sabato 25 novembre 2017

Senza tregua: da grandi poteri derivano grandi responsabilità

Luciano Spalletti carica il gruppo. Il messaggio è chiaro: 'Non c'è tregua. Chi ha indossato questa maglia ha fatto una scelta chiara in questa direzione.' Avanti così.

Scrivo questo breve post di introduzione alla partita contro il Cagliari invece che soffermandomi su di una presentazione della partita, argomentando una questione rilevante e riguardante le strategie di comunicazioni del mister, prendendo come punto di riferimento un commento del nostro Gabriele Lombardo e che secondo me merita di essere preso in considerazione da tutti perché coglie nel segno un certo cambio di passo da parte del mister e offre brevemente una sua opinione sulle motivazioni.

Spalletti nelle ultime settimane ha cambiato qualcosa nella comunicazione. Prima si insisteva nel sottolineare il nostro passato e lo scorso campionato: 'Partiamo dal meno trenta dell'anno scorso', 'Icardi e Perisic c'erano anche l'anno scorso' oppure 'I sessantamila di domani a San Siro non vengono per noi, ma per Mourinho, Zanetti...'. Ora invece dice che il peggio è passato, che si fida della squadra; ringrazia i tifosi perché allo stadio vanno a vedere proprio loro, dice che al momento il gap è azzerato.

Sembra quasi non voglia motivare più, in realtà credo voglia fare lo stesso ma per altra via, non so se perché siamo arrivati a un livello successivo... Voi vi fidate? Pensate, indipendentemente dai punti fatti, che i rischi di crollo e scollamento non ci siano più?

Devo dire che tutte le sue affermazioni sono secondo me condivisibili.

È vero infatti che Spalletti ha in qualche modo cambiato la tipologia di messaggio che trasmette in conferenza stampa al pubblico, quindi sia ai tifosi che ai giornalisti e gli avversari, e probabilmente di riflesso anche alla squadra.

C’è stata sicuramente una fase inziale caratterizzata da considerazioni molto nette e che andavano nella direzione di - a parte l'aspetto motivazionale - comunicare un atteggiamento molto prudenziale, quasi attendista da parte sua nei confronti del gruppo e che aveva lo scopo da una parte di proteggerne la nascita e la crescita, come dire ‘Dobbiamo lavorare duro, sarà un campionato difficile...‘, e dall’altro quello altrettanto giusto prendersi il tempo di valutarne egli stesso i margini di crescita e le potenzialità.

A un certo punto questo atteggiamento sembra effettivamente essere cambiato. 

A parte che questa può essere una sensazione solo mia e di Gabriele, non lo so ma non credo, è lecito domandarsi il perché di questa svolta e quali possono essere le ragioni nel l’adozione della trasmissione di messaggi differenti.

In primo luogo è evidente che questa scelta è figlia dei risultati. 

Dall’inizio del campionato (ma anche prima) questa squadra praticamente non ha mai perso e in classifica occupa la seconda posizione appena dietro il Napoli e davanti a Juventus, Roma, Lazio. Il Milan è staccatissimo.

Nel merito degli ‘scontri diretti’ inoltre abbiamo vinto contro Roma e Milan e pareggiato con il Napoli. Possiamo aggiungere alle nostre vittime anche squadre forti come Fiorentina e Atalanta. La stessa Sampdoria.

È vero inoltre che non sempre siamo stati brillanti ma al contempo non è mai mancata una certa continuità e una importante compattezza a livello di collettivo sin dal principio e che credo si possa anche dire che la squadra sia effettivamente in crescita sul piano del gioco.

Tutte queste considerazioni, unite a delle risposte importanti ottenute da parte di alcuni giocatori cui ha dato fiducia e che hanno risposto bene sul campo (Nagatomo, Gagliardini, Santon...) credo che giustifichi un certo cambio nell’approccio generale del nostro mister nei confronti della squadra più che nei confronti del nostro campionato.

In questo senso, chiariamoci, Spalletti non sta sicuramente ‘attaccando il campionato’, ma sta in maniera consapevole e sensibile dicendo ai propri giocatori: ‘Siete stati voi che finora avete ottenuto questi risultati importanti. Ma questo è tanto un merito quanto una grossa responsabilità, perché fermo restando il valore dei nostri avversari, avete dimostrato che lì in alto ci potete stare anche voi e adesso questo fatto è sotto gli occhi di tutti. Comportatevi di conseguenza: cioè non mollate. Anzi: continuate a lavorare duro.’

