'inferiori'

Qualche altro andrebbe sicuramente aggiunto per arrivare al totale finale (ad esempio 4 li abbiamo già ottenuti contro Roma e Napoli).

C'è qualcuno che non firmerebbe per un percorso di questo tipo?

Resta il fatto che naturalmente tutti speravamo di vincere anche contro il Toro  (ah quanto ho sofferto, scaramanticamente, per il titolo insidioso del post di presentazione scritto da Emiliano...) e la possibiltà c'era.

Allora proviamo a vedere perché non è successo, se poteva andare meglio, se e dove eventualmente si è sbagliato o se, considerate le forze effettivamente in campo, abbiamo persino rischiato il peggio.

E se questo risultato può davvero, come qualcuno teme, essere l'indizio di una flessione.

La partita

Mi aspettavo una partita complicata, a rischio.

Per ragioni... esogene ed endogene.

Il Torino non è molto inferiore a noi, a mio parere, è una squadra quadrata, con qualche buon giocatore e con un allenatore concreto, che dopo un'avvio negativo veniva da una vittoria e soprattuto dall'aver ritrovato i suoi uomini più importanti.

Il loro terzino sinistro, per fare un nome, era in competizione con il nostro fino a qualche mese fa.

Sinisa si giocava molto contro di noi.

Facile immaginare che avrebbero giocato corti e strettissimi, puntando per le ripartenze sulla velocità e la fantasia degli esterni, sulla forza dirompente di Belotti e sugli inserimenti di Baselli.

Noi riproponevamo per l'ennesima volta lo stesso undici, a conferma di una carenza di alternative affidabili, avevamo fatto un grande sforzo per trovarci in una posizione di classifica brillante e imprevedibile  e avevamo manifestato nell'ultima uscita qualche calo di tensione.

Ma soprattutto contro le squadre 'inferiori' a noi avevamo sempre faticato (Spal, Crotone, Bologna, Genoa, Benevento, Samp e Verona), dimostrando di soffrire le difese chiuse e le ripartenze veloci.

Anche se la prestazione di una squadra va vista sempre in relazione all'opposizione incontrata, il Toro ha giocato una buonissima gara, con un assetto tattico perfetto, mostrando giocatori in condizione e molto motivati.

La nostra prestazione, a mio parere è stata di buon livello, anche se non siamo riusciti a cogliere il risultato pieno.

Le cifre mi sembrano confermare questa interpretazione (NB. Ripeto. Se consideriamo che l'avversario era tutt'altro che sprovveduto, oggi. Se poi la pensiamo diversamente, come è legittimo, il discorso cambia.).

Il possesso palla è stato in equilibrio, ma le parate segnalano una nostra maggior pericolosità (5 per il loro portiere, di cui 2 'decisive', contro le 2 sole per Handa).

Anche il conto delle conclusioni conferma la nostra supremazia: siamo andati al tiro 16 volte, esattamente il doppio di quanto capitato a loro e di questi tiri ben 9 sono stati in porta – oltre al palo – contro 3 solo loro...

Sei volte abbiamo concluso da dentro l'area, una sola il Toro.

Abbastanza in equilibrio il conto delle palle perse e recuperate, mentre, avendo noi attaccato di più, abbiamo fatto comprensibilmente il triplo dei cross rispetto a loro.

Anche il dato sui lanci lunghi conferma che loro hanno giocato più di rimessa, avendo usufruito di questa possibilità 22 volte contro 12.

Netta questa volta la prevalenza dei nostri attacchi a destra, a conferma della buona gara di D'Ambro – Candreva, anche in fase di contenimento: 5 soli attacchi torinisti da quella parte, contro contro gli 11 centrali.

Il Toro teneva infatti gli esterni larghi per dare spazio alle incursioni centrali del 'Gallo' Belotti, che si portava di riserva Baselli.

