giovedì 1 marzo 2018

Milan - Inter: la cartina di tornasole

Nella foto (fonte: Reuters) l'esultanza di Milan Skriniar e Roberto Gagliardini dopo il goal del difensore slovacco contro il Benevento. Dopo il ritorno alla vittoria, i ragazzi di Mister Spalletti sono chiamati subito a una sfida importantissima e difficile contro il Milan in una stracittadina che potrebbe rivelarsi anche decisiva per il campionato di entrambe le squadre.

E’ un match che ci darà delle risposte importanti.

Forse definitive. Anche se spero di no.

Perché saranno definitive (per noi) solo in caso di nostra sconfitta.

Vincessimo noi, potrebbero invece essere definitive quelle per il Milan.

In fondo per i rossoneri potrebbe essere un responso definitivo anche il pareggio, perché resterebbero a sette punti da noi  e forse a più di sette dalla zona CL.

E’ una partita nella quale i nostri non potranno avere il braccino, la paura, perché partono sfavoriti e non hanno nulla da perdere.

Per di più si giocherà in casa del Milan e non avere il pubblico “amico” per noi, unica squadra al mondo, è un grande vantaggio.

I fischi degli avversari ti caricano. I fischi e gli insulti dei tuoi ti deprimono.

Entri in campo e sai che al primo passaggio che sbagli sentirai urlare “siete delle merde”, “andate a lavorare”, “fuori i coglioni”, “siete da serie C”

Se non addirittura: “devi morire”.

E via incoraggiando.

Ma se il derby sarà una cartina di tornasole per le possibilità e il futuro della squadra, il pre-derby lo è per la caratterizzazione del tifo.

Non siamo solo l’unico tifo che insulta i suoi quando sono in difficoltà: siamo anche l’unico tifo al mondo che si divide (con insulti reciproci) in due fazioni, nell’attesa della partita.

Basta frequentare i social per constatare la profonda divisione che esiste fra ottimisti intransigenti ("dobbiamo vincere e basta, il Milan è merda, chi ha paura del Milan non è un interista, ecc.") e realisti ("sarà una partita difficilissima, per farcela dobbiamo dare qualcosa più di tutto quello che abbiamo...").

Se non vi piacciono i termini usati, sostituiteli con altri meno faziosi, perché è evidente che io mi schiero con il secondo gruppo.

Leggendo le affermazioni di questi due schieramenti, mi sono posto alcune domande.

Il Milan è forte?

In questo momento sì.

Noi siamo forti?

In questo momento no, perché siamo ancora alla ricerca di una identità efficace.

Il Milan ha giocatori migliori dei nostri?

In assoluto siamo su livelli simili. Nessuno dei due gruppi è irresistibile.

Ma loro sono in un momento psicologicamente favorevole, hanno entusiasmo e soprattutto davanti hanno qualche giocatore con più estro e in mezzo al campo qualche giocatore che corre di più e meglio.

Hanno trovato un assetto equilibrato e funzionale, perché hanno una rosa più completa e meglio assortita.

Se si fa male Cutrone, gioca Kalinic (o viceversa). Karamoh potrà anche diventare meglio di Suso, ma deve ancora dimostrarlo, mentre Suso è una certezza.

Il nostro uomo teoricamente migliore sul piano tecnico (Rafinha) sta faticando moltissimo.

Icardi rientra da un lungo infortunio, Candreva e Perisic che hanno tirato la carretta per quasi venti partite sono in calo evidente.

Dietro non abbiamo risolto il problema del secondo centrale e del terzino sinistro (dò per scontato, forzando un po’ il mio pensiero, che quello del terzino destro sia stato risolto).

In mezzo al campo abbiamo due posapiano, un guerriero limitato tecnicamente e un giocatore che ha ritmo, movimento, intensità e anche la personalità per cercare la giocata, ma è inaffidabile quanto a cervello calcistico.

I problemi loro (ne hanno certamente) li lascio a loro, non mi intrometto.

  • Nelle ultime 8 giornate loro hanno fatto 20 punti su 24, con 14 gol fatti e 5 subiti.
  • Nelle ultime sei partite ufficiali non hanno subito gol.
  • Nello stesso periodo noi abbiamo fatto 11 punti, con 8 gol fatti e 7 subiti.

L’unico dato positivo è che siamo sempre rimasti in partita (anche a Genova, dove abbiamo perso con delle attenuanti) e in particolare non abbiamo perso con Lazio, Roma e a Firenze.

Detto questo, siamo favoriti o sfavoriti, sulla carta? E’ giusto avere timore per l’esito di questo confronto?

Per me si.

Io non riesco a tifare prescindendo dalla realtà, sul modello: siamo l’Inter non possiamo aver timore di nessun avversario.

La frase “siamo l’Inter” per me ha senso in due situazioni: in estate, quando, potendo, si deve fare un mercato da Inter, ambiziosissimo, e prima di una partita importante, se rivolta dall’allenatore ai giocatori, per invitarli a difendere con il massimo orgoglio e la massima determinazione i nostri colori.

Che la pronunci un tifoso, per esorcizzare la possibilità di una sconfitta, è solo grottesco.

Perché noi non siamo l’Inter del passato, della storia.

Siamo questa Inter qua, che lotta tra quarto e sesto posto, con mille difficoltà.

Aver timore significa però essere rassegnati?

E’ vero il contrario.

Io sarei rassegnato se vedessi una colpevole presunzione di superiorità.

Penso che possiamo giocarcela, che dobbiamo giocarcela.

E che ci riusciremo solo se faremo davvero tutto per il meglio, a cominciare dalle scelte di schieramento, dai moduli di gioco, dalle prestazioni dei singoli, da un pizzico di fortuna, che si conquista con la lotta.

Magari anche se sapremo sfruttare qualche possibile errore di presunzione degli avversari.

Il Milan ha trovato un assetto molto equilibrato (come dimostrano, dicevo, i 5 gol subiti in 8 partite di campionato, con una differenza reti di + 9).

Dietro, la linea a 4 è affidabile, ora che Bonucci ha ritrovato una condizione positiva.

Lui e Romagnoli formano una coppia difficile da superare, mentre sui lati Calabria e Rodriguez, senza essere fenomeni, sono giocatori capaci nelle due fasi.

In mezzo al campo l’assortimento è ottimale, perché un regista di qualità (Biglia) anche lui non fenomenale, è assistito da due interni dalle caratteristiche complementari (Kessiè con più dinamismo e agonismo, Bonaventura con più qualità).

Davanti, accanto a Cutrone o Kalinic, ci sono due esterni in stato di grazia, entrambi capaci di saltare l’uomo e di tagliare al centro per le conclusioni.