Questa non è chiaramente una fedele trascrizione di un discorso del mister, ma quello che credo abbia voluto intendere con le dichiarazioni dell’ultimo periodo e che citando una massima della cultura fumettistica si potrebbero tradurre con la frase:

‘Da grandi poteri derivano grandi responsabilità.’

Tutto questo senza trascurare i messaggi subliminali diretti a chi in questo momento gioca meno e magari anche a causa di un suo atteggiamento meno brillante e determinato dei compagni (Dalbert, Joao Mario...).

In definitiva più che un cambio vero e proprio di strategia, credo si tratti effettivamente dell’ingresso in una nuova fase del nostro campionato. 

Del resto siamo a fine novembre e anche se la strada da percorrere è ancora lunga, possiamo dire che il mister abbia avuto un tempo sufficiente adesso per imparare a conoscere la squadra e creare un gruppo.

Non credo altresì che egli sottovaluti la possibilità di una possibile crisi di risultati. Una ‘paura’ che è pure una possibilità concreta ma che potrà non verificarsi solo nel caso in cui appunto la squadra mostrerà compattezza e una certa convinzione nei propri mezzi.

Questo non significa che per Spalletti sia impensabile perdere una partita: prima o poi succederà (speriamo il più tardi possibile) ma i giocatori devono sapere che starà anche e soprattutto a loro gestire i propri ‘nervi’ dopo un eventuale stop per evitare il tracollo e non abbandonare la strada maestra.

Questa è una mia lettura personale dello stato di cose e che senza presunzione ritengo di potere applicare alla nostra situazione attuale e nel futuro prossimo e alle parole del mister.

Nessun dubbio che egli affronterà le prossime partite con la stessa determinazione e carica che ha mostrato finora.

Del resto il motto è e resta, resterà probabilmente fino alla fine del campionato: ‘SENZA TREGUA’.

'Non c'è tregua per chi ha fatto la scelta di mettersi questa maglia qui.'

Un messaggio che da solo vale più di tante parole.

Emiliano D'Aniello 

59 commenti:

  1. Al momento credo che Spalletti stia compiendo un capolavoro di costruzione psicologica
    Una sorta di opera d'arte di cui è consapevole e che contempla.
    E sta anche costruendo la mentalità per affrontare la prima caduta.
    Credo che la stia attendendo con curiosità.
    Da artista e artigiano.
    Da professionista.

    Al momento, la. Inter attuale è il suo vero capolavoro. Più della sua prima Roma, in cui aveva un materiale tecnico superiore.

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  2. E per il mercato: pastore in prestito e barrella acquistato per giugno. Questo il mio piccolo auspicio.
    E Chiesa!!!

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  3. ...io non metterei troppa enfasi sulle dichiarazioni "motivazionali" di Spalletti, perché, mediaticamente, l'effetto boomerang è sempre dietro l'angolo....#adelanteconjuicio

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  4. Io sono d'accordo con te Lou. Ma penso che Spalletti stia operando con giudizio con queste dichiarazioni. Almeno questa è la mia sensazione. Il mio punto di vista è lo stesso che ci comunica lui: non abbiamo tregua, dobbiamo lottare ogni partita per novanta minuti fino alla fine. Penso che abbia scelto per responsabilizzare maggiormente i giocatori in questa fase e penso che questo sia un passaggio importante per il gruppo e qualche cosa di inevitabile dopo mesi di gestione. Oggi è un'altra partita difficile. Lo saranno tutte... Però i giocatori devono sapere che dipende da loro. Che può succedere di perdere (sgraaat) ma che dopo devono subito rialzarsi e impedire un crollo totale. Psicologicamente mi sembra che ci siamo. Poi sarà da capire l'aspetto relativo la gestione delle energie fisiche... Ma questo si potrà valutare nel tempo, ora occhio al Cagliari!