Gli 11 attacchi centrali del Toro risultano con evidenza ben contenuti, soprattutto per merito del fantastico Skriniar, ma anche per il buon lavoro difensivo di Vecino e Gaglia

Insomma, se il Toro ha giocato una buona gara, accorta e concreta, noi abbiamo fatto un po' meglio e solo il risultato (cosa non... ininfluente) ci ha penalizzati.

Certo, il Toro poteva anche vincere (ha avuto la palla del 2-0) ma noi abbiamo avuto molte più occasioni per il successo pieno.

E, come sottolineato da Spalletti, l'abbiamo cercato sino alla fine, anche se negli ultimissimi minuti la mia impressione è che fossimo un po' più sulle gambe rispetto a loro.

Quali sono stati allora i punti di relativa debolezza che non ci hanno permesso di prevalere?

Secondo me prima di tutto il binario di centro sinistra.

Parlo di binario di centro sinistra in modo un po' improprio perché considerando l'avversario schierato con il 433 è evidente che il difensore di sinistra deve andare in aiuto del suo terzino, quando l'azione viene su quel lato, mentre sulla punta centrale  stanno l'altro difensore e il terzino destro che si accentra.

E viceversa.

Solo che Skriniar abbia effettivamente dato una grossa mano a D'Ambro, mentre Miranda, come mostra l'azione del gol, ha incontrato maggiori difficoltà.

Sull'azione del gol infatti secondo me le responsabilità sono in ordine decrescente di Naga, di Handa ma soprattutto di Miranda.

Naga si è fatto tagliar fuori dall'inizio dell'azione.

Handa forse poteva essere più reattivo e meglio posizionato, ma Miranda ha la responsabilità di sbagliare il tempo dell'attacco a Iago.

In precedenza lo sviluppo dell'azione  aveva tagliato fuori senza sue responsabilità l'esterno alto, nell'occasione mi pare di ricordare Candreva.

In ogni caso al di là del gol, Nagatomo si è limitato (anche giustamente, vista la situazione) a spingere poco, ma Miranda ha sbagliato qualche intervento e soprattuto ha sprecato troppe palle che potevano creare ripartenze.

Infine, per completare l'analisi del centro sinistra, Perisic ha confermato il leggero e comprensibile appannamento che aveva mostrato nelle ultime partite.

Dall'altra parte invece, oltre a spingere molto, soprattutto nel primo tempo quando le energie erano maggiori, D'Ambro e Candreva hanno limitato bene le  azioni offensive granata.

Personalmente non ho visto questa grande prova di Ansaldi, che mi è sembrato piuttosto anonimo e in difficoltà a contenere  Candreva.

Invece Ljajic, più ordinato del solito, forse perché meglio coperto dall'organizzazione alle sue spalle, ha messo qualche buona palla, sventata dalla prepotenza atletica di Skriniar.

Quindi abbiamo avuto un paio di giocatori sotto il loro rendimento ottimale, ma c'è stato anche un problema di ordine tattico, per altro difficile da risolvere con i giocatori attuali: nessuno dei due esterni va con decisione a fare la seconda punta, compito che viene affidato a Borja, il quale non può, però, essere onnipresente.

Contro una difesa chiusa abbiamo fatto di necessità molti attacchi in fascia (30) e spesso siamo arrivati sul fondo da entrambe le parti.

Solo che poi in area avevamo un uomo solo.

In più di un'occasione Icardi ha mancato di un soffio la deviazione in anticipo sul primo palo o dintorni.

In altri casi il portiere ha potuto facilmente intercettare il passaggio teso e parallelo alla linea di fondo, in altre ancora si è cercato il tocco all'indietro per... nessuno perché è mancato l'apporto della seconda punta.

Chiaro che raggiungere il fondo è questione fondamentale se poi una punta attacca il primo palo e l'altra si stacca per ricevere il passaggio all'indietro.

La mancanza di alternative riduce la pericolosità.