Noi al momento non abbiamo queste certezze.

Negarlo non sarebbe ragionare in grande come si addice all’Inter, ma solo incoscienza.

La difesa in fondo è il reparto più affidabile perché 7 reti subite in 8 partite non sono un’enormità.

C’è l’incognita sulla condizione di forma di Miranda, ma se il brasiliano fosse ok, avremmo counque almeno 3 punti fermi su 5 (Handa, che può anche sbagliare una partita, come tutti, ma ci ha salvato in decine di occasioni; Skriniar e lo stesso Miranda).

Invece gli esterni potrebbero essere in difficoltà nei confronti delle ali avversarie, soprattutto se i  terzini del Milan avanzeranno senza che Cancelo e D’Ambrosio godano della necessaria protezione.

Cancelo potrebbe rendersi utile nella spinta e provare a preoccupare Calhanoglu, ma deve avere qualcuno che completi il nostro binario di destra. Se sarà Candreva, perderemo qualcosa in imprevedibilità offensiva, se sarà Karamoh difficilmente la copertura sarà quella desiderata.

D’Ambrosio a sinistra non può dare garanzie di spinta.

In teoria il miglior Perisic potrebbe aiutarlo e nel contempo ripartire in progressione.

Ma Ivan è da troppo tempo lontano da uno standard affidabile.

Sugli esterni, al momento e in linea puramente teorica loro sembrano messi meglio.

Poi magari Cancelo-Karamoh si scatenano e diventano imprendibili, D’Ambro riesce a non offrire l’interno campo a Suso (che però può anche crossare, per Cutrone o Kalinic) e Perisic può ritrovare lo spunto irresistibile.

Però in sede di previsione, se fossi un allenatore preferirei contare sui loro quattro anziché sui nostri omologhi.

Come fase offensiva, non dovesse giocare Icardi, o non dovesse essere al top, non ci sarebbe proprio partita.

Tra centrocampo e attacco Spalletti sarà alle prese con soluzioni di scelta davvero problematiche.

Andasse bene, avrebbe fatto le scelte giuste; andasse male, entrerebbe anche lui pienamente nel gruppo degli... incapaci e incompetenti.

Scommettiamo infatti che se perdessimo, chiunque stia fuori, Spalletti avrebbe fatto le scelte sbagliate?

Naturalmente non è così. Spalletti vede lavorare nell’arco della settimana i suoi giocatori e sceglierà a ragion veduta.

Poi però la parola passerà ai 90 e più minuti di partita.

Si può vincere giocando di rimessa, sulle ripartenze, o anche pressando alti (almeno per una parte della gara) e tenendo il possesso palla.

L’importante è che l’equilibrio attacco-copertura non venga meno.

Solo che tatticamente si può preparare la partita benissimo, poi un duello individuale perso, un ritardo in un rientro, una mancata copertura preventiva, un lancio ritardato, un errore a centrocampo o di disimpegno difensivo, un tocco di troppo in zona gol, possono cambiare il corso della gara.

Naturalmente questo può avvenire a nostro favore o a nostro svantaggio.

Se ce la faremo non sarà perché contro il Milan ci saremo impegnati e contro il Crotone no.

Se non ce la dovessimo fare non sarà perché sono lazzaroni, scioperati, giocatori da Lega Pro, senza orgoglio e dignità.

E non sarà perché Spalletti è un incompetente, o perché Zanetti nell’intervallo ha mangiato un gelato o preso un tè.

Personalmente, posso sbagliare, ma non credo che il mister partirà inizialmente con Rafinha.

Abbiamo in rosa quattro uomini che concedono un grande vantaggio sulla corsa agli avversari: Icardi, Rafinha, Borja e, per i rientri, Karamoh.

Giocassero Ranocchia o Lisandro, salirebbero a cinque.

Troppi.

Non possono giocare tutti insieme.

Indispensabile Icardi, se è in condizioni decenti, fuori inizialmente Rafinha (che per garra, personalità e tecnica meriterebbe di giocare) il dubbio, dal mio punto di vista, sarebbe tra Karamoh e Borja.

Il primo è stato a volte decisivo a partita in corso, mentre a Genova, schierato dall’inizio e fuori casa, si è perso.

E’ però l’unico giocatore che può in teoria scombussolare il granitico e organizzato sistema difensivo milanista.

Borja è l’uomo che sa cucire il gioco, che potrebbe occuparsi di Biglia (l’unico tra loro che non corre molto) inaridendo la fonte del loro gioco, ma nel contempo privando la nostra manovra offensiva di peso e incisività e rischiando di restare a guardare sulle loro ripartenze.

Io ripartirei da Karamoh ala e Candreva trequartista.

I due centrocampisti, in questo caso, non avrebbero però qualità e il gioco stenterebbe a ripartire.

Allora accanto a Vecino o a Gaglia metterei Brozo, l’unico che sa lottare, contrastare e provare ad assumere iniziative.

Sono quasi certo, naturalmente, che non saranno queste le scelte di Spalletti.

Per il semplice motivo che io ragiono in astratto, dal calduccio della mia casa, davanti a una tastiera; lui, oltre a essere un milione di volte più competente di me, ha verificato sul campo le condizioni dei singoli, la loro adattabilità a certi compiti, la fattibilità e incisività delle varie soluzioni.

Ho studiato, per quanto è nelle mie competenze di dilettante, la partita del Milan contro la Lazio, facendomi forza per sopportare gli inevitabili attacchi di itterizia, scarlattina e colera che la vista di quei colori mi provoca.

Bene, secondo me il Milan è micidiale nelle ripartenze.

Gioca molto chiuso, tutti aiutano nella fase difensiva rientrando tempestivamente e riparte in profondità puntando sulla corsa lunga delle mezze ali e dei terzini, sulla corsa e il dribbling degli esterni, sulla mobilità della punta centrale.

Noi non dobbiamo, a mio avviso concedergli ripartenze troppo agevoli.

Il gioco del Milan è quello che piace a me e che vorrei avere gli uomini per fare io.

Non amo troppo il gioco basato su pressing alto e palleggio insistito, che restringe gli spazi per gli attaccanti e apre voragini dietro la linea difensiva.

Ma in questo caso non farei un discorso “ideologico”.

Facciamo pure noi la partita, se si ritiene che sia la soluzione migliore in rapporto agli uomini di cui disponiamo e alla loro condizione psico fisica (cioè di ‘forma’).

Ma sarà comunque fondamentale il rigore delle coperture preventive, la forza e la disposizione al sacrificio individuale, per rientrare IN MODO TEMPESTIVO.