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  5. La mia non era certo una critica a Spalletti...credo che siamo sulla stessa linea. La mia riflessione (implicita) è che l'Inter non possiede giornali e TV (e non ha alcun potere di indirizzo mediatico), per cui un eccesso di enfasi potrebbe ritorcersi contro alla prima (inevitabile) battuta di arresto.... dalle nostre parti si dice che "Il cane scottato ha paura anche dell'acqua fredda" .... e noi ne abbiamo viste!
    Perché - oltretutto - una cosa che non sopporto è l'eccesso di ansia che - come tifoseria - riusciamo a mettere in ogni partita, che deriva anche dal messaggio mediatico comune...ieri ho sentito dire da "uno" Sky, che la vera prova del nove sarà la partita contro i gobbi, e io mi sono chiesto : ancora?

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    1. Sicuramente gli attacchi mediatici ci sono e ci saranno fino alla fine. Mmmh penso che Spalletti abbia messo in preventivo anche questo però. È esperto, conosce questo tipo di trappole e penso che le troppe pressioni a Roma nell'ultima esperienza gli abbiano fatto capire qualche cosa su che cosa lo aspettasse quest'anno su di una panchina decisamente più importante e in un club bombardato da tutte le parti. Solo se sarà bravo a gestire anche questa parte potrà riuscire...

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  6. E' probabile che la 'svolta' di Spalletti nel modo di rivolgersi all'esterno, ma indirettamente alla squadra, sia reale e sia quella individuata dagli amici del blog.

    Il mister voleva prima stimolare il gruppo a dare il massimo e a ritrovarsi nella compattezza degli obiettivi, segnalando la difficoltà del compito.

    Creato il gruppo 'di ferro' e realizzati gli automatismi tattici e comportamentali indispensabili, ora vuole accrescere l'autostima e nello stesso tempo indicare che raggiunti questi obiettivi non mantenerli (e anzi, non migliorare ulteriormente) sarebbe responsabilità dei giocatori.

    Anche il fatto che abbia accennato a una possibilità di inserimento (graduale e...uno per volta) dei giocatori che sino ad ora hanno giocato meno, lascia pensare che il mister sia soddisfatto del livello organizzativo raggiunto.

    E ora prova ad alzare l'asticella.

    E così fosse e se gli elementi di valutazione di cui dispone fossero coerenti con questo differente modo di proporsi, si tratterebbe di un'operazione di grande qualità psicologica.

    Anche se, in questi casi, il giudizio definitivo deve essere pronunciato a posteriori e soprattutto dal campo (cioè dai risultati).

    Il mister sottolinea la forza dimostrata sino ad ora dalla squadra e fa bene.

    Allo stesso tempo però sottolinea anche la situazione eccezionale di classifica: basta una sconfitta per precipitare al disotto dell'obiettivo minimo prefissato, riconsegnandoci sia pure temporaneamente a una quinta posizione che ci escluderebbe dalla CL (nel caso in cui Roma e Lazio vincano i recuperi e la partita concomitante con la nostra eventuale – sgraat- sconfitta).

    La situazione attuale è soddisfacente e credo che nessun tifoso avrebbe pensato, prima dell'avvio, a risultati così positivi sino a questo punto.

    Come nota Emiliano, abbiamo pareggiato contro il Napoli, battuto Roma e Milan, ma anche Samp Roma e Atalanta.

    Sembra la prova provata che nel gruppo di testa ci possiamo stare a buon diritto e con importanti chances.

    E se ci possiamo stare, ci dobbiamo stare.

    In ogni partita, possiamo perdere punti noi, ma possono perderle anche gli avversari, perché no?

    Di recente, se noi ne abbiamo persi 2 in casa contro il Toro, il Napoli li ha persi a Chievo e la juve addirittura ne ha persi 3 a Genova contro la Samp.

    continua

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  7. Eppure, diciamo la verità, c'è forse più apprensione circa una possibile flessione nei tifosi interisti che tra i tifosi delle squadre competitrici.

    O almeno tra i tifosi interisti più cauti e inquieti, tra i quali mi pongo assolutamente anch'io.

    La mia permanente insicurezza (in fase calante di partita in partita, col procedere dei risultati incoraggianti) ha delle giustificazioni, almeno ai miei occhi.

    Sono tre le principali.

