domenica 1 aprile 2018

La fine più dolce per una settimana molto particolare: Inter - Verona 3-0

Nella foto (calciomercato.com): Ivan Perisic e Mauro Icardi. Adesso che anche il croato è tornato a esprimersi ai suoi massimi livelli, l'Inter di Spalletti ha ricominciato a "volare". Quarto risultato utile consecutivo (tre vittorie più il pareggio contro il Napoli) e quattro partite senza subire goal e con dieci reti all'attivo. Adesso avanti con il derby, una partita che ci dirà molto per quello che riguarda il prosieguo del nostro campionato.

Con la partita giocata ieri pomeriggio contro il Verona e alla vigilia del giorno di Pasqua, si chiude la settimana forse più particolare della nostra stagione calcistica fino a questo momento.

In verità non avremo neppure il tempo di tirare il fiato che mercoledì alle 18.30 a San Siro giocheremo un recupero del derby che significherà secondo me tantissimo per quello che sarà il nostro destino.

Diciamo che non sarà determinante ma sarà indicazioni molto importanti.

Per ora tuttavia si chiude positivamente una settimana nella quale abbiamo vissuto emozioni alterne e molto diverse tra di loro.

La Primavera, con la vittoria al Torneo di Viareggio, ci ha reso tutti quanti felici e direi persino orgogliosi del nostro settore giovanile e di quelli che affettuosamente chiamiamo i “nostri” ragazzi.

È stata una vittoria ancora una volta meritata tanto quanto speciale per mille motivi di cui abbiamo già lungamente parlato e che immagino Luciano potrebbe richiamare nel prossimo post sulle giovanili.

Nella stessa giornata altri due eventi diversi si verificavano.

Il primo è stata la notizia del decesso di Pierluigi Casiraghi.

Il “Casi” era un professionista straordinario e che era amato da tutti: la sua è stata soprattutto una grande perdita sul piano umano. Ma quello che ha fatto per il nostro club penso e mi auguro che sia una specie di “impronta” destinata a durare.

La vittoria di Viareggio nello stesso giorno è stata simbolicamente il saluto migliore che potesse ricevere sul piano professionale e affettivo da tutto il mondo Inter.

Infine arrivava, anticipata per la verità già da alcuni rumours nei giorni scorsi, la conferma delle dimissioni di Walter Sabatini e che hanno scatenato un vero e proprio putiferio e la ennesima messa in discussione della proprietà Suning.

Accusata di mancare sul piano della comunicazione la proprietà ha comunque prontamente fatto sentire la propria voce.

Anche su questo si è espresso Luciano con un post che molto apprezzato e che trovo molto equilibrato.

Posso aggiungere al riguardo solo il mio pensiero: cioè che queste dimissioni non cambiano nulla.

Non rinnego il mio apprezzamento per le qualità di Walter Sabatini, che considero bravo e una personalità particolare e anche affascinante in un mondo dove abbondano sicuramente personaggi squallidi o comunque banali, ma quali che siano le sue competenze, per ragioni diverse, queste non hanno mai trovato una propria realizzazione e definizione per quello che riguarda il rapporto con la nostra società.

Forse dipende (a parte che da quei mancati investimenti e disponibilità finanziarie che lui avrebbe richiamato) dalla ambiguità del suo ruolo di “supervisore” per Suning; probabilmente (anzi sicuramente) avevamo e abbiamo ancora secondo me bisogno di una figura differente da quella di Sabatini e vedremo che scelte farà Suning in questo senso.

Ma le parole della proprietà, di Ausilio e dell’allenatore (che forse è la figura cui più tutti quanti ci attacchiamo) hanno secondo me fatto chiaramente capire che nulla è cambiato.

Alcune trattative per l’anno prossimo sembrano già avviate (se non definite). Il resto dipenderà da tante cose, a partire dalla posizione finale di classifica, ma Suning non ha certo comprato l’Inter per una operazione di tipo speculativo né intende dismettere e questo mi sembra un punto fermo da tenere presente.

Proprio il rinnovo del contratto di Luciano Spalletti potrebbe essere il messaggio forse più significativo da dare all’ambiente. Immagino se ne parli (come per Icardi), ma ci sono diciamo altre priorità su cui concentrarsi in questo momento specifico.