Nell’ipotesi di formazione che ho abbozzato i due centrali dovranno occuparsi dell’unica punta e quando uno sarà chiamato fuori posizione, il terzino del lato opposto dovrà essere pronto a tagliare in mezzo e l’ala dovrà occupare lo spazio che così si aprirebbe sulla fascia.

Ma l’aspetto decisivo sarà il sincronismo e la tempestività di questi movimenti.

Vecino e Brozo dovrebbero occuparsi delle loro due mezze ali (il più difensivo dei due dovrebbe prendersi Bonaventura, capace di accelerazioni distruttive), ma entrambi dovranno anche attaccare il loro avversario, mentre Candreva sarebbe l’elemento equilibratore, capace di trasformare un 4231 in un 433 (o addirittura 451) in fase difensiva.

Quando noi attaccheremo, nella loro area dovranno presentarsi almeno Icardi, Perisic, Karamoh e uno tra Candreva e Brozo o Vecino.

Sulla fascia, Cancelo dovrà ovviamente aiutare l’attacco più di quanto farà dalla parte opposta D’Ambro.

Secondo me proprio la nostra fascia destra è il loro punto teoricamente più debole.

Cancelo e Karamoh dovrebbero poter arrivare spesso sul fondo (ma in quel caso in area dovrebbero trovare non il solo Icardi, ma almeno 3-4 uomini, come detto) oppure scegliere di tagliare in mezzo, con o senza palla.

Tutte cose facili a dirsi, poi parlerà il campo, con la forza, la tecnica, l’intelligenza, la precisione la garra, le doti reali che i singoli sapranno metterci.

Di una cosa mi sento abbastanza sicuro: non sarà una partita a senso unico.

Voglio dire che non dovrebbe esserci un dominio indiscusso dell’una o dell’altra.

Ci sarà verosimilmente una fase di predominio nostro e una di predomino loro.

Poi andrà bene a chi avrà saputo sfruttare meglio la fase favorevole e controllare quella meno propizia.

Io voglio vincere, sia chiaro.

Ma se loro saranno più forti questo non costituirà un dramma.

E’ solo lo sport.

L’unica cosa che risulterebbe insopportabile, per me, sarebbe un’ennesima partita decisa dai favori arbitrali (o del VAR).

Luciano Da Vite

95 commenti:

  1. Se fossi Spalletti...:
    433
    Handa
    Cancelo
    Skriniar
    Miranda
    Dalbert
    Vecino
    Rafinha
    Brozovic (borja)
    Candreva (karamoh)
    Perisic
    Icardi

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  2. Bel post di Luciano su cui, rispetto all'annosa questione professionisti-tifosi su cui qua insiste particolarmente, sono d'accordo al 90%. Nel senso che personalmente, per quanto possa esprimere le mie idee, non mi sognerei mai di contrapporle all'allenatore che, come dice Luciano, vede i giocatori tutti i giorni, però poi i professionisti si giudicano in base ai risultati e se questi non vengono per mesi e mesi, beh, non sarò io a poter dire cosa non va ma sicuramente qualcosa non va. Voglio dire che se i professionisti fanno bene il loro mestiere anche le chiacchiere dei tifosi stanno a zero. Insomma, se Coutinho si afferma in un campionato atleticamente più impegnativo del nostro, due mesi dopo aver lasciato l'Inter, beh, i professionisti che l'hanno gestito non ci fanno una bella figura quando viene venduto come il terzo calciatore più pagato della storia del calcio. Riguardo alla partita, dopo aver visto la semifinale di ieri, direi che mantenere equilibrio e copertura sia fondamentale, vista la furia e la velocità con cui il MIlan attacca in contropiede per linee verticali. Invece in difesa non mi sono sembrati blindati, alcuni giocatori della Lazio affodavano in area milanista come nel burro. Insomma potrei essere d'accordo che una formazione Candreva trequartista e Karamoh ala potrebbe essere un giusto compromesso tra pericolosità offensiva e rientri difensivi.

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  3. da fc inter news che ripped da "il sole 24h"
    "A leggere il bilancio dell’Inter viene da chiedersi come possa il club nerazzurro essere ammesso al campionato di serie A". Comincia con questa pesante provocazione l'articolo dell'autorevole Il Sole 24 Ore che approfondisce i dati del bilancio del club nerazzurro. Il patrimonio netto consolidato - si legge nel pezzo - è negativo per 83,41 milioni al 30 giugno 2017..

    Magari gli 'errori' dei professionisti, di tutti questi anni, si possono spiegare anche con queste cifre.
    Senza pensare che Branca Ausilio Sabatini Leonardo Benitez Ranieri Strafaccio Gasp Mazzarri Mancini FDB Pioli Spalletti e qualche altro che certamente dimentico abbiano tutti sbagliato e tutti perché incompetenti.
    I giudizi si possono dare solo conoscendo i fatti e i fatti li conosce la proprietà.Il tifoso vorrebbe vincere. Se non vinci hai fatto male. Invece magari hai fatto il meglio che si poteva fare.
    perché se ha sbagliato l'Inter a cedere Cou che poi....ecc ecc hanno sbagliato tutte le squadre facoltose del mondo che non hanno offerto un milione in più.
    pensate al barcellona che lo poteva prendere con 15 milioni, uno in più del Liverpool e invece lo ha pagato come un Neymar qualsiasi! Che errore. E loro i 15 milioni li potevano...risparmiare sulle sigarette, mentre magari per noi incassarli è stato vitale

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    1. Se è stato emesso nell'ultimo anno un bond obbligazionario di 300 milioni è normale che il patrimonio netto sia peggiorato, come a pari è normale che siano aumentati i debiti per l'esposizione sopra. Sono debiti obbligazionari a medio/lungo termine. In breve cosa è successo? Si è deciso di fare un corposo prestito obbligazionario senza giungere ad un aumento di capitale, questo prestito obbligazionario risulta vantaggioso per via dei tassi di interesse relativamente bassi su di esso grazie alla garanzia di Suning (che dati gli sviluppi di questa società che si notavano già allora è come dire che c'è una forte garanzia politica cinese). In teoria quindi si avrebbe più spazio di manovra di quanto questo articolo vuol far capire, soprattutto se si raggiunge quella competizione europea(preghiera).

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    2. Chiarisco: senza giungere ad un aumento di capitale nè con mezzi propri nè indebitandosi.