    1) Il fatto che il nostro assetto ottimale sia una conquista recente, mentre gli altri, pur con le variazioni annuali inevitabili hanno un'organizzazione di gioco consolidata che ha consentito loro di concludere più campionati recenti in modo assolutamente valido

    2) La ristrettezza della nostra rosa: la riserva di Icardi è Eder, con tutto il rispetto e la riserva dei centrali è Ranocchia. Ma non solo: al momento e in attesa di una auspicabile piena affermazione di Joao Dalbert Cancelo Karamoh, non abbiamo alternative di sicuro affidamento neppure negli altri ruoli

    3) la necessità, perché con il trascorrere del tempo diventa tale, di lanciare anche chi per il momento non ha del tutto convinto. Faccio solo due esempi: Candreva e Borja, fino ad ora eccezionali, per motivi diversi avranno verosimilmente necessità di tirare il fiato. Poi si deve considerare che qualche giocatore ha fornito sino ad ora prestazioni super e potrebbe prima o poi incontrare una flessione. Anche qui cito un paio di esempi: D'Ambrosio e lo stesso Skriniar. Per contro potrebbe però salire il rendimento di qualche altro: il Miranda della prima parte, Santon, forse lo stesso Gagliardini e Brozo.

    Nonostante queste considerazioni, resto ottimista, nel senso che non credo a un nostro crollo. Il discorso di raggiungere l' obiettivo CL, dopo un testa a testa che si preannuncia teso e appassionante è però diverso.

    Certo, si diceva prima che basterebbe un risultato negativo per metterci nella posizione di dover recuperare, ma è anche vero che, al contrario, un risultato negativo di qualche nostra avversaria...allargherebbe il solco attuale a noi favorevole.

    Se non considerassi il fatto che abbiamo incontrato proporzionalmente maggiori difficoltà contro le squadre che sono alle nostre spalle, piuttosto che con quelle del nostro gruppo, esaminando le partite che ci restano fino alla conclusione del girone d'andata, direi che il match clou è sicuramente quello con la Lazio.

    Ipotizzando, non senza i debiti scongiuri, di compiere con le medio-piccole lo stesso percorso delle nostre avversarie, battere la Lazio significherebbe comunque terminare il girone d'andata davanti a loro, anche in caso di loro vittoria nel recupero e – arisgraaat – persino di sconfitta con la juve.

    Viceversa, battere la juve e perdere con la Lazio non ci garantirebbe lo stesso risultato, anche se ci darebbe grande spinta e…soddisfazione.

    Ma questi sono discorsi avveniristici che si potranno fare solo se dopo Cagliari il risultato sarà quello che non dico.

    Per conto mio non è assolutamente una partita facile o scontata. Il Cagliari ha in avanti la qualità (Barella) e la velocità per farci male.

    Occorrerà un’altra prestazione super, come in 10 di queste prime 13 giornate











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  8. Analisi equilibrata e condivisibile Luciano. Diciamo che a un certo punto andarci cauti non deve diventare la stessa cosa che 'avere paura'. Anche perché avere consapevolezza della propria forza può diventare... un punto di forza. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra le due cose. Se la strategia mediatica e i messaggi che il mister manda ai giocatori funzioneranno potremmo verificarlo solo sul campo partita dopo partita. Per quanto riguarda me come tifoso sicuramente sono contentissimo di quanto fatto finora, non posso che constare anche dei progressi e dei segnali positivi ma penso come tutti o comunque la maggioranza di tenere i piedi bene ancorati per terra. Stiamo andando forte ma quanta strada abbiamo ancora davanti e quante incognite e soprattutto rispetto ai nostri avversari.

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  9. Che Spalletti attenda con "curiosità" la prima caduta è possibile; che sarebbe felice di NON soddisfare tale curiosità altamente probabile, credo. Le sconfitte "utili" sono una consolazione, meglio le vittorie, loro si sempre utili...

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  10. Ma Barella secondo voi, in un ipotetico futuro interista, potrebbe svolgere quel ruolo di trequartista atipico alla Nainggolan che cerca Spalletti?

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  11. L'Atalanta primavera pareggia (2-2) a Napoli.

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  12. Anche io sono molto prudente come Luciano. Proprio perché al momento, oltre a essere a due punti dal primo posto, siamo a pochi punti dal quinto posto, mi hanno sorpreso le parole di Spalletti nell'ultimo mese.