Il motivo di principale interesse riguarda sempre la squadra e il calcio giocato e da questo punto di vista, in scia con la prestazione contro la Sampdoria, siamo stati ancora una volta brillanti.

La prova contro il Verona ha un significato e segna una continuità di risultati e una pur breve continuità sul piano delle prestazioni.

Questa richiamata continuità non riguarda quindi solo il risultato e il non secondario approccio mentale alla gara, ma la qualità propositiva del gioco della squadra, che dimostra oggi una maturità e una consapevolezza da parte di questa Inter come mai ci succedeva di vedere da anni.

Spalletti ha apparentemente alla fine compiuto la sua opera per quello che riguarda dare una definizione al gioco della squadra: questa Inter ha una sua identità precisa e sembra anche la consapevolezza per arrivare fino in fondo o quantomeno per giocarcela fino alla fine.

Contro il Verona siamo passati in vantaggio nel giro di un solo minuto, il raddoppio è stata una conseguenza quasi naturale. La partita è finita 3-0 ma penso che se avessimo dilagato ulteriormente, la cosa non sarebbe stata clamorosa, contando il numero di palle goal create.

Ma questo chiaramente non è quel solito rimandare a principi puramente estetici: questa squadra adesso gioca bene a calcio perché si difende (ancora una volta non abbiamo preso goal) e attacca con la stessa compattezza e autorevolezza.

Non c’è nessuno scollamento tra i reparti e tutte le fasi di gioco sono cucite tra loro in maniera armoniosa e con il giusto atteggiamento da parte di tutti i singoli, che si dispongono occupando gli spazi "aritmeticamente" a seconda delle situazioni.

In questo senso segnalerei (tra le tante cose e a titolo esemplificativo) per quanto riguarda la fase offensiva, la maniera in cui nasce il terzo goal col raddoppio di marcatura sull’uscita del loro esterno destro e Perisic subito lanciato a sinistra a servire Icardi.

Anche questa volta comunque in generale non ci sono insufficienze e poco importa che l’avversario si potesse considerare “modesto”.

Abbiamo considerato più volte difficoltà contro le “piccole” e quanto vincere queste partite sia decisivo per centrare l’obiettivo e per vincere queste partite devi imporre il tuo gioco in maniera propositiva: molto spesso questa è l’unica alternativa possibile.

Ieri lo abbiamo fatto e abbiamo vinto in maniera forse anche spettacolare.

Mi tocca su tutto, visto che ne avevo fatto un tema ricorrente, menzionare ancora una volta il ruolo centrale di Ivan Perisic: praticamente due assist e un goal. Quando è in questa condizione secondo me nel suo ruolo ha pochi rivali e uno dei migliori esterni d’attacco a livello europeo. La sua flessione prolungata è stata sicuramente una delle concause del nostro momento negativo.

Ivan Perisic e Mauro Icardi sono sicuramente i due giocatori a cui dipenderà per la maggior parte il nostro destino: sappiamo che se si esprimono su questi livelli, sono una coppia che ha pochi rivali (almeno per quello che riguarda il nostro campionato) e che può decidere praticamente ogni tipo di partita come è successo ieri contro il Verona.

Il loro stato di forma è la migliore "assicurazione" possibile alla vigilia dello scontro del derby e della (possibile) cavalcata finale verso la qualificazione in Champions League.

La seconda menzione speciale va alla coppia Brozovic-Gagliardini. I due si integrano alla perfezione (anche grazie a Rafinha) ma è chiaramente (senza nulla togliere a “Gaglia”) la crescita di Brozovic in particolare l’elemento che appare fare la differenza, perché oggi Brozo appare veramente un centrocampista completo e bravo a disimpegnarsi in entrambe le fasi con una intelligenza calcistica e sapienza tattica, ma soprattutto con quella costanza che è sempre stata il suo limite principale.

Ma tutti hanno fatto bene, anche i subentrati e allora l’unica nota “stonata” (si fa per dire) è il mancato goal di Antonio Candreva: uno di quelli che anche nel momento più negativo ha continuato a correre più di tutti e che si è beccato veramente tante critiche da tutti.