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  4. Ottimo post Luciano.
    Anche io sostengo Karamoh largo a dx con Candreva trequartista.
    Mi giocherei la difesa a tre dirottando il Perisic a tutta fascia.
    Non siamo di tanto inferiori : abbiamo problemi di testa

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  5. Io di finanza non ne capisco. Non sono neppure certo che le cifre citate nell'articolo, a prescindere dal valore che possono avere, siano giuste. Portavo solo un esempio per il discorso che se in dieci annui quasi hanno fatto male tutti, manager e allenatori, forse non è perché se i risultati non sono quelli che noi tifosi vorremmo sono tutti somari. Forse ci sono delle cause più profonde. magari chi perde ha fatto tutto il possibile, non è che perché ha perso ha sbagliato. Altrimenti tutte le partite (e le competizioni) si chiederebbero con ...tutti vincitori

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    1. Luciano, purtroppo l'articolo che citi sembra fatto apposta per seminare zizzania, cita numeri di bilancio in maniera incompleta con l'obbiettivo di giungere alla conclusione che stiamo fallendo. Le analisi di bilancio sono complete se si analizzano completamente la struttura dei debiti e dei crediti, non con una perla del genere "l'Inter ha patrimonio netto negativo allora non può iscriversi al campionato di seria A" ma che cavolo vuol dire una frase del genere? Quando leggo queste cose mi si alza la pressione dannazione.

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    2. Vero ,Matteo...per quel poco che capisco di economia finanziaria.

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  6. L'articolo del sole24ore è firmato da un giornalista di fede juventina, poco abile in economia oltre che fazioso

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  7. Lo ripeto: non ho citato quell'articolo per dire che fosse credibile. Anch'io avevo letto che era opera di un ultrà juventino e so che come tarocco partite e campionato possono taroccare pure le cifre che riguardano i bilanci altrui.
    facevo solo un esempio di come a volte quello che al tifoso esterno può sembrare un errore può essere una scelta inevitabile o comunque il minore dei mali.Lo ripeto: se l'Inter in condizioni di indigenza ha sbagliato a cedere Cou per 14 milioni, visto il valore attuale, ma l'ha fatto per prendere con meno soldi Kovacic e magari rafforzare un altro ruolo, Real, Barça, Bayern, MU, MC, PSG, Chelsea: che avevano risorse illimitate, quanto hanno sbagliato a non offrire un milione di più? Tutti somari?

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    1. Non sono d'accordo. Con questo principio tutti i club ricchi dovrebbero prendere tutti. Chiaramente esiste una sorta di scelta per cui, oltre a prendere un tot di giovani, visto che se lo possono permettere, certi club facoltosi usano i club minori come allevatori di giocatori non pronti, sapendo di poter intervenire in un secondo momento con denaro sonante. Diverso è se un giocatore ce l'hai tu, lo vedi appunto in allenamento tutti i giorni e, mi spiace, ne abbiamo parlato altre volte ed è inutile ripetersi, prima ne saboti la crescita nel momento dell'imminente "esplosione" (detto non con il senno di poi), poi lo cedi ad una squadra inglese dove appunto esplode pochi mesi dopo. Insomma Coutinho gioca benissimo nei 6 mesi prima nel campionato spagnolo e nei 6 mesi dopo nel campionato inglese, solo nell'Inter viene bruciato. Sulla vendita "necessaria" abbiamo visto l'anno scorso come l'Inter abbia fatto più di 30 milioni di plusavalenze con operazioni totalmente minori, non penso propio che all'epoca l'unica soluzione per l'Iter fosse cedere Coutinho. La realtà è che non ci credevano. Sbagliando. Perché contano i risultati.

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    2. Se era un campione da oltre 100 milioni, i club ricchi hanno sbagliato più di noi. da qui non si scappa

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    3. Ma dai , non stiamo parlando d'algebra. L'Inter aveva un giocatore sotto gli occhi tutti i giorni che 2 mesi dopo la cessione, non due anni, era già diventato protagonista di una delle squadre più blasonate d'Inghilterra e del campionato più fisico che esista. Che poi arrivasse a certi livelli e a certe quotazioni si poteva auspicare, perché comunque c'erano le basi (infatti ricordo un certo Luciano che lo pronosticava Pallone d'Oro) ma perché l'auspicio divenisse realtà c'era bisogno di testarlo con continuità in una squadra di vertice, quello che appunto ha fatto il Liverpool e avrebbe potuto fare l'Inter invece di, ripeto, sabotarne la crescita e i chiarissimi progressi dimostrati nel prestito all'Espanjol (Miglior giovane della Liga) e nei prima parte della nuova stagione all'Inter prima dell'acquisto del titolare a prescindere Cassano). Ripoero, altrimenti tutti i club ricchi dovrebbero comprare tutti i giovani di talento, invece intervengono, con la forza dei soldi, spesso e volentieri dopo la sperimentazione altrui. Quella che ha fatto il LIverpool, godendosi peraltro il giocatore per qualche anno, e che non abbiamo fatto noi.

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  8. Questo articolo non sembra lasciare dubbi su come dobbiamo giudicare l’operato dei dirigenti interisti. I due "posapiano", "limitati" e "inaffidabili" (su altre piatteforme definiti "pali") e il terzino che "non ha risolto il problema della fascia sinistra" sono stati acquistati nell'ultimo anno solare per una cifra complessiva probabilmente superiore ai 75mln.

    Magari con soli 75mln da spendere non si sarebbe potuto fare di meglio. Non saprei, sono un semplicissimo tifoso. Queste domande andrebbero fatte ad esempio a Tare o De Laurentiis, loro sì esperti professionisti, che non hanno mai avuto il lusso di spendere 75mln per tre atleti senza prima dover cedere giocatori di rilievo.

    Loro, che con risorse inferiori riescono a ottenere risultati nettamente superiori*, come giudicano l’operato dei dirigenti dell’Inter?


    *Prendendo in considerazione i 6 campionati appena trascorsi:
    - Il Napoli ci è arrivato sopra 6 volte su 6, vincendo la Coppa Italia due volte e ottenendo diverse altre soddisfazioni.
    - La Lazio ci è arrivata sopra 4 volte, partecipando a tre finali di Coppa Italia, vincendone una. Nel 14/15 è arrivata addirittura terza in Serie A.

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  9. partivano da una situazione senza debiti e con una squadra migliore

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  10. I posapiano e C sono certamente tali in assoluto, ma insieme agli altri ci permettono, al momento, di stare davanti a Roma, Milan Viola e di essere vicini alla Lazio. Quindi sul rendimento di un campionato, per esempio, vecino e borja costituiscono un miglioramento. Magari spendendo di meno i nuovi arrivi ci avrebbero fatto precipitare al 12° posto. Poi bisogna vedere tanti altri parametri come gli ingaggi e i soldi (con eventuali plusvalenze) ricavati da chi è stato ceduto al loro posto.
    Poi, perché mi citi gli "errori" e non mi citi gli Skriniar, i Cancelo, i Karamoh?
    E anche gli investimenti sui Colidio, Odgaard Zaniolo, Bastoni e, sembra Lotarino?