    "Ci siamo dentro fino al collo" e effettivamente anche se non siamo stati perfetti, gli scontri diretti ci hanno detto questo. L'anno scorso per esempio le vittorie con Pioli erano avvenute dopo la sconfitta a Napoli e tra le sconfitte con Juve e Roma, oltre alla eliminazione in coppa Italia. Siamo lì e ci siamo dentro: l'atteggiamento dei due più qualitativi dovrebbe testimoniare questo. Leader e non giocatori con qualità e con tanti "però". Sarebbe interessantissimo valutare i numeri di Icardi (per numeri intendo passaggi fuori dall'area, zone del campo occupate... Quello per cui veniva criticato) sino al derby e poi dal derby a oggi.

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  13. Sia chiaro Barella lo vorrei eccome! però giocare nel Cagliari è altra cosa che prendersi sulle spalle la manovra offensiva dell'Inter. Anche Joao aveva fatto benissimo, addirittura agli europei. E kondo sta facendo meraviglie in Spagna.

    Leggo che l'Inter ha vincolato Rizzo fino al 2020. Complimenti a Nicholas. Le qualità atletiche ci sono, quelle tecniche e di concentrazioni restano da affinare

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    1. Kondo ottimo giocatore, chissà perché se ne sia andato con quella sceneggiata, certe cose immagino si sappiano solo dentro lo spogliatoio. E non credo che la società mandi via un giocatore per i capricci dei soliti tifosotti ubriachi, sapendo quello che poteva dare alla squadra.

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    2. Penso che per quanto utile, messa sulla bilancia la sua utilità con la possibilità di riuscire a rilanciarlo altrove e rientrare dall'investimento, abbia prevalso il secondo aspetto...

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    3. Kondogbia era considerato un ottimo giocatore, tra i migliori della nuova generazione francese e tra i migliori giocatori della Champions 2014/2015. Un po' per la serie A, un po' per la squadra non è riuscito ad esprimersi e dopo due anni, in un momento fondamentale della carriera, ci sta voler tornare nel campionato in cui probabilmente hai fatto meglio. Discorso simile per Murillo.

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    4. Penso che la fisicità di Kondogbia al momento ci manchi... ma non so quanto Vecino e Borja avrebbero eventualmente potuto recuperare e colmare alcuni errori del francese. Ho sentito che Gagliardini in estate a Spalletti non convinceva e per questo ha provato a convincere Kondogbia. Ora sembra che le cose vadano bene a centrocampo...

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  14. domani sarebbe bello pranzare con l'Inter A e quella B entrambe prime in classifica...

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  15. Spalletti è realista. Ha capito durante il ritiro di avere tra le mani una squadra forte sicuramente più forte di quanto inizialmente immaginasse. La riprova sta nel fatto che a mercato chiuso ha tenuto la bocca cucita.
    I primi risultati di campionato l'hanno incoraggiato. Ha trovato la quadra con un 11 titolare che ormai è sempre lo stesso da due mesi.
    Mi ricorda l'Inter del Trap.
    A questo punto vuole la conferma dagli 11 e cerca di stimolare quei 4-5 che stanno fuori : il campionato è lungo e ci saranno occasioni per tutti.
    Lo scrivevo qualche settimana fa: questo campionato è un rebus, per Noi può succedere di tutto.
    Teniamoci forte e proviamo a divertirci perché quest'anno ci proviamo sul serio.

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  16. Su Barella e Chiesa: spero che arrivino perché hanno le potenzialità e perché sono rodati nel ns campionato e non avranno bisogno di tempi di adattamento.

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    1. Però si portano dietro gli interrogativi di due vent'anni che vengono da Fiorentina e Cagliari.

      E non sono sicuro che Chiesa vada via l'estate prossima...

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  17. Si sono ragazzi di 20 anni ma con due anni in seria A. Questo è un marchio di fabbrica che non si può trascurare.
    Ci siamo fidati di Gaglia con solo 6 mesi di A ed è andata bene.

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  18. La Berretti ha perso 3-2 a Vicenza. sono andati in gol Adorante e Pompetti.L'Atalanta ci sorpassa in classifica,ora siamo secondi.

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  19. Anche Handanovic parla di "fiducia in noi stessi".

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  20. Due sensazioni prepartita... Solitamente la mia salute è interopatica... Quando non sto molto bene...l'inter non vince..
    E oggi non sto molto bene.

    Però stamattina mi sono svegliato, con la sensazione che la risolve Cancelo...

    Speriamo in bene.