Ma questo è il classico problema della coperta corta. Avessimo una seconda punta rapida dovremmo preoccuparci di più dell'equilibrio in fase di non possesso.

Stessa cosa se un esterno avesse le caratteristiche da punta proprie di un Mertens o di un Insigne.

Perché l'insegnamento della partita (come delle precedenti, per altro) secondo me sta in questo: non avendo un attacco devastante per quantità e qualità di soluzioni, per noi diventa fondamentale preservare l'equilibrio tattico e nel contempo puntare sulle incredibili doti realizzative di Icardi, o sul tiro, più sporadico, di Perisic.

Ecco perché in una giornata in cui Maurito, giocando per altro molto bene dal mio punto di vista, non è stato felice come al solito nelle conclusioni, abbiamo pagato dazio.

In altre occasioni un suo exploit al tiro ha nascosto difficoltà di manovra più evidenti di oggi.

In conclusione mi permetto un breve excursus di tipo personale.

Ho avuto la possibilità di vedere la partita in una condizione per me inconsueta e piacevolissima, sia per la postazione assolutamente favorevole in cui mi trovavo, dalla quale davvero ho potuto godere  la contesa in tutti i particolari, sia perché disponevo davanti a me di un televisore che dopo pochi secondi riproduceva le azioni salienti.

E, cosa per me altamente emozionante, ho visto il match in compagnia di due nostri giocatori di prima squadra e a stretto contatto con tutti i familiari e parenti degli altri.

Voglio ringraziare pubblicamente chi mi ha offerto con tanta gentilezza questa opportunità.

Le pagelle

(NB. Le votazioni tengono contro del fatto che per me non è un disastro aver pareggiato con un Toro competitivo.)

Handanovic: probabilmente mi sbaglio, ma l'impressione che sul gol si potesse fare qualcosa di più come posizionamento e reattività mi è rimasta, anche dopo aver visto il replay. Dovrei invece rivedere la possibile deviazione sul tiro di  Baselli a fine primo tempo. 6

D'Ambrosio: per conto mio vince alla distanza il duello indiretto con Ansaldi e limita molto un Ljajic vivace. Sbaglia alcuni appoggi, ma altrimenti sarebbe un campione e non un buonissimo giocatore di sostanza. 6+

Skriniar: consueta prova da gigante. Blocca chiunque passi dalle sue parti, aiuta i compagni, esce gestendo bene la palla ed è pericoloso sulle palle inattive. E' già un idolo assoluto per i miei nipotini di 4 e 5 anni... 7

Miranda: se non altro da lui non ti aspetti la sequela di errori determinati, ma semmai qualche incertezza o distrazione. Però il Miranda della prima stagione è solo un ricordo. Tra l'altro per un... brasiliano è preoccupante il numero di appoggi imprecisi o di rinvii a casaccio. 5+

Nagatomo: una partita senza gravi sbavature difensive. In avanti si vede poco ma in qualche occasione mette in mezzo  una bella palla. 6

(Brozovic: troppo poco per valutarlo. sv)

Vecino: altra partita di grandiissmo spessore. Io guardo alla sostanza (o almeno cerco) e lui aldilà di qualche imprecisione inevitabile nell'arco dei 95', costituisce una diga solidissima e spinge in tutti i modi. Inoltre è pericolosissimo nelle conclusioni, di testa o di piedi, come sa...l'incrocio alla sinistra del portiere torinista. 7+

Gagliardini: giudizi contrastanti sulla sua prova. Per me con Vecino, D'Ambro e Skriniar è uno dei pilastri che danno solidità e forza a questo gruppo. In fase di spinta è destinato a migliorare. 6+

(Eder: in una rosa servono giocatori come lui, sempre pronto a entrare e a dare il massimo, con grande energia e senza riserve. Se poi segna anche un gol decisivo... 6,5)