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  11. visto ieri il milan

    beh che dire stanno diventando una bella squadra e corrono come matti

    sanno cosa fare e lo fanno anche bene . pero' sono completamente dipendenti dalla vena di Suso e dal magic moment di Cutrone

    i nostri invece sembra si siano dimenticati completamente come si gioca a calcio

    io sinceramente ho paura di un imbarcata pesante.. siamo veramente troppo depressi non vedo la voglia di far cambiare le cose (la partita contro il benevento e' stata emblematica)

    capisco che un giocatore fischiato dai suoi al 6 min si possa deprimere ma un minimo di orgoglio o cmq di rabbia..

    Kara e Rafinha lasciamoli in panchina speriamo in un primo tempo 0 a 0 e poi buttiamoli dentro

    e speriamo che i 120 di ieri si siano fatti sentire

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  12. "Con riferimento a quanto apparso in data 1 marzo 2018 sulle pagine de Il Sole 24 Ore, F.C. Internazionale Milano S.p.A. tiene a precisare che il bilancio di esercizio e consolidato contengono una serie di dati ed informazioni integrative rispetto a quelle riportate nell'articolo, previste dal Codice Civile e dalle norme di legge e regolamentari in materia di bilancio di società di calcio che dimostrano come le considerazioni esposte nell'articolo stesso siano fuorvianti nei fatti e nelle interpretazioni ledendo l'immagine del club che quotidianamente opera nel rispetto delle leggi italiane e delle norme regolamentari applicate dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il bilancio chiuso lo scorso 30 giugno, approvato prima dagli organi societari competenti e poi dalla assemblea dei soci ha superato la verifica della Co.Vi.So.C. Il Club considera di primaria importanza il rispetto della legge e delle normative sulla predisposizione dei bilanci e tutelerà il proprio operato e la propria immagine in tutte le sedi opportune e competenti allo scopo di riconfermare che l'informativa finanziaria contenuta nel bilancio, nota integrativa e relazione sulla gestione è trasparente e veritiera".

    http://www.fcinternews.it/in-primo-piano/comunicato-inter-il-bilancio-al-306-ha-superato-la-verifica-della-covisoc-tuteleremo-l-immagine-del-club-270929

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  13. Nella classifica dei 100 migliori giovani italiani descritti su tuttomercato é ridicolo che non ci sia marco sala. Ma molte sono le cose assurde. P.s ma ê vero che caligara era fi scuola inter come si legge?

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  14. Spero parti una bella denuncia. Lo stesso giornale a ottobre riferiva di conti a posto e con fatturato aumentato. Per chi volesse ascoltare su Youtube Interfantv, puntata di oggi , il giornalista Michele Borrelli da spiegazione .

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  15. Non mi ricordo Caligara nelle nostre giovanili. Chiederò in giro.
    Chi fa queste classifiche non ha mia visto giocare la maggior parte dei giovani che mette in elenco e di quelli che non vengono messi.

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    1. In effetti uno dei criteri di posizionamento riguarda sembra il numero di partite tra i grandi...

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    2. Chi c'è dei nostri in questa classifica Sergio? Sono curioso di sapere chi e che giudizi danno.

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  16. Comunque Borja è costato 5,5 milioni... Voglio dire, parlare di investimento sbagliato anche nel suo caso secondo me è una forzatura. Chi prendi per quella cifra meglio di lui? Il problema non è certo lui e la somma che è stata pagata per lui, ma il fatto che il budget fosse limitato.

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  17. Giancarlo io se vogliamo rimprovero solo una cosa a Suning: non avere mai fatto chiarezza in maniera netta sulla situazione del club per quello che riguarda gli investimenti possibili. Anche se, considerando che in questi mesi ha praticamente compiuto una vera e propria scalata (con successo) politica nel suo paese con l'elezione un mese fa come delegato dell'assemblea del popolo, posso anche in qualche maniera capire determinate scelte apparentemente "mancate" sul piano della comunicazione. Così come chiaraemnte ogni notizia volta in qualche maniera a screditare il suo modo di operare in maniera corretta vede immediatamente la società replicare a tono. Questo significa che la società e Suning ci sono, il resto io continuo apensare che dipenderà da tanti fattori: sportivi e commerciali. Ma bisogna puntare su Suning anche perché Alternative come già detto altre volte non ce ne sono. Qualsiasi restrizione del governo cinese o legata alla sua figura non vanno in contrasto con il fare azienda e fare profitto e un club di calcio oggi deve comunque incrociare la sua crescita anche con questi aspetti... È un dato di fatto. Comunque per ora massima concentrazione sul campionato. Io forse vado un po' controcorrente e pensavo alla formazione classica con centrocampo Gagliardini, Vecino + Borja Valero e Candreva e Perisic ai lati di Icardi con Karamoh e Rafinha possibili jolly. Ma l'idea di Candreva sulla trequarti e Karamoh a destra è intrigante. Il giocatore che potrebbe decidere potrebbe per caratteristiche essere Brozo ma è sempre diciamo una incognita da tanti punti di vista. Ovviamente sono molto curioso di sentire Spalletti.

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  18. Emiliano provero a cercarli e ad inserirli

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  19. 100) Felice D'Amico (2000, esterno d'attacco, Inter) Scuola Palermo, è stato portato in nerazzurro da Dario Baccin. Esterno d'attacco con l'innato senso del gol, è uno dei millenial siciliani certamente più interessanti per colpi e prospettiva. (Intervista di accardi su felice piu ricca) 90) Manuel De Luca (1998, attaccante centrale, Renate) E' in C in prestito dal Torino, dove ha vissuto la prima parte di stagione all'ombra dei big. Undici gol nello scorso torneo Primavera, l'inizio nella terza serie italiana è di quelli promettenti. 85) Edoardo Vergani (2001, attaccante centrale, Inter) E' il punto di riferimento degli Allievi dell'Inter ma già in odore di Primavera. Cecchino d'area di rigore, è tecnicamente e tatticamente molto simile al compagno di squadra Pinamonti. 75) Davide Bettella (2000, difensore centrale, Inter) Difensore centrale completo, figlio del settore giovanile del Padova. Grande fisico, ottimo senso della posizione, anche il Chelsea ha provato a strapparlo all'Inter. 66) Nicolò Zaniolo (1999, trequartista, Inter) Dalla Fiorentina sbarca all'Entella nel 2016, poi è all'Inter dalla scorsa estate. Trequartista con forte propensione offensiva, è uno dei perni della Primavera di Vecchi e tra i migliori marcatori dei baby nerazzurri.