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  21. Formazione confermata rispetto alla sfida con l'Atalanta

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  22. Partita tostissima. Grande Mauro ma eccezionale Handa, un autentico fuoriclasse.
    Un Cagliari spavaldo con un ritmo forsennato ci sta mettendo in difficoltà,
    Ottimo il Barella.
    Speriamo in un secondo tempo di minori sofferenze.

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    1. Loro hanno corso tantissimo. Speriamo abbiano un calo nel secondo tempo. Handa decisivo, bravo Spalletti a cambiare...

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  23. Partita sofferta...ma questa Inter sa soffrire. Handa strepitoso, Icardi implacabile.

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  24. Stasera ottima gara: di quelle di sostanza.

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  25. Ancora una partita pessima di Icardi:ha fatto solo due reti. Partita di grande sostanza: siamo una squadra compatta in cui ognuno fornisce il suo contributo al raggiungimento del risultato.

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  26. Icardi un mostro, Handa stasera si merita un 8, Candreva 7,5

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  27. Diacreta partita dei nostri, male nella prima mezz'ora, nettamente migliorati nei 60 minuti successivi.
    Il nostro upgrade passa obbligatoriamente da valero abbassato e l'arrivo di un forte trequartista.

    Pagelle

    Handanovic 7 incolpevole sul gol, grande parata su pavoletti, sempre sicuro.
    Santon 6,5 parte male e da sempre un certo senso di insicurezza dietro, ma esce alla distanza ed è sempre propositivo.
    Miranda 6,5 buona partita, ammonizione assurda.
    Skrinjar 6 meno preciso del solito, un paio di errori non da lui, sul gol.troppo spazio a pavoletti.
    D'ambrosio 6,5 si propone e dietro è solido, conferma i limiti noti in inmpostazione
    Vecino 6 sovrastato dalla corsa frenetica iniziale del cagliari, poi migliora vol passare dei minuti. Esce per infortunio.
    Gagliardini 5 è vero che da sostanza difensiva ma sbaglia una quantità di palloni incredibile oltre ad alcune sanguinose palle perse in uscita. Male.
    Borja valero 7,5 dal suo scalare più basso si ha un totale miglioramento della nostra manovra in uscita dalla difesa. Puro fosforo, disegna calcio.
    Perisic 6,5 partita solida, con il primo gol che è per metà suo.
    Candreva 7 ottimo antonio che conferma di avere 70 minuti nelle gambe ad altissimi livelli. Da lui arrivano tutti i pericoli. Gran partita
    Icardi 9 serpentesco in area, ma non solo. Fa anche grandi giocate in proprio, oltre ad aiutare la squadra. A mio parere la sua miglior partita quest'anno.
    Brozovic 7 conferma le sue doti balistiche e di inserimento, ma anche in mezzo al campo è preciso nelle sponde e mentalmente in partita.
    Cancelo sv
    Eder sv

    Spalletti 7 per la seconda volta risolve la partita con lo spostamento di borja. Sinceramente non ho capito i due minuti nel recupero concessi ad eder.

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  28. Stasera Santon è stato il ns miglior difensore: un esempio di serio professionismo.

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  29. ....immagino che tu sia guarito Fabio :).
    Non so come finiremo ma sono felice perchè, mi ripeto, siamo uma vera squadra, incredibile i llavoro di Spalletti.

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  30. Sono preoccupato tuttavia per le troppe assenze alla prossima partita.

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    1. Per ora accontentiamoci di questi 3 punti... Siamo a 36 su 42!!!
      Speriamo non sia nulla di grave per vecino

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  31. Spalletti e Pioli sono due seri professionisti, ma: uno vede la squadra in difficoltà e con una singola mossa ne stravolge l’assetto facendoci alla fine incassare i tre punti...l’altro invece (come a Roma) in una situazione analoga in balia dell’avversario, resta fermo, paralizzato fino alla fine sulle sue posizioni...facendoci perdere faccia e punti.
    Spalletti se la giocherà fino alla fine per il quarto posto, sa motivare, sa allenare e capisce quando è il momento di attuare contromisure.

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  32. Skriniar per me 6,5, si prende la responsabilità, unico, di costruire (quindi anche il rischio...) con alcune verticalizzazioni perfette, una porta al gol. Certo, a fare il compitino non farebbe eerori... Borja Valero al massimo 7, gioca un tempo...