In questa “rivoluzione” tattica, pochi sottolineano il suo ruolo e il suo apporto sia tatticamente che atleticamente e che è chiaramente (come quello di tutti nel grande piano complessivo) determinante. 

Fossi in lui non mi farei tanto un problema di questo aspetto (ma immagino che da professionista esperto quello del goal sia solo un "cruccio" e sicuramente non la discriminante principale su cui valutare la propria prestazione).

Peraltro forse con questa soluzione Spalletti gli ha in qualche maniera "rinnovato" e forse anche allungato la carriera.

Se poi in un sabato come questo succede pure che la Roma pareggi a Bologna (peccato per la Lazio, che a un certo punto perdeva in casa con il Benevento...) e che (prevedibilmente e sebbene una vittoria della Juventus non faccia mai piacere) il Milan perda in casa della Juventus, diciamo che ci possiamo ritenere soddisfatti e adesso festeggiare serenamente assieme alle nostre famiglie questi due giorni di festa, prima di riprendere da subito con un big match come il derby.

Concludo il post augurando una buona Pasqua a tutti i frequentatori del blog, a partire da Luciano che ringrazio sempre per la sua passione e la sua competenza e il lavoro incredibile che continua a fare e che costituisce il "cuore" di questo progetto (ma come ho più volte sottolineato ritengo importante il contributo di ognuno), e augurando buone festività a tutti i lettori anche occasionali a nome di tutta la comunità del blog.

Un abbraccio nerazzurro a tutti.

Emiliano D’Aniello

27 commenti:

  1. Auguri a Tutti ed un grazie speciale a Luciano e Emiliano. Buona Pasqua.

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  2. Buona Pasqua specialmente ai fratelli interisti

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  3. Buona Pasqua a tutti . Luciano probabilmente oggi sarà ancora al Breda ad assistere ad un torneo in cui partecipano i nostri Ragazzi.

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  4. Buona Pasqua fratelli del mondo.

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  5. Un augurio di Buona Pasqua a tutti

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  6. Pisoni miglior portiere del torneo e Mocchetti miglior giocatore del torneo, al mundialito. Di tocchetti, per chi avesse la pazienza di andare a rileggersi i post, vi avevo parlato con ammirazione

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  7. Auguri a tutti. So che è "fuori tema" ma una Pasqua in cui muoiono due lavoratori a me fa tanta rabbia.

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    1. Concordo con te Amstaf, è comunque un segnale positivo che determinate storture provochino ancora sdegno verso un paese da troppo tempo inerte o peggio colluso con il malaffare nel mancato rispetto dei diritti primari dei cittadini.

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  8. Auguri di una gioiosa Pasqua e Pasquetta a tutti anche da parte mia, ben rallegrata dagli ultimi successi dei nostri, dalla prima squadra che ho visto anche ieri allo stadio decisamente in ripresa e con ottime chances di centrare l'obiettivo quarto posto (SGRAT!), passando per la splendida Primavera che non finisce mai di sbalordire i più scettici, un po' meno me che ho sempre avuto grande fiducia in questo gruppo, in particolar modo da un paio di mesi a questa parte nei quali ha fatto il suo ingresso in squadra Marco Pompetti che, fin dalle prime battute, mi ha stregato per la personalità con cui ha saputo prendere le redini del centrocampo senza accusare più di tanto l'anno di differenza nella nuova categoria, non per niente dalla sua prima apparizione mister Vecchi non vi ha mai rinunciato, se non per gli impegni con la nazionale di categoria. Del ragazzo avevo sentito tesserne le lodi oltre un anno fa da miei conterranei abruzzesi che ne riferivano come qualche anno prima narravano, e se possibile meglio, di un certo Marco Verratti che si metteva in luce con la stessa maglia. A parer mio ha fatto fare un bel salto di qualità alla nostra primavera ricoprendo nel miglior modo il delicato ruolo in cui la squadra appariva più carente, riuscendo a dettare i tempi nella zona nevralgica con buona autorevolezza e grande visione di gioco, dimostrando anche grande affidabilità nella fase di non possesso palla. A tal proposito, dopo averne apprezzato le indubbie doti, mi sono finalmente dato una spiegazione della cessione in prestito di Salvatore Esposito, di cui leggevo i resoconti del nostro dotto ed irrinunciabile Luciano, per i quali non capivo il perché non gli fosse stata concessa l'opportunità di inserirlo nello stesso ruolo.
    Grande soddisfazione infine per i piccoli esordienti che hanno bissato il successo dell'anno scorso nel prestigioso torneo in Spagna. A questo proposito vorrei chiedere a Luciano se ha qualche curiosità da regalarci su questi ragazzini, a partire da Riccardo Mocchetti premiato come miglior giocatore del torneo.
    Sempre in alto i cuori, il futuro tornerà a dipingersi presto dei colori a noi più cari,buone sfumature si stagliano all'orizzonte.