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    1. 45) Marco Carraro (1998, centrocampista centrale, Pescara) L'Inter, club dove è sbarcato nell'estate del 2014 dopo esser cresciuto nella cantera del Perugia, ha deciso che era l'anno del grande salto: a luglio è così passato al Pescara di Zeman, maestro coi giovani, per farsi le ossa coi big. Centrocampista centrale di Dolo, è cecchino sui calci piazzati e da giovanissimo era considerato potenziale Pirlo.36) Federico Dimarco (1997, terzino sinistro, Sion) Terzino sinistro di grande esperienza e personalità, ha già calcato palcoscenici importanti con l'Inter, con l'Empoli e con l'Under 21. Adesso il passo indietro, in Svizzera, ma il rendimento sta conquistando tutti ed è pronto per un ritorno da protagonista in Italia. 35) Federico Bonazzoli (1997, attaccante centrale, Spal) Era considerato la grande speranza dell'attacco italiano. Dopo i gol a pioggia con le giovanili dell'Inter, si è un po' perso, e il bottino dei gol tra i professionisti, dal 2013, è ancora fermo a quota 3. Alla Spal è alternativa, gli serve lo spazio e la fiducia giusta per confermarsi ed esplodere. 17) Alessandro Bastoni (1999, difensore centrale, Atalanta) Il settore giovanile della Dea è uno dei più floridi d'Italia: l'Inter ha giocato d'anticipo acquistando il centrale che sta crescendo adesso a Bergamo ma che avrà futuro a Milano. Difensore moderno, sa interdire e riproporre l'azione. 9) Andrea Pinamonti (1999, attaccante, Inter) Ha rinunciato al prestito al Sassuolo per continuare a crescere in nerazzurro. Punta moderna, completa, ha un senso del gol degno dei grandissimi. Deve ancora definitivamente sbocciare perché, rispetto a chi lo precede, non ha ancora spazio tra i grandi. Ma lo troverà presto.

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    2. Interpellato da Tuttomercatoweb sul conto di Alessandro Bastoni e Filippo Melegoni, due tra i migliori profili sfornati recentemente dal vivaio dell'Atalanta, lo storico dirigente del settore giovanile degli orobici Mino Favini ha speso parole di lode per il centrale di proprietà dell'Inter, sottolineando come -a suo dire- il ragazzo non soffrirà il salto quando sarà chiamato a giocare a Milano: "Ho rivisto Bastoni di recente e mi ha stupito per la sua crescita fisica. Alle straordinarie doti atletiche, unisce poi un'ottima tecnica. Si tratta di un ragazzo di qualità che ha tutto per non deludere le aspettative, una volta che si trasferirà all'Inter. Entrambi i ragazzi sono interessanti, e hanno davanti a sé il dovere di imporsi in un'ottima società come l'Atalanta, prima di dire la loro nel calcio che conta. Bastoni, tuttavia, mi sembra più pronto, mentre Melegoni sta facendo un po' di fatica in più"

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  20. Carraro è cresciuto ella camera del Perugia? ma sanno di che cosa parlano?

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    1. Infatti é una delle tante assurdita. Per questo chiedevo di caligara: giornalismo da improvvisazione e direi senza programmazione...

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  21. Il giornalista Dragoni è ignorante, in malafede, juventino; sono 3 "aggettivi" che viaggiano spesso insieme.

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  22. Ma basta ascoltare le PI leggete solo il blog e sui giovani fidate solo di ciò che dice Luciano che è la Bibbia. Fidatevi .

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    1. Guarda... Ormai quando litigo con la mia ragazza dico "Giuro su Luciano che non ho fatto niente!!" invece che sulla bibbia. Chissà se lui è contento:_)

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  23. Grazie mille Sergio, ti ringrazio molto. Ero comunque curioso a prescindere dalla attendibilità o meno dei contenuti. Su Carraro proprio c’ Un completissimo post (tra i tanti) dell’anno scorso facilmente reperibile (è tra i link elencati nella colonna dx del blog).

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    1. Figurati Emiliano. Piu che altro spero di tornare presto al breda in modo da vedere e commentare la primavera

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  24. Per la verità di deve dire che compilare un elenco attendibile dei primi cento giovani promettenti è un'impresa proibitiva per tutti. Non solo per i giornalisti, che spesso parlano per sentito dire perché non hanno mai visto una partita dei giovani. Sono certo che se facessimo fare l'elenco a due tecnici federali, che si presume consono bene il panorama dei giovani, compilerebbero due elenchi diversi. probabilmente i 20-30 più pronti nell'elenco completo (io non l'ho letto) ci saranno tutti. Sugli altri il discorso è aperto, proprio perché c'è chi a 17-18 ha è all'ottanta per cento del suo processo di crescita e chi è solo al 40.
    In line a di massima i nostri citati sono,non so se i più bravi, ma al momento i più pronti. Ci aggiungerei qualcuno come Di Gregorio e Radu, per fare un esempio. ma il difetto, per così dire, sta nel mettere nello stesso elenco giocatori del '97 e giocatori del 2001

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    1. Esattamente. Peró il loro obiettivo é semplicemente fabbricare sogni, creare per associazione quel piacere che porta i tifosi a leggere cliccare e comprare articoli su articoli

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  25. Il cds parla di accordo sia con de vrij che con asamoah. Al netto della non attendibilita di tale fonte, sarebbero colpacci che aiuterebbero a distribuire le risorse per gli acquisti e i riscatti in cantiere.

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  26. Solo un gusto personale ma Asamoah da noi non lo vorrei, voglio dire non mi sembra così forte nonostante giochi nella squadra più forte, nella squadra che fa la sua figura pure sturaro. Tra l'altro nel caso arriverebbe da noi a trentanni e dovremmo fargli per lo meno un triennale, boh, anche se gratis non rientra sicuramente in quelli che risolvono la fascia sinistra, io piuttosto ci proverei per Samir dell'Udinese, e nel caso darei in prestito Dalbert e riportando a casa Miangue, come riserva. La mia è solo un idea, fatto sta che a parer mio ce ne sono nel campionato italiano di terzini più forti di Asamoah.