Candreva: tantissimo movimento, grandi accelerazioni, ottime palle messe in mezzo e un'applicazione costante che rende inevitabile qualche errorino. Come sempre cala alla distanza. Giocatore vero, non fuoriclasse. 6.5

Borja: non condivido nel modo più assoluto i giudizi negativi (numerosi) che ho letto sulla sua prova. E sì che non è esattamente il prototipo del mio giocatore preferito. Marcato quasi ad uomo da uno che lo sovrasta atleticamente, assiste forse poco l'attacco, ma intelligentemente, trova il modo di rendersi utile in tutte le zone del campo. Dopo lo svantaggio per conto mio è colui che più di tutti chiama alla riscossa. 6.5

Perisic: il giocatore quando non è al top funziona a intermittenza. In ogni caso si rende pericoloso in più di un'occasione, con le sue accelerazioni per altro oggi ben contenute. Decisivo nell'azione del gol. 6

Icardi: chi voleva che lavorasse di più per la squadra, oggi dovebbe fargli... un monumento. Chi lo preferiva killer d'area spietato ma statico oggi dovrebbe giudicarlo negativamente. Volere che si sfianchi e sia lucido è un po' troppo... ricorda la storia della botte piena... Teniamo presente che non ha un partner d'attacco, con il quale, come dicevo prima, sui palloni messi dal fondo o lui o il compagno avrebbero molte più occasioni. In ogni caso per conto mio l'assist del pareggio vale come un gol realizzato. 7-

Spalletti: sino ad ora ha dato alla squadra organizzazione, equilibrio e carattere, ottenendo sempre risultati positivi. Certo, possedesse anche la competenza diffusa dei tifosi, con cambi più appropriati oggi avremmo... tre vittorie in più. Ma io per il momento mi accontento, in attesa di sviluppi. Anche perché sono consapevole che sarà quasi impossibile mantenere il ritmo attuale. 7.5

Luciano Da Vite

33 commenti:

  1. Mannaggia Luciano. I contenuti del mio post in verità poi non erano del tutto ottimisti sulla partita, ma forse hai ragione sul titolo. In ogni caso la prossima volta per scaramanzia alla vigilia delle partite sarò più pessimista! :)

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  2. Luciano ha una visione molto realista del valore effettivo della nostra rosa.
    Io sono un filo più ottimista di lui: sono convinto che sui campi pesanti la nostra prestanza fisica di farà sentire. Su una cosa non si può non essere d'accordo: avremmo bisogno di una seconda punta/mezzala che aiuti la punta centrale in alcuni scorci della partita.
    Al momento non c'è: il mister fa entrare EDER nei minuti finali e non vede il Pina. Spesso al centro va il Perisic ma adesso la sua condizione non è al negli. Ci sta.
    In questa ottica pongo una domanda: potrebbe essere Pastore la soluzione tattica ?

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  3. Pastore è un giocatore molto forte, indiscutibilmente, anche se non appartiene alla tipologia di calciatore per cui mi esalto.
    sarebbe un notevole rinforzo ma creerebbe dei problemi tattici, certo risolvibili dal nostro mister, ma che richiederebbero un rimescolamento delle carte, alla ricerca di un equilibrio diverso.Infatti è evidente che pastore non è Borja, le qualità (e i difetti) sono radicalmente diverse e questo implicherebbe modifiche nel comportamento o nella scelta di chi li affianca in campo

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    1. Pastore è un giocatore molto forte che da trequartista ha segnato 6 reti negli ultimi 3 anni... Lasciamolo a Parigi, per favore

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  4. Pastore è un giocatore bellissimo da vedere, ma che non vedrei bene nel nostro contesto.
    Vedo meglio un giocatore dinamico e veloce di pensiero.
    Il problema è che non riesco a immaginare un nome.