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  9. In effetti ,Bruno, anche per me Pompetti,che non conoscevo ,si sta rivelando come una bella sorpresa.

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  10. Tantissimi auguri di una felice e serena Pasqua a tutti in particolare a Luciano

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  11. Auguri a tutti, naturalmente, anche se in ritardo. Ad Amstaf volevo dire che purtroppo queste tragedie per noi sono un'abitudine. Siamo a 151 decessi per cause di lavoro nei tre mesi di questo anno. Lo sdegno e il cordoglio che possiamo esprimere non saranno mai sufficienti

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    1. Auguri Luciano, spero tu stia bene.
      Una recente sentenza della Cassazione, relativa ad una vicenda accaduta all'Ilva di Taranto, ha "stabilito" che la vita e l'incolumità dei lavoratori verrebbe PRIMA dell'impresa e del profitto.
      lo SCANDALO, a mio parere, è che sia NECESSARIO lo affermi la Cassazione. Dovremmo vergognarci.
      Ora torno all'Inter: dispiaciuto per Sabatini, molto contento di Spalletti, superiore alle mie aspettative.

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    2. Lo scandalo è addirittura un altro: che le sentenze della Cassazione sull''argomento vengono regolarmente ignorate

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  12. Di Pompetti parlo bene dalla prima volta che l'ho visto. E' una soddisfazione anche personale, per un semplice tifoso.
    Espo è molto forte, ma non ha la sua scioltezza. Al momento è più potente.
    intanto Tommy Sparviero ha giocato un'oretta in Spal Cremonese (0-0), dando spettacolo. Spero proprio che abbia l'occasione per esordire in B.
    Sugli esordienti: sono davvero tanti i ragazzini forti.nella finale ad esempio ha segnato due gol Fois, giocatore di colore, veloce tecnico, interessantissimo, prelevato in estate dalla Roma. Tocchetti ha tecnica e un passo che in categoria è inarrivabile. Lacerenza ha una tecnica, una fantasia e un senso del gol tipico dei grandi giocatori, anche se lui è solo una piccola promessa. piccola per l'età e anche per la statura. Però mi dicono che i genitori sono alti e che lui crescerà (sembra che abbia già il 42 di piede). Attenzione anche al difensore centrale, fortissimo, al terzino mancino Jean e a Poropat. Poi non so se sia Partito Ebecoso, che fa parte dell'altra squadra impegnata in un torneo internazionale a Sesto, conio nuovo arrivo Diop e altri giocatori di qualità enorme

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  13. Naturalmente MOCCHETTI, NON TOCCHETTI. ma ormai chiedo scusa preventivamente, le iper correzioni del correttore non le...correggo più

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  14. Grazie Luciano, il Mundialito vinto credo fosse a 7, o ricordo male?

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  15. Non so. Di solito gli esordienti giocano a nove, ma in Spagna è possibile che fossero a sette.

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  16. Ho ricevuto il post Luciano. Pubblico domani in mattinata. Rinnovo ancora gli auguri a tutti!

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  17. Grazie Emiliano, ricambio ed approfitto per ringraziarti per esserti interessato alla mia richiesta di qualche giorno fa anche se non ne sono venuto a capo.

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  18. Qualcuno, un paio di post fa, chiedeva un parere su Lunin...
    Beh, a me NON piace. Portiere poco tecnico, e troppo istintivo. Grandi mezzi atletici ma ad oggi un investimento che non farei.

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  19. Nuovo post dove Luciano racconta la partita con l'Hellas: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/04/aaaancora-aaancora-inter-verona-3-0.html

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