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    1. Puo darsi Matteo ma asamoah comunque in interdizione é forte e puo giocare anche sulla mediana. Non avra la spinta offensiva di Samir ma é stato costante ovunque e a 0 é un affare. Per noi comunque un upgrade

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  27. dal mio divano Asamoah sarebbe un upgrade enorme

    usato sicuro forza fisica incredibile tanta corsa e abituato a vincere (lasciando stare sul come)

    abbiamo sbrodolato per Kolarov e fatto i (giusti) complimenti alla roma per aver preso a 5 mln un 32enne. Preso a zero 29 anni mi pare un ottima cosa



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  28. Di un accordo co De Vrji (il che non significa che arriverà al 100%) coscritto qui un anno e mezzo fa. non per 'merito' mio, solo per una confidenza del procuratore. Asamoah a zero a me andrebbe bene, se le risorse risparmiate rispetto ad un acquisto di maggior peso venissero dirottate su un altro ruolo.Perché i nostri problemi maggiori sono a centrocampo e in attacco

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  29. Sembra che abbiamo preso anche Bernard. bravo indubbiamente, ma è alto 1.64 "ufficiali" cioè probabilmente 1.62

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    1. Buon giocatore... ma preferisco marlos dello shacktar

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    2. Luciano hai ricevuto un indiscrezione come per De Vrij o è una tua sensazione? Non credo che venga da noi senza la certezza di giocare la Champions

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  30. Per Bernard non stravedo ma a parametro zero è un tipo di giocatore che a noi serve, spero nelle rotazioni più che come titolare, Asamoah De Vrji e Lautaro beh non sarebbero affatto male, non mi lamenterei troppo dei cinesi se questi 4 venissero presi per l'anno prossimo e siamo solo a marzo

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  31. Beh,ammesso e non concesso che queste indiscrezioni siano da considerare attendibili,beh io ne sarei felice...un deciso salto di qualità a livello di rosa e,se non ricordo male, importante anche per la definizione della lista Uefa.

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  32. Ragazzi se ci mettiamo a fare le pulci a giocatori del calibro di Bernard o Asamoah è proprio finita! Asamoah è un gran bel giocatore e alle volte viene preferito al pluriosannato Alex Sandro senza considerare che può giocare anche come interno SX che è il suo ruolo originario. Bernard a zero sarebbe un colpo fantastico considerando il nostro scarso appeal internazionale e le caratteristiche del giocatore che a noi mancano (tecnico,gioca tra le linee, passaggi filtranti). La statura non è stato un limite fin'ora e non lo è per giocatori come Insigne ,Aguero o Messi.

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  33. Ragazzi de Vrij, Asamoha, Lautarino, mi dite anche Bernard mi sembrano acquisti azzeccati soprattutto i primi tre, il brasiliano non mi ha mai convinto più di tanto ma a zero si può fare.
    Sono solo perplesso sui tempi: agli inizi di marzo sono stati già presi quattro giocatori, questo spiega anche perché quelli che vanno in campo siano piuttosto demotivati.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Scusa Francesco ma quale sarebbe la relazione tra possibili (nessuno è ancora ufficiale) nuovi acquisti e scarso impegno o demotivazione di chia veste attualmente la maglia dell Inter? Per me è una cosa che non sta ne in cielo ne in terra

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  34. Arturo quattro in entrata vuol dire quattro in uscita. Qualcuno si pone il problema. Penso a Miranda, Eder, Dalbert: sono con le valige in mano già a marzo.
    Il guaio è che non saranno i soli o almeno lo speriamo.

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    1. Non puoi dare queste cose per scontate ,penso che non esiste calciatore al mondo sicuro di rimanere nella squadra dove gioca anche l anno successivo tranne Messi. Dalbert poi non gioca ed ha tutto da dimostrare, Eder si impegna sempre al massimo ,il suo problema è che può essere al massimo una buona riserva in una grande Squadra. Il tuo discorso può starci per Miranda che probabilmente andrà via l anno prossimo, ma lui non è mai stato esente da amnesie difensive ,anche il primo anno ne commise parecchie. Credo che tutto il gruppo si sia illuso di poter ambire ad alti traguardi ma si sia reso conto di non essere a livello delle prime ed inconsciamente abbiano mollato

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  35. Se qualcuno, per le voci di mercato, non dà più di tutto nel derby (e in generale nel finale di campionato) è meglio saperlo. Se lo conosci lo eviti, in futuro

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  36. Miranda può benissimo rimanere: in uscita potrebbero esserci Ranocchia e Lopez. Miranda se la giocherebbe. Alla juve Benatia non ha visto il campo per un anno... e non ha detto nulla, anzi, credo abbia raddoppiato l'impegno.
    Dalbert è meglio (per lui) che se gioca qualche partita faccia del suo meglio.
    Eder non può aspirare ad altro che ad essere un'alternativa, in una squadra ambiziosa

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  37. Scusate la digressione ma voglio esprimere anche qui tutto il cordoglio personale per la morte di Gillo Dorfles, mio eccezionale maestro. Mi ha insegnato che la forma è sostanza.

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    1. Una figura nel mondo intellettuale italiano come poche e una persona per bene, mi unisco al tuo cordoglio Luciano. Hai avuto la fortuna di averci a che fare direttamente?

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    2. Sono stato un suo studente e con lui ho sostenuto gli esami di estetica. Sempre con lui ho fatto pure una tesina

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  38. Il direttore sportivo della Lazio, Tare, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha ricordato che tipo di potere esercitava la Juventus ai tempi di Calciopoli: “Contro la Juventus ho segnato e vinto una sola volta: 2-0 Brescia nel 2002, 7′ di recupero, mai visto. Mazzone urlò: “Che è sta roba?” e il quarto uomo: “Mi vergogno ma scrivo i minuti che mi dicono”. Il potere Juve lo avvertivi, come oggi avverti che hanno i mezzi per controllare il mercato italiano, la loro politica aggressiva sui giovani di prospettiva. Il contrasto politico Agnelli-Lotito è lampante”.

    Solo per dichiarazioni come questa, vorrei uno come Tare DS da noi.....ovviamente oltre alle sue innate capacità come scopritore di futuri crack.
    Inutile girarci intorno, abbiamo un bisogno disperato di fare cassa (al di là delle minchiate del sole24), servono plusvalenze e molti mercati in attivo...serve Tare.

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    1. Prima serviva Sabatini, ora serve Tare, l’anno prossimo servirà Sartori...

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    2. Il nostro DS è Ausilio, cerchiamo di chiarire una volta per tutte che Sabatini è un supervisore che si occupa di tutte le squadre Suning.....l’ideale sarebbe Sabatini al suo posto e Tare DS, che poi è quel che ho sempre sperato.