    Magari un torreira permetterebbe di spostare Vecino più avanti

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    1. Per me invece Vecino è uno fa la differenza con le conduzioni in avanti e gli inserimenti in area ma non è così determinante ricevendo nei mezzi spazzi spalle alla porta, come sta facendo Borja. Pastore invece può fare tranquillamente quel ruolo, come qualità di gioco e anche di ricezioni complicate in spazi stretti.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Fare quello che sta facendo Borja in questo momento è veramente molto complicato, bisogna avere tantissima qualità nei primi tocchi e visione di gioco. Quindi mettere li Vecino o un incursore come lui va bene ma bisogna cambiare radicalmente la transizione in avanti.
      Al contrario di quel che pensa Luciano invece, per me Pastore può almeno in parte assolvere i compiti i tattici di Borja in ricezione alta.

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  5. Pagelle altamente condivisibili. Sul gol loro l'attenuante di Handa è che la palla passa veramente tra 8 gambe...magari la vede tardi. Attenuanti che non trovo per Miranda.

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  6. Condivido l'analisi di Luciano e i voti , ad eccezione del voto di Skriniar . Per me è un 8 pieno . Cosa poteva fare di più : ha rischiato di segnare , ha vinto tutti i duelli di testa e non è mai stato dribblato . Cosa poteva fare di più ? Per l'ammonizione la colpa non è sua .

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  7. Leggendo le Vs opinioni su Pastore mi avete convinto che vale la pena scambiarlo con JM. Chissà cosa ne pensano i DS.

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  8. Pastore:
    Cosa mi convince:
    ha il tiro ed i gol che Borja e Joao non hanno

    Cosa non mi convince:
    a) una sensazione di effimero e mancanza di solidità (su cui forse Spalletti potrebbe lavorare) ma soprattutto,
    b) guardate su transfermarkt quanti infortuni ha avuto negli ultimi anni

    Poi ci possono essere considerazioni diverse.
    Forse a Gennaio Pastore è uno dei pochi giocatori di quel livello a cui si può accedere tramite uno scambio con Joao Mario, considerando i rischi di infortuni e sperando che le capacità realizzative siano tirate fuori da Spalletti.

    Voi che fareste?
    Io aspetterei tempi e occasioni migliori.

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  9. Pastore è un buon giocatore, ma spero che Sabatini sia in grado di trovare di meglio a quel prezzo e specialmente con quell'ingaggio.
    Ho visto giocare l'argentino molte volte è capace di illuminazioni improvvise, ma non è un trascinatore...manca di garra, di intensità, e non credo che alla sua età abbia margini per imparare a dare il necessario contributo in copertura come fanno Valero e Vecino.
    Comunque anche io non saprei che nomi proporre, probabilmente punterei su un'usato sicuro un esubero di qualche top team....tipo Vidal.

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  10. Certo Vidal è altro rispetto a Passare. Il nostro DS1 ha però chiuso categoricamente ad un suo arrivo.

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  11. Ma davvero pensate che sia il caso di svenarsi per Vidal,giocatore non più giovanissimo e che probabilmente il meglio di sè lo ha già dato ? Senza contare che è abituato a qualche scivolone comportamentale...Io mo accontenterei di Ramires ed un difensore...certo se capitasse un'occasione ghiotta...;)

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  12. Però quello che vorrei rimarcare del mio intervento precedente è che al di la delle valutazioni prestazionali, Pastore, negli anni precedenti, è stato continuamente soggetto ad infortuni soprattutto al polpaccio. E se ha giocato poco nel Psg è stato soprattutto per questo. Quindi aprescindere... sarebbe un rischio

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  13. Su Pastore sono rimasto colpito da quello che ha detto Alberto. Come più volte detto da Sabatini e Spalletti a noi a centrocampo serve un incursore che segni, e se Pastore ha fatto 6 goal in tre anni, forse non è l'uomo adatto. Al massimo lo prenderei con un prestito di 6 mesi, senza obbligo, che al giocatore può servire come vetrina per i mondiali.