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    1. Ho letto di qualche errore di troppo di Skriniar e può essere che io me ne sia perso qualcuno. Contribuisce ai primi due gol... Anche se ne secondo la palla viene toccata da altri giocatori è lui che non la butta, che supera due giocatori del Cagliari e scarica sulla sinistra (anche se forse c'è il tocco di Joao Pedro); poi cambio di gioco per Candreva.

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    2. Vero ma un paio di palle perse in costruzione, e responsabilità sul gol evidenti...per quello sugficienza, ma non di più a mio parere

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    3. Anche vedendo gli highlights si nota come il gol, l occasione di pavoletti e il taglio di farias vengono dalla parte presidiata da skrinjar...
      Per questo credo sia stata la partita con più imprecisioni da quando è all'inter.
      Rimane il nostro miglior uomo in impostazione dalla difesa, ma ieri un po sottotono

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  33. Questa squadra sta sorprendendo tutti noi. Immaginavo che eravamo forti anche se fragili mentalmente. Oggi dobbiamo concludere che siamo convincenti ed il più convinto di tutti è mister Spalletti.

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  34. Una grande partita secondo me con le scelte del mister e le giocate dei singoli che hanno colmato il gap iniziale ma soprattutto con un gruppo che ancora si riesce a compattare nei momenti difficili. Sono veramente contento per la prestazione. Per i voti mi trovo abbastanza con Fabio. Forse mezzo voto in più a Handa che ci ha tenuti in partita all’inizio e a Spalletti che comunque non ci ha messo molto a leggere la gara evapportare i giusti accorgimenti.

    Speriamo di recuperare Vecino per la prossima. Mi sembra di capire che non dovrebbe avere nulla di grave...

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  35. Io ero abbastanza critico e scettico dopo Crotone, Bologna, Genoa e Benevento e alcuni tra tifosi e giornalisti parlavano di grande squadra. Speravo fosse così ma non ero convinto. Oggi credo invece che sia una vittoria diversa da molte altre fatte quest'anno e negli ultimi anni. Erano davvero dentro la gara, anche se in difficoltà erano straordinariamente concentrati perché sapevano che per vincere avrebbero dovuto passare quel momento, con l'avversario in casa che dà il massimo per poi calare come da copione. Non ho visto assolutamente improvvisazione, né in possesso, né nella fase passiva: i rientri, le coperture... non è stata una gestione disordinata, fatta più di volontà che di altro. Forse esagero ma hanno "dominato" la gara. Non nel senso che l'hanno fatta, ma ne hanno assecondato e gestito l'andamento. Peccato per il gol preso ma non abbiamo subito il ritorno dell'avversario e siamo rimasti uniti. Molto bene... I prossimi due turni saranno interessantissimi con la Juve che va a Napoli (noi in casa col Chievo) prima di ospitarci. La fase è cruciale e ci dirà qualcosina in più di noi.

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  36. Icardi dopo Bologna ha dato qualche segno col Genoa (si ricorda soprattutto quel recupero in area a salvare un gol). Poi, per me, molto bene per un tempo a Benevento, prima che tutta la squadra cali. Dopo la sosta c'è il derby, partita ottima. A Napoli fa probabilmente il possibile, poi altra distinta prestazione con la Samp. Un po' meno bene col Verona in una partita non esaltante ma in cui non rimane isolato in area e anzi viene spesso incontro (tanto che Borja molte volte era più avanzato). Ottime prestazioni le ultime tre. Mi sembra siano oggettivamente prestazioni (più) complete e diverse dal passato... E i gol non sono diminuiti, anzi.

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    1. Sta sicuramente crescendo. Da ricordare anche che bel precampionato è stato quasi sempre fuori per infortunio.

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    2. Vero e forse proprio in quel periodo tra fine settembre e inizio ottobre ha pagato un po'

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  37. Buongiorno Amici Neroazzurri
    È stata una vittoria sofferta come molte quest anno,ma dimostriamo una capacità di soffrire mai vista negli ultimi 6 anni....
    Continuiamo così
    #SENZA TREGUA#

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  38. Inter Torino primavera sapete se si vede da qualche parte ???

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    1. 1 a 0 per noi il primo tempo. Autogol su cross di Gavioli.
      Primo tempo sufficiente, contro un torino tosto e con in campo Barreca

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  39. Online un primo post sulla partita di ieri: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/11/avanti-senza-paura-cagliari-inter-1-3.html

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