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  39. Cmq ho letto che barnard prende 8 milioni

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  40. si, ma esistono i diritti di immagine, che permettono di abbassare l'ingaggio reale. Poi siamo sempre lì: è chiaro che uno che va a parametro zero lo fa per monetizzare in proporzione non costo del cartellino

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    1. Luciano ti avevo chiesto prima se avevi ricevuto un indiscrezione come per De Vrij o è una tua impressione che siamo vicini a Bernard. A mio parere non arrivera',vuole la Champions e Prende uno stipendio molto alto

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  41. Comunque lo dico prima, facendo con forza tutti gli scongiuri del caso: potremmo anche perdere 4-0 nel derby, ma NON MI SENTIRETE MAI DIRE "QUEI VIGLIACCHI NON SI SONO IMPEGNATI OPPURE SPALLETTI NON HA CAPITO NIENTE"

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  42. Comunque io di Bernard non leggo da nessuna parte.

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  43. No, su bernard nessuna indiscrezione "diretta" ho solo letto che saremmo molto vicini a lui

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  44. Interessante questo articolo "Inter: alzare la voce serve, il comunicato della società ottiene i suoi effetti" su interdipendenza.net

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  45. Personalmente domenica sicuramente farei giocare Gagliardini:serve la sua fisicità. E farei partire dall inizio brozovic,l.unico con inserimenti e corsa. Il derby darà motivazioni e... la trasferta tranquillità.

    Karamoh largo e candreva trequartista.
    Rafinha pronto a entrare per uno dei due.

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  46. Pazzesco. Che figura da ignorante, Dragoni.... Articolo "su commissione" o solo un povero astioso?

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  47. Ho visto oggi i gol di Milan Roma 0-2, se avessimo segnato noi in fuorigioco come Calabria, apriti cielo.

    Comunque non perderemo il derby

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  48. Vista la conferenza mi pare uno Spalletta sfiduciato.. o meglio mi pare non si fidi dei nostri

    Spero sia solo una mia sensazione per la prima volta penso ad un imbarcata

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  49. Intento i ladri mettono la freccia...tra rigori non fischiati e la solita capacità di non mollare mai.....li odio!

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    1. Hanno una mentalita che solo il milan di gattuso possiede. Se non fosse che non mancano troppe partite il napoli finirebbe dietro al milan senza dubbio e forse dietro a roma e lazio

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    2. "La mentalità del Milan di gattuso" questa me la segno

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    3. Forse mi sbaglio ma gattuso equivale almeno a conte

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    4. Ha fatto 10 partite buone... ha fallito in ogni posto in cui ha allenato... un minimo di coerenza

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  50. Il giorno che vedrò fare ad Icardi una prestazione a tutto campo a 360 gradi come quella di Dzeko oggi, potrò dire che é un grande attaccante.

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  51. Ho sempre sostenuto che le squadre di sarri fanno pena. Allenatore fumoso e inconcludente. Lo spettacolo é roba da circo a calcio si vince

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    1. Sono primi in classifica...
      Con la juve ad un punto nonostante una marea di aiuti arbitrali...
      A chievo, a cagliari oggi...
      Dovrebbero avere come minimo 6 punti di vantaggio... comesi può criticarli?

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    2. Aspetta a dirlo. Perderanno per il modo di giocare con juve e milan na forse anche con noi se giochiamo di rimessa. Sono molto fumoso, sarri é fumoso come guardiola senza avere un rooster da man city. Sarri per me con la sua filosofia in italia puo vincere solo se ha una squadra che fonde man city psg real e barcellona. Altrimenti finisce 3 o 4. Non porta a nulla ed é alla fine di un ciclo ormai il napoli

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    3. Ripeto. Con un campionato regolare il napoli ha 6 punti di vantaggio.

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  52. Me lo fumerei volentieri il fumo di Sarri

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  53. Sicuramente i ladroni sono questi. Ma il napoli non ha equilibrio

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  54. Più che altro il Napoli non ha riserve. Con i giocatori che ha sarei sta facendo benissimo. E sarei c'entra poco con Guardiola. Però i giocatori li ha scelti lui (o almeno è stato d'accordo). Io preferisco il gioco basato su verticalizzazioni profonde e incisive, ma tutto dipende dai giocatori che hai.
    Devo dire che puntavo sulla Roma, per le residue tenui speranze (sulla Roma e sul contenimento del Milan). Oggi sono molto più pessimista. Anche il pareggio (utile, se la Roma avesse perso e confermato la crisi) adesso servirebbe a poco. E temo proprio che noi non siamo in grado di vincere, per alimentare qualche ulteriore speranza

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  55. A parità di furti, comunque, il Napoli sarebbe nettamente primo, come dice Fabio

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  56. Beh da quest'anno abbiamo risolto il dilemma arbitro scarso o in malafede..

    Cmq va bene così non vedo nessuno lamentarsi

    Il futuro presidente della Figc come prima cosa invece delle seconde squadre dovrebbe trovare il modo di rendere credibile la serie a

    Cmq Gasperini è il solo che ha avuto il coraggio di schierare la primavera contro di loro in segno di protesta e voi che lo insultavate..

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    1. Inzaghi ha pianto tutto l'anno per ogni epispdio... volevano ritirare la squadra.
      Ieri tutto bene...

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  57. Questa sera dopo il derby alle 1.30 martinez in diretta su premium sport per Racing Velez

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  58. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/03/preview-milan-inter.html

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  59. Bisogna darsi una regolata. Lo scempio a parole porta solo frustrazione, per protestare bisogna fare pressione sulla propria societa, magari con una assotifosi attraverso cui si annunciano stadi vuoti e disdette abbonamenti e pay tv. Quando le nostre societa si troveranno con le spalle al muro e senza briciole faranno guerra al padre padrone. Fin quando restano mere opinioni e lamentele la droga dell'illusione di uno spazio di competitivita(che chiamiamo speranza e che i media ci iniettano nel cervello) continuera a perpetrare all'infinito. O ci si organizza o basta lamentele inutili e fini a se stesse. Continuare a chiarire a noi stessi il senso dell'impotenza serve a mantenere lo status quo perche mostra solo che la dipendenza dal calcio ottenebra la volonta di cambiare le cose: per farlo bisogna fare pressioni estreme sulle proprie societa, mettendo in discussione il proprio piacere/dipendenza e non comprando i giornali (sportivi e non) piu vergognosi e schifosi d'europa, non leggendo piu alcun sito sportivo. Ma chi é disposto a tanto? Se servisse a spiegare i meccanismi cerebrali di tale dipendenza qualcuno si muoverebbe? Io personalmente ne dubito ma due sono le alternative che abbiamo: una lotta contro le fondamenta o il silenzio assoluto

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