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  14. Sul sito dell'Inter il top player della settimana,come aveva annunciato Luciano "DAVIDE GRASSINI" .Secondo il mio modesto parere,a parte le immagini TV , le valutazioni di Luciano sui nostri giovani sono molto più dettagliate e ricche di valutazioni sulle loro qualità e su dove devono migliorarsi.

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  15. Dal mio punto di vista quello che mi fa piacere è che abbiano colto la mia idea di presentare il ragazzo non solo sotto il profilo tecnico, ma anche nel contesto familiare, e 'ambientale', della vita privata. Poi, certo, i loro mezzi sono infinitamente superiori

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  16. Eheh ovviamente la penso come Luciano: felicissimo dell'idea del nostro club che si distingue finalmente anche in questo, ma chiaramente Luciano per noi resti il principale punto di riferimento (anche per la prima squadra del resto) quindi non puoi mollare. :) A tale proposito, pensi di fare il report sulle giovanili questa settimana?

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  17. Mi iscrivo al partito degli scettici, diciamo così, per quello che riguarda Pastore. Per ragioni sia relative la sua utilità nel nostro gioco, perché non è una tipologia di giocatore che mi piace in generale e perplessità sulla sua integrità fisica al 100%. Mi rendo conto di apparire come dire netto nel giudizio. Però che dire, penso che se alla fine dovessero puntare su di lui e addirittura in uno scambio con un pezzo pregiato come Joao mario, ci sarebbero comprovate ragioni tecniche e sulla sua integrità. Io continuo a dire che ci voglia un esterno a destra che punti la porta e che dia cambio a Candreva e all'occorrenza anche a Perisic. In questo momento non conto Cancelo ma perché non è uno che fa goal poi chissà e Karamoh perché è un ragazzo. Comunque anche contando Karamoh, se arrivasse un altro sarebbero in 4 per due posti. Secondo me per portare a termine la mission serve un giocatore lì e una alternativa in mediana e difesa. Ma davanti ci vuole non un campione (non possiamo prenderlo) ma uno subito pronto all'uso e che metta dentro almeno sei-sette goal... in aggiunta a quelli degli altri.

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  18. Meglio Lucas di pastore, per me.
    Sto preparando il post sui giovani

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  19. Si conoscono i tempi di recupero di Grassini? In quale mese lo vedremo di nuovo in campo?

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  20. Lucas esterno di strappi e velocità con tecnica buona tiro violento ma spesso non precisissimo. Giocherebbe nel ruolo di candreva o eventualmente perisic.
    Pastore classico trequartista dal buon dribbling grande tecnica buona visione di gioco, ma con innumerevoli problemi fisici.

    Dipende in quale ruolo dobbiamo andare a sostituire...

    Al limite si potrebbe pensare a ben arfa del psg...limiti caratteriali e mentali enormi, ma talento puro, sa giocare sia da esterno che trequartista. Ma davvero una grossa scommessa.

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    1. Fabio, ti va di fare un piccolo post sul mercato con un tuo breve parere su diversi nominativi che ti 'suggerisco' via mail tra quelli che circolano maggiormente in questi giorni. Relativamente il mercato di gennaio intendo. Senza nessun impegno particolare.

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    2. Se li conosco volentieri...domani ho anche tempo causa malattia di darci un' occhiata... Al massimo il post lo completi tu ;-)

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    3. Mandami una mail a emilianodanie@gmail.com e ti giro una lista di nomi che ho raccolto.

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  21. Se non ricordo male Grassini sta già lavorando ma ci vorranno alcuni mesi ancora.

    Intanto il post sulle giovanili è pronto

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  22. Fabio, ti ho girato una mail.

    Luciano, ho editato il post. Domattina online il report settimanali sui giovanili con un paio di passaggi che ho trovato molto interessanti.

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  23. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/11/giovanili-inter-un-weekend-molto-facundo.